green deer Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Com'è va l'emergenza delle colture, avete notato morie diffuse ? Certo Martin avendo seminato presto questi problemi non c'è li ha visto che è emerso subito tutto ma per quello seminato nelle ultime 2 settimane com'è la situazione ? qua in zona sia quello seminato presto o tardi sono entrambi strabelli, erano un paio di anni che il grano non nasceva così bene. unico problema sono le sfumature di colore, ilgrano che diventa giallo e due metri di fianco è verde scuro.. Ieri avevo acqua solo nel capezzale, pero' secondo me e' un caso,(o forse il terreno un po' piu' livellato) visto che a poca distanza ,un vicino, sempre post sorgo, in minima seminato il medesimo giorno, con la medesima macchina , la situazione era molto molto peggiore con ristagni e colori giallognoli. L'unica differenza (sul concime non so)era che dopo la trinciatura io ho fresato, ed il vicino erpice a dischi(quando si svolta tende a fare un po di basse e alte)...poi vabbe' c'e pure un vicino che ha arato con terreno fradicio, creando un imbuto al centro dove ha spaccato..., ha seminato dieci giorni fa....ed ora nuotano le anatre...oggi per fortuna tira vento, un po' asciuga...come dice mia nonna "soffia Gennaro soffia!!!":2funny: bhe dai non è male allora, acqua nelle cappezzagne è normale perchè si pesta di più, ma poi il tuo grano è già bello percui soffre meno, era un casino se si era seminato e poi si allaga il campo, i semi scoppiano, marciscono e devi rifare tutto! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
landini 13500 C Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Beh green beh da te non ci sono stati eccessi e comunque i tuoi terreni non sono a rischio asfissia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 no hai ragione, non ci sono stati eccessi di pioggia, anzi! ma il grano assume lo stesso queste sfumature e vorrei capire perchè, anche se il mio concimato con complesso questo fenomeno è ridotto se non assente Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
landini 13500 C Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Penso che possa essere una carenza nutrizionale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 anche io penso sia così, però come fa ad avvenire sul mais dove si interrano 400q.li/ha di S.O.? aggiungendo anche dello 0-20-20.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
landini 13500 C Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Deve unificare e per far questo i batteri 'usano' azoto o meglio viene temporaneamente immobilizzato. Ho usato termini un pó grezzi per farti capire un pó come funziona. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MartinVasquez Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Da noi sono anni che si vedono striature giallastre di questo periodo sui grani...nulla di preoccupante.Un anno fu un fungo nn dannoso,un anno forse qualche rimanenza del residuale del mais o del sorgo... Su sodo per quello che mi riguarda sono spettacolari...tranne gli ultimi che ovviamente sono più indietro ma cmq è nato tutto.Ho notato il giallo dove ho macinato i residui sulle sponde... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
landini 13500 C Inviato 16 Novembre 2013 Condividi Inviato 16 Novembre 2013 Si green, mi scuso per la spiegazione poco ortodossa ma lo fatto per far capire anche ai forumisti meno esperto in chimica del suolo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 X DjRudy: Hai dei terreni che da parecchi anni (5? 10?) non vedono l'aratro ma solo minima e sodo, potresti fare un po' un riassunto della situazione attuale ovvero questi terreni come sono migliorati/peggiorati, contenuto di sostanza organica, lavorabilità, presenza di infestanti, produzioni maggiori/minori. Lo so che è una domanda un po' vasta ma penso che hai la giusta esperienza per rispondere. 1) Nella prova che ho di terreno sodo su sodo (siamo all'inizio del settimo anno), confrontati con i campi accanto gestiti con aratura tutti gli anni, ora la differenza si inizia a vedere, soprattutto quando piove molto sul sodo su sodo l'acqua drena molto di più che sull'aratura, terreno sembra terriccio, moltissimi lombrichi, mentre su aratura 0 lombrichi, terra destrutturata appena piove forte, grano meno verde. 2) Maggiori problemi di limacce nel sodo su sodo quando si fanno i girasoli in quanto con tutto quel residuo colturale c'è una popolazione maggiore di limacce per cui nel sodo su sodo indispensabile usare il lumachicida. 3) Terreno del sodo su sodo con maggiore portanza permette di avere una migliore tempestività negli interventi complementari esempio concimazione, diserbo o trattamenti del grano, su sodo dopo 40-50 mm, se vengono 3-4 giorni di bel tempo puoi entrare e fare quello che vuoi, su arato te lo scordi, magari quindi su sodo riesci a concimare il grano che stava diventando giallo per mancanza di azoto, su arato no, continua a piovere e diventa giallo JD. 4) Dopo 6 anni di sodo su sodo la sostanza organica è aumentata mediamente di 0,15 % partendo da una media dei campi di 1,5 %. 5) Nei campi dove non faccio sodo su sodo, ma comunque non vedono l'aratro da 10-12 anni vedo comunque un certo miglioramento della struttura e della lavorabilità sia che essi siano leggeri sia che essi siano pesanti. 6) Come produttività sui cereali autunno vernini se il grano su sodo nasce bene produce come se non di più rispetto a quello su arato, soprattutto in annate non troppo piovose il sodo normalmente mi fa addirittura qualche quintale in più rispetto all'arato. Mentre sulle primaverili il girasole reagisce benissimo al sodo e se riesci ad avere 4-5 piante a m2 produce come su aratura, mentre il sorgo e il mais soffrono il sodo molto di più. 7) Le infestanti erano un problema i primi 2-3 anni di sodo, ora si sta stabilizzando e riducendo la seedbank superficiale per cui sono meno aggressive, mentre con l'aratura si è vero che si cacciano giù i semi ma si tirano su quelli vecchi ogni anno, per cui a lungo andare sull'aratura vedo i problemi delle infestanti non ridursi mentre sul sodo su sodo si, l'importante è fare per bene i diserbi e non far andare mai a seme le infestanti (nel limite del possibile). 8) Campi non lontano da me di vicini (argilla sopra il 40 %) che non vedono l'aratro dal 1993-94, dove viene fatta la biennale girasole-grano, girasole con subsoiler, e grano su sodo, non ci sono cali produttivi, anzi vedo miglioramenti anche li a livello di struttura, S.O. e lavorabilità. Per tutti questi motivi consiglio a tutti di intraprendere le tecniche di agricoltura conservativa, soprattutto se la vostra rotazione lo permette, ad esempio non fate mais su mais, trebbiandolo sempre tardi con relative porcate in trebbiatura e lavorazioni successive comprese. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Toso Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 Anche nella mia zona,cioe a Todi,nel cuore dell'Umbria si stanno vedendo le prime semine su sodo,appena ho tempo provo a fare qualche foto,e si inizia a diffondere un po la concezione da parte dei concessionari di farle provare. Un vicino ha seminato grano su stocchi di girasole,lasciando anche buone ruotate perche il terreno era bagnato,il grano sembra nato,e la numerosa acqua che è venuta giu,sembra non avergli dato fastidio...lo seguirò... Comunque su quello che di ce DjRudy mi sento di dargli ragione soprattutto al punto 3. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
B 225 Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 Grazie Dj, davvero un ottimo riassunto della situazione! Non posso che concordare in pieno, ma purtroppo il tutto non è applicabile ad una piccola azienda se i terzisti non hanno le macchine giuste. Per tutti questi motivi consiglio a tutti di intraprendere le tecniche di agricoltura conservativa, soprattutto se la vostra rotazione lo permette, ad esempio non fate mais su mais, trebbiandolo sempre tardi con relative porcate in trebbiatura e lavorazioni successive comprese. Se uno deve fare mais -> frumento in annate come questa è inevitabile fare porcai.... mais su mais invece magari si aspetta a dicembre se asciuga un po' o magari ghiaccia. Oppure bisognerebbe fare soia -> frumento così si libera prima il campo. Te che rotazione consiglieresti per la mia zona? Colture mais-soia-frumento. Altre colture fattibili? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 Grano-colza-grano-soia dato che hai terra leggera e fuori dai maroni il mais fino a che non torna a 25-26 €. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iL vErOnEsE Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 (modificato) Andrea non poteva parlare meglio... analisi attenta ed equilibrata, a casa mia non abbiamo fatto tutti questi anni di sodo ma li ho notati anche io certi miglioramenti, ovvio che ancora fa un po' paura per certe colture come il mais dato che anche come macchine siamo ancora in fase sperimentale e iniziale, ma mi sentirei di consigliare questa pratica sicuramente per grano e soia abbattendo costie tempi di lavorazione ottenendo per giunta degli ottimi risultati (anche quest'anno da un cliente su sodo seminato da me con la carrier drill) ho trebbiato il frumento più produttivo della zona unica nota è se ci sono grosse ormaie in campagna, ecco che allora si può optare per la minima lavorazione che puà ovviare questo inconveniente anche per colture più esigenti come appunto il mais. Ps: anche da marchetti macchine agricole ieri se ne è parlato ed è ormai una realtà (dj se vuoi possiamo postare la mia foto, se è leggibile, dove riassume quello che hai appena descritto) Modificato 23 Novembre 2013 da iL vErOnEsE Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 23 Novembre 2013 Condividi Inviato 23 Novembre 2013 Dopo colza per seminare grano cosa è meglio? Minima lavorazione o arato? Un'altra cosa dove fai sodo hai sassi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Dopo colza per seminare grano cosa è meglio? Minima lavorazione o arato? Un'altra cosa dove fai sodo hai sassi? Dopo colza dato che non hai seminatrice a dischi, trinci tutti gli stocchi e subito dietro la trebbia passi il chisel, poi lasci li la terra che nasca l'erba e prenda il sole, a settembre altra passata di chisel, poi prima di seminare concime, gliphosate, erpice rotante e semina. Ci sono terreni dove non ho sassi grossi ma ghiaia e anche li faccio sodo senza problemi, l'importante è andare un po' più piano con la semeato per evitare che i dischi saltino troppo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
b4ftagli Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Scusate, sono ignorantissimo in materia, ma se faccio sodo per qualche anno e poi faccio minima per un anno o per una coltura rovino tutti gli anni di sodo fatti in precedenza? grazie filippo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Difficilmente si parte e si fa subito sodo su sodo, intanto inizia a fare una buona rotazione che ti permetta di abbandonare totalmente l'aratro, e imparare a fare una buona minima, poi il sodo progressivamente viene da se. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide87 Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Salve a tutti Apporto pure io i miei pensieri alla discussione! Io sono molto appassionato di agricoltura conservativa e soprattutto mi piace il sodo in quanto credo che sia davvero in grado di migliorare la struttura e la dotazione di sostanza organica dei terreni e soprattutto trovandomi in collina limita l'erosione dei terreni! Però purtroppo ho riscontrato problemi per una piccola azienda come la mia che ha pochi ha a seminativo, in quanto il prezzo x la semina é a mio avviso molto alto circa 125€/ha e poi visto che kiho poca terra vengo fatto x ultimo e in anni come questi che piove molto la semina salta quindi mi sto.orientando verso laminima lavorazione e sto acquistando un erpice a dischi da usare x fare i cereali e un estirpatore x le primaverili come il girasole! A mio avviso devo ammettere che x una piccola azienda come la mia la minima lavorazione si adatta meglio (purtroppo) del sodo sia per le esecuzioni dei lavori sia x il carattere economico! Comunque anche la minima lavorazione porta a un miglioramento dei terreni se associata a una buona rotazione ma in quanto temoo si vedono i miglioramenti? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Certo per una piccola azienda la minima è la soluzione migliore, in quanto non può permettersi le seminatrici da sodo e i prezzi dei terzisti sono troppo alti. Il miglioramento si vede ma meno velocemente del sodo, diciamo che per vedere un terreno più lavorabile devono passare 4-5 anni e poi inizi a vedere che per passare il chisel fai meno fatica di quello che pensavi, il terreno viene più fine ecc. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
B 225 Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Grano-colza-grano-soia dato che hai terra leggera e fuori dai maroni il mais fino a che non torna a 25-26 €. La colza nella mia zona mi pare la ritirano solo dopo Padova, quasi a Vicenza, sarebbero oltre 50 km di trasporto che incidono molto. Poi non ho terra così leggera, diciamo un medio impasto tendente all'argilloso, purtroppo non ho mai fatto analisi del terreno quindi non so le percentuali esatte. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Bene allora iniziamo a fare una bella analisi del terreno, poi decidiamo cosa fare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
offranco Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 La colza nella mia zona mi pare la ritirano solo dopo Padova, quasi a Vicenza, sarebbero oltre 50 km di trasporto che incidono molto. Poi non ho terra così leggera, diciamo un medio impasto tendente all'argilloso, purtroppo non ho mai fatto analisi del terreno quindi non so le percentuali esatte. con 250 euri fai tutto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gianlu81 Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 figuratevi da me, terreni sempre pestati dalle pecore, l'anno scorso minima lavorazione e semina favino, quest'anno col le piogge venute giù è rinato tutto il favino che è arrivato a 15 centimetri di altezza, vado a romperlo col rompizzolle e favino non ne trovo più.... dopo un paio di giorni ci rivado a fare un giro in macchina visto che pioveva e ci trovo le pecore a pestare il terreno bagnato, adesso se asciuga dovrei seminare grano vediamo se riesco Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MET80100 Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 mi raccontava il nonno che anni fa quando non la voleva capire di smettere di piovere seminavano il grano a spaglio e ci facevano entrare le pecore che con quelle zampette ricoprivano in qualche modo il seme! vedi che minima...... Gianlu, ma glielo vuoi far capire una volta per tutte che nn devono portare le pecore nei tuoi terreni?? addirittura son entrati in terreno ripassato e senza erba?? mah.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
b4ftagli Inviato 24 Novembre 2013 Condividi Inviato 24 Novembre 2013 Difficilmente si parte e si fa subito sodo su sodo, intanto inizia a fare una buona rotazione che ti permetta di abbandonare totalmente l'aratro, e imparare a fare una buona minima, poi il sodo progressivamente viene da se. Grazie Dj, ma facevo un discorso generale non il mo caso specifico. comunque che tipo di rotazione proponi in pianura padana? Le colture diffuse da me sono mais, grano, soia, pisello, pomodoro, fagiolo, fagiolino, mais dolce e barbabietole( in via di abbandono da quasi tutti). tieni presente che la mia famiglia e' "affezzionata" a grano, mais e pisello e soprattutto all'aratro grazie filippo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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