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Pac 2023-2028


DjRudy

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28 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Hai residui sulla granella secca ? Ma i residui in quello che importi li guardi? Perchè se si impedisce la coltivazione con tutte le varie molecole allora anche quello che importi DEVE essere controllato e soprattutto soddisfare certi requisiti. Che si fa ? Si mettono nuovamente in funzione le dogane? O devi mettere in croce qua chi li vende? O si deve rompere le gambe a chi alleva e coltiva qua in italia?

Allora non hai capito che la corruzione è ai massimi storici?

Sai che ci sono persone, le ho conosciute personalmente, che di mestiere fanno i lobbysti. Vivono a Bruxelles e sono pagati dalle multinazionali. Intrattengono rapporti con i politici di tutti gli schieramenti ed hanno il compito, "in una maniera o nell'altra", di far uscire leggi a favore di chi li paga? La cosa avviene direttamente a livello di parlamento europeo.

Se credi a queste parole tutto all'improvviso diventa più chiaro, si capisce come mai non abbiamo ancora la tracciabilità sui prodotti che mangiamo, non il made in italy per olio e pasta, consentiamo l'import di grano tossico buono neanche per l'alimentazione animale eccetera eccetera. Anche questi ecoschemi del caxxo diventano subito comprensibili.

Non è pensabile che castrare chi produce grano non sia un atto premeditato e voluto, solo un ingenuo può pensare ad un errore commesso in buona fede.

Modificato da 1760michele
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Per quel che può contare. Parlato ora con il referente di zona coldiretti. Anche loro non capiscono a chi va incontro questa pac. Perchè non migliora la situazione sia dal punto di vista produttivo sia da quello economico per le aziende agricole e zootecniche. Così come è non serve a nulla. Solo le parti relative  a assicurazioni contro intemperie e calamità naturali e salvaguardia delle api però per il resto insignificante. Tanto valeva dire ci sono meno soldi e vi riduciamo la pac con annessi e connessi. Non so poi se la versione Ufficiale buona per tg e programmi vari rimarrà uguale

Modificato da superbilly1973
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47 minuti fa, 1760michele ha scritto:

Sicuramente va incontro alle tasche di qualcuno, non siamo ingenui. 

Sicuramente qualcunaltro perchè nelle nostre no di sicuro. Questa cosa diventa irritante. Soprattutto pubblicare e pubblicizzare dei piani di aiuti, se così li voglimo chiamare, che comunque riguardano tutti , che sono quanto meno criticabili e farli passare per un lavoro veramente ben fatto . Vedremo un pò però se rimane così la finiremo a dover copiare dai nostri cugini francesi e protestare in maniera eclatante.

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Per quel che può contare. Parlato ora con il referente di zona coldiretti. Anche loro non capiscono a chi va incontro questa pac. Perchè non migliora la situazione sia dal punto di vista produttivo sia da quello economico per le aziende agricole e zootecniche. Così come è non serve a nulla. Solo le parti relative  a assicurazioni contro intemperie e calamità naturali e salvaguardia delle api però per il resto insignificante. Tanto valeva dire ci sono meno soldi e vi riduciamo la pac con annessi e connessi. Non so poi se la versione Ufficiale buona per tg e programmi vari rimarrà uguale

Non capiscono ma stanno zitti. 

 

2 minuti fa, Cri78 ha scritto:

Ripeto: grano duro a 50 €, tenero 35, mais 35, soia 60.....come in questo momento 

Toglietela pure la pac 

Ma questa non è la normalità e non so se sia sostenibile 

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23 minuti fa, Cri78 ha scritto:

Ripeto: grano duro a 50 €, tenero 35, mais 35, soia 60.....come in questo momento 

Toglietela pure la pac 

Mettici pure gasolio 1,20 in salita, urea 100, seme 96 ... e speriamo che il Canada l'anno prossimo non produca di nuovo

Modificato da 1760michele
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48 minuti fa, Cri78 ha scritto:

Ripeto: grano duro a 50 €, tenero 35, mais 35, soia 60.....come in questo momento 

Toglietela pure la pac 

si cri, ok a questi prezzi , fancxlo la pac

però ricordiamoci ciò che successe nel 2008/9......

grano a 50 euro dopo 4 mesi 12 euro

e anche allora 18.46 a 80 euro urea non ricordo ma altissima,......crollò tutto

molti si salvarono grazie alla pac (allora rispetto a quella che si prospetta nel 2023 era più del doppio) che fece da "ammortizzatore"............

oggi sarebbe un bel "botto"

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Ragazzi, non voglio scatenare un casino ma se posso:
che queste sarebbero state le linee guida della pac si sa da almeno cinque anni;
si sapeva anche che sarebbe stato obbligatorio ridurre i fitofarmaci e sarebbe stato premiato il non uso;
gli incentivi al bio c'erano, se poi mi dite che sono già assegnati avete perfettamente ragione (io al bando ho partecipato, prima di rendermi conto che era tagliato su misura per alcuni e infatti ho preso una cippa);
chiediamoci perché 3/4 dell'est Europa è certificato biologico da anni: sulla carta, si sa, ma qui si dovrebbe parlare di controlli che non ci sono.
Questa riforma doveva entrare in vigore nel 2021, è stata rinviata per il Covid, ma non si può sentire dire "non si sapeva".
Le organizzazioni di categoria, ammesso che ci sia dentro qualcuno in grado di leggere e capire, sono rimaste zitte perché il loro interesse è fare le pratiche, lì ci fanno dei bei soldi.
Il problema enorme secondo me è che troppe aziende ragionano sui contributi, quando bisognerebbe ragionare sempre e comunque al netto: se il contributo arriva bene, se non arriva bisogna cercare di stare in piedi lo stesso.
Poi ci sarebbe il piccolo particolare che l'agricoltura italiana, per dimensioni e produzioni, conta come il due di coppe con briscola a bastoni...

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1 ora fa, casemx240magnum ha scritto:

si cri, ok a questi prezzi , fancxlo la pac

però ricordiamoci ciò che successe nel 2008/9......

grano a 50 euro dopo 4 mesi 12 euro

e anche allora 18.46 a 80 euro urea non ricordo ma altissima,......crollò tutto

molti si salvarono grazie alla pac (allora rispetto a quella che si prospetta nel 2023 era più del doppio) che fece da "ammortizzatore"............

oggi sarebbe un bel "botto"

Si si quello sicuro. Stavo facendo un ragionamento generalista sulla situazione attuale. 

Se i prezzi fossero questi, la pac se la possono tranquillamente infilare in quel posto. D'accordo, sarebbe un tornare indietro, ma sarebbe meglio usare i soldi della pac per difendere i prezzi 

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43 minuti fa, Corra81 ha scritto:

Ma con i concimi a 100 euro, gasolio a 1,20 non ti rimane nulla 

Ma per Dio figuriamoci se non rimane nulla... non piangiamo per niente valà con questi prezzi ci mancherebbe altro di non guadagnare, che poi i costi siano fuori norma e veramente assurdi siamo tutti d'accordo su questo

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Ragazzi, non voglio scatenare un casino ma se posso:
che queste sarebbero state le linee guida della pac si sa da almeno cinque anni;
si sapeva anche che sarebbe stato obbligatorio ridurre i fitofarmaci e sarebbe stato premiato il non uso;
gli incentivi al bio c'erano, se poi mi dite che sono già assegnati avete perfettamente ragione (io al bando ho partecipato, prima di rendermi conto che era tagliato su misura per alcuni e infatti ho preso una cippa);
chiediamoci perché 3/4 dell'est Europa è certificato biologico da anni: sulla carta, si sa, ma qui si dovrebbe parlare di controlli che non ci sono.
Questa riforma doveva entrare in vigore nel 2021, è stata rinviata per il Covid, ma non si può sentire dire "non si sapeva".
Le organizzazioni di categoria, ammesso che ci sia dentro qualcuno in grado di leggere e capire, sono rimaste zitte perché il loro interesse è fare le pratiche, lì ci fanno dei bei soldi.
Il problema enorme secondo me è che troppe aziende ragionano sui contributi, quando bisognerebbe ragionare sempre e comunque al netto: se il contributo arriva bene, se non arriva bisogna cercare di stare in piedi lo stesso.
Poi ci sarebbe il piccolo particolare che l'agricoltura italiana, per dimensioni e produzioni, conta come il due di coppe con briscola a bastoni...

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Ma con 110 euro ha non dai un premio a chi non usa fitofarmaci, nemmeno lo incentivi a non usarli. Dai un premio aggiuntivo a chi fa medica che già non li usa ma per una coltura da rinnovo non è applicabile perché non ti ripagano la perdita che hai e nemmeno ti spronano ad impegnarti verso una strada green se questo è l'intento della pac. Che facciamo tutti medica? Poi la mettiamo anche nei materassi! Per me hanno pensato di indirizzare gli agricoltori verso una strada bio ma hanno girato il volante dalla parte opposta. Chi ho sentito anche al di fuori di qui mi ha risposto "che se li tengano i 110 euro".

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4 ore fa, Cri78 ha scritto:

Ripeto: grano duro a 50 €, tenero 35, mais 35, soia 60.....come in questo momento 

Toglietela pure la pac 

Il discorso prezzi va visto sempre nell'ottica non solo dei costi di produzione ( che sono molto più alti ) ma anche di quello che comporta per tutti quelli che quei prodotti li devono acquistare per trasformarli . Con il grano ci fai pane e pasta che non vendi direttamente tu ma che passeranno per raccoglitori, industriali ed infine gdo che si prende la fetta più grossa e soprattutto raccoglie cash , denaro contante istantaneamente .  Con mais e soia ci fai magimi . Se i costi sono troppo alti a chi li vendi ? Vogliamo andare a vedere chi fa più soldi tra agricoltori, raccoglitori, industriali , allevatori , panettieri e gdo? Se anche fosse che rimanessero così , per coltivare ti stai esponendo sempre più , spendi in contanti ma mieti a giugno e poco ne sai  cosa succede fino a quando non hai il grano nel mucchio e i soldi in tasca perchè anche se una quotazione è alta chi ti dice che il grano tuo lo compranoa quei prezzi? Per farci finire gambe all'aria ci basta poco soprattutto se hai un certo giro. Pensa da me che non piove da mesi e anche se iniziasse a piovere oggi cosa vuoi che fa un grano alto 15 cm ad oggi quelli belli eh?

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2 ore fa, Domyx ha scritto:

Ragazzi, non voglio scatenare un casino ma se posso:
che queste sarebbero state le linee guida della pac si sa da almeno cinque anni;
si sapeva anche che sarebbe stato obbligatorio ridurre i fitofarmaci e sarebbe stato premiato il non uso;
gli incentivi al bio c'erano, se poi mi dite che sono già assegnati avete perfettamente ragione (io al bando ho partecipato, prima di rendermi conto che era tagliato su misura per alcuni e infatti ho preso una cippa);
chiediamoci perché 3/4 dell'est Europa è certificato biologico da anni: sulla carta, si sa, ma qui si dovrebbe parlare di controlli che non ci sono.
Questa riforma doveva entrare in vigore nel 2021, è stata rinviata per il Covid, ma non si può sentire dire "non si sapeva".
Le organizzazioni di categoria, ammesso che ci sia dentro qualcuno in grado di leggere e capire, sono rimaste zitte perché il loro interesse è fare le pratiche, lì ci fanno dei bei soldi.
Il problema enorme secondo me è che troppe aziende ragionano sui contributi, quando bisognerebbe ragionare sempre e comunque al netto: se il contributo arriva bene, se non arriva bisogna cercare di stare in piedi lo stesso.
Poi ci sarebbe il piccolo particolare che l'agricoltura italiana, per dimensioni e produzioni, conta come il due di coppe con briscola a bastoni...

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Secondo me sui 5 ecoschemi non si sapeva nulla...

Poi sicuramente la riduzione degli antibiotici e dei fitofarmaci si sapeva

 

 

Modificato da davide lei
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Si si quello sicuro. Stavo facendo un ragionamento generalista sulla situazione attuale. 
Se i prezzi fossero questi, la pac se la possono tranquillamente infilare in quel posto. D'accordo, sarebbe un tornare indietro, ma sarebbe meglio usare i soldi della pac per difendere i prezzi 


Vero, e se ci pensi la PAC era nata per quello.
Io purtroppo sono abbastanza vecchio da ricordare quando si è iniziato a coltivare soia...prezzo garantito dall'intervento.
Il discorso è che il contributo tot a ettaro è stato voluto da francesi e tedeschi, ed è il motivo per cui sono entrati nella UE i paesi dell'est.
Quindi, non cambierà mai, troppi soldi in gioco

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l'obbiettivo del 25% bio si sapeva...........ma l'ecoschema 4 , se volevano farlo per contribuire al risultato , sarà sicuramente un buco nell'acqua.....

io pensavo a dei contributi x la classica conversione dell'azienda in bio, sicuramente non a costringerti di non coltivare il 50% della superfice aziendale (perche senza diserbo x le colture che si fanno da noi è meglio che stai fermo)

detto questo, io alla pac non ci "sputerei" tanto sopra, perchè, ricordiamolo, noi non abbiamo un briciolo di potere contrattuale e se oggi i prezzi di tutto o quasi le materie agricole sono molto alti, non lo dobbiamo certo alla nostra "bravura di essere imprenditori" ma solo da una serie di circostanze e non mi meraviglierei affatto che tutto si "sgonfi" e ci ritroveremo con una pac dimezzata e guadagni miseri........e come al solito poi è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati......

c'è chi protesta per molto molto meno......noi ci facciamo dimezzare la PAC senza neanche muovere un dito.......ragazzi i prezzi non saranno sempre questi......da me si dice, "occhio che è finito il lardo a Bartolò".....

 

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Il discorso prezzi va visto sempre nell'ottica non solo dei costi di produzione ( che sono molto più alti ) ma anche di quello che comporta per tutti quelli che quei prodotti li devono acquistare per trasformarli . Con il grano ci fai pane e pasta che non vendi direttamente tu ma che passeranno per raccoglitori, industriali ed infine gdo che si prende la fetta più grossa e soprattutto raccoglie cash , denaro contante istantaneamente .  Con mais e soia ci fai magimi . Se i costi sono troppo alti a chi li vendi ? Vogliamo andare a vedere chi fa più soldi tra agricoltori, raccoglitori, industriali , allevatori , panettieri e gdo? Se anche fosse che rimanessero così , per coltivare ti stai esponendo sempre più , spendi in contanti ma mieti a giugno e poco ne sai  cosa succede fino a quando non hai il grano nel mucchio e i soldi in tasca perchè anche se una quotazione è alta chi ti dice che il grano tuo lo compranoa quei prezzi? Per farci finire gambe all'aria ci basta poco soprattutto se hai un certo giro. Pensa da me che non piove da mesi e anche se iniziasse a piovere oggi cosa vuoi che fa un grano alto 15 cm ad oggi quelli belli eh?

Assolutamente vero, io parlo nel mio caso da allevatore, avanti così non si può andare, con questi costi non so quanto si possa tirare e quanti riescano a tirare.... il fatto è che come dici giustamente tu, puoi produrre fin che vuoi con costi anche alti e prezzi di vendita altrettanto buoni ma se non c'è più nessuno che compra e consuma a chi vendi?? Alla fine è un gioco di equilibri e in questo momento stanno saltando tutti. 

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8 ore fa, 409 vario ha scritto:

Hai ragione VG ma come mi spieghi i grossi allevamenti che continuano a spendere e spandere?

In questi anni un po tutti hanno speso chi più e chi meno, poi ora se un'azienda ha già un progetto o un contratto in corso va avanti anche se non è un bel periodo per nessuno, grandi o piccoli, cos'altro dovrebbe fare? Io personalmente ho finito a dicembre una stalla nuova, mi hanno cambiato 3 volte i prezzi della struttura e delle attrezzature cosa fai? Vai avanti o lasci solo le fondamenta? Ora sto facendo la ventilazione i due preventivi che ho in mano a detta di chi vende a Gennaio erano un 15%più bassi cosa fai? Fai la ventilazione o fai crepare le vacche d'estate?  Il mio commerciante lavora con un'azienda molto grossa, di urea l'anno scorso hanno speso circa 45000 euro quest'anno andrebbero a 150000 ovviamente gli hanno già detto che calano un 30% la concimazione azotata, la potassa che usavano quest'anno la saltano, il biammonico alla semina lo dimezzano. La campagna nella mia zona non è mai stata così brutta, frumenti e loietti di concime non ne hanno visto, solo poche aziende li hanno concimati, il resto sono entrati col liquame o digestato chi direttamente con la botte e ventaglio chi ha chiamato il terzista con la sbarra a dischetti. I prezzi sono così per tutti, grandi e piccoli vacche o maiali o biogas, poi chi aveva già una marginalità ridotta per i più svariati motivi che non interessano,  in questo momento ci lascia le mutande o inizia a non pagare, vanno avanti solo le aziende sane tenendo comunque duro in un momento di costi folli 

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