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Ospite albe 86

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Ospite albe 86

Fondotrechiappe benvenuto nel magico mondo della risicoltura!

Scherzi a parte, il calo che riporti è un po' alto ma data l'elevata umidità alla raccolta è plausibile. In annate normali raccogliendo tra il 20 ed il 23% di umidità il calo è di circa un 15%, per cui raccogliendo fino al 28% di umidità è logico che sia maggiore, tanto più in annate come queste che magari tante grane verdi sono raccolte dalla trebbia ma poi scartate dai pulitori, può essere infatti che la trebbia fosse regolata più per fare produzione che per fare granella pulita, demandando tale compito ai pulitori, e quindi un calo maggiore è ipotizzabile tranquillamente.

Per il costo di essiccazione non saprei, se giordy ha pagato 3 euro al quintale è normale che a te costi di più vista l'umidità più alta.

Hai ancora la paglia andanata? Questo è un problema, perchè non si dovrebbe più potere bruciarla (senza contare che sul metanodotto io eviterei senza dubbio questa operazione), quindi ti tocca trinciarla, ma serve un trincia serio perchè è dura da trinciare. Aspetta che faccia un bel gelo e trinciala se puoi.

 

Discorso aratura: è una tua scelta, puoi farla oppure no che tanto il riso lo fai lo stesso. Mi sto accorgendo che su riso le operazioni colturali sono molto meno importanti che altri fattori come concimazione, diserbo, scelta delle giuste varietà ecc...

L'aratura è utile perchè liberi completamente la superficie dalla paglia e puoi livellare meglio, ma più per un'utilità tua nella gestione dell'acqua o per chiudere eventuali "buche" presenti nella risaia che per effettiva necessità della coltura. L'aratura ha il vantaggo che interra le malerbe già nate e le fa morire, ma di contro porti alla luce altri semi infestanti. Se hai una forte infestazione di crodo l'aratura è da sconsigliare perchè interri tutti i semi caduti nella campagna precedente e te li ritrovi poi negli anni successivi, quindi meglio lasciarli in superficie così che nascano bene in primavera e con un buon pre-semina ti liberi del problema.

Questi sono i pro ed i contro delle due tecniche, la scelta sta a te ma sappi che spesso raccogliendo riso in campi arati ed in minima lavorazione non vedo differenti risultati. (fermo restando che per minima lavorazione intendo una lavorazione di almeno 15 cm di profondità con attrezzi tipo grubber seguiti da erpice rotante, mentre per aratura intendo un'aratura a circa 20 cm di profondità).

Modificato da albe 86
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Fondotrechiappe benvenuto nel magico mondo della risicoltura!

Scherzi a parte, il calo che riporti è un po' alto ma data l'elevata umidità alla raccolta è plausibile. In annate normali raccogliendo tra il 20 ed il 23% di umidità il calo è di circa un 15%, per cui raccogliendo fino al 28% di umidità è logico che sia maggiore, tanto più in annate come queste che magari tante grane verdi sono raccolte dalla trebbia ma poi scartate dai pulitori, può essere infatti che la trebbia fosse regolata più per fare produzione che per fare granella pulita, demandando tale compito ai pulitori, e quindi un calo maggiore è ipotizzabile tranquillamente.

Per il costo di essiccazione non saprei, se giordy ha pagato 3 euro al quintale è normale che a te costi di più vista l'umidità più alta.

Hai ancora la paglia andanata? Questo è un problema, perchè non si dovrebbe più potere bruciarla (senza contare che sul metanodotto io eviterei senza dubbio questa operazione), quindi ti tocca trinciarla, ma serve un trincia serio perchè è dura da trinciare. Aspetta che faccia un bel gelo e trinciala se puoi.

 

Discorso aratura: è una tua scelta, puoi farla oppure no che tanto il riso lo fai lo stesso. Mi sto accorgendo che su riso le operazioni colturali sono molto meno importanti che altri fattori come concimazione, diserbo, scelta delle giuste varietà ecc...

L'aratura è utile perchè liberi completamente la superficie dalla paglia e puoi livellare meglio, ma più per un'utilità tua nella gestione dell'acqua o per chiudere eventuali "buche" presenti nella risaia che per effettiva necessità della coltura. L'aratura ha il vantaggo che interra le malerbe già nate e le fa morire, ma di contro porti alla luce altri semi infestanti. Se hai una forte infestazione di crodo l'aratura è da sconsigliare perchè interri tutti i semi caduti nella campagna precedente e te li ritrovi poi negli anni successivi, quindi meglio lasciarli in superficie così che nascano bene in primavera e con un buon pre-semina ti liberi del problema.

Questi sono i pro ed i contro delle due tecniche, la scelta sta a te ma sappi che spesso raccogliendo riso in campi arati ed in minima lavorazione non vedo differenti risultati. (fermo restando che per minima lavorazione intendo una lavorazione di almeno 15 cm di profondità con attrezzi tipo grubber seguiti da erpice rotante, mentre per aratura intendo un'aratura a circa 20 cm di profondità).

 

Quoto in pieno albe riguardo la gestione della paglia...riguardo l'utilizzo di una "signora" trincia concordo, anche se è molto utile avere coltelli dritti molto affilati e con la paletta ventilante in mezzo...noi la nostra Nobili di 30 anni fa in origini acquistata proprio per trinciare paglia di riso, era dotata di questo sistema e faceva un ottimo lavoro!

 

Per l'aratura purtroppo non avendo esperienza diretta di tecniche di minima lavorazione non posso esprimermi...io purtroppo per motivi tecnici sul terreno sarò sempre costretto all'aratura, in quanto la trebbia crea delle carreggiate enormi e penso impossibili da chiudere con minime lavorazioni...sempre pronto però a ricredermi nel momento in cui vedrò un coltivatore nei miei terreni!

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Ospite albe 86

Per l'aratura purtroppo non avendo esperienza diretta di tecniche di minima lavorazione non posso esprimermi...io purtroppo per motivi tecnici sul terreno sarò sempre costretto all'aratura, in quanto la trebbia crea delle carreggiate enormi e penso impossibili da chiudere con minime lavorazioni...sempre pronto però a ricredermi nel momento in cui vedrò un coltivatore nei miei terreni!

 

La trebbia non fa carreggiate profonde solo a te, il modo per risolvere il problema c'è. Dopo che il riso è stato trebbiato entri nel campo con un rotante da 3 metri e un trattore leggero gommato largo, io ho usato il 128 con gomme 800 e chiudi le carreggiate. Una volta spianato un po' così il terreno fai i solchi e poi in primavera puoi arare o anche fare minima lavorazione.

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La trebbia non fa carreggiate profonde solo a te, il modo per risolvere il problema c'è. Dopo che il riso è stato trebbiato entri nel campo con un rotante da 3 metri e un trattore leggero gommato largo, io ho usato il 128 con gomme 800 e chiudi le carreggiate. Una volta spianato un po' così il terreno fai i solchi e poi in primavera puoi arare o anche fare minima lavorazione.

 

dovrei provare...solo che sussistono due piccoli problemi:asd::asd: di 2 rotanti non ne faccio uno (devo sistemarli, aprirli per cambiare cuscinetti e paraoli)...e poi mancherebbe il coltivatore...in zona ce nè uno solo, ma lo tirano solo con un Case da 190 cavalli...vedremo!

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Ospite albe 86

Per un grubber da 3 metri e il lavoro che facciamo in risaia possono bastare 130 cv, naturalmente non si vola. Altrimenti prendi un 2,5 metri e fai lo stesso un bel lavoro. Potrei darti il consiglio di far venire un contoterzista a provare un erpice del genere su un paio di ettari, fai una prova e se ti convince per la campagna 2012 aumenti la minima lavorazione.

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grazie a tutti dei consigli,

la situazione è propio come ha detto Albe: pagli andanata sopra metanodotto.

per la trincia io ho una nobili seria (la uso a triturare i residui di potatura in un arboreto) ma credo abbia tipo dei coltelli fatti a T, occorre vedere come va, ma se normalmente la uso con un 60 cv penso che per quelle andane che ci sono ce ne vorranno almeno cento... aspettiamo il gelo.

La trebbia aveva i cingoli ma ha fatto dei bei fossi in ogni caso.

per la lavorazione ho sia un rossetto da 2,5 metri (5 ancore con i dischi dietro) che un vibro a molle, il primo fa agevolmente 30 cm il secondo 10/15, il problema è che non so se con il JD6620 gommato 650 riuscirò ad entrare in risaia ad aprile, devo assolutamente rifare i fossi di scolo distrutti dalla terbbia

appena posso vi manfo delle foto con lo stato in cui si trova la risaia

grazie a tutti

Alfredo

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Ospite albe 86

@ fondotrechiappe: penso che il tuo trincia possa andar bene, magari attaccalo al 6620 che vai tranquillo.

Purtroppo hai beccato l'annata peggiore degli ultimi anni in fatto di clima, in molti hanno rovinato le risaie trebbiandole e io sono uno di questi. A mio avviso è utile pareggiare il terreno con un erpice rotante prima dell'inverno, così da chiudere i buchi più grossi e poi ripristinare la rete scolante. In alternativa devi rifare delle scoline profonde soprattutto di traverso rispetto al senso della lavorazione e collegare col badile le carreggiate della trebbia con le scoline. Vedrai che se la primavera non è disastrosa come l'anno scorso riuscirai ancora a lavorare la terra.

Per l'erpice da usare anche il rossetto può andar bene però non andare sotto tanto, quando fai 15-20 cm su riso è già sufficiente, anche perchè se lavori troppo a fondo, oltre a sprecare gasolio inutilmente, tribuli poi con le ruotine.

Due domande: che tipo di terreno hai? tessitura? i trattamenti vari li fai con le ruotine?

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Ciao Albe

allora, oggi faccio due foto in modo da farti capire la situazione al meglio

la prima cosa è drenare un po' dell acqua che stagna dentro la risaia, e mi sono già messo all'opera con la vanga almeno per la parte più disastrosa, è impensabile di entrare adesso, la trebbia ha chiuso i fossi di scolo e tutta la pioggia che è venuta ha riempito la risaia.

è impensabile entrare adesso fosse anche con un cingolato, è per questo che devo aspettare il gelo, nella speranza che arrivi presto.

quindi pensavo di:

aprire a mano per quanto possibile in modo da far scolare il grosso

alla prima gelata trinciare tutto fare i fossi e passare la rotante (non so in che ordine però, se trincio poi posso passare la rotante e fare i fossi dopo come suggerisci tu, ma se faccio subito i fossi, dopo è più facile che si secchi un po') in ogni caso ci vorranno più gelate....

per il terreno, è argilloso, non ho fatto analisi, ma dopo aver perso il raccolto a mais nel 2009 perchè era diventato uno stagno (c'erano gli aironi...) abbiamo deciso di fare la risaia e come dice il mio vicino (ho comprato la terra da pochi anni) è stata la prima bella coltura che ha visto su quel terreno da che si ricordi lui.

non ho nulla di specifico per il riso in quanto attrezzatura, i ruotini come li chiami tu sono le ruote strette o quelle in ferro? in ogni caso non ho nessuna delle due, per i trattamenti ci siamo affidati al terzista, che ha fatto semina con la barca, poi diserbo in asciutta, e poi concimazione di nuovo con la barca.

per il primo anno ho fatto fare tutto e infatti si è visto il conto:leggi: la prossima campagna vedo di fare qualche cosa io, in questo sono preziosissimi i vostri consigli!

ciao

Alfredo

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Ciao Albe

allora, oggi faccio due foto in modo da farti capire la situazione al meglio

la prima cosa è drenare un po' dell acqua che stagna dentro la risaia, e mi sono già messo all'opera con la vanga almeno per la parte più disastrosa, è impensabile di entrare adesso, la trebbia ha chiuso i fossi di scolo e tutta la pioggia che è venuta ha riempito la risaia.

è impensabile entrare adesso fosse anche con un cingolato, è per questo che devo aspettare il gelo, nella speranza che arrivi presto.

quindi pensavo di:

aprire a mano per quanto possibile in modo da far scolare il grosso

alla prima gelata trinciare tutto fare i fossi e passare la rotante (non so in che ordine però, se trincio poi posso passare la rotante e fare i fossi dopo come suggerisci tu, ma se faccio subito i fossi, dopo è più facile che si secchi un po') in ogni caso ci vorranno più gelate....

per il terreno, è argilloso, non ho fatto analisi, ma dopo aver perso il raccolto a mais nel 2009 perchè era diventato uno stagno (c'erano gli aironi...) abbiamo deciso di fare la risaia e come dice il mio vicino (ho comprato la terra da pochi anni) è stata la prima bella coltura che ha visto su quel terreno da che si ricordi lui.

non ho nulla di specifico per il riso in quanto attrezzatura, i ruotini come li chiami tu sono le ruote strette o quelle in ferro? in ogni caso non ho nessuna delle due, per i trattamenti ci siamo affidati al terzista, che ha fatto semina con la barca, poi diserbo in asciutta, e poi concimazione di nuovo con la barca.

per il primo anno ho fatto fare tutto e infatti si è visto il conto:leggi: la prossima campagna vedo di fare qualche cosa io, in questo sono preziosissimi i vostri consigli!

ciao

Alfredo

 

La prima cosa che ti posso dire è fai fare le ruotine in ferroO0 con le ruotine adesso entreresti senza problemi almeno a fare i fossi, poi c'è qualcuno che con le ruotine usa anche trincia, erpici o altro...

poi in seconda battuta con le ruotine entri quando hai l'acqua per semine, diserbi, trattamenti, concimazioni...il costo non penso sia eccessivo, dipende dal trattore che hai...ti consiglio di farle fare ad un trattore leggero, con potenza dai 70 ai 100 cavalli circa...

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Ospite albe 86

@ fondotrechiappe: ma di che zona sei?

Da quello che mi dici il tuo terreno è molto ostico, comunque adesso fai bene a pulire gli scoli con la vanga, però il problema è che se le scoline sono molto rovinate o fai un lavoro della miseria a mano oppure non otterrai un grande risultato. Se la tua terra è ostica come dici anche se vai a farla scolare adesso a mano non puoi pensare che riesca ad asciugare nell'inverno, ormai la situazione è quella e ce la dobbiamo tenere fino a che inizia a far caldo. Una soluzione valida per entrare nei tuoi terreni adesso è provare con una cingoletta, cioè un trattore piccolo semicingolato in ferro, con quello puoi passare il rotante e poi fare i solchi senza problemi. Quindi io direi, appena puoi trinci la paglia, in seguito o passi il rotante e poi fai le scoline, oppure fai solo le scoline ma le colleghi per bene alle carreggiate della trebbia con la vanga.

Per "ruotine" io intendo le ruote in ferro, che sono più alte rispetto alle gomme e sono larghe dai 6 ai 10 cm. Contrariamente a quello che dice Giordy però non credo che per te possano andare bene, perchè se il terzista è venuto con la barca e i trattamenti li ha fatto in asciutta può voler dire che hai terreni "senza fondo" e quindi con le ruotine non potresti lavorare e ti pianteresti subito.

Quindi per l'attrezzatura ti consiglio di farti ancora un po' di esperienza prima di acquistare macchine che poi possono rivelarsi sbagliate. Il mio consiglio quindi è di girare un po' nei tuoi dintorni e vedere gli altri cosa utilizzano per lavorare in condizioni simili alla tua.

Ti pongo un'altra domanda per curiosita: quando facevi mais su quel terreno adottavi particolari sistemazioni per lo scolo delle acque? irrigavi a scorrimento?

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@ fondotrechiappe: ma di che zona sei?

Da quello che mi dici il tuo terreno è molto ostico, comunque adesso fai bene a pulire gli scoli con la vanga, però il problema è che se le scoline sono molto rovinate o fai un lavoro della miseria a mano oppure non otterrai un grande risultato. Se la tua terra è ostica come dici anche se vai a farla scolare adesso a mano non puoi pensare che riesca ad asciugare nell'inverno, ormai la situazione è quella e ce la dobbiamo tenere fino a che inizia a far caldo. Una soluzione valida per entrare nei tuoi terreni adesso è provare con una cingoletta, cioè un trattore piccolo semicingolato in ferro, con quello puoi passare il rotante e poi fare i solchi senza problemi. Quindi io direi, appena puoi trinci la paglia, in seguito o passi il rotante e poi fai le scoline, oppure fai solo le scoline ma le colleghi per bene alle carreggiate della trebbia con la vanga.

Per "ruotine" io intendo le ruote in ferro, che sono più alte rispetto alle gomme e sono larghe dai 6 ai 10 cm. Contrariamente a quello che dice Giordy però non credo che per te possano andare bene, perchè se il terzista è venuto con la barca e i trattamenti li ha fatto in asciutta può voler dire che hai terreni "senza fondo" e quindi con le ruotine non potresti lavorare e ti pianteresti subito.

Quindi per l'attrezzatura ti consiglio di farti ancora un po' di esperienza prima di acquistare macchine che poi possono rivelarsi sbagliate. Il mio consiglio quindi è di girare un po' nei tuoi dintorni e vedere gli altri cosa utilizzano per lavorare in condizioni simili alla tua.

Ti pongo un'altra domanda per curiosita: quando facevi mais su quel terreno adottavi particolari sistemazioni per lo scolo delle acque? irrigavi a scorrimento?

 

beh ma il fondo lo si fa...un paio d'arature, una bella pestata in giro per il campo e dovrebbe tenere...certo essendo terreni che non hanno mai fatto risaia potrebbe anche darsi che i primi anni è ostica la faccenda...

Ma per barca cosa intende? motobarche tipo quelle per pulire i fossi adattate all'uso da campo? mai visto robe del genere!

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Ospite albe 86

Giordy la fai un po' troppo facile, ci sono zone in cui la terra è argillosa e quando è bagnata si sa che la portanza è nulla, in quelle zone mi dicono che con le ruotine non riescono proprio ad andare perchè dopo 2 metri si piantano. Invece lavorano in asciutta con le gomme perchè in superficie se si fa la crosta riesce a tenerti su, e questo l'ho potuto verificare anch'io. C'era un campo quest'anno che avevo paura ad andar dentro con le ruotine perchè l'ho alzato facendo uno spianamento. Per cui l'ho seminato sull'asciutto a spaglio e poi ho subito allagato, poi per il primo diserbo ho drenato la risaia e sono entrato con le gomme. Devo dire che è venuto un ottimo lavoro e lo ripeterò quest'anno anche in altri posti difficili per le ruotine. E' impressionante vedere come le ruotina in ferro della botte del diserbo (larga 8 cm) non sprofonda nel terreno visto che il trattore con le gomme non fa il "buco".

Un mio amico che opera in zone difficili mi ha mandato la foto di questa famosa barca:

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Un mio amico che opera in zone difficili mi ha mandato la foto di questa famosa barca:

 

Cavolo... pure la barca! giuro che in giro non ne ho mai viste (almeno... parlo per la mia zona).

Sembra però, vedendo la foto, che faccia un pò un disastro sul riso....

Per usare un aggeggio così, sotto ci devono essere proprio le sabbie mobili!!...

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@ fondotrechiappe: ma di che zona sei?

Da quello che mi dici il tuo terreno è molto ostico, comunque adesso fai bene a pulire gli scoli con la vanga, però il problema è che se le scoline sono molto rovinate o fai un lavoro della miseria a mano oppure non otterrai un grande risultato. Se la tua terra è ostica come dici anche se vai a farla scolare adesso a mano non puoi pensare che riesca ad asciugare nell'inverno, ormai la situazione è quella e ce la dobbiamo tenere fino a che inizia a far caldo. Una soluzione valida per entrare nei tuoi terreni adesso è provare con una cingoletta, cioè un trattore piccolo semicingolato in ferro, con quello puoi passare il rotante e poi fare i solchi senza problemi. Quindi io direi, appena puoi trinci la paglia, in seguito o passi il rotante e poi fai le scoline, oppure fai solo le scoline ma le colleghi per bene alle carreggiate della trebbia con la vanga.

Per "ruotine" io intendo le ruote in ferro, che sono più alte rispetto alle gomme e sono larghe dai 6 ai 10 cm. Contrariamente a quello che dice Giordy però non credo che per te possano andare bene, perchè se il terzista è venuto con la barca e i trattamenti li ha fatto in asciutta può voler dire che hai terreni "senza fondo" e quindi con le ruotine non potresti lavorare e ti pianteresti subito.

Quindi per l'attrezzatura ti consiglio di farti ancora un po' di esperienza prima di acquistare macchine che poi possono rivelarsi sbagliate. Il mio consiglio quindi è di girare un po' nei tuoi dintorni e vedere gli altri cosa utilizzano per lavorare in condizioni simili alla tua.

Ti pongo un'altra domanda per curiosita: quando facevi mais su quel terreno adottavi particolari sistemazioni per lo scolo delle acque? irrigavi a scorrimento?

cioa Albe, io sono di Carpi (Modena), la mia terra non è tutta argilla, ma ti posso assicurare che una volta riempita l'acqua non calava se no per normale evaporazione. Calcola anche che dove ho fatto risaia, c'è sotto un impianto di drenaggio:2funny:

quando ho comprato la terra infatti era a medica e non vi era nemmeno una sgolina per lo scolo delle acque in 9 Ha. Tutto bene fin che non è arrivato un anno con precipitazioni std e da allora un disastro.

Il mais lo annafiavo con il gettone e il rotolone

poi ho fatto risaia ma da quello che rimane dei tubi del drenaggio non filtra nulla....

Il mio terzista ha la barca per la semina (ma non sarebbe meglio seminare a spaglio e poi riempire?), poi abbiamo messo in secca per il diserbo (trattore con ruote strette gemellate) poi concimazione con la barca

la barca nell'ultima concimazione l'abbiamo usata per non dover seccare di nuovo.

Sempre il terzista usa o un JD4955 con i congoli in gomma o un fiat vecchio con i cingoli in ferro. Io ho le ruote in ferro che uso per la semina sel grano, ma ho paura che a trinciare tutta quella paglia il goldoni lo fondo....

cazzo le foto:fiufiu:

adesso provvedo!

ciao

Alfredo

Modificato da fondotrechiappe
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Ospite albe 86

Alfredo ma semini il grano con le ruote di ferro??

Comunque da quello che dici lavori proprio vicino all'amico che mi ha mandato la foto della barca, riconosco il parco macchine. Conoscendo la sua esperienza non penso che con le ruote strette in ferro andresti molto bene su riso, perchè bisogna anche considerare che l'argilla bagnata ha mooolta meno portanza di quella asciutta, comunque una prova puoi sempre farla.

Per quanto riguarda la semina in asciutta si può fare, in due modi per la verità. O la semini come il grano, es combinata o macchina normale a righe per la semina interrata, oppure puoi seminare a spaglio in asciutto, poi sommergere lentamente avendo però l'accortezza di utilizzare qualche sostanza come tensioattivo (sapone), altrimenti il riso galleggia. Lo svantaggio della semina in asciutta è che non riesci a fare una buona falsa semina per il crodo, ma visto che hai una risaia nuova non dovrebbe essere un problema. Quindi puoi fare una buona dose di roundup prima della semina in asciutto. Se semini in asciutta in semina interrata puoi posticipare la sommersione di circa un mese, avendo la possibilità di fare il primo concime e il primo diserbo con le gomme.

Se mi dici che i dreni non funzionano può essere che la colpa non sia dello stato dei dreni ma quanto più dalla presenza di uno strato di terra impermeabile tra i dreni e l'orizzonte arato. In questo caso per fare colture da asciutto era più opportuno ricorrere ad una buona vecchia baulatura del terreno, per far sgrondare il grosso delle acque meteoriche.

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Si, semino con le ruote in ferro (e me ne vanto:2funny:)

dalle nostre parti per seminare con le gomme deve essere molto asciutto e poi deve piovere dopo poco.

Con le ruote in ferro invece passo sulla terra appena secca sopra ma ancora umida sotto e la nascita è assicurata.

Se vedi i terzisti (quelli che non seminano su sodo intendo) seminano con le gomme ma da me è bastata una volta per farmi capire che non era il caso: riconoscevi le ruotate anche in febbraio, in quanto la pianta era decisamente più esile di dove non era passata la ruota.

Altra cosa sarebbe la rullatura post semina, ma quest'anno mi hanno rubato il rullo....

poi con le ruote in ferro a parte la rottura di montarle metto tutto sul carrellone e porto trattore e sementi

chi è il tuo amico di cui mi parli?

di dov'è? magari la conosco...

ciao

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Ospite albe 86

Alfredo ma per ruote in ferro intendi le gabbie o le ruotine da risaia? (per intenderci metto una foto)

 

L'amico di cui parlo è l'utente miky6920s recentemente iscritto al forum...

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Hai le ruote più alte sul 108?

Riesci ad aprire la portiere?

Io sul TL uso delle misere 160.....

sarebbe bello creare una discussione apposita... comunque io sul mio landini uso le 175 ma ho dovuto modificare la cerniera per aprire la portiera di sinistra. un mio vicino sul t 5060 monta le 180 se non sbaglio...

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Ospite albe 86

Sul 108 le monto più alte perchè sono quelle che avevo sul Jd 5820. Col Jd la porta si apriva si e no lo spazio per passarci sul fianco, il kubota ha la cerniera modificata quindi la porta si apre bene. Il 128 ha anche lui la cerniera modificata ma la porta si alza un po' meno e dovendo fare le ruote nuove le ho fatte da 180, c'è da considerare però che quello che mi frega è lo spuntone così alto, se no le ruotine potevano essere anche da 2 metri.

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Ospite albe 86

Io li trovo veramente ottimi per questo uso specifico, leggeri, bilanciati, con un bel passo lungo e un motore che ha grinta da vendere. Poi come trattore in generale il 128 è decisamente superiore al 108, ma per l'utilizzo in acqua come va il 108 gli altri se lo sognano, e i dati di vendita delle macchine che vanno in acqua la dicono lunga, nonostante la diffidenza iniziale di molti, stanno conquistando una grossa fetta di mercato anche in casa di clienti fedelissimi Jd o Ferguson o addirittura Same, che in acqua si sono sempre difesi bene.

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