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Quello che non ci piace delle scelte che stanno facendo le case costruttrici.


DjRudy

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Questo argomento è in generale una critica aperta a qualsiasi marchio su scelte di mercato che hanno fatto o che andranno a fare nel futuro immediato.

 

Non riguarda un singolo marchio, ma la totalità della scelta italiana e non e tutte le macchine prodotte da un certo marchio (trattori, trebbie, attrezzi, rotopresse ecc)

 

Nel topic si dovranno rispettare sempre il buonsenso e la correttezza verso ogni marchio senza denigrazioni gratuite.

 

Consideratela come valvola di sfogo per i propri desideri o per quelli mai espressi, ma sempre nel rispetto altrui e delle case costruttrici altrimenti poi tocca passare a fare pulizia.

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Essendo estimatore new holland, mi sento in condizione di poterli criticare obbiettivamente su scelte di mercato che si accingono a fare e che hanno fatto.

 

il problema più grande di new holland da sempre è stato il collaudo finale in catena di montaggio, infatti ci ritroviamo con trattori che arrivano con stupidaggini, ma che per il periodo gi garanzia, anche se prontamente risolti, problemi che fanno dubitare sul loro valore e fanno perdere tempo prezioso a noi utilizzatori finali.

questo lo posso dire tranquillamente, perchè ci sono dei problemi comuni a più macchine e che a volte non è colpa nemmeno di new holland. vedasi il tappo della pompa dello sterzo che in 300 ore si svita e se ne va l'olio del cambio, successo a molti per colpa del fornitore delle pompe che non stringeva il tappo in maniera sufficente.

 

altra cosa che non trovo giusta lette le ultime news che il nuovo t8000 non avrà il supersteer, cosa che mi lascia sconcertato, dal momento che è stata la fortuna di nh per 15 anni. E peggio ancora che sui forum americani gli stessi americani lo recriminano loro, essendo il 90% della vendita negli usa il supersteer.

 

stesso discorso per i prototipi di supersteer ammortizzato, che sarebbe stato il futuro dei ponti anteriori, visto che molti devono scegliere tra i due ponti perdendo i benefici dell'altro. chi come me ha scelto il ss vorrebbe anche l'ammortizzato, ma alla manovrabilità non posso rinunciare.

 

altre scelte sbagliate, secondo me sono sempre quelle di diversificare i due marchi con delle sciocchezze come manettini o cruscotti, quando si avrebbero mecchine già pronte da inserire a listino per completare le gamme.

un esempio, i puma e i t 7000 uguli tra loro che si fanno una lotta interna per niente, quando si poteva benissimo importare i magnum piccoli e lasciare quella fascia a new holland ed avere un rivale di valore ai 7900 jd che sono unici sul mercato per fascia di appartenenza, invece di verniciare i trattori con due vernici diverse.

 

e poi ci sarebbe molto da dire, ma lo faremo con il tempo.

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bell'argomento....beh a me per quanto riguarda in particolare i trattori non piace proprio che le case costruttrici se ne approfittino di queste normative antinquinamento per fare restyling a più non posso, aumenti di potenze ecc ecc, facendo deprezzare immediatamente gli acquisti fatti magari anche solo da alcuni mesi...capisco le esigenze di marketing però alcune scelte le potrebbero fare per tempo..

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La notizia appena ricevuta, che il nuovo t8000 sarà uguale al nuovo magnum, pessima idea per i motivi già elencati.

 

Il fatto che Same abbia in giro un cambio vario da non si sa quanti anni, non si sa fino a che punto sia sviluppato, e sia stata cosi titubante a montarlo sul futuro silver, e anche sui frutteti ( quando chiesi come mai, mi fu risposto 'attendono il resto della banda' ecco questo non mi è piaciuto)

Modificato da fatmike
tolto riferimento
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giusto nna88 molte case stanno facendo questi giochetti, e da quello che possiamo leggere la prossima sarà jd con gli 8R e così come lo è stato per il mio 6080 che dopo un anno mi ritrovo cofano e radiatori grandi perchè si sono accorti che hanno fatto le cavolate sui progetti vecchi.

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Inviato (modificato)

NH

 

Gomme da 2,05 sui T7000

Completare tutta la gamma dal T4000 al T8000 con l'autocommand (sono indietro di 15 anni rispetto alla concorrenza)

T8000 Senza Supersteer gravissimo e inspiegabile errore, anzi come ha detto giovanni sviluppare un SuperSteer ammortizzato che sarebbe stato davvero il no plus ultra.

Assale anteriore a bracci indipendenti su T6000 e T7000

 

JD

 

TLS e autopowr sulla serie 5R

Gomme da 2,15 m sulla serie 8R

Autopowr delle serie 7030 e 8R USA con un po' di freno motore

 

SDF

 

Finalmente il cambio Vario è a listino sul Silver 100 e 110 continuo, ora è ora di metterlo sui frutteti

Un nuovo over 300 che sostituisca l'ormai obsloleto X 700.

Trasmissione a variazione continua su tutta la gamma dal Dorado al nuovo over 300.

Modificato da DjRudy
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Infatti, fa rabbia perchè sono macchine che si pagano con migliaia di euro guadagnati con fatica, mica facciamo gli speculatori di borsa noi agricoltori...altra cosa ad esempio gli aggiornamenti di potenza e quant'altro a modello esteticamente invariato, cioè tutto fatto sotto il cofano..ad esempio, io parlo per quello che ho potuto vedere sia chiaro ,sicuramente ce ne saranno altri, il jd 7530, a che mi servono 7nm di coppia max in più e 2 cavalli in più con ipm????semplice a fare scoprire il fianco a chi acquista perchè poi quando e se si andrà a rivendere diranno e ma poi non è l'ultimo modello con quell'aggiornamento e poi alla fine rode anche se non si vende...e questo sta diventando un problema, lo dico senza esagerazione, stiamo messi come le grandi case di moda che ad ogni stagione dell'anno devono proporre qualcosa di nuovo

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possedendo trattori same vi espongo qualche parere...

totale reciclo di tutti i fanali parafanghi ecc...non è possibile che sul silver 130 del 2007 ci siano i serbatoi della nafta di ferro come nei vecchi laser 130...

l'explorer 3 ha ancora gli stessi fanali posteriori del explorer 60 che ho a casa....macchina di 30anni fà!!!

la serie silver che la maggior parte è senza inversore e senza il sollevatore elettronico...

insomma...un continuo riciclo di vecchi progetti....basta vedere l'iron....ancora oggi non ha i cerchio chiusi...ma ha le flange...mah!...

il diamond ne hanno fatti 3 4 modelli e più o meno sono sempre quelli...il 260 poi il 260 II poi il 265...ma sto over 300 arriva si o no??mah!!!

e poi un 100cv serio con pompa del sollevamento adeguata a portare un 8 file mais....con sollevatore ant ponte sospeso cambio continuo ecc quando si decidono a farlo!!!

Modificato da ..Spiterfull..
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Trovo giuste alcune critiche da voi fatte alle case costruttrici.

però,

perchè lamentarsi che un fanalino è "vecchio" se nel contesto sta bene e fa il suo lavoro. Potrebbe essere un ricambio più reperibile e con meno spesa in caso di rottura.

perchè lamentarsi quando cambiano modelli ogni due mesi se voi per primi criticate una casa costruttrice che non mette fuori un over 300 che verrebbe sostituito nel giro di pochi mesi per il cambio delle emissioni

a mio parere tanto vale aspettare e farlo durare di più (come stanno facendo).

ecc. ecc. ecc.

Io sto vedendo invece, che chi compera un trattore, non sempre lo fa per le sue esigenze ................

e questa potrebbe essere una critica superiore

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Ospite albe 86

Complimenti a Dj per il bell'argomento e a giovanni v per l'obiettività visto il suo amore per i Nh...

Io voglio muovere una critica a Jd, che a mio avviso si è seduta un po' troppo sugli allori. Vent'anni fa erano macchine con veramente un qualcosa in più rispetto alla concorrenza, cambi fullps dai 130 cv in su, ottimo sterzo, ottimo motore, ottima silenziosità in cabina... ultimamente invece le macchine sono sempre ottime, ma grosso modo sono allineate alla concorrenza, inoltre ad esempio non si può più avere un cambio fullps se non sulle serie 8000...Inoltre sta percorrendo anche lei la politica del prezzo con gamme economiche, che spesso a mio avviso contrastano con il blasone del marchio. Ma la cosa che più mi infastidisce di Jd è l'assoluta mancanza di attenzione alle nicchie di mercato, com'è appunto la zona a riso. I Jd sono macchine spesso sbilanciate, non hanno una vera macchina da acqua e quelli che ci sono hanno anche avuto problemi. Le macchine dal 6030 in su vanno molto bene, però ad esempio hanno un sollevatore non all'altezza per operare in zone fangose. Ma è possibile che nel 2010 non abbiano il controllo dell'antipattinamento se non sulle serie americane? Poi a mio avviso jd ha sbagliato di grosso togliendo la mezzaluna per il controllo del sollevatore dal command arm sulle serie americane, rendendoli molto macchinosi da usare in condizioni difficili in cui spesso occorre intervenire manualmente alle correzioni. In ultimo jd non ha mai risolto il problema sulle trebbie di avere un elevatore in posizione che va ad urtare con il cingolo e quindi se si vuole mettere una cingolatura in ferro adeguata occorre spostare il cingolo destro all'infuori di circa 30 cm, allargando di molto la carreggiata. Poi anche i problemi d'alimentazione della macchina su riso non sono mai stati risolti appieno, e sono solo intervenute le officine di zona, senza un'attenzione da parte della casa, ed io pretendo di più, con tutto quello che costano...

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grazie albe.

se tutti facessimo come me che critica in maniera obbiettiva quelloo che ha e non denigra la roba altrui, penso che non risolveremmo tutti i problemi , ma aiutremo a vivere meglio per quello che possiamo.

grazie all amia soffiata molti t7000 e 6000rc e pc si sono salvati tutto l'olio del cambio, perchè erano tutti lenti ed il meccanico li ha passati tutti quelli che aveva venduto, e ad oggi non esiste un bollettino di richiamo.

 

per il fatto che dici tu albe che jd si è seduta sulgi allori, anche il sgruppo s+l+h è rimasta a 15 anni fa quando avevano il titan con power shift e pochi altri lo avevano, ma purtroppo ancora oggi sono rimasti li. come sui motori che stanno cercando di mettere a norma, ma restano pur sempre motori di vecchia concezione, quando in molti hanno fatto motori nuovi che sono anche molto prestazionali.

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non mi trovo d'accordo con toni e spiego il perchè,

partiamo dal fanalino tanto per dire un componente del trattore, magari quel fanalino fa il suo lavoro si ma forse il lavoro che fa non è proprio qualitativamente il massimo perchè quel fanalino è ormai estemporaneo e la concorrenza offre di meglio,

gli over 300 quando li fanno comunque non li fanno durare (uno per tutti jd8030,8r rt e tra poco cambia di nuovo il motore),chi compera può farlo per esigenze che magari a qualche altro sembrano folli o inadeguate ma ognuno ha il suo metro di giudizio ed è raro trovarne di pari....

quando si spendono tanti soldi si guarda anche al valore nel tempo e di certo certo i restyling annuali o biennali di certo non aiutano perchè in campo agricolo una tecnologia la si conosce da tempo non dall'oggi al domani e quindi la tecnologia deve andare sempre avanti guai a fermarsi però se alcuni passaggi possono essere saltati cioè quando si può farlo per tempo un restyling perchè non farlo e aiutare quindi i clienti che danno da vivere alle case facendo deprezzare il meno possibile il loro usato e quindi i loro acquisti???va bene il marketing però un punto di equilibrio, un contemperamento di interessi deve esserci e alla fine ne guadagnerebbero anche le case costruttrici nella cosa più preziosa e cioè la fedeltà e la soddisfazione del cliente....

Modificato da nna88
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...vogliamo dire qualche cosa sulla gestione dei ricambi da parte delle case costruttrici?...ecco cosa mi e' successo poco tempo fa':...dovendo sostituire un connettore elettrico di una rotopressa jd, e piu' precisamente il connettore del monitor di comando in cabina,...un semplicissimo connettore a 14 poli,con fissaggio normalissimo,insomma nulla di sofisticato o difficile da sostituire,...mi sono recato dal conce per ordinarlo,...con stupore vengo a conoscenza che il ricambio non viene fornito tal quale, ma bensi completo di tutto il cablaggio, alla modica cifra di oltre 1000 (mille) euro,a cui va aggiunto il corrispettivo per smontare TUTTO il cablaggio,e rimontaggio del nuovo,...ma dico, stiamo scherzando?...il conce mi dice che la situazione e' questa,...io non mi arrendo,cerco in rete con i numerini stampati sul connettore, e salta fuori che il connettore si trova in commercio a circa 5 euro,...ecco queste cose mi fanno decisamente arrabbiare,...possibile che un responsabile della gestione ricambi non conosca questo tipo di situazione?...forse un cliente scontento non conta molto per una grossa casa costruttrice?...ecco a me piace fare nuove esperienze cosi' la nuova roto pressa non e' piu' jd...:fiufiu::fiufiu:...

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forse un cliente scontento non conta molto per una grossa casa costruttrice?....

 

Caro sten come non quotarti!pensa che io ho ancora sul groppone uno spinotto pagato ben 36 euro!!!!stupido io che non sono andato da un comune fabbro!!

Comunque credo anche io che le case costruttrici,non si interessino ad una fetta,minima o larga di clienti non soddisfatti,ma tendano più a pensare a quelli contenti,spero sui solo una mia considerazio e che presta venga smentito,ma non ne sono troppo sicuro.

 

Riguardo ai vari restyling,a me non interessa più di tanto,quando compro una qualsiasi macchina la compro con la speraza di tenerla fino alla morte(se va bene:asd:)!

 

La cosa che mi da più fastidio è la rapidità con cui rivoluzioni una macchina,in quanto una serie è fatta e monta determinati motori,cambi ecc.mantre la serie dopo viene letteralmente cambiata di sana pianta,basti pensare al mio MF e alla serie precedente,non cè nulla in comune!

 

In più spesso accade che potresti comprare una macchina nuova ma con motore vecchio che già l'altra casa non monta più,insomma cè un casotto,il motore di una casa,il cambio dell'altra....bhaaa....

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Io invece vorrei spostare l'attenzione sulle macchine più piccole, come il caso di Landini con la serie Mistral ed omologhi New Holland serie 3000, Mc Cormick e Valpadana. Francamente non capisco come un marchio come New Holland faccia fatica ad avere nel proprio listino una macchinetta di produzione ed origine propria, piuttosto che stipulare accordi con la Landini, che peraltro non apprtiene più all'orbita Fiat; la conseguenza è che le macchine a marchio NH hanno un costo maggiore rispetto a Landini; nello stesso tempo non capisco come Mc Cormick e Valpadana tengano a listino delle macchine uguali in tutto e per tutto al Mistral..., in particolare Valpadana, che è un costruttore che ha puntato su modelli specialistici, e ancora Mc Cormick, che ha quote di penetrazione assolutamente irrisorie con tale tipo di macchine.La parte del leone infatti continuano a farla Landini col Mistral e NH con la serie 3000, anche se ripeto, non capisco questo tipo di accordi tra Landini e NH, che è partner di CASE, e poi questa guerra in famiglia tra Landini, Mc Cormick e Valpadana.Tra l'altro c'è da dire che per questi 3 marchi i listini sono allineati e quindi non si capisce dove potrebbe essere la convenienza ad acquistare il Mc Cormck o Vapadana rispetto all'omologo Landini

Modificato da tex76
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esaminiamo da un altro punto di vista, quello del costruttore.

 

io costruttore ho l'bbiettivo di fare utili, meglio se soldi a palate, e per farlo seguo le vie più sicure e veloci possibili.

le nicchie.

vigneti-frutteti: quanti numeri fanno? quanta concorrenza ho? quante versioni devo fare per avere una gamma completa? di ogni gamma quante macchine posso vendere?

risaia: quanti ettari ci sono coltivati nel mondo? di questi quante tipologie di machcine diverse ci vorrebbero? mi conviene fare una macchina ad hoc?

meglio dedicarsi alle fasce di mercato che fanno numeri, con meno esigenze. qualche esempio il td 5000 new holland, macchina vetusta, ma che vende e guadagna in modo impressionante, serie 8000-9000 jd che vende bracciate di trattori nelle grandi estensioni americane e dell'est europa.

mi dite cosa ne può fregare a questi di spendere in ricerca e sviluppo per macchine che avrebbero poco mercato ed una concorrenza spietata? quante macchine ci sono oggi sul mercati in ambito vigneto tra convenzionali, isodiametrici, cingolati ecc...

 

altra considerazione su post precedenti

io costruttore, che ambisco a guadagnare, valuto i pro ed i contro della mia politica. se un fanale vecchio non influisce sulle vendite, o lo fà facendomi oerdere una quantità di denaro minore di quello che spenderei a cambiarlo, lo tengo, stesso vale per i ricambi, sono più le persone che comprano il ricambio originale o si sbattono a trovarlo in rete come sten? sono più i soldi che guadagno con ricambi dal prezzo esoso e riducendo i codici ricambio accorpandoli o quelli che perdo per una pressa che vendo in meno perchè al cliente non piace la mia politica?

 

per me i costruttori e la loro politica aziendale sono quello che ci meritiamo, almeno finchè non smetteremo di comprare john deere perchè tanto sono i meglio, comprare new holland perchè i ford erano i melgio e il 180/90 era il meglio di tutti, comprare same perchè l'ho sempre fatto ecc...

 

fossi costruttore fareo lo stesso forse di peggio

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beh che dire...hai ragione puntoluce ,però ognuno porta avanti la sua politica ,certo la nostra politica è più debole di quella dei costruttori perchè è sempre l'utilizzatore finale che paga tutti i processi precedenti giusti o sbagliati che siano....ci si dovrebbe coalizzare, magari in un'associazione di acquirenti di macchine agricole(molti si faranno una risata però può essere un'idea seria)...

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Mercato, libero scambio, globalizzazione, profitto.... termini che emergono dall'intervento di Mauro, termini di un'economia e di un sistema che, bisogna ammettere, a noi italiani, hanno portato sicuramente benessere, termini che, ahimè, in un secolo hanno purtroppo creato nel mondo anche tanti privilegi e tante ingiustizie.... con questi preamboli ed in ossequio a questi, assistiamo, in modo apparentemente passivo, alle scelte tecnico-commerciali dei Grandi Costruttori dei nostri strumenti di lavoro che, finchè la suddetta politica economico-commerciale ce lo consentirà, siamo chiamati ad utilizzare al meglio per il fine ultimo del nostro lavoro, che è, oltre a quello di creare quanto più possibile ricchezza e benessere per noi ed i nostri familiari, quello ancor più nobile ed etico di creare principalmente cibo per le genti che popolano questa nostra terra.

Quest'ultimo, non trascurabile, fatto, rende l'Agricoltura e le diverse figure economiche che la interpretano un settore imprenditorialmente anomalo, dove, ad esempio, scelte che dovrebbero essere razionalmente dettate da principi economici, spesso, o perlomeno, molto più spesso di quanto accade nelle imprese artigiane, commerciali ed industriali, sono influenzate da fattori emotivi e passionali.

Questo probabilmente ci diversifica dalla tipologia di consumatori (e quando acquistiamo un trattore o un erpice lo siamo) con la quale normalmente l'industria si confronta.

 

Non mi stupisce perciò l'amarezza con la quale Giovanni o Andrea apprendono la notizia dell'abbandono del super steer proprio sulla gamma che lo lanciò nel 1993, facendo proprie una coerenza ed un'orgoglio di marchio nel quale si sono idenficati e che la new-wave manageriale del gruppo CNH sta tradendo.

Qualcun'altro non ha perdonato a questo o a quel costruttore altre scelte.... in poche parole si può dire che l'agricoltore in particolar modo, è per sua natura, portato a riconoscere con la fedeltà una certa coerenza con il proprio passato ai costruttori, cosa che, purtroppo, sta diventando per loro sempre più difficile in questo contesto economico mondiale che oggi è chiamato a cambiare verso un concetto meno spregiudicato del profitto e verso un'idea più etica dell'impresa....

 

Sono convinto che nel futuro prossimo il mercato premierà i costruttori che meglio sapranno cogliere ed interpretare anche questi aspetti "collaterali" che determinano le scelte degli utilizzatori di macchine agricole (estendendo anche ai contoterzisti il termine di agricoltore)... tecnologia, affidabilità, prestazioni e... anima.

Modificato da Andrea terratech
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Quotando gli ottimi interventi di Puntoluce e JD Fan, vorrei fare una piccola aggiunta.

 

Innanzi tutto trovo un po' di incoerenza in quanto si va affermando, la stessa che è possibile leggere o ascoltare altrove: da una parte abbiamo chi lamenta gli effimeri rinnovi di gamme/modelli, accusando i costruttori di cambiare solo qualche dettaglio o il cofano; dall'altra chi è "stanco" della monotonia di certa componentistica/soluzioni costruttive. Personalmente trovo la così breve vita commerciale delle attuali serie, un potente strumento di marketing, il quale fa leva sull'emotività del cliente ottimamente descritta da JD Fan.

 

Cito un'altro esempio: qualcuno lamenta, legittimamente volendo, la mancata immissione sul mercato di trasmissioni vario da parte di alcuni costruttori. Mettendo da parte il comunque rilevante discorso di numeri ed economie fatto da Puntoluce, mi sembra di trovare nuovamente incoerenza in quanto leggo.

Qualora un costruttore dovesse azzardare il lancio di una trasmissione, la quale malauguratamente dovesse poi si rivelarsi un flop, subirebbe certamente una dura condanna da parte degli utilizzatori, i quali non esiterebbero a rivalutare la loro credibilità e fidelizzazione nei confronti del marchio.

Al contempo se questa tarda ad arrivare, le lamentele invece non perdono tempo.

Le varie visite agli stabilimenti produttivi, ed in particolare quello al Centro Sperimentale CNH di Modena, avrebbero dovuto insegnare o per lo meno sensibilizzare su tutto l'imponente processo che precede il lancio di una nuova macchina. Non dimenticando certe "pazzie" costruttive di cui tutti siamo a conoscenza, mi pare sarebbe comunque il caso di ricordare tutto il lavoro che c'è dietro ogni scelta; sia essa meccanica che commerciale.

Concludendo quindi, nel contesto delle trasmissioni vario molto probabilmente i costruttori non hanno ancora raggiunto standard qualitativi e d'affidabilità tali da renderne sicuro il lancio sul mercato.

Parallelamente e tornando su ambiti generali, credo sia ragionevole pensare come un'altro motivo di eventuali mancanze di novità o promesse disattese, sia da ricercare nell'attuale situazione economica. E' difficile credere come un costruttore in un momento di incertezza di mercato e sostanziale calo di numeri e fatturati, metta in pasto ai lupi l'asso nella manica o l'innovazione frutto di anni e milioni di investimento.

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Non dimenticando certe "pazzie" costruttive di cui tutti siamo a conoscenza, mi pare sarebbe comunque il caso di ricordare tutto il lavoro che c'è dietro ogni scelta; sia essa meccanica che commerciale.

 

se per pazzia intendi il supersteer, non penso che sia proprio una pazzia, dati i numeri di vendite che ha fatto.

 

Qui dentro penso che nessuno sappia(non lo sapeva dj rudy quindi..)che la new holland nel lontano 1998 aveva a listino il tn75S terraglide che è restato a listino fino al 2004 con il TN70SA.

si il supersteer ammortizzato, ben 12 anni fa quando nessuno si sarebbe immaginato un applicazione del genere. solo il tn 75s lo aveva come optional, e la sua scomparsa, forse è dovuta dalla prematura scelta del lancio della macchina, infatti ancora non si era preparati psicologicamente ai trattori ammortizzati.

quindi chi oggi va sbandierando il ponte ammortizzato sui piccolini non ha scoperto nulla, ma ha solo trovato il momento giusto di proporli.

 

un supersteer ammortizzato su tutta la gamma non sarebbe una cosa fantascientifica,visto anche che new holland ha già prototipi di tali ponti a collaudo da circa 6 o 7 anni che non se ne sanno più che fine hanno fatto.

 

per il fatto fanali e cambi di modelli frequenti, purtroppo devo dissentire da quello che avete detto perchè si stanno guardando i due estremi, o si fanno trattori da 20 anni uguali senza spendere un soldo, e quindi con i fanali vecchi o si fanno modelli in 24 mesi che sono già vecchi.

nel mercato delle auto c'è una legge non scritta dove un modello di vettura resta in commercio 7 anni senza modifiche , poi avviene il restyling e dopo altri 7 anni si cambia modello. è una legge non scritta, ma che fa del compratore una persona che può vantarsi di avere un modello di vettura per un periodo di tempo "stabilito" prima che si svaluti per motivi stupidi, come mappe che aumentano 5-6 cv o cofani cambiati dopo soli due anni.

 

per questi motivi, trovo molto stupida la scelta di nh di aver fatto uscire i t6000RC ePC due anni fa e quest'anno ampliare la gamma con il 6090 e nuovi cofani radiatori ecc. e per lo stesso motivo la jd che ha fatto uscire i nuovi 8R e RT quando dal prossimo anno dovranno cambiare il motore per requisiti di normativa. e allora non si potevano ritardare i lanci? o non si potevano far uscire le macchine definitive? a cosa serve tutta questa fretta di cambiare modelli?

Modificato da giovanniv
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Io non ne capirò molto di strategie e forse nemmeno di trattori, ma credo che JD abbia presentato la nuova serie 8R soprattutto perchè gli interessava presentarsi il prima possibile con l' 8RT e cominciare a riguadagnarsi la fetta di mercato persa sui track...

ma credo anche che siamo parecchio off topic :asd: me ne scuso

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Relativamente al discorso sul cambio continuo same per macchine fino a 110 cv direi che il problema non sta nel fatto che quella trasmissione non venga commercializzata sul Dorado per per problemi di affidabilità che fra l'altro non sappiamo se ci siano o meno, ma dal fatto che da anni l'hanno presentato e da anni è sparito tanto che same è passata da prima casa a presentare un cambio continuo per tale classe di potenza a protagonista di un "Chi l'ha Visto" imbarazzante, intanto nel frattempo si è fatta sverniciare da Fendt e probabilmente entro l'anno almeno altri 2 costruttori metteranno in vendita mezzi vario fino a 100-110 cv ed il Dorado Continuo che aveva fatto inorgoglire i samisti ancora è li da commercializzare.

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A) Qui dentro penso che nessuno sappia(non lo sapeva dj rudy quindi..)che la new holland nel lontano 1998 aveva a listino il tn75S terraglide che è restato a listino fino al 2004 con il TN70SA.

si il supersteer ammortizzato, ben 12 anni fa quando nessuno si sarebbe immaginato un applicazione del genere. solo il tn 75s lo aveva come optional, e la sua scomparsa, forse è dovuta dalla prematura scelta del lancio della macchina, infatti ancora non si era preparati psicologicamente ai trattori ammortizzati.

quindi chi oggi va sbandierando il ponte ammortizzato sui piccolini non ha scoperto nulla, ma ha solo trovato il momento giusto di proporli.

 

B) un supersteer ammortizzato su tutta la gamma non sarebbe una cosa fantascientifica,visto anche che new holland ha già prototipi di tali ponti a collaudo da circa 6 o 7 anni che non se ne sanno più che fine hanno fatto.

 

C) nel mercato delle auto c'è una legge non scritta dove un modello di vettura resta in commercio 7 anni senza modifiche , poi avviene il restyling e dopo altri 7 anni si cambia modello. è una legge non scritta, ma che fa del compratore una persona che può vantarsi di avere un modello di vettura per un periodo di tempo "stabilito" prima che si svaluti per motivi stupidi.....

 

A) Effettivamente questa notizia mi lascia un attimo sbalordito... certo che tra non aver mai visto manco una foto e men che meno averne mai sentito manco parlare di un modello TN-S SuperSteer TerraGlide ad essere, se non ho mal interpretato il tuo intervento, addirittura a listino dal 1998 al 2004..... riesci in qualche modo a documentare quanto affermi ?

 

B) Se non li tirano fuori un motivo ci sarà, no? Anche perchè se così fosse tra prototipi super steer ammortizzati (fonte Giovanni V.) e prototipi con sospensioni a bracci indipendenti (fonte Bertelli) perchè continuare a produrre trattori con ponti ammortizzati mediocri ?

 

C) A quale marca e/o modelli specifici ti riferisci ? Anche perchè ci ho pensato su un pò, ma di modelli di auto rimasti sul mercato per almeno 7 (sette) anni non me ne è venuto in mente manco uno...... anzi, sì: la Fiat 127 e la Volkswagen Maggiolino (primo tipo).

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A) Effettivamente questa notizia mi lascia un attimo sbalordito... certo che tra non aver mai visto manco una foto e men che meno averne mai sentito manco parlare di un modello TN-S SuperSteer TerraGlide ad essere, se non ho mal interpretato il tuo intervento, addirittura a listino dal 1998 al 2004..... riesci in qualche modo a documentare quanto affermi ?

 

B) Se non li tirano fuori un motivo ci sarà, no? Anche perchè se così fosse tra prototipi super steer ammortizzati (fonte Giovanni V.) e prototipi con sospensioni a bracci indipendenti (fonte Bertelli) perchè continuare a produrre trattori con ponti ammortizzati mediocri ?

 

C) A quale marca e/o modelli specifici ti riferisci ? Anche perchè ci ho pensato su un pò, ma di modelli di auto rimasti sul mercato per almeno 7 (sette) anni non me ne è venuto in mente manco uno...... anzi, sì: la Fiat 127 e la Volkswagen Maggiolino (primo tipo).

 

rispondo per punti.

A) avevo delle foto ma non le trovo più.

però se si ha la possobilità di andare sul pal (parti elettroniche new holland) o un normalissimo manuale di ricambi del tns si noterà che il tns 75 aveva il supersteer terraglide, come proprio recita il manuale con tanto di pezzi di ricambio per chi lo avesse comprato.purtroppo a parte le foto, non credo che si possano postare parti di mauali di ricambio, ma comunque sul sito new holland nor america, si può accedere alle parti di ricambio online e in italiano senza uso di password o altro, quindi libero a tutti.

 

B)di supersteer ammortizzati si sanno notizie dall'era in cui si militava su mmt, infatti se si cercano su google si trovano documenti da li che dicevano della loro esistenza, e poi non è tutta questa difficoltà fare un supersteer ammortizzato, certo poi che un conto è farlo e un altro è l'affidabilità nel tempo.

 

C) molte macchine sono state così a lungo a listino anche nel gruppo fiat o nel gruppo volkswagen se vuoi una fra tutte l'alfa 156 restata a listino dal 1998 al 2005 inoltrato quasi 2006 con piccoli restyling ma pur sempre lei per 7 8 anni

 

e poi sipondendo alla tua domanda:

perchè continuare a produrre trattori con ponti ammortizzati mediocri ?

se il terraglide lo reputi un ponte mediocre, credo che abbia una bella compagnia nel ventaglio di scelta del mercato.

certo un ponte a bracci indipendenti tipo carraro sarebbe molto meglio, ma se espleta il suo lavoro in modo decente, non credo che si debba per forza chiamarlo mediocre.

Modificato da giovanniv
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per il tns ammortizzato, lo sapevo anche io che esisteva, ma mi pare che lo vidi montato su un frutteto. niente di rivoluzionatio, ma un sistema di smorzamento posto nella barra di collegamento tra i due snodi sotto il muso e sotto il cambio.

 

per la durata di mercato delle macchine di solito il primo restyling avviene dopo 3 anni poi a seconda di quanto si vuol far vivere il modello o se ne fà un altro verso i sei o si cambia verso il sesto settimo.

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