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Minima lavorazione e semina su sodo


Gian81

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Infatti passare dall'aratura alla semina su sodo non è come passare dall'aratura alla minima lavorazione, il passo giusto è passare dall'aratura alla minima lavorazione e poi solo successivamente approcciarsi al sodo alternandolo al sodo, fino poi ad arrivare in casi estremi al regime sodivo ripetuto nel tempo, pensa ho dei campi che non vedono l'aratro da quasi 10 anni dove alterno negli anni solo ripuntatore o grubber e sodo senza nessun problema di calo di produttività, in collaborazione con l'Università abbiamo impostato una prova di 10 ettari (5 e 5) di 6 anni di sodo su sodo in confronto con 6 anni di aratura su aratura, per ora siamo al terzo anno di sodo e le produzioni sono sempre ottime.

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Quoto in pieno e confermo con la mia esperienza.

Premetto che la mia azienda ha il 50% di argilla nella tessitura.

Noi non ariamo quasi mai preferendo di gran lunga il dissodatore a 35 cm + erpice a dischi, ariamo (a 25 cm) solo le stoppie del mais (che ci rompono le scatole) e poichè di mais ne mettiamo poco, ci sono appezzamenti che non vedono l'aratro da oltre 10 anni, e la produzione non solo non peggiora, anzi migliora rispetto all'aratura.

In più, poichè eseguiamo analisi del terreno ogni 5 anni, la sostanza organica negli ultimi 20 anni è andata in costante aumento (circa lo 0,1/0,12) ogni 10 anni (e non usiamo letame).

Appena riesco a completare la costruzione di un attrezzo ed impostare/avviare il programma di cover crop "continuo" anche dopo mais.... l'aratro lo incemento in mezzo al piazzale come monumento al "passato" (più o meno come si fa con certi cannoni della prima guerra).

O0

Modificato da PSA75
  • Confused 1
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Infatti passare dall'aratura alla semina su sodo non è come passare dall'aratura alla minima lavorazione, il passo giusto è passare dall'aratura alla minima lavorazione e poi solo successivamente approcciarsi al sodo alternandolo al sodo, fino poi ad arrivare in casi estremi al regime sodivo ripetuto nel tempo, pensa ho dei campi che non vedono l'aratro da quasi 10 anni dove alterno negli anni solo ripuntatore o grubber e sodo senza nessun problema di calo di produttività, in collaborazione con l'Università abbiamo impostato una prova di 10 ettari (5 e 5) di 6 anni di sodo su sodo in confronto con 6 anni di aratura su aratura, per ora siamo al terzo anno di sodo e le produzioni sono sempre ottime.

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Quoto in pieno e confermo con la mia esperienza.

Premetto che la mia azienda ha il 50% di argilla nella tessitura.

Noi non ariamo quasi mai preferendo di gran lunga il dissodatore a 35 cm + erpice a dischi, ariamo (a 25 cm) solo le stoppie del mais (che ci rompono le scatole) e poichè di mais ne mettiamo poco, ci sono appezzamenti che non vedono l'aratro da oltre 10 anni, e la produzione non solo non peggiora, anzi migliora rispetto all'aratura.

In più, poichè eseguiamo analisi del terreno ogni 5 anni, la sostanza organica negli ultimi 20 anni è andata in costante aumento (circa lo 0,1/0,12) ogni 10 anni (e non usiamo letame).

Appena riesco a completare la costruzione di un attrezzo ed impostare/avviare il programma di cover crop "continuo" anche dopo mais.... l'aratro lo incemento in mezzo al piazzale come monumento al "passato" (più o meno come si fa con certi cannoni della prima guerra).

O0

Io non bandirei l'aratro cosi radicalmente , ma ne farei uso +/- appropriato a seconda del terreno e del tipo di coltura che si dovrebbe fare e anche se l'azienda è a indirizzo biologico e no.

saluti

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Se l'azienda è biologica è che chiaro che è impossibile abbandonare l'aratro, dato che è l'unico attrezzo che permette di azzerare la flora infestante reale senza dover ricorrere a diserbi chimici, mentre con l'agricoltura integrata si può tranquillamente abbandonare soprattutto se si adotta una rotazione lunga che non comporta ringrani.

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ho mandato in pensione l'aratro anche per le colture autunnali ;semina di orzo triticale e frumento tenero in successione a colza, mais,gia seminati senza aratura e aimè una parte di ringrano

ho eseguito un passaggio di glifosate 2kg Ha anche sugli stocchi di mais(per la presenza di sorghetta agropirum e qualche altra perenne a foglia larga) poi 2 passate con il grubber con o senza trinciatura stocchi e quindi semina

a metà settembre avevo gia seminato la colza sempre con lo stesso metodo ;grubber a luglio su stoppie frumento glifosate primi di settembre poi grubber e semina

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Comunque l' aratro secondo me none un atrezzo da pensione perche noi come c/t ci sono aziende di vecchio stile che ancor'oggi vigliono esclusivamente solo aratura anche se sanno che hanno un costo maggiore

e se avevano mais con piraide non propporre minima lavorazione

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Ottimo lavoro valtra! Che grubber hai?

 

ho un pottinger syncro con rullo packer

la colza è bellissima sono curioso di vedere l'emergenza su stocchi di mais ,questa settimana sono in friuli per un lavoro su barbatelle la prossima vedrò di postare delle foto

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ciao ragazzi, vorrei un consiglio da voi. In azienda da noi è consuetudi dopo il silomais dare un'abbondante liquamata, un'estirpata per poi essere pronti a seminare direttamente o dopo una veloce passata con vibrocoltivatore il loietto. Quest'anno al posto del normale loietto abbiamo messo erbai a base di loietto, triticale o frumento foraggero(in teoria questi mix cereale-graminacea/proteica dovrebbero inchiodare meno il terreno che loietto in purezza).

Premettendo che ho terreno molto sciolto e che quando verrà tolta questa cultura per poi impiantarvi il mais verrà data un'abbondante liquamata... qual è secondo voi una pratica per velocizzare ed economizzare le lavorazioni di preparazione terreno per fare un'ottimo mais irriguo?

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ciao ragazzi, vorrei un consiglio da voi. In azienda da noi è consuetudi dopo il silomais dare un'abbondante liquamata, un'estirpata per poi essere pronti a seminare direttamente o dopo una veloce passata con vibrocoltivatore il loietto. Quest'anno al posto del normale loietto abbiamo messo erbai a base di loietto, triticale o frumento foraggero(in teoria questi mix cereale-graminacea/proteica dovrebbero inchiodare meno il terreno che loietto in purezza).

Premettendo che ho terreno molto sciolto e che quando verrà tolta questa cultura per poi impiantarvi il mais verrà data un'abbondante liquamata... qual è secondo voi una pratica per velocizzare ed economizzare le lavorazioni di preparazione terreno per fare un'ottimo mais irriguo?

Io mi intendo poco di minima lavorazione; io farei un aratura, ma superficiale però, in modo da buttar sotto il fertilizzante e il cotico del loietto. Ci sono aratri che consentono lavorazioni di 15-20 cm, potrebbero essere un alternativa veloce e conveniente all'aratura tradizionale e comunque migliore delle minime lavorazioni quando c'è fertilizzante organico da interrare.

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Guardandi il video postato da dj rudy nell'altro 3d, mi sono incuriosito a proposito degli aratri Kverneland Ecomat e ho cercato sul loro sito.

 

http://www.kverneland.com/irj/portal/anonymous?NavigationTarget=ROLES://portal_content/KVG/com.kverneland.www/www.group.roles/KVG.com.kverneland.www.www.group.roles.guest/www.ien_kve_enduser_bpfwe&navChange=/Intranet/Internet/ien_kve/Home/Soil%20Equipment/Ploughs_0_/Mounted%20Reversible/Kverneland%20Ecomat.doc

 

Da come vemgono presentati, sembrano "aratri da minima lavorazione" che permettono di arare a profondità minime di 6cm.

Che ne pensate?

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la mia idea era di fare un lavoro diverso dall'aratura riuscendo a dissodare a una profondità utile di almeno 25cm come avevo fatto 7-8 anni fa sulle stoppie del pisello... allora venne fuori un buon risultato, sbrigativo, economico e di ottima qualità. Sicuramente la lavorazione della cotica di un erbaio è molto più dura dei residui del pisello anche se penso che sia più malleabile di uno strato radicale di loietto puro che inchioda il terreno

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salve potete dirmi come posso fare a ridurre i costi di preparazione e semina in agricoltura biologica, su terreni prevalentemente argillosi e di alta collina? fino a questo momento abbiamo usato il metodo tradizionale di aratura, passaggio di coltivatore, semina con spandiconcime e vibro o rullo per coprire. grazie.

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In 10 minuti hai già letto 12 pagine di argomento? Ma sei un fulmine....

 

Intanto dove distribuisci letame o liquame l'aratura è ancora indispensabile per poter interrare la sostanza organica che apporti al terreno.

 

Mentre ad esempio per seminare la veccia, o la sulla o il favino dopo un cereale autunno-vernino puoi tranquillamente evitare l'aratura e passare un paio di volte con il coltivatore (tipo siderman), poi un passaggio di vibro e seminare la leguminosa. Mentre ti sconsiglio vivamente di evitare l'aratura al grano in quanto con la minima lavorazione avresti un'incidenza di infestanti troppo elevata che andrebbero a pregiudicare la già bassa produttività del grano biologico.

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  • 2 settimane dopo...

non ho capito se dicevi a me o meno...

comunque si me lo ero letto e ti dico che l'aratura dove metti il liquame puoi non farla senza alcun problema! non mi piace il concetto di buttare tanto liquame per poi ararlo sotto... sul loietto dove l'ho provata non sono più tornato indietro...

io già faccio minima lavorazione, gli altri anni la facevo solo per il loietto, quest'anno l'ho fatta anche per triticale e frumento(primo anno che li metto come foraggio associato ad alcune legunimose) e volevo sapere volevo sapere se qualche forumista ha esperienze su minima lavorazione per poi passare a mais

Modificato da teo81
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non ho capito se dicevi a me o meno...

comunque si me lo ero letto e ti dico che l'aratura dove metti il liquame puoi non farla senza alcun problema! non mi piace il concetto di buttare tanto liquame per poi ararlo sotto... sul loietto dove l'ho provata non sono più tornato indietro...

 

Dico sempre così perchè gli allevatori normalmente hanno un carico capi/terra elevato per cui distribuiscono elevate quantità di materiale organico su superfici limitate, oppure se hanno tanta terra ma lontana tendono sempre a distribuire nei soliti campi per ridurre i costi di smaltimento.

 

Se tu invece distribuisci solo liquame e in quantità oculate la minima lavorazione la si può fare senza problemi sia per i cereali autunno vernini sia per i cereali estivi.

 

Che attrezzature hai in casa per fare la minima lavorazione?

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ho un vecchio estripatore della Mainardi a cui erano state raddoppiate le ancore. 13 ancore in 2,5 metri. Era stato preso principalmente da usare sul "laserato", ma poi la sua funzione principale in azienda è cambiata. Dopo averlo utilizzato bisogna dargli ancora una passata con il vibrocoltivatore al posto delle due che devo dare sull'arato per lasciare il terreno in condizioni ottimali per la semina.

7 anni fa avevo anche provato gli estirpatori che vengono comunemente chiamati Grubber... avevano il pro di lasciare già il terreno in perfetto piano per la semina, solo che dove il terreno era molto compattato non lo smuovevano a dovere con una sola passata, allora per farne 2 preferisco farla con 2 attrezzi.

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  • 3 settimane dopo...

2 passaggi con il grubber su stocchi trinciati semina con gaspardo m250 con assolcatori a doppio disco piu erpice copriseme,molle rompitraccia ruote trattore ridotte a una per ruota

ho anche del frumento seminato con la stessa tecnica però su stocchi non trinciati e su colza appena riesco metto le foto

Modificato da valtra
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  • 5 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

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