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Miglior contributo in questa discussione

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Il greening é misura che prevede rotazione obbligatoria che una parte almeno il 7% della superficie non sia coltivata vanno bene i pascoli permanenti, i boschi, le tare dei terreni coltivati con siepi o alberature ecc...

L'articolo 68 sono quei 90-100 € per capirci si prendono si si fa la rotazione e non si fanno ristoppi.

 

Poi parlavano anche che in ogni azienda che voleva aderire al greening ci dovevano essere almeno tre coltivazioni in rotazione ogni anno...

Fantastico! noi serviamo aziende che hanno superfici anche inferiori ai 3 ettari, così ci andiamo 3 volte a trebbiare per fare 3 ettari... Ma è roba da matti....

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  • 2 settimane dopo...

Per non aprire un nuovo argomento vorrei sapere se qualcuno di voi dell' Emilia-romagna aveva fatto o meglio provato a fare la domanda di contributo: "Progetto di filiera lattiero-casearia 2012" passato un anno dal bando. Due mei amici avevano presentato un piano disviluppo in filiera per sistemare le stalle e comprare qualche attrezzo nuovo fienagione e spandiliquame. Passato l'anno non hanno più avuto risposte poi sono iniziate le prime voci qualcuno sembra voleva ottenere più contributo, altri hanno falsato i preventivi, c'era il problema della conpartecipazione tra alcune ditte che hanno quote in altre ditte es: costruttori di stalle ecc ecc ora pare che al 28/02 c.m. si saprà qualcosa.

Voi che dite??

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Cosa ti riferisci ai PSR?

 

Se è per quelli i furbi ci sono e ci sono sempre stati.

MA si deve stare molto attenti e personalmente non la vedo cosi semplice fregare.

 

Un paio di anni fà è venuta la finanza a casa mia appunto per i PSR che avevo fatto, e sono stato in ball un mese.

Hanno voluto tutte le fatture vedere le macchine e per un pelo i movimenti bancari.

E parlando appunto con i finanzieri (si pensa sempre che siano cattivi io li ho trovati molto gentili ed educati forse perchè ero a posto) mi dicevano che era stata la stessa regione a dargli ordine di controllare.

 

E adesso con i nuovi PSR, serve la fattura più movimenti bancari, dunque non basta il preventivo....

E per di più una liberatoria da parte del venditore.

Cioè se io acquisto un trattore per 50000 e lo pago 50000 e poi il rivenditore mi ridà 10000 come meli dà?

Se in contanti si crea un bel casino visto la difficoltà del contante.

Mentre se mi fa un assegno e entra la finanza gli fà il c....o perchè ha dichiarato il falso...

 

Dunque le strade per rubare ci saranno.

Siamo Italiani...

Però non è cosi semplice e senza rischi...

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Letto l'articolo, al punto sulla diversificazione delle colture parla di almeno 2 colture per le aziende sopra i 10 ettari, ma non dice se possano essere tutte e due graminacee o deve essere obbligatoriamente una graminacea e l'altra no (es. leguminosa, oleaginosa). Scrivo questo perché in coldiretti a mio babbo gli è stato riferito che per 5 anni consecutivi non si possono più seminare graminacee sullo stesso terreno pena la perdita dell'aiuto Pac. quindi farebbe presupporre l'obbligo di avere due colture di diversa origine. Siccome ho uno zio che non ha voglia di sentire la parola rotazione, ma al massimo pretende di fare grano e orzo, che sono si due colture diverse ma tutte e due graminacee, quindi per farlo ragionare vorrei una conferma di questa cosa

Gianlu

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fino a 30 ettari bastano due colture, oltre 30 ne servono 3.

almeno questo è stato detto ieri in confagricoltura qui a ferrara.

 

Se, e io che ho due partite iva...

Mi faccio 6 raccolti.....

No sempre 3 ma in posti diversi.

Ma che vadano.....

Che due scatole, non riesco capire il senso di sta storia.

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Se, e io che ho due partite iva...

Mi faccio 6 raccolti.....

No sempre 3 ma in posti diversi.

Ma che vadano.....

Che due scatole, non riesco capire il senso di sta storia.

 

se hai due p. iva puoi fare comunque tre raccolti, comunque la cosa che non ho ancora capito se i tre raccolti devono rispettare certe percentuali oppure 1% + 1% e 98% ad esempio può essere una ripartizione giusta?

le rotazioni obbligatorie sono sempre una grandissima c......a perchè può anche succedere alle volte che un raccolto non nasca o possa avere difficoltà di qualsiasi genere da essere costretto a riseminare qualcos'altro che magari mi devo inventare perchè sono ad un certo punto della stagione che non mi da più scelte.

sono sempre contrario a questo genere di obblighi, andatelo poi a dire a chi fa monosuccessione di mais nel veneto o in friuli.

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Per le percentuali sono scritte.

Non oltre il 75% di una e non meno del 5% delle altre.

Per il discorso obblighi pure io sono contrario.

Perchè siamo in campagna e non sotto le serre....

 

Per il discorso rotazione IDEM.

Tanto 4/5 anni fà davano più PAC a chi faceva la rotazione (Ok era un pò più vincolante dell'attuale) nessuno l'ha fatta.

Un tipo mi diceva è un errore tanto la farete ugualmente.

E aveva ragione.

Da noi se vuoi fare mais la inizi a fare senza che ti obblighino...

Il fatto è che quando ci sei obbligato è più un casino perchè devi sempre gestire mille vincoli.

Che a volte non vanno d'accordo con i campi...

Tipo come detto io ho 2 partite IVA dunque devo fare 3 raccolti diversi.

Si ok alla fine sono sempre quelli.

Problema in terre diverse dunque devo fare non sò 5 ettari di grano da una parte e 10 dall'altra, idem per bietole ecc.

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sono sempre contrario a questo genere di obblighi, andatelo poi a dire a chi fa monosuccessione di mais nel veneto o in friuli.

 

Non capisco quale sia il problema, nessuno è obbligato a prendere la PAC, ci saranno sicuramente agricoltori Veneti o Friulani che rinunceranno alla PAC pur di continuare a fare monosuccessione, così come chi ha fatto impianti da 1 MW con 150 ha di terra che sono obbligati tutti gli anni a fare triticale e mais di secondo raccolto sull'intera superficie rinunceranno senza problemi alla PAC visto quello che guadagnano con il biogas.

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Ci son certe cose che son quasi scontate...e su cui sono pronto da anni...le tre colture?sono daccordissimo...altrimenti quando si parla di minima,sodo....penso che chi faccia questo tipo di lavorazione è pronto da tempo...cosi come chi fa avvicendamento o integrato.

 

interessante sara vedere come intendono differenziare l agricoltore diretto e indiretto...discorso interessante soprattutto per il mondo dei terzisti...ma anche per chi come me ci vive di questo lavoro e vuole che la figura di agricoltore diretto sia maggiormente tutelata.

 

Per il resto...soprattutto per i pagamenti...beh,staremo a vedere...argomento molto delicato,soprattutto ora che siamo in un mercato globale dove prodotti e lavoro han costi decisamente diversi...

Modificato da Renz
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Non capisco quale sia il problema, nessuno è obbligato a prendere la PAC, ci saranno sicuramente agricoltori Veneti o Friulani che rinunceranno alla PAC pur di continuare a fare monosuccessione, così come chi ha fatto impianti da 1 MW con 150 ha di terra che sono obbligati tutti gli anni a fare triticale e mais di secondo raccolto sull'intera superficie rinunceranno senza problemi alla PAC visto quello che guadagnano con il biogas.

 

Per chi ha il MW tranquillo che la PAC la porta a casa.

Mette la quota minima di bietole e via....

Il discorso però del non siamo obbligati a prendere la PAC però per m'è è sbagliato.

Allora siamo contenti che facciano tutto quello che vogliono.

Prendo 300 euro di pac, mettetemi cavolate burocratiche per 250 tanto chi ci obbliga a prenderli.

Un conto è dire si lo faccio perchè mi conviene, un altro è lo faccio perchè c'è un senso.

Come detto la rotazione è giusta e che ci sia o meno la Pac che lo obbliga la gente la farà ugualmente.

Discorso diverso è per le 3 colture.

Perchè io non posso fare 50/50% non è sempre rotazione?

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Sicuro? Anche chi ce l'ha con solo 150 ha?

Perchè non devono portarla a casa?

Fanno il 75% di mais il resto lo dividono tra grano (triticale che sia) e mais di seconda.

E bietole, da noi hanno iniziato ha fare bietole foraggere, se gli danno acqua mangiare fanno tanti di quei quintali che si stufano.

LE dovevano lavare ecc.

MA alla fine sono andate direttamente in trincea, assieme al mais.

Dunque quale è il problema?

Magari per la rotazione, ma li hanno il Pua in teoria se caricano a 170kg di azoto con digestato manco devono fare le analisi.

 

Poi che non riescano a stare nel 50%+1 di prodotti auto prodotti magari ci stà, però fanno pure presto a trovare terra, se fanno come da noi ....

 

Alla fine i casini sono e rimangono ai piccoli che si devono rompere con burocrazia e casini infiniti.

I grossi sela cavano sempre.

Forse è giusto cosi, perchè alla fine gira e rigira i piccoli devono sparire è successo per i negozi fabbriche e succederà pure per l'agricoltura.

Modificato da tonytorri
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Io parlo di chi ha 150 ha di proprietà e non ha affitti (per fare 200 mila quintali di prodotto o fa doppio raccolto su tutta la superficie tutti gli anni oppure la vedo dura, anzi nemmeno gli basta la terra), poi se si mette a pagare 1000 €/ha per prendere terra in affitto è un altro paio di maniche.

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Be ho capito, ma a questi non gli conviene comunque o prendere terra in affitto,.

Se devono perdere la PAC su 150 ettari per fare mono....

E prendere comunque prodotti esterni?

 

Per m'è fare andare 150 ettari un impianto di 1 MW è comunque impossibile se non comperi fuori dall'azienda.

Non sò bene dati ecc, ma da quello che sò io per fare andare un impianto da 1 MW serve 300/350 ettari di mais.

E ci si deve fare 50%+1 in casa e il resto si può prendere fuori.

A stò punto mi sembrerebbe che non fossero cosi tirati ho sbaglio.

 

Anche perchè come detto se uno deve rinunciare alla PAC per il doppio raccolto è meglio che cerchi un pò di terra in affitto.

Anche perchè con il doppio raccolto non è che si aumenti a dismisura le rese della terra.

In genere si fà per il digestato, e se si è carenti, tipo lo scorso anno che per ettaro hanno prodotto molto meno, e si sono trovati grosse sorprese nelle trincee.

Dunque hanno messo più grano per arrivare ad avere materiale qualche mese prima.

 

Per di più molte aziende che fanno il Biogas e che non sapevano cosa fosse il trinciato prima, si stanno rendendo conto delle difficoltà che vuol dire.

Cioè a livello di acqua che serve per fare masse simili.

E sul Veronese come dici che ci sono terre leggere, il tutto viene accentuato.

E se posso aggiungere le sorprese non sono finite per m'è.

Ci troveremo farà 5/6 anni, fare trinciato su trinciato, vedremo le terre cosa danno.

Portare via tutti gli stocchi è un male, per ora non sene accorgono perchè la terra a la pancia piena ma quando si vuota....

Sia a livello di Sostanza organica sia di elementi.

Tutti dicono che è una gran cosa il digestato, meglio del liquame, però da mie esperienze (senza prove tecniche e dati ma cosi a pelle) non fa minimamente come il liquame.

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