superbilly1973 Inviato 31 Agosto 2023 Condividi Inviato 31 Agosto 2023 1 ora fa, casemx240magnum ha scritto: Fra 4 o 5 anni di questo passo vivranno solo aziende seminative dai 500 ettari in su, che avranno un mucchio di cambiali da pagare a fronte di un guadagno da operaio...... Oramai a forza di fregarsene di ogni aumento e ogni ribasso ( dei nostri prodotti) siamo arrivati a questo punto.... Mia moglie lavora in una grossa ditta che fa sedili e tra i clienti ha anche ditte tipo Ferrari e Maserati..marchi premium che non hanno problemi di budget.. Beh lo scorso anno a causa dei costi dei materiali hanno aumentato un telaio di qualche euro (su 80 euro)... Beh o gli stornavano l'aumento o Ferrari e Maserati toglieva tutto l'appalto.....(tutto ciò per una commessa di poche decine di migliaia di euro) Per dire.... Noi agricoltori facciamo ridere in quanto a imprenditorialità.... Ed eccoci come ci siamo ridotti Il discorso di prezzi dei nostri prodotti purtroppo non ha mai interessato il consumatore finale. Infatti grno in ribasso, pasta in rialzo , e non poco, però nessuno nota la cosa. Che noi siamo scarsi come imprenditori è solo una faccia della medaglia. L'altra è la grande distribuzione che non lascia sbocco anessuno. Solo un cosorzio agrario gestito bene potrebbe avere una qualche chance. Mele , pere e in una certa misura vino sono degli esempi che certe dimensioni si possono raggiungere a livello nazionale però anche loro alla fine devono passare sotto il giogo della gdo almeno in parte. 44 minuti fa, Nick670H ha scritto: e poi ricopi i dati su quello ufficiale previsto dalla norma? Dunque la pac viene già compilata graficamente anche se a noi non la fanno vedere. Non capisco il motivo per cui si debba conoscere in "tempo reale " quello che viene svolto sui campi. Soprattutto in modo puntuale. Io mica vado a diserbare o concimare x particelle . Io vado a diserbare un campo , di 5 ettari e posso fare, con una botte da 2 ettari 3 miscele diverse. Io avanzo trasversalmente alla disposizione delle particelle per cui nella stessa particella ho 3 miscele. Che senso ha conoscere grficamente dove ho messo il diserbo? In real-time poi. Ma che si fottano Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 1 Settembre 2023 Condividi Inviato 1 Settembre 2023 Se tutti iniziassimo a rompere i c... E soprattutto a non rispettare certe normative assurde magari qualcuno inizierebbe ad accorgersi che esistiamo e che non siamo delle bambole gonfiabili con il deretano sempre aperto.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gallo88 Inviato 1 Settembre 2023 Condividi Inviato 1 Settembre 2023 e poi ricopi i dati su quello ufficiale previsto dalla norma?È conforme alla normativa, sicuramente verrà adattato per registrare i dati sempre in maniera ufficiale 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Pello97 Inviato 1 Settembre 2023 Condividi Inviato 1 Settembre 2023 Questo è un suicidio Registro dei trattamenti sempre aggiornato nel fascicolo aziendale Dal prossimo anno sarà attuativo il sistema informatico di AGEA per la gestione, nel fascicolo aziendale, delle informazioni relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni. In base a quanto disposto dal D.M. 1° marzo 2021, le informazioni detenute dalle aziende relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell'ambito del Quaderno di Campagna costituiscono elemento obbligatorio del fascicolo a decorrere dal 1°gennaio 2022. La complessità dei sistemi dei diversi Organismi pagatori presenti nel Sistema Agricolo Nazionale (3 organismi nazionali, 9 regionali e 2 provinciali), hanno richiesto un periodo di rodaggio prolungato per garantire la corretta condivisione delle informazioni presenti sui diversi sistemi informatici. Tale compito è stato assolto da AGEA Coordinamento. Il Registro dei trattamenti messo a punto consente di definire le modalità con cui sono prodotti gli alimenti e, pertanto fornisce elementi utili alla verifica della corretta gestione dei trattamenti ed un riscontro per le produzioni biologiche. A tal fine, i registri dei trattamenti (dal 2023) dovranno contenere tutte le informazioni relative a: trattamenti fitosanitari (svolti con agrofarmaci, corroboranti e sostanze di base); fertilizzazioni (sia concimazioni con fertilizzanti chimici, prodotti organici, biostimolanti, correttivi e ammendanti, sia gli spandimenti di reflui o altre sostanze organiche); irrigazioni; operazioni di campo; operatori; macchine agricole; localizzazione dei magazzini dei vari prodotti. Il sistema prevede la raccolta dei dati tramite un continuo interscambio di informazioni tra: le aziende agricole che materialmente effettuano le operazioni in campo; i CAA territoriali ai quali potranno essere demandate le registrazioni; gli Organismi pagatori, i quali metteranno a disposizione il Piano Colturale Grafico grazie al quale saranno rilevate sulle singole particelle coltivate le informazioni del “registro dei trattamenti”. Ad AGEA Coordinamento compete l’onere di aggregare le informazioni, effettuare i controlli sulle operazioni svolte in campo e dialogare con l'Unione Europea. Per gestire questo enorme flusso di dati, è stato definito un tracciato record condiviso al quale tutti i sistemi devono adeguarsi per scambiare le informazioni richieste. Aggiornamento del Piano Colturale Grafico Alle imprese ed ai loro CAA verrà fornito un sistema basato sul rilievo, con strumenti geospaziali grafici, dei vari poligoni con cui è composta ogni azienda agricola. Pertanto, AGEA Coordinamento, grazie ai rilievi satellitari ed aerei, metterà a disposizione le viste grafiche della consistenza ad ogni azienda agricola. L’obiettivo è quello rilevare sulle colture effettivamente praticate le fasi colturali (semina, piantagione, ecc.), i trattamenti fitosanitari effettuati precisando anche la specie, la varietà, il parassita trattato. Ogni prodotto utilizzato è registrato per una specifica coltura. Ciò comporta che l’impresa agricola dovrà aggiornare costantemente il proprio piano colturale, anche più volte all’anno, nel caso di colture stagionali. Solo quando il Piano Colturale Grafico sarà aggiornato e rispondente all’effettiva realtà aziendale, l'agricoltore potrà inserire il registro dei trattamenti, precisando, per ogni singola unità colturale correttamente rilevata sui poligoni geospaziali, le informazioni relative agli eventi colturali, alle fertilizzazioni con prodotti chimici e con prodotti organici, ai trattamenti fitosanitari sulle colture, sui prodotti agricoli e sulle sementi, alle irrigazioni, alle macchine utilizzate per la distribuzione, agli operatori che hanno effettuato i trattamenti e al posizionamento dei magazzini di stoccaggio dei prodotti fitosanitari. I dati inseriti dalle aziende agricole o dai loro CAA pervengono all’Organismo pagatore, al quale compete il compito di farli confluire nel sistema AGEA Coordinamento. La nuova applicazione in uso da AGEA Coordinamento e dagli Organismi pagatori verrà sviluppata e rilasciata entro il mese di novembre 2023 e già a dicembre 2023 è prevista la prima fornitura dei dati colturali 2023 per tutte le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI o che producono in regime di agricoltura biologica certificata. Piena operatività dal 2024 Dopo questa fase di rodaggio, a partire dal 2024 tutte le aziende agricole dovranno fornire queste informazioni per tutte le coltivazioni effettuate sul territorio nazionale. Ma se uno rinuncia alla pac è ugualmente obbligato a sottostare a tutti questi impegni?Inviato dal mio SM-G990B utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
In base a quanto disposto dal D.M. 1° marzo 2021, le informazioni detenute dalle aziende relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell'ambito del Quaderno di Campagna costituiscono elemento obbligatorio del fascicolo a decorrere dal 1°gennaio 2022. La complessità dei sistemi dei diversi Organismi pagatori presenti nel Sistema Agricolo Nazionale (3 organismi nazionali, 9 regionali e 2 provinciali), hanno richiesto un periodo di rodaggio prolungato per garantire la corretta condivisione delle informazioni presenti sui diversi sistemi informatici. Tale compito è stato assolto da AGEA Coordinamento. Il Registro dei trattamenti messo a punto consente di definire le modalità con cui sono prodotti gli alimenti e, pertanto fornisce elementi utili alla verifica della corretta gestione dei trattamenti ed un riscontro per le produzioni biologiche. A tal fine, i registri dei trattamenti (dal 2023) dovranno contenere tutte le informazioni relative a: trattamenti fitosanitari (svolti con agrofarmaci, corroboranti e sostanze di base); fertilizzazioni (sia concimazioni con fertilizzanti chimici, prodotti organici, biostimolanti, correttivi e ammendanti, sia gli spandimenti di reflui o altre sostanze organiche); irrigazioni; operazioni di campo; operatori; macchine agricole; localizzazione dei magazzini dei vari prodotti. Il sistema prevede la raccolta dei dati tramite un continuo interscambio di informazioni tra: le aziende agricole che materialmente effettuano le operazioni in campo; i CAA territoriali ai quali potranno essere demandate le registrazioni; gli Organismi pagatori, i quali metteranno a disposizione il Piano Colturale Grafico grazie al quale saranno rilevate sulle singole particelle coltivate le informazioni del “registro dei trattamenti”. Ad AGEA Coordinamento compete l’onere di aggregare le informazioni, effettuare i controlli sulle operazioni svolte in campo e dialogare con l'Unione Europea. Per gestire questo enorme flusso di dati, è stato definito un tracciato record condiviso al quale tutti i sistemi devono adeguarsi per scambiare le informazioni richieste. Aggiornamento del Piano Colturale Grafico Alle imprese ed ai loro CAA verrà fornito un sistema basato sul rilievo, con strumenti geospaziali grafici, dei vari poligoni con cui è composta ogni azienda agricola. Pertanto, AGEA Coordinamento, grazie ai rilievi satellitari ed aerei, metterà a disposizione le viste grafiche della consistenza ad ogni azienda agricola. L’obiettivo è quello rilevare sulle colture effettivamente praticate le fasi colturali (semina, piantagione, ecc.), i trattamenti fitosanitari effettuati precisando anche la specie, la varietà, il parassita trattato. Ogni prodotto utilizzato è registrato per una specifica coltura. Ciò comporta che l’impresa agricola dovrà aggiornare costantemente il proprio piano colturale, anche più volte all’anno, nel caso di colture stagionali. Solo quando il Piano Colturale Grafico sarà aggiornato e rispondente all’effettiva realtà aziendale, l'agricoltore potrà inserire il registro dei trattamenti, precisando, per ogni singola unità colturale correttamente rilevata sui poligoni geospaziali, le informazioni relative agli eventi colturali, alle fertilizzazioni con prodotti chimici e con prodotti organici, ai trattamenti fitosanitari sulle colture, sui prodotti agricoli e sulle sementi, alle irrigazioni, alle macchine utilizzate per la distribuzione, agli operatori che hanno effettuato i trattamenti e al posizionamento dei magazzini di stoccaggio dei prodotti fitosanitari. I dati inseriti dalle aziende agricole o dai loro CAA pervengono all’Organismo pagatore, al quale compete il compito di farli confluire nel sistema AGEA Coordinamento. La nuova applicazione in uso da AGEA Coordinamento e dagli Organismi pagatori verrà sviluppata e rilasciata entro il mese di novembre 2023 e già a dicembre 2023 è prevista la prima fornitura dei dati colturali 2023 per tutte le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI o che producono in regime di agricoltura biologica certificata. Piena operatività dal 2024 Dopo questa fase di rodaggio, a partire dal 2024 tutte le aziende agricole dovranno fornire queste informazioni per tutte le coltivazioni effettuate sul territorio nazionale.
mandorleto Inviato 1 Settembre 2023 Condividi Inviato 1 Settembre 2023 Ma se cambio lavoro e mando a fa.....o pac, sindacati e commercianti? Potrebbe essere una idea? 7 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nye Inviato 1 Settembre 2023 Condividi Inviato 1 Settembre 2023 Il 31/8/2023 at 13:09, lucky ha scritto: Ciao, potrei sapere la fonte delle informazioni che hai riportato nel messaggio? Grazie mille in anticipo. Inviato dal mio RMX2170 utilizzando Tapatalk https://www.tractorum.it/forum/topic/27093-registro-trattamenti-portale-sian-obbligatorio-da-gennaio-2024/ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 5 Settembre 2023 Condividi Inviato 5 Settembre 2023 qualcuno ha novità sul riposo obbligatorio del 4% per chi fa ecoschema? c'è questa deroga ?....... si sente tutto e l'incontrario di tutto...caos più totale..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 5 Settembre 2023 Condividi Inviato 5 Settembre 2023 (modificato) 2 ore fa, casemx240magnum ha scritto: qualcuno ha novità sul riposo obbligatorio del 4% per chi fa ecoschema? c'è questa deroga ?....... si sente tutto e l'incontrario di tutto...caos più totale..... Il riposo del 4% è obbligatorio a prescindere dall'adesione o meno agli ecoschemi. Infatti è una BCAA. Modificato 5 Settembre 2023 da luigite 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 5 Settembre 2023 Condividi Inviato 5 Settembre 2023 Dovrebbe essee obbligatorio dall'anno prossimo però. Io quest'anno ho fatto un pochino di eco 4 però in coldiretti non mi hanno fatto lasciare il 4% a riposo. Quelo che non ho ancora capito, e neanche loro, se questo 4% a riposo è 365 giorni cioè un anno solare o solo ottobbre maggio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 5 Settembre 2023 Condividi Inviato 5 Settembre 2023 e obbligatorio si..... ma dicono che anche quest'anno sarà in deroga.......ma il decreto ancora non è stato firmato..... quindi come vi comportate?.......io per ora ho lasciato il terreno (4%) a riposo...il problema pare che comunque per chi ha fatto ecoschema dopo il cereale si dovrebbe mettere una coltura da rinnovo e il set a side, incredibile, non risulta essere compatibile per chiudere l'ecoschema e andrebbe in anomalia...... vi risulta? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 6 Settembre 2023 Condividi Inviato 6 Settembre 2023 14 ore fa, casemx240magnum ha scritto: e obbligatorio si..... ma dicono che anche quest'anno sarà in deroga.......ma il decreto ancora non è stato firmato..... quindi come vi comportate?.......io per ora ho lasciato il terreno (4%) a riposo...il problema pare che comunque per chi ha fatto ecoschema dopo il cereale si dovrebbe mettere una coltura da rinnovo e il set a side, incredibile, non risulta essere compatibile per chiudere l'ecoschema e andrebbe in anomalia...... vi risulta? si molti stanno facendo pressione per una deroga anche per il 2024 che doveva essere secondo i programmi l'anno "zero". L''incompatibilità del riposo è per l'ecoschema 4? Quindi nella rotazione biennale minima se il primo anno si è fatto cereale il secondo anno non va bene riposo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 6 Settembre 2023 Condividi Inviato 6 Settembre 2023 (modificato) pare di si ed è assurdo Modificato 6 Settembre 2023 da casemx240magnum Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 6 Settembre 2023 Condividi Inviato 6 Settembre 2023 Quindi "giustamente" per non perdere eco4, l'incolto andrebbero lasciato o dove era già incolto questo anno, o dove c'era seminata una coltura da rinnovo... Rido per non piangere Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enrico Costanzo Inviato 7 Settembre 2023 Condividi Inviato 7 Settembre 2023 https://www.ilnuovoagricoltore.it/pac-e-bcaa7-non-ce-obbligo-di-raccolta-per-la-coltura-secondaria/Inviato dal mio SM-G525F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enrico Costanzo Inviato 7 Settembre 2023 Condividi Inviato 7 Settembre 2023 Quindi il sovescio è considerato coltura ad intercalare?Inviato dal mio SM-G525F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 7 Settembre 2023 Condividi Inviato 7 Settembre 2023 Quindi io posso fare una cover autunnale, tenerla in campo 90 giorni, registrarla come coltura secondaria, e poi riseminare grano a gennaio?Inviato dal mio SM-A125F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 8 Settembre 2023 Autore Condividi Inviato 8 Settembre 2023 Quindi io posso fare una cover autunnale, tenerla in campo 90 giorni, registrarla come coltura secondaria, e poi riseminare grano a gennaio?Inviato dal mio SM-A125F utilizzando TapatalkSiInviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marvi1 Inviato 10 Settembre 2023 Condividi Inviato 10 Settembre 2023 io dopo grano ho fatto veccia da sovescio, dovrei prendere anche eco 4 se ripianto grano a dicembre? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 13 Settembre 2023 Autore Condividi Inviato 13 Settembre 2023 No con Eco 4 il giochino dell'intercoltura non funziona, con l'intercoltura risolvi solo il problema dell'obbligo rotazionale, mentre l'ECO 4 essendo un avvicendamento biennale obbligatorio l'intercoltura non conta nell'avvicendamento. Come detto più e più volte chi vuole sfruttare fino all'ultimo il ristoppio l'eco 4 lo scorso anno non lo doveva attivare. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 13 Settembre 2023 Condividi Inviato 13 Settembre 2023 (modificato) Il 10/9/2023 at 18:55, marvi1 ha scritto: io dopo grano ho fatto veccia da sovescio, dovrei prendere anche eco 4 se ripianto grano a dicembre? L'obbligo rotazionale è dato dalla BCAA 7 e quindi fa parte della condizionalità, per cui deve essere rispettato da chiunque prende la pac, mentre Eco 4 è facoltativo. Modificato 13 Settembre 2023 da luigite Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Anto97 Inviato 13 Settembre 2023 Condividi Inviato 13 Settembre 2023 A proposito di BCAA7, in associazione mi hanno detto (e aspetto conferma nel pomeriggio) che per la regione Puglia vi è una delibera regionale che attesta la condizione di aridocoltura e pertanto è consentito seminare la stessa coltura per due anni consecutivi sulla medesima parcella a patto che la parcella stessa sia inserita in una rotazione almeno triennale e che almeno il 35% delle parcelle aziendali sia inserita in una rotazione annuale. Qualcuno ha altre conferme o smentite in merito?Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 13 Settembre 2023 Condividi Inviato 13 Settembre 2023 Cmq anche se puoi ristoppiare, l'eco4 non lo puoi fare 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 13 Settembre 2023 Condividi Inviato 13 Settembre 2023 8 ore fa, Anto97 ha scritto: A proposito di BCAA7, in associazione mi hanno detto (e aspetto conferma nel pomeriggio) che per la regione Puglia vi è una delibera regionale che attesta la condizione di aridocoltura e pertanto è consentito seminare la stessa coltura per due anni consecutivi sulla medesima parcella a patto che la parcella stessa sia inserita in una rotazione almeno triennale e che almeno il 35% delle parcelle aziendali sia inserita in una rotazione annuale. Qualcuno ha altre conferme o smentite in merito? Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Della rotazione triennale mi avevano già parlato in coldiretti, però io non ne faccio . Invece il secondo requisito non lo ho mai sentito. Che cosa intendono con una rotazione annuale scusa ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Anto97 Inviato 13 Settembre 2023 Condividi Inviato 13 Settembre 2023 Della rotazione triennale mi avevano già parlato in coldiretti, però io non ne faccio . Invece il secondo requisito non lo ho mai sentito. Che cosa intendono con una rotazione annuale scusa ?Sostanzialmente puoi fare ristoppio ma non su tutta la superficie aziendale. Sul 35% delle parcelle (a rotazione) non puoi fare monosuccessione per intenderciInviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 14 Settembre 2023 Autore Condividi Inviato 14 Settembre 2023 L'obbligo rotazionale è dato dalla BCAA 7 e quindi fa parte della condizionalità, per cui deve essere rispettato da chiunque prende la pac, mentre Eco 4 è facoltativo.Se fai una intercoltura di 90 giorni tra due mais puoi ristoppiare non vedo perché non possa essere fatto su Grano Inviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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