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Difesa della vite (patologia ed entomologia!)


Johndin

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Apro questa discussione per parlare della difesa della vite e dei relativi trattamenti.

 

Le viti fanno una vita di merda praticamente...........(scusate la battuta) ma l'agornomo è inflessibile, figurati che la settimana scorsa mi ha fatto fare pure un trattamento 2kg di bordolese e 3kg di zolfo solubile per 400 lt d'acqua a ettaro (praticamente ho fatto un pieno......)

 

P.s. magari il buon gGiordy ci spiega per bene cosa vuo dire patologia e entomologia......adesso te tocca.....

Modificato da Johndin
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Le viti fanno una vita di merda praticamente...........(scusate la battuta) ma l'agornomo è inflessibile, figurati che la settimana scorsa mi ha fatto fare pure un trattamento 2kg di bordolese e 3kg di zolfo solubile per 400 lt d'acqua a ettaro (praticamente ho fatto un pieno......)

 

Adesso con la bordolese e zolfo? per che problema?

Modificato da Johndin
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Adesso con la bordolese e zolfo? per che problema?

questi trattamenti tardivi si fanno solitamente per mantenere sano più al lungo possibile l'apparato aereo della giovane barbatella; infatti in questo periodo è soggetta ad attacchi tardivi di peronospora a mosaico che potrebbero compromettere la lignificazione ottimale dei germogli e il rallentamento dell'accumulo delle sostanze di riserva utili per una buona ripartenza nella prossima primavera.

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la lignificazione a mio parere ormai è terminata...gli stomi dei tralci sono ormai chiusi e inattaccabili...le riserve le ha già accumulate...adesso come adesso io non vedrei l'utilità di un trattamento...almeno per la mia esperienza!

Adesso vederei bene una bella concimata con potassio e fosforo...

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la lignificazione a mio parere ormai è terminata...gli stomi dei tralci sono ormai chiusi e inattaccabili...le riserve le ha già accumulate...adesso come adesso io non vedrei l'utilità di un trattamento...almeno per la mia esperienza!

Adesso vederei bene una bella concimata con potassio e fosforo...

 

Non direi che le sostanze sono totalmente accumulate dato che la pianta è ancora vitale (dalle mie parti con le temperature ancora abbastanza elevate si vedono viti che tentano di produrre ancora vegetazione, perciò quella non è ancora una vite in riposo). Una concimazione a base di PK a mio parere è più efficace con un apparato fogliare ancora in buono stato. Non dimentichiamoci che siamo appena al 14 di ottobre e non novembre inoltrato.

Modificato da michele1981
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da noi ormai sono in filloptosi piena...crolla tutto...che le radici siano ancora in attività è vero...ed è per quello che adesso molti concimano con PK...

da noi passare adesso con l'atomizzatore significa buttar via il prodotto...sporchi solo il legno perchè appena c'è vento crollano tutte le foglie...

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sono pienamente d'accordo con te giordy... trattare con antipernosporici adesso è proprio buttar via prodotto. la lignificazione è ok, al più per aumentare un po' le riserve va bene un PK e un po' di Mg... una buona concimazione invernale laddove è necesaria ed al più aggiungere un p' di urea ai primi trattamenti della prossima primavera fanno passare la paura... concimare a uffa serve solo a buttare soldi ed il lussureggiamento vegetativo in vigneto crea solo problemi e lavoro in pù.

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Non generalizzate. Trattamenti post raccolta o comunque autunnali con rameici o altri prodotti simili, sono senz'altro da consigliare in alcuni areali e/o condizioni.

Il costo di un trattamento a base di bordolese & simili ha un costo molto contenuto e contribuisce sensibilmente ad abbassare il potenziale d'inoculo.

Inoltre non è infrequente trovare su diversi disciplinari di produzione, l'indicazione di trattare prima della caduta foglie ed anche sulle foglie cadute con urea. Il tutto per favorirne la degradazione durante l'inverno, in quanto sede della forma svernante di molti patogeni.

 

Piuttosto, vedo che qualcuno ha accennato alle concimazioni autunnali. Quali sono le motivazioni ?

Modificato da Mapomac
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Grazie per avermi dato del matto, ma le viti sono al primo anno e avevano dei problemini di bolle sulle foglie e altro per cui l'agronomo ha detto di fare il trattamento.

 

Appena possibile mi faccio dare la diagnosi e vi faccio sapere il tutto....

 

Apriamo un argomento trattamenti e malattie della vite? Forse sarebbe il caso dopo lo faccio perchè siamo fuori tema.

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Grazie per avermi dato del matto, ma le viti sono al primo anno e avevano dei problemini di bolle sulle foglie e altro per cui l'agronomo ha detto di fare il trattamento.

 

Appena possibile mi faccio dare la diagnosi e vi faccio sapere il tutto....

 

Apriamo un argomento trattamenti e malattie della vite? Forse sarebbe il caso dopo lo faccio perchè siamo fuori tema.

 

Crea l'argomento JohnDin,voglio propio capire,il motivo del tuo trattamento fatto ora,ma prima quante volte hai trattato?hai messo lo zolfo in più,ma avevi anche oidio?ma.....

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La concimazione adesso con PK è effettuata principalmente per la scarsa mobilità nel terreno di questi elementi...in pratica eseguendola adesso si ritroveranno in primavera al risveglio vegetativo vicino alle radici assorbenti...inoltre in questo periodo le radici della vite hanno un picco di attività superiore a quello estivo, per assorbire gli ultimi elementi necessari alla sopravvivenza invernale.

Il trattamento con urea che dici te più che per una concimazione viene eseguito per accelerare la disgregazione delle foglie, con conseguente minore inoculo presente in vigneto.

Riguardo agli inoculi si deve però considerare che Peronospora e Oidio sono malattie policicliche, cioè eseguono più cicli di infezione all'anno, e quindi l'inoculo che sopravvive all'inverno ha una minima importanza sule infezioni dell'anno seguente (sopratutto per la peronospora, per l'oidio la storia dei tralci bandiera può portare qualche problema in più).

 

Concordo con Johndin su un argomento specifico su difesa della vite (patologia ed entomologia!)!

 

PS: le bolle sulle foglie come erano? bollosità superiore con pagina inferiore ricoperta da lanugine bianca? in questo caso è Erinosi, il danno è minimo e basta un trattamento con zolfo a ripresa vegetativa (non sulle foglie giovanissime, aspetta che siano un pochino grandi, altrimenti lo zolfo è fitotossico).

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Quindi un trattamento adesso per l'erinosi...si teoricamente in alcuni areali si ha adesso la cosiddetta migrazione di ritorno, cioè gli acari (l'erinosi è provocata da acari del genere Colomerus Vitis) ritornano sul tronco e sugli organi permanenti partendo dalle foglie...è una cosa che si verifica maggiormente in francia rispetto alle nostre zone, però se hai avuto forti attacchi tardivi allora può essere una buona strategia (però più che con zolfo e bordolese sarei andato solo con zolfo...o direttamente con acaricidi)

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con l'atomizzatore tradizionale anche io faccio tutte le file. Col Cima 4 facciate faccio solo ogni altra fila con gran risarmio di tempo e gasolio

 

 

Comunque anche col cima passi tutte le 4 facciate...............io passo sistematicamente tutte le file...............

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  • 4 settimane dopo...

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