fabio03 Inviato 15 Luglio 2014 Condividi Inviato 15 Luglio 2014 Facciamo un'esempio: problema piralide del mais. Per fare il trattamento tra trampolo e prodotto si spendono circa 100€/Ha. Questi soldi non si possono benissimo non spendere, rendendo l'ambiente più sano dato che non si disperdono dei prodotti chimici nell'ambiente? Poi per quello da trinciato, perché dare del "veleno" darò da questi prodotti? Sicuramente agli animali non fa molto bene, risentendone sulla nostra salute. È come una catena, tutto si collega tra loro. Mia personale opinione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 15 Luglio 2014 Condividi Inviato 15 Luglio 2014 su una cosa ha ragione. dovrebbero vietare gli ogm importati. la maggioranza dei coltivatori vogliono seminare ogm. la maggioranza dei consumatori non vuole mangiare ogm(anche se li consumano comunque visto che vengono tenuti nell'ignoranza).se la domanda crea l'offerta penso che gli ogm in italia non vadano bene. poi noi italiani dobbiamo puntare alla qualità e non alla quantità. non si capisce che questa rincorsa alla sovraproduzione non fa altro che calare i prezzi e sfruttare sempre di più risorse che stanno diventando scarse. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rinaldo89 Inviato 15 Luglio 2014 Condividi Inviato 15 Luglio 2014 su una cosa ha ragione. dovrebbero vietare gli ogm importati. la maggioranza dei coltivatori vogliono seminare ogm. la maggioranza dei consumatori non vuole mangiare ogm(anche se li consumano comunque visto che vengono tenuti nell'ignoranza).se la domanda crea l'offerta penso che gli ogm in italia non vadano bene. poi noi italiani dobbiamo puntare alla qualità e non alla quantità. non si capisce che questa rincorsa alla sovraproduzione non fa altro che calare i prezzi e sfruttare sempre di più risorse che stanno diventando scarse. Anche su questo mi trovi concorde è anche vero che a quel punto però i prodotti che effettivamente hanno caratteristiche quantitative ed organolettiche superiori dovrebbero venir valorizzati di piú anche economicamente cosa che purtroppo vedo difficilmente attuabile Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 16 Luglio 2014 Condividi Inviato 16 Luglio 2014 perché hanno convenienza a tenere le persone ignoranti su quello che comprano.se ci fosse una maggiore informazione ed educazione alimentare penso che molta porcheria la gente smetterebbe di consumarla quotidianamente. il tutto a favore delle potenti multinazionali che riescono persino a indirizzare le politiche alimentari e agricole degli stati. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
JD7810 Inviato 16 Luglio 2014 Condividi Inviato 16 Luglio 2014 su una cosa ha ragione. dovrebbero vietare gli ogm importati. la maggioranza dei coltivatori vogliono seminare ogm. la maggioranza dei consumatori non vuole mangiare ogm(anche se li consumano comunque visto che vengono tenuti nell'ignoranza).se la domanda crea l'offerta penso che gli ogm in italia non vadano bene. poi noi italiani dobbiamo puntare alla qualità e non alla quantità. non si capisce che questa rincorsa alla sovraproduzione non fa altro che calare i prezzi e sfruttare sempre di più risorse che stanno diventando scarse. Bisogna puntare alla quantità e qualità. Nel mais se fai quantità fai pure qualità, non ho mai visto l'opposto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 16 Luglio 2014 Condividi Inviato 16 Luglio 2014 Bisogna puntare alla quantità e qualità. Nel mais se fai quantità fai pure qualità, non ho mai visto l'opposto. Esatto. Comunque sia bisognerebbe provare, ma tanto non ce lo lasciano fare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PaoloPd Inviato 13 Ottobre 2014 Condividi Inviato 13 Ottobre 2014 (modificato) Ora ditemi un po' voi, è meglio un OGM fatto a modalità Creso, oppure gli OGM attuali che al massimo cambi 1 o 2 geni e sai esattamente cosa stai cambiando? Quello che è importante sapere è come vengono innescati i geni negli OGM. Ad ogni modo parlare di ogmi sì o no è abbastanza indice di una forma patologica di isteria, tipica degli italiani. Importiamo l'80% di sostanza OGM (dagli Usa, Argentina e Brasile) venduta come mangimi per il settore cane e latte e facciamo queste domande? O non importiamo nulla e facciamo lavorare i nostri agricoltori (che sarebbe la cosa migliore) oppure lasciamo che l'uomo si "fotta" da solo e facciamo tutti OGM...poi, dopo qualche anno, quando NON saremo pi proprietari di nulla ce la canteremo tristemente... PS. sarebbe però da modificare il sondaggio sulle motivazioni che spingono per il no o per il sì. Messo così non dice nulla, ovvero se la gente non sa come fa a scegliere e sulla base di quali informazioni, presse da dove (dalla Pioneer, Sygenta, Monsanto, Bayer, Down) e con che criteriu di scelta? Modificato 13 Ottobre 2014 da PaoloPd Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agrario Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 Quello che è importante sapere è come vengono innescati i geni negli OGM. Ad ogni modo parlare di ogmi sì o no è abbastanza indice di una forma patologica di isteria, tipica degli italiani. Importiamo l'80% di sostanza OGM (dagli Usa, Argentina e Brasile) venduta come mangimi per il settore cane e latte e facciamo queste domande? O non importiamo nulla e facciamo lavorare i nostri agricoltori (che sarebbe la cosa migliore) oppure lasciamo che l'uomo si "fotta" da solo e facciamo tutti OGM...poi, dopo qualche anno, quando NON saremo pi proprietari di nulla ce la canteremo tristemente... PS. sarebbe però da modificare il sondaggio sulle motivazioni che spingono per il no o per il sì. Messo così non dice nulla, ovvero se la gente non sa come fa a scegliere e sulla base di quali informazioni, presse da dove (dalla Pioneer, Sygenta, Monsanto, Bayer, Down) e con che criteriu di scelta? quello che ancora non capisco è il perché vietare la coltivazione per tutti. esempio più lampante, è il mais per i digestori, in quel caso nessuno mangia il mais ne uomo ne animale, e con opportune fascie di rispetto si evita la "pericolosissima" contaminazione accidentale, oppure il mais ogm se lo guardi dalla strada puoi rimanere cieco oppure ammalarti di leucemia......qualcuno quindi mi spiega perché non si può destinare ad usi energetici??? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 quello che ancora non capisco è il perché vietare la coltivazione per tutti. esempio più lampante, è il mais per i digestori, in quel caso nessuno mangia il mais ne uomo ne animale, e con opportune fascie di rispetto si evita la "pericolosissima" contaminazione accidentale, oppure il mais ogm se lo guardi dalla strada puoi rimanere cieco oppure ammalarti di leucemia......qualcuno quindi mi spiega perché non si può destinare ad usi energetici??? perchè la contaminazione puo esserci anche a distanze considerevoli comunque per me l'italia se si butta sull'ogm butterà all'aria l'unica cosa che "forse" ci terrà a galla........il made in italy oggi non conta una mazza, ma se noi ci uniformiamo ai paesi produttori di ogm che fanno e puntano solo sulla quantità avremo perso tutto in quanto non avremo più il "monopolio" della qualità(che ripeto oggi non conta un caxxo....ma chissà fra 50 anni??) quindi la nostra strada deve essere questa........e non parlo per i rischi o quanto, che probabilmente neanche ci sono, ma solo per il fatto che probabilmente in nostro modo di fare agricoltura convenzionale un domani (quando in molti se non tutti avranno ogm) ci farà differenziare e potremo finalmente dire la nostra... il problema ora è sopravvivere........e qui dovrebbero aiutarci i nostri sindacati /politici a trovare il modo di sostenerci senza farci elemosine(vedi pac)....magari mettendo qualche dazio(lo possono fare) sui prodotti esteri e promuovendo per legge i contratti di coltivazione .... ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo1291 Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 perchè la contaminazione puo esserci anche a distanze considerevoli comunque per me l'italia se si butta sull'ogm butterà all'aria l'unica cosa che "forse" ci terrà a galla........il made in italy oggi non conta una mazza, ma se noi ci uniformiamo ai paesi produttori di ogm che fanno e puntano solo sulla quantità avremo perso tutto in quanto non avremo più il "monopolio" della qualità(che ripeto oggi non conta un caxxo....ma chissà fra 50 anni??) quindi la nostra strada deve essere questa........e non parlo per i rischi o quanto, che probabilmente neanche ci sono, ma solo per il fatto che probabilmente in nostro modo di fare agricoltura convenzionale un domani (quando in molti se non tutti avranno ogm) ci farà differenziare e potremo finalmente dire la nostra... il problema ora è sopravvivere........e qui dovrebbero aiutarci i nostri sindacati /politici a trovare il modo di sostenerci senza farci elemosine(vedi pac)....magari mettendo qualche dazio(lo possono fare) sui prodotti esteri e promuovendo per legge i contratti di coltivazione .... ciao Già a 150 m la contaminazione é bassa. Per quanto riguarda il made in Italy son d'accordo con te, ma spiegami perché la soia estera, quindi ogm, vale di più della nazionale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 Già a 150 m la contaminazione é bassa. Per quanto riguarda il made in Italy son d'accordo con te, ma spiegami perché la soia estera, quindi ogm, vale di più della nazionale. non ne faccio un discorso di valore...oggi il made in italy non conta niente...............un domani forse conterà e se ci mettiamo agli stessi livelli di chi fa estensioni di soia /mais/grano ecc.......abbiamo persi in partenza sicuro al 100%...... ad oggi è così e non siamo tutelati , ma se andiamo sugli ogm lo saremo ancora meno ........non è il modo per risollevare l'agricoltura italiana......basta molto di meno......un giusto prezzo e dazi vedrai che se li impongono le merci estere non saranno poi tanto convenienti!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agrario Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 non ne faccio un discorso di valore...oggi il made in italy non conta niente...............un domani forse conterà e se ci mettiamo agli stessi livelli di chi fa estensioni di soia /mais/grano ecc.......abbiamo persi in partenza sicuro al 100%...... ad oggi è così e non siamo tutelati , ma se andiamo sugli ogm lo saremo ancora meno ........non è il modo per risollevare l'agricoltura italiana......basta molto di meno......un giusto prezzo e dazi vedrai che se li impongono le merci estere non saranno poi tanto convenienti!!! ma tutte queste sicurezze sul futuro chi te le da? io sono abituato a ragionare su quello che vedo. gli ogm ci sono da vent'anni e noi abbiamo già perso 20 anni utili, vogliamo perderne altri 50 perché forse fra 50 anni il made in italy conterà qualcosa.......ma scusa tu quanti ha di mais e soia coltivi ogni anno perché si fa presto a pontificare sugli interessi nazionali quando poi non si è toccati in prima persona.......vieni a vedere i danni da piralide qui al nord ogni anno e la difficoltà di contenimento di alcune malerbe e poi forse ti faresti un opinione diversa.......senza rancore.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 Io aggiungerei anche i danni da diabrotica... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 14 Ottobre 2014 Condividi Inviato 14 Ottobre 2014 (modificato) ma tutte queste sicurezze sul futuro chi te le da? io sono abituato a ragionare su quello che vedo. gli ogm ci sono da vent'anni e noi abbiamo già perso 20 anni utili, vogliamo perderne altri 50 perché forse fra 50 anni il made in italy conterà qualcosa.......ma scusa tu quanti ha di mais e soia coltivi ogni anno perché si fa presto a pontificare sugli interessi nazionali quando poi non si è toccati in prima persona.......vieni a vedere i danni da piralide qui al nord ogni anno e la difficoltà di contenimento di alcune malerbe e poi forse ti faresti un opinione diversa.......senza rancore.... aspetta..........innanzi tutto ti dico subito che non faccio mais e soia, in quanto non li posso fare, non ho i terreni adatti non ho acqua per irrigare....le certezze del made in italy non me le da nessuno ......e benché non sono toccato in prima persona ho comunque un idea ben chiara.......capisco che le fitopagie come diabrotica e piralide fanno parecchi danni ma non è per questo che si debba buttare al vento tutto il nostro patrimonio agricolo...credo che esistano dei trattamenti convenzionali contro la piralide...anche io ho grossi problemi con infestanti nel girasole emi devo arrangiare con quello che offre ora il mercato..detto ciò qualora si iniziassero coltivazioni ogm, saremmo equiparati a tutti gli altri che lo fanno......e crediamo di competere con usa canada argentina brasile messico ecc ecc.......con i nostri "campetti"?.........non penso , preferisco una agricoltura che mi garantisca e mi certifichi il prodotto senza eguali al mondo (oggi si non conta un emerito caxxo ma fra tot anni?.....nessuna certezza? e se si aprisse un mercato dove la distribuzione(che asseconda l'opinione pubblica) chiede ogm free pagandolo un 30 50 80% in più? ) per me , ripeto per me non conviene rischiare , poi se uno fa il classico ragionamento che è meglio un uovo oggi che una gallina domani, ti do ragione al 100% , e lo comprendo visto i problemi e i sacrifici che si fanno per cercare di far quadrare i conti in azienda, ma in un ottica futura sono sicuro che pagherà con gli interessi . saluti Modificato 15 Ottobre 2014 da casemx240magnum Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agrario Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 aspetta..........innanzi tutto ti dico subito che non faccio mais e soia, in quanto non li posso fare, non ho i terreni adatti non ho acqua per irrigare....le certezze del made in italy non me le da nessuno ......e benché non sono toccato in prima persona ho comunque un idea ben chiara.......capisco che le fitopagie come diabrotica e piralide fanno parecchi danni ma non è per questo che si debba buttare al vento tutto il nostro patrimonio agricolo...credo che esistano dei trattamenti convenzionali contro la piralide...anche io ho grossi problemi con infestanti nel girasole emi devo arrangiare con quello che offre ora il mercato..detto ciò qualora si iniziassero coltivazioni ogm, saremmo equiparati a tutti gli altri che lo fanno......e crediamo di competere con usa canada argentina brasile messico ecc ecc.......con i nostri "campetti"?.........non penso , preferisco una agricoltura che mi garantisca e mi certifichi il prodotto senza eguali al mondo (oggi si non conta un emerito caxxo ma fra tot anni?.....nessuna certezza? e se si aprisse un mercato dove la distribuzione(che asseconda l'opinione pubblica) chiede ogm free pagandolo un 30 50 80% in più? ) per me , ripeto per me non conviene rischiare , poi se uno fa il classico ragionamento che è meglio un uovo oggi che una gallina domani, ti do ragione al 100% , e lo comprendo visto i problemi e i sacrifici che si fanno per cercare di far quadrare i conti in azienda, ma in un ottica futura sono sicuro che pagherà con gli interessi . saluti secondo te il nostro patrimonio genetico qual è? forse quello delle sementi pioneer, dekalb, lg, kws, nk e via di seguito.... direi che di nostro c'è ben poco o niente. in più non esisterà MAI un mercato dei cereali made in italy, siamo ormai in piena globalizzazione, e i prezzi lo dimostrano e la mia soia non ogm udite udite, costa 2,5 euro in meno di quella ogm.....devo aspettare 50 anni per vedere che possa costare 2 euro in più?!?! intanto ogni anno ci smeno qualche migliaio di euro di plv in meno!!!!! basta con i dogmi e gli indottrinamenti basati sulla qualità, siamo nel medioevo con l'inquisizione oppure nel 2014!!!! la nostra merce costa come quella del resto del mondo e forse meno; è ora di aprire gli occhi, altrimenti si lavora solo per campare e non si porta a casa niente, intanto il resto del mondo grazie alle nostre scelte da 1800, sta facendo affari d'oro con noi. per me il futuro è adesso, io devo far quadrare i conti a casa mia tutti i giorni, non fra 50 anni!!! per me chi non vuol fare ogm è libero di non farlo, ma non deve imporre a me la propria scelta. ogni individuo deve essere libero di scegliere,così come stanno le cose ora non vanno per niente. senza rancore ma occorre guardare fuori dal mondo cosa succede e se il resto del mondo va in una direzione un motivo ci sarà? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 ecco è proprio la globalizzazione che ci sta fregando........il resto del mondo che fa ogm è globalizzato, io sarei piu per la localizzazione rispetto alla globalizzazione..... ma sapevo che questo alla fine era un argomento "politico".......quindi .... saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide87 Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 (modificato) Io invece vorrei parlare un attimo dell'aspetto economico della coltivazione ogm? È vero che coltivando piante ogm quindi con determinate resisternze a diserbi o insetti/malattie non dovendo fare trattamenti spendo meno? Il seme costa di piu almeno lo credo io visto che secondo me le biotecnologie necessitano di grandi investimenti? quindi alla fine la convenienza economica a coltivare ogm è reale? Le produzioni sono maggiori e piu' sane? Io nn vorrei che poi alla fine se cominciamo a coltivare ogm l'agricoltore rimanga sempre il solito pollo da spennare.. chiedo ai più esperti in materia di chiarirmi le idee se possibile grazie Modificato 15 Ottobre 2014 da davide87 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 Io invece vorrei parlare un attimo dell'aspetto economico della coltivazione ogm? È vero che coltivando piante ogm quindi con determinate resisternze a diserbi o insetti/malattie non dovendo fare trattamenti spendo meno? Il seme costa di piu almeno lo credo io visto che secondo me le biotecnologie necessitano di grandi investimenti? quindi alla fine la convenienza economica a coltivare ogm è reale? Le produzioni sono maggiori e piu' sane? Io nn vorrei che poi alla fine se cominciamo a coltivare ogm l'agricoltore rimanga sempre il solito pollo da spennare.. chiedo ai più esperti in materia di chiarirmi le idee se possibile grazie Infatti è proprio questo aspetto che si deve approfondire. Se alla fine si spende di più con gli OGM, è meglio continuare con i tradizionali. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nemox Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 (modificato) Io invece vorrei parlare un attimo dell'aspetto economico della coltivazione ogm? È vero che coltivando piante ogm quindi con determinate resisternze a diserbi o insetti/malattie non dovendo fare trattamenti spendo meno? grazie Io quest'anno ho speso 80€/ha di trattamenti sulla soia. Usando una ogm Roundap Ready avrei risparmiato così a occhio 60€/ha. Secondo voi sono questi 60€/ha che salveranno la mia azienda? E quando le infestanti saranno diventate resistenti al Gliphosate? Per il mais la questione è un pelo più complessa ma il principio di fondo è lo stesso (anche perchè le varietà ogm non possono nulla contro la diabrotica e sulla piralide ci sarebbe molto da discutere) .detto ciò qualora si iniziassero coltivazioni ogm, saremmo equiparati a tutti gli altri che lo fanno......e crediamo di competere con usa canada argentina brasile messico ecc ecc.......con i nostri "campetti"?.........non penso , preferisco una agricoltura che mi garantisca e mi certifichi il prodotto senza eguali al mondo (oggi si non conta un emerito caxxo ma fra tot anni?.... Perfettamente d'accordo con te sul fatto che competere con l'agricoltura di grandi paesi con grandi estensioni è un a partita persa. Che il made in Italy oggi non conti nulla permettimi ma è una fesseria e anzi quel poco di pil che ci rimane è dato dalle nostre aziende che esportano il made in Italy. Certo saper produrre non conta nulla se poi non si è in grado di vendere il proprio marchio nei mercati internazionali. Per questo servirebbe un unico marchio sul quale investire soldi pubblici (tipo con campagne pubblicitarie estese worldwide che solo lo stato si può pemettere). Ma certo questo non si può fare con associazione di categoria alle quali fa solo comodo che l'agricoltore medio rimanga con i suoi 6-7 ettarucci e paghi una marea tra gabelle varie e burocrazia.(e poi storcono il naso se non firmi l'8 per mille alla Chiesa Cattolica, capite come c...o siamo messi?) Io lavoro nel settore agroalimentare. Un mio cliente ha tentato per anni di stare nel mercato italiano e non ha combinato nulla, ora ha deciso di sbarcare nella grande distribuzione USA con il suo prodotto made in Italy e sta facendo il botto(e le banche gli hanno concesso subito il credito perchè sono bastarde ma non stupide!). Gli altri continuano a frignare di volta in volta contri i politici italiani, i tedeschi, l'Europa l'Euro e via dicendo. Modificato 15 Ottobre 2014 da Nemox Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 il made in italy oggi non conta nulla .............................., intendevo per i prodotti agricoli alla fonte ovviamente, infatti come diceva qualcuno non è che siano valorizzati come prezzo........ oggi............ma credo sia doveroso guardare anche alle future generazioni. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 Forse, in questo momento economico, il made in Italy conta solo sul prodotto finale, già trasformato qui in Italia; non sul prodotto ancora da trasformare. Però dobbiamo farlo direttamente noi produttori, in modo da avere il minor numero di intermediari possibili, allora forse il made in Italy diventa il nostro plus qualitativo. Mia personale opinione, si intende. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agrario Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 (modificato) Forse, in questo momento economico, il made in Italy conta solo sul prodotto finale, già trasformato qui in Italia; non sul prodotto ancora da trasformare. Però dobbiamo farlo direttamente noi produttori, in modo da avere il minor numero di intermediari possibili, allora forse il made in Italy diventa il nostro plus qualitativo. Mia personale opinione, si intende. fatto sta che per il momento non sappiamo come sarebbe la nostra situazione con gli ogm, mentre sappiamo bene com'è senza ogm e mi pare che tutti siano contenti così; quindi non vorrei sentire lamentele se la soia costa 32 euro ed il mais 15.....agli anti ogm abbiamo capito tutti che a questi prezzi e con l'eccelsa qualità del loro prodotto, gli eventi vanno bene così e le alternative per spendere meno non interessano, come nel caso di chi dice che 60 euro/ha di risparmio sulla soia di spesa di diserbanti non contano niente, tanto l'anno dopo trovo delle resistenze al gliphosate. perché l'anno dopo devi fare ancora soia? forse che con gli erbicidi di pre e post non insorgono le resistenze. vai a chiedere a chi usa tutti gli anni touareg o harmony se non ha resistenze. comunque puoi fare un anno ogm ed un anno non ogm ed intanto il primo anno porti a casa 60 euro/ha ed il secondo spendi comunque uguale ad adesso....tralasciando l'argomento fitotossicità ed elasticità del periodo d'impiego del gliphosate..... vorrei portarvi a vedere ettari di soia sommersa di persicaria perché in primavera non sono potuti entrare a diserbare causa pioggia e poi l'erba è sfuggita.....morale la soia non è stata raccolta perché era introvabile in mezzo all'erba e la trebbia si rifiutava di "digerirla" Modificato 15 Ottobre 2014 da agrario Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 ma guarda che stai facendo un discorso troppo generalista.... innanzi tutto i prezzi non sono determinati dagli ogm o non ogm........ non credere di risparmiare 60 euro di diserbo , li rimetterai sicuramente nel costo del seme se la soia era piena di infestanti perchè non si è potuto diserbare , non centra niente con ogm...... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide87 Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 A questo punto mi reintrometto nella discussione... ma in italia la maggior parte dei consumatori vuole prodotti ogm free no allora noi nn dovremmo cercare di inseguire le richieste del compratore finale? In quanto disposto a pagare di più tale prodotto! Allora mi chiedo se è vero come si è scritto che la soia estera ogm costa più della italiana non ogm ci deve essere qualcosa che "tocca" all'interno della filiera di trasformazione no? Insomma se c'è una richiesta sempre maggiore di prodotti no ogm noi dovremmo puntare a coltivare tali prodotti e a valorizzarli attraverso adeguate filiere! Ma si vede che nn viene fatto o nn lo si vuol fare... discorso diverso i prezzi di produzione delle piante ogm e non.. e qui secondo me ci vorrebbero persone esperte che riportino i costi reali e confrontabili di una stessa coltura o magari anche più riportando tutte le voci di spesa tra gli ogm e non...e solo dopo si può stabilire la reale convenienza di una delle due saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agrario Inviato 15 Ottobre 2014 Condividi Inviato 15 Ottobre 2014 ma guarda che stai facendo un discorso troppo generalista.... innanzi tutto i prezzi non sono determinati dagli ogm o non ogm........ non credere di risparmiare 60 euro di diserbo , li rimetterai sicuramente nel costo del seme se la soia era piena di infestanti perchè non si è potuto diserbare , non centra niente con ogm...... non ho detto io che si risparmiano 60 euro ad ha ma qualcun altro qualche messaggio fa.....il costo del seme ogm se anche fosse di 60 euro ad ha superiore a quello non ogm, sicuramente ci sarebbe qualcuno disposto a comprarlo, e poi vorrei informarti che oltre uno certo stadio vegetativo non si può intervenire su persicaria pena inefficacia con touareg + harmony, invece con gli phosate puoi andarci anche con soia alta 1 metro, senza contare che il touareg ha un periodo di carenza molto lungo e quindi impedirebbe comunque l'esecuzione di trattamenti tardivi.....però se non coltivi soia non puoi conoscere questi "dettagli" quindi è meglio terminare qui la discussione, oppure ci si documenta in maniera più approfondita sulla tecnica colturale. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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