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2021 tutto vigneto


siesa

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Beati voi che potete, chi ha acqua festeggia , chi non ha maledice.
Fare come quelli di Faenza, che se non hanno , stanno senza , finiremo in asciutta tutti a Frampul, che sta ma se, It top e cul!

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Correttore maledetto.
A fne" tot a Frampul, che sta na se, It rop e cul!

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2 ore fa, 5500 ha scritto:

Intanto prima irrigazione di soccorso....

Speriamo di trovarli in pesa...i q.li

 

 

16281383912173482869066583945010.jpg

Ne vendevano uno a 12 uscite da me costruito su una rosta. Non ho fatto nemmeno a tempo di andarlo a vedere che e' andato bruciato. 

Ottimo in mancanza di ala. 

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Col sottochioma piu 6 file non si fanno. Tocca fare mille spostamenti, lo odio, mio padre si era messo in testa di innaffiare tutto così e a 14 anni andavo col motorino ogni 4 ore a spostare. Adesso chiuso il registro e dove non abbiamo ala gocciolante si va di rotolone classico e bona. Differenze zero anzi, è migliore.

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5 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Col sottochioma piu 6 file non si fanno. Tocca fare mille spostamenti, lo odio, mio padre si era messo in testa di innaffiare tutto così e a 14 anni andavo col motorino ogni 4 ore a spostare. Adesso chiuso il registro e dove non abbiamo ala gocciolante si va di rotolone classico e bona. Differenze zero anzi, è migliore.

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Ho voluto chiedere apposta, 12 uscite significa 12 file?

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Ho voluto chiedere apposta, 12 uscite significa 12 file?
Non credo, il numero dei getti può variare in base al modello ma per fare 12 file serve molta pressione e di conseguenza le viti più vicine verrebbero scorticate tutte. Oh, almeno così funziona da noi, poi in Veneto succedono cose che vanno contro ogni logica quindi non mi stupirei se cbo irrigasse 30 metri di roba col sottochioma...

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Il 3/8/2021 Alle 20:57, CBO ha scritto:

Grazie. Adesso leggi bene quello che ho scritto

E ora leggi bene quello che hai scritto tu 

Per me lui e' sopra il 50% di danno quantitativo. Per te sotto. 

Entrambi non conosciamo lo schema di determinazione quantiquali del collega. Possiamo pero' basarci sulla nostra esperienza.

Se questo e' indecente vorrei ricordarti che in caso di grandinata immediatamente precedente alla raccolta in cui non sia possibile peritare e' l'assicurazione stessa che chiede una documentazione videofotografica in uno con il mantenimento in campo di tester significativi che andranno computati come perdite al 100% senza se e senza ma. 

Moderazione collega. Anche se bazzichiamo il campo per hobby lo facciamo con riconosciuta competenza.

Se per mera ipotesi di scuola il perito fosse stato in zona oggi e mi avesse proposto di peritare gli avrei risposto con un no secco.

Per capire, come ho scritto, il danno di base bisogna aspettare qualche giorno. Io stesso oggi non riuscirei a peritare almeno di non stare in campo ore e ore per ogni singolo fazzoletto di terra, cosa che un perito non puo' fare vista la politica di remunerazione a cui sottostanno le societa' di servizi. Se non ci riesco io non ci riesce il 99.99% dei periti. E' non e' una questione di bravura. E' una questione di fisiologia dell'acino. Ci sono acini che hanno manifestato il cd "mattone" stanotte e altri che lo manifesteranno solo fra qualche giorno.

Tu oggi vedi solo parziamente la potenziale perdita. 

Quel mattone e' a tutti gli effetti un danno quantiquali (minore peso minore qualita' vendibile) ed e' fondamentale definire la % di questi acini e tu dimenti di considerare la fase fenologica. Un acino ammaccato in allegagione ha tempo di ingrossare. Qui siamo a inizio invaitura e l'acino che da qui alla raccolta ingrassa oltre il 50% del suo peso ora subisce uno stop secco in peso e in qualita' se conosci la fisiologia dell'acino.

Un acino battuto in allegagione ha tempo di operare una separazione cellulare della parte compromessa. Un acino battuto a inizio invaiatura non ha il tempo di operare questa separazione e la conseguenza e' la rattura cuticolare con quello che ne consegue. La cuticola di un acino invaiato smette di crescere puo' solo distendersi. Non a caso ci accorgiamo che l'acino invaia solo guardandolo per la caratteristica trasparenza cuticolare. 

Con una grandinata del genere che ha defogliato io sfido ad avere un danno quantitativo < 50% in questa fase fenologica.

Vorrei scommettere ma sulle sfortune altrui mi vergogno solo a pensarlo. Mi piacerebbe ma non lo chiedo che il collega ci tenesse aggiornati. 

Veda lui a bocce ferme. E' un argomento troppo sfizioso che merita di essere discusso con tanta moderazione per l'interesse di tutti visto che 9 volte su 10 siamo perdenti anche quando pensiamo di essere stati graziati dal nostro giudice.

No CBO,

ti rifai alla CGA (condizioni generali di Assicurazione) ed agli accordi presi col tuo CONDIFESA nella Lettera di Intesa di inizio stagione.
In generale hai obbligo di avvisare con debito anticipo la tua intenzione di raccolta, ovvero, sarai ricontattato dall'Ispettore di zona o squadra peritale per definire in tempo debito la perizia di urgenza. In alternativa sei tenuto a lasciare i campioni conformi a Contratto

La perdita di peso segue metodo di stima descritto dal collega. Innanzi tutti si definiscono gli "asportati", a seguire sul residuo la perdita di peso sul prodotto sulla pianta , quindi sull'ulteriore residuo il danno "tralci vegetazione".
Le analisi di base si eseguono in modo collegiale ad inizio liquidazione da parte della squadra peritale, così che tutti si abbia la stessa associazione danno-visione su specifico vitigno, sistema di allevamento, orientamento, ecc.
Nella valutazione della perdita di peso si deve essere oculati nella scelta dei vari campioni, così come girare tutto il vigneto ed individuare le zone omogenee. Si eseguono letture, per ogni zona, di circa 100-150 grappoli analizzando per intero una porzione di filare, senza saltare piante. Ogni zona ha il proprio peso e dalla media ponderata si ottiene la perdita di peso finale.

Il danno "qualità" è solitamente tabellare e contrattuale, su cui il Perito può solo fare applicazione come da contratto Condifesa-Compagnia

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No CBO,
ti rifai alla CGA (condizioni generali di Assicurazione) ed agli accordi presi col tuo CONDIFESA nella Lettera di Intesa di inizio stagione.
In generale hai obbligo di avvisare con debito anticipo la tua intenzione di raccolta, ovvero, sarai ricontattato dall'Ispettore di zona o squadra peritale per definire in tempo debito la perizia di urgenza. In alternativa sei tenuto a lasciare i campioni conformi a Contratto

La perdita di peso segue metodo di stima descritto dal collega. Innanzi tutti si definiscono gli "asportati", a seguire sul residuo la perdita di peso sul prodotto sulla pianta , quindi sull'ulteriore residuo il danno "tralci vegetazione".
Le analisi di base si eseguono in modo collegiale ad inizio liquidazione da parte della squadra peritale, così che tutti si abbia la stessa associazione danno-visione su specifico vitigno, sistema di allevamento, orientamento, ecc.
Nella valutazione della perdita di peso si deve essere oculati nella scelta dei vari campioni, così come girare tutto il vigneto ed individuare le zone omogenee. Si eseguono letture, per ogni zona, di circa 100-150 grappoli analizzando per intero una porzione di filare, senza saltare piante. Ogni zona ha il proprio peso e dalla media ponderata si ottiene la perdita di peso finale.
Il danno "qualità" è solitamente tabellare e contrattuale, su cui il Perito può solo fare applicazione come da contratto Condifesa-Compagnia
Si si,sappiamo benissimo come funziona tutta la messinscena. Quello che mi rode di più è che si sta già parlando di proposta per una assicurazione obbligatoria in stile automobilistico. Quando la maggior parte degli imprenditori aprirà gli occhi e sarà stanca di foraggiare tutto l'ambaradan, tac, manovra politica e imposizione dall'alto. Chapeaux, sempre un passo avanti.

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4 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Non credo, il numero dei getti può variare in base al modello ma per fare 12 file serve molta pressione e di conseguenza le viti più vicine verrebbero scorticate tutte. Oh, almeno così funziona da noi, poi in Veneto succedono cose che vanno contro ogni logica quindi non mi stupirei se cbo irrigasse 30 metri di roba col sottochioma...

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Posta la distribuzione di 100 litri di acqua in un T definito e identico per 2 tesi, una con 6 getti e una con 12 con medesimo identico uguale foro, in quale tesi rilevero' la pressione piu' elevata in uscita? 

5 ore fa, EnricoTr ha scritto:

Ho voluto chiedere apposta, 12 uscite significa 12 file?

12 uscite significano 12 fori.

Posizionando un erogatore del genere su un sesto con interfila da 3 metri si puo' essere gia' felici di irrigare 6 filari al colpo. Parlo di sylvoz dove il capo a frutto e' limitante rispetto alle possibili regolazioni dell'erogatore. 

Purtroppo come scritto un collega piu' scaltro mi ha anticipato. Dovrebbe essere a servizio di una belussi (no spalliera) a Roncadelle.

4 ore fa, Romagna-doc ha scritto:

No CBO,

ti rifai alla CGA (condizioni generali di Assicurazione) ed agli accordi presi col tuo CONDIFESA nella Lettera di Intesa di inizio stagione.
In generale hai obbligo di avvisare con debito anticipo la tua intenzione di raccolta, ovvero, sarai ricontattato dall'Ispettore di zona o squadra peritale per definire in tempo debito la perizia di urgenza. In alternativa sei tenuto a lasciare i campioni conformi a Contratto

La perdita di peso segue metodo di stima descritto dal collega. Innanzi tutti si definiscono gli "asportati", a seguire sul residuo la perdita di peso sul prodotto sulla pianta , quindi sull'ulteriore residuo il danno "tralci vegetazione".
Le analisi di base si eseguono in modo collegiale ad inizio liquidazione da parte della squadra peritale, così che tutti si abbia la stessa associazione danno-visione su specifico vitigno, sistema di allevamento, orientamento, ecc.
Nella valutazione della perdita di peso si deve essere oculati nella scelta dei vari campioni, così come girare tutto il vigneto ed individuare le zone omogenee. Si eseguono letture, per ogni zona, di circa 100-150 grappoli analizzando per intero una porzione di filare, senza saltare piante. Ogni zona ha il proprio peso e dalla media ponderata si ottiene la perdita di peso finale.

Il danno "qualità" è solitamente tabellare e contrattuale, su cui il Perito può solo fare applicazione come da contratto Condifesa-Compagnia

"No Cbo, nemmeno io leggo". Hai dimenticato la parte piu' importante.

Cosa avevo scritto e cosa tu non hai letto

Il 4/8/2021 Alle 10:19, CBO ha scritto:

... ma ammesso e non concesso che la tua fosse una societa' iperefficiente capace di organizzare notte tempo un battaglione di periti corri per nulla.

Come ho scritto il danno reale emerge a distanza di giorni. Tu vieni pure ma o sei tanto generoso o devi ritornare e a quel punto anche se non vuoi vai a periziare dei tester e se sei saccente scarico di qua e di la' qualche vasca e mi prendo con forza la tua generosita' con gli interessi ...

Era stato messo in dubbio l'opportunita' di lasciare dei tester a fine peritali. Non da me, sia chiaro.

Leggi e correggimi se sbaglio. Tu mi sembri meno assertivo sul punto rispetto al collega che ti ha preceduto.

Non ho capito l'interesse del consorzio. Io sottoscrivo il contratto di copertura con la societa' x che e' estranea al consorzio. Ed e' quel contratto che devo leggere e comprendere per valutare se la perizia sia rappresentativa o meno del danno coperto.

Il consorzio ha un altra funzione e semmai interviene prima della redazione del contratto per la definizione di condizioni particolari che permettano alle societa' di entrare nell'elenco dei soggetti assicurativi d'interesse. 

Non ho capito pur avendo letto non una ma tre volte.

Il metodo di determinazione non era in discussione. Tant'e' che entrambi siamo giunti ad una similare valutazione indecente del danno.

Preciso, pero, come ho gia' fatto che io ho scritto 60/65% come base, sottolineo base. Mi aspetto ben di piu' data la defogliatura.

La discussione verteva sull'applicazione del metodo peritale nell'immediatezza dei fatti ovvero sulla capacita' del collegio (io ne ho sempre visti 2) peritale di determinare compiutamente il danno. E qui non e' piu' una questione di condizioni contrattuali (a me spetta sempre la possibilita' di non firmare la prima perizia) ma di capacita' di peritare adeguatamente il danno nell'immediatezza dell'evento assicurato.

L'acino che rompe dopo 48 ore per "maturazione" del danno e' danno coperto o no? E' una danno quanti/quali o solo quali? 

A me hanno detto che la grandinata non uccide e che vanno distinte le situazioni irripetibili (incidente probatorio) da quelle ripetibili di cui si possono conservare gli elementi probanti a distanza di tempo.

Mi hanno spiegato male? 

Anche a te consiglio di non correre e se corri porta con te una buona dose di generosita'. Altrimenti rischi di dovermela dare comunque, colleggio o non collegio. Io sempre all'ombra vi aspetto. 

Quando scrivo che 9 volte su 10 siamo dei perdenti con il sorriso mi riferisco proprio a questo. 

Ps.: anche a te chiedo se hai mai peritato uno chardonnay? 

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20 minuti fa, CBO ha scritto:

 

Posta la distribuzione di 100 litri di acqua in un T definito e identico per 2 tesi, una con 6 getti e una con 12 con medesimo identico uguale foro, in quale tesi rilevero' la pressione piu' elevata in uscita? 

12 uscite significano 12 fori.

Posizionando un erogatore del genere su un sesto con interfila da 3 metri si puo' essere gia' felici di irrigare 6 filari al colpo. Parlo di sylvoz dove il capo a frutto e' limitante rispetto alle possibili regolazioni dell'erogatore. 

Purtroppo come scritto un collega piu' scaltro mi ha anticipato. Dovrebbe essere a servizio di una belussi (no spalliera) a Roncadelle.

..................................................................................

Se hai una portata di 100 litri al minuto e ammesso che la distribuzione su tutti i fori sia identica ovviamente con 12 fori hai la metà della portata in uscita ma allora hai una componente cinetica ( erroneamente definita pressione dato che all'aperto la pressione è quella atmosferica ) che è nettamente inferiore. A questo punto però come li fai nove metri di getto negli ugelli più esterni? Ovviamente se è un sistema che viene usato , funziona però allora il flusso degli ugelli più esterni deve essere diverso da quelli centrali. A me non piace come sistema di irrigazione ma è solo la mia opinione. Se qualcuno lo usa comunque funge allo scopo.

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Se hai una portata di 100 litri al minuto e ammesso che la distribuzione su tutti i fori sia identica ovviamente con 12 fori hai la metà della portata in uscita ma allora hai una componente cinetica ( erroneamente definita pressione dato che all'aperto la pressione è quella atmosferica ) che è nettamente inferiore. A questo punto però come li fai nove metri di getto negli ugelli più esterni? Ovviamente se è un sistema che viene usato , funziona però allora il flusso degli ugelli più esterni deve essere diverso da quelli centrali. A me non piace come sistema di irrigazione ma è solo la mia opinione. Se qualcuno lo usa comunque funge allo scopo.
Di norma infatti gli ugelli esterni sono fatti in modo da avere una gittata maggiore, o tramite un telaio a V o utilizzando boccagli più piccoli. Fatto sta che con 6 o 12 o 99 uscite, sempre 6 file massime si fanno. Punti e a capo. Anche in Veneto.

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Alan ma come siamo più indietro dell'anno scorso!

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Non sono mica così convinto.
Sultanina quasi pronta , uva da tavola idem.
Intanto stanno mollando le più giovani e i rimpiazzi cominciano a crepare inesorabilmente.
L uva peggiora di giorno in giorno.
Comincia a tirare da grappolo.
Per.la.prima.volta in memoria , ho dato 1 solo volta di diserbo a fine marzo ed arrivo in vendemmia. Due colpi di ferro per qualche erbacion e via.
Nel 2021 con il ferro , dovrei tagliarmi il collo per fare una.cosa.giusta.
Comincia a succhiare.dal grappolo......male male male

. interessantissimo che le uve precoci subiscono molto meno il secco....il toscano tardivo è un grossissimo affanno2b57541eefbca5ca5a3a40cbac8ac0af.jpg7f0f6457e044f3bd86abe35e911c5fb1.jpg

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40 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Di norma infatti gli ugelli esterni sono fatti in modo da avere una gittata maggiore, o tramite un telaio a V o utilizzando boccagli più piccoli. Fatto sta che con 6 o 12 o 99 uscite, sempre 6 file massime si fanno. Punti e a capo. Anche in Veneto.

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E' il T che cambia. Il T, Gianni. Per il resto concordo che 1 metro da te rimane tale anche da me.  

3 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Non sono mica così convinto.
Sultanina quasi pronta , uva da tavola idem.
Intanto stanno mollando le più giovani e i rimpiazzi cominciano a crepare inesorabilmente.
L uva peggiora di giorno in giorno.
Comincia a tirare da grappolo.
Per.la.prima.volta in memoria , ho dato 1 solo volta di diserbo a fine marzo ed arrivo in vendemmia. Due colpi di ferro per qualche erbacion e via.
Nel 2021 con il ferro , dovrei tagliarmi il collo per fare una.cosa.giusta.
Comincia a succhiare.dal grappolo......male male male

. interessantissimo che le uve precoci subiscono molto meno il secco....il toscano tardivo è un grossissimo affanno2b57541eefbca5ca5a3a40cbac8ac0af.jpgo

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Mi sembra che abbia sgranato diverso fiore e forse non e' poi cosi' male.

Da cosa lo capisci che sta ciucciando? Non vedo acini "fiapi" ovvero tendenti all'appassimento. 

Comunque se vuoi chiedere lumi su una valida alternativa per i terreni in asciutta, chiedi al "signore responsabile" ?

Grande Odino. 

https://www.facebook.com/condifesatvb/videos/258108455799201/

2021: falce e martello per ribattere.

Cosa ti posso dire 

ps.: scherzo so che sei un alleato ?

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Mi sembra che abbia sgranato diverso fiore e forse non e' poi cosi' male.
Da cosa lo capisci che sta ciucciando? Non vedo acini "fiapi" ovvero tendenti all'appassimento. 
Comunque se vuoi chiedere lumi su una valida alternativa per i terreni in asciutta, chiedi al "signore responsabile" 
Grande Odino. 
https://www.facebook.com/condifesatvb/videos/258108455799201/
2021: falce e martello per ribattere.
Cosa ti posso dire 
ps.: scherzo so che sei un alleato 
Il toscano sgrana , e molto tardivo , inizio ottobre.
Grandissima.differenza con le precoci,.Ribolla gialla in primis molto bella , idem uva da tavola apirinea, ma anche le.vecchie di trebbiano romagnolo reggono.
Adesso siamo in piena.garbinata epocale , vento che rinforza anche di notte.
Annata storica.

Le precoci.cosi.in. Forma non me l.aspettavo.
Fa molto.riflettere.

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1 minuto fa, ALAN.F ha scritto:

Il toscano sgrana , e molto tardivo , inizio ottobre.
Grandissima.differenza con le precoci,.Ribolla gialla in primis molto bella , idem uva da tavola apirinea, ma anche le.vecchie di trebbiano romagnolo reggono.
Adesso siamo in piena.garbinata epocale , vento che rinforza anche di notte.
Annata storica.

Le precoci.cosi.in. Forma non me l.aspettavo.
Fa molto.riflettere.

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Da noi il pg (precoce) non irrigato si e' inchiodato. Diffusa difformita' dell'acino nello stesso grappolo.

E giunti a questo e' una difformita' fino a raccolta. Non fai peso e non fai nemmeno babo/brix 

Il mio veneziano sta ingrossando ma come l'anno scorso sta invaiando in maniera tanto difforme. Ho piante con un 20/30% di invaiato e altre, le piu' cariche, con lo 0.02/0.03% e non e' bene.

 

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35 minuti fa, CBO ha scritto:

E' ...............

Comunque se vuoi chiedere lumi su una valida alternativa per i terreni in asciutta, chiedi al "signore responsabile" ?

Grande Odino. 

https://www.facebook.com/condifesatvb/videos/258108455799201/

2021: falce e martello per ribattere.

Cosa ti posso dire 

 

Ma piro diserbo a pellet cosa vorrebbe dire? Ho paura della mia immaginazione...

19 minuti fa, CBO ha scritto:

Da noi il pg (precoce) non irrigato si e' inchiodato. Diffusa difformita' dell'acino nello stesso grappolo.

E giunti a questo e' una difformita' fino a raccolta. Non fai peso e non fai nemmeno babo/brix 

Il mio veneziano sta ingrossando ma come l'anno scorso sta invaiando in maniera tanto difforme. Ho piante con un 20/30% di invaiato e altre, le piu' cariche, con lo 0.02/0.03% e non e' bene.

 

Una vigna a fianco al mio orto è già tutta colorata uniforme. La mia come colora se la mangiano gli uccelli. E già ce ne era poca. E quest'anno la sto pure irrigando....

29 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Il toscano sgrana , e molto tardivo , inizio ottobre.
Grandissima.differenza con le precoci,.Ribolla gialla in primis molto bella , idem uva da tavola apirinea, ma anche le.vecchie di trebbiano romagnolo reggono.
Adesso siamo in piena.garbinata epocale , vento che rinforza anche di notte.
Annata storica.

Le precoci.cosi.in. Forma non me l.aspettavo.
Fa molto.riflettere.

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Si ma il macaco?

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11 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Ma piro diserbo a pellet cosa vorrebbe dire? Ho paura della mia immaginazione...

Una vigna a fianco al mio orto è già tutta colorata uniforme. La mia come colora se la mangiano gli uccelli. E già ce ne era poca. E quest'anno la sto pure irrigando....

Si ma il macaco?

E' molto semplice: hai un bruciatore alimentato a pellet o a cippato (meno potere in fiamma = + consumi + tare di ricarica) che mantiene accesa una fiamma che scotta (non brucia o non dovrebbe tant'e' che gli effetti migliori e piu' sicuri in questo periodo si hanno in notturna fino alle prime ore del mattino quando i tessuti si reidratano: il calore non deve bruciare ma far scoppiare i tessuti) il sottofila e anche i polloni basali.

E' valida come soluzione? Con gli ultimi accorgimenti che ne hanno migliorato il rendimenti per chi fa volumi importanti di cippato potrebbe essere un alternativa alle macchine a filo per chi tiene a verde il sottofila.

Ha una manutenzione basica.

Il neo e' l'alimentazione con materiale che potrebbe incontrare le paturnie degli ambientalisti.

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Il 4/8/2021 Alle 17:22, CBO ha scritto:

Ecco. Grazie. Bologna = Emilia Bologna = Emilia ... 

Spero di ricordarmelo. Per sicurezza mi scuso in anticipo per la prossima volta. Porta pazienza.

Tra un po' saranno vent'anni che mi chiedono se dove dormo (uno dei paesi piu' tristi del pianeta) e' sinistra o destra Piave ?

 

Santarcangelo e' in Romagna.

Sapevatelo. Ignorante come le capre.

https://www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/carlo-cracco-1.6653476

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15 ore fa, CBO ha scritto:

 

Posta la distribuzione di 100 litri di acqua in un T definito e identico per 2 tesi, una con 6 getti e una con 12 con medesimo identico uguale foro, in quale tesi rilevero' la pressione piu' elevata in uscita? 

12 uscite significano 12 fori.

Posizionando un erogatore del genere su un sesto con interfila da 3 metri si puo' essere gia' felici di irrigare 6 filari al colpo. Parlo di sylvoz dove il capo a frutto e' limitante rispetto alle possibili regolazioni dell'erogatore. 

Purtroppo come scritto un collega piu' scaltro mi ha anticipato. Dovrebbe essere a servizio di una belussi (no spalliera) a Roncadelle.

"No Cbo, nemmeno io leggo". Hai dimenticato la parte piu' importante.

Cosa avevo scritto e cosa tu non hai letto

Era stato messo in dubbio l'opportunita' di lasciare dei tester a fine peritali. Non da me, sia chiaro.

Leggi e correggimi se sbaglio. Tu mi sembri meno assertivo sul punto rispetto al collega che ti ha preceduto.

Non ho capito l'interesse del consorzio. Io sottoscrivo il contratto di copertura con la societa' x che e' estranea al consorzio. Ed e' quel contratto che devo leggere e comprendere per valutare se la perizia sia rappresentativa o meno del danno coperto.

Il consorzio ha un altra funzione e semmai interviene prima della redazione del contratto per la definizione di condizioni particolari che permettano alle societa' di entrare nell'elenco dei soggetti assicurativi d'interesse. 

Non ho capito pur avendo letto non una ma tre volte.

Il metodo di determinazione non era in discussione. Tant'e' che entrambi siamo giunti ad una similare valutazione indecente del danno.

Preciso, pero, come ho gia' fatto che io ho scritto 60/65% come base, sottolineo base. Mi aspetto ben di piu' data la defogliatura.

La discussione verteva sull'applicazione del metodo peritale nell'immediatezza dei fatti ovvero sulla capacita' del collegio (io ne ho sempre visti 2) peritale di determinare compiutamente il danno. E qui non e' piu' una questione di condizioni contrattuali (a me spetta sempre la possibilita' di non firmare la prima perizia) ma di capacita' di peritare adeguatamente il danno nell'immediatezza dell'evento assicurato.

L'acino che rompe dopo 48 ore per "maturazione" del danno e' danno coperto o no? E' una danno quanti/quali o solo quali? 

A me hanno detto che la grandinata non uccide e che vanno distinte le situazioni irripetibili (incidente probatorio) da quelle ripetibili di cui si possono conservare gli elementi probanti a distanza di tempo.

Mi hanno spiegato male? 

Anche a te consiglio di non correre e se corri porta con te una buona dose di generosita'. Altrimenti rischi di dovermela dare comunque, colleggio o non collegio. Io sempre all'ombra vi aspetto. 

Quando scrivo che 9 volte su 10 siamo dei perdenti con il sorriso mi riferisco proprio a questo. 

Ps.: anche a te chiedo se hai mai peritato uno chardonnay? 

Ti sei mai focalizzato sulle declaratorie di danno contrattuale?
La chiave di lettura è posta lì.. un bravo Perito è capace di discernere e classificare il danno (ivi comprese le sue evoluzioni )... la vite (per chi la conosca come coltura in ogni aspetto!) è un libro, a questa si deve aggiungere un ottimo bagaglio di esperienza. Poi che questo libro lo si sappia leggere, è indicato nelle miei presupposti.

Questi due elementi sono fondamentali affinché la perizia sia equa agli aspetti contrattuali, e quindi, per quanto il contratto lo permetta, essere più vicina alla realtà. 

Comprendo la tua titubanza, comprendo il tuo essere diffidente della capacità dei Periti... ma ripeto, se esso è un vero professionista ed applica gli ingredienti che ti ho enunciato, i risultati sono equi. 

Quindi non si tratta di essere "generosi" come scrivi Tu, bensì si tratta di essere competenti e deontologicamente corretti. 
Ti assicuro inoltre che l'Assicurato viene col Perito in campagna, perché se Tu hai facoltà di firmare o meno il suo operato, allora alzi le chiappe e vieni ad assistere alla perizia ed al giro della campagna, anche perché proprio dall'interloquire mentre si gira e valutano le varie zone.. perché chi meglio dell'Agricoltore conosce i dettagli e peculiarità delle varie aree del vigneto.
Al massimo, se non vuoi venire Tu in campagna, deleghi ad accompagnare i periti persona competente e di fiducia. MAI un Perito che è "ospite sui tuoi terreni" dovrebbe addentrarsi nelle tue proprietà senza essere accompagnato, ne è anche una questione di rispetto.
Poi è successo che dovendo fare molti saggi, l'Agricoltore visti i primi decida di lasciare i Periti in autonomia e ritrovarsi dopo.. ma dapprima ci si deve confrontare sul campo insieme.

 

Modificato da Romagna-doc
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12 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Tempi duri....fra un mese avrò il numero esatto dei caduti

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I giorni scorsi sono passato da quelle parti e da semplice osservatore dal finestrino ho visto tanta erba secca, tante foglie secche, cespugli in forte stress.... persino il famoso e lussureggiante parco divertimenti di quella zona sembra sia sorto nel deserto, a differenza degli anni passati. Pensavo che da me la situazione fosse grave ma vedo che da voi è anche peggio, amara consolazione. Situazione preoccupante. Scusami per questa ventata di pessimismo, già c'è il garbino che martella....

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I giorni scorsi sono passato da quelle parti e da semplice osservatore dal finestrino ho visto tanta erba secca, tante foglie secche, cespugli in forte stress.... persino il famoso e lussureggiante parco divertimenti di quella zona sembra sia sorto nel deserto, a differenza degli anni passati. Pensavo che da me la situazione fosse grave ma vedo che da voi è anche peggio, amara consolazione. Situazione preoccupante. Scusami per questa ventata di pessimismo, già c'è il garbino che martella....
Ed a Mirabilandia è piovuto di più anche se il terreno è meno buono.
Purtroppo va così , comanda Barabba!

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3 ore fa, Romagna-doc ha scritto:

Ti sei mai focalizzato sulle declaratorie di danno contrattuale?
La chiave di lettura è posta lì.. un bravo Perito è capace di discernere e classificare il danno (ivi comprese le sue evoluzioni )... la vite (per chi la conosca come coltura in ogni aspetto!) è un libro, a questa si deve aggiungere un ottimo bagaglio di esperienza. Poi che questo libro lo si sappia leggere, è indicato nelle miei presupposti.

Questi due elementi sono fondamentali affinché la perizia sia equa agli aspetti contrattuali, e quindi, per quanto il contratto lo permetta, essere più vicina alla realtà. 

Comprendo la tua titubanza, comprendo il tuo essere diffidente della capacità dei Periti... ma ripeto, se esso è un vero professionista ed applica gli ingredienti che ti ho enunciato, i risultati sono equi. 

Quindi non si tratta di essere "generosi" come scrivi Tu, bensì si tratta di essere competenti e deontologicamente corretti. 
Ti assicuro inoltre che l'Assicurato viene col Perito in campagna, perché se Tu hai facoltà di firmare o meno il suo operato, allora alzi le chiappe e vieni ad assistere alla perizia ed al giro della campagna, anche perché proprio dall'interloquire mentre si gira e valutano le varie zone.. perché chi meglio dell'Agricoltore conosce i dettagli e peculiarità delle varie aree del vigneto.
Al massimo, se non vuoi venire Tu in campagna, deleghi ad accompagnare i periti persona competente e di fiducia. MAI un Perito che è "ospite sui tuoi terreni" dovrebbe addentrarsi nelle tue proprietà senza essere accompagnato, ne è anche una questione di rispetto.
Poi è successo che dovendo fare molti saggi, l'Agricoltore visti i primi decida di lasciare i Periti in autonomia e ritrovarsi dopo.. ma dapprima ci si deve confrontare sul campo insieme.

 

Ho scritto piu' volte che ti accompagno ma ti aspetto all'ombra. Io non ti seguo nel vigneto mentre fai il tuo lavoro di perito. 

Sono una persona educata io anche se non sembra.

Le cose che ti servono me le devi chiedere in capezzagna all'inizio. Se vuoi delle indicazioni su quello che ho peritato in termini di fascie colpite lo condivido. Non le %, sia chiaro, ma l'individuazione di fascie piu' o meno colpite e non me la prendo se girato l' angolo fai l'esatto opposto.

Chi ti ha preceduto ha fatto notare che peritare da una foto e' indecente vista anche la tentazione dell'agricolo di fotografare sempre il peggio.

Ci sta. Devi pero' concedermi il pari diritto di diffidare della tua buona fede considerato che tu dovresti operare in modo indipendente con scienza e coscienza ma vieni pagato dalla mia controparte ed e' la stessa che ti dara' lavoro anche l'anno venturo se sei un buon perito.

In 23 anni mi sono capitate perizie generose non posso nasconderlo. Erano altri tempi, probabilmente. So di essere stato peritato da una coppia di cui uno dei due era di Corbanese (TV). Quelli del 2020 venivano da Udine me li ha mandati Ale credo perche' inizialmente avevano il bracino un po' corto. Alloggiavano a Crevada da un collega peraltro.

Mi sono capitate perizie accettabili (in un range accettabile) ma mi e' anche capitato di non firmare delle perizie. 

Insomma non vorrei essere prevenuto ma mi conosco e non mi considero migliore della media dei miei simili.

Ho un cuore grande, io.

Non mi hai risposto: hai mai peritato uno chardonnay?

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