Vai al contenuto

Sei favorevole agli OGM?  

137 utenti hanno votato

  1. 1. Sei favorevole agli OGM?



Messaggi raccomandati

Io cerco di selezionare le bevande basando le mie conclusioni su tesi scientifiche. Tu invece cosa fai?

Inutile dire comunque che a parole non andiamo da nessuna parte. Dovrebbero permettere almeno la sperimentazione sul suolo italiano.

 

io le bevande le scelgo a occhio:clapclap: , di sperimatazione sono anni che ne fanno , e i rultati sono stati spesso contrtanti .

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me le cose come stanno adesso non sono corrette.

1) Non capisco il senso del fatto che l'Italia considera le colture ogm nocive e poi le fa mangiare ai suoi cittadini, vietando però agli agricoltori di coltivarle.

2) Gli agricoltori italiani sono molto svantaggiati perchè non possono usufruire dei vantaggi di queste tecnologie. Poi oltre al danno la beffa del prezzo che è superiore rispetto alle colture tradizionali. Quindi siamo bastonati nel produrre e anche nel vendere.

 

A mio parere l' Italia fa bene a vietare le colture ogm però deve vietare anche le importazioni. Questo si tradurrebbe in un vantaggio (a prescindere della salute).

 

Se ci pensate l' Italia non potrà mai competere con il mondo producendo delle materie prime di scarsa qualità che vanno a mischiarsi con le altre commodities. Invece dovremmo puntare sulla qualità e sulla unicità dei nostri prodotti

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me le cose come stanno adesso non sono corrette.

 

 

A mio parere l' Italia fa bene a vietare le colture ogm però deve vietare anche le importazioni. Questo si tradurrebbe in un vantaggio (a prescindere della salute).

 

Se ci pensate l' Italia non potrà mai competere con il mondo producendo delle materie prime di scarsa qualità che vanno a mischiarsi con le altre commodities. Invece dovremmo puntare sulla qualità e sulla unicità dei nostri prodotti

 

su questo sonod'accordo , altimenti siamo con una scarpa e una ciabatta .

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tipo di ogm che c'è oggi forse non sarà il massimo, ma di certo non possiamo ignorare questo tipo di ricerca. Portare un gene di una pianta resistente ad una che non lo è secondo me fa solo risparmiare prodotti antiparassitari. Un esempio pratico potrebbe essere quello di inserire il gene della resistenza alla peronospora della vite "americana" nei nostri vitigni. Stiamo parlando di cose ottenibili anche con incroci, ma con tempi enormemente più lunghi e con risultati nemmeno paragonabili (non avremo più i nostri vitigni). Per me questo vuol dire usare l'ingegneria genetica per difendere qualità e made in Italy. Siamo sicuri che queste nuove piante siano così pericolose per l'ambiente?Pensate a quale beneficio si otterrebbe nel risparmiarsi anticrittogamici e gasolio per i trattamenti...

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tipo di ogm che c'è oggi forse non sarà il massimo, ma di certo non possiamo ignorare questo tipo di ricerca. Portare un gene di una pianta resistente ad una che non lo è secondo me fa solo risparmiare prodotti antiparassitari. Un esempio pratico potrebbe essere quello di inserire il gene della resistenza alla peronospora della vite "americana" nei nostri vitigni. Stiamo parlando di cose ottenibili anche con incroci, ma con tempi enormemente più lunghi e con risultati nemmeno paragonabili (non avremo più i nostri vitigni). Per me questo vuol dire usare l'ingegneria genetica per difendere qualità e made in Italy. Siamo sicuri che queste nuove piante siano così pericolose per l'ambiente?Pensate a quale beneficio si otterrebbe nel risparmiarsi anticrittogamici e gasolio per i trattamenti...

 

un altra informazione che non trapela molto è che dopo tre anni di semina di un prodotto OGM (esempio mais) devi comonciare a fare dei trattamenti ,con prodotti dedicati , quindi come è sta storia ?

Link al commento
Condividi su altri siti

La Dott. Cattaneo va bene a far notizia, è mai possibile che in agricoltura decidano tutto tutti gli altri? Una Farmacologa decide per le staminali e gli Ogm? Quelli che lo fanno di mestiere avete mai visto qualche agricoltore che fa il farmacista o l'infermiere?

Come dicono in Lombardia: (Ufelè è il pasticcere specializzato che fa biscotti e Offelle, specialità tipiche della Lomellina e del Pavese che è specializzato, un cultore di quel tipo di pasticceria secca e...non si occupa di altro).

Link al commento
Condividi su altri siti

Il problema come tutto es. gli antibiotici è la tecnica e la pressione selettiva, se continuo ad usarlo o insisto senza necessità (senza rotazione, senza concimazione, senza s.o., senza irrigazione) non è che faccio miracoli seppure usassi ogm con 7 geni diversi. Ripeto e approvo-condivido quanto espresso da altri utenti che la Virtù sta nel mezzo...e ci aggiungo anche la Tecnica (aree di rispetto, vere fasce tampone dove si semina almeno il 10% del tradizionale per evitare la pressione selettiva e favorire specie antagoniste al patogeno es. sulla diabrotica i ragni opilionidi fanno un gran lavoro di contenimento).

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tipo di ogm che c'è oggi forse non sarà il massimo, ma di certo non possiamo ignorare questo tipo di ricerca. Portare un gene di una pianta resistente ad una che non lo è secondo me fa solo risparmiare prodotti antiparassitari. Un esempio pratico potrebbe essere quello di inserire il gene della resistenza alla peronospora della vite "americana" nei nostri vitigni. Stiamo parlando di cose ottenibili anche con incroci, ma con tempi enormemente più lunghi e con risultati nemmeno paragonabili (non avremo più i nostri vitigni). Per me questo vuol dire usare l'ingegneria genetica per difendere qualità e made in Italy. Siamo sicuri che queste nuove piante siano così pericolose per l'ambiente?Pensate a quale beneficio si otterrebbe nel risparmiarsi anticrittogamici e gasolio per i trattamenti...

Il problema è che i funghi non stanno a guadare e i singoli geni spesso sono superati o bypassati resta il fatto che queste malattie danno forte pressione selettiva. Mentre portainnesti resistenti allo Xyphinema funzionano molto bene ma comunque essendo ogm non sono permessi pur avendo un indubbio aiuto contro questo nematode e i virus a lui associati.

Link al commento
Condividi su altri siti

un altra informazione che non trapela molto è che dopo tre anni di semina di un prodotto OGM (esempio mais) devi comonciare a fare dei trattamenti ,con prodotti dedicati , quindi come è sta storia ?

 

Di ciò che dici se ne sente parlare molto, ma secondo l'esperienza diretta di due miei amici che coltivavano 600 ettari di terreno in Romania prima dell'ingresso della stessa nella comunità europea questi problemi non ne hanno mai avuti. Coltivavano soia resistente al glifosate ed avevano dei buoni margini. Dopo l'ingresso nella CEE gli ogm sono stati vietati, la redditività è scesa e nel 2006 hanno venduto l'azienda. Lasciando stare gli ogm già presenti in commercio, tornando alla mia ipotesi del precedente post, in quel caso rischi di resistenza sarebbero nulli in quanto le viti americane sono già resistenti da millenni alle principali avversità che abbiamo oggi. Una volta inseriti i geni della resistenza nelle nostre viti dovrebbero comportarsi come quelle da cui sono stati presi i geni. Non varrebbe la pena provare?

Link al commento
Condividi su altri siti

scusate ma prima di esprimere il mio voto vorrei farvi un paio di domande che nel mio caso riguardano la coltivazione della patata con questi ogm se ho capito bene si fa piu produzione e si hanno meno rischi di malattie fogliari, ma il prezzo credo che si abbasserà ancora di piu rispetto ad oggi e le importazioni delle patate e degli altri prodotti aumenteranno notevolmente

Link al commento
Condividi su altri siti

un altra informazione che non trapela molto è che dopo tre anni di semina di un prodotto OGM (esempio mais) devi comonciare a fare dei trattamenti ,con prodotti dedicati , quindi come è sta storia ?

 

 

È normale che insorgano resistenze, infatti è buona norma affiancare nei campi ogm una parte seminata con colture non ogm, come d'altronde si fa con anticrittogamici/parassitari, per ridurre la pressione selettiva.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tipo di ogm che c'è oggi forse non sarà il massimo, ma di certo non possiamo ignorare questo tipo di ricerca. Portare un gene di una pianta resistente ad una che non lo è secondo me fa solo risparmiare prodotti antiparassitari. Un esempio pratico potrebbe essere quello di inserire il gene della resistenza alla peronospora della vite "americana" nei nostri vitigni. Stiamo parlando di cose ottenibili anche con incroci, ma con tempi enormemente più lunghi e con risultati nemmeno paragonabili (non avremo più i nostri vitigni). Per me questo vuol dire usare l'ingegneria genetica per difendere qualità e made in Italy. Siamo sicuri che queste nuove piante siano così pericolose per l'ambiente?Pensate a quale beneficio si otterrebbe nel risparmiarsi anticrittogamici e gasolio per i trattamenti...

 

 

dopo aver letto tutti o quasi...... i tuoi interventi sull'argomento

ti volevo fare qualche domanda , se poi hai qualche minuto rispondi

 

perchè ti ostini tanto a voler modificare le "nostre" viti ,

quando probabilmente puoi acquistare direttamente quelle americane ??

 

perchè dobbiamo necessariamente sacrificare una caratteristica del made in italy che è l'ogm free

per poterti permettere di piantare una vigna e nn fare trattamenti ??

 

se le viti tradizionali nel tuo terreno nn crescono bene , un motivo ci sarà

nel sud italia , se si sta attenti alle condimeteo alcuni anni si riesce quasi a fare a meno dei trattamenti

probabilmente sono terreni più adatti a tale coltivazione

 

 

considerando che la stragrande maggioranza della popolazione richiede ogm free e etichette trasparenti

con la crisi che c'è , perchè nn cerchiamo di assecondare un po' il mercato ??

e sul fatto che certe scelte paghino , nn ci piove , basta pensare al BIO

 

il difficile è tutelare i nostri interessi odierni e futuri

nn di certo diventare schiavi come il resto del mondo delle multinazionali

 

abbiamo una marea di prodotti unici che tutto il mondo ci invidia

perchè rischiare di mandare tutto alle ortiche ??

solo per nn valorizzare e cercare di migliorare cio che abbiamo ?

 

 

ps.

se proprio vuoi mettere vigna e nn fare molti trattamenti

vieni in sardegna , in collina i prezzi dei terreni sono accettabili ......

....e in costa est piove poco e niente :asd:

altro che OGM ........d'estate ti fai anche la vacanza a pochi km dalla vigna :asd:

Link al commento
Condividi su altri siti

dopo aver letto tutti o quasi...... i tuoi interventi sull'argomento

ti volevo fare qualche domanda , se poi hai qualche minuto rispondi

 

perchè ti ostini tanto a voler modificare le "nostre" viti ,

quando probabilmente puoi acquistare direttamente quelle americane ??

 

perchè dobbiamo necessariamente sacrificare una caratteristica del made in italy che è l'ogm free

per poterti permettere di piantare una vigna e nn fare trattamenti ??

 

se le viti tradizionali nel tuo terreno nn crescono bene , un motivo ci sarà

nel sud italia , se si sta attenti alle condimeteo alcuni anni si riesce quasi a fare a meno dei trattamenti

probabilmente sono terreni più adatti a tale coltivazione

 

 

considerando che la stragrande maggioranza della popolazione richiede ogm free e etichette trasparenti

con la crisi che c'è , perchè nn cerchiamo di assecondare un po' il mercato ??

e sul fatto che certe scelte paghino , nn ci piove , basta pensare al BIO

 

il difficile è tutelare i nostri interessi odierni e futuri

nn di certo diventare schiavi come il resto del mondo delle multinazionali

 

abbiamo una marea di prodotti unici che tutto il mondo ci invidia

perchè rischiare di mandare tutto alle ortiche ??

solo per nn valorizzare e cercare di migliorare cio che abbiamo ?

 

 

ps.

se proprio vuoi mettere vigna e nn fare molti trattamenti

vieni in sardegna , in collina i prezzi dei terreni sono accettabili ......

....e in costa est piove poco e niente :asd:

altro che OGM ........d'estate ti fai anche la vacanza a pochi km dalla vigna :asd:

 

Ma scusa se mi permetto ma tu che lavoro fai? di viticoltura di sicuro non ne capisci una mazza e questo lo si evince dal testo del tuo messaggio. Tu dici che probabilmente potrei acquistare viti americane ma hai capito a cosa mi riferivo? sai cosa sono? Nel territorio Italiano per legge con un regio decreto, risalente al 1929 se non sbaglio, è vietata la coltivazione di viti americane e di suoi incroci con viti europee per motivi QUALITATIVI. Il vino che ne derivava non era buono come al nostro, ma cosa peggiore i vini derivati da questi vitigni contengono una dose di alcool METILICO (detto anche metanolo, comprendi?) superiore ai limiti consentiti. Quando dici che al sud si può non trattare hai presente della cavolata che hai sparato?Si tratta meno per la peronospora ma molto di più per l'oidio. Oggi il consumatore chiede un prodotto salubre, genuino e questo lo si ottiene diminuendo al minimo possibile la chimica. E poi sta storia che tutti vogliono gli ogm free, ma avete mai fatto un referendum? Fate scegliere fra le olive al dimetoato e le ogm senza trattamenti, siete sicuri che tutti vogliono quelle trattate? Per parlare bisogna innanzi tutto sapere. Quello che ho espresso era un "sogno". Magari in pratica non si potrà nemmeno realizzare. Mi piace confrontarmi con chi ne sa più di me e mi spiega che ho torto e perchè ho torto ma non accetto lezioni da chi non sa di cosa parla. Gli ogm dovrebbero svilupparli le università e non le multinazionali. Questo è quello che sostengo e se avessi letto i miei post lo avresti capito. E a dirla tutta se l'uomo avesse ragionato come te nel corso dei secoli ora andremo in giro ancora con la foglia di fico...

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me le cose come stanno adesso non sono corrette.

1) Non capisco il senso del fatto che l'Italia considera le colture ogm nocive e poi le fa mangiare ai suoi cittadini, vietando però agli agricoltori di coltivarle.

2) Gli agricoltori italiani sono molto svantaggiati perchè non possono usufruire dei vantaggi di queste tecnologie. Poi oltre al danno la beffa del prezzo che è superiore rispetto alle colture tradizionali. Quindi siamo bastonati nel produrre e anche nel vendere.

 

A mio parere l' Italia fa bene a vietare le colture ogm però deve vietare anche le importazioni. Questo si tradurrebbe in un vantaggio (a prescindere della salute).

 

Se ci pensate l' Italia non potrà mai competere con il mondo producendo delle materie prime di scarsa qualità che vanno a mischiarsi con le altre commodities. Invece dovremmo puntare sulla qualità e sulla unicità dei nostri prodotti

 

'L'italia dovrebbe vietare anche l'importazione di materie ogm.' Sono d'accordo con te. Ma, nel caso dovesse attuare questa politica protezionistica, non rischieremmo che gli altri paesi chiudano le porte al Made In Italy?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma scusa se mi permetto ma tu che lavoro fai? di viticoltura di sicuro non ne capisci una mazza e questo lo si evince dal testo del tuo messaggio. Tu dici che probabilmente potrei acquistare viti americane ma hai capito a cosa mi riferivo? sai cosa sono? Nel territorio Italiano per legge con un regio decreto, risalente al 1929 se non sbaglio, è vietata la coltivazione di viti americane e di suoi incroci con viti europee per motivi QUALITATIVI. Il vino che ne derivava non era buono come al nostro, ma cosa peggiore i vini derivati da questi vitigni contengono una dose di alcool METILICO (detto anche metanolo, comprendi?) superiore ai limiti consentiti. Quando dici che al sud si può non trattare hai presente della cavolata che hai sparato?Si tratta meno per la peronospora ma molto di più per l'oidio. Oggi il consumatore chiede un prodotto salubre, genuino e questo lo si ottiene diminuendo al minimo possibile la chimica. E poi sta storia che tutti vogliono gli ogm free, ma avete mai fatto un referendum? Fate scegliere fra le olive al dimetoato e le ogm senza trattamenti, siete sicuri che tutti vogliono quelle trattate? Per parlare bisogna innanzi tutto sapere. Quello che ho espresso era un "sogno". Magari in pratica non si potrà nemmeno realizzare. Mi piace confrontarmi con chi ne sa più di me e mi spiega che ho torto e perchè ho torto ma non accetto lezioni da chi non sa di cosa parla. Gli ogm dovrebbero svilupparli le università e non le multinazionali. Questo è quello che sostengo e se avessi letto i miei post lo avresti capito. E a dirla tutta se l'uomo avesse ragionato come te nel corso dei secoli ora andremo in giro ancora con la foglia di fico...

 

 

Di viticoltura ne capirò poco ,

la vigna che ho nn arriva neanche a mezzo ettaro ,

è solo per la produzione familiare

 

sarà un'impressione, ma ti stai scaldando inutilmente

SE nn sai leggere ciò che ho scritto

o hai problemi di comprensione verbale

il problema è tuo

ti motivo anche il perchè :

 

1) io nn ho detto di acquistare..............

ti ho CHIESTO perchè nn acquisti le viti americane da te citate

(nn sapevo a che qualità ti stavi riferendo …...tutto qua )

…....c'è differenza tra affermare e chiedere......

 

2) nn ho mai detto che al sud si può nn trattare

 

  1. ho detto e lo ripeto e lo chiarisco ancora meglio ,
    che a seconda degli anni e quindi a seconda delle condimeteo stagionali
    si può ridurre il numero dei trattamenti QUASI a zero

 

 

rispondo punto per punto al tuo intervento :

 

 

  1. per quanto riguarda l'opinione pubblica
    il mipaf , la coldiretti , la stessa unione europea, hanno fatto molti sondaggi
    e il risultato è sempre lo stesso : la popolazione nn vuole mangiare OGM
    vuole etichette trasparenti

 

 

RICORDIAMOCI

 

che in europa chi coltiva ogm x alimenti ,

sono solo 5 paesi , su 28

 

nel mondo sono 27 i paesi . Nn tutti quindi ….

 

 

2 ) x quanto riguarda l'olio

ottimo olio si può ottenere anche senza dimetoato

anche in questo caso , oltre al sottoscritto ,

qualche mio conterraneo , ti può confermare tutto ciò

 

vabbè ma in sardegna vigne e olivetti sono miracolati …..

 

sia chiaro , nn tutti gli anni le condimeteo

sono ideali , da permettere pochi trattamenti ,

e questo vale per la vigna come per l'olivo

 

 

3) interventi ne hai fatto tanti ,

ma è chiaro che per ora

gli OGM nn vengono fatti da nessuna università italiana

bensì sono SOLO le multinazionali a gestirli

 

quindi se a breve dovessero essere consentiti

saranno solo le multinazionali a gestirli e sguazzarci......

....ed è arcinoto che alle multinazionali interessa solo una cosa : IL PROFITTO

 

 

4 ) se l'uomo avesse ragionato come me ,

nn giocherebbe con la genetica , senza sapere tutte le implicazioni

che ne conseguirebbero a distanza di anni

e analizzerei obbiettivamente ciò che è avvenuto in america

 

se l'uomo ragionasse come te

col tempo arriverebbe pretenderebbe di coltivare banane e vigne in scozia

giocando con i geni x adattare ogni coltura ai climi più disparati

solo perchè crede di risolvere ogni problema con la genetica

solo perchè magari ha terreni in scozia

 

ed è un ragionamento che hanno fatto alcuni agricoltori “polli” americani

che si sono fatti abbindolare dalle multinazionali e hanno iniziato a coltivare OGM

credevano ai miracoli della genetica , promessi dalle multinazionali

spinti anche dalla caxxata di contribuire a sfamare il mondo con le loro coltivazioni

poi dopo 2 o 3 anni di coltivazioni OGM

 

cosa è saltato fuori ????????????????????????????

 

che gli ogm sono una pagliacciata , una presa per i fondelli

nn solo il mondo continuava a morire di fame ,

ma con le loro coltivazioni nn riuscivano neanche a camparci

 

e nn lo dico io , lo dicono istituzioni come l'università dello stato di Washington

lo si può verificare nella puntata di report http://www.report.rai.it/dl/Report/p...b47a7164a.html

che ha analizzato un periodo abbastanza lungo : 16 anni

 

infatti si vede che dopo qualche anno, gli OGM si sono dimostrati MENO convenienti

dal punto di vista economico , delle sementi tradizionali

nn solo perchè il costo delle sementi è molto elevato

ma si sono aggiunti anche i costi dei trattamenti

casualmente nn preventivati dalle multinazionali …....

 

ah dimenticavo tu citi l'esperienza di qualche anno del tuo amico in europa dell'est

…...sempre che sia vero.........

 

mentre tutti gli agricoltori americani che hanno messo la loro faccia

i loro nomi e cognomi , nella puntata citata ….....non contano ?????

 

non contano neanche quelli dell'università di WASHINGTON ???????????

 

quegli agricoltori nn possono neanche tornare indietro alle sementi tradizionali

perchè se ci provano puntualmente vengono citati in causa dalle multinazionali

perchè la contaminazione derivante dagli OGM è ovunque

a dimostrazione che nn si risolve tutto cambiando semente......e un'aratina

 

 

5 ) alla luce di tutto ciò …......COMPLIMENTI ENOLOGO !!!!!

questo si che è progresso !!!!!!!!

un processo tale da prendersi a martellate le palle …...

…......ma sempre di progresso si tratta , per uno come te.... però !!!

 

 

SE PER TE QUESTO SIGNIFICA PROGRESSO

in questo caso , mi tengo la foglia di fico !!!!!

Modificato da nhsard
Link al commento
Condividi su altri siti

Di viticoltura ne capirò poco ,

la vigna che ho nn arriva neanche a mezzo ettaro ,

è solo per la produzione familiare

 

sarà un'impressione, ma ti stai scaldando inutilmente

SE nn sai leggere ciò che ho scritto

o hai problemi di comprensione verbale

il problema è tuo

ti motivo anche il perchè :

 

1) io nn ho detto di acquistare..............

ti ho CHIESTO perchè nn acquisti le viti americane da te citate

(nn sapevo a che qualità ti stavi riferendo …...tutto qua )

…....c'è differenza tra affermare e chiedere......

 

2) nn ho mai detto che al sud si può nn trattare

 

  1. ho detto e lo ripeto e lo chiarisco ancora meglio ,
    che a seconda degli anni e quindi a seconda delle condimeteo stagionali
    si può ridurre il numero dei trattamenti QUASI a zero

 

 

rispondo punto per punto al tuo intervento :

 

 

  1. per quanto riguarda l'opinione pubblica
    il mipaf , la coldiretti , la stessa unione europea, hanno fatto molti sondaggi
    e il risultato è sempre lo stesso : la popolazione nn vuole mangiare OGM
    vuole etichette trasparenti

 

 

RICORDIAMOCI

 

che in europa chi coltiva ogm x alimenti ,

sono solo 5 paesi , su 28

 

nel mondo sono 27 i paesi . Nn tutti quindi ….

 

 

2 ) x quanto riguarda l'olio

ottimo olio si può ottenere anche senza dimetoato

anche in questo caso , oltre al sottoscritto ,

qualche mio conterraneo , ti può confermare tutto ciò

 

vabbè ma in sardegna vigne e olivetti sono miracolati …..

 

sia chiaro , nn tutti gli anni le condimeteo

sono ideali , da permettere pochi trattamenti ,

e questo vale per la vigna come per l'olivo

 

 

3) interventi ne hai fatto tanti ,

ma è chiaro che per ora

gli OGM nn vengono fatti da nessuna università italiana

bensì sono SOLO le multinazionali a gestirli

 

quindi se a breve dovessero essere consentiti

saranno solo le multinazionali a gestirli e sguazzarci......

....ed è arcinoto che alle multinazionali interessa solo una cosa : IL PROFITTO

 

 

4 ) se l'uomo avesse ragionato come me ,

nn giocherebbe con la genetica , senza sapere tutte le implicazioni

che ne conseguirebbero a distanza di anni

e analizzerei obbiettivamente ciò che è avvenuto in america

 

se l'uomo ragionasse come te

col tempo arriverebbe pretenderebbe di coltivare banane e vigne in scozia

giocando con i geni x adattare ogni coltura ai climi più disparati

solo perchè crede di risolvere ogni problema con la genetica

solo perchè magari ha terreni in scozia

 

ed è un ragionamento che hanno fatto alcuni agricoltori “polli” americani

che si sono fatti abbindolare dalle multinazionali e hanno iniziato a coltivare OGM

credevano ai miracoli della genetica , promessi dalle multinazionali

spinti anche dalla caxxata di contribuire a sfamare il mondo con le loro coltivazioni

poi dopo 2 o 3 anni di coltivazioni OGM

 

cosa è saltato fuori ????????????????????????????

 

che gli ogm sono una pagliacciata , una presa per i fondelli

nn solo il mondo continuava a morire di fame ,

ma con le loro coltivazioni nn riuscivano neanche a camparci

 

e nn lo dico io , lo dicono istituzioni come l'università dello stato di Washington

lo si può verificare nella puntata di report http://www.report.rai.it/dl/Report/p...b47a7164a.html

che ha analizzato un periodo abbastanza lungo : 16 anni

 

infatti si vede che dopo qualche anno, gli OGM si sono dimostrati MENO convenienti

dal punto di vista economico , delle sementi tradizionali

nn solo perchè il costo delle sementi è molto elevato

ma si sono aggiunti anche i costi dei trattamenti

casualmente nn preventivati dalle multinazionali …....

 

ah dimenticavo tu citi l'esperienza di qualche anno del tuo amico in europa dell'est

…...sempre che sia vero.........

 

mentre tutti gli agricoltori americani che hanno messo la loro faccia

i loro nomi e cognomi , nella puntata citata ….....non contano ?????

 

non contano neanche quelli dell'università di WASHINGTON ???????????

 

quegli agricoltori nn possono neanche tornare indietro alle sementi tradizionali

perchè se ci provano puntualmente vengono citati in causa dalle multinazionali

perchè la contaminazione derivante dagli OGM è ovunque

a dimostrazione che nn si risolve tutto cambiando semente......e un'aratina

 

 

5 ) alla luce di tutto ciò …......COMPLIMENTI ENOLOGO !!!!!

questo si che è progresso !!!!!!!!

un processo tale da prendersi a martellate le palle …...

…......ma sempre di progresso si tratta , per uno come te.... però !!!

 

 

SE PER TE QUESTO SIGNIFICA PROGRESSO

in questo caso , mi tengo la foglia di fico !!!!!

 

Trovo impossibile ragionare con qualcuno che non ragiona. Ma se in italia non si permette nemmeno la sperimentazione degli ogm è logico che questo affare verrà gestito sempre e solo dalle multinazionali e come giustamente hai detto questi penseranno solo ai loro interessi. Inoltre, esiste uno strumento chiamato legge, che attualmente vieta gli ogm, che potrebbe essere usato per prevenire ciò che hai detto ovvero il poter coltivare le banane in scozia. Basterebbe autorizzare le tecniche che si conoscono al fine di usare al minimo la chimica e fare raccolti più sani. che c'è di male? Io non voglio adattare la vite ad un territorio che non è il suo, e se affermi che le Marche sono un territorio non adatto alla viticoltura ribadisci di non capire una mazza di viticoltura. Hai detto che in alcuni anni favorevoli al Sud e nella tua sardegna non si trattano le viti. Allora indicami un agricoltore che ha fatto un raccolto SANO negli ultimi 100 anni senza trattare il suo vigneto e anche fosse purtroppo in media si deve trattare sempre ed ogni anno di più. Tu parli di polli americani, come se fossero quattro gatti, parli di 27 paesi nel mondo, ma perchè non dici che percentuale di mais e di soia viene prodotta come ogm e come convenzionale a casa dei "polli" o a livello globale? Invece di farti riempire la testa dalla politica impara a trovarti la verità tra le righe. Vai a sentire un certo Mario Visentini di Rovigo, che coltiva negli Stati Uniti 20000 ha, http://archiviostorico.corriere.it/2012/agosto/24/del_mais_Rovigo_alla_North_co_9_120824089.shtml. Leggiti alcune interviste fatte a Livio Ferruzzi che era un tuo conterraneo oltre ad un agronomo di fama mondiale, http://www.fersam.it/ (nel link trovi il libro Aioh). Vai anche a fare un'intervista ad Umberto Veronesi che in quanto a medicina credo che ne sappia più di tutti noi del forum messi insieme. Questi che ti ho citato non sono i miei amici dell'europa dell'est e come vedi la verità non è proprio come la descrivi. Visentini secondo le tue teorie dovrebbe morire di fame e fallire dopo 20 anni di ogm e invece dice proprio il contrario. Qua basta guardare report per diventare medici, agronomi, fitopatologi e tecnologi alimentari. Io sono contro le multinazionali tanto quanto te ed è per questo che ti dico che degli ogm, in Italia, se ne dovrebbe occupare il pubblico. Il mercato ormai è globale e vediamo già che il mais nazionale viene pagato meno di quello straniero. Qua sono diventati scemi pure quelli che comprano questi prodotti... Studia sui libri, quelli veri e non sui trattati di politica, poi ne riparleremo.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

siamo in democrazia, e la maggior parte delle persone è contro. quindi penso che sia già fortemente sbagliato importare tutti gli ogm che ci stanno rifilando. l'ogm sembra dover essere la risoluzione di tutti i problemi, ma è così? non mi pare in india e in alcuni paesi del sud america.

Link al commento
Condividi su altri siti

siamo in democrazia, e la maggior parte delle persone è contro. quindi penso che sia già fortemente sbagliato importare tutti gli ogm che ci stanno rifilando. l'ogm sembra dover essere la risoluzione di tutti i problemi, ma è così? non mi pare in india e in alcuni paesi del sud america.

 

 

Dillo ai migliaia di bambini in india che grazie al Golden rice non muoiono..

Link al commento
Condividi su altri siti

siamo in democrazia, e la maggior parte delle persone è contro. quindi penso che sia già fortemente sbagliato importare tutti gli ogm che ci stanno rifilando. l'ogm sembra dover essere la risoluzione di tutti i problemi, ma è così? non mi pare in india e in alcuni paesi del sud america.

 

La maggior parte delle persone è contro, però secondo me se interrogassimo la popolazione ne verrebbe fuori che sono ignoranti in materia e quindi la loro opinione attuale non può contare. La popolazione dovrebbe essere informata di come sono esattamente le cose e allora sì che il pensiero della popolazione deve essere tenuto in considerazione.

 

Credimi ho discusso un pò di tempo fa con degli amici, che non sono agricoli, dell'argomento. Loro sono fortemente contro perchè sostengono che gli ogm fanno male alla salute...quando gli ho detto che noi mangiamo già roba ogm tutti i giorni non sapevano più cosa dire.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Golder Rice è una cazzata tecnica e alimentare, in India il problema è l'ignoranza. Il problema è alimentare non tanto quello che mangiano la pianta che mangiano, la carenza di ferro è questione culturale e di educazione alimentare. Il Golden Rice non si usa neppure più perché è una cavolata non è un buon argomento per fare un dibattito serio. I Bambini Indiani si salvano con l'educazione delle madri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visto che c'è, ho pensato di segnalarlo:

 

L’Aula Maggiore della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano ospiterà, giovedì 12 giugno alle 9.30, il convegno dal titolo “Il costo della non scienza in agricoltura. Il rigetto delle colture transgeniche in Italia e in Europa”.

 

http://www.comitatoscientifico-expo2015.org/le-conseguenze-dello-stop-agli-ogm-in-agricoltura/

Link al commento
Condividi su altri siti

'L'italia dovrebbe vietare anche l'importazione di materie ogm.' Sono d'accordo con te. Ma, nel caso dovesse attuare questa politica protezionistica, non rischieremmo che gli altri paesi chiudano le porte al Made In Italy?

Scusami per il ritardo,

non mi ero accorto del messaggio.

Ok questo è un rischio però paesi come germania, francia, ucraina, polonia, danimarca, olanda,...

sono tutti paesi che non producono ogm e potremmo importare da loro e quello che perdiamo di "consensi" da una parte li potremmo guadagnare dai nostri nuovi patner commerciali.

Tanto in paesi esportatori di ogm come stati uniti, canada,... il nostro brand made in italy viene "violentato" in una maniera tale che viene venduto più il falso che quello vero.

Link al commento
Condividi su altri siti

Divieto UE agli ogm: nel mirino anche i mangimi

 

[TABLE=width: 100%]

[TR]

[TD=class: BODYHOME, colspan: 2, align: left]spacer.gif[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD] Aprile sarà un mese decisivo per il futuro degli ogm in agricoltura in Europa. Il 2 aprile entrano in vigore le nuove norme sulla coltivazione e prima della fine del mese, probabilmente il 22, la Commissione UE proporrà una revisione delle regole sull’importazione di ogm per l’alimentazione umana e animale.

Dopo la libertà di bloccare la coltivazione di varietà ogm lasciata a ciascun Paese, la Commissione sta studiando il modo di applicare lo stesso principio all’utilizzo di prodotti che contengono ogm, come i mangimi.

Molti sono gli indizi, anche se non ci sono ancora le prove, che la Commissione possa scegliere di applicare ad alimenti e mangimi per l’importazione lo stesso principio passato per le coltivazioni, con la possibilità per gli Stati di adottare una clausola di esclusione dall’autorizzazione rilasciata a livello europeo.

L’escamotage per far sì che non si violino i principi del mercato unico e della libera circolazione delle merci starebbe nel dare agli Stati la facoltà di porre un «divieto di utilizzo» di prodotti anche se questi sono autorizzati a livello europeo.

Se il nostro Paese bloccasse l’utilizzo di mangimi contenenti ogm, che fine farebbero la zootecnia italiana e tutti i prodotti che ne derivano?

[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Divieto UE agli ogm: nel mirino anche i mangimi

 

[TABLE=width: 100%]

[TR]

[TD=class: BODYHOME, colspan: 2, align: left]spacer.gif[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Aprile sarà un mese decisivo per il futuro degli ogm in agricoltura in Europa. Il 2 aprile entrano in vigore le nuove norme sulla coltivazione e prima della fine del mese, probabilmente il 22, la Commissione UE proporrà una revisione delle regole sull’importazione di ogm per l’alimentazione umana e animale.

Dopo la libertà di bloccare la coltivazione di varietà ogm lasciata a ciascun Paese, la Commissione sta studiando il modo di applicare lo stesso principio all’utilizzo di prodotti che contengono ogm, come i mangimi.

Molti sono gli indizi, anche se non ci sono ancora le prove, che la Commissione possa scegliere di applicare ad alimenti e mangimi per l’importazione lo stesso principio passato per le coltivazioni, con la possibilità per gli Stati di adottare una clausola di esclusione dall’autorizzazione rilasciata a livello europeo.

L’escamotage per far sì che non si violino i principi del mercato unico e della libera circolazione delle merci starebbe nel dare agli Stati la facoltà di porre un «divieto di utilizzo» di prodotti anche se questi sono autorizzati a livello europeo.

Se il nostro Paese bloccasse l’utilizzo di mangimi contenenti ogm, che fine farebbero la zootecnia italiana e tutti i prodotti che ne derivano?

[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

 

 

 

Beh, vediamo se i prezzi dei cereali e soia, e tutti i prodotti derivati quali latte e carne prodotti in italia vengono riconosciuti come di qualità maggiore e quindi pagati per quel che valgono.

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...