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PAC 2028-2034


DjRudy

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16 minuti fa, DjRudy ha scritto:

Toscana siamo al 37 ci siamo già portati avanti.... 

Ma infatti io per tutte quelle collinette con terra un po così del centro Italia vedrei bene creare una filiera di vacche fattrici al pascolo ( stile francia) in modo da staccarsi dall'acquisto di animali esteri per la filiera della carne. Piuttosto che continuare a lavorare una terra dura come il ferro poco produttiva con colture poco redditizie vedrei pascoli erbai mediche da dedicare a quella filiera. Idea personale 

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2 ore fa, #VG# ha scritto:

Ma infatti io per tutte quelle collinette con terra un po così del centro Italia vedrei bene creare una filiera di vacche fattrici al pascolo ( stile francia) in modo da staccarsi dall'acquisto di animali esteri per la filiera della carne. Piuttosto che continuare a lavorare una terra dura come il ferro poco produttiva con colture poco redditizie vedrei pascoli erbai mediche da dedicare a quella filiera. Idea personale 

Per me non è nè conveniente nè fattibile e non penso che riguardi gli obbiettivi della pac. Prima di tutto dovrebbero regolare direttamente coltivazione, allevamento , macella zione e distribuzione . Chi lo farebbe ? Noi o la grande distribuzione? Per non chiamarla in altro modo. Purtroppo la pac non può prescindere dall'aiuto ad ettaro che deve essere finalizzato o alla produzione agricola diretta all'alimentazione umana o all'allevamento di animali o alla conservazione dell'ambiente ( flora e fauna ) selvatico. Basterebbe andare vedere se e come funzionano le attuali filiere. 

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Per me non è nè conveniente nè fattibile e non penso che riguardi gli obbiettivi della pac. Prima di tutto dovrebbero regolare direttamente coltivazione, allevamento , macella zione e distribuzione . Chi lo farebbe ? Noi o la grande distribuzione? Per non chiamarla in altro modo. Purtroppo la pac non può prescindere dall'aiuto ad ettaro che deve essere finalizzato o alla produzione agricola diretta all'alimentazione umana o all'allevamento di animali o alla conservazione dell'ambiente ( flora e fauna ) selvatico. Basterebbe andare vedere se e come funzionano le attuali filiere. 

No no niente di ciò semplicemente l'ingrassatore compra gli animali che verrebbero prodotti in quegli allevamenti. Niente di diverso da ciò che fanno oggi. Pensa che oggi gli ingrassi stanno comprando animali ( incroci con blu belga principalmente) provenienti dai nostri allevamenti di vacche da latte per cui non proprio animali da carne. Manca la prima fase nel circuito dell'ingrasso.

Fai un conto stupido. 100 vacche fattrice, 100 vitelli annui solo di pac prendi circa 70 euro di accoppiato, 60 eco1 e 240 eco2 , 370 euro uba su 100 vacche sono 37000 euro più il guadagno della vendita dei vitelli.... leggo di terreni da 30 qli/ha di grano e girasole. Quanti ettari ci vogliono per 37000 euro di utile senza contare il risparmio di fiumi di gasolio ecc ecc per lavorare quel cemento? Su cui comunque si continuerebbe a prendere pac ecc ecc. Ma di fatto non è nulla di diverso di quello che fanno sulle montagne della mia provincia. Campano a contributi producono i loro prodotti e li vendono devo dire anche a prezzi folli ( ma su questo sono bravi loro) guadagnandoci pure bene.

Ovviamente non dico tutta la superficie di tutte le aziende. Sarebbe un parte magari nelle zone meno produttive. Un ramo di azienda insomma dove nell'altro si continuerebbe a fare seminativi nei terreni migliori 

Poi oh magari è un idea strampalata. 

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No no niente di ciò semplicemente l'ingrassatore compra gli animali che verrebbero prodotti in quegli allevamenti. Niente di diverso da ciò che fanno oggi. Pensa che oggi gli ingrassi stanno comprando animali ( incroci con blu belga principalmente) provenienti dai nostri allevamenti di vacche da latte per cui non proprio animali da carne. Manca la prima fase nel circuito dell'ingrasso.
Fai un conto stupido. 100 vacche fattrice, 100 vitelli annui solo di pac prendi circa 70 euro di accoppiato, 60 eco1 e 240 eco2 , 370 euro uba su 100 vacche sono 37000 euro più il guadagno della vendita dei vitelli.... leggo di terreni da 30 qli/ha di grano e girasole. Quanti ettari ci vogliono per 37000 euro di utile senza contare il risparmio di fiumi di gasolio ecc ecc per lavorare quel cemento? Su cui comunque si continuerebbe a prendere pac ecc ecc. Ma di fatto non è nulla di diverso di quello che fanno sulle montagne della mia provincia. Campano a contributi producono i loro prodotti e li vendono devo dire anche a prezzi folli ( ma su questo sono bravi loro) guadagnandoci pure bene.
Ovviamente non dico tutta la superficie di tutte le aziende. Sarebbe un parte magari nelle zone meno produttive. Un ramo di azienda insomma dove nell'altro si continuerebbe a fare seminativi nei terreni migliori 
Poi oh magari è un idea strampalata. 

Credo che siamo un po lontani dalla realtà.. ti posso dire che chi ha allevamenti in zona pian piano stanno smettendo tutti, anche chi ha un marchio come puo essere la chianina.. inoltre da tutti quei conti devi togliere tutte le spese iniziali.. se vuoi fare pascolo serve avere recinzioni, inoltre una stalla è d obbligo.. mica tieni gli animali tutto l anno?
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Credo che siamo un po lontani dalla realtà.. ti posso dire che chi ha allevamenti in zona pian piano stanno smettendo tutti, anche chi ha un marchio come puo essere la chianina.. inoltre da tutti quei conti devi togliere tutte le spese iniziali.. se vuoi fare pascolo serve avere recinzioni, inoltre una stalla è d obbligo.. mica tieni gli animali tutto l anno?

*Fuori
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12 minuti fa, 8320T ha scritto:


Credo che siamo un po lontani dalla realtà.. ti posso dire che chi ha allevamenti in zona pian piano stanno smettendo tutti, anche chi ha un marchio come puo essere la chianina.. inoltre da tutti quei conti devi togliere tutte le spese iniziali.. se vuoi fare pascolo serve avere recinzioni, inoltre una stalla è d obbligo.. mica tieni gli animali tutto l anno?

Si hai perfettamente ragione. 

Probabilmente certe realtà non le conosco ed era solo un idea per carità.

Bhe ovviamente come tutti gli investimenti devi detrarre le spese iniziali, investimenti a zero non ne conosco.... 

Probabilmente manca anche la cultura dell'allevamento 

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1 ora fa, #VG# ha scritto:

No no niente di ciò semplicemente l'ingrassatore compra gli animali che verrebbero prodotti in quegli allevamenti. Niente di diverso da ciò che fanno oggi. Pensa che oggi gli ingrassi stanno comprando animali ( incroci con blu belga principalmente) provenienti dai nostri allevamenti di vacche da latte per cui non proprio animali da carne. Manca la prima fase nel circuito dell'ingrasso.

Fai un conto stupido. 100 vacche fattrice, 100 vitelli annui solo di pac prendi circa 70 euro di accoppiato, 60 eco1 e 240 eco2 , 370 euro uba su 100 vacche sono 37000 euro più il guadagno della vendita dei vitelli.... leggo di terreni da 30 qli/ha di grano e girasole. Quanti ettari ci vogliono per 37000 euro di utile senza contare il risparmio di fiumi di gasolio ecc ecc per lavorare quel cemento? Su cui comunque si continuerebbe a prendere pac ecc ecc. Ma di fatto non è nulla di diverso di quello che fanno sulle montagne della mia provincia. Campano a contributi producono i loro prodotti e li vendono devo dire anche a prezzi folli ( ma su questo sono bravi loro) guadagnandoci pure bene.

Ovviamente non dico tutta la superficie di tutte le aziende. Sarebbe un parte magari nelle zone meno produttive. Un ramo di azienda insomma dove nell'altro si continuerebbe a fare seminativi nei terreni migliori 

Poi oh magari è un idea strampalata. 

Per il pascolo però bisogna anche tenere presente la grande presenza dei predatori.. tipo lupi... e lì ci si impantana con chi non li vuole controllare 

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21 ore fa, #VG# ha scritto:

Ma infatti io per tutte quelle collinette con terra un po così del centro Italia vedrei bene creare una filiera di vacche fattrici al pascolo ( stile francia) in modo da staccarsi dall'acquisto di animali esteri per la filiera della carne. Piuttosto che continuare a lavorare una terra dura come il ferro poco produttiva con colture poco redditizie vedrei pascoli erbai mediche da dedicare a quella filiera. Idea personale 

Cose che diceva mio padre già 40 anni fa.... il centro italia  è simile a quelle zone della Francia dove si vanno a comprare i vitelli da ingrasso... si è ingrassato i francesi impoverendo gli Italiani e anche i terreni Italiani...

Una parte della colpa ce l'hanno comunque anche i Toscani... che molti voglia di lavorare (bene) zero...

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Inviato (modificato)
Il 28/2/2025 at 18:00, DjRudy ha scritto:

Unione Europea ha detto entro il 2026 QdC elettronico ma per l'UE bastavano fitofarmaci e concimi, mentre l'Italia ha inserito anche tutte le altre operazioni colturali... perchè dobbiamo fare gli splendidi...

Siccome in teorua in politica si guarda avanti...ho detto in teoria...potrebbe essere una mossa di tutela a lungo termine...essendo come dicono in tanti i nostri prodotti migliori,potrebbe essere che venga chiesto agli altri stati di esporre l'uso delle varie tecniche per eventualmente avere fasce di prezzo dei diversi prodotti in base alla qualità reale

Mi da a pensare se tutte le aziende italuane ne potrebbero avere beneficio o no...

Modificato da Pruca
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Credo che siamo un po lontani dalla realtà.. ti posso dire che chi ha allevamenti in zona pian piano stanno smettendo tutti, anche chi ha un marchio come puo essere la chianina.. inoltre da tutti quei conti devi togliere tutte le spese iniziali.. se vuoi fare pascolo serve avere recinzioni, inoltre una stalla è d obbligo.. mica tieni gli animali tutto l anno?

Non siamo lontani per niente, é così che dovrebbe essere un allevamento, ed è così che dovrebbero essere “sfruttati “ i terreni difficili da coltivare ed è così che dovrebbero essere indirizzati le sovvenzioni . Ma credo che anche qui la miopia prima dell’Europa ce l’abbiano noi


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7 ore fa, FedericoAgri ha scritto:


Non siamo lontani per niente, é così che dovrebbe essere un allevamento, ed è così che dovrebbero essere “sfruttati “ i terreni difficili da coltivare ed è così che dovrebbero essere indirizzati le sovvenzioni . Ma credo che anche qui la miopia prima dell’Europa ce l’abbiano noi


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È così che dovrebbe essere un allevamento detto in generale sono parecchio discorde.  A casa mia biologico, lotta integrata stato brado ecc ecc sono robe non fattibili e non sostenibili oltre che masochiste. Se mi dici è così che potrebbero essere alcune zone allora ok, d'altronde è quello che ho scritto io nel post precedente. Ma la pac va in contro già oggi a queste realtà eco 1  livello 1 e soprattutto 2, eco 4 aiuti sul bio... sono tutti aiuti che vanno incontro a quelle realtà non certo alla mia.

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14 ore fa, #VG# ha scritto:

No no niente di ciò semplicemente l'ingrassatore compra gli animali che verrebbero prodotti in quegli allevamenti. Niente di diverso da ciò che fanno oggi. Pensa che oggi gli ingrassi stanno comprando animali ( incroci con blu belga principalmente) provenienti dai nostri allevamenti di vacche da latte per cui non proprio animali da carne. Manca la prima fase nel circuito dell'ingrasso.

Fai un conto stupido. 100 vacche fattrice, 100 vitelli annui solo di pac prendi circa 70 euro di accoppiato, 60 eco1 e 240 eco2 , 370 euro uba su 100 vacche sono 37000 euro più il guadagno della vendita dei vitelli.... leggo di terreni da 30 qli/ha di grano e girasole. Quanti ettari ci vogliono per 37000 euro di utile senza contare il risparmio di fiumi di gasolio ecc ecc per lavorare quel cemento? Su cui comunque si continuerebbe a prendere pac ecc ecc. Ma di fatto non è nulla di diverso di quello che fanno sulle montagne della mia provincia. Campano a contributi producono i loro prodotti e li vendono devo dire anche a prezzi folli ( ma su questo sono bravi loro) guadagnandoci pure bene.

Ovviamente non dico tutta la superficie di tutte le aziende. Sarebbe un parte magari nelle zone meno produttive. Un ramo di azienda insomma dove nell'altro si continuerebbe a fare seminativi nei terreni migliori 

Poi oh magari è un idea strampalata. 

Certo se tu avessi a che fare con commercianti o distributori onesti però per quel che sento io la grande distribuzione si sta mangiando tutto allevamenti e piccoli macellai. esistono ipiccoli macellai che hanno la loro clientela pagante e i loro allevatori che ancora riescono ad allevare. Poi per carità chi ha un allevamento ( ovino per la maggior parte che conosco io ) ben strutturato ora sta facendo soldi e sta investendo. Però ripeto purtroppo l'inghippo è lo sbocco commerciale e il potere di acquisto degli utenti finali. L'idea di avere terra è animali è sempre giusta. Civuole lavoro e quindi addetti che sappiano lavorare. Comunque quando si saprà qualcosa di più sulla nuova pac? Cioè impostazioni certe

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Non siamo lontani per niente, é così che dovrebbe essere un allevamento, ed è così che dovrebbero essere “sfruttati “ i terreni difficili da coltivare ed è così che dovrebbero essere indirizzati le sovvenzioni . Ma credo che anche qui la miopia prima dell’Europa ce l’abbiano noi


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Con tutto il rispetto di questo mondo ma o viviamo in realta diverse oppure inizio a chiedermi se tu conduca effettivamente un azienda… mi sembra che dal punto di vista agronomico tu abbia le idee molto chiare, e non ti sto dicendo che siano sbagliate, ma è un po come quando parlai con un ragazzo che mi diceva che in un campo ogni 10 metri dovevo piantare una fila di alberi per fare ombra, e creare tutto un ecosistema con tante colture nel solito appezzamento, ecc ecc…. Qui si deve parlare di un aziende che deve fare bilancio in fondo all anno… e in primis ti posso dire che TUTTI coloro che fanno vitelli da ingrasso magari di carni come la chianina, addirittura in stalla, quindi avendo redditto anche dai terreni stanno chiudendo le stalle perche la carne non viene pagata niente…. E te mi stai dicendo che un azienda che non fa allevamenti dovrebbe investire, in una stalla comunque perche serve anche quella per l inverno, recinzioni, tutto il bestiame, (perche devi comprare anche quello per iniziare) e inoltre a pascolo come dici te cosi non posso coltivare nemmeno tutta la superficie aziendale….. e quando li riprendi questi soldi??
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23 minuti fa, 8320T ha scritto:

perche la carne non viene pagata niente…

Probabilmente si, viviamo in mondi diversi. Dire che oggi la carne non va o non rende è assurdo. Almeno qui. Si stanno rubando vitelli di ogni tipo, vacche da macello, torelli... qualunque roba...a prezzi assurdi. 

Poi la chianina è una razzaccia...ok buona di qualità tutto quello che vuoi ma resa e accrescimento da tempi biblici.

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Oggi se si hanno stalle pagate, e non si hanno debiti inutili fatti in ferro, si guadagna molto con la carne (CH e LM), e ancora di più con il latte, poi si sa che anche l'allevamento va a periodi, ma questo è il periodo buono, chi lo nega o ha debiti (che nessuno lo ha obbligato a fare), oppure non sa fare l'allevatore.

La Chianina è stata una moda, e come tale passeggera, purtroppo come dice VG tempi di incremento biblici che la rendono ormai totalmente antieconomica se confrontata con le razze da carne tradizionali.

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Ripeto, io parlo per la realta che mi vedo intorno, probabilmente sara una situazione legata alla chianina, io non sono allevatore quindi non conosco bene quel mondo li, pero rudy ha detto bene, se hai gia stalle e tutto pagato e avviato allora ci puoi guadagnare, ma avviare il tutto non è un costo di poco conto e per quando ci riprendi i soldi non sappimo neanche che mercato avra la carne

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Ferma tutto, non dico che chi fa cereali domani si deve inventare allevatore, serve professionalità. Ma qui da me(zona pianura padana) non c’è paragone di costo con zone collinari montane. Per fare una stalla “intensiva”, avere macchinari, acquistare gran parte degli alimenti, ti compri 2 colline o ne affitti 8. Pascolo razionale (intensivo con spostamenti frequenti), ed altre tecniche e 2 capannoni si e no con il tetto per inverno. Penso che sia la soluzione e che sia da incentivare. Perché evita spopolamento, sfrutta terreni difficili da rendere utilizzabili ecc. questo dico . Ovvio che é una scelta di vita. E si al momento fate latte e carne non c’è paragone rispetto a cereali


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Ma dico una cazzata o in Toscana ci sono incentivi per i nuovi allevamenti? Perché so di un conterraneo che ha comprato terra in Toscana e dovrebbe portare anche degli animali. Mi è stata riportata pee cui la vendo come me l'hanno venduta 

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Inviato (modificato)
Il 28/2/2025 at 16:45, savioleo ha scritto:

Secondo me si potrebbe considerare un mix di indicatori tipo PLV/ULA dove appunto c'è un cap al massimo; faccio un esempio numerico ma non esaustivo:

PLV calcolato per ogni azienda che fa la domanda è troppo complicato, meglio Produzione Standard (PS) che già esce in automatico ed ogni regione ad ogni programmazione aggiorna. PLV cambia troppo da azienda ad azienda invece PS è una media delle rese per quella coltura nella zona.

ULA è facile calcolarlo, sono le giornate per coltura e allevamento e anche quelle sono tabelle delle regione che vengono aggiornate. Una volta inserita la coltura (dato in ettari) o i capi per gli allevamenti già si ottengono le ULA.

Modificato da luigite
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