Dinosaurer Inviato 25 Febbraio 2010 Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 No io non penso sia bassa, se a motore caldo e a metà regime l'indicatore sta a metà scala mi pare un'ottima pressione. D'estate con motore molto caldo e al minimo il manometro può arrivare persino a zero senza che vi sia alcun problema, tra l'altro è specificato anche sui manuali uso e manutenzione Fiat dell'epoca. Io non mi preoccuperei! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ducasterix Inviato 25 Febbraio 2010 Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 (modificato) Anche io ho avuto dubbi sulla pressione dell'olio nel mio 312, quando ho preso il nuovo manometro ho fatto delle prove per vedere cosa indicava esattamente la scala (che è solo indicativa, zona rossa-bianca-verde tra l'altro più o meno ampie) e così ho costatato che all'inizio della zona verde la pressione è di circa 3 Atm, al centro 4 e alla fine più di cinque. Considera che il manuale indica l'apertura della valvola di regolazione genericamente tra 3 e 4 Atm. Poi c'è da considerare anche la densità dell'olio, e penso che un multigrade 10W 40 che probabilmente hai messo nel tuo motore così come anche io sia molto meno denso di un SAE 40 che probabilmente ci avremmo messo. In ogni caso anche il mio a caldo e al minimo va nella zona rossa, e quindo circa 2 Atm e penso che al minimo e senza sforzo non ci sia proprio nessun problema anche come mi ha detto un vecchio meccanico trattorista che nel campo dei vecchi motori è un luminare. Modificato 25 Febbraio 2010 da ducasterix Correzione valore apertura valvola Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 25 Febbraio 2010 Autore Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 Ciao Dino e ciao Duca e grazie per le vostre delucidazioni! Quindi dite che non devo preoccuparmi!?! Posso stare tranquillo?:cheazz: I dubbi mi sorgevano anche dal fatto che ad esempio la mia 55L non ha questi sbalzi di pressione così accentuati come il 312! A motore caldo la pressione si mantiene stabile a metà della scala più o meno, sia che lavori al minimo sia che le dò gas in maniera più consistente! Certo una minima variazione c'è ma di poco o in su o in giù. Invece mi pare di capire, da quanto mi dite, che per il 312 questi sbalzi sono del tutto normali...giusto!?! Inoltre una domanda che mi gironzolava in mente è questa: dato che il motore è nuovo e quindi ha bisogno di un periodo di assestamento prima di entrare in piena efficienza, dite che devo aspettarmi un consumo più elevato d'olio nel primo periodo?:cheazz: Ecco cmq un paio di foto del trattore con i cofani che ho rimontato stamattina: Per quanto riguarda il sollevatore invece, ci sono indicazioni circa eventuale spurgo d'aria nel rimettere l'olio? Pare che funzioni, ma non essendo esperto in merito chiedo "lumi" a voi ragazzi!:asd: Grazie 1000 ancora!!! Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tiziano Inviato 25 Febbraio 2010 Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 Dunque, tieni in considerazione che se il manometro è vecchio potrebbe dare indicazioni errate, nel nostro 312R (ora ha 6610 ore dal rifacimento motre) fu cambiato poichè dava indicazioni.....di pessimo auspicio, ma una volta cambiato (il manometro) si riscontrarono valori normalissimi. Durante l'uso estivo, con l'olio a circa 100c°, va da circa un bar con motore al minimo e circa 3 bar con motore a metà regime (olio 15W40), in inverno a motore appena avviato sale molto e si avvicina a 5 bar. Le variazione della pressione olio nel nostro 312R sono molto ampie e ben percepibili durante le variazione di règime. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 26 Febbraio 2010 Autore Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Ok grazie 1000 Tiziano e grazie 1000 a tutti voi ragazzi per le preziose indicazioni! Mi incoraggia sapere che non c'è nessun problema e che posso stare tranquillo sopratutto visto il capitale che ho speso per rimettere in sesto il trattore! Consigli invece circa il sollevatore e sulla questione del consumo olio? Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tiziano Inviato 26 Febbraio 2010 Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Il sollevatore non richiede spurghi di primo riempimento, non ne parla il libretto uso e manutenzione; nel primissimo periodo d'uso potresti aspettarti una certa emulsione dell'olio con aria. Dorante il rodaggio del motore è lecito aspettarsi un consumo olio duperiore dovuto all'assestamento delle parti in movimento, ma sono valutazioni da effettuarsi modello per modello. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 27 Febbraio 2010 Autore Condividi Inviato 27 Febbraio 2010 Ok grazie 1000 per le indicazioni Tiziano! Come sempre gentile e chiaro! Grazie ancora! Intanto ieri mi è arrivata la valvola termostatica originale! Finalmente, dopo un mesetto! Settimana prossima vedrò di montarla e vedo come va...speriamo bene! Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 1 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 1 Marzo 2010 Ciao di nuovo ragazzi! Il vecchio 312 pare non voler darmi tregua e oggi mi ha tirato fuori l'ennesimo "regalino"!:AAAAH::AAAAH: L'ho tirato fuori per farlo girare un pò e per poi montare la valvola termostatica e dopo un piccolo giretto e qualche cambio di marcia ad un certo punto nello schiacciare il pedale della frizione ho sentito un piccolo rumorino interno alla scatola frizione ed improvvisamente anche agendo sul pedale il trattore continuava a camminare. Praticamente la frizione non stacca più!:AAAAH: Secondo voi di cosa potrebbe trattarsi?:cheazz: Potrebbe essere scappata la forcella interna del cuscinetto reggispinta?:cheazz: Ad ogni modo...tremo solo all'idea, ma....per intervenire secondo voi bisognerà distaccare il motore dal cambio?:cheazz: Che dire...sono a dir poco furioso:muro: e senza parole! Smontare un trattore appena restaurato!!!!:muro::muro: Help Help!!! Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tipico Inviato 1 Marzo 2010 Condividi Inviato 1 Marzo 2010 Non conosco bene il 312 ma se ha dei coperchi di ispezione o quello sotto alla scatola della frizione inizierei con il toglierlo e vedere cosa cè che non va..... può esere che la frizione rimanga incollata, ma solitamente dopo un paio di pedalate o dopo aver spinto sui freni mentre il trattore va si stacca da sola. Appena finito il restauro però....che sfiga.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dinosaurer Inviato 1 Marzo 2010 Condividi Inviato 1 Marzo 2010 Ti capisco tipico, a me è capitato con la 215 appena verniciata perfettamente ha iniziato a "cantare" il cuscinetto interno al volano, ed adesso mi tocca a smontare tutto per non averlo fatto prima... ma che ci vuoi fare capita Cmq una domanda ma il pedale ti da comunque la resistenza quando lo schiacci o è proprio mollo? Se non da proprio resistenza è probabile che ci sia un problema alla leva di comando del manicotto di disinnesto in questo caso la resistenza del pedale sarebbe quasi nulla. Cerca di vedere dal coperchio d'ispezione se quando schiacci il pedale la leva spinge sul manicotto. Se il manicotto spinge sul cuscinetto reggispinta e questo spinge sull'anello dello spingidisco, allora è probabile che qualche leva dello spingidisco sia andata a farsi benedire.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tiziano Inviato 1 Marzo 2010 Condividi Inviato 1 Marzo 2010 Mi è capitata la stessa cosa sul 513R, http://www.tractorum.it/forum/storia-macchine-agricole-f28/om-513r-2730/index3.html era saltato un dado che tratteneva una delle zampine dove poggia lo spingidisco. Il pedale era molle e funzionava solo la frizione della presa di forza. Comunque prima ispeziona l'interno atteraverso le portelle laterali. Mi sa che ti tocca di aprirlo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Il Bianco Inviato 1 Marzo 2010 Condividi Inviato 1 Marzo 2010 anche a me è successo lo stesso problema sul mio 312R pedale molle e niente marce,aperto in due sostituita la frizzione e lo spingidisco e dopo 20 giorni rifatto lo stsso lavoro per frizione difettosa!!!! mi si rompevano 3 molle.... capita ragazzi e sempre avanti Tatònn dai che ormai ci sei,controlla anche il fermo corsa del pedale ma prima usa come dicono gli altri le ispezioni. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 3 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2010 Un saluto ragazzi e grazie 1000 sia per l'incoraggiamento che per le dritte che mi date come sempre! Come da titolo abbiamo effettuato la dignosi sul problemino alla frizione del 312R e oggi pomeriggio il "chirurgo" meccanico effettuerà il suo intervento! Praticamente delle tre forcelline spingidisco solo 2 funzionano, l'altra non si muove. Pare che si sia spezzato un registro anche se non ne siamo certi perchè dalle portelle non si riesce a vedere granchè, se non che solo due forcelle staccano mentre una non si muove. Cmq oggi dovremmo procedere con la riparazione! Aver dovuto smontare il trattore:AAAAH::AAAAH: un'altra volta è proprio una gran rottura! Inoltre una considerazione va fatta in merito al modo di progettare le macchine! Possibile che per smontare una frizione bisogna smantellare mezzo trattore!?! Roba da pazzi! Certi ingegneri andrebbero licenziati in tronco per le cavolate che progettavano e progettano ancora!!!!:cheazz: Ok per ora è tutto! Appena inizio i lavori posterò delle foto... Un saluto, TatònnO0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ducasterix Inviato 3 Marzo 2010 Condividi Inviato 3 Marzo 2010 A guardare il manuale d'officina non sembrava così oneroso lo smontaggio per accedere alla frizione in ogni caso devi considerare che, almeno per le versioni cingolate, è possibile sostituire i dischi frizione usurati senza distaccare il motore dal carro con i dischi non interi ma divisi in 3, anche se per l'intervento che stai facendo te lo si può fare solo distaccando, ma non è neanche un lavoro proprio ordinario. Capisco che ti sta montando una certa irritazione con i problemi che stanno venendo fuori, ma non credo che il problema siano gli ingegneri di allora, anche perchè quelli di oggi in fatto di accessibilità ai vari organi lasciano sicuramente a desiderare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dinosaurer Inviato 3 Marzo 2010 Condividi Inviato 3 Marzo 2010 Eh putroppo i problemi alle frizioni sono sempre quelli, o leve, o molle o registri, è un peccato che ti sia capitato proprio a rimontaggio quasi ultimato però non me la prenderei troppo con gli ingenieri tatoon. Sul 35/40 OM per esempio la frizione si può cambiare anche senza smontare il motore dal carro, perchè avevano previsto sotto il trattore un'apposito coperchio che permetteva di operare la sostituzione da sotto, ma quelli erano altri tempi dove spesso gli interventi venivano fatti in campo aperto con pochi attrezzi e magari da meccanici improvvisati, facilitare al massimo le possibilità di manutenzione equivaleva a rendere più appetibile l'acquisto della macchina. Però con il tempo, il miglioramento delle capacità dei meccanici dei servizi assistenziali e soprattutto della qualità dei particolari (ad esempio dischi spingidischi ecc..) si è arrivati ad avere intervalli di sostituzione della frizione particolarmente elevati e quindi non aveva più senso praticare aperture e sistemi per sostituire facilmente la frizione. Putroppo la frizione sta in un posto scomodo soprattuto poi nei trattori a carro portante per sostituirla bisogna dividere in due il trattore, ma in fin dei conti sono lavori che vanno eseguiti abbastanza raramente, e gli ingenieri nella logica del contenimento dei costi devono tener conto anche di questo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 3 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2010 (modificato) Ciao di nuovo ragazzi! Come dicevo nel pomeriggio abbiamo staccato il motore dal cambio e constatato l'effettiva entità del guasto verificatosi sulla frizione del 312. Come pensavamo si è spezzato uno dei registri ragion per cui la frizione non stacca più. Se da un lato le operazioni di smontaggio sono state relativamente semplici e veloci, altrettanto non si può dire per il reperimento ricambi.:AAAAH: Sono stato in giro per più di un paio d'ore e circa 5 rivenditori, ma nessuno di questi aveva disponibile il kit dei 3 registri completi di spinottini e dadi incluso il mio rivenditore di fiducia! Quest'ultimo tra l'altro ha anche provato a contattare quelche ditta per vedere di reperire i ricambi ma niente! Non è possibile avere solo i registri completi di dado e spinotto, bisogna prendere il gruppo frizione completo ed è qui che ho avuto anche una mezza diatriba col rivenditore il quale voleva "appiopparmi" un kit frizione di concorrenza. Alla mia domanda circa la garanzia che si può avere su questo genere di ricambi concorrenziali lui mi ha risposto in modo un pò maleducato dicendomi: "e cosa ne so io: non sto mica io nella frizione!!" Ma vi pare modo di rivolgersi ad un cliente?:cheazz::cheazz::cheazz: Che discorso è questo? Sarebbe più corretto dire che è ovvio che su un ricambio non originale non c'è la stessa garanzia che sull'originale anche se questo ovviamente lo so già da me non c'è bisogno che me lo dica lui! Cmq sia dopo aver esercitato una mega dose di pazienza che mi ha permesso di non rispondere al negoziante in malo modo, ho optato per non prendere il kit che mi proponeva lui. Domani mi recherò da un altro rivenditore ad una trentina di km da casa che vende anche i pezzi originali e lo prendo li! Questo è un consiglio mio personale ragazzi! Non fidatemi dei ricambi non originali! Il detto che: Chi risparmia spende, è sempre vero!" E questo vale tanto più su macchine del genere! Ad ogni modo il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro o poco più credo...domani vedrò... Un piccolo accenno al mio sfogo del precedente intervento... Ovviamente parte del mio sfogo è anche dato dal nervosismo per aver dovuto smontare tutto di nuovo e concordo con voi circa il fatto che anche gli ignegneri di adesso non sono tanto meglio di quelli dell'epoca quanto a cavolate. Inoltre è vero, a volte le logiche di mercato prevalgono sulla costruzione di una macchina perché è chiaro che ciò che interessa al costruttore è vendere più macchine possibile, ma prendo spunto da quanto dice Dino e dalla mia esperienza passata per fare una considerazione. Anche io ho avuto fino a qualche tempo fa un trattore Om e precisamente un 35/40C e dire che era una gran macchina è dire poco! Indistruttibile! Il mio aveva 50 anni di lavoro alle spalle, motore mai rifatto che sfiatava da matti che per metterlo in moto a volte ci voleva una sudata, carro praticamente alla frutta, frizioni di sterzo quasi andate, frizione centrale anche da rivedere, ma in tutti gli anni che l'ho avuto non mi ha mai dato un problema! BAstava metterlo in moto, mettergli gasolio, attaccargli un'aratro e via! Mai un problema! Ed aveva i suoi anni eh!!! Inoltre non è che fosse poi tanto più datato di un 312, più o meno siamo li come anno di costruzione, però come tu stesso dici Dino, li era possibile cambiare la frizione senza staccare il motore e smontare mezzo mondo, perchè evidentemente c'era stato un ingegnere intelligente che l'aveva progettato con criterio! E certo non possiamo dire che gli Om fossero trattori di secondo piano nella storia agricola italiana, anzi oserei dire che non c'e n'era per nessuno e furono vendute migliaia di quelle macchine a dimostrazione della estrema bonta della macchina! Questo per dire che volere è potere, ossia non ci vuole l'arte per progettare una macchina efficente ed allo stesso tempo funzionale e pratica! Il punto è che a volte la logica di mercato prevale sulla bontà del prodotto e questo ancora oggi cosìchè per mettere mano ad un trattore è davvero un'impresa! Ad ogni modo è vero che non bisogna generalizzare e che ci sono anche macchine ottime sia dal punto di vista del rendimento che della funzionalità! MA del resto la storia di ieri è quella di oggi non sono tanto differenti, anche se è indiscutibile che Fiat ha avuto sempre un pò la cultura del "fare le cose al risparmio" e questo non solo sui trattori... Cmq, in generale è avete ragione...meglio non prendersi rabbia per questo cose! Sono altri i problemi della vita!!O0O0 A risentirci, Tatònn Modificato 3 Marzo 2010 da Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tipico Inviato 3 Marzo 2010 Condividi Inviato 3 Marzo 2010 Ti capisco tipico, a me è capitato con la 215 appena verniciata perfettamente ha iniziato a "cantare" il cuscinetto interno al volano, ed adesso mi tocca a smontare tutto per non averlo fatto prima... ma che ci vuoi fare capita Cmq una domanda ma il pedale ti da comunque la resistenza quando lo schiacci o è proprio mollo? No, con "Appena finito il restauro però....che sfiga...." mi riferivo a tatònn... A me è successo più volte con un c... di same leopard 85...... Ma io con i same non ho un gran feeling... MA del resto la storia di ieri è quella di oggi non sono tanto differenti, anche se è indiscutibile che Fiat ha avuto sempre un pò la cultura del "fare le cose al risparmio" e questo non solo sui trattori... No tatònn!!!! non toccare i fiat!!! dagli anni 50 fino alla serie 90 (almeno...) non mi sembre che abbiano fatto tanto le cose al risparmio....oppure.....se facevano dei trattori così con una politica al risparmio, allora erano dei geni!! Forse sono troppo di parte.... Le macchine poi sono un discorso a parte... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dinosaurer Inviato 5 Marzo 2010 Condividi Inviato 5 Marzo 2010 No, con "Appena finito il restauro però....che sfiga...." mi riferivo a tatònn... Oh è vero ho sbagliato a scrivere, volevo scrivere ti capisco tatoon e ho scritto di capisco tipico sorry. Cmq tornando al discorso del 312 Tatoon con me sfondi una porta aperta sul discorso OM, vogliamo parlare anche per esempio dell'utilità dei tappi di decompressione che c'erano appunto sui motori OM COD? comodissimi per eseguire manutenzioni come ad esempio la regolazione del gioco valvole, però poi penso anche che d'altro canto se Fiat non avesse risparmiato un pò su queste cose "secondarie" magari non sarebbe diventata quel leader mondiale che è edesso. Quello che mi scandalizza veramente sono sti ricambisti che pare che ti stanno facendo un piacere, tra l'altro degli incompetenti cronici (a me è capitato uno che asseriva che il 411 avesse l'impianto elettrico a 12 volts, dandomi dell'incompetente e mi è toccato umiliarlo davanti al suo principale) hai fatto bene a non compare da lui, certi ceffi meritano ben altre fortune. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 5 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2010 Ciao ragazzi! Non preoccuparti Tipico:asd: il mio non è un attacco a Fiat:asd:, anzi concordo totalmente sul fatto che sia stata insieme ad Om e ad altri marchi un leader nella storia della meccanizzazione agricola italiana e non solo... Quando dico che fiat ha avuto sempra la cultura del risparmio mi riferisco alla cura dei dettagli e dei particolari. Ovviamente questo non è generalizzabile perchè è vero, macchine come 55L, 60C, 70C, 80C, 90C, 100C, 120C sono stati dei monumenti incancellabili ed indistruttibili! Però insieme a questi ci sono stati anche i vari 311, 312, 315, 411...macchine ottime per carità e che hanno mandato avanti tante piccole aziende agricole, ma che in certi dettagli erano un pò votate al risparmio. Per non dimenticare poi che su questo tipo di macchine Fiat in quel periodo si "divertiva" a fare un gran miscuglio di pezzi e soluzioni che è un caos... Ma ripeto, è indiscutibile il valore di queste macchine e concordo anche con te Dino quando dici che per certi versi risparmiare ha permesso a fiat di diventare un colosso mondiale! Però ad esempio facendo un paragone nel settore dei camion certo è vero...Fiat (Iveco) non ha nulla di meno rispetto ad altre marche a livello di affidabilità, potenza, ecc ecc ma vuoi mettere quando entri nella cabina di un Iveco Stralis e quando entri nella cabina di una Scania o di un Volvo!?! Non c'è n'è! Ecco...se proprio vogliamo trovare una pecca di Fiat era la cura dei dettagli, ma torno a dire che non va generalizzato come discorso e che Fiat trattori ha fatto la storia dell'agricoltura italiana che che ne dicano tanti! Hai ragione Dino, a volte avere a che fare con i ricambisti è una vera è propria barzelletta e spesse volte bisogna avere anche una certa dose di pazienza per non mandarli a quel paese. Poi da queste parti dove il fenomeno del restauro dei vecchi trattori è poco diffuso, tante volte quasi quasi ti ridono in faccia quando vai e chiedi un ricambio per un trattore risalente alla "notte dei tempi"! Purtoppo l'ignoranza è tanta...che ci vuoi fare! Ad ogni modo poi sono riuscito a trovare il kit frizione per il 312R. Totalmente originale ed a un buon prezzo direi: 153 euri! Che ne dite? E' un prezzo onesto? Un saluto, Tatònn Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dinosaurer Inviato 8 Marzo 2010 Condividi Inviato 8 Marzo 2010 (modificato) Bhe penso di si, se è originale mi pare un buon prezzo se tieni conto che solo un disco te lo fanno pagare circa 50 euro. Sul discorso Iveco, Volvo e Scania non sono molto d'accordo, per lavoro uso il camion e personalmente un Iveco con uno Scania non ce lo cambierei, sul Volvo già andiamo su un'altro livello... cmq poi ci dilungheremmo in discussioni camionistiche e andremmo fuori tema meglio fermarsi qui Modificato 8 Marzo 2010 da Dinosaurer Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 8 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 8 Marzo 2010 Ciao di nuovo ragazzi! Ieri ho terminato il rimontaggio della frizione e del trattore, mi mancano solo i cofani e poi dovrei aver finito. Certo aver dovuto smontare mezzo trattore non è stato il massimo e ora c'è qualche ritocco da fare alla vernice... Ora sistemata la frizione, ho una piccola domandina: ho notato un piccolo problemino nel funzionamento del sollevatore:cheazz:. In pratica quando lo tiro tutto su e ci applico del peso (anche semplicemente appendendomici io su...) i bracci tendono a scendere un pò in giù e poi risalgono su, e questo è un movimento che non si ferma finchè non si smette di applicarci peso. Non so...potrebbe essere questione di aria nel circuito?:cheazz::cheazz: Un saluto, TatònnO0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ducasterix Inviato 8 Marzo 2010 Condividi Inviato 8 Marzo 2010 No Tatònn, non è aria nel circuito, anche perché se l'olio è al giusto livello ormai devrebbe essere completamente spurgato. Invece quel movimento e causato dalla regolazione della sensibilità. Su alcuni 312 e presente una levetta sulla destra della cassa, in altri la levetta non è presente e il registro si ruota con qualcosa di simile ad una moneta. metto una foto che si capisce meglio. Saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tiziano Inviato 8 Marzo 2010 Condividi Inviato 8 Marzo 2010 Dunque, se tu applichi del peso (un attrezzo) e alzi il sollevatore in una qualsiasi posizione, se ci sono fughe di olio (dal pistone o altro), i bracci si abbassano, poi l'autocontrollo della posizione dà olio fino al raggiungimento della posizione, quindi c'è un nuovo abbassamento e via di seguito. Almeno penso sia questo quello che constati. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tatònn Inviato 8 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 8 Marzo 2010 Si Tiziano hai ragione, quello che avverto è proprio quello che descrivi. Da quello che dice Ducasterix la sensibilità va regolata da quella specie di vite che nella foto che sembra si possa girare con una moneta? Ed in base a cosa la devo avvitare o svitare? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ducasterix Inviato 9 Marzo 2010 Condividi Inviato 9 Marzo 2010 Queste istruzione sono riportate sul manuale d'officina. REGISTRAZIONE DEL PERNO DISTRIBUTORE: A motore tutto accelerato alzare i bracci del sollevatore con il carico che debbono sopportare, e disporre la leva di selezione in posizione controllata (in basso). Asportare la copiglia ed avvitare lentamente il tappo di registro (t, fig. 161) fino a quando ha inizio il pendolamento del carico (cioè l'oscillazione ritmica e continuativa in altezza); svitare di mezzo giro il tappo di registro e montare la copiglia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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