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(quoto spezzoni dei messaggi precedenti)

I......Devo creare contratti di acquisto e di vendita in modo da ottenere STABILITA'....

 

 

Qualcuno potrebbe contestarmi la mancanza di potere contrattuale, ......

......questi contratti sono un pochino penalizzanti per il “piccolo” e ci vorrebbe un cambio di mentalità e ragionare in grande mediante un serio associazionismo.

.... come fare per cambiare la mentalità di un popolo ????

 

 

.......

Tanto semplice, quanto difficile. (quasi utopica)

Gli agricoltori si adeguano in pochi anni a nuove tecniche di lavorazione, a nuove metodologie, a nuovi stili imprenditoriali, migliora l'associazionismo (sia a livello di centri di raccolta che di sindacati...) viene aumentato il ricorso al sistema dei contratti (non solo per il prezzo, ma SOPRATTUTTO per produrre quello che all'industria SERVE e che è quindi disposta a PAGARE), .....

....

oppure....

assisteremo ad un cambiamento in ambito dimensionale...

con due tipi di concentrazione; uno sulla proprietà (alcune aziende riusciranno ad avere un aumento dimensionale acquistando i terreni dalle aziende più piccole e meno redditizie), uno di tipo gestionale dove i terzisti di grandi dimensioni (o aggregazioni tra ,essi) faranno da centro convergente della gestione dei terreni che, si, rimangono di proprietà dei singoli privati, ma attraverso forme diverse (affitto, comodato, ecc...) in capo a questi terzisti, si ottengono economie di scala con dimensioni più vicine alle aziende nord europee.

 

 

 

 

 

 

 

Il filo comune è la NECESSITA' di associazionismo forte, di contratti validi (CON OBBLIGHI SIA PER CHI PRODUCE che per chi compra), di produzioni che servono all'industria, che però si scontra con l'ottusità degli agricoltori.

 

Il problema di fondo è comune purtroppo, noi italiani siamo sostenitori del proverbio

"chi fa da se fa per tre".... solamente che i tempi sono cambiati !!!!!

 

Ora il proverbio che dobbiamo ficcarci in testa è "l'unione fa la forza"...

E' vero, è difficile, forse dovremo (come agricoltura in generale), "morire per poi rinascere", dovremo forse passare momenti bui e lasciare che il mercato "elimini o converta" le persone che incolpano il sistema invece di adeguarsi.

Invito gli agricoltori "incazzati e depressi" con il mondo di leggere il libro "don Chisciotte".... trovo delle analogie tra la nostra agricoltura ed un uomo che non voleva adeguarsi ai tempi, e nell'anno 1600 si ostinava a girare con l'armatura del 1400 e nella sua mente voleva tornare al passato (la lotta al mulino a vento è una fantastica metafora)...

 

Ma perchè noi italiani (e sottolineo tutti noi) siamo così individualisti ?????

Non mi scaglio contro i politici, i sindacati o le associazioni....

Tanto quelle sono espressione del popolo....

(rispondo a Barracuda) Il politico, il responsabile sindacale o di una grande associazione, non è tanto diverso da noi.... LA MENTALITA' E' QUELLA...., quindi se imprechiamo contro il modo di fare di un politico... beh secondo me stiamo imprecando contro la nostra stessa mentalità... e .... noi non "facciamo quelle cose"... solamente perchè "non ne abbiamo la possibilità o la posizione sociale... (ovviamente ho usato il noi, ma non generalizzo , anzi lodo tutte quelle persone oneste che cercano di cambiare le cose).

 

O si comincia a fare gruppo sia nei contratti di acquisto, che nei contratti di produzione e vendita in modo da fare massa critica , o.....

o....

lascio continuare a voi !!!!:aahhhh::sgrat:

 

ciao psa 75.

ho seguito i tuoi consigli in merito ai contratti consegna del mais anno 2011.

il mio fornitore abituale non li fa ,inquanto sono svantaggiosi per il produttore ,nel senso che ci si gioca tutto nel prezzo al momento della vendita .

ossia,sel il prezzzo mercato è maggiore di quello del contratto,tale produttore risulta penalizzato e tenderà a consegnare minore prodotto possibile .

viceversa se, il prezzo del mercato risulta inferiore al prezzo concordato il preduttore tenderà a esagerare il quintalato prodotto .

non so come funzionano :

se devvo consegnare 100 quintali e la mia produzione è 70 pago penalità?

viceversa se produco di +

cosa accade?

grazie per la pazienza

franco b.

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Miglior contributo in questa discussione

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PSA, perché non ci segnali allora qualche fonte sicura ? Dove reperire le Notizie ?

 

 

L'unica !

 

U.S. Department of Agriculture Home Page

 

 

 

 

 

ciao psa 75.

ho seguito i tuoi consigli in merito ai contratti consegna del mais anno 2011.

il mio fornitore abituale non li fa ,inquanto sono svantaggiosi per il produttore ,nel senso che ci si gioca tutto nel prezzo al momento della vendita .

ossia,sel il prezzzo mercato è maggiore di quello del contratto,tale produttore risulta penalizzato e tenderà a consegnare minore prodotto possibile .

viceversa se, il prezzo del mercato risulta inferiore al prezzo concordato il preduttore tenderà a esagerare il quintalato prodotto .

non so come funzionano :

se devvo consegnare 100 quintali e la mia produzione è 70 pago penalità?

viceversa se produco di +

cosa accade?

grazie per la pazienza

franco b.

 

Nei contratti, in genere ci si mette d'accordo con la quantità media, ipotizzando un certo quantitativo prodotto.

Anche se il contratto è in forma scritta , come tutte le "attività umane" una base di fiducia reciproca deve esserci, e i "furbi" alla fine, restano da soli...

 

Per esempio, io ho fatto il contratto di tutta la mia produzione di mais, (che per inciso è stata di circa 140 q.li/ha) (superficie lorda a base 14 e prezzo a base 25 di 13 €/q.le).

Nella mia zona le produzioni medie sono state di 130/160 q.li ha

Se avessi fatto il "furbo", magari consegnando 100 q.li/ha , non pensi che il compratore si sarebbe accorto della mia disonestà ????

direi proprio di si, e in futuro non farei più nessun contratto !!!

 

A me non frega niente il prezzo massimo !!!!

 

A me interessa la forbice tra i costi e i ricavi, che deve essere stabile !!!!

Punto e Basta.

 

Anche se qualcuno può sorridere per il fatto che io abbia venduto il mais ad un prezzo non elevato (circa 17€ base 14 per intenderci), io sottolineo che con la mia gestione, nella media quinquennale non solo ho i prezzi di vendita mediamente più elevati degli altri agricoltori "speculatori", ma ho anche dei costi di produzione (prezzo di acquisto materie prime) mediamente più bassi, e, cosa ancora più importante un valore aggiunto (guadagno) costante.

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L'unica !

 

U.S. Department of Agriculture Home Page

 

 

 

 

 

Nei contratti, in genere ci si mette d'accordo con la quantità media, ipotizzando un certo quantitativo prodotto.

Anche se il contratto è in forma scritta , come tutte le "attività umane" una base di fiducia reciproca deve esserci, e i "furbi" alla fine, restano da soli...

 

Per esempio, io ho fatto il contratto di tutta la mia produzione di mais, (che per inciso è stata di circa 140 q.li/ha) (superficie lorda a base 14 e prezzo a base 25 di 13 €/q.le).

Nella mia zona le produzioni medie sono state di 130/160 q.li ha

Se avessi fatto il "furbo", magari consegnando 100 q.li/ha , non pensi che il compratore si sarebbe accorto della mia disonestà ????

direi proprio di si, e in futuro non farei più nessun contratto !!!

 

A me non frega niente il prezzo massimo !!!!

 

A me interessa la forbice tra i costi e i ricavi, che deve essere stabile !!!!

Punto e Basta.

 

Anche se qualcuno può sorridere per il fatto che io abbia venduto il mais ad un prezzo non elevato (circa 17€ base 14 per intenderci), io sottolineo che con la mia gestione, nella media quinquennale non solo ho i prezzi di vendita mediamente più elevati degli altri agricoltori "speculatori", ma ho anche dei costi di produzione (prezzo di acquisto materie prime) mediamente più bassi, e, cosa ancora più importante un valore aggiunto (guadagno) costante.

 

 

ho cercato e ho trovato un consorzio della mia zona :

abbiam stipulato il contratto consegna della soia 2011 ,ad un prezzo per me congruo ,40 euro ivato.

contestualmente ho già ritirato i concimi del mais,con pagamento a 30gg ,previo ulteriore sconto.

ora sono in trattative con terzista ,per la semina mais/soia e trebbiatura con prezzo già bloccato da ora!!!

grazie per i tuoi consigli

franco b.......

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grazie per i tuoi consigli

franco b.......

 

L'importante è capire l'obiettivo di fondo, ossia quello di creare stabilità di reddito e ripararsi dalla volatilità dei prezzi.

 

Con il tempo farai le tue esperienze e, (come per gli aspetti agronomici) adatterai la tue scelte in base alle situazioni, alla zona ed alle possibilità.

 

in più.... come per gli aspetti agronomici appunto, tieni un corretto (ma soprattutto obiettivo) registro degli utili e dei costi con la "nuova e con la vecchia gestione", e poi dopo qualche anno fai un confronto;

 

Solo così potrai fare delle scelte "veramente consapevoli" ed e adatte a te ed alla tua azienda.

 

Ed i risultati , credimi sono garantiti.

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questo dipende dalle quantità che per esempio tu vorresti vendere...mi sto iniziando ad interessare ora....quindi dovrei vedere pure i costi di trasporto x la sardegna.......di quantità si parlare anche a botte di 5000 ql

 

poi se le cose vanno bene la quantità può salire di molto

Modificato da puntoluce
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sinceramente non ho letto tutto.....lo finirò di leggere al più presto.....però se invece di guadagnare qualcosa in più il produttore e risparmiare l'acquirente tu preferisci che lo prenda un grossista è un'altro discorso e i miei intenti non hanno senso....la quantità dipende dai prezzo che riusciamo a concludere perchè al mio gruppo si accoderebbero in tanti la cifra può diventare anche di dieci volte in brevissimo tempo......poi dipende con chi contratterei se singoli o gruppi....poi qual'è la vostra realtà x lo stoccaggio???come vi comportare di solito??ricorda che mi sto facendo un'idea se sia possibile quindi non tralasciare niente

 

Botte da 5000 q.li oppure silos da 5000 q.li?

 

macchè botte !!!

intendevo 5000 ql x volta...

 

cmq interessa sopratutto il mais

Modificato da Mapomac
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Faccio un po' fatica a seguirti.

 

- Le dimensioni medie aziendali italiane NON consentono, a mio avviso, lo stoccaggio autonomo.

- Accorpare più produttor potrebbe anche servire, ma l'entità così composta sarebbe suscettibile degli stessi problemi fin'ora esposti, di chi già lo fa di mestiere (stoccatori&commercianti)

 

- ripeto, di che volumi stiamo parlando, perché alla base di tutto c'è questo.

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sei uno stoccatore???o un commerciante??.....se ho capito bene tutti i produttori si affidano ad uno stoccatore giusto????di solito come avviene da voi la vendita?produzione media ad azienda????a che ti serve la quantità precisa?

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Mi sa che ti sfugge qualche passaggio.

 

La vendita avviene conferendo ad un centro di stoccaggio, che può essere un consorzio agrario, così come un privato, così come una cooperativa. Nella maggior parte di casi vige ancora il "conto vendita" o "conto deposito", ovvero è il conferente a decidere quando vendere il prodotto stoccato. La liquidazione a seconda del contratto, può essere una media degli ultimi 3-4 listini o formule analoghe, al netto ovviamente delle spese di stoccaggio ed eventuale essicazione.

 

Produzione media ad azienda ? Che domanda é ? Chiaro che prescinde da superficie, zona e prodotto.

 

Sono importanti, anzi basilari, i volumi trattati. Se leggerai l'intera discussione capirai anche perché.

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il prodotto ti ho già detto prevalentemente mais....cmq queste cooperative saranno di produttori.....o di chi???oppure in poche parole siete legati ai commercianti......e il sistema di vendità diretta sarebbe impossibile....sarebbe un grande vantaggio x tutti visto che il mais ve lo pagano pochissimo e a noi ora arriva a 34 euro il quintale

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comunque la produzione media ad azienda è molto importante se vuoi fare vendita diretta....che sicuramente è difficoltosa ma che tu non hai preso in considerazione forse essendo commerciante......noi chi???noi acquirenti!!!! siamo un grosso gruppo d'acquisto interessato a saltare tutti quei passaggi che fanno arricchire gli altri e lasciano le briciole a noi......o vuoi sapere il mio nome???

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Esplica cortesemente cosa intendi per "produzione media ad azienda", perché proprio non ti seguo.

 

Quindi tu, voi, sareste un grosso gruppo di acquisto, giustamente interessati a saltare alcuni passaggi. Se è così la soluzione si chiama "contratto" e se ne è ampiamente parlato in questa discussione, in particolare PSA ne ha scritto parecchio. Rinnovo l'invito a leggerla interamente.

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questo dipende dalle quantità che per esempio tu vorresti vendere...mi sto iniziando ad interessare ora....quindi dovrei vedere pure i costi di trasporto x la sardegna.......di quantità si parlare anche a botte di 5000 ql

 

poi se le cose vanno bene la quantità può salire di molto

 

sinceramente non ho letto tutto.....lo finirò di leggere al più presto.....però se invece di guadagnare qualcosa in più il produttore e risparmiare l'acquirente tu preferisci che lo prenda un grossista è un'altro discorso e i miei intenti non hanno senso....la quantità dipende dai prezzo che riusciamo a concludere perchè al mio gruppo si accoderebbero in tanti la cifra può diventare anche di dieci volte in brevissimo tempo......poi dipende con chi contratterei se singoli o gruppi....poi qual'è la vostra realtà x lo stoccaggio???come vi comportare di solito??ricorda che mi sto facendo un'idea se sia possibile quindi non tralasciare niente

 

 

 

macchè botte !!!

intendevo 5000 ql x volta...

 

cmq interessa sopratutto il mais

 

sei uno stoccatore???o un commerciante??.....se ho capito bene tutti i produttori si affidano ad uno stoccatore giusto????di solito come avviene da voi la vendita?produzione media ad azienda????a che ti serve la quantità precisa?

 

il prodotto ti ho già detto prevalentemente mais....cmq queste cooperative saranno di produttori.....o di chi???oppure in poche parole siete legati ai commercianti......e il sistema di vendità diretta sarebbe impossibile....sarebbe un grande vantaggio x tutti visto che il mais ve lo pagano pochissimo e a noi ora arriva a 34 euro il quintale

 

comunque la produzione media ad azienda è molto importante se vuoi fare vendita diretta....che sicuramente è difficoltosa ma che tu non hai preso in considerazione forse essendo commerciante......noi chi???noi acquirenti!!!! siamo un grosso gruppo d'acquisto interessato a saltare tutti quei passaggi che fanno arricchire gli altri e lasciano le briciole a noi......o vuoi sapere il mio nome???

 

Se me lo consentite....ma da dove salta fuori questo??!!Noi utenti cerchiamo sempre di usare linguaggio e punteggiature e discorsi moderati in modo da essere educati e civili, poi arriva questo zagor e punti esclamativi e interrogativi a manetta e discorsi che non stanno nè in cielo nè in terra...boh! O, ditemelo pure se sono io il bastian contrario! C'è modo e modo di esporre una proposta/idea. Scusate ma ritenevo doveroso questo intervento, soprattutto per il rispetto degli altri utenti del forum.

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scusami un po....ma dov'è ti ho mancato di rispetto????ho iniziato col dire che mi sto inserendo ora nel mercato e che volevo capire la vostra realta perchè non la conoscevo...e voi non conoscete la nostra che è totalmente diversa.....perchè io parlavo di un commercio che c'è sempre stato da noi....volevo semplicemente sapere e imparare da voi "esperti"...ho fatto qualche domanda perchè questo x me è un modo di imparare più umile di così ....e siccome ho notato che era inutile continuare a parlare perchè prima mi dovevo leggere la discussione ho concluso momentaneamente le domande x proporle più avanti.....le ho fatte qua perchè in questo forum ci sono tante persone capaci che sanno insegnare a chi sa meno....quindi ti ripeto...spiegami dov'è che ti ho mancato di rispetto.....forse è un ASINO come te che manca di rispetto a me......

 

scusatemi per l'aggettivo ma mi son saltati i nervi, forse inconsciamente nelle mie risposte/domande mi sono espresso male e sono sembrato presuntuoso ma anche se fosse non era intenzionale....

Modificato da Mapomac
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Diamoci una calmata, tranquillo zagor basta che tu risponda in modo chiaro a queste domande e vedrai che molti dubbi di tanti che ti leggono svaniranno:

 

1) Che cosa hai per stoccare? Silos? Se si che numero di silos hai e che capacità hanno?

 

2) Che cosa pensi di stoccare? Solo mais? oppure anche altri cereali come grano, orzo e sorgo?

 

3) Che prezzi pensi di garantire all'agricoltore? Prezzo di Bologna? Media di 3-4 settimane del mese? O che altro?

 

4) Dove pensi di piazzare questa granella?

 

5) Farai anche servizio di essiccazione? Se si a quali costi e con che macchine?

 

In attesa delle tue risposte allego agriflash di questa settimana, buona lettura.

AgriFlash_N°52.pdf

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ok però prima mi leggo tutta la discussione

 

ora ho letto tutto...e probabilmente la mia non è nemmeno la discussione adatta....ma riguardo a tutti i post e se vi interessa continuare il discorso anche con me....dato che si parla tanto di aggregazione vi voglio far sapere che in sardegna già livello regionale stanno incentivando la formazione di cooperative e sopratutto op e oc erogando ai singoli, più che altro allevatori ovicaprini un piccolo contributo (de minimis),solo se avviene l'aggregazione....poi altre tipologie x i successivi 5 anni successivi direttamente all'op oppure oc x il suo l'avviamento . la sardegna come tutte le altre regioni è terrorizzata perchè come dicevate prima...il lavorare insieme è difficile,cmq preciso che non è una società come quella ipotizzata da psa75(che approfitto per fargli i complimenti per i suoi discorsi perchè ha saputo unire l'astratto alla concreta realta) perchè ognuno di noi ha l'azienda individuale e comperiamo cereali concimi ecc... insieme ma sopratutto realizzata x vendere il nostro latte insieme.....come dicevo in un'altro post da noi la relatà è diversa(mafiosa)perchè ogni tentativo di vendere il latte sardegna(che è richiesto tantissimo sia in italia che fuori nazione)è stato sempre contrastato con metodi poco seri dall'industriale che fa il prezzo in base a come si sveglia il mattino.....l'unica nostra salvezza è la formazione di più gruppi che capovolgano il sistema e vendano il prodotto ad un prezzo equo x tutti........potrei rimanere giorni a scrivere......

 

scusate gli errori dovuti alla fretta

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  • 3 settimane dopo...

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