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Vendemmia 2019


alefriuli

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Dici..... a volte ho letto qui... che il nostro limite e proprio  quello ( lo dico  semplicemente...)di preoccuparci solo fino a quando scarichiamo in  vasca  e non del dopo......

Modificato da carvigna
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Dici..... a volte ho letto qui... che il nostro limite e proprio  quello ( lo dico  semplicemente...)di preoccuparci solo fino a quando scarichiamo in  vasca  e non del dopo......
Beh continuo a credere che ognuno debba fare bene il proprio lavoro, se così fosse sarebbe già un buon viaggiare. Seguire tutta la filiera diventa impensabile, è come se una maestra d'asilo si occupasse di tutto il ciclo vitale del bambino fino alla pensione, mi sembra eccessivo! Devono esserci dei paletti, poi ovviamente sappiamo molto bene che se possono inchiappettarci non aspettano un momento quindi se teniamo anche gli occhi aperti al post vendemmia.....male non fa.

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Non sono d'accordo, oggi un imprenditore agricolo deve essere quantomeno a conoscenza delle dinamiche commerciali così da poter agire di conseguenza anche all'interno della propria azienda. Secondo me anche in agricoltura, per essere un valido agricoltore devi essere un ottimo commerciante. E occhi ben aperti e schiena al muro. Altrimenti scegliamo di fare una vita di sussistenza, che sinceramente non è quello a cui ambisco.

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Non sono d'accordo, oggi un imprenditore agricolo deve essere quantomeno a conoscenza delle dinamiche commerciali così da poter agire di conseguenza anche all'interno della propria azienda. Secondo me anche in agricoltura, per essere un valido agricoltore devi essere un ottimo commerciante. E occhi ben aperti e schiena al muro. Altrimenti scegliamo di fare una vita di sussistenza, che sinceramente non è quello a cui ambisco.
Capisco ma non condivido, già essere agricoltore significa dover capire di agricoltura (agronomia), più meccanica ed elettronica di base, più informatica e contabilità. E tu mi chiedi di cimentarmi anche in vendita e marketing??? Il prossimo passo qual'è, aeronautica e subacquea? Ma dai...ognuno deve svolgere bene il proprio mestiere, sarebbe già sufficiente. Di fenomeni ce ne sono pochi.

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59 minuti fa, BIANCO86VE ha scritto:

Non sono d'accordo, oggi un imprenditore agricolo deve essere quantomeno a conoscenza delle dinamiche commerciali così da poter agire di conseguenza anche all'interno della propria azienda. Secondo me anche in agricoltura, per essere un valido agricoltore devi essere un ottimo commerciante. E occhi ben aperti e schiena al muro. Altrimenti scegliamo di fare una vita di sussistenza, che sinceramente non è quello a cui ambisco.

A proposito di sussistenza, forse qualche centesimo in più lo si prende..sento prezzi in moderato (moderatissimo) rialzo.

Adesso han tutti il pepe al culo di vendemmiare..si sono accorti del marcio acido, oidio o no. Buongiorno!

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A proposito di sussistenza, forse qualche centesimo in più lo si prende..sento prezzi in moderato (moderatissimo) rialzo.
Adesso han tutti il pepe al culo di vendemmiare..si sono accorti del marcio acido, oidio o no. Buongiorno!
Da voi come funziona la liquidazione? Quando avete la certezza del prezzo?

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12 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Da voi come funziona la liquidazione? Quando avete la certezza del prezzo?

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Dipende se consegna a privato o a sociale. C'è chi ad aprile ha già preso tutti i soldi e chi prende una serie di acconti e saldo nell'inverno successivo. Col privato puoi scegliere il prezzo aperto (mai fatto, personalmente) oppure chiudi, circa 15 gg prima di vendemmiare oppure tiri fino all'ultimo. Personalmente mi è capitato di svuotare vasche senza sapere il prezzo, ma ho un rapporto di totale fiducia con la mia (per modo di dire..) cantina.

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Capisco ma non condivido, già essere agricoltore significa dover capire di agricoltura (agronomia), più meccanica ed elettronica di base, più informatica e contabilità. E tu mi chiedi di cimentarmi anche in vendita e marketing??? Il prossimo passo qual'è, aeronautica e subacquea? Ma dai...ognuno deve svolgere bene il proprio mestiere, sarebbe già sufficiente. Di fenomeni ce ne sono pochi.

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Il punto è che da noi forse più che in altri popoli vige il principio homo homini lupus e noi siamo agnellini... Ovviamente è un concetto dettato più dal mio ambiente . Spero che per voi sia diverso.

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Dipende se consegna a privato o a sociale. C'è chi ad aprile ha già preso tutti i soldi e chi prende una serie di acconti e saldo nell'inverno successivo. Col privato puoi scegliere il prezzo aperto (mai fatto, personalmente) oppure chiudi, circa 15 gg prima di vendemmiare oppure tiri fino all'ultimo. Personalmente mi è capitato di svuotare vasche senza sapere il prezzo, ma ho un rapporto di totale fiducia con la mia (per modo di dire..) cantina.
Quindi ale quest'anno, visto che siamo già a meno di 15gg dalla raccolta, tu hai già chiuso il prezzo?

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15 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Quindi ale quest'anno, visto che siamo già a meno di 15gg dalla raccolta, tu hai già chiuso il prezzo?

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No, non ho neanche voglia di pensarci ancora. Tanto, io so già che la porto lì e loro sanno già che gliela porto. Sul prezzo ci troveremo, come sempre fatto, non è un problema.

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20 ore fa, carvigna ha scritto:

Dici..... a volte ho letto qui... che il nostro limite e proprio  quello ( lo dico  semplicemente...)di preoccuparci solo fino a quando scarichiamo in  vasca  e non del dopo......

E lo ribadisco. Chi conferisce in coop sembra abbia dimenticato che il proprietario dei muri non e' il direttore o i signori che compongono il consiglio.

La cantina e' del socio. Sapere come gira a chi vende che tipo di rapporti intercorrono con questi soggetti e' dovere del socio. 

Se uno invece preferisce andare in ferie per 4/5 mesi una volta scaricato l'ultimo carro in vasca meglio farebbe a conferire da un privato. Tra fine luglio/inizio agosto firma il contrattino di vendita con un prezzo definito e invece di aspettare 13/14 mesi per vedersi remunerato il lavoro dell'anno precedente si prende un acconto quasi immediato e il saldo entro aprile. 

La coop nasce come una grande famiglia ma come capita in una collettivita' diffusa c'e' sempre qualcuno piu' prezzomolato.

Il socio di coop e' doppiamente imprenditore. Imprenditore in proprio e in questa veste il suo obbiettivo primario e' il conferimento. E imprenditore in una collettivita' e qui il suo obbiettivo e' controllare l'azione dei suoi dipendenti e di chi fa le sue veci. 

Quello che vedo invece e' una marcata sudditanza per non dire altro. Un disimpegno totale per poi potersi lamentare.

Questa la mia opinione che ribadisco. Un maggiore interesse e controllo da parte della base (parlo soprattutto delle realta' che conosco) avrebbe permesso o meglio avrebbe obbligato certi soggetti ad operare in modo e soprattutto in tempi diversi.

Modificato da CBO
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Il 25/8/2019 Alle 12:55, alefriuli ha scritto:

Intanto portiamo l'uva in cantina, che a pagare e a morire c'è sempre tempo.?

Tu hai una motivazione del perché è andato in acido quest'anno? Botrite se ne vede ben poca, almeno da me e per quel che mi riferiscono.

Ma la qualità dell'uva come ti pare? Non vorrei che questi caldi buttino a terra l'acidità..Da me noto una non eccellente uniformità di maturazione, vero anche che prima del 5 io non comincio (credo..). Sembra che si trascini ancora la poca difformità di fioritura.

Acqua a go go su terreni a medio impasto/pesanti = rottura/fessurazione = acido.

Se hai oidio hai un moltiplicatore *n

Non sottovalutare i danni da grandine. Dove non ha rotto ha fatto mattone e il mattone rompe.

Qualita'. Le uve sane che vedo saranno di ottima qualita'. Il problema e' che di pg lindo ne vedo molto poco. 

Stamattina la squadra e' partita con un pg da scaricare dal mio mentore. Uhm. Ma non si poteva aspettare. Un altro collega ha iniziato addirittura venerdi ma almeno li e' gia' meglio. 

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1 ora fa, alefriuli ha scritto:

No, non ho neanche voglia di pensarci ancora. Tanto, io so già che la porto lì e loro sanno già che gliela porto. Sul prezzo ci troveremo, come sempre fatto, non è un problema.

Conferisci a un privato e non hai un prezzo? ?

 

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3 minuti fa, CBO ha scritto:

Acqua a go go su terreni a medio impasto/pesanti = rottura/fessurazione = acido.

Se hai oidio hai un moltiplicatore *n

Non sottovalutare i danni da grandine. Dove non ha rotto ha fatto mattone e il mattone rompe.

Qualita'. Le uve sane che vedo saranno di ottima qualita'. Il problema e' che di pg lindo ne vedo molto poco. 

Stamattina la squadra e' partita con un pg da scaricare dal mio mentore. Uhm. Ma non si poteva aspettare. Un altro collega ha iniziato addirittura venerdi ma almeno li e' gia' meglio. 

Dimenticavo. Forse da te meno perche' hai terreni che drenano ma in terreni piu' pesanti mai come quest'anno e' frequente il fenomeno di estrusione del singolo racimolo: ali e terminale del grappolo. 

La zeo da sola quest'anno mi ha deluso. Ma credo di poter dire che usata come complementare mi ha aiutato a strutturare la buccia. Una buccia debole quest'anno. Tanto mosto.

Per la difformita' di maturazione ha inciso la calura di giugno scorso. Da te sicuramente e' molto piu' marcata perche' da te drena.

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E lo ribadisco. Chi conferisce in coop sembra abbia dimenticato che il proprietario dei muri non e' il direttore o i signori che compongono il consiglio.

La cantina e' del socio. Sapere come gira a chi vende che tipo di rapporti intercorrono con questi soggetti e' dovere del socio. 

Se uno invece preferisce andare in ferie per 4/5 mesi una volta scaricato l'ultimo carro in vasca meglio farebbe a conferire da un privato. Tra fine luglio/inizio agosto firma il contrattino di vendita con un prezzo definito e invece di aspettare 13/14 mesi per vedersi remunerato il lavoro dell'anno precedente si prende un acconto quasi immediato e il saldo entro aprile. 

La coop nasce come una grande famiglia ma come capita in una collettivita' diffusa c'e' sempre qualcuno piu' prezzomolato.

Il socio di coop e' doppiamente imprenditore. Imprenditore in proprio e in questa veste il suo obbiettivo primario e' il conferimento. E imprenditore in una collettivita' e qui il suo obbiettivo e' controllare l'azione dei suoi dipendenti e di chi fa le sue veci. 

Quello che vedo invece e' una marcata sudditanza per non dire altro. Un disimpegno totale per poi potersi lamentare.

Questa la mia opinione che ribadisco. Un maggiore interesse e controllo da parte della base (parlo soprattutto delle realta' che conosco) avrebbe permesso o meglio avrebbe obbligato certi soggetti ad operare in modo e soprattutto in tempi diversi.

Non sono d'accordo direttore. Se gruppi con 5 o 10 mila ettari, con 4 mila soci, tutti pretendessero di partecipare a tutto andrebbe a finire che si prenderebbe una decisione ogni dieci anni! Chi viene messo a dirigere è xké ha le qualità e il dovere di svolgere il proprio lavoro al meglio, utilizzando tutti gli strumenti x valorizzare il prodotto. Altrimenti vado io e loro seguono la campagna! È come se gli azionisti della Juventus dovessero fare la formazione tutte le domeniche, mi sembra folle. Loro hanno deciso di investire nella squadra, eleggono persone che decidono con compiti ben stabiliti poi alla fine dell'anno si valuta e si riceve il dividendo. Noi siamo uguali. Non avremmo nemmeno le competenze per ricoprire certi ruoli,è giusto che ognuno faccia il proprio mestiere, anche xke il discorso tempistiche sarebbe ancora più lungo in caso contrario

 

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27 minuti fa, CBO ha scritto:

Conferisci a un privato e non hai un prezzo? ?

 

Esatto. Ma non faccio testo, lascia stare..? è quasi 20 anni che ce la intendiamo, sono quei rapporti commerciali di una volta, par di sentire i discorsi del nonno. Molto bello, scherzi a parte.

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26 minuti fa, CBO ha scritto:

Dimenticavo. Forse da te meno perche' hai terreni che drenano ma in terreni piu' pesanti mai come quest'anno e' frequente il fenomeno di estrusione del singolo racimolo: ali e terminale del grappolo. 

La zeo da sola quest'anno mi ha deluso. Ma credo di poter dire che usata come complementare mi ha aiutato a strutturare la buccia. Una buccia debole quest'anno. Tanto mosto.

Per la difformita' di maturazione ha inciso la calura di giugno scorso. Da te sicuramente e' molto piu' marcata perche' da te drena.

Tutti i motivi che hai elencato non avrebbero potuto portar botrite? Perché è uscito l'uno e non l'altro? 

Tanto mosto=poco peso specifico?

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15 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Esatto. Ma non faccio testo, lascia stare..? è quasi 20 anni che ce la intendiamo, sono quei rapporti commerciali di una volta, par di sentire i discorsi del nonno. Molto bello, scherzi a parte.

He he pensa che io sono tra l'incudine e il martello, dovrei conferire a privati per i quali lavoro in conto terzi ma non ne avrei proprio voglia a sentire i prezzi che mi hanno proposto...

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Io ribadisco, secondo me conferire a privati quest'anno, dato che i prezzi delle uve sono fatti in rapporto al prezzo attuale del vino, è penalizzante. In sociale quest'anno secondo me si ha qualche possibilità di vedere valorizzare di più il prodotto.

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8 minuti fa, BIANCO86VE ha scritto:

Io ribadisco, secondo me conferire a privati quest'anno, dato che i prezzi delle uve sono fatti in rapporto al prezzo attuale del vino, è penalizzante. In sociale quest'anno secondo me si ha qualche possibilità di vedere valorizzare di più il prodotto.

Nel nostro settore premia la costanza. Nei vent'anni ho solo avuto vantaggi a stare dove sto. Qualche anno mi è  sicuramente andata peggio che nelle sociali, ma non trovo corretto andare e tornare per qualche centesimo. Non è il mio modo di interagire con la controparte. Ovviamente la controparte ha i suoi ovvi meriti per avere questa fiducia.

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2 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Non sono d'accordo direttore. Se gruppi con 5 o 10 mila ettari, con 4 mila soci, tutti pretendessero di partecipare a tutto andrebbe a finire che si prenderebbe una decisione ogni dieci anni! Chi viene messo a dirigere è xké ha le qualità e il dovere di svolgere il proprio lavoro al meglio, utilizzando tutti gli strumenti x valorizzare il prodotto. Altrimenti vado io e loro seguono la campagna! È come se gli azionisti della Juventus dovessero fare la formazione tutte le domeniche, mi sembra folle. Loro hanno deciso di investire nella squadra, eleggono persone che decidono con compiti ben stabiliti poi alla fine dell'anno si valuta e si riceve il dividendo. Noi siamo uguali. Non avremmo nemmeno le competenze per ricoprire certi ruoli,è giusto che ognuno faccia il proprio mestiere, anche xke il discorso tempistiche sarebbe ancora più lungo in caso contrario

 

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Mmmm no no si deve vigilare. Lo dico per esperienza personale per la cantina marmilla del mio paese. Buchi per miliardi  e quando la barca incominciò ad affondare chi più poteva prendere prese. Il quadro dirigenziale operò a dir poco in maniera palesemente discutibile ( finì poi in consiglio provinciale ) quando poi ci vennero messi altri soci si ritrovarono grane ancora peggiori di quelle ipotizzate e ci misero pure del loro. No no ha ragione CBO bisogna almeno vigilare non farsi convincere dalle belle parole e verificare a costo di passare per San Tommaso. Spero che la tua realtà sia fatta da persone oneste e capaci. Però sono  un pò ot. Scusate

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Mmmm no no si deve vigilare. Lo dico per esperienza personale per la cantina marmilla del mio paese. Buchi per miliardi  e quando la barca incominciò ad affondare chi più poteva prendere prese. Il quadro dirigenziale operò a dir poco in maniera palesemente discutibile ( finì poi in consiglio provinciale ) quando poi ci vennero messi altri soci si ritrovarono grane ancora peggiori di quelle ipotizzate e ci misero pure del loro. No no ha ragione CBO bisogna almeno vigilare non farsi convincere dalle belle parole e verificare a costo di passare per San Tommaso. Spero che la tua realtà sia fatta da persone oneste e capaci. Però sono  un pò ot. Scusate
Ripeto, è fisicamente impensabile che 4 mila soci si mettano a controllare tutte le decisioni di una cooperativa. È come dire che ogni italiano si metta a controllare tutti gli emendamenti fatti dal parlamento. Ne sappiamo una su cento. Se poi vogliamo raccontarci delle favole ok, ma almeno siamo consapevoli

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4 ore fa, BIANCO86VE ha scritto:

Io ribadisco, secondo me conferire a privati quest'anno, dato che i prezzi delle uve sono fatti in rapporto al prezzo attuale del vino, è penalizzante. In sociale quest'anno secondo me si ha qualche possibilità di vedere valorizzare di più il prodotto.

Il privato e' sempre penalizzante. I motivi li ho gia' descritti altrove non avendo nulla da nascondere.

Ma. Ci sono dei ma da non sottovalutare.

L'ingresso in coop costa e non poco. E sono soldi a fondo perduto. Entri oggi e te ne vai domani. Fai pure. La tassa di ammissione la paghi comunque.

Nelle coop vige la regola generale per cui il b1 aziendale non puo' essere frazionato. Generalmente non e' un problema. Inizia a diventarlo per chi ha lotti distribuiti qui e li e magari ha una coop che valorizza un prodotto e una che invece ha nome per un altro.

Soprattutto con il privato sia che si parli direttamente sia che ci dia un preposto della proprieta' ci si accorda su punti che nelle coop attuali sono un problema. Un grosso problema specie quest'anno.

Insomma ci sono i pro e i contro ma in mero punto economico le coop nostrane sono da preferire.

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