DjRudy Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, alexbrown ha scritto: io penso che(a meno di una necessità impellente di mezzi nuovi) si debba "non fare un cazzo". ci sventolano davanti al muso la carota del 30%-40%-50% e tutti abbocchiamo. in realtà, visti gli aumenti speculativi figli della 4.0, i mezzi li si strapaga. tutto il resto, serve solo a far guadagnare tanti soggetti che orbitano costantemente attorno all'agricoltore. mi sbaglierò ma chi progetta ste robe, conosce bene la mentalità dell'agricolo medio: "c'è il fondo perduto e allora si compra....." io ho imparato a prendere cose solo quando mi servono veramente, sbattendome altamente delle offerte speciali. credo che alla fine si risparmi molto di più del ricevere l'elemosina dalla nostra cara Europa.... Volete ingrassare un pochino i contadini? pagategli il giusto quel che producono invece di dargli 4 soldi (che alla fine ti fanno spendere con tanto di interessi) e che vanno a nutrire tutte le zecche che ci sono attorno.... Parole sante Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, alexbrown ha scritto: io penso che(a meno di una necessità impellente di mezzi nuovi) si debba "non fare un cazzo". ci sventolano davanti al muso la carota del 30%-40%-50% e tutti abbocchiamo. in realtà, visti gli aumenti speculativi figli della 4.0, i mezzi li si strapaga. tutto il resto, serve solo a far guadagnare tanti soggetti che orbitano costantemente attorno all'agricoltore. mi sbaglierò ma chi progetta ste robe, conosce bene la mentalità dell'agricolo medio: "c'è il fondo perduto e allora si compra....." io ho imparato a prendere cose solo quando mi servono veramente, sbattendome altamente delle offerte speciali. credo che alla fine si risparmi molto di più del ricevere l'elemosina dalla nostra cara Europa.... Volete ingrassare un pochino i contadini? pagategli il giusto quel che producono invece di dargli 4 soldi (che alla fine ti fanno spendere con tanto di interessi) e che vanno a nutrire tutte le zecche che ci sono attorno.... Il punto è proprio quello. Ogni volta che si fermano le vendite di attrezzature e mezzi partono gli incentivi per gli agricoltori. Non si capisce neanche perchè andando a vedere bene le cose nessuno dica apertamente questo. Che è una pratica lecita eh però considerando tutto alla fine la presa per il culo è grande e soprattutto alla fine il mezzo lo pagavi meno prima. 8 minuti fa, Simone 83 ha scritto: Sentivo tra l'altro che alcuni studi che seguono questi bandi, vogliono il 10% del contributo in caso di buon esito... vi rendete conto? Si anche la pratica inail del click day costa al max 6000 euro e min 4500 . Iva inclusa però....Praticamente il 10 %. Non si capisce neanche perchè il processo di invio delle varie adesioni o richieste varie come le volete chiamare, debbano essere "forzatamente" inviate da agenzie di pratiche che alla fine non sanno neanche a cosa servono quei mezzi. E comunque uno compra un mezzo perchè gli è necessario mica perchè non sa cosa fae con 100 k euro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valeriol25 Inviato 3 Novembre 2023 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2023 (modificato) 10 minuti fa, superbilly1973 ha scritto: Il punto è proprio quello. Ogni volta che si fermano le vendite di attrezzature e mezzi partono gli incentivi per gli agricoltori. Non si capisce neanche perchè andando a vedere bene le cose nessuno dica apertamente questo. Che è una pratica lecita eh però considerando tutto alla fine la presa per il culo è grande e soprattutto alla fine il mezzo lo pagavi meno prima. Si anche la pratica inail del click day costa al max 6000 euro e min 4500 . Iva inclusa però....Praticamente il 10 %. Non si capisce neanche perchè il processo di invio delle varie adesioni o richieste varie come le volete chiamare, debbano essere "forzatamente" inviate da agenzie di pratiche che alla fine non sanno neanche a cosa servono quei mezzi. E comunque uno compra un mezzo perchè gli è necessario mica perchè non sa cosa fae con 100 k euro. Il bando ismea te lo puoi fare da solo ed è anche semplice la domanda, studia il video presentazione. Ti prepari il materiale qualche giorno prima, l'antimafia te lo fai dare dall'associazione La centrale rischi la scarichi dal sito della banca d'Italia e ti arriva in qualche ora. Mi raccomando hanno detto l'ultima rendicontazione al 31 settembre. Oggi per curiosità ho parlato con un tecnico Confagricoltura e che dovrà fare le domande e non ha la minima idea di come sarà il bando e cosa dovrà fare. Gli ho detto che avrà 10 minuti per fare una domanda e basta. Meglio arrangiarsi Modificato 3 Novembre 2023 da valeriol25 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Luchino Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Studiare il video a cosa ti riferisci ? La.data di settembre a cosa ti riferisci ? Inviato dal mio SM-N975F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marvi1 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Il 2/11/2023 at 09:37, Rinaldo89 ha scritto: Tornando al discorso iscrizione, vi comunico che stamattina ho parlato con l'URP di Ismea che mi ha comunicato che il portale verrà ri-aperto nei giorni antecedenti l'invio permettendo l'iscrizione degli utenti che poi vorranno fare domanda. Confido siano ben informati 😅 Ma bisogna iscriversi prima al sito ismea e poi astrumentiismea o solo al secondo da dove si deve inoltrare la domanda Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ninjarosso Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Il 2/11/2023 at 06:50, DjRudy ha scritto: Iva esclusa. E non possono essere fatti leasing (anche per quello che molti non faranno la domanda o i concessionari non chiamano più i terzisti), o hai i soldi, o li vai a prendere in banca al 8 %. Inoltre all'inizio sembravano % bulgare di contributo, ora invece siamo tra il 48 e il 35 % (e menomale aggiungo). Inoltre non è ancora chiaro se è comulabile con la 4.0, cosa di non poco conto secondo me. I funzionari ISMEA nella presentazione della misura Innovazione hanno assicurato che questa è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche. Dall'altro lato, la misura del credito d'imposta 4.0 ha già dato risposta al punto 6 della circolare dell'AdE 9e del 2021 con la quale si afferma che la cumulabilità è possibile. Riporto il testo della risposta, che è interessante nella parte conclusiva. Come disposto dall'ultimo periodo del comma 1059 della legge di bilancio 2021, il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi «è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive , non porti al superamento del costo sostenuto». In sostanza, come si evince anche dal tenore letterale della disposizione, l'agevolazione in esame risulta cumulabile con altre misure di favore (fiscali e non) insistenti sugli stessi costi ammissibili al credito d'imposta, nel limite massimo rappresentato dal costo sostenuto. Eventuali ulteriori limitazioni alla fruizione del credito di imposta possono derivare dalla circostanza che siano le discipline di tali altre misure di favore a prevedere un divieto di cumulo con altre disposizioni agevolative. Ciò posto, al fine di appurare che, a seguito del cumulo degli incentivi, i costi relativi agli investimenti ammissibili al credito d'imposta non risultino coperti oltre il limite massimo, rappresentato dal 100 per cento del loro ammontare, in primo luogo, è necessario individuare i costi riferibili ai beni oggetto di investimento ammissibili a entrambe le discipline agevolative e assumere, quali costi rilevanti ai fini del credito d'imposta, l'importo complessivo dei costi ammissibili, al lordo dei contributi agli stessi correlati, cioè per il loro intero ammontare, anche se di tali costi il contribuente non è rimasto inciso per effetto dei contributi erogati a suo favore. Quindi, occorre calcolare il credito di imposta teoricamente spettante, e sommare tale importo teorico a quello degli altri incentivi pubblici concessi sui medesimi investimenti. Il risultato di tale somma non deve superare il "costo sostenuto" ovverosia l'ammontare complessivo dei costi ammissibili di competenza del periodo di imposta per il quale il contribuente intende avvalersi del credito di imposta. In forza dell'ultimo periodo del comma 1059 della legge di bilancio 2021 (analoga previsione è contenuta nel comma 192 dell'articolo 1 della legge n. 160 del 2019), nella sommatoria si deve tenere conto anche del beneficio ascrivibile alla non concorrenza del credito d'imposta alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP disposta dal penultimo periodo dello stesso comma 1059, secondo cui, si ricorda, il credito d'imposta «non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive». Tanto precisato, se la somma dell'importo degli altri incentivi concessi sugli investimenti ammissibili e del credito di imposta in oggetto, maggiorato del suddetto risparmio d'imposta, risulta minore o uguale al costo agevolabile, è possibile beneficiare del credito di imposta per il suo intero importo. Qualora, invece, il risultato della somma fosse superiore, il contribuente sarà tenuto a ridurre corrispondentemente il credito di imposta spettante in modo che, sommato agli altri incentivi pubblici (fiscali e non) concessi per il medesimo investimento in beni strumentali, non venga superato il limite massimo rappresentato dal 100 per cento dei costi sostenuti. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Se è cumulabile con la 4.0 meglio così. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rinaldo89 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Studiare il video a cosa ti riferisci ? La.data di settembre a cosa ti riferisci ? Inviato dal mio SM-N975F utilizzando TapatalkPerò leggete i messaggi precedenti è dieci volte che vengono ripetute le stesse cose... Se scorri in su troverai il video e la risposta alla tua domanda.Inviato dal mio YAL-L41 utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ninjarosso Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Ovviamente la 4.0 ha diminuito l'intensità dell'intervento passando dal 40 al 20%. Altra cosa. Il Fondo Innovazione, è gestito con risorse del Bilancio dello Stato Italiano ed è affidato a ISMEA e pone come soglia di ammissibilità dei limiti minimi di spesa (ad esempio da 70.000,00 € in su). Nel caso del trattore, tra le varie cose che richiede ovvero la rottamazione ecc., lo fa per motori Stage V, quindi ancora Diesel. Il Fondo per l'ammodernamento PNRR è su soldi europei a debito, viene gestito dal MASA attraverso specifici bandi regionali e pone soglie massime di intervento di 35.000,00 € per ag.pre. e 70.000,00 € per macchine. Solo che queste macchine ammissibili sono a emissioni 0, perciò a biometano o elettriche. Sto cercando per la Toscana ma non è uscito nulla al riguardo se non solo il bando per l'ammodernamento dei frantoi oleari. Qualcuno sa se esce un altro bando sulla ag.pre. e meccanizzazione agricola per la Toscana? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marvi1 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Video fatto molto bene. Volevo provare a prendere un cingolato 110-115cv cabinato, ma non conviene prezzi assurdi. Bisogna mollare 42-45 mila €+iva su 80 mila. Inoltre aggiungere i costi delle varie pratiche compresi cinque anni di assicurazione incendio furto e scoppio. Come al solito quando si incentiva qualcosa in Italia i prezzi decollano. Sono misure fatte per i commercianti. Se li tenessero loro i trattori. 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rinaldo89 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 2 ore fa, Ninjarosso ha scritto: Ovviamente la 4.0 ha diminuito l'intensità dell'intervento passando dal 40 al 20%. Altra cosa. Il Fondo Innovazione, è gestito con risorse del Bilancio dello Stato Italiano ed è affidato a ISMEA e pone come soglia di ammissibilità dei limiti minimi di spesa (ad esempio da 70.000,00 € in su). Nel caso del trattore, tra le varie cose che richiede ovvero la rottamazione ecc., lo fa per motori Stage V, quindi ancora Diesel. Il Fondo per l'ammodernamento PNRR è su soldi europei a debito, viene gestito dal MASA attraverso specifici bandi regionali e pone soglie massime di intervento di 35.000,00 € per ag.pre. e 70.000,00 € per macchine. Solo che queste macchine ammissibili sono a emissioni 0, perciò a biometano o elettriche. Sto cercando per la Toscana ma non è uscito nulla al riguardo se non solo il bando per l'ammodernamento dei frantoi oleari. Qualcuno sa se esce un altro bando sulla ag.pre. e meccanizzazione agricola per la Toscana? Per ora nessuna nuova neanche in Veneto se ti consola 😅 credo comunque sia anche voluto non avviare i due bandi seppur parzialmente diversi uno in concomitanza con l'altro. Per altro si è appena concluso anche il click day Inail. 1 ora fa, marvi1 ha scritto: Video fatto molto bene. Volevo provare a prendere un cingolato 110-115cv cabinato, ma non conviene prezzi assurdi. Bisogna mollare 42-45 mila €+iva su 80 mila. Inoltre aggiungere i costi delle varie pratiche compresi cinque anni di assicurazione incendio furto e scoppio. Come al solito quando si incentiva qualcosa in Italia i prezzi decollano. Sono misure fatte per i commercianti. Se li tenessero loro i trattori. Questo come avrai visto è argomento più volte discusso anche qui. Innegabile che i veri beneficiari degli aiuti non siamo noi poveri agricoli ma ci le macchine le fa e chi le vende. Siamo quasi "rassegnati" a un sistema in cui se vuoi comprare o accedi ai bandi o stai fuori. Prima che si sapesse per certo dell'uscita dei nuovi bandi di ammodernamento Ismea e PSR si era cominciato ad assistere a un breve e leggero calo dei prezzi di listino... Anche chi fa le macchine sa che se vengono a mancare i bandi i prezzi della stragrande maggioranza delle macchine diventerebbero insostenibili, non dico ingiustificati perché quello già lo sono. 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Topcon Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Ecco la data 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bio27 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 (modificato) 3 ore fa, Ninjarosso ha scritto: I funzionari ISMEA nella presentazione della misura Innovazione hanno assicurato che questa è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche. Dall'altro lato, la misura del credito d'imposta 4.0 ha già dato risposta al punto 6 della circolare dell'AdE 9e del 2021 con la quale si afferma che la cumulabilità è possibile. Riporto il testo della risposta, che è interessante nella parte conclusiva. Come disposto dall'ultimo periodo del comma 1059 della legge di bilancio 2021, il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi «è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive�, non porti al superamento del costo sostenuto». In sostanza, come si evince anche dal tenore letterale della disposizione, l'agevolazione in esame risulta cumulabile con altre misure di favore (fiscali e non) insistenti sugli stessi costi ammissibili al credito d'imposta, nel limite massimo rappresentato dal costo sostenuto. Eventuali ulteriori limitazioni alla fruizione del credito di imposta possono derivare dalla circostanza che siano le discipline di tali altre misure di favore a prevedere un divieto di cumulo con altre disposizioni agevolative. Ciò posto, al fine di appurare che, a seguito del cumulo degli incentivi, i costi relativi agli investimenti ammissibili al credito d'imposta non risultino coperti oltre il limite massimo, rappresentato dal 100 per cento del loro ammontare, in primo luogo, è necessario individuare i costi riferibili ai beni oggetto di investimento ammissibili a entrambe le discipline agevolative e assumere, quali costi rilevanti ai fini del credito d'imposta, l'importo complessivo dei costi ammissibili, al lordo dei contributi agli stessi correlati, cioè per il loro intero ammontare, anche se di tali costi il contribuente non è rimasto inciso per effetto dei contributi erogati a suo favore. Quindi, occorre calcolare il credito di imposta teoricamente spettante, e sommare tale importo teorico a quello degli altri incentivi pubblici concessi sui medesimi investimenti. Il risultato di tale somma non deve superare il "costo sostenuto" ovverosia l'ammontare complessivo dei costi ammissibili di competenza del periodo di imposta per il quale il contribuente intende avvalersi del credito di imposta. In forza dell'ultimo periodo del comma 1059 della legge di bilancio 2021 (analoga previsione è contenuta nel comma 192 dell'articolo 1 della legge n. 160 del 2019), nella sommatoria si deve tenere conto anche del beneficio ascrivibile alla non concorrenza del credito d'imposta alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP disposta dal penultimo periodo dello stesso comma 1059, secondo cui, si ricorda, il credito d'imposta «non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive». Tanto precisato, se la somma dell'importo degli altri incentivi concessi sugli investimenti ammissibili e del credito di imposta in oggetto, maggiorato del suddetto risparmio d'imposta, risulta minore o uguale al costo agevolabile, è possibile beneficiare del credito di imposta per il suo intero importo. Qualora, invece, il risultato della somma fosse superiore, il contribuente sarà tenuto a ridurre corrispondentemente il credito di imposta spettante in modo che, sommato agli altri incentivi pubblici (fiscali e non) concessi per il medesimo investimento in beni strumentali, non venga superato il limite massimo rappresentato dal 100 per cento dei costi sostenuti. Non è così scontato in realtà. Quello che non è chiaro non è la cumulabilità o meno del credito d'imposta (come il 4.0) con altri contributi, ma il fatto che il credito d'imposta (4.0) sia considerabile o meno un "aiuto di stato". In quanto in caso VENGA considerato aiuto di stato, la cumulabilità con il bando ISMEA è consentita fino al massimo del contributo concedibile ABER (65% non giovani e 80% giovani). In caso NON VENGA considerato aiuto di stato allora basta non superare il 100% della spesa (ISMEA+4.0). Quindi resta da chiarire se il 4.0 è o non è un aiuto di stato, e forse non lo sapremo mai. E fa ridere che ISMEA nel webinar ufficiale dice che in caso di cumulo con 4.0 prima di presentare la domande devi verificare se il 4.0 venga considerato aiuto di stato... Ma dimmelo tu se è considerato aiuto di stato scusa. Tutto molto molto molto campato per aria, quasi ridicolo. Modificato 3 Novembre 2023 da Bio27 3 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Capito che continuerò con le mie serie 90 fiatagri. È una questione personale ormai, oltremodo vergognoso che un trattore utility oggi mi costi come 2 ettari di terra(e nella mia zona la terra vale come l'oro). Meglio che continuo a acquistare terra. 9 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ninjarosso Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Adesso, BIANCO86VE ha scritto: Capito che continuerò con le mie serie 90 fiatagri. È una questione personale ormai, oltremodo vergognoso che un trattore utility oggi mi costi come 2 ettari di terra(e nella mia zona la terra vale come l'oro). Meglio che continuo a acquistare terra. 2 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rinaldo89 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Adesso, BIANCO86VE ha scritto: Capito che continuerò con le mie serie 90 fiatagri. È una questione personale ormai, oltremodo vergognoso che un trattore utility oggi mi costi come 2 ettari di terra(e nella mia zona la terra vale come l'oro). Meglio che continuo a acquistare terra. Io feci un preventivo circa 6 mesi fa del nuovo 211... con due ettari ti danno ruote e cabina 🤣 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 Io feci un preventivo circa 6 mesi fa del nuovo 211... con due ettari ti danno ruote e cabina Da bianco sei oltre i 50 Mila ad ettaroInviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rinaldo89 Inviato 3 Novembre 2023 Condividi Inviato 3 Novembre 2023 (modificato) Adesso, DjRudy ha scritto: Da bianco sei oltre i 50 Mila ad ettaro Inviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk Immagino sì... anche da noi per alcune campagne si chiedono, Vicenza si superano, Treviso non ne parliamo... zona Valdobbiadene o zona Amarone nel Veronese credo che siano da guinnes. Il problema è che per certe zone l'incremento di valore si può ricercare in una certa storicità, qualità dei terreni e culture coltivate, nelle mie zone se i prezzi crescono dobbiamo ringraziare certe realtà industriali che hanno deciso di investire in agricoltura annientando i poveracci 😅. Ah e anche all'espansione del Prosecco che ormai si raccoglie anche in spiaggia a Jesolo (bene per chi lo fa). Basta, fine OT Modificato 3 Novembre 2023 da Rinaldo89 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato 4 Novembre 2023 Condividi Inviato 4 Novembre 2023 faccio una domanda: ma a voi non arrivano costantemente pubblicità di trattori in offerta di tante marche? di NH me ne arrivano, se non una al giorno, diciamo un dì si e uno no. poi c'e Landini, claas, e pure valtra mene ha mandate un paio. Tutti mezzi base ed economici (che sono comunque molto più cari rispetto a 2-3 anni fa). io mi son fatto l'idea che, dopo la scorpacciata della 4.0, non vendano più una cippa. da qui, puntuale come la morte, bandi per foraggiare i produttori..... 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone 83 Inviato 4 Novembre 2023 Condividi Inviato 4 Novembre 2023 1 ora fa, alexbrown ha scritto: io mi son fatto l'idea che, dopo la scorpacciata della 4.0, non vendano più una cippa. da qui, puntuale come la morte, bandi per foraggiare i produttori..... Amen... puro vangelo 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SAN64 Inviato 4 Novembre 2023 Condividi Inviato 4 Novembre 2023 ...e non finisce qui Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 4 Novembre 2023 Condividi Inviato 4 Novembre 2023 3 ore fa, alexbrown ha scritto: faccio una domanda: ma a voi non arrivano costantemente pubblicità di trattori in offerta di tante marche? di NH me ne arrivano, se non una al giorno, diciamo un dì si e uno no. poi c'e Landini, claas, e pure valtra mene ha mandate un paio. Tutti mezzi base ed economici (che sono comunque molto più cari rispetto a 2-3 anni fa). io mi son fatto l'idea che, dopo la scorpacciata della 4.0, non vendano più una cippa. da qui, puntuale come la morte, bandi per foraggiare i produttori..... Grande verità. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dino62 Inviato 4 Novembre 2023 Condividi Inviato 4 Novembre 2023 9 ore fa, alexbrown ha scritto: faccio una domanda: ma a voi non arrivano costantemente pubblicità di trattori in offerta di tante marche? di NH me ne arrivano, se non una al giorno, diciamo un dì si e uno no. poi c'e Landini, claas, e pure valtra mene ha mandate un paio. Tutti mezzi base ed economici (che sono comunque molto più cari rispetto a 2-3 anni fa). io mi son fatto l'idea che, dopo la scorpacciata della 4.0, non vendano più una cippa. da qui, puntuale come la morte, bandi per foraggiare i produttori..... Basta guardare le vendite 2023,non credo che i vari bandi le solleverranno di molto,sono preoccupati,d'altronde con i prezzi che ci sono di quello che produciamo ci vuole coraggio ad acquistare un trattore nuovo. 4 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 5 Novembre 2023 Condividi Inviato 5 Novembre 2023 Il 3/11/2023 at 22:40, Bio27 ha scritto: In quanto in caso VENGA considerato aiuto di stato, la cumulabilità con il bando ISMEA è consentita fino al massimo del contributo concedibile ABER (65% non giovani e 80% giovani). In caso NON VENGA considerato aiuto di stato allora basta non superare il 100% della spesa (ISMEA+4.0). Io non lo vedo un grande problema: il credito d'imposta ad oggi è pari al 20% pertanto nella peggiore delle ipotesi, cioè che VENGA riconosciuto aiuto di stato, il contributo PNRR-ISMEA spettante ad un PMI non giovane che investe una cifra tra 100.000 e 200.000 euro è pari al 48,75%. 20% + 48,75% = 68,75%... se vogliamo star tranquilli portiamo il credito d'imposta al 16,25% così siamo al 65% di cumulo e non rischiamo nulla. Nel caso in cui NON VENGA riconosciuto come aiuto di stato avremo rimesso il 3,75%, ma almeno abbiamo dormito tranquilli. Ho interpretato male? 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marvi1 Inviato 5 Novembre 2023 Condividi Inviato 5 Novembre 2023 (modificato) 3 ore fa, Primo ha scritto: Io non lo vedo un grande problema: il credito d'imposta ad oggi è pari al 20% pertanto nella peggiore delle ipotesi, cioè che VENGA riconosciuto aiuto di stato, il contributo PNRR-ISMEA spettante ad un PMI non giovane che investe una cifra tra 100.000 e 200.000 euro è pari al 48,75%. 20% + 48,75% = 68,75%... se vogliamo star tranquilli portiamo il credito d'imposta al 16,25% così siamo al 65% di cumulo e non rischiamo nulla. Nel caso in cui NON VENGA riconosciuto come aiuto di stato avremo rimesso il 3,75%, ma almeno abbiamo dormito tranquilli. Ho interpretato male? Ipotizzando 100 mila di investimento se prendi 48,75% ne devi mettere 51,25% + iva su 100. a 51,25 puoi applicare il 20% del credito d'imposta che fa 10,25% sul totale di 100 mila. Pertanto si prenderebbe 48,75+10,25 quindi 59% sul totale di 100 mila. Ampiamente al disotto del 65% consentito. Spero di essere stato chiaro Modificato 5 Novembre 2023 da marvi1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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