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Se c'è una materia che nel Mondo non si può definire esatta quella è l'agricoltura, per cui c'è poco da fare, ovvero bisogna provare e fare confronti, e questi confronti non vanno fatti per un anno ma almeno per 3 o più anni e poi tirare le somme, questo è l'unico sistema per evolversi un po'.

 

Per cui dal prossimo anno prova a fare 3-4 ha a modo "mio" (concimazioni, fungicidi ecc), e il resto a modo "tuo", e dopo 3-4 anni di confronti dammi una corsa onesta e vedremo chi ha ragione.

 

 

Anche il conte sta in collina, sta ad Enna ecc, diceva da me il grano non si ammala, basta poco concime ecc, ma da 5 anni da quando ha iniziato a fare tecniche colturali di difesa e di concimazione un po' più incisive anche lui guarda caso ha incrementato le rese.

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Dj, non voglio assolutamente mettere in discussione quello che dici, è chiaro che è una "lotta" impari tra me e te e non voglio cimentarmi in qualcosa in cui potrei rimanere impantanato!!!

Le prove vanno fatte, è inutile discuterne; l'impegno viene messo ogni anno e vorrà dire che da l'anno prossimo ce ne sarà di più..... resto dell'idea che molti fattori qui nella mia zona vanno a favore della mia tesi, i terreni da una vita che rendono quasi sempre lo stesso, cioè racchiudono le loro produzioni in un range di valori dove c'è un minimo ed un massimo che non cambiano quasi mai.

 

Una cosa che ci frega qui al sud, parlo in particolare nella mia zona, è la quasi assenza delle pioggie in un momento importante per la pianta, cioè la spigatura. E' purtroppo una cosa alla quale non c'è cura!!!

Portare la pianta in piena vegetazione e rigogliosità, spendendo diversi euro (concimazioni, diserbi, fungicidi) per rendere ciò possibile, a metà-fine aprile dove comincia la penuria d'acqua e i caldi forti che ti fottono la spiga.......a questo non c'è cura!! tutto il tuo lavoro ed impegno va a puttane!!!! E questo è un film che si verifica ogni benedetto anno! un'anno più accentuato, uno meno, ma sempre.......

Uno i conti in tasca se li deve fare bene: non dico che deve abbandonarsi a se stesso, ma muoversi in funzione delle capacità produttive dei propri terreni. Un investimento deve avere il suo tornaconto. E' diabolico avere la presunzione di avere ottimi risultati subito, ma alla luce di alcune influenze negative SICURE che si insinuano nel percorso della coltura, un pò la voglia te la fanno passare.

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Una buona tecnica colturale é la prima cosa da fare. Rotazioni, non fare ristoppi al massimo far succedere al grano l'orzo. Per concimazioni piccoli passi visto il rischio stretta da caldo. Sui trattamenti fai prove, ma concordo con te che non ci saranno mai miglioramenti così evidenti come nel centro-nord. Tranquillo che la spesa del trattamento la copri comunque con gl'incrementi produttivi.

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@ met : ma tu hai provato il tirex??.......è solo un'esempio ..........io per ora ci stò spendendo un pò però sono contento così anche se ho poca superficie (ma buoni).....sono sempre dell'idea che in agricoltura chi meno spende più spende !!.........hai ragione sulle problematiche climatiche in spigatura !.............ed io nella mia prova di quest'anno cerco di aggirarla anticipando la semina (e se non fosse per il ritardo piogge l'avvrei anticipata ancor di più) e seminando una varietà precoce ....vedremo alla raccolta ......tu che mi racconti .....che variazioni hai efetuato??

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Ma certo Landini, è una vita che nei nostri terreni vengono fatte rotazioni di quel genere, orzo, favino, maggesi....

Per le concimazioni ti sei risposto da solo e anche lì apporterò qualche modifica al mio modus operandi.

 

L'anno prossimo probabilmente farò una prova sul grano tenero che verrà seminato nel terreno dove ho il favino quest'anno. Mi devo fare una cultura sui prodotti da utilizzare.

 

 

 

@atzo: ho seguito un pò la tua avventura col tirex. Varietà di grani precoci vengono scelti e seminati sempre da noi, quest'anno siamo ritornati ad una pratica lasciata in sospeso circa una quindicina d'anni fà, cioè la concimazione pre-semina e due passaggi in copertura.

 

Perchè dici che chi meno spende più spende in agricoltura? Dove secondo te ci dovrebbe essere un aumento della spesa se uno parte da un budget basso? cosa la farebbe incrementare?

Modificato da MET80100
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leggendo un pò qua e la nei post vorrei chiarire un'attimo un paio di cose,al SUD cè una mentilità particolare dove il 90% di chi fa grano si limita alla sola passata di urea all'inizio levata e un diserbo semplice per dicotiledoni,bruciatura delle stoppie e arature sempre abbastanza profonde,questo avveniva anche nella mia azienda fino a 6 anni fa!ho iniziato semplicemente con il documentarmi,cercare di capire prima il funzionamento e poi se tale osservanze si potevano applicare sul MIO terreno e la mia colture e per la MIA DISPONIBILITA' ECONOMICA...ho fatto prove su 3 ettari con il frazionare in due passate l'azoto ho usato il (nitrato26) aumentando l'apporto di azoto di poco(risultato notevole),l'anno dopo diserbo completo dicotiledoni/graminacee risultato????:AAAAH:quanto grano in più!il babbo mi ha lasciato fare sempre più...alla fine la mia tecnica colturale prevede l'uso di arature a profondità medie di 25/30 cm interrando i residui culturali per incrementare anche se in maniera minima la % organica,tendo a frazionare anche in 3 volte la concimazione azotata apportando il giusto (o quasi) fabbisogno culturale,diserbo completo dicotiledoni/graminacee e come ciliegina sulla torta l'uso del funghicida.I risultati si vedono e tanto anche...L'UNICA PECCA E' CHE SONO SOLO 27 ANNI DI RINGRANO!:ave: le rese si mantengono sulla media dei 38/42 ql ettaro su duro e cira 60ql con il tenero.l'anno prossimo si ruota con il favino!(per gli amici del sud,i nostri vecchi quando vedono le spighe con i baffi gialli e danno colpa alle gelate,ma quali gelate è fusariosi!!!!)danno la colpa alle spighe mezze vuote alla nebbia....non è solo nebbia!Concludo dicendo che,noi al sud dobbiamo cercare di capire che non basta sperare bisogna intervenire nel modo giusto e questo significa anche sbagliare....e chi pensa di risolvere il tutto solo con lo spandiconcime...SI SBAGLIA ALLA GRANDE!PS:queste solo solo mie valutazioni e non sono riferite a nessuno non vorrei che l'amico MET fraintendesse.

Modificato da panter
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@ panter : concordo al 100% :)

 

@ met : ......ovvio che quì da me combattere con certe antiche credenze è difficile !.........comunque io ad esempio quest'anno ho incrementato le spese un pò su tutti i fronti ..........ma ciò che ora mi preme di più è entrare in campo con un buon fungicida ........ed risolti i problemi col 550 dal prossimo anno dedicherò maggiore attenzione alla cura delle scoline!........ecco tutto

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Porca miseria 27 anni di ringrano e fai 40 quintali!

Se ci metti un favino di mezzo sai che rese!E risparmi sull'aratura l'anno successivo...

 

Per come la vedo io il diserbo e' piu' importante del concime...il trattamento insieme al diserbo lo faccio sempre in quanto si ammortizza con il passaggio oblligatorio per le malerbe.

Poi dipende anche dalle annate...quest'anno con tutta questa acqua soprattutto qui' da noi.

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Porca miseria 27 anni di ringrano e fai 40 quintali!

Se ci metti un favino di mezzo sai che rese!E risparmi sull'aratura l'anno successivo...

 

Per come la vedo io il diserbo e' piu' importante del concime...il trattamento insieme al diserbo lo faccio sempre in quanto si ammortizza con il passaggio oblligatorio per le malerbe.

Poi dipende anche dalle annate...quest'anno con tutta questa acqua soprattutto qui' da noi.

.

purtroppo la storia della mia azienda è un pò particolare...si miei cari sono 27 anni di ringrano gli ultimi 3 su ristoppio...magari un giorno vi spiegherò

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Parti da una buona base. Rese medie pluriennali ?

 

Allora Landini, rese medie pluriennali si contengono per il grano duro tra i 22 q.li per ettaro su ristoppio di due-tre anni, ai 37-40q.li su maggesi (salvo qualche annata in cui si sono sfiorati i 50)

Orzo come media abbiamo ottenuto risultati compresi tra i 35 ed i 55 q.li per ettaro.

Grano tenero, vanno dai 20 q.li (l'anno scorso) ai 40-45 q.li

 

leggendo un pò qua e la nei post vorrei chiarire un'attimo un paio di cose,al SUD cè una mentilità particolare dove il 90% di chi fa grano si limita alla sola passata di urea all'inizio levata e un diserbo semplice per dicotiledoni,bruciatura delle stoppie e arature sempre abbastanza profonde,questo avveniva anche nella mia azienda fino a 6 anni fa!ho iniziato semplicemente con il documentarmi,cercare di capire prima il funzionamento e poi se tale osservanze si potevano applicare sul MIO terreno e la mia colture e per la MIA DISPONIBILITA' ECONOMICA...ho fatto prove su 3 ettari con il frazionare in due passate l'azoto ho usato il (nitrato26) aumentando l'apporto di azoto di poco(risultato notevole),l'anno dopo diserbo completo dicotiledoni/graminacee risultato????:AAAAH:quanto grano in più!il babbo mi ha lasciato fare sempre più...alla fine la mia tecnica colturale prevede l'uso di arature a profondità medie di 25/30 cm interrando i residui culturali per incrementare anche se in maniera minima la % organica,tendo a frazionare anche in 3 volte la concimazione azotata apportando il giusto (o quasi) fabbisogno culturale,diserbo completo dicotiledoni/graminacee e come ciliegina sulla torta l'uso del funghicida.I risultati si vedono e tanto anche...L'UNICA PECCA E' CHE SONO SOLO 27 ANNI DI RINGRANO!:ave: le rese si mantengono sulla media dei 38/42 ql ettaro su duro e cira 60ql con il tenero.l'anno prossimo si ruota con il favino!(per gli amici del sud,i nostri vecchi quando vedono le spighe con i baffi gialli e danno colpa alle gelate,ma quali gelate è fusariosi!!!!)danno la colpa alle spighe mezze vuote alla nebbia....non è solo nebbia!Concludo dicendo che,noi al sud dobbiamo cercare di capire che non basta sperare bisogna intervenire nel modo giusto e questo significa anche sbagliare....e chi pensa di risolvere il tutto solo con lo spandiconcime...SI SBAGLIA ALLA GRANDE!PS:queste solo solo mie valutazioni e non sono riferite a nessuno non vorrei che l'amico MET fraintendesse.

 

Assolutamente nessun fraintendimentoO0!!

Beh, che dire, abbiamo diverse cose in comune.......diverse modifiche stanno avvenendo anche da me, dietro mie insistenze, alcune sono in atto già da qualche anno, la cosa che mi manca appunto è sto benedetto trattamento fungicida per il quale sono a chiedere info.

Per i residui come fai? la paglia la fai imballare o la trinci al momento delle trebbiatura?

Quando lo fai il diserbo?

Che tipo di terreno hai da te? sei in collina o pianura?

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Per quanto riguarda il corretto utilizzo del fungicida, se lo avessi utilizzato quest'anno mescolandolo assieme all'Atlanthis+biopower ed al Pike20, trattamento fatto il 20 febbraio, sarebbe stato corretto? intendo rapporto epoca del trattamento/miscibilità dei prodotti?

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leggendo un pò qua e la nei post vorrei chiarire un'attimo un paio di cose,al SUD cè una mentilità particolare dove il 90% di chi fa grano si limita alla sola passata di urea all'inizio levata e un diserbo semplice per dicotiledoni,bruciatura delle stoppie e arature sempre abbastanza profonde,questo avveniva anche nella mia azienda fino a 6 anni fa!ho iniziato semplicemente con il documentarmi,cercare di capire prima il funzionamento e poi se tale osservanze si potevano applicare sul MIO terreno e la mia colture e per la MIA DISPONIBILITA' ECONOMICA...ho fatto prove su 3 ettari con il frazionare in due passate l'azoto ho usato il (nitrato26) aumentando l'apporto di azoto di poco(risultato notevole),l'anno dopo diserbo completo dicotiledoni/graminacee risultato????:AAAAH:quanto grano in più!il babbo mi ha lasciato fare sempre più...alla fine la mia tecnica colturale prevede l'uso di arature a profondità medie di 25/30 cm interrando i residui culturali per incrementare anche se in maniera minima la % organica,tendo a frazionare anche in 3 volte la concimazione azotata apportando il giusto (o quasi) fabbisogno culturale,diserbo completo dicotiledoni/graminacee e come ciliegina sulla torta l'uso del funghicida.I risultati si vedono e tanto anche...L'UNICA PECCA E' CHE SONO SOLO 27 ANNI DI RINGRANO!:ave: le rese si mantengono sulla media dei 38/42 ql ettaro su duro e cira 60ql con il tenero.l'anno prossimo si ruota con il favino!(per gli amici del sud,i nostri vecchi quando vedono le spighe con i baffi gialli e danno colpa alle gelate,ma quali gelate è fusariosi!!!!)danno la colpa alle spighe mezze vuote alla nebbia....non è solo nebbia!Concludo dicendo che,noi al sud dobbiamo cercare di capire che non basta sperare bisogna intervenire nel modo giusto e questo significa anche sbagliare....e chi pensa di risolvere il tutto solo con lo spandiconcime...SI SBAGLIA ALLA GRANDE!PS:queste solo solo mie valutazioni e non sono riferite a nessuno non vorrei che l'amico MET fraintendesse.

 

panter for president! L'ennesima conferma delle mie teorie... ovvero le scarse produzioni del sud Italia non derivano solamente dal clima, ma anche e soprattutto dalla testa degli agricoltori.

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panter for president! L'ennesima conferma delle mie teorie... ovvero le scarse produzioni del sud Italia non derivano solamente dal clima, ma anche e soprattutto dalla testa degli agricoltori.

sapessi che fatica tentare di spiegare a certi "colleghi" o terzisti .......il perchè di certe scelte.........poi alla raccolta li senti ......a quest'anno atzo mi dai una mano ecc ecc ...........P.S mi chiariresti i dubbi illustrati circa l'uttilizzo del concime illustrato da panter??....grazie

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panter for president! L'ennesima conferma delle mie teorie... ovvero le scarse produzioni del sud Italia non derivano solamente dal clima, ma anche e soprattutto dalla testa degli agricoltori.

 

grazie DjRudy ma non esageriamo:asd: ,io miglioro grazie anche a voi tutti...anche se cerco di capire cosa il mio terreno digerisce meglio.

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... ovvero le scarse produzioni del sud Italia non derivano solamente dal clima, ma anche e soprattutto dalla testa degli agricoltori.

 

Non sempre è vera sta cosa......secondo me il clima è soprattutto la problematica principale, poi la capoccia dura degli agricoltori; una volta che si mette a far caldo eccessivo in un momento in cui il grano ha ancora bisogno di "aiuto" perchè in fase di spigatura, come la si risolve sta cosa? Per quanto riguarda le concimazioni si è limitati con i tempi di somministrazione, fai il trattamento fungicida per limitare ulteriormente i danni, ma una volta che la pianta non ha più forza che cosa puoi pretendere da essa? Qui si combatte con la siccità ogni anno, non è un caso sporadico come al nord o come già le zone sup-appenniniche che abbiamo qui!!

Chiariscimi se sbaglio, io voglio imparare!!

 

Alla luce di queste testimonianze io dico che il trattamento fungicida vada fatto, a protezione e prevenzione di eventuali attacchi, ne sono convinto ormai e farò di tutto per renderla pratica normale nella nostra azienda.

 

Oggi proprio ho parlato con un amico agronomo e mi ha proposto l'utilizzo di un prodotto a base di Procloraz+Triazolo, da fare ad inizio spigatura-fioritura. Mi ha sconsigliato di farlo a febbraio, come anche chiedevo stamattina qui sul forum.

Tu che mi dici Dj, io ci ho parlato poco con questo tuo collega.......hai qualche soluzione da tirare fuori dal cilindro per poter fare un trattamento in quel periodo su menzionato? Ce nè la possibilità?

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I tempi ottimali di un diserbo non sono quelli dei trattamenti. Con le infestanti prima si eliminano meglio é mentre per le malattie la virulenza maggiore, lasciando stare casi particolari, parte in generale dalla terza decade di marzo in poi e si concentra in particolare nella fase di levata-fioritura. Ecco che intervenire a febbraio é presto. Io cerco il miglior compromesso.

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I tempi ottimali di un diserbo non sono quelli dei trattamenti. Con le infestanti prima si eliminano meglio é mentre per le malattie la virulenza maggiore, lasciando stare casi particolari, parte in generale dalla terza decade di marzo in poi e si concentra in particolare nella fase di levata-fioritura. Ecco che intervenire a febbraio é presto. Io cerco il miglior compromesso.

 

Uhm....va bene, non è proprio la risposta che volevo avere sinceramente:asd:, se riuscivo ad accorpare sarebbe stato meglio vista la lontananza dei terreni, però deve andare in quel modo. Grazie per la risposta!!!

 

Domanda stupida, ma che viene da un novello della materia: mica per caso questi prodotti fungicidi possono essere abbinati a dei concimi fogliari? potrei fare un abbinamento del genere?

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Met, il primo trattamento di solito si fa con il diserbo, qui si parla sempre di mesi e non dello stadio della coltura! il primo trattamento, con il diserbo lo fai a fine accestimento inizio levata, che per la tua zona può coincidere con fine febbraio, vedendo grani delle tue zone, in questo periodo sono già allo stadio di botticella!!! la terza decade di marzo può andare bene per il grano di Landini che è nelle marche.

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Met, il primo trattamento di solito si fa con il diserbo, qui si parla sempre di mesi e non dello stadio della coltura! il primo trattamento, con il diserbo lo fai a fine accestimento inizio levata, che per la tua zona può coincidere con fine febbraio, vedendo grani delle tue zone, in questo periodo sono già allo stadio di botticella!!! la terza decade di marzo può andare bene per il grano di Landini che è nelle marche.

esattamente!ognuno di noi ha le colture in stadi diversi forse io sono più avanti di tutti a fine mese trebbio:2funny: ,onestamente faccio solo un trattamento funghicida e lo faccio insieme al diserbo...

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Dai Max vai al consorzio a chiedere fungicidi per il grano così ti guardano come un marziano come hanno fatto a me l'anno scorso... tutti mi dicevano... ma fungicidi per il grano? Naaaaaaaaaaaaaa non servono ed io che ridevo

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