Vai al contenuto

Pac 2023-2028


DjRudy

Messaggi raccomandati

50 minuti fa, Agrigalpad ha scritto:

L’utilizzo degli agrofarmaci è necessario a garanzia di produzioni fino al momento in cui si avranno piante più forti, in grado di resistere alle fitopatie e ad altre forme di aggressione. 

Il portaborse prima di postare s’e’ dimenticato di aspettare l’ok di Prandini.

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Agrigalpad ha scritto:

Direttamente dalla pagina fb del ministro agricoltura e sovranità alimentare lollobrigida
 

 

Qualche punto di chiarezza per capire che in Italia la situazione è differente perché il Governo Meloni è dalla parte degli agricoltori, senza se e senza ma. Se i problemi sono stati causati dalle scelte di Bruxelles, creare difficoltà ai nostri cittadini non ha molto senso. In Italia non c’è un Governo da convincere come in altre nazioni. Sappiamo bene quel che va fatto.

Qualsiasi occasione è utile per ricordare il ruolo fondamentale dei nostri agricoltori, in Italia e in Europa.

Le politiche dell’Unione Europea, avallate dai Governi che ci hanno preceduto, sono state semplicemente folli.

Hanno fatto scelte tese a diminuire la produzione e le terre coltivate in cambio di sussidi sempre più bassi, utilizzando la sostenibilità ambientale come una clava.

Risultato: - 24% di imprese agricole in Europa e tanta terra lasciata incolta.

Le prime aree che hanno subito gli effetti di queste politiche sono state quelle più deboli, con effetti devastanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

In Italia abbiamo perso il 30% delle imprese agricole e nelle aree del Sud arriviamo al 45%. 
Vincoli, obblighi, costi di produzione sempre più alti (+22% nel 2021-22) hanno esasperato gli agricoltori, che non riescono più a sostenere le proprie imprese e con loro le proprie famiglie. 
Il Governo Meloni dal suo insediamento, 16 mesi fa, ha scelto un’altra strada. 

Per noi l’agricoltore è il primo ambientalista perché senza di lui la terra sta peggio, e non meglio.  

L’utilizzo degli agrofarmaci è necessario a garanzia di produzioni fino al momento in cui si avranno piante più forti, in grado di resistere alle fitopatie e ad altre forme di aggressione. 

Cancellare le cure senza alternative non significa migliorare l’ambiente, ma cancellare le produzioni europee sostituendole con prodotti che arrivano da Paesi terzi, e che usano pesticidi in quantità nettamente superiore ai nostri agricoltori.

Aumentare i costi di confezionamento dei prodotti ricade sulla intera filiera e l’anello più debole, il produttore, è ancora una volta penalizzato.

L’uomo è un bioregolatore: deve evitare che le specie si estinguano, ma anche ridurre gli eccessi di presenza. Ora esiste un problema non rinviabile che riguarda ungulati e grandi carnivori, che vanno ridotti nel numero sulla base di dati scientifici. 

Ci deve essere equità nella distribuzione del valore all’interno della filiera e nessuno, dal produttore alla persona che consuma passando per la grande distribuzione, deve approfittare della sua posizione dominante.

La sicurezza alimentare va garantita con cibo di qualità per tutti, e non da prodotti realizzati in laboratorio tradendo il rapporto tra terra-lavoro-alimentazione.
I Fake Food e in particolare la carne coltivata sono una minaccia dal punto di vista etico, sociale, alimentare ed economico.

Il Governo Meloni con il Ministero della Sovranità Alimentare, pur nelle ristrettezze dell’attuale bilancio dello stato, ha:

Garantito alle regioni di intervenire per ridurre la popolazione dei cinghiali quando il suo eccesso è dannoso per agricoltura o sanità pubblica.

Raddoppiato i fondi PNRR per le filiere agricole (+2 miliardi)

Aumentato fondo Agrisolare (+830 milioni) eliminando l’odiosa restrizione di autoconsumo e portando all’80% il massimo del contributo per produrre energia pulita.

Attivato le misure di PNRR per:

400 milioni acquisto macchine agricole 
100 milioni frantoi

Oltre che misure in favore della logistica portuale e di servizi agli agricoltori.

Attivato fondi per:

250 milioni per acquisto macchine agricole

90 milioni per acquisto trattori con INAIL

100 milioni fondo in sostegno filiere deboli

300 Milioni per nuovo fondo per emergenze in 
Agricoltura 

A cui si aggiungono sostegno a settori in grave crisi a causa di eventi straordinari come pere, kiwi, viticoltura, frutta in genere per decine di milioni.

Coperto un “buco” di 190 milioni che avrebbe portato ad una riduzione netta del contributo per i premi assicurativi a danno degli agricoltori.

Attivato azioni promozionali delle filiere in Italia e all’estero per aumentare valore dei prodotti.

Attivato azioni diplomatiche per affrontare e risolvere problematiche di export dei nostri prodotti.

Aumentato il fondo ISMEA per Cambiali Agrarie finalizzato a garantire credito agli agricoltori.

Modificate le norme per semplificare utilizzo fondi ricevuti.

Istituito il servizio civile in agricoltura per 1000 giovani dal prossimo anno.

Riorganizzato Agea velocizzando i pagamenti agli agricoltori e restituendo certezze sulle tempistiche.

Istituito tavolo per la revisione della PAC e la pianificazione degli interventi futuri con Regioni e Associazioni rappresentative.

L’Italia HA MANTENUTO i benefici sul carburante agricolo e non ha intenzione di cambiare come è avvenuto in molte parti d’Europa questa scelta. 

L’Italia è la PRIMA nazione al modo che vietando la carne sintetica protegge i cittadini europei e gli agricoltori. Il nostro governo ha convinto la stragrande maggioranza degli Stati a sostenere questa posizione.

L’Italia si è schierata in Europa con grande coraggio contro le normative emissioni che paragonava le stalle a industrie in termini di inquinamento

L’Italia si è schierata contro la direttiva che indebolisce il modello del riciclo nel quale siamo avanguardia in favore del riuso. Gli eccezionali costi non sono compensati da discutibili vantaggi e finiranno per gravere su tutta la filiera.

In 16 mesi abbiamo rimesso al centro dell’interesse della politica l’Agricoltura e in UE siamo diventati la Nazione di riferimento per gli Stati che hanno il nostro stesso obbiettivo.

Creata cabina di coordinamento tra tutte le nostre forze dell’Ordine per verificare in modo più efficace il rispetto delle norme, a cominciare dalle importazioni di grano e sul prezzo del latte. 

Questo Governo è al fianco di chi intende lavorare per avere il giusto reddito e creare ricchezza per se e la Nazione.

Molto ancora si può e si deve fare, ma siamo e rimaniamo convintamente al fianco degli agricoltori, pronti al massimo impegno in Italia come in Europa.

Si ma se quello che decide la commissione europea è espressione dei ministri e dei governi degli stati membri come hanno fatto a deliberare in una certa maniera che gli stanno dando addosso tutti? O forse che germania e Francia a bruxelles non contano? Oppure tutti sapevano da subito ma non hanno detto nulla? Questo è quello che più mi fa girare. Che comunque nel nostro governo sappiano ma non dicono così se non facciamo fuoco e fiamme la risposta è ce lo chiede l'europa mentre se vedono che la cosa non è fattibile allora passano subito come i nostri paladini.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Lollobrigida non ha colpe. Non capisce molto di agricoltura. Il problema sono i sindacati che ci rappresentano e sono seduti al tavolo con lui. 

Di certo non è lui che impone seme certificato, quaderno campagna elettronico e via discorrendo.

Invece delle mancette elencate (molte di quelle misure sono fondi europei) pensasse alla tassazione Irpef introdotta da loro 

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

55 minuti fa, Elsi ha scritto:

https://lanuovabq.it/it/emilia-e-ue-guerra-allagricoltura-ci-pagano-per-non-lavorare-i-campi

Articolo interessante che si può anche ascoltare.
Emiliani e Romagnoli, cosa ne pensate?

Inviato dal mio motorola edge 20 utilizzando Tapatalk
 

Capisco bene che questi sono titoli che fanno molto rumore, ma vi invito a informarvi prima di diffondere queste notizie fuorvianti. 

Non c'è nessun bando in Emilia-Romagna dove ti pagano per non lavorare la terra punto e stop! Alla misura SRA 26 che prevede il ritiro dalla produzione dei terreni per 20 anni possono aderire solo quelli a cui è scaduto uno stesso impegno, per cui non comporta un aumento del terreno "non produttivo". 

Poi che l'UE abbia abbia preso e stia prendendo delle decisioni che comportano un evidente difficoltà o svantaggio del comparto agricolo non ci piove, ma cerchiamo di non dare credito a questo modo distorto di fare informazione (e dico distorto e non falso non a caso) che si basa sul raccogliere facili consensi e diffondere odio parlando del nulla. 

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

22 minuti fa, Bio27 ha scritto:

Capisco bene che questi sono titoli che fanno molto rumore, ma vi invito a informarvi prima di diffondere queste notizie fuorvianti. 

Non c'è nessun bando in Emilia-Romagna dove ti pagano per non lavorare la terra punto e stop! Alla misura SRA 26 che prevede il ritiro dalla produzione dei terreni per 20 anni possono aderire solo quelli a cui è scaduto uno stesso impegno, per cui non comporta un aumento del terreno "non produttivo". 

Poi che l'UE abbia abbia preso e stia prendendo delle decisioni che comportano un evidente difficoltà o svantaggio del comparto agricolo non ci piove, ma cerchiamo di non dare credito a questo modo distorto di fare informazione (e dico distorto e non falso non a caso) che si basa sul raccogliere facili consensi e diffondere odio parlando del nulla. 

Scusa ma non capisco che senso ha riproporre lo stesso bando solo a chi ne aveva già uno analogo. Lo facevano anche da me negli anni '80 con obbligo della lavorazione annuale per tenere pulito da malerbe e anche con la variante della piantumazione di alberi e con l'obbligo di trinciatura e messa in ordine di tracce tagliafuoco. Il grosso errore a mio vedere  sulla pac o su certti psr è che proprio son fuori da ogni logica e ti mettono il dubbio se questi ci sono o ci fanno proprio. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Capisco bene che questi sono titoli che fanno molto rumore, ma vi invito a informarvi prima di diffondere queste notizie fuorvianti. 
Non c'è nessun bando in Emilia-Romagna dove ti pagano per non lavorare la terra punto e stop! Alla misura SRA 26 che prevede il ritiro dalla produzione dei terreni per 20 anni possono aderire solo quelli a cui è scaduto uno stesso impegno, per cui non comporta un aumento del terreno "non produttivo". 
Poi che l'UE abbia abbia preso e stia prendendo delle decisioni che comportano un evidente difficoltà o svantaggio del comparto agricolo non ci piove, ma cerchiamo di non dare credito a questo modo distorto di fare informazione (e dico distorto e non falso non a caso) che si basa sul raccogliere facili consensi e diffondere odio parlando del nulla. 
Grazie per il chiarimento, chiedevo proprio per capire bene come fossero veramente le cose, figurati se avessi intenzione di prendermela con dei colleghi.
Forse dovresti prendertela con gli autori di questo articolo, se ritieni che sia distorto, fra l'altro sembra anche recente

Inviato dal mio motorola edge 20 utilizzando Tapatalk


Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Elsi ha scritto:

https://lanuovabq.it/it/emilia-e-ue-guerra-allagricoltura-ci-pagano-per-non-lavorare-i-campi

Articolo interessante che si può anche ascoltare.
Emiliani e Romagnoli, cosa ne pensate?

Inviato dal mio motorola edge 20 utilizzando Tapatalk
 

Concordo con Bio27, ad esempio ho comprato un campo qualche anno fa che era stato lasciato totalmente andare per ciò a guardarlo sembra un bosco ma accatastatcome seminativo e comunque difficilmente riuscirò a farlo rientrare.

Per Superbilly1973: la regione emilia romagna è piena di parchi (appennino, delta del po, ecc) in cui vi è tutta la bella gente che ama andare a  far scampagnate vantandosi con il resto del mondo di una biodiversità che sparirebbe se gli agricoltori si mettessero a coltivare quelle zone. Tutto li il motivo

È tutta disinformazione che serve a convogliare l'opinione pubblica in determinate zone, similare alla lamentela riguardo carne sintetica e farina di insetti..invece l'italia è l'unica che ha messo delle regole ben precise a tutela dei consumatori e dei produttori di altri alimentari

 

Modificato da Pruca
Aggiunto ultimo paragrafo
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con Bio27, ad esempio ho comprato un campo qualche anno fa che era stato lasciato totalmente andare per ciò a guardarlo sembra un bosco ma accatastatcome seminativo e comunque difficilmente riuscirò a farlo rientrare.
Per Superbilly1973: la regione emilia romagna è piena di parchi (appennino, delta del po, ecc) in cui vi è tutta la bella gente che ama andare a  far scampagnate vantandosi con il resto del mondo di una biodiversità che sparirebbe se gli agricoltori si mettessero a coltivare quelle zone. Tutto li il motivo
È tutta disinformazione che serve a convogliare l'opinione pubblica in determinate zone, similare alla lamentela riguardo carne sintetica e farina di insetti..invece l'italia è l'unica che ha messo delle regole ben precise a tutela dei consumatori e dei produttori di altri alimentari
 
Grazie anche te per il tuo parere, anche da noi credo ci siano zone collinari/montuose o terreni marginali e/o poco produttivi ritirati dalle produzioni e con destinazioni simili a quelle che descrivi, (non conosco i bandi e non so se sono stati riconfermati dalla nostra regione) ma i terreni pianeggianti produttivi e irrigigui non credo ne facciano parte, anche se con questo andazzo della PAC e delle situazioni molto precarie dei prezzi dei prodotti e dei costi di coltivazione, aimé gli incolti aumentano (secondo il mio pensiero) molto pericolosamente e lo dico da imprenditore agricolo con problemi di salute che oggi farebbe più comodo avere questo tipo di provvedimenti, anche se in generale (per lo spirito a cui ero abituato) non sono tanto d'accordo che questa nuova PAC non incentivi tutte le produzioni

Inviato dal mio motorola edge 20 utilizzando Tapatalk



Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo l'articolo "alcuni uffici, nel redigere la pac 2023 avrebbero inserito l'adesione all' ECO4 senza che l'agricoltore ne sapesse niente".

Ecco come hanno fatto a creare il surplus di adesioni che ha abbassato il valore del contributo 🤣

Sinceramente non voglio crederci, ma se fosse vero siamo veramente alla follia!!!

  • Like 1
  • Haha 2
  • Confused 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo l'articolo "alcuni uffici, nel redigere la pac 2023 avrebbero inserito l'adesione all' ECO4 senza che l'agricoltore ne sapesse niente".
Ecco come hanno fatto a creare il surplus di adesioni che ha abbassato il valore del contributo 
Sinceramente non voglio crederci, ma se fosse vero siamo veramente alla follia!!!
Secondo me han fatto ancora di più, hanno tenuto i propri associati all'oscuro degli ecoschemi.
Ma sono speculazioni, anche se qualcuno diceva che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, ansimoni ha scritto:

Secondo l'articolo "alcuni uffici, nel redigere la pac 2023 avrebbero inserito l'adesione all' ECO4 senza che l'agricoltore ne sapesse niente".

Ecco come hanno fatto a creare il surplus di adesioni che ha abbassato il valore del contributo 🤣

Sinceramente non voglio crederci, ma se fosse vero siamo veramente alla follia!!!

Guarda potrebbe anche essere perchè spesso fai o provi a aderire a certi bandi e SE non controlli tuttele particelle che metti a bando ti ritrovi quello che volevi metterci che non c'è e in quello che c'è trovi anche parti che non volevi metterci. Poi la vita te la incasini tu perchèloro "l'obolo" per il lavoro se lo prendono subito ma tu vedi gli effetti dopo mesi o peggio ancora se finisci a controllo

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 29/1/2024 at 19:29, ansimoni ha scritto:

Secondo l'articolo "alcuni uffici, nel redigere la pac 2023 avrebbero inserito l'adesione all' ECO4 senza che l'agricoltore ne sapesse niente".

Ecco come hanno fatto a creare il surplus di adesioni che ha abbassato il valore del contributo 🤣

Sinceramente non voglio crederci, ma se fosse vero siamo veramente alla follia!!!

Tranquillo è vero... e io lo so per certo e su moltissimi casi... l'articolo Bartolini l'ha scritto su mie indicazioni, dato che nessuno sapeva di queste cose.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Prima tolgono (a ritroso) i contributi sulle assicurazioni, poi tolgono (a ritroso) le deroghe pac per il 2023.

Poi ci si è sempre chiesti come si può fare in italia ad attrarre + investimenti esteri, probabilmente non avendo il vizio di fare i fro.. col culo degli altri.

Modificato da mbx
  • Like 4
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, DjRudy ha scritto:

Questa sarebbe una vittoria? Resto basito da come sia stata percepita questa modifica. È una mera provocazione da parte di Bruxelles che probabilmente non ha guardato fuori dalle finestre cosa sta succedendo. 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...