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15 ore fa, Bert ha scritto:

In un'ottica di costo di conduzione, bisognerebbe mettere dentro tutte le percentuali di costo delle varie attrezzature dell'azienda, utilizzate o meno. In questo modo si riesce a raffrontare realmente i costi paragonandoli all'assegnazione dell'attività in conto terzi.

Ho una seminatrice, che quest'anno non uso, ma l'ho pagata lostesso e ha un suo costo specifico, se la stessa operazione la faccio fare ad un terzista senza acquistare la macchina, quanti anni mi servono per arrivare pari al costo di acquisto? E quanto è il guadagno dopo quegli anni in cui ho pareggiato il costo di acquisto? La macchina sarebbe già a fine vita e sarebbe necessario riacquistarne un'altra, o fare manutenzioni importanti?

 

Da un calcolo di questo tipo si esportano campioni significativi che indicano fino a quanti (Ha) lavorati è conveniente il c/terzi e dopo quale si inizia ad avere un guadagno a comprare e fare in proprio le attività, a maggior ragione in funzione delle continue evoluzioni elettroniche legate all'agricoltura penso che le macchine specialistiche aumenteranno il GAP. Una volta si comprava un tiller, un rotante, un 640 e durava una vita in azienda, ora si punta a strumenti altamente tecnologici, con aggiornamenti che come nel mondo informatico porteranno all'obsolescenza programmatica. La macchina potrebbe anche funzionare, ma cambieranno software o sistemi di trasmissione e di fatto ne verranno vanificate le funzionalità. Tutto questo sarà da conteggiare e gli Ha di gestione, per dare un senso all'acquisto dell'attrezzatura, dovranno essere sempre maggiori.

 

questo almeno il mio pensiero

 

Ehhhh sì un bilancio molecolare. No una cosa è il costo ad ettaro. Un'altra è il costo analitico ma la voce macchine così come ammortamenti ecc... è unica. Una seminatrice da grano non dirmi che serve solo per il Grano? 

Le guide sono di tutti i colori, guide o Gps o adeguamenti quindi sensori ecc.... perchè i sensori hanno una vita abbastanza breve come le spie del cruscotto.... ogni spia è un sensore perchè l'elettrovalvole e le termocopie non sono sensori. Il bulbo dell'olio e dell'acqua. Prova a prendere la sola pompa di Jd e vedere se te la danno...

L'ammortamento lo si fa su tutto il parco macchine perchè i bilancio è generale.

Poi appunto il bilancio in proprio che non è normato lo si fa come si vuole con la pazienza certosina voce per voce ma non è comparabile perchè è proprio e varia da azienda ad azienda. Da me la seminatrice da grano semina quasi sempre dal loietto, alla medica, al riso, sorgo da foraggio, soia, favino, pisello , ceci.... indem la pneumatica. Sono macchine generali che prima o poi usi amenochè non fai tutti prati che per forza devono durare almeno 3 anni fino alla perennità.

Macchine specifiche sono altra cosa e quelle restano per la superficie della singola coltura come una vendemmiatrice posso tentare ad usarla per un oliveto superintensivo ma non per fare fagioli rampicanti.

Una mietitrebbia ad esempio la uso per tutto anche se faccio colture da seme, certo non raccolgo la frutta e neppure i mirtilli rossi, conto la mietitrebbia tutta nel parco macchine alla voce macchine e attrezzi... perchè gli attrezzi da soli sono comunque una voce oggettiva.... li si compra quindi tutta l'azienda spende. L'azienda è intera non è la singola coltura.

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15 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Anche da me. Diciamo che a seconda delle annate trovano cosa fare per pagare meno o per NON pagare in più. Perquesto dicevo prova e vedi se ti conviene.

Magari alcuni conti sono molto variabili a seconda delle aziende però concettualmente qualsiasi attività produttiva in italia, a prescindere dalla redditività del settore, spende solo per esistere. Poi inizi a spendere per coltivare. In ogni caso chi ha 150 ettari ha più costi , in proporzione di chi fa 30-40 ettari da solo. Se poi hai come colture grano leguminosa è u onto ma se inizi con foraggere, oricole varie industriali allora sono conti che non possono essere fatti senza entrare nel dettaglio.

Sicuramente non sono tutte le pratiche da usare, l'agricoltura è attività flessibilissima e molteplice per definizione, ad annata malefica si cerca di tagliare le spese ovvie.... se non piove di certo irrigo e non concima spendo per gasolio e taglio il concime.... fino ad un certo punto. Su granonon puoi comunque andare oltre certe concimazioni e il duro ha meno produzione del tenero solitamente. Non mi vergogno a dire che noi con acqua disponibile qualche volta lo abbiamo irrigato ma concimato comunque. 

La questione del fogliare non deve scandalizzare, tanto uno entra con diserbi o antiparassitari quindi si entra e i concimi sono mischiabilissimi. L'urea zootecnica per la dose che si usa non è un prezzo elevato. Parliamo di 5-7 Kg di urea su 95-93 litri d'acqua.... dai anche 500 l/ha disciolta non è un costo ma almeno la distribuisci meglio e non eccedi rispetto al granulare,

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Riassumendo la questione che ha portato ai conti colturali e al bilancio aziendale: 

In italia ci sono ancora diverse aziende che scelgono di ridurre i costi ad ettaro, portando ad esempio a raccolta la coltura senza alcun intervento di diserbo e trattamento. Questo porta effettivamente, per quelle aziende, ad avere una maggiore redditività=guadagno (ricavi-costi)?  Dipende anche dai ricavi se l'azienda produce molto (q/ha), spendendo molto ad ettaro (euro/ha), ma poi si vede pagare poco la produzione (euro/quintale).......vale la pena?

Modificato da luigite
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8 ore fa, CultivarSé ha scritto:

 

La questione del fogliare non deve scandalizzare, tanto uno entra con diserbi o antiparassitari quindi si entra e i concimi sono mischiabilissimi. L'urea zootecnica per la dose che si usa non è un prezzo elevato. Parliamo di 5-7 Kg di urea su 95-93 litri d'acqua.... dai anche 500 l/ha disciolta non è un costo ma almeno la distribuisci meglio e non eccedi rispetto al granulare,

su fungicida, che si fa generalmente a inizio primavera, è possibile usare stesse quantità?

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5 ore fa, mandorleto ha scritto:

su fungicida, che si fa generalmente a inizio primavera, è possibile usare stesse quantità?

Sì ma è meglio non arrivare a 10 Kg anche perchè in t1 ai primi trattamenti funghicidi si sente comunque l'effetto delle concimazioni precedenti che solitamente sono già state fatte a fine accestimento e in levata. Il funghicida non ha una vera legge per essere applicato perchè avria dal meteo e dai funghi presenti. Se uno ha tanta septoria allora le cose si anticipano o addirittura si è già alm secondo trattamento. Non si può più fare i trattamenti a calendario ma neppure troppo posticipati. In generale il t1 anche in zone precoci è sempre verso fine marzo al 20 aprile per cui c'è tutto il tempo per concimare degnamente con i granulari e seguire il meteo. Sia come temperature che come precipitazioni. Fatto sta che un grano sano è quello che resiste meglio alla siccità e agli eventi avversi. Spesso sono i danni da funghi ad acuire, aggravare i danni da siccità più che la siccità stessa.... il fungo lacera e intossica la pianta per cui meglio proteggere la pianta e solo dopo valutare se concimare o no. Meglio difendere la pianta e vedere bene dopo se aumentare l'azoto. Una raccomandazione valida è sempre nell'uso dell'urea che paradossalmente se sciolto quindi in versione liquida è meno dannoso ma apporta 6uN meno rispetto al granulare prilled però ben più pronto e meno tossico ma pur sempre azoto a rapido effetto.

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16 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Sicuramente non sono tutte le pratiche da usare, l'agricoltura è attività flessibilissima e molteplice per definizione, ad annata malefica si cerca di tagliare le spese ovvie.... se non piove di certo irrigo e non concima spendo per gasolio e taglio il concime.... fino ad un certo punto. Su granonon puoi comunque andare oltre certe concimazioni e il duro ha meno produzione del tenero solitamente. Non mi vergogno a dire che noi con acqua disponibile qualche volta lo abbiamo irrigato ma concimato comunque. 

La questione del fogliare non deve scandalizzare, tanto uno entra con diserbi o antiparassitari quindi si entra e i concimi sono mischiabilissimi. L'urea zootecnica per la dose che si usa non è un prezzo elevato. Parliamo di 5-7 Kg di urea su 95-93 litri d'acqua.... dai anche 500 l/ha disciolta non è un costo ma almeno la distribuisci meglio e non eccedi rispetto al granulare,

Ionon li ho ancora girati ma il concime lo ho già preso al buio. I primi seminati si prenderanno 150 kg circa di urea con solfato enteccata. E lì arriverò a circa 120 unità di azoto totali più il residuo coltura precedente che è quasi per tutti trifoglio. Per una seconda parte credo che farò una spolverata di nitrato e poi secondo pasaggio di urea ma si stanno allungando i tempi. Avrei voluto fare la settimana scorsa la prima concimazione prima dei 40 mm di sabato scorso però ho ancora semine arretrate. Poi dovrei iniziare a diserbare ma vorrei vederlo in accestimento almeno. Sull'urea fogliare invece io ci vado piano. O meglio messa con i diserbi vado a circa 3 kgad ettaro ossia 1 kg su 100 litri di acqua. Ma se dovessi aumentare la dose , che effetto vedrei? Mia curiosità personale. 

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6 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Ionon li ho ancora girati ma il concime lo ho già preso al buio. I primi seminati si prenderanno 150 kg circa di urea con solfato enteccata. E lì arriverò a circa 120 unità di azoto totali più il residuo coltura precedente che è quasi per tutti trifoglio. Per una seconda parte credo che farò una spolverata di nitrato e poi secondo pasaggio di urea ma si stanno allungando i tempi. Avrei voluto fare la settimana scorsa la prima concimazione prima dei 40 mm di sabato scorso però ho ancora semine arretrate. Poi dovrei iniziare a diserbare ma vorrei vederlo in accestimento almeno. Sull'urea fogliare invece io ci vado piano. O meglio messa con i diserbi vado a circa 3 kgad ettaro ossia 1 kg su 100 litri di acqua. Ma se dovessi aumentare la dose , che effetto vedrei? Mia curiosità personale. 

3 Kg su 97 litri d'acqua non lo sente, sente almeno 7 Kg su 93. Gente siamo all'inizio che cosa vuoi sentire? Piovere forse quest'anno la fa ma ho il timore che la fa brutta in tutto l'ovest. E' talmente matto da far danni tremendi.

Dai questo poi vedrai ma ti assicuro di tener presente che se fai il funghicida è meglio e vedrai che anche il secco lo tiene.

Non so a che volume fai il diserbo se 400l o meno ma la proporzione è sul restante a 100 ma in chili. 1/ 99 è veramente una rucola su un cavolo intero.  Puoi sempre lasciare il non trattato e vedere... il testimone. 

Per le tempistiche non mi sembra troppo tardi da tenere presente la varietà e la semina tarda per cui il tempo c'è. Non posso spostare le nuvole ma lo farei volentieri.... da noi pioggia è troppa per il periodo, eccesso di H2O.

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8 ore fa, CultivarSé ha scritto:

3 Kg su 97 litri d'acqua non lo sente, sente almeno 7 Kg su 93. Gente siamo all'inizio che cosa vuoi sentire? Piovere forse quest'anno la fa ma ho il timore che la fa brutta in tutto l'ovest. E' talmente matto da far danni tremendi.

Dai questo poi vedrai ma ti assicuro di tener presente che se fai il funghicida è meglio e vedrai che anche il secco lo tiene.

Non so a che volume fai il diserbo se 400l o meno ma la proporzione è sul restante a 100 ma in chili. 1/ 99 è veramente una rucola su un cavolo intero.  Puoi sempre lasciare il non trattato e vedere... il testimone. 

Per le tempistiche non mi sembra troppo tardi da tenere presente la varietà e la semina tarda per cui il tempo c'è. Non posso spostare le nuvole ma lo farei volentieri.... da noi pioggia è troppa per il periodo, eccesso di H2O.

Allora in diserbo provo ad aumentare almeno a 2-3 kg per 100 litri di acqua. Io diserbo a 300 litri per ettaro a meno che non riesca ad andare a 200. Quest'anno hanno evato le testine dai sifoni in campagna e quindi solo contatori e se non hai contratti in opera in quei contatori zero possibilità di riempire e devo tornare a casa . Questa è una cosa da risolvere

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Il 6/2/2025 at 21:45, CultivarSé ha scritto:

Insomma loro hanno iniziato come partner di Sbs- Syngenta quando erano usciti Gibraltaro o l'altro e Monastir, lavoravona fra i primi l'Aure e il Phigreco poi andavano anche loro a fare la politica dei Consorzi legata alla Sis e Coldiretti per cui in molti storcevano il naso anche al nord coi contratti. Non volevano le genetiche francesi e facevano un pò più da pendolini come lo faceva Barilla. Va dato atto che Armando media molto e cerca di prendere la roba bella un pò da tutti, non segue le logiche di potere.... fino adesso.

La varietà "storica" Top Quality è Pietrafiitta a cui si è affiancata poi Redidenari. in areali "vocati" proteine molto alte ma rese mai sopra i 45-50qli/ha.

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Allora in diserbo provo ad aumentare almeno a 2-3 kg per 100 litri di acqua. Io diserbo a 300 litri per ettaro a meno che non riesca ad andare a 200. Quest'anno hanno evato le testine dai sifoni in campagna e quindi solo contatori e se non hai contratti in opera in quei contatori zero possibilità di riempire e devo tornare a casa . Questa è una cosa da risolvere

Ormai contatori ovunque, senza scheda niente acqua, ma tu usando acqua d irrigazione e acqua di pozzo dai conto anche alla differenza di ph?

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2 ore fa, luigite ha scritto:

La varietà "storica" Top Quality è Pietrafiitta a cui si è affiancata poi Redidenari. in areali "vocati" proteine molto alte ma rese mai sopra i 45-50qli/ha.

Pietrafitta è una varietà a granella rossa? Io ne avevo trovato una paio di quintali anni fa e la avevo seminato. Molto bello. Un anno aveva pure reso , anche se meno delle altre ma con il peso ettolitrico elevato, per l'anno, mi aveva salvato il "mucchio" dalle ritorsioni sul computo della qualità. Trovandola la rifarei.

Piccolo OT. Quello che manca alle nostre filiere , come anche ai piccoli mulini che lavorano e producono localmente , è la scelta di varietà ad hoc. Cioè fare coltivare varietà che poi insieme ti permettono di fare i prodotti tipici in maniera soddisfacente. Cioè se hai vocazione turistica in sardegna non puoi fare pane e pasta con farine o semole di grani che in sardegna non vanno bene o non sono simili alle varietà che ti hanno sempre fatto produrre i tuoi cibi tipici. A prescindere dalla quantità. Quest'anno so che nel mio comune hanno fatto diversi campi per sperimentare , affiancate, diverse varietà di duro. Vedremo un pò

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4 minuti fa, Fabiett88 ha scritto:

Ormai contatori ovunque, senza scheda niente acqua, ma tu usando acqua d irrigazione e acqua di pozzo dai conto anche alla differenza di ph?

Provandola con la cartina tornasole non ho mai trovato grosse differenze di ph. Infatti uso sempre la stessa quantità di acido per la singola botte. Parto sempre da ph intorno ai 7,5-8 e arrivo a circa 6,5 .

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7 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Allora in diserbo provo ad aumentare almeno a 2-3 kg per 100 litri di acqua. Io diserbo a 300 litri per ettaro a meno che non riesca ad andare a 200. Quest'anno hanno evato le testine dai sifoni in campagna e quindi solo contatori e se non hai contratti in opera in quei contatori zero possibilità di riempire e devo tornare a casa . Questa è una cosa da risolvere

Il conto si fa al 100 non sui 100. Fai 8Kg su 92 litri. Non succede niente in fase di diserbo. fai 8 : 92 = x : 300  >>> x =  26 Kg.... anche se ne metti 30 Kg usando il prilled grosso e oleato non succede niente tanto a biureto ormai sono tutti pari o quasi all'urea zootecnica. Arrivi a peso con 330 kg peso. Noi con le nostre botti carichiamo 2000 litri sono trainate in post o in trattamento.

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Pietrafitta è una varietà a granella rossa? Io ne avevo trovato una paio di quintali anni fa e la avevo seminato. Molto bello. Un anno aveva pure reso , anche se meno delle altre ma con il peso ettolitrico elevato, per l'anno, mi aveva salvato il "mucchio" dalle ritorsioni sul computo della qualità. Trovandola la rifarei.

Piccolo OT. Quello che manca alle nostre filiere , come anche ai piccoli mulini che lavorano e producono localmente , è la scelta di varietà ad hoc. Cioè fare coltivare varietà che poi insieme ti permettono di fare i prodotti tipici in maniera soddisfacente. Cioè se hai vocazione turistica in sardegna non puoi fare pane e pasta con farine o semole di grani che in sardegna non vanno bene o non sono simili alle varietà che ti hanno sempre fatto produrre i tuoi cibi tipici. A prescindere dalla quantità. Quest'anno so che nel mio comune hanno fatto diversi campi per sperimentare , affiancate, diverse varietà di duro. Vedremo un pò

Sì ma cavolo se fanno pagare la pasta, la fregola costa come il riso classico. Gnocchetti sono tra le paste più costose. 

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3 ore fa, FA150 ha scritto:

Pietrafitta grano top di qualità ma 30-40% medio di produzione in meno 

Mai sentito questo Pietrafitta qui è molto osannato il Senatore Cappelli quest'anno mi anno fatto mettere circa 7ha di Nazareno assicurandomi un buon rapporto peso qualità a giugno vedremo 

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1 minuto fa, NICOLA 67 ha scritto:

Mai sentito questo Pietrafitta qui è molto osannato il Senatore Cappelli quest'anno mi anno fatto mettere circa 7ha di Nazareno assicurandomi un buon rapporto peso qualità a giugno vedremo 

Il senatore capelli da me viene altissimo. Ne hanno fatt una piccola filiera per via del fatto che ha un glutine più digeribile da essere quasi tollerato dai celiaci però quel quasi non lo capisco proprio. Io ho provato la pasta di solo capelli ma per me non è un buon prodotto. Sicuramente è un grano da miscelare , bello da vedere fa spighe con ariste nere però va gestito con le concimazioni anche perchè a taglia altissima spesso lo devi raccogliere da terra piuttosto che mietere. Qualcuno ha tentato anche di nanizzarlo però essendo in una piccola filiera locale non si deve fare. Qua da me un paio di anni fa erano finiti in tribunale perchè la sis rivendicava le royalties su una varietà il cui sviluppatore lo avrebbe donato come patrimonio dell'umanità.

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4 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Il senatore capelli da me viene altissimo. Ne hanno fatt una piccola filiera per via del fatto che ha un glutine più digeribile da essere quasi tollerato dai celiaci però quel quasi non lo capisco proprio. Io ho provato la pasta di solo capelli ma per me non è un buon prodotto. Sicuramente è un grano da miscelare , bello da vedere fa spighe con ariste nere però va gestito con le concimazioni anche perchè a taglia altissima spesso lo devi raccogliere da terra piuttosto che mietere. Qualcuno ha tentato anche di nanizzarlo però essendo in una piccola filiera locale non si deve fare. Qua da me un paio di anni fa erano finiti in tribunale perchè la sis rivendicava le royalties su una varietà il cui sviluppatore lo avrebbe donato come patrimonio dell'umanità.

Si lo vedo che è altissimo farebbe anche tanta paglia ma qui da me va sempre a terra ci sono piccoli fornai/pastai quasi privati che su richiesta si fanno fare una ventina di quintali poi lo macinano stesso loro al momento dell'uso lo pagano anche 70€ ma loro anno l'ideale di impastare solo con Senatore Cappelli miscelando con un altro grano antico che non ricordo il nome 

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28 minuti fa, NICOLA 67 ha scritto:

Si lo vedo che è altissimo farebbe anche tanta paglia ma qui da me va sempre a terra ci sono piccoli fornai/pastai quasi privati che su richiesta si fanno fare una ventina di quintali poi lo macinano stesso loro al momento dell'uso lo pagano anche 70€ ma loro anno l'ideale di impastare solo con Senatore Cappelli miscelando con un altro grano antico che non ricordo il nome 

Eh va tenuto a freno con i concimi. Se hai terra così buona lo devi mettere a ringrano oppure viene una giungla. Come mercato lo ha perchè in media viene pagato 50-60 euro da me quindi c'è la redditività perchè comunque dai meno input alla coltivazione e riesci a raccogliere 20-30 quintali. In annate meno generose di piogge si comporta anche bene. Considera che era il grano che si coltivava qua in sardegna cento anni anni fa quando si falciava a mano e si trebbiava nelle aie. Quando si è passati alle lavorazioni meccanizzate abbandonato subito o meglio rimasto nel dimenticatoio fino a quando non si è scoperto questa cosa del glutine facile da digerire e ora nelle zone interne ha di nuovo un suo mercato.

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2 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Eh va tenuto a freno con i concimi. Se hai terra così buona lo devi mettere a ringrano oppure viene una giungla. Come mercato lo ha perchè in media viene pagato 50-60 euro da me quindi c'è la redditività perchè comunque dai meno input alla coltivazione e riesci a raccogliere 20-30 quintali. In annate meno generose di piogge si comporta anche bene. Considera che era il grano che si coltivava qua in sardegna cento anni anni fa quando si falciava a mano e si trebbiava nelle aie. Quando si è passati alle lavorazioni meccanizzate abbandonato subito o meglio rimasto nel dimenticatoio fino a quando non si è scoperto questa cosa del glutine facile da digerire e ora nelle zone interne ha di nuovo un suo mercato.

No no non lo tieni a freno è genetica, non ha i geni dell'internodo corto quindi è proprio così, deve vedere solo il concime come l'orzo max 80uN. Bello è bello è da anni che lo usavo ma direttamente non posso seminarlo. Lo seminano da anni in collina e in zone molto asciutte su terreni fini e argillosi, vuole terreni da fava non ama terreni leggeri.

Qualcuno da me lo mieteva con la Lova la mietitrebbia da riso con i battitori avvolgenti, Semplicemente si stende, si amba a terra. E' patrimonio dello Stato non ha neppure Royaltis perchè sarebbero anche scadute non solo è stato donato. La sis o meglio coldirette se ne è appropriata perchè può per costituzione della sis riprodurre materiali dello stato e delle aziende italiane ma non può essere proprietaria. Ce ne sono tantissime e molto belle di varietà di duro anche più basse, io davo il Senatore a chi faceva semola insieme al Tuminia siciliano. Il glutine è diverso ma non è ne ricco ne digeribile essendo glutine delle prime varietà selezionate su base moderna. E' estremamente ricco di nutrienti e molto profumato e ricco in caroteni più adatto appunto a prodotti da forno anche se ha pasta da molto. Uno dei migliori da usare per pasta integrale con tritello morbido.... non crusca... Lo pagano ma se fai 40q sei a posto eppure ne ho visti fare 45 e soffocare i papaveri solo col peso della pianta.

E' vero da me lo hanno nanizzato ma è genetica è uno dei padri del Creso e delle varietà moderne che però non profumano più ma dire che va bene ai celiaci vadano a spararsi, digeribile come tutta la pasta. Se ci fai la Pastiera ci fai un figurone perchè profuma oltre modo. Il Tuminia lo puoi seminare anche adesso e forse è meno blasonato ma migliore.

La spiga del Senatore Cappelli è oltremodo bella e fashion poi è varietà alternativa per defizizione e non va seminata presto e qui che sbagliano, si semina a metà novembre fino a fine gennaio ma mai presto ed è forse il top per essere seminato tardi. Tiene il freddo alla faccia di chi la voleva non tollerante ed è pur sempre di origine tunisina ebbene sì, il primo senatore con origine tunisina.

Modificato da CultivarSé
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9 ore fa, CultivarSé ha scritto:

No no non lo tieni a freno è genetica, non ha i geni dell'internodo corto quindi è proprio così, deve vedere solo il concime come l'orzo max 80uN. Bello è bello è da anni che lo usavo ma direttamente non posso seminarlo. Lo seminano da anni in collina e in zone molto asciutte su terreni fini e argillosi, vuole terreni da fava non ama terreni leggeri.

Qualcuno da me lo mieteva con la Lova la mietitrebbia da riso con i battitori avvolgenti, Semplicemente si stende, si amba a terra. E' patrimonio dello Stato non ha neppure Royaltis perchè sarebbero anche scadute non solo è stato donato. La sis o meglio coldirette se ne è appropriata perchè può per costituzione della sis riprodurre materiali dello stato e delle aziende italiane ma non può essere proprietaria. Ce ne sono tantissime e molto belle di varietà di duro anche più basse, io davo il Senatore a chi faceva semola insieme al Tuminia siciliano. Il glutine è diverso ma non è ne ricco ne digeribile essendo glutine delle prime varietà selezionate su base moderna. E' estremamente ricco di nutrienti e molto profumato e ricco in caroteni più adatto appunto a prodotti da forno anche se ha pasta da molto. Uno dei migliori da usare per pasta integrale con tritello morbido.... non crusca... Lo pagano ma se fai 40q sei a posto eppure ne ho visti fare 45 e soffocare i papaveri solo col peso della pianta.

E' vero da me lo hanno nanizzato ma è genetica è uno dei padri del Creso e delle varietà moderne che però non profumano più ma dire che va bene ai celiaci vadano a spararsi, digeribile come tutta la pasta. Se ci fai la Pastiera ci fai un figurone perchè profuma oltre modo. Il Tuminia lo puoi seminare anche adesso e forse è meno blasonato ma migliore.

La spiga del Senatore Cappelli è oltremodo bella e fashion poi è varietà alternativa per defizizione e non va seminata presto e qui che sbagliano, si semina a metà novembre fino a fine gennaio ma mai presto ed è forse il top per essere seminato tardi. Tiene il freddo alla faccia di chi la voleva non tollerante ed è pur sempre di origine tunisina ebbene sì, il primo senatore con origine tunisina.

Che sia più digeribile lo ddicono loro : io non sono intollerante al glutine quindi non so. Sul tipo  dei terreni idem. Nelle zone interne dove lo fanno con superfici degne di nota, hanno terreni buoni e meno buoni però non so quali preferiscono. Nel mio comune chi lo semina, sempre per quel  ammasso usa sia terre scarse, nemmeno da fave, sia terra buona e se cresce bene si stende lo stesso . Come varietà sembra rustica, poi fa girare le palle al trebbiatorema quello è un altro problema :asd:. Qua lo seminano appunto per prodotti da forno tipici sardi. La pasta sinceramente , a parte il prezzo censurabile, non mi è piaciuta. Ma probabilmente non la sanno fare loro. I miei nonni la pasta la facevano, non era mai solo capelli perchè all'epoca c'erano già varietà moderne, ed era buona. Poi nel periodo della guerra non è che facevi tanto il difficile con il cibo e loro erano pure in una zona tranquilla diciamo. Da me le rese del capelli sono intorno ai 20-25 quintali considerando che le varietà moderne che ora si seminano danno comunque una media pluriennale intorno ai 35 . La redditività c'è , per loro, perchè si sono creati una rete di molini e panetterie e pastifici che lavorano prodtti tipici che vendono a turisti e no. La sis li voleva escludere legalmente e ha fatto dietrfront perchè vedo che ha ritirato la linea dei prodotti anche dalla gdo.

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24 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

La pasta sinceramente , a parte il prezzo censurabile, non mi è piaciuta. Ma probabilmente non la sanno fare loro.

Pasta integrale?

9 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Uno dei migliori da usare per pasta integrale con tritello morbido.... non crusca...

Per valorizzarlo al meglio una parte importante la fa la tipologia di farina sicuramente. Troppo raffinata perde la maggior parte degli aromi che ha. Macinazione a pietra o a cilindri? A pietra bisogna saperla fare per avere un prodotto di qualità, non è da improvvisazione.

Modificato da luigite
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13 ore fa, NICOLA 67 ha scritto:

Mai sentito questo Pietrafitta qui è molto osannato il Senatore Cappelli quest'anno mi anno fatto mettere circa 7ha di Nazareno assicurandomi un buon rapporto peso qualità a giugno vedremo 

Nazareno raggiunge contenuto proteico e peso ettolitrico elevati. Taglia medio-alta e soprattutto buona capacità di accestimento, quindi da tenere conto nelle concimazioni. Qualità della granella simile al Cappelli ma con più produzione ottenibile ad ettaro, in qualche modo lo si può definire una versione aggiornata del Cappelli, un Cappelli "moderno". A livello di usi però bisogna dire che Nazareno è pensato per specifiche tipologie di paste.

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2 ore fa, luigite ha scritto:

Pasta integrale?

Per valorizzarlo al meglio una parte importante la fa la tipologia di farina sicuramente. Troppo raffinata perde la maggior parte degli aromi che ha. Macinazione a pietra o a cilindri? A pietra bisogna saperla fare per avere un prodotto di qualità, non è da improvvisazione.

Non so se era integrale ma dal colore direi di no. Poi la mia regina mi disse che le faceva schifo ( ma penso più che altro perchè conosce chi la fa e non le andava a genio mangiare pasta fatta da loro , io non lo direi mai ) e non ne ho più preso. So che stanno lavorando quindi sicuramente hanno migliorato. Pensomacinatura a pietra ma la fanno fare da un molino , non la fanno loro direttamente

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