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Il Restauro di macchine d'epoca come professione?


Tatònn

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Un mega-saluto a tutti voi ragazzi!O0

Era da un pò di giorni che mi gironzolava in mente l'idea di aprire questo tema di discussione e sinceramente ero un pò indeciso...:cheazz: Ad ogni modo ci provo, e spero che non sia fuori luogo (in questo caso mi affido alla "clemenza" dei moderatori:asd::asd:) che possono tranquillamente cestinarlo ove lo ritenessero opportuno!

Il punto da cui parte l'idea di questo tema di dibattito è il seguente: ha senso parla re di Restauro come professione di questi tempi?

E' una domanda che mi gira in testa da un pò, dopo aver affrontato 2 restauri perchè sinceramente un mezzo pensierino di aprire un'attività di restauro l'ho fatto più di una volta!

Per mancanza di lavoro certo, ma sopratutto per passione!!!:asd:O0

Tuttavia, seppur possa essere abbastanza semplice a livello teorico pensare al Restauro come professione per vivere, le domande sono diverse e provo qui ad elencarne solo qualcuna che personalmente mi sono fatto e mi faccio tutt'ora:

 

1) Da dove cominciare?

 

2) Con quale criterio iniziare a dotarsi di attrezzature adatte al lavoro? Iniziare con poco per poi pian piano dotarsi di attrezzature più efficienti, oppure comprare tutto il necessario subito?

 

3) C'è un mercato effettivo a cui rivolgersi per guadagnarsi da vivere con questo tipo di attività?

 

4) Secondo quale criterio affrontare il restauro di un mezzo d'epoca per rivenderlo e guadagnarci dei soldi? Mi spiego meglio: da esperienza personale in materia ho constatato che il settore ricambi è una vera è propria giungla dove si possono spendere cifre anche folli alle volte, ed in generale più il trattore è vecchio e sconosciuto e più, se si riesce a trovarli, i ricambi costano un occhio della fronte alle volte!!!:AAAAH: Per cui il punto é: quando si acquista un mezzo d'epoca fino a che punto bisogna spingersi nel restauro di modo che poi si possa proporre la vendita a prezzi onesti e non esagerati e quindi fuori mercato?

Faccio un esempio derivante dalla mia esperienza personale: Avendo speso all'incirca 4000 euro per il restauro del mio 312, nell'ipotesi di voler vendere un mezzo del genere per poterci guadagnare su qualcosa si dovrebbe richiedere come minimo 5000 euro, recuperando così le spese e riservandosi il guadagno per il lavoro di almeno 2 persone! Almeno, a rigor di logica questo sarebbe il criterio, ma....il punto è: chi se lo compra un 312 a 5000 euro? Siamo su cifre reali o fuori mercato?

Ovviamente è un esempio, perchè se parlassimo di macchine ancora più storiche e particolare i costi di restauro aumenterebbero a dismisura in certi casi e quindi anche le eventuali cifre da richiedere in una compravendita!

 

 

Ecco, queste sono le domande principali che mi paiono preliminari nel voler pensare ad un tema del genere, almeno personalmente! Poi la discussione credo sia estendibile anche oltre, ad esempio: normative, sicurezza, e chi più ne ha più ne metta...

In questo evidentemente voi più esperti potete dire molto di più di quanto non ne sappia io o comunque non mi venga in mente!

 

Spero possa essere un tema di discussione interessante e stimolante, per cui se dovesse trovare l'Ok dei nostri cari Moderatori:asd::asd:O0, spero che si possa sviluppare una discussione a tutto tondo che possa essere utile a chi come me pensa di guardare a quello del restauro di macchine agricole d'epoca non solo come ad una passione ma anche come ad un vero e proprio lavoro!

 

TatònnO0

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Complimentoni per la discussione originale e certamente molto interessante.

Credo di risponderti con cognizione di causa visto che ci sono passato (e forse ci sto ancora passando:cheazz:) anch'io!

L'apertura di un'officina che si occupi esclusivamente di trattori d'epoca non è, a mio avviso, assulutamente remunerativa.

Quest'affermazione è basata su una serie di constatazioni che ho fatto personalmente dato che sono anch'io fortemente appassionato di restauro.

 

- Innanzitutto servirebbe acquisire una serie di indispensabili attrezzature (tornietto, sabbiatrice, trapano a colonna, vastissimo assortimento di chiavi, frese ecc. ecc. ecc. ecc) nonchè dotarsi di uno spazio in cui siano garantite le elementari norme di sicurezza necessarie per poter svolgere legalmente tale attività;

 

- Restaurare un trattore come intendo io, e su questo ho pochi dubbi, è assolutamente antieconomico! Considerare quanto tempo e quanti soldi occorrono per riportare un trattore, come ad esempio il mio OM 50R, agli antichi splendori dice tutto: spesa di restauro assolutamente superiore al valore di mercato della macchina restaurata;

 

- Occorre considerare la dislocazione geografica dei collezionisti e fruitori di trattori d'epoca. Esiste un dato di fatto: i trattori d'epoca sono fortemente presenti e richiesti al Nord Italia, inutile girarci attorno. In tal senso non vedo come uno da Reggio Emila possa portarmi giù il suo trattore con ovvi costi di trasporto e disagi vari. Da noi al Sud le macchine più diffuse sono anche quelle che hanno un valore di mercato più basso (Om, Fiat, Same ecc. ecc.) e dunque mi pare difficile che ci siano molti disposti a spendere anche il doppio o triplo del valore di mercato del proprio trattore per farselo restaurare.

 

 

Sulla base di queste considerazioni che, ripeto, ho fatto sulla mia situazione personale, ho deciso di lasciar perdere.

Le uniche scappatoie a mio avviso sarebbero le seguenti:

 

1) Restaurare i trattori "alla meglio" in modo da contenere notevolmente i costi e poter applicare alla fine un prezzo più modesto, cosa che a me non va assolutamente giù!

 

2) Avere un'attività di officina macchine agricole e/o industriali e abbinare a tale attività il restauro di trattori d'epoca. Questo è ciò che più comunemente avviene allo stato attuale delle cose;

 

3) Apire una vera e propria "boutique" del restauro con personale competente e specializzato che si occupi di auto, moto e trattori. Sarebbe il mio personale sogno nel cassetto ma dubito che possa un giorno realizzarsi a causa dei costi necessari all'apertura di un'attività simile.

 

Ho scritto queste cose, caro tatònn, non per deluderti o scoraggiarti ma piuttosto per renderti partecipe della mia esperienza personale e delle riflessioni che ho fatto prima di accantonare l'idea. E' poi evidente che ognuno la vede a modo suo e ti auguro con tutto il cuore di poter realizzare il tuo sognoO0O0O0O0!!

 

Salutoni

apozzo

Modificato da apozzo
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Bella discussione,l'argomento è interessanteO0

Quoto apozzo per il fatto della posizione geografica soprattutto,qui al sud nessuno o poca gente restaurerebbe un trattore e, a nessuno del nord gli converrebbe farlo restaurara qui.

Partendo dal presupposto,che la passione c'è (e conta tantissimo),le idee chiare anche,un "minimo" di capitale.....Perchè no?? I costi elevati per un restauro di un trattore come dice giustamente apozzo,sono antieconomici ma io che faccio il meccanico ho riscontrato che negli ultimi anni il "mezzo d'epoca" va forte ed ha una certa incisione: si riportano in vita Vespe ed Api,le piu' classiche,per passare alle moto, alle auto (perfino io ne sono stato contagiato,sto restaurando una 127:asd:).

Quindi per assicurarsi una certa affermazione sul mercato,converrebbe fare il restauratore non solo di mezzi agricoli.

Poi un buon personale (difficilotto da trovare) assicurerebbe un buon mercato all'azienda.

Non posso che anche io augurarti buona fortuna.

SalutiO0

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Io personalmente ho restaurato un 5ctl ed un same serie automazione, ora sto resturando un 25c tutti di mia proprietà, vi assicuro che con la crisi di oggi aprire un'attività del genere e d'azzardo. E' oneroso per quanto riguarda i pezzi di ricambio che costano una barca di soldi e visto il tempo e lavoro che io ho impiegato nel ripristino, dandolo ad un profesionista è una salassata.-

Ora mi chiedo, è conveniente far restaurare un trattore a terzi?

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Ora mi chiedo, è conveniente far restaurare un trattore a terzi?

 

Secondo me no, perchè ipotizzando di andare a restaurare un trattore con valore di mercato diciamo di 3-4000 euro, poniamo di averlo acquistato per 1500 euro, meccanicamente in ordine, ci sono da spendere credo almeno un migliaio di euro per una buona verniciatura, può essere che magari si scelga di cambiare gomme, poi altri 500 euro in eventuali (paraoli, guarnizioni, particolari....), alla fine si hanno sui 3000 euro di "spese vive", ai quali andrebbe aggiunta la manodopera (un bel numero di ore per almeno 25-30 euro all'ora....) trasporto andata & ritorno (non credo sia proprio comune trovare un restauratore dietro casa), e poi, parere personale, è anche un pò.... "triste"....:cheazz:

 

Ciao:)

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Bene, bene ragazzi!

Vedo con piacere che il tema ha colto il vostro interesse!O0

Condivido in gran parte le varie opinioni espresse fin qui anche perché di restauri ne ho affrontati ben 2 sin ora e se penso a quanto ho speso probabilmente avrei fatto prima a comprarmi un trattore nuovo:asd::asd:!

Anzitutto vorrei precisare che quando dico che mi è gironzolata in mente l'idea di una officina di restauro, appunto mi riferisco ad un'idea, ma che allo stesso tempo ahimè anche io volente o nolente mi scontro con quella che è la realtà dei fatti oggi giorno, sopratutto con la crisi che c'è...

Certo sarebbe davvero un sogno poterla aprire ma i dati oggettivi della realtà odierna ci dicono che probabilmente rimarrà tale, ossia solo una bella idea.

Tuttavia provo a buttare ancora "carne sul fuoco" per alimentare il dibattito visto che la realtà può impedirci di realizzare un sogno forse, ma non ci vieta di parlarneO0.

 

Lo spunto di riflessione che vorrei sottoporvi è il seguente: dal momento che per evidenti motivi di posizione geografica nessuno dal nord ti porta un trattore al sud per farselo restaurare, causa la non convenienza dei costi, e considerando che il "fenomeno TRATTORE D'EPOCA" è qualcosa di puramente settentrionale, forse si potrebbe inquadrare la cosa diversamente. In altre parole anziché farsi portare trattori da restaurare dai legittimi proprietari si potrebbe trovare da se, ad esempio girando per le campagne, vecchi ruderi da restaurare e rivenderli!

In questo modo almeno uno degli "ostacoli" si colmerebbe perché a quel punto non è più il proprietario del nord che ti porta il suo trattore, ma tu che restauri e vendi, aprendoti al mercato italiano (ed estero anche magari...) pubblicizzandoti in rete ed andando tu incontro all'appassionato del genere e non viceversa!

 

Certo ammettendo per un attimo che questa sia una logica che regge, resta ovviamente sempre il discorso costi:cheazz::cheazz:... e lì forse non ci sono tanti appigli nel senso che come già detto e come ben dite anche voi il mercato dei ricambi è un "pozzo senza fondo" ed a volte e le spese da affrontare per un restauro sono molto alte!

Inoltre appunto con che criterio stabilire cosa sistemare e cosa no su un vecchio rudere da restaurare?:cheazz::cheazz:

Mi rendo conto che il dilemma è ostico!!!:asd:

 

Tatònn

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All'estero ci sono attività simili:

http://www.derlanzmann.de/

 

tuttavia io non farei mai restaurare il mio trattore a qualcun'altro, la soddisfazione più grande è proprio vedere il risultato definitivo dopo mesi o anni di lavoro e sapere che l'ho fatto io.

 

Per quanto riguarda le auto e moto d'epoca so che ci sono alcune officine qui attorno, ma si rivolgono soprattutto ai collezionisti esteri.

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in che senso ?

 

Nel senso che credo che una tra le soddisfazioni, se non la principale, di possedere un trattore d' epoca restaurato, sia quella di averlo restaurato personalmente e che quindi il mezzo sia stato "ricostruito" a proprie mani, anche se magari non perfettamente come avrebbe potuto farlo una carrozzeria o un officina con fior di macchine ed utensili. E' ovvio che un officina specializzata sarebbe in grado di compiere restauri se non perfetti, quasi, ed anche in tempi certamente competitivi, ma acquistare un trattore gia restaurato non credo dia la stessa soddisfazione di farlo personalmente; e un'altra grande soddisfazione secondo me, è quella di trovarlo, magari sotto qualche barchessa o dentro qualche stalla, seppellitto di polvere e di cianfrusaglieria, e poi "scavarlo" fuori e riuscire a farlo partire dopo trenta o quarant'anni....

Con triste intendevo appunto questo: andare a comprare il trattore gia restaurato e tirato a nuovo oppure portare il trattore di famiglia a restaurare credo sia molto meno appagante che farlo personalmente (avendo la possibilità di farlo chiaramente).

 

Ciao:)

Modificato da Filippo B
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Nel senso che credo che una tra le soddisfazioni, se non la principale, di possedere un trattore d' epoca restaurato, sia quella di averlo restaurato personalmente e che quindi il mezzo sia stato "ricostruito" a proprie mani, anche se magari non perfettamente come avrebbe potuto farlo una carrozzeria o un officina con fior di macchine ed utensili. E' ovvio che un officina specializzata sarebbe in grado di compiere restauri se non perfetti, quasi, ed anche in tempi certamente competitivi, ma acquistare un trattore gia restaurato non credo dia la stessa soddisfazione di farlo personalmente; e un'altra grande soddisfazione secondo me, è quella di trovarlo, magari sotto qualche barchessa o dentro qualche stalla, seppellitto di polvere e di cianfrusaglieria, e poi "scavarlo" fuori e riuscire a farlo partire dopo trenta o quarant'anni....

Con triste intendevo appunto questo: andare a comprare il trattore gia restaurato e tirato a nuovo oppure portare il trattore di famiglia a restaurare credo sia molto meno appagante che farlo personalmente (avendo la possibilità di farlo chiaramente).

 

Ciao:)

 

Hai proprio ragione caro marty, dopo mesi, e aggiungerei alcune volte anche anni vedere il proprio trattore rinascere è una cosa stupenda! e appagante!

é la cosa più bella!

per quel che concerne il discorso di aprire un'attività che si occupi soltanto di restauri e quindi con questo renda secondo me è impossibile per i motivi da voi elencati.

Ma secondo mè un'alternativa ci può essere per arrotondare un po' nel mondo dei trattori d'epoca.

Parlo di farsi pubblicità magari un piccolo adesivo sul trattore da noi sistemato con scritto # pinco pallino "restauro trattori d'epoca" #.

Magari una persona che ha un trattore d'epoca che so ereditato dal nonno ma che non ha le possibilità per sistemarlo vedendo il nostro lavoro potrebbe venirci a chiedere magari un eventuale costo per far restaurare il suo.

E li le tariffe potrebbero andare in base alla curatezza del restauro che il proprietario vuole svolgere, dalla semplice verniciatura fino al lavoro di precisione e alla revisione anche meccanica.

Certo l'adesivo pubblicitario non prevede la creazione di un azienda reale ma occasionalmente sono lavoretti che secondo mè farebbero guadagnare bene.

Personalmente mi è capitato di una persona che quando ha visto la mia rastrellatrice verniciata e sistemata mi ha chiesto informazioni sul costo perchè voleva farmi sistemare anche la sua, soltanto che io andavo ancora a scuola e quindi ho dovuto rifiutare.

Accidenti!:asd:

Saluti

Modificato da Filippo B
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Nel senso che credo che una tra le soddisfazioni, se non la principale, di possedere un trattore d' epoca restaurato, sia quella di averlo restaurato personalmente e che quindi il mezzo sia stato "ricostruito" a proprie mani, anche se magari non perfettamente come avrebbe potuto farlo una carrozzeria o un officina con fior di macchine ed utensili. E' ovvio che un officina specializzata sarebbe in grado di compiere restauri se non perfetti, quasi, ed anche in tempi certamente competitivi, ma acquistare un trattore gia restaurato non credo dia la stessa soddisfazione di farlo personalmente; e un'altra grande soddisfazione secondo me, è quella di trovarlo, magari sotto qualche barchessa o dentro qualche stalla, seppellitto di polvere e di cianfrusaglieria, e poi "scavarlo" fuori e riuscire a farlo partire dopo trenta o quarant'anni....

Con triste intendevo appunto questo: andare a comprare il trattore gia restaurato e tirato a nuovo oppure portare il trattore di famiglia a restaurare credo sia molto meno appagante che farlo personalmente (avendo la possibilità di farlo chiaramente).

 

Ciao:)

 

Scusami per aver frainteso nel senso che rimettere a posto le cose di un tempo ,nel nostro caso i trattori ,fosse una cosa come hai detto tu 'triste' che io intendevo come una cosa poco appagante, inutile ecc.

Io credo che ci possa essere spazio per questa attività , non tutti i possessori di macchine d'epoca sono capaci e soprattutto hanno il tempo per farlo e magari negli eventuali tempi con poco lavoro uno potrebbe risistemare qualche mezzo per poi rivenderlo, eppoi con la passione sono convinto riesce tutto!

Modificato da Filippo B
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Fare da se come avete gia' detto voi ragazzi è qualcosa di sconcertante:che meraviglia far rinascere quei vecchi cumuli di ruggine in mezzi funzionanti.....

Ma se si fa riferimento alle eventuali persone,che dice rossoriccardo,le quali non sono capaci,non hanno il tempo ecc. ecc. alla "febbre del mezzo d'epoca" che corre, facendo un'attenta analisi di mercato,un buon collocamento geografico ed un buon personale,si potrebbe lanciare una certa immagine di una probabile azienda del genere sul mercato,certo il tutto si rifa' al rischio.....

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Personale parere, un mercato lo potrebbe avere.

D'accordissimo che il restauro di propria mano è una soddisfazione ma, almeno a me, spesso mi è capitato di vedere cimeli più o meno rari abbandonati ed a quesito aver queste risposte:

" era di famiglia, mi dispiace tanto lasciarlo così ma non trovo nessuno che me lo metta a posto "

" non ho trovato nessuno che ci metta mano "

" se avessi tempo a quest'ora sarebbe lucido come uno specchio "

 

Ovvio che il tutto va di pari passo con il reddito del possessore ma non penso non vi sia clientela per il settore.

 

Con buone nozioni di meccanica, officina poi non tanto costosa in quanto gli attuali apparati che richiedono i moderni mezzi non servono al caso, la possibilità in tempi brevissimi rispetto ad un decennio fa di rintracciare grazie al web manuali officina ed uso, oltre a componentistica per svariatissime macchine io non la vedo improponibile.

Tra l'altro mentre ante la ricerca dei ricambi era molto più facile per operatori da decenni sulla piazza ora, come sopra grazie ad internet, si spazia su un mercato vastissimo e si può anche per macchine non Nazionali, rivolgersi senza soverchi problemi anche alle disponibilità d'oltre frontiera.

Per rettifiche ed ingranaggistica da ricostruire problemi di deputate allocazioni non ve ne sono; sono realtà presenti in tutto il territorio nazionale.

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Condivido quanto detto detto da Junker!

In modo particolare direi che l'avvento della rete sia un fattore che in un certo qual modo costituisce un grande aiuto sia per affacciarsi al mercato, sia per reperire materiale utile ai fini di un restauro e quindi manuali, informazioni tecniche, ma anche ricambi ecc...

 

Direi che forse un fattore limitativo, sopratutto in tempi di come questi, per intraprendere una attività del genere sia appunto la disponibilità di capitale di chi appunto si appresta a fare questo genere di lavori, perché quantomeno dal momento dell'acquisto di un mezzo d'epoca, fino al termine del restauro sono tutte spese ed anche belle elevate a volte!

 

Circa il discorso del restauro a livello personale, certo è condivisibile quanto avete detto ragazzi e posso testimoniarlo personalmente, ma direi che sia solo una parte della realtà. dico questo perché girando spesso dalle mie parti per vecchie aziende agricole non è raro vedere tanti mezzi d'epoca abbandonati; moltissimi Fiat, ma anche Om, Landini testacalda ed altri ancora.

Qualche tempo fa mi è capitato di andare in una azienda agricola il cui proprietario aveva:

 

- 4 Fiat 70C di cui due funzionanti e 2 abbandonate;

- 2 Fiat/Om 615 entrambi abbandonati;

- 1 Fiat 312R abbandonato;

- 1 caterpillar D7 o D9 (non ricordo bene) sempre abbandonato;

- altri vecchi trattori d'epoca arruginiti e in stato d'abbandono;

 

Parlando con questo tizio mi ha detto che di li a breve tutti quei mezzi sarebbero stati presi da un demolitore e mandati in fonderia! Difatti qualche giorno fa ripassando per caso da quelle parti ho dato uno sguardo al piazzale dove aveva tutti quei mezzi e l'ho visto ripulito!

Questo per dire che c'è anche un sacco di gente che come quel Signore non sa che farsene di vecchi cimeli d'epoca e non sta a pensare a restauro o altro...

Mezzi come quelli potrebbero essere comprati rimessi a posto e poi rivenduti sul mercato del trattore d'epoca direi! E girando un po' in rete pare che gli appassionati disposti a comprarli ci siano date tutte le manifestazioni dedicate a questo genere di macchine!

Certo la maggior parte sono al nord, ma non vedo quale problema possa esserci nel trovare acquirenti via web! Questo quantomeno in linea teorica...

 

Tatònn

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Tatònn..un vecchio adagio dice che " Non si va a Roma in un sol dì".

Ma come tu riporti sopra, l'occasione di andarci per direttissima, se intenzione è ormai consolidata, l'avevi avuta ( e ti auguro di averne tantissime altre).

Se tutto quello che hai elencato è stato venduto a prezzo di crogiolo, a parer mio l'importante era solo avere idoneo spazio ove parcheggiare il tutto ( ricordarsi sempre e comunque che i mezzi devono essere ricoverati in struttura idonea) e forse eran maggiori le spese di recupero che il rapporto peso.

Solamente cedendo poi a vil moneta alcuni esemplari in breve ti rimanevan parecchi esemplari a zero costo.

Ma ovviamente bisogna per far questo essere fiscalmente abilitati.

Se andrai un domani a decidere l'inizio attività, in simili contingenze, acquistato il tutto a scatola chiusa si porta a casa il buono e si avvia in fonderia quello che prezzo non ha.

Poi con il tempo si valuta; capisco benissimo che il riassettare ad es. 4 70 è un bell'esborso ma all'inizio puoi anche venderei trattori franco restauro e farti in corso d'opera progressivamente saldare.

Che il Foggiano, che ben conosco, fosse stato ricco di cimeli lo sapevo ( ancora alla fine degli anni 80 notavo abbandonati in campagna trattori primi anni 30 direttamente dall'A14 per non parlare di quanto vi era nelle demolizioni) ma che tuttora fosse possibile imbattersi in simili ritrovamenti lo ignoravo davvero.

Modificato da Junker
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In medio stat virtus, io sono d'accordo un pò con tutti ovvero, penso che restaurare un trattore da capo a piedi a volte ti fa spendere più che comprarlo nuovo, e quindi sono d'accordo con chi dice che sarebbe un mestiere poco remunerativo, ma sono anche consapevole che di mandopera specializzata in questo settore c'è n'è ben poca e non pensate che i meccanici che ci sono attivi che si occupano di riparazione di macchine agricole ne sappiano più di noi sui trattori d'epoca, infatti io penso che se per assurdo dovessimo aprire un'officina di restauro trattori d'epoca tutti insieme "noi" saremmo la manodopera più specializzata in circolazione e lo dico sul serio.

Abbiamo a disposizione internet, il forum ed una marea di possibilità come giustamente diceva junker su come reperire ricambi, autocostruirli, e manuali ed informative tecniche.

Non nego che il progetto di aprire per conto mio un'officina io lo sto portando avanti da molto, cerco ogni mese di comprare un'attrezzatura ed ad oggi sono riuscito a mettere insieme un bel po di arnesi che mi permettono di lavorare abbastanza facilmente su tutti gli organi del trattore.

Se uno ha a disposizione spazio, ed attrezzatura si pùo cominciare a farlo secondo me, ma non come unico mestiere non credo che si sopravviverebbe per molto, si potrebbe sperare in qualcosa abbinando al restauro dei trattori anche il restauro d'auto moto ecc.. come giustamente diceva apozzo, ma poi entrano in gioco altri fattori ovvero per restaurare un'auto bisogna curare anche interni e tappezzerie che su un trattore non ci sono.. con tutti i problemi che ne nascono.

Come giustamente dice tatoon la cosa più remunerativa (ed a me è capitato di farlo) è comprare a buon prezzo dei trattori "decenti" sistemarli sopratutto nella parte meccanica e rivenderli con un sovraprezzo che ti permette di reinvestire quello che hai guadagnato, è difficile ma secondo me è un sistema che può funzionare se si mantengono prezzi di mercato sufficientemente onesti.

Altra cosa buona come è stato detto è farsi il nome, e su questo voglio portare un'esperienza personale che mi è capitata e che mi ha fatto rendere conto che forse non sono proprio un pazzo a pensare di poter avviare una piccola attività del genere.

Un giorno un'amico/collega di mio suocero che ha una ditta di autotrasporti, viene a casa mentre io non c'ero.

Sul piazzale c'era la mia 215 e il 650 che sono i due trattori che ho restaurato "velocemente" perchè ancora abili ed arruolati al lavoro.

Qualche giorno dopo mio suocero viene e mi fa, ma lo sai che tizio ha visto i tuoi trattori, gli piace come lavori e mi ha chiesto se vorresti riassemblare e restaurare per lui una vecchia motobetoniera "Fiori" logicamente saresti pagato.

Beh che dire musica per le mie orecchie! Ho pensato vai comincio ad avere clienti! :asd: cmq sono andato a vederla e nonostante il lavoro non sia proprio facile perchè è a dir poco enorme e poi è in buona parte smontata ho accettato pensando che chi non risica non rosica, e poi ho la possibilità di lavorarci a tempo perso che è stata l'unica condizione che ho posto.

Tra l'altro mi ha detto guarda che quando hai finito questa ho anche un vespone da riguardare, alla fine penso che se uno non si prende troppi rischi e riesce a cominciare piano piano vale la pena tentare se si ha la passione per questo mestiere, magari non solo con il restauro ma anche con la riparazione che ha fette di mercato più interessanti.

Modificato da Dinosaurer
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Dino, nulla davvero da eccepire su quanto scrivi; solo a , parere personale, ribadire che se sei abilitato e ti capita un listino come quello riportato da tatonn a prezzo di crogiolo, bè, non farai da subito " muri e tetto " ma le fondamenta le getti ben solide.

E se possibiltà vi è di reperire altri blocchi simili....fai presto ad andar su anche con le pareti.

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Certo, questa credo sia la condizione essenziale, se non c'è materia prima a costo competitivo non si va da nessuna parte, per questo ho espresso preoccupazione nella discussione sulla valutazione dei trattori d'epoca perchè le quotazioni dei trattori anche meno ricercati sale costantemente, e se continueranno a salire penso che del discorso che ho fatto non se ne può far molto.

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Ciao ragazzi,

condivido pienamente quelle che avete scritto! Io ho iniziato per scherzo all'età di 15 anni con una locomobile a vapore e da qualche anno mi dedico anche a restaurare trattori a petrolio. Il lavoro di restauro soprattutto su macchine estere può durare anche anni. Il primo trattore su cui ho messo le mani è stato un piccolo CASE del 1938 e mi ci son voluti ben tre anni per averlo completamente restaurato. Ho voluto fare un restauro completo della macchina.

Io considero i trattori come auto d'epoca e come tali vanno restaurati il più fedeli all'originale.

C'è un problema però che mi ronza nella testa già da qualche mese... voi portereste un trattore completamente restaurato e tirato a nuovo a lavorare in campo?? Io proprio non me la sento, per il fatto che con tutti i costi di restauro vedersi a fine giornata la carrozzeria rigata o con qualche bollo mi farebbe andare in bestia.

Così mi son detto, perchè non lasciare alcuni trattori conservati di carrozzeria (naturalmente ripristinando bolli o pezzi mancanti) e restaurare solo il motore? In questo modo avrei molte meno preoccupazioni a fine giornata lavorativa...

Voi cosa ne pensate?

Ciao

 

Dodo

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Infatto Dodo, è proprio il problema che mi sto ponendo io da qualche giorno a questa parte ora che ho quasi completato il restauro del mio 312.

Quello che devo considerare nella mia personale posizione è:

 

Non sono un agricoltore professionista;

non sono un vero e proprio collezionista (almeno per il momento);

ho qualche lavoretto da fare con un trattore nella casetta in campagna;

non ho un altro trattore.

 

Quindi la conclusione è che il nonnetto, anche se riportato a nuovo, i cingoli se li dovrà sporcare, certo è scontato che si rovinerà, è vero ho speso dei soldi per riportarlo a nuovo, ma è anche vero che avrei lo stesso stato d'animo se il trattore l'avessi coomprato nuovo di fabbrica e di certo non me lo avrebbero regalato.

Concludo con la firma che spesso ho visto quì nel forum.

MEJO CONZUMASSE CHE ARUZZUNISSE!

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  • 3 anni dopo...

Salve a tutti...

ho appena finito di restaurare un Same D.A. 30 Diesel del 1964 e, una volta sistemata la parte meccanica (che ora è perfetta), ho deciso di non verniciarlo, ma di lasciargli qualche imperfezione (intendo qualche piccolo spazio senza vernice) per non alterare la sua storicità e quindi di far capire a chi lo vede che quel trattore ha vissuto una "vita" di lavoro e non di certo di esposizione o di vetrina...

Voi che ne dite, ho fatto la scelta giusta oppure no???

grazie a tutti coloro i quali risponderanno

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  • 3 mesi dopo...

bellissima discussione complimenti! e saluto tutti gli appassionati.

 

secondo me bisognerebbe dividere trattore d epoca e trattore classico

 

i trattori d epoca, che han fatto la loro epoca non sono piu adatti e competitivi al lavoro nei campi quindi si restaurarli e o conservarli ma a titolo di esposizione

 

i trattori classici come potrebbero essere i miei (motomeccanica cp3 e fiat 25c5) sono trattori che interessano a molta piu gente

cioe l appassionato di mezzi d epoca e il privato che ancora li usa

 

queste due classi di persone, entrambe sarebbero assai restie a far restaurare il proprio mezzo, chi per passione o chi per convenienza chiaramente preferiscon far da se

 

bisogna tener conto che quando hai la possibilità di restaurarti il trattore a casa è fantastico anche perchè sei libero di metterci 3 anni come ho fatto io e dilazionare i costi.

 

in genere per macchine e moto dalle mie parti sono carrozzieri o meccanici esperti che abbinando il lavoro "commerciale" svolgono anche restauri. questi ultimi penso sono vantaggiati anche per la burocrazia che segue tali lavori

 

io personalmente preferisco spendere poco per il trattore giusto e poi sistemarlo, magari succede che il sollevatore ti costa quasi come la macchina (......) ma poi quando è finito è straordinario e dal mio punto di vista i trattori stan bene nella loro terra, devon lavorare se si bolla si ripara, fatto una volta una macchina si aggiusta sempre basta che non ci facciam male noi che siam ben piu difficili da riparare!!!

 

trattori nella -loro- terra

 

[ATTACH=CONFIG]13945[/ATTACH] fiat 25c5

 

[ATTACH=CONFIG]13946[/ATTACH]motomeccanica cp3 in aratura, si è sporcato, è andata via un po di vernice qua o la ma rimane una gran macchina ben sistemata

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Ospite baccio 56

[ATTACH=CONFIG]13965[/ATTACH]Salve,io sono appassionato di restauro, ho molto trattori d'epoca tutti da me restaurati, questo è un landini Velite del 1944. restaurato di meccanica e carrozzeria, molti lamierati li ho ricostruiti di nuovo. ho ricostruito la bronzina di banco e altri particolari, il restauro è la mia passione.

Modificato da baccio 56
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