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2024 in Vigneto


ALAN.F

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  Il 03/08/2024 at 10:23, BIANCO86VE ha scritto:

Io ho iniziato ancora due settimane fa, sia a manichetta che di soccorso con rotolone. Anche su terreno pesante le troppe pioggie di maggio giugno hanno fatto si che le viti alla prima tirata di caldo hanno iniziato a patire. Da noi ultima pioggia degna il 2 luglio 30 mm poi l'altro ieri 8 mm. Temperature sempre fisse 20/35. Oggi inizio il secondo giro su prosecchi con rotolone. Purtroppo ho 1.5 ettari di Chardonnay e GLERA non servito da canali, ho fatto un giro con botte buttando localizzato previa scalzatura circa 200.000 litri per ettaro, che localizzata dovrebbe essere più efficiente, poi subito rincalzato. In settimana secondo round anche lì. Da MORIRE quest'anno 

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Infatti..anch'io fino adesso ho tirato avanti ma 40 mm ci vogliono tutti adesso sia alle giovani al 2°anno che alle vecchie. I 18 mm dell'altro giorno han migliorato la situazione ma non risolta. 

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Sì da noi è alto il valore della terra ma è un mondo ancora alle soglie della romanità non è una viticoltura e viti -vinicoltura come il Veneto o la modernità ER in generale che forse pecca un po nella parte vinicola ma come vigna e impostazione di vigna è altra cosa. Qua la vigna era al pari di una coltura cerealicola, tanta terra organizzata all'antica ne più ne meno della fascia oltrepadana solo che in Piemonte si sono evoluti noi non proprio. Difatti ad oggi in molti preferiscono vendere come ne èiù ne meno hanno fatto in molte zone del Chianti o vendi o ti modernizzi ma poi devi evolvere le cantine e i consorzi e qua sono dolori immani. Difatti arrivano a comprare uva piacentini e veneti veri cantinari o piemontesi altro mondo come vino.

Chi si occupa di enologia va via da queste terre meglio l'Est om l'Ovest estremo ma qua è giusto la grandezza del così fatto Grappolo d'Uva che non essenza se non l'essenza ottocentesca o anni 50 che vive. Ogni zona anche solo passando un fiume come se fosse il Curone o un passo appenninico e ci si ritrova in un altro, letteralmente, altro mondo. Ogni 5-10 km cambia.

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  Il 04/08/2024 at 10:17, Andy R6 ha scritto:

Infatti..anch'io fino adesso ho tirato avanti ma 40 mm ci vogliono tutti adesso sia alle giovani al 2°anno che alle vecchie. I 18 mm dell'altro giorno han migliorato la situazione ma non risolta. 

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Confermo sono le giovani da salvare ma da noi sono ubriache, radicano troppo superficiali  per cui anche irrigare troppo è veramente un casino quest'anno e cambia da vena in vena dalla cima al fondo della collina o del pianoro. Detto poi che portare acqua a rotoloni a tubi rotolanti non è come l'impianto fisso piazzato.

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Giro 15 oggi. folpet, tebu e decis e 3kg di nitrato di magnesio.
Irrigato sabato 30 mm e tra pochi giorni ripeto prima che il consorzio di bonifica chiuda l’acqua, probabilmente entro il 12 agosto sarà chiusa.

IMG_5300.jpeg

 

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  Il 05/08/2024 at 18:46, Nye ha scritto:

Giro 15 oggi. folpet, tebu e decis e 3kg di nitrato di magnesio.
Irrigato sabato 30 mm e tra pochi giorni ripeto prima che il consorzio di bonifica chiuda l’acqua, probabilmente entro il 12 agosto sarà chiusa.

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Ottima miscela ma col caldo e l'età il tebu e i triazoli ormai non fanno più troppo. Il nitrato di magnesio è una chicca ottimo, lo vorrei fare anch'io se riescono a farmelo fare. Qua è troppo presto e quasi quasi meglio ancora una miscela simile alla tua, la chiusura da quel che vedo non c'è e conviene un sistemico ancora e un trattamento di pieno rispetto.

La vendemmia è lontana, le solite balle di chi non ha voglia o moneta per aspettare, uve che resistono per cui non vedo che senso ha vendemmiare anche perchè la manodopera è quel che è. Tempi strani tra attese e false partenze.

L'oidio è ruggente, col caldo e senza pioggie è tornato alla grandissima, la pero non demorde e la botrite ormai è nel letto. Marciumi acidi sui reaslingh ce ne sono meno che gli altri anni non so se è stato il meteo. In molti dicono che adesso un pò di grigia aiuta la buccia ad assotigliarsi ed è un bene asciugare i grappoli nelle basi spumanti ma forse per chi ha i precoci bianchi, nei rossi e bianchi classici non credo che faccia bene da avere un Sautérne.

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  Il 05/08/2024 at 18:46, Nye ha scritto:

Giro 15 oggi. folpet, tebu e decis e 3kg di nitrato di magnesio.
Irrigato sabato 30 mm e tra pochi giorni ripeto prima che il consorzio di bonifica chiuda l’acqua, probabilmente entro il 12 agosto sarà chiusa.

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Ma su uva ormai bella che colorata un folpet non fa più troppo, ormai le lenticelle dell'acino sono degenerate e agisce solo di rimessa sulla botrite, un ulteriore folpet ha senso su un barolo o sui lunghi come un cortese. 

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Mal dell'esca su GLERA atto a prosecco. Un DISASTRO. piante sintomatiche pari al 20% circa del totale. Solo su anno impianto 2010. Come gestirle? 

Vigneto dietro casa sempre potato io da solo, disinfezione forbici ogni sera, lavoro fatto da certosino sempre segnato quelle poche piante sintomatiche e capitozzate e potAte a parte.

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  Il 06/08/2024 at 18:00, BIANCO86VE ha scritto:

Mal dell'esca su GLERA atto a prosecco. Un DISASTRO. piante sintomatiche pari al 20% circa del totale. Solo su anno impianto 2010. Come gestirle? 

Vigneto dietro casa sempre potato io da solo, disinfezione forbici ogni sera, lavoro fatto da certosino sempre segnato quelle poche piante sintomatiche e capitozzate e potAte a parte.

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Mde mi dicono dilagante ..io anni fa ero preoccupato , ora vedo che si e' stabilizzato. Meno del 2%su vigna 1970 , assente nella parte  2014.. non so ..non uso remedier e similari , solo coperture zolfo e rame

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  Il 06/08/2024 at 19:13, ALAN.F ha scritto:

Mde mi dicono dilagante ..io anni fa ero preoccupato , ora vedo che si e' stabilizzato. Meno del 2%su vigna 1970 , assente nella parte  2014.. non so ..non uso remedier e similari , solo coperture zolfo e rame

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Si soprattutto cultiv. GLERA sensibilissimo a mDe e FD. DURA ARRIVARE A 20 ANNI CON UN VIGNETO

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  Il 06/08/2024 at 19:44, BIANCO86VE ha scritto:

Si soprattutto cultiv. GLERA sensibilissimo a mDe e FD. DURA ARRIVARE A 20 ANNI CON UN VIGNETO

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No ormai ce ne sono tante multi varietà, se pare che sia normale un meteo clima così. Terreni sempre più poveri di so. Però non dico che le cose vadano meglio dove sono allegri col letame. La maledetta Associazione Mde va alla grande dove c'è ogni tipo di stress anche la superfertilità. Quello che veramente preoccupa sono i danni al tronco e l'Euthypa lata perchè senza mancozeb e senza zineb e molti carbammati è come se fossimo tornati a 1000 anni fa. Euthypa lata è il primo fungo del complesso Mde, il fungo che attacca sopra la parte alta poi Phomes e cariogeni attaccano dopo dal colletto in su dopo i traumi meccanici. Molti mi dicono che è come i batteri dei pioppi, dove passi con i mezzi qualcosa entra anche dalle radici ma la vendemmia meccanica non è il massimo. Lo so è avvilente.

Il vero problema è il ritorno imperioso o meglio il non abbandono dell Fd. Si è rifugiata lungo i fiumi Po e torrenti ma anche Piave beccata con tanto di analisi, sfuggono le viti inselvatichite e in pratica lei si trova benissimo in ambienti che ricordano gli Usa i grandi fiumi Usa ovviamente con scafoideo al seguito. Si apre un casino per chi va a sradicare le viti selvatiche e da seme anche sulle tangenziali si vedono. Trattamenti quest'anno personalmente sono al 3 e non è finita, zona purtroppo storica a Fd. Il Glera è precoce quindi non è neppure un piantone ha poca vigoria come varietà è interessante sapere i Portainnesti ma di su essendo precoce matura in condizioni di effettivo martirio su terreni che ormai sono diverssissimi dal piano alle colline moreniche al Piave e alle colline di Asolo. Su sassi in annate di sterco, povera bestia ha già fatto gli straordinari anzi gli H24 specie se carico, mi sembra troppo osare ogni critica. Avete mai visto lo Chardonnay??? Chard e Fd è amore a prima vista figuriamoci il resto.

Tra i sossi Mde Tra pinottone e nebbioli non so, il barbera non da troppo da vedere ma viene invaso dai cariogeni. 

Il vero danno viene quando le piante rimollano praticamente a settembre in pre vendemmia che sono tra la fine del lavoro e lo sfiancamento dell'annata lavorativa, ogni danno meccanico è la fine. Da noi prende le viti di testata e di inizio e le viti a mezza costa.

Si parlava dei trattamenti con i viventi, io dai pochi anni che ho-abbiamo le viti recenti se possiamo mettiamo sempre un mix fungino anche a bassa dose o a chiusura oidio quindi insieme ad Aq10 oppure a ultima battuta con gli antibotritici ma gli anni scorsi non c'era una botrite così feroce. Direi che quest'anno è il caso di chiudere con un antibotritico insieme al Tricoderma misto se possibile anche prima della caduta delle foglie. Il discorso è trovare gli antagonisti ai funghi cariogeni e curare la stramadettissima Euthypa che è stata una cazzata pensare che fosse scomaparsa. Semba la maledizione di Augusto, non è morta ma si è modernizzata in una coperativa, quando si pota si deve vedere se ha già intaccato i tralci e si vede perchè attacca come se fosse una fetta di torta a spicchi. Eutipa entra dalle genne e dalle perule e poi tende ad andare in fondo partendo dall'alto e iniziando l'indebolimento ed è un fungo tossico che produce tossine per la pianta. I cariogeni sotto si vedono meno ma ho visto gente che aveva già i carpofori, gli zoccoli di cavallo al ceppo. Essendo 7 funghi principali e associati impossibile dire chi predomina ma l'effetto è sicuro. 

Ha Segnato  un insegnamento, lascia assai, irrigare e tenere bene con disinfezione anche delle cimatrici con  ogni apparato meccanico. Non solo la potatura che non è una pratica da .... comparse. Non mi spingo a segnare la pratica del taglio a nodo credo che lo sappiate che ormai la potatura è cambiata e non è più la potatura fisiologica ormai si pota evitando il legno morto. Non si sa nella pratica che cavolo fare perchè il meteo è da vedere.

LA Fd si sa ma il bio lascia molto a desiderare, altre cose sono possibili con i vettori che ci sono, il resto è risaputo, non si fa più sorveglianza perchè hanno paura di diffondere panico.... tecnica degli struzzi. I servizi fitosanitari come sono oggi fanno solo le emergenze e i drammi con la regionalizzazione che è stata parte dei disastri. 

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  Il 06/08/2024 at 19:44, BIANCO86VE ha scritto:

Si soprattutto cultiv. GLERA sensibilissimo a mDe e FD. DURA ARRIVARE A 20 ANNI CON UN VIGNETO

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La durata dei 20 anni è l'orizzonte dei nuovi portainnesti sempre più simili ai portainnesti nanizzanti dei frutteti, con tantissimi portainnesti e cloni praticamente è impossibile testarli. Le annate a dir poco sono sconvolgenti e non statisticamente valide .... la normalità è morta. Ci mancano solo i vulcani oceanici e polveri stile 1800. 

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  Il 06/08/2024 at 19:44, BIANCO86VE ha scritto:

Si soprattutto cultiv. GLERA sensibilissimo a mDe e FD. DURA ARRIVARE A 20 ANNI CON UN VIGNETO

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Anche con gli insetticidi....io sempre fatto almeno 5, apertura con Vertimec, poi verso 21 giugno Trebon e ribattuta 7gg dopo con deltametrina ( scafoideo obbligatorio 1 e Tignola) poi a luglio +- 21 Deltametrina poi 7gg dopo ribattuta con Vertimec ( al posto del Trebon ovviamente quando si poteva usare , il clorpirifus).

Alla fine trattasi di schema molto semplice ed abbastanza economico , usando prodotti non griffati , a parte il trebon tutta roba da meno di 15 euro al litro.

Deltametrina vado ovviamente a dose massima.....ma massima massima ......

Poi dal 2014 , gli ultimi 10 anni sono stati caratterizzati dal trimestre estivo con piogge praticamente inesistenti ..anche questo anno , per adesso il trimestre giugno lungo agosto sono a meno di 15mm , tanto che anche ieri ho dato 10 LT alla fila di barbatelle (150 residuo diritti mipaf) per vedere di farle sopravvivere .

Ovviamente io sono in asciutta ...che sembra un eresia...ma e' una selezione naturale spietata.....qualsiasi pianta non perfetta muore il primo anno....dopo solo discesa.

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  Il 07/08/2024 at 04:02, ALAN.F ha scritto:

Anche con gli insetticidi....io sempre fatto almeno 5, apertura con Vertimec, poi verso 21 giugno Trebon e ribattuta 7gg dopo con deltametrina ( scafoideo obbligatorio 1 e Tignola) poi a luglio +- 21 Deltametrina poi 7gg dopo ribattuta con Vertimec ( al posto del Trebon ovviamente quando si poteva usare , il clorpirifus).

Alla fine trattasi di schema molto semplice ed abbastanza economico , usando prodotti non griffati , a parte il trebon tutta roba da meno di 15 euro al litro.

Deltametrina vado ovviamente a dose massima.....ma massima massima ......

Poi dal 2014 , gli ultimi 10 anni sono stati caratterizzati dal trimestre estivo con piogge praticamente inesistenti ..anche questo anno , per adesso il trimestre giugno lungo agosto sono a meno di 15mm , tanto che anche ieri ho dato 10 LT alla fila di barbatelle (150 residuo diritti mipaf) per vedere di farle sopravvivere .

Ovviamente io sono in asciutta ...che sembra un eresia...ma e' una selezione naturale spietata.....qualsiasi pianta non perfetta muore il primo anno....dopo solo discesa.

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Hai problemi di ragnetto rosso? qui, volevo fare il 3° decis (deltametrina) ma mi hanno detto di tutto perchè mi sarei ritrovato il prox anno impestato di ragnetto. io a casa ce l'ho il decis e, son sempre pronto a partire. ;)

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  Il 06/08/2024 at 18:00, BIANCO86VE ha scritto:

Mal dell'esca su GLERA atto a prosecco. Un DISASTRO. piante sintomatiche pari al 20% circa del totale. Solo su anno impianto 2010. Come gestirle? 

Vigneto dietro casa sempre potato io da solo, disinfezione forbici ogni sera, lavoro fatto da certosino sempre segnato quelle poche piante sintomatiche e capitozzate e potAte a parte.

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qui in zona, quest'anno, un MdE mai visto. vigne di 14-15-16 anni completamente impestate. barbera e bonarda soprattutto. da notare, che nei suddetti vigneti, non esiste praticamente FD. stavo pensando che, forse, il MdE colpisce (o si mostrano i sintomi) sulle stesse viti colpite anche da FD. quindi la cosa si confonde.

PS. nelle mie vigne e anche i tutte quelle dei miei vicini (le vedo passando e quando le vedi da fuori, dentro è un macello). poi, parlando con loro, anch'essi sono disperati e non sanno più cosa fare....

Modificato da alexbrown
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  Il 07/08/2024 at 10:02, alexbrown ha scritto:

Hai problemi di ragnetto rosso? qui, volevo fare il 3° decis (deltametrina) ma mi hanno detto di tutto perchè mi sarei ritrovato il prox anno impestato di ragnetto. io a casa ce l'ho il decis e, son sempre pronto a partire. ;)

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Mai avuto problemi di ragno , anzi....con il vertimec mi risparmio il politiol , quindi almeno 1 trattamento primaverile .

Trebbiano incline ad acariosi , per questo un acaricida non fa mai male.

Poi dicono che fa ragno....sono 20 anni che uso il Decis dei poveri ....zero problemi ragno 

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  Il 07/08/2024 at 10:04, alexbrown ha scritto:

qui in zona, quest'anno, un MdE mai visto. vigne di 14-15-16 anni completamente impestate. barbera e bonarda soprattutto. da notare, che nei suddetti vigneti, non esiste praticamente FD. stavo pensando che, forse, il MdE colpisce (o si mostrano i sintomi) sulle stesse viti colpite anche da FD. quindi la cosa si confonde.

PS. nelle mie vigne e anche i tutte quelle dei miei vicini (le vedo passando e quando le vedi da fuori, dentro è un macello). poi, parlando con loro, anch'essi sono disperati e non sanno più cosa fare....

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Anch'io ho la convinzione che mde e FD convivano nelle stesse piante. Se recupero una foto la posto, metà pianta di GLERA con sintomi di mal dell'esca e l'altra metà con sintomi di FD.

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Mde è associata ad ogni problema o stress della circolazione della linfa quindi Fd e Ln o batteriosi che entrano anche nel floema che automaticamente blocca lo xilema il legno detto morto. Ma essenzialmente Mde nel legno non vivo dove non c'è  controllo delle cellule e soprattutto per traumi meccanici come una capitozza di risanamento forse ecco l'associazione.

Il bonarda e il barbera confermo Mde ma anche perchè ad oggi la stragrande maggioranza del barbera è raccolto con vendemmia meccanica. Il bonarda è un lottatore ma come sempre ogni stress e senza un supporto porta a blocchi, in pratica è lo stesso con i problemi cardiaci, ogni trombo che si fa blocca il flusso del sangue e i tessuti vanno in anossia e in cancrena ma quello che estende la cancrena sono i batteri e i funghi, idem Mde nelle piante, blocchi o rendi troppo densa la linfa o intoppi lo xilema che non riesce ad assorbire l'acqua, si rompono i vasi entrano bolle d'aria e .... trac.... entrano i fungazzi.

Essendo 7 funghi impossibile non beccarsene 2 o 3 principali. La mia zona è soggetta a Mde ma classicamente, nella storia era soggetta ad Euthypa che è il primo e colpisce i tralci e la parte aerea. Purtroppo Fd e meno Ln sono presenti dagli anni 70-80.

Solo che in Veneto hanno avuto il coraggio, il coraggio di analizzarlo e toglierla subito il più possibile già nel 70. In Lombardia non riesco a bloccare il problema come se ci campassero con Fd. Ormai i boschi anche in canton Ticino sono pieni di uva e kiwi selvatico nato da seme. il wilde, in queste radure lo scafoideo titano si salva e prolifera andando poi nei vigneti vicini. Non è esclusa altra cicalina se non le cicaline cinsesi ma che nessuno controlla.

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  Il 07/08/2024 at 12:14, ALAN.F ha scritto:

Mai avuto problemi di ragno , anzi....con il vertimec mi risparmio il politiol , quindi almeno 1 trattamento primaverile .

Trebbiano incline ad acariosi , per questo un acaricida non fa mai male.

Poi dicono che fa ragno....sono 20 anni che uso il Decis dei poveri ....zero problemi ragno 

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E' la selezione genetica delle popolazioni dei frutteti. Noi non abbiamo questo impatto, da noi ci sono i ragnetti selvatici che al sentire la parola piretro gli viene duro. Anche solo usarlo per i trattamenti antizanzare comporta un'esplosione, la fauna locale non è stata selezionata da decenni di insetticidi come in Romagna, questa è storia e realtà.

La mia zona purtroppo ha avuto l'epopea del ragnetto rosso, dalle zone del Nebbiolo fino alla Punta di Santa Maria La Versa. Poi non è solo il piretro e similari di sintesi anche i carbammati e molti fosforganici solo che ai fosforganici il popolo locale si è abituato. Noi abbiamo anche molti coltivi e molti boschi dove ogni animale o animaletto si muove quindi popolazioni a iosa. Il fatto è di non farli stanziare, renderli parte integrante del vigneto. Non mi sento di negare gli sforzi di nessuno quindi il P se posso proprio lo uso in vendemmia per abbattere moscherini compresa la Drosofila Suzuki e quelle quatto tignolette che scampano oltre a rendere amari il grappolo per vespe e cinghiali oltre alle volpi che fanno convegno in ogni zona dove c'è uva fosse anche uva americana. Ma Fedro non poteva mandarle a fan......K....

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  Il 08/08/2024 at 12:22, CultivarSé ha scritto:

..........Ormai i boschi anche in canton Ticino sono pieni di uva e kiwi selvatico nato da seme. il wilde, in queste radure lo scafoideo titano si salva e prolifera andando poi nei vigneti vicini. Non è esclusa altra cicalina se non le cicaline cinsesi ma che nessuno controlla.

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Stravero. Qui ci sono viti selvatiche dappertutto. le trovi nei bordistrada, nei boschi, argini, anche vicino a casa. è un casino

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  Il 08/08/2024 at 20:51, ALAN.F ha scritto:

Ci sono anche da noi, ma Fde assente Mde presente ( chiedere Alefriuli x conferma visiva)

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Fd è ovunque solo che spesso ci sono varietà asintomatiche o tolleranti es. il Cortese che non sembra ma ce la può avere.

La fattispecie del trebbiano romagnolo non la conosco ma i portainnesti aiutano molto in più e in meno. La cicalina o meglio le cicaline pervadono solo che voi siete ancora nella bolla dei frutteti dove si andava ad alzo zero. Non avete i fighetti impestatori.

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  Il 08/08/2024 at 17:24, ALAN.F ha scritto:

Ieri intanto 10mm per non morire

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Noi 60 mmm sul lato nord, a sud sono arrivati a 80mm con tutto, vento, grandine di ogni zona piacenza le viti le ha ripiegate. 

L'altro ieri ideona di fare un bel Melody mistone per non chiudere ancora.

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  Il 05/08/2024 at 18:46, Nye ha scritto:

Giro 15 oggi. folpet, tebu e decis e 3kg di nitrato di magnesio.
Irrigato sabato 30 mm e tra pochi giorni ripeto prima che il consorzio di bonifica chiuda l’acqua, probabilmente entro il 12 agosto sarà chiusa.

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Però a volte con il contatto della natura si esagera.... 

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  Il 08/08/2024 at 21:50, CultivarSé ha scritto:

Noi 60 mmm sul lato nord, a sud sono arrivati a 80mm con tutto, vento, grandine di ogni zona piacenza le viti le ha ripiegate. 

L'altro ieri ideona di fare un bel Melody mistone per non chiudere ancora.

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Il versante nord è quello pavese e sud c'è piacentino dove ha spaccato di brutto essendo tutte valli, steso viti abbastanza scampate ai casini precedenti. Piovuto davvero tanto in pochissimo tempo e danni ovunque, breve temporale fortissimi schianti ed è venuto di tutto ma sul versante piacentino ha colpito tantissime vigne. A molta gente è ripartita la larvata dall'umido e dalla pioggia che c'è, la pero non ha voglia di andare in vacanza, polloni e femminelle sono albergo a 5 stelle. 

L'umidità non molla, clima tropicale anche in altezza.

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