Vai al contenuto

Restauro antica forca per l'estrazione delle barbabietole da zucchero


Messaggi raccomandati

Buongiorno a tutti e saluti dalla bassa Romagna, volevo condividere con voi il restauro integrale che ho appena finito di una splendida e antica forca per estrarre le barbabietole da zucchero dal terreno. La forca in oggetto proviene dalla zona Crespino-Pontecchio Polesine, nel basso Veneto ricadente nella provincia di Rovigo, al confine con quella di Ferrara (lungo il Po).

La forca è stata acquistata da me per 15€ (insieme ad un'altro attrezzo) e si presentava già molto bene riguardo il suo stato di conservazione:

Screenshot_20250407_130724.jpgScreenshot_20250407_130743.jpg

Il restauro è consistito in una sabbiatura (5€), zincatura in vasca galvanica (15€), saldatura in un punto con ruggine profonda nascosta (gratis) ed infine verniciatura a polvere color "ferro antico". 

IMG_20250409_164020.jpg

IMG_20250409_164025.jpg

Il risultato finale è eccezionale:

IMG_20250417_095510.jpg

IMG_20250417_095535.jpg

Che ne pensate? Chi ha ricordi di questo antico attrezzo agricolo della Pianura Padana? Ma soprattutto..quanti anni potrebbe avere?

Modificato da Ciliegio
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao! "Forcheto da bietole e rampìn"... ce li ho anch'io nel fienile. Con tanto di manico. Non pensavo potessero suscitare un tale interesse.
Ho un'idea di come potessero essere usati, ma non li ho mai visti usare. In ogni caso il solo pensiero di cavare barbabietole con quegli strumenti, mi fa passare la passione per i campi. 😅
Poveretti i nostri nonni...! Che mazzo si sono fatti!

Link al commento
Condividi su altri siti

26 minuti fa, Nick670H ha scritto:

Ciao! "Forcheto da bietole e rampìn"... ce li ho anch'io nel fienile. Con tanto di manico. Non pensavo potessero suscitare un tale interesse.
Ho un'idea di come potessero essere usati, ma non li ho mai visti usare. In ogni caso il solo pensiero di cavare barbabietole con quegli strumenti, mi fa passare la passione per i campi. 😅
Poveretti i nostri nonni...! Che mazzo si sono fatti!

Sono a due pedaline o una sola come la mia? L'uso era semplice: si infilava in profondità nel terreno alla base della barbabietola, si spingeva la radice dentro e poi si faceva scorrere verso l'alto portando la radice nella parte più aperta della forca (quella a cuore) finché non si bloccava da sola (essendo l'attrezzo restringente in punta). Poi si tirava facendo leva e la bietola usciva.

 

italia-zuccheri-coprob-raccolta-barbabietola-in-campo.jpg

Modificato da Ciliegio
Link al commento
Condividi su altri siti

Le ho entrambe anch'io
E lo ho anche usate per fare gli angoli dei campi e fare lavorare poi la scavabietole che così si girava e non le pesava. D'estate qui la terra si inchioda a tal punto che le bietole si spezzavano con il rampino e il forchino non riuscivi neanche a piantarlo.

Inviato dal mio moto g23 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

Le ho entrambe anch'io
E lo ho anche usate per fare gli angoli dei campi e fare lavorare poi la scavabietole che così si girava e non le pesava. D'estate qui la terra si inchioda a tal punto che le bietole si spezzavano con il rampino e il forchino non riuscivi neanche a piantarlo.

Inviato dal mio moto g23 utilizzando Tapatalk
 

Ma si trovano ancora nuove da comprare? 

Grazie a queste forche diffuse su tutto il territorio della bassa Pianura Padana è pure possibile studiare storicamente le zone più vocate per coltivare la barbabietola da zucchero. Avevo che più la forca era larga e "a cuore" più la terra era adatta per questa coltura saccarifera. Terra morbida, sabbiosa e fertile dava radici grosse e servivano forche grosse e larghe, terreni più secchi e argillosi o sassosi davano radici meno pesanti e le forche erano più strette. La mia è tra le più larghe e grosse che abbia mai visto ed è a una sola pedalina. Significa che proviene da una zona estremamente vocata alla barbabietola dal terreno soffice.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma si trovano ancora nuove da comprare? 
Grazie a queste forche diffuse su tutto il territorio della bassa Pianura Padana è pure possibile studiare storicamente le zone più vocate per coltivare la barbabietola da zucchero. Avevo che più la forca era larga e "a cuore" più la terra era adatta per questa coltura saccarifera. Terra morbida, sabbiosa e fertile dava radici grosse e servivano forche grosse e larghe, terreni più secchi e argillosi o sassosi davano radici meno pesanti e le forche erano più strette. La mia è tra le più larghe e grosse che abbia mai visto ed è a una sola pedalina. Significa che proviene da una zona estremamente vocata alla barbabietola dal terreno soffice.

Non penso proprio. Chi si metterebbe più a scavare a mano!

Inviato dal mio moto g23 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...