MassimilianoC Inviato 18 Settembre 2009 Condividi Inviato 18 Settembre 2009 Mio padre e mio nonno ne hanno sempre fatto di sulla ma non si sono mai spinti oltre il secondo anno. Un terzista ci diceva addirittura sostanzialmente di un prato stabile di sulla da 4 anni, con sfalci economicamente convenienti, al che siamo rimasti un po' perplessi. Noi abbiamo scelto la sulla perché purtroppo, su questo terreno, abbiamo fatto ringrani consecutivi, intervallati con loiessa e la terra, dopo dieci anni iniziava ad essere degradata e quindi per almeno due anni speriamo di dare un pò di pausa e, soprattutto di azoto-fissazione che è il caso. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 18 Settembre 2009 Condividi Inviato 18 Settembre 2009 Se è la varietà biennale, il secondo sfalcio è il migliore, con questa varietà il primo anno nel centro Sicilia viene un mix di avena selvatica sulla e qualcos'altro. Ma se si esagera con i diserbanti nel frumento è probabile che foraggere spontanee non ne rimane traccia, in questo caso forse bisognerebbe provare a seminare sulla + qualcos'altro come vuole fare ilconte. Chi semina la varietà che va bene il primo anno di solito non fa il secondo. Nei pascoli incolti dove c'è la sulla continua a nascere sempre probabilmente non solo dalle radici ma anche per la caduta del seme. Chi vuole fare seme di sulla, se vi sono infestanti si fa il diserbo, un prodotto è Altorex ha una buona attidune alla autorisemina. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MassimilianoC Inviato 18 Settembre 2009 Condividi Inviato 18 Settembre 2009 Si, sul fatto che fosse autoriseminante non avevamo dubbi. Semmai sulla convenienza a mantenerla oltre i primi due. D'altra parte se così fosse si tolgono molte spese di gestione , sia per quanto riguarda la lavorazione primaria del terreno che concimazione, diserbo etc... Comunque, per quanto riguarda gli anni passati qua si è andati in attivo solo con la PAC. Il che non dà conforto per il futuro. Ecco spiegato perchè, rincorrendo anche l'incentivo per il grano duro, si è operata la scelta del ringrano senza avvicendamento. Nonostante tutto pensiamo di ritornare all'avvicendamento con leguminose, come anche il favino proteico o la stessa sulla. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 19 Settembre 2009 Condividi Inviato 19 Settembre 2009 bhe forse un giorno le cose cambieranno e si ritornerà a coltivare in maniera sostenibile. la convenienza dopo il terzo anno va valutata credo anche in base all'uso e allo stato del prato, anche in presenza di altre specie. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IlCoNtE Inviato 19 Settembre 2009 Condividi Inviato 19 Settembre 2009 ma qui la fanno tutti annuale, sfalcio , aratura o ripper e poi grano. infatti per questo la voglio seminare, ma mi sa che le norme pac stanno cambiando e forse per avere premi si deve per forza seminare fave......... mi informerò. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
metalmorfosi Inviato 20 Settembre 2009 Condividi Inviato 20 Settembre 2009 Si, sul fatto che fosse autoriseminante non avevamo dubbi. Semmai sulla convenienza a mantenerla oltre i primi due. D'altra parte se così fosse si tolgono molte spese di gestione , sia per quanto riguarda la lavorazione primaria del terreno che concimazione, diserbo etc... Comunque, per quanto riguarda gli anni passati qua si è andati in attivo solo con la PAC. Il che non dà conforto per il futuro. Ecco spiegato perchè, rincorrendo anche l'incentivo per il grano duro, si è operata la scelta del ringrano senza avvicendamento. Nonostante tutto pensiamo di ritornare all'avvicendamento con leguminose, come anche il favino proteico o la stessa sulla. Ritieni possa crescere dopo anno di ringrano? Mi riferisco al batterio per l'azotofissazione. Per coloro che hanno esperienza in merito, quello che riporta questa istruzione corrisponde al vero o non troppo? Sulla Hedysarum coronarium L. - Foraggere - Coltivazioni erbacee Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HP90 Inviato 20 Settembre 2009 Autore Condividi Inviato 20 Settembre 2009 Più o meno ripete quello che abbiamo detto con qualche particolare in più, come altri stati che hanno introdotto la foraggera: >"Aree di nuova diffusione della coltura sono la Tunisia, la Spagna, il Portogallo, la parte occidentale del Nord America, l’Australia e la Nuova Zelanda; in quest’ultimo Paese la specie viene utilizzata prevalentemente per la produzione di insilato e come coltura di copertura per la conservazione del suolo." Per il periodo di semina dice: >"La semina in passato di solito si faceva in bulatura, in autunno con 80-100 Kg/ha di seme vestito, o in primavera con 20-25 Kg/ha di seme nudo. Attualmente una tecnica d'impianto assai seguita è quella di seminare, a fine estate sulle stoppie del frumento, seme nudo. Alle prime piogge la sulla nasce, cresce lentamente durante l'autunno e l'inverno e dà la sua produzione al 1° taglio, in aprile-maggio." Riguardo all'assullatura non sono informato: >"Se il terreno non ha mai ospitato questa leguminosa ed è perciò privo del rizobio specifico, non è possibile coltivare la sulla, che senza la simbiosi col bacillo azotofissatore non crescerebbe affatto o crescerebbe stentatissima. In tal caso è necessario procedere all’"assullatura", inoculando il seme al momento della semina con coltura artificiali del microrganismo." Confermo che è una foraggera rustica, bisogna lavorarla nei periodi umidi altrimenti fiori e foglie si perdono, difatti se in un campo di sulla non mietuta ma secca e in estate si fa una lavorazione tipo aratura o fresatura l'attrezzo non ha problemi di intasamento perché la sulla si disintegra. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 20 Settembre 2009 Condividi Inviato 20 Settembre 2009 dell'assullatura avevo letto in un vecchio manuale; in esso spiegava come assullare un terreno irrigando il campo con dell'acqua in cui erano stati previamente immersi dei semi. credo che ormai un metode del genere sia difficilmente percorribile, mentre più idonea possa essere una assullatura attraverso l'uso di rizobi specifici, come nel caso di altre specie in cui il seme viene incapsulato insieme al rizobio. ecco come è costituito un seme microincapsulato di erba medica: segnalo anche lo scarso interesse a portare avanti piani di miglioramento genetico riguardanti questa specie, le varietà: grimaldi, sparacia, c'erano già negli anni settanta. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vicianzu1180 Inviato 20 Settembre 2009 Condividi Inviato 20 Settembre 2009 Salve anch'ìio semino sulla da qualche anno e posso dire che nei terreni dove vi è un avvicendamento, triennale o biennale con il grano, la produzione di grano anche senza eccedere con i concimi azotati in copertura, sono ottimi, da segnalare l'azione moglioratrice della struttura del terreno ad opera delle radici a fittoni, il terreno dopo l'aratura non si presenta mai zollosso, si presenta talmente sciolto che si potrebbe seminare subito specie se la sulla era di due anni. Le produzioni al primo anno di foraggio che ho riscontrato si attestano dai 60 q.li ai 100 q.li di fieno. Attenzione quando si acquista il seme alla possibile presenza delle cosiddette "sinapi" infestanti che si fanno alte fino a 2 metri e che pregiudicano la qualità del foraggio, se non lo rendono inutilizzabile. Piccolo ot volevo cheidere ad hp90 di che paese era io sono di villalba, forse non siamo così distanti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HP90 Inviato 20 Settembre 2009 Autore Condividi Inviato 20 Settembre 2009 Ciao Vincè. Una volta ho avuto a che fare con qualcosa tipo sinapi, credo fosse lo stoppione ma non ho capito da dove è venuto fuori perchè avevo seminato sulla sgusciata e sembrava non ci fossero sementi estranee, forse è stata una veccia precedente, booo, comunque tra arature e diserbi sul frumento pare che l'ho fregato. Oltre alle sementi estranee bisogna controllare anche che il seme con guscio sia buono e presente, perchè c'è un'insetto che lo buca, dunque valutare che percentuale di seme buono c'è. Io sono nella zona di Petralia Soprana, in linea d'aria siamo solo a 25 Km, ma la viabilità ci aiuta poco, ricordo che per arrivare a Valledolmo (vicino a Villalba) sarei potuto andare a Catania. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 21 Settembre 2009 Condividi Inviato 21 Settembre 2009 Nella nostra zona dove la sulla viene coltivata per il seme, viene seminata in questo periodo, o su sodo con seminatrice da grano a una profondità di un paio di centimetri, oppure su minima lavorazione (erpice a dischi). Dopo la sulla il grano su sodo viene che è una favola, arare è TOTALMENTE inutile, l'apparato radicale fittonante di questa leguminosa struttura il terreno (perfetto per il sodo o la minima lavorazione), inoltre arando si tende a interrare eccessivamente l'azoto fissato dal batteri per cui si rischia di ridurne la disponibilità per la coltura in successione (grano); ergo dopo sulla (ma anche veccia, favino ecc) l'aratura per la semina del grano è un'operazione non solo inutile ma anzi direi dannosa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cbacci Inviato 21 Settembre 2009 Condividi Inviato 21 Settembre 2009 Nella nostra zona dove la sulla viene coltivata per il seme, viene seminata in questo periodo, o su sodo con seminatrice da grano a una profondità di un paio di centimetri, oppure su minima lavorazione (erpice a dischi). Dopo la sulla il grano su sodo viene che è una favola, arare è TOTALMENTE inutile, l'apparato radicale fittonante di questa leguminosa struttura il terreno (perfetto per il sodo o la minima lavorazione), inoltre arando si tende a interrare eccessivamente l'azoto fissato dal batteri per cui si rischia di ridurne la disponibilità per la coltura in successione (grano); ergo dopo sulla (ma anche veccia, favino ecc) l'aratura per la semina del grano è un'operazione non solo inutile ma anzi direi dannosa. Siccome sono molto interessato e siamo vicini come areale di coltivazione, puoi dirmi come gestite successivamente la coltura?....es. Sfalci, produzione di seme ecc... Grazie, ciao! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
metalmorfosi Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 Nella nostra zona dove la sulla viene coltivata per il seme, viene seminata in questo periodo, o su sodo con seminatrice da grano a una profondità di un paio di centimetri, oppure su minima lavorazione (erpice a dischi). Dopo la sulla il grano su sodo viene che è una favola, arare è TOTALMENTE inutile, l'apparato radicale fittonante di questa leguminosa struttura il terreno (perfetto per il sodo o la minima lavorazione), inoltre arando si tende a interrare eccessivamente l'azoto fissato dal batteri per cui si rischia di ridurne la disponibilità per la coltura in successione (grano); ergo dopo sulla (ma anche veccia, favino ecc) l'aratura per la semina del grano è un'operazione non solo inutile ma anzi direi dannosa. Ma per far sì che la sulla non ricresca nel grano cosa vuole precedentemnte diserbata? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 A febbraio-marzo 1 kg-ha di gliphosate e le graminacee se ne vanno, tanto 1 kg-ha di gliphosate alla sulla non gli fa nulla, se vegeta troppo (inverno troppo mite) o si trincia (sempre verso marzo) o ci si fanno pascolare velocemente le pecore, altrimenti (inverno con freddo normale) si lascia stare, poi trebbiatura (da metà luglio in poi), infine sgusciatura con vecchie mietitrebbie a fermo modificate. Se invece si fanno gli sfalci ai primi di maggio si fa il primo sfalcio, se poi d'estate piove un po' dopo un verso agosto-settembre secondo sfalcio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 da noi di solito si svolge un solo sfalcio e se il tempo continua ad essere umido si fanno pascolare gli animali sui ricacci nel periodo di maggio-giugno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MassimilianoC Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 qui in Sardegna meridionale pare ci sia una grande richiesta. Noi per adesso lo si è pagato 4,50 euro... ma a sentire il rivenditore, pare possa salire anche 6 euro al Kg! Per Metalmorfosi... noi pensiamo che possa ricrescere bene senza inoculo dopo ringrano. Perlomeno così sostiene mio padre... che ha seminato sulla in questo terreno 20 anni fa! A me interessava più il "poi", cioè dopo il secondo sfalcio o anche eventualmente il terzo, poter seminare grano duro con minima lavorazione e a quanto ho letto pare che questo sia fattibile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HP90 Inviato 22 Settembre 2009 Autore Condividi Inviato 22 Settembre 2009 Stamattina ne ho seminato due ettari con seme vestito che ho trebbiato quest'anno (il primo anno che faccio seme), su terreno con presenza di paglia, prima una passata con coltivatore a 13 file su 3 metri, ho sparso il seme quasi 100 Kg ettaro (c'era una piccola percentuale di seme non buono) poi ho iniziato a passare il rullo ma un'acquazzone mi ha ricacciato ai box. Quest'anno la pioggia non ha intenzione di farci lavorare, nella seconda metà di agosto 8 cm di pioggia e già più di 7 questo mese e domani le previsioni sono peggio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cbacci Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 A febbraio-marzo 1 kg-ha di gliphosate e le graminacee se ne vanno, tanto 1 kg-ha di gliphosate alla sulla non gli fa nulla, se vegeta troppo (inverno troppo mite) o si trincia (sempre verso marzo) o ci si fanno pascolare velocemente le pecore, altrimenti (inverno con freddo normale) si lascia stare, poi trebbiatura (da metà luglio in poi), infine sgusciatura con vecchie mietitrebbie a fermo modificate. Se invece si fanno gli sfalci ai primi di maggio si fa il primo sfalcio, se poi d'estate piove un po' dopo un verso agosto-settembre secondo sfalcio. Perfetto! Grazie delle precisazioni. Ovviamente se non punto a produrre seme, posso evitare il diserbo così ho nel fieno anche qualche graminacea che male non fa, giusto? Ciao a tutti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 si si cbacci un po' di oietto male non fa al fieno, ma puoi provare a fare anche della veccia villosa se vuoi fare solo fieno, costa meno il seme e viene comunque un ottimo fieno. Io ne ho seminata 20 ettari la scorsa settimana di veccia villosa, ora è tutta bella nata, ma non la utilizzerò come fieno bensì come cover crop per seminarci sopra i girasoli su sodo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IlCoNtE Inviato 22 Settembre 2009 Condividi Inviato 22 Settembre 2009 infatti la mia idea principale era di fare veccia sulla e un pò di loietto per far tanta massa per fieno. ma chi trovare la sulla non è proprio semplice, ma mi impegnerò nel trovarla e almeno seminarne un pò . dipende pure dalle normative pac perchè per adesso ce scritto fave, pisello....lupini......... ma porccc Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
metalmorfosi Inviato 24 Settembre 2009 Condividi Inviato 24 Settembre 2009 Ieri ho trovato seme di sulla presso il cap di Castellarano (Re), ma non è incapsulato nel relativo rizobio. Il negoziante mi ha detto che nasce ugualmente, ma quando gli ho detto che ci volevo fare fieno mi ha risposto che cresce talmente poco (ovviamente se guardo la foto che ha allegato Giuba) che non si raccoglie quasi nulla. Al chè gli ho chiesto se si poteva trovare incapsulata, ma ha risposto negativamente, anche perchè secondo il mio parere non sà nemmeno che possa esistere. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 24 Settembre 2009 Condividi Inviato 24 Settembre 2009 bhe purtroppo anche io non ne ho mai vista, quell'immagine come detto si riferisce all'erba medica, che come suggerivo usa un metodo che potrebbe essere usato anche per la sulla, che si avvantaggia particolarmente dell'inoculamento dei rizobi specifi. purtroppo la sulla è una pianta che non interessa tanto alle ditte sementiere. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HP90 Inviato 25 Settembre 2009 Autore Condividi Inviato 25 Settembre 2009 (modificato) . Ieri ho trovato seme di sulla presso il cap di Castellarano (Re), ma non è incapsulato nel relativo rizobio. Il negoziante mi ha detto che nasce ugualmente, ma quando gli ho detto che ci volevo fare fieno mi ha risposto che cresce talmente poco (ovviamente se guardo la foto che ha allegato Giuba) che non si raccoglie quasi nulla. Al chè gli ho chiesto se si poteva trovare incapsulata, ma ha risposto negativamente, anche perchè secondo il mio parere non sà nemmeno che possa esistere. Guardando la foto, piantine così piccole già in fiore noi li abbiamo quando c'è siccità, o sulla nata tardi. Seminandola in questo periodo male che vada raggiunge il metro di altezza, se va bene si può arrivare a 1,5 mt con probabilità di allettamento. Gli anziani della tua zona che dicono? Qualcuno l'ha coltivata? C'è presenza di argilla nei terreni? Il problema della commercializzazione è il peso, per fare 100 Kg di sulla vestita ci vogliono almeno 4 sacchi grossi tipo quelli che si usano per la crusca. Modificato 25 Settembre 2009 da HP90 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
metalmorfosi Inviato 25 Settembre 2009 Condividi Inviato 25 Settembre 2009 Guardando la foto, piantine così piccole già in fiore noi li abbiamo quando c'è siccità, o sulla nata tardi. Seminandola in questo periodo male che vada raggiunge il metro di altezza, se va bene si può arrivare a 1,5 mt con probabilità di allettamento. Gli anziani della tua zona che dicono? Qualcuno l'ha coltivata? C'è presenza di argilla nei terreni? Il problema della commercializzazione è il peso, per fare 100 Kg di sulla vestita ci vogliono almeno 4 sacchi grossi tipo quelli che si usano per la crusca. Qui dalle mie parti la sulla veniva usata dagli stradini dell'anas per tenere ferma la terra degli argini delle strade. Oggi la sulla viene usata nelle cave di argilla (io abito nel paese delle piastrelle, e se c'è argilla buona fanno buchi dappertutto) quando il comune obbliga gli estrattori a rendere verdi le scarpate delle cave. Dato l'utilizzo il fatto che cresca poco o molto è indifferente. Per quanto riguarda tempo addietro non ho notizie che sia stata coltivata dai contadini. Un dettaglio, il prezzo che mi è stato richiesto per seme sgusciato è 8 euro/kg. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 25 Settembre 2009 Condividi Inviato 25 Settembre 2009 la funzione stabilizzatrice del terreno è molto importate dato lo sviluppo dell'apparato radicale della pianta. ha una importante funzione nelle colline della sicilia interna. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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