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Anni fa mi capitò con l’odisseo 

In poche parole avevano selezionato un grano con la virosi e così si manifestò l’anno dopo nei miei terreni

Almeno così mi hanno detto anche se aveva una buona concia

 

Modificato da MartinVasquez
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1 ora fa, MartinVasquez ha scritto:

Anni fa mi capitò con l’odisseo 

In poche parole avevano selezionato un grano con la virosi e così si manifestò l’anno dopo nei miei terreni

Almeno così mi hanno detto anche se aveva una buona concia

 

Non mi sembra virosi, c'è un certo mito dell Mosaico grigio in zona Bologna e verso Ferrrara ma prende solo alcune ben conosciute varietà ed è un parente della Rizzomania della bietola. Un virus il cui vettore è un fungo, la Polymixia gramini e poe un cugino della Polymixia betae che è il vettore fungino del virus della rizzomania, 

Come la cugina sono funghi-virus legatissimi alla monosuccessione.

Però quelle foto lì sono da malattie fungine è septoria e ruggine gialla. La septoria sicuramente inizia già a partire dall'autunno-inverno precedente viste le temperature e non mi si dica, dove ci sono residui ce n'è di più in generale.

Sì la concia fa per molto ma non per tutto perchè la septoria la prendi comodamente anche dopo la 3 foglia vera e la concia fa ben poco, Il Mosaico grigio se è nel terreno man a mano che il suo funghetto vettore si sviluppa ed entra nelle radichette... il virus inizia a circolare. Poi sapendo che ci sono ben conosciute varietà resistenti ogni lugubrazione o tesi alternativa è una cazzata. Come dire ad oggi che ogni bietola è suscettibile alla rizzomania... una volta forse ma ad oggi ci sono fior di avrietà reistenti e o tolleranti o comunque in grado di non arrivare al disastro.

Altro discorso sono le malattie fogliariue che difficilmente prendi una singola malattia, spesso ne prendi ben di più ed è difficilissimo avere varietà immuni per cui serve sempre i funghicida anche perchè .... spesso anche le resistenze o saltano o sono raggirate. Spesso ferite fatte da altr patogeni favoriscono alcune malattie. Se nessuno fa una vera diagnosi fatta bene, le ditte sementiere si attaccano a tutto, vista anche la continua demonizzazione e minimizzazione delle malattie insieme alla difesa delle piante. No la difesa non è un costo, semplicemente che ormai l'andazzo è voler pagare tutto come un prodotto cinese.

Non credete che altri metodi, tea o Ogm siano immuni dalle rogne, forse serve anche sorvegliare i patogeni e le malattie nono solo le piante. Però la parolina magica resta sempre trattare con tutto quindi trattare integrato anche, anche con prodotti chimici. 

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Una cosa che mi pare di avere notato nei miei cmpi. E' possibile che quelli diserbati per foglia stretta si siano ammalati di più proprio in funzione della foglia stretta già secca o in fase di disseccamento? O potrebbe essere proprio la presenza della foglia stretta ( che però mi sembrava bella sana in diserbo ) a facilitare l'insorgere di septoria più che ruggini , almeno nei miei campi? I campi dei vicini trattati solo foglia larga erano più sani , non trattati con fungicida . Sia quelli puliti da foglia stretta sia quelli con evidente presenza di avena

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14 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Non mi sembra virosi, c'è un certo mito dell Mosaico grigio in zona Bologna e verso Ferrrara ma prende solo alcune ben conosciute varietà ed è un parente della Rizzomania della bietola. Un virus il cui vettore è un fungo, la Polymixia gramini e poe un cugino della Polymixia betae che è il vettore fungino del virus della rizzomania, 

Come la cugina sono funghi-virus legatissimi alla monosuccessione.

Però quelle foto lì sono da malattie fungine è septoria e ruggine gialla. La septoria sicuramente inizia già a partire dall'autunno-inverno precedente viste le temperature e non mi si dica, dove ci sono residui ce n'è di più in generale.

Sì la concia fa per molto ma non per tutto perchè la septoria la prendi comodamente anche dopo la 3 foglia vera e la concia fa ben poco, Il Mosaico grigio se è nel terreno man a mano che il suo funghetto vettore si sviluppa ed entra nelle radichette... il virus inizia a circolare. Poi sapendo che ci sono ben conosciute varietà resistenti ogni lugubrazione o tesi alternativa è una cazzata. Come dire ad oggi che ogni bietola è suscettibile alla rizzomania... una volta forse ma ad oggi ci sono fior di avrietà reistenti e o tolleranti o comunque in grado di non arrivare al disastro.

Altro discorso sono le malattie fogliariue che difficilmente prendi una singola malattia, spesso ne prendi ben di più ed è difficilissimo avere varietà immuni per cui serve sempre i funghicida anche perchè .... spesso anche le resistenze o saltano o sono raggirate. Spesso ferite fatte da altr patogeni favoriscono alcune malattie. Se nessuno fa una vera diagnosi fatta bene, le ditte sementiere si attaccano a tutto, vista anche la continua demonizzazione e minimizzazione delle malattie insieme alla difesa delle piante. No la difesa non è un costo, semplicemente che ormai l'andazzo è voler pagare tutto come un prodotto cinese.

Non credete che altri metodi, tea o Ogm siano immuni dalle rogne, forse serve anche sorvegliare i patogeni e le malattie nono solo le piante. Però la parolina magica resta sempre trattare con tutto quindi trattare integrato anche, anche con prodotti chimici. 

Tu ce le sai indicare quali sono queste varietà di duro resistenti?

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6 ore fa, Simone 83 ha scritto:

Tu ce le sai indicare quali sono queste varietà di duro resistenti?

Se guardi le schede delle varietà è indicato. Prsonalmente però posso dire che almeno per il mio areale nn esiste la varietà che non si ammala. Esistono o meglio sono note varietà che sono più delicate e si ammalano prima anche per la precocità del ciclo ma per il resto bisogna sempre starci dietro a meno che non si sia moolto fortunati con le condizioni climatiche.

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11 ore fa, Simone 83 ha scritto:

Tu ce le sai indicare quali sono queste varietà di duro resistenti?

Forse è meglio chiedere che malattia ci sia da voi perchè dire virosi è dire tutto e niente anzi spesso dire una balla. Il virus del mosaico grigio c'è solo in maniera ormai endemica a Bologna e ferrara in altre zone non è proprio così tanto che Unibo ha lanciato più di uno screening per questa specifica malattia virosi. 

Le altre malattie vanno valutate caso per caso e nel caso delle virosi io non ho e non posso fare analisi molecolari che sono le uniche valide per essere sicure delle virosi che sia in nanosmo dell'orzo, altri mosaici o il mosaico grigio del frumento-

Le ditte sementiere si svegliano tardi e male e spesso lo fanno solo per vendere. Chi parla di certe cose da aria ai denti oppure semplicemente tenta una cura o una causa a random e va per esclusione.

Se penso al mio caso sulla colza mi vien da ridere perchè spesso non ci si intende neppure sul tipo di insetto, uno parla di una cosa e il tecnico della ditta ha in mente un'altro insetto seppur l'unica cosa che avevano in comune, nel mio caso, è che erano coleotteri solo che uno parlava di melidìgete, il padrone e l'altro del punteruolo ma sono insetti diversi seppur coleotteri. Idem se si parla di virosi si apre un mondo, parlar di moasico è seppur ristretto, parlar di un continente.

Ragazzi poi ci sono le varianti genetiche i ceppi e di sicuro difficilmente le case sementiere sanno con certezza . 

con quello che si guadagna, parecchia gente ha perso anche solo la curiosità di sapere cos'è e va alla speriam in Dio.... chiaro che non è tecnica ma disperazione. Regioni e Stato guardano solo le lìmalattie più pericolose e come sempre la normalità è un opzional.

Se uno guarda le tabelle dei cataloghi.... insomma... ci vuole più fede che entrare in chiesa. Però su certe malattie non possono mentire ma sua atre dicono palesi prese per il culo. Sul frumento duro a dirla tutta è più inesplorato che il tenero però Unisas, l'Università di Sassari sicuramente ha fatto di più per quello che si può sapere perchè le ditte sono molto imbottonate o semplicemente se ne sbattono.... in pratica lo sa chi coltiva.... nel bene o nel male. 

Io posso solo dire direttamente di due varietà e due ibridi di tenero per il resto con tutte le varietà che ci sono è impossibile saper tutto di tutte. Sul mosaico grigio non seminerei ilPr32r58 che su mosaico grigio e fusarium è sicuro che non resiste tant'è che è un test di suscettibilità. Le ditte selezionano per la produttività poi il resto sono solo cavoli nostri spesso qualche resistenza c'è e si passa l'annata poi.... appunto.... ci si mette l'annata meteo e l'interazione con i viventi compreso l'operaio o il terzista. Se si trova quello che ama grandinare con l'urea.... il grano troppo sano non resta. La questione malattie è molto ampia e interattiva, co sono poi malattie legate molto ad insetti, afidi e virus è risaputa ma alcuni virus non tutti. Su mais insetti e fusarium si sa.... 

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5 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Se guardi le schede delle varietà è indicato. Prsonalmente però posso dire che almeno per il mio areale nn esiste la varietà che non si ammala. Esistono o meglio sono note varietà che sono più delicate e si ammalano prima anche per la precocità del ciclo ma per il resto bisogna sempre starci dietro a meno che non si sia moolto fortunati con le condizioni climatiche.

Sì appunto la precocità si chiama Advoidance ossia sfuggenza, si fugge con le varietà ma precoci a cosa? Ehhhh  ... il buon Strampelli riusci a sfuggire alla ruggine nera difatti rispetto ai nostri nonni e bisnonni noi mietiamo molto prima.... Però il resto delle ruggini ce le cucchiamo comunque che sia gialla o bruna.

Ad oggi es. la Septoria che inizia nell'autunno caldo .... non puoi troppo fuggire se fa tre anni come ha fatto recentemente.

Poi mettici che anche i patogeni cambiano e variano ceppi come il ceppo Iberico della ruggine gialla. 

Su molte cose gli anni 80 sono stati delle palestre come Mosaico del nanismo giallo dell'orzo e del frumento o il CMV il mosaico del cetriolo ma  sfuggire o agire sulla precocità.... se il clima è avverso.... non si scappa.

E'  vero che lo sviluppo delle malattie è il classico Triangolo di fattori ma è vero che di  malattie anche solo nostrane ce ne abbiamo tante.

Chi ad oggi pensava che tornasse l'oidi dei cereali... quasi sparito da decenni... la vita come le malattie purtroppo si evolve anche naturalmente.... se poi ci si mette la manina o l'ignoranza.... 

Parlo di malattie nostrane però per parlare di precocità bisogna parlare di ciclo non solo del grano.... e....... apriamo un nuovo capitolo.... le malattie e gli insetti migrano naturalmente.... anche le ruggini si spostano da sole.... se c'è scirocco che sposta le spore dal bacino del mediterraneo ..... dove scappi e dove sfuggi??? Il  ciclo del frumento quello è se non 9 mesi anche 8 ma il periodo è sempre l'attuale.

Parliamo di ipotesi perchè poi c'è sempre la flora spontanea e la flora non cereale, molte malattie ci sono già nell'ambiente e dire sfuggire con la precocità è una mera fantasia. Quindi se sono in zona, per le piante piccole o grandi non sempre cambia molto. Il caso poi dei fusaria è una cosa a sè .... il fusarium c'è sempre e quindi un'do scappi??? Se piove in piena fioritura col caldo o col freddo la spiga lo becca.... questione di tempistica però non è detto che nella pianta non sia comunque dentro solo che spesso fa meno danni che non entrare nel fiore direttamente.... come dire se è in cantina noon è come avercelo nella camera da letto. Sono in attesa di un'altro temporale.... 

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Grazie per la risposta... che sia virosi l'ha detto il tecnico, poi io alzo le mani, non sono scientificamente preparato. Per il discorso delle schede tecniche ti do ragione, anche perché una varietà, il Farah, la danno per resistente, ma non mi pare manco per il cavolo...

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Il 12/5/2024 at 20:30, samuele macerata ha scritto:

Non dimentichiamo che nella nostra zona il seme dello scorso anno faceva letteralmente pena, causa stagione particolare dal punto di vista climatico, quindi non mi stupische se ora vengono fuori questi problemi.

Inviato dal mio SM-A155F utilizzando Tapatalk
 

Sì beè certo, il seme del mucchio. Quindi per pararsi il culo inventano di tutto e spesso viene dal seme. Poi col caldo e il meteo amazzonico figuriamoci specialmente i funghi volano. Prede la septoria  e la ruggine come respirare. 

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situazione molto diffficile per i grani esposti a sud, vicino a me c'è un campo seminato dopo bietole con doppia esposizione che fa paura, a sud tutto bruciato dopo 5metri a nord bello verde, è incredibile mai vista una cosa del genere

io ho circa una 30ina di ettari praticamente tutti bruciati , si salvano quelli a nord e quelli in fondo al fosso che però avranno poi altri problemi

altra annata buia, speriamo non drammatica perchè ho notato che comunque il grano ha riempito in quanto ha spigato ai primi di aprile , quindi molto in anticipo e anche con il freddo,  ma non so di che morte morirà.....

se riesco faccio una foto

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Da me quelli morti sono morti e sono tanti io ne ho alcuni che dopo i 50 mm di pioggia di mercoledì potrebbero fare anche 50 ql ha avevano avuto un allegagione stratosferica ora che i chicchi si sono gonfiati le spighe sono deformi per quanto sono piene 

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 ecco qui il campo del mio vicino, qui vi erano le bietole, come si vede il campo esposto a nord è bello scendendo c'è un piccolo piano e poi inizia a salire e li l'esposizione imizia ad essere a sud...completamente bruciato

considerate che è stato seminato la sessa ora (sarà un paio di ettari poco più) ed è stato fatto tutte le lavorazioni gli stessi giorni, concimi e trattamenti......

è incredibile, mai vista una cosa così

1715681570353.jpg

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1 ora fa, casemx240magnum ha scritto:

questo è il mio fuego da seme....... esposto a sud quasi del tutto bruciato, sulla seconda foto il campo che vedete dietro è sempre mio fuego da seme ma di diversa esposizione ed è bello

1715681598699.jpg

1715681639276.jpg

Da me mai viste situazioni simili. Io sono praticamente in pianura o collina bassa per cui le uniche differenze che si vedono sono sui terreni freschi e su quelli sabbiosi all'opposto. Quello che posso  dire è che chi ha semminato presto non ha trattato. Il grano ha iniziato a spigare a fine marzo o ai primi di aprile ed era in bella salute. Ora ha la spiga veramente piena e anche bella grossa per cui anche se non ha più un pezzo di foglia bandiera verde ( non secca comunque ) se ne frega. Per il resto invece ammalati tutti comunque e a prescindere dalla varietà. Anche chi ha trattato giusto ma su terreno sabbioso, ha comunque i campi in condizione pietose

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 ecco qui il campo del mio vicino, qui vi erano le bietole, come si vede il campo esposto a nord è bello scendendo c'è un piccolo piano e poi inizia a salire e li l'esposizione imizia ad essere a sud...completamente bruciato
considerate che è stato seminato la sessa ora (sarà un paio di ettari poco più) ed è stato fatto tutte le lavorazioni gli stessi giorni, concimi e trattamenti......
è incredibile, mai vista una cosa così
1715681570353.thumb.jpg.27e55feffdf82d37c0466bd199babe48.jpg
Qui la situazione è analoga a quella del tuo vicino con"buchi" e scalini,grano che non ha spigato o solo in parte o addirittura morto completamente già da tre mesi. Sempre solo a sud. Nei miei campi a sud nessun problema, grano bello a parte un macchia di 10 mq. Sono contornato da grano in seria difficoltà e se quest' anno ho avuto c..o vorrei capire il perché visto che potrei cascarci il prossimo anno.

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Anche qui i campi molto esposti a sud se ne stanno andando, anche quelli seminati tardi. Una volta i campi da sole erano ben visti, ma io negli ultimi anni vedo che se uno può seminare entro ottobre, per l'asciutto, son quelli esposti a nord-ovest i problemi non esistono proprio 

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La mia interpretazione è che non sia tanto un problema di malattie quanto un accentuazione di quello che succede normalmente in annate siccitose, accentuato quest anno per vari motivi:
- grano dell anno scorso e quindi seme di quest anno striminzito, che quindi ha fatto radici meno sviluppate
- peso mille semi basso, quindi chi ha seminato guardando solo i kg ettaro l ha messo piu fitto accentuando i problemi di siccità.
Anche da me ci sono campi esposti a sud molto sofferenti, compreso i miei ma meno degli altri, forse per l abbondante concimazione presemina con fosforo e un po di potassio che ha favorito la radicazione contrastando l effetto del seme striminzito.
Del resto c e da dire che la stagione è molto avanti, infatti trattamento a inizio spigatura l ho fatto il 20 aprile.
Speriamo che non venga subito il caldo e lo bruci definitivamente.

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Fa come la vite o l'olivo, bruciature solazio, non è solo l'esposione ma è l'inclinazione. Se notate aumenta con l'aumentare dell'inclinazione. Danno solare. Non prendetermi per pazzo ma bisogna mutauare la strategia come nell'olivo e nella vite. Usare i prodotti mascheranti o schermanti. Sembrano robe da matti ma dovete usare insieme al funghicida in T1 ossidi di zinco oppure alte dosi di zeolite oppure il caolino o l'argilla verde, messi in acqua il giorno prima o due gioni prima del trattamente e buttati in botte mescolando. Si chiama trattamento mascherante o make-up come il trucco. 

E' la prima volta documentata su cereali .... su vite, olivo e melo si sa..... avere il terreno scuro aiuta anche.... solo che non so come portare compost o stallatico su quelle pendenze lì, noi siamo pianaioli... paradossalmente le nostre colline  sono state trasformate a vite, sempre meno i cereali in versante. Quell'effetto lì effettivamente avete ragione, lo fanno i prati e l'erba medica.... siamo noi i coglioni a dare colpa alla sola siccità o eccessivo sgrondo.

Giustamente ricordatevi delle sistemazioni idrauliche per evitare il pie collina e i fondovalle.... anche l'acqua può riflettere ed essere pericolosa. In effetti un'annata di merda dove si vede di tutto....

Ecco anche l'effetto ottico  dell'aria .... i ristagni d'aria peggiorano l'effetto lente. 

Può anche essere peggiorata dall'inversione termica che è legata alla rifrazione della luce e appunto dai ristagni d'aria, se non erro sono versanti di valli e valloni dove l'aria sale , scende e si incanala ....

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acqua poca pochissima, ha fatto una ventina di mm in 3giorni un mese fa dopo un inverno siccitoso

terreno molto argilloso , inverno mite, poche gelate ma aprile freddo

comunque io in 40 anni di memoria "agricola" una situazione del genere non l'ho mai vista , su sodo poi 

ieri comunque ho fatto un giro e il grano anche se già giallo ha le spighe in piena maturazione cerosa , è avanti quindi , magari si salverà la media visto che più vai verso il fosso è più migliora

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Lasciamo stare perchè è previsto che aprono i canali per ridurre la pressione e quindi inevitabile che inonderanno i terreni agricoli. La pressione nei canali e nei fiumi-torrenti non regge. Siamo ad oltre 150mmm giorno e non è ancora finita, semplicemente non si entrerà nei terreni se non terreno inondato, la palta fa sprofondare, con l'acqua galleggi e a parte poco non puoi fare molto ma ri sposti. Neppure sabbia e sassi si salvano. I grani sono fermi, i mais lasciamo stare e il sresto non c'è, stavamo a metà semine. Vite roba da pena e siamo quasi peggio del 23, se va avanti così si miete a metà luglio sperando che si entri.  Da ottobre  che piove, sembrava aver asciugato o tentato di fare una siccità momentanea ma poi è arrivata l'overdose... Non si scappa nel senso della parola, se non hai il trattore non ti muovi a parte che viene talmente forte che non vedi neppure dove vai quantomai c'è il Gps non riesci neppure a capire dove sei, fa nebbia, non è solo pioggia è il mese di novembre. Come se si abitasse in Irlanda o in Scozia, in India in pieno monsone, uno ha voglia a fare scoline, tagli, fossi ..... semplicemente ce n'è talmente tanta da tutte le parti che per arrivare in equilibrio devono per forza mandarti sotto, in pratica ti irrigano anche se non vuoi perchè scoppia da qualche parte e la falda in pratica è a rasoterra.

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La notte di sabato e domenica a fare il funghicida al frumenbto perchè nella colza non entravi e poi il finimondo, in pratica per chilometri c'è acqua poca o tanta ma in continuo tutto sotto minimo 4 dita, cave piene e tutto pieno. Non c'è più differenza fra pati, lavorato, minima, argilla, sabbia, i cortili. Uno straterello ma sempre acqua in due giorni ha riempito modello risaia.

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