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Ospite albe 86

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la miscela con aura l'ho gia' provata 4 o 5 anni fa,i risultati erano uno sbiancamento della sorghetta,un deperimento della pianta,ma passati 20 giorni dal trattamento l'infestante ricominciava l'attivita' di crescita....l'unica soluzione e' quella di fare il trattamento un paio di giorni prima della bagntura e poi mantenere l'acqua nel campo per almeno due giorni;cosi che il diserbo intervenghi anche in via radicale

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Ospite albe 86

Anch'io l'altro giorno sono stato al convegno della Bayer, però non mi è piaciuto molto, hanno perso molto tempo in divagazioni a mio avviso poco interessanti per i molti agricoltori presenti come la musica ed il cinema quando invece non hanno approfittato della presenza di menti illustri quali ad esempio il Professor Aldo Ferrero, una delle figure italiane più importanti in materia di riso, cronometrandone gli interventi ed impedendo di fatto ogni approfondimento sui temi più interessanti.

L'altra settimana sono stato anche al convegno della Dow che si è tenuto all'abazia di Lucedio, però anche quello non mi ha convinto molto. Secondo loro è necessario usare i loro prodotti sempre a dosi piene ed in più passaggi. Ad esempio consigliavano di fare clincher in primo passaggio e poi viper. Io penso che farò viper quando deciderò di fare un unico passaggio, altrimenti se ne facessi due trovo inutile dare viper che costa molto e comunque non ha uno spettro d'azione troppo ampio, tanto che va associato a solfoniluree (anche molto costose come Gulliver, che è la consigliata) che,tra l'altro, non vanno a colpire tutte le infestanti che sono diventate resistenti agli ALS inibitori. A questo punto secondo me conviene ancora entrare con due passaggi di propanile+ MCPA che mi costano molto meno e sono anche più efficaci, con l'unico svantaggio però di movimentare molto prodotto nel caso del propanile. Quando invece l'anno prossimo non si potrà più usare propanile allora penserò davvero di fare viper in un unico passaggio. Secondo voi associare viper a triclopir e MCPA può essere efficace su infestanti resistenti agli ALS inibitori come il mucronaturs?

Per quanto riguarda il libero al convegno consigliavano di associare viper al beyond per colpire il giavone americano, che in effetti è poco colpito dal beyond, però secondo me così si va a spendere troppo. Visto che questa infestante è tradizionalmente ben controllata in acqua, piuttosto preferisco fare un solo anno libero e togliermi l'infestazione principale di crodo (magari con minima lavorazione così da lasciare in superficie la banca semi) e l'anno dopo fare qualche riso "tradizionale" con diserbo che mi controlli meglio il giavone americano.

Nella baraggia sta diventando pressante l'invasione della Typha, secondo voi come si può combatterla con un prodotto che colpisca anche il rizoma? Io quest'anno ho provato ad usare Permit distribuendolo in dosi massicce con la pompa a spalla come mi è stato consigliato, però ho notato effetti (pochi a dir la verità) solo su esemplari molto giovani, altrimenti sui vecchi si notava un ingiallimento ed afflosciamento fogliare, ma dopo poco la pianta riprendeva molto vigore.

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ma sai,loro sono li per vendere,sta a noi valutare se sia il caso o meno di fare quello che dicono le ditte di agrofarmaci.Purtroppo non ci sono tecnici indipendenti,che non lavorino per qualche casa farmaceutica o per qualche commerciante.I tecnici delle associazioni lasciamoli pure in ufficio,tanto sono diventati passacarte......

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  • 4 settimane dopo...

la mia concimazione e' questa: 190 kg/ha di cornunghia o 270 kg/ha di organico 12N prima della aratura,poi ho messo all'impianto 270 Kg/ha di Entec 32-0-18 ( gli anni passati usavo l'Entec 24-0-29 alla dose di 350 Kg/ha,ma quest'anno ho preferito diminuire la dose mantenendo inalterate le unita' d'azoto,perche' il prezzo e' simile;speriamo che la mia scelta sia giusta....)in correzione faro' sui Thai ed i Libero doppia concimazione,135 Kg/ha di urea inizio giugno e 135 Kg/ha di 23-0-30 ad inizio luglio,mentre sui Gladio faro' un passaggio unico di Entec 24-0-29 a fine giugno con una dose di 240 Kg/ha.....speriamo quest'anno di non bruciare come la passata campagna...

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Ospite albe 86

Beati voi che potete concimare senza distribuire fosforo, così facendo si riesce a contenere un po' i costi, ormai folli, per la fertilizzazione minerale. I miei terreni sono purtroppo un po' poveri, un po' "magri", e quindi sono costretto a distribure anche questo elemento. Da prove effettuate ho visto che i migliori risultati produttivi li ho ottenuti con almeno 55 unità di fosforo. Perciò ho impostato la concimazione in presemina con 3 diverse strategie: la prima prevede 600 kg/ha di 8-9-18, con azoto organo-minerale e possibilità di intervenire in copertura una sola volta alla differenziazione della pannocchia oppure due (aggiungendone una in accestimento) se la coltura lo richiede. Un' altra alternativa consiste nel distribuire in presemina 550 kg/ha di 14-10-20 con DCD, un azoto a lenta cessione che mi dovrebbe coprire efficacemente tutte le prime fasi di sviluppo della coltura, e quindi evitare l'intervento in accestimento. Dove invece ho distribuito del liquame suino, in presemina utilizzo 350 kg/ha di 12-12-12 come starter per la coltura. In questo ultimo caso la concimazione in copertura poterbbe anche essere evitata, in quanto l'effetto del liquame si fa sentire nella seconda fase del ciclo colturale con il suo azoto organico.

Generalmente in copertura utilizzo 23-0-30 (o 18-0-36) in fase di differenziazione della pannocchia, mentre utilizzo urea se invece intervengo in accestimento. Come quantità diciamo che arrivo a circa 110-130 unità di azoto per ettaro e 160 unità di potassio.

X Pulling: ma tu ti trovi bene con l'entec? io dove l'ho utilizzato in copertura non ho notato grosse differenze (prezzo a parte). Dove ho provato ad utilizzarlo in presemina invece ho notato un effetto troppo ritardato e quindi è stato necessario intervenire con 90 kg/ha di urea per "svegliare" la coltura. Forse però ciò è dovuto al fatto che ho terreni argillosi, magari con tessitura più sabbiosa l'effetto dell'entec è più marcato.

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  • 6 mesi dopo...

Riesumo questa vecchia discussione per chiedere un parere...

ho finito lunedì di tagliare il riso, varietà Libero (varietà particolare soggetta a mutagenesi per renderlo resistente all'Imadamox (Beyond) che elimina tutte le infestanti)...

tutti mi avevano detto che grosso modo ne avrei fatti circa 4-4,2 q.li alla pertica (sarebbero circa 60-63 q.li all'ettaro)...

il terzista me l'ha pesato verde e abbiamo provato l'umidità...ne ho fatti un pò più di 82 q.li all'ettaro con il 19% di umidità media...significa portandolo all'11 circa dovrebbero essere circa 75 q.li all'ettaro di secco...è una resa molto più alta di quello che mi avevano detto...

qualcuno aveva la stessa qualità? o h notizie di qualcuno che l'ha già tagliato?

grazie in anticipo per la risposta...

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Ospite albe 86
Riesumo questa vecchia discussione per chiedere un parere...

ho finito lunedì di tagliare il riso, varietà Libero (varietà particolare soggetta a mutagenesi per renderlo resistente all'Imadamox (Beyond) che elimina tutte le infestanti)...

tutti mi avevano detto che grosso modo ne avrei fatti circa 4-4,2 q.li alla pertica (sarebbero circa 60-63 q.li all'ettaro)...

il terzista me l'ha pesato verde e abbiamo provato l'umidità...ne ho fatti un pò più di 82 q.li all'ettaro con il 19% di umidità media...significa portandolo all'11 circa dovrebbero essere circa 75 q.li all'ettaro di secco...è una resa molto più alta di quello che mi avevano detto...

qualcuno aveva la stessa qualità? o h notizie di qualcuno che l'ha già tagliato?

grazie in anticipo per la risposta...

 

Io due anni fa avevo seminato parecchio Libero, poi però aveva mostrato una produttività non troppo elevata (dovuta principalmente al clima freddo della mia zona) e inoltre l'Imazamox non elimina tutte le infestanti, ma solamente le infestanti sensibili agli ALS inibitori, generando molto rapidamente ceppi di infestanti resistenti, nel mio caso del mucronatus poi molto difficile da controllare, se non utilizzando, in un ulteriore passaggio, una miscela di propanile ed MCPA.

Alla luce di queste cose l'anno scorso non ne ho più messo, mentre quest'anno il mio tecnico ha insistito per fare ancora una prova ed allora l'ho messo su una ventina di ettari. Ed il risultato è stato entusiasmante, ha prodotto dagli 88 ai 92 quintali per ettaro, con un'umidità del 20%. La resa poi è molto alta, fa 65. Detto questo c'è da dire che quest'annata è stata molto favorevole a questa varietà, infatti il clima molto caldo per lunghi periodi di tempo ha avvantaggiato questa cultivar dal ciclo molto lungo, a mio avviso troppo per le mie zone dell'alto vercellese. Inoltre il problema della non totale efficacia del trattamento è rimasto. Su una decina di ettari ho invece provato l'altra nuova varietà Clearfield, il Sirio. Di questa cultivar posso dire che è molto più precoce (l'ho seminato il 15 maggio invece che il 5 aprile e l'ho pure raccolto prima), ha un'ottima capacità di accestimento, mi pare parecchio resistente alle malattie, però quest'anno non ha prodotto particolarmente tanto. A mio avviso però la produzione che ho ottenuto quest'anno non è molto significativa, in quanto circa 5 ettari erano terreni che ho spianato (con sbancamento) quando erano molto umidi e quindi sono stati un po' maltrattati, e proprio lì mi è uscita una forte infestazione di mucronatus.

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Allora deve essere stata proprio l'annata...

che sia stata favorevole al Libero certamente...molto caldo, gli ha accorciato il ciclo di un bel 8-10 giorni (io l'ho semintao il 18 aprile e l'ho raccolto l'11 e il 12 ottobre...con umidità del 19)...

Da me ha fatto pulizia completa...zero infestanti (salvo un pò di eterantera in una risaia che ho una sorgiva d'acqua e non riesco ad asciugarla), via crodo, giavone rosso e bianco, cipollini, tutto...

il sirio ho già fatto il contratto per l'anno prossimo, l'ho visto quest'anno dal Cirio a Casalbeltrame (socio SaPiSe) e mi ha fatto una bella impressione...mi sa che nei nostri terreni (biandrate) ha una marcia in più rispetto al libero! Poi per me che prendo quasi tutta acqua fredda di sorgiva, riuscire a ritardare la semina è sicuramente ottimo!

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Personalmente si ho già finito...vabbè che ne ho solo 13 ettari! Comunque il grosso è già stato tagliato...direi che nella mia zona (novara) ci sarà ancora un 20-25% di prodotto da tagliare...

Ecco qualche foto...sono un pò vecchie dovrebbero essere 2004 o 2005, quando mio nonno aveva l'azienda grossa (80 ettari)...la trebbia è una Sperry New Holland, con trinciapaglia, barra da 3,90 metri, motore Ford da 120 cv circa. La cingolatura è una classica 60 cm, modificata in casa saldando delle chiusure per evitare ingresso di terra tra i pattini...una bella trebbia, non molto grossa ma veramente era robusta e ben fatta!

 

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Ospite albe 86

@ Giordy: allora siamo quasi vicini di casa, io in venti minuti sono a Biandrate, ero giusto venuto lì per i campi speriemtali dell'ente risi in Baraggia. Di sicuro per le nostre zone il Sirio è più adatto, ma quest'anno andrà a ruba.

Come infestanti, oltre al mucronatus, il Beyond tende a lasciare qualche pianta di giavone bianco e di giavone americano, e poi un po' di etarantera è rimasta anche a me dove magari c'erano delle bassine e non si è asciugato bene.

 

Come fotografie di quest'anno purtroppo ho solo queste 4 fatte col cel, è raro che io mi porti dietro la digitale anche al lavoro...

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Complimenti alla trebbia Albe!!!

Per il Sirio ho già fatto il precontratto con il mio rivenditore...dovrò firmare il definitivo in questi giorni...

Purtroppo si il beyond ho visto anch'io sui ristagni d'acqua l'eterantera soppravvive...e il giavone più che altro se lo lasci crescere un pò troppo lo ferma ma non lo uccide...rimane di taglia più bassa ma comunque va in seme!

Comunque l'ho venduto oggi il libero...resa 66, con l'1,5% di macchia me l'hanno preso a 30€ al quintale...

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Che macchina la C670 di albe che macchina!!!

 

Le produzioni medie di albe le conosco, ma gli altri quanto avete prodotto in media? Parlo di prodotto secco pronto per la vendita, tecnica colturale? (aratura o minima lavorazione)? Quanti anni fate di ristoppio?

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Allora...con ordine...io ho prodotto circa 76 q.li di prodotto secco all'ettaro, con resa 66 (una buona resa, diciamo un pò sopra la media) e per fortuna poca macchia (1,5%, si poteva fare di meglio però non l'ho trattata con fungicidi quindi!)...forse qualcosina meno lo saprò bene quando ho le pesate finali!

Tecnica colturale io ho sempre visto aratura...la minima lavorazione nella mia zona non c'è nessuno che la fa...aratura leggere a 25-28 cm (tiro 4 vomeri reversibili con un 90 cv), gommatura personalmente la uso stretta e aggiungo i soprapattini di ferro per avere aderenza anche nel molle...

Poi si passa con la livella laser, si concima, si erpica e si mette l'acqua...si passa con l'asse spianone quindi è pronto per la semina o i diserbi pre semina...

Di norma poi ci sono almeno 2 diserbi e 1 o 2 concimazioni, dipende da varietà, tipi di diserbo, etc.

Controllo dell'acqua nelle camere quasi giornaliero, alternanza di sommersione e asciutte (per radicare, in fase di fioritura, etc.) e bon...tutt'alpiù un passaggio con un disinfettante contro Brusone e piricularia.

 

Per il ristoppio...io ho fatto l'anno scorso (2008) a mais altrimenti anche dai ricordi di mio padre è sempre stato riso (potrei dirti che sono 50 o più anni che va sempre a riso)...da noi la rotazione è quasi inesistente salvo per aziende grosse che hanno una parte zootecnica

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Ospite albe 86

Nella mia zona il 90% degli agricoltori fa aratura tra i 20 ed i 25 cm di profondità, nel riso non serve andare oltre. In genere all'aratura segue la livellatura laser, la concimazione e l'erpicatura, ma ormai sempre meno passano l'asse spianone dopo queste operazioni, asse spianone che si tiene come macchina "di riserva" qualora le condizioni climatiche non permettano di effettuare il passaggio col laser.

In pochi fanno minima lavorazione, in genere viene effettuato un passaggio di grubber in autunno, poi un ulteriore passaggio in primavera seguito eventualmente da un passaggio di erpice rotante. A mio avviso però così facendo si ha comunque un alto dispendio di energia, quindi non si ottiene nessun risparmio, cosa che invece dovrebbe contraddistinguere la minima lavorazione. Infatti io passo un'unica volta col grubber in primavera, concimo, un passaggio veloce di erpice rotante (6 km orari), faccio i solchi e poi il terreno è buono da seminare in acqua. Io coltivo così circa i due terzi dell'azienda a rotazione, perchè una volta ogni 3 anni circa preferisco arare e livellare per bene il terreno, perchè è vero che col grubber è difficile sfalsare molto i piani (come può fare un'aratura non eseguita perfettamente), però se i terreni non sono storicamente ben livellati ci sono, per molti anni, parecchi assestamenti di terreno e quindi si creano delle buche (noi diciamo bassine) dove risulta più difficile la gestione delle infestanti ed inoltre spesso sono zone molto molli.

Il controllo dell'acqua nelle camere in genere è giornaliero e una volta ogni due giorni si fanno passare tutti gli argini delle camere per trovare eventuali buchi. Argini che in genere vengono diserbati in primavera.

Modificato da albe 86
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A differenza di Albe io non avendo il laser (e non volendo ricorrere al terzista tutti gli anni) quando piazzo gli aratri ci metto un pacco di tempo per metterli proprio dritti dritti...poi con l'asse spianone e un pò d'occhio si cerca di livellare...

io però anche dopo il laser passo lo stesso con l'asse spianone...infatti questo "riga" il terreno evitando movimenti al seme.

l'unica "palla" è proprio il controllo dell'acqua...tutti i santi giorni...e se trovi buchi prodotti da nutrie, topi o grilli talpa allora assi e sacchetti pieni di terra...

Quest'anno gli argini li ho diserbati ma ha giocato poco e mi è toccato tagliare l'erba...infatti quando il riso è già un pò alto non mi piace diserbare di nuovo gli argini, rischi di rovinare il riso vicino...allora ho una vecchia motofalciatrice monoruota e con quella taglio l'erba sopra...

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Ospite albe 86

Passando l'asse spianone in effetti con la semina in acqua il seme si distribuisce meglio (più che altro perchè deriva meno) e sembra seminato a file, però passare l'asse nell'acqua (io tra l'altro ci vado con i gommoni) per me ha un grosso svantaggio e cioè che così facendo ti tocca entrare poi dopo a fare le scoline con le ruote di ferro, mentre evitando questo passaggio si può tranquillamente fare i solchi con le gomme, che a mio avviso risultano anche fatti meglio. Io lo spianone quindi lo uso solo nell'emergenza, nella campagna 2008 non l'ho nemmeno tirato fuori dal portico, mentre nel 2009 purtroppo ho dovuto usarlo parecchio.

 

p.s. per evitare la deriva eccessiva del seme a mio avviso è sufficiente evitare di affinare troppo il terreno.

Modificato da albe 86
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Ospite albe 86
cosa sono i sovrapattini?

 

Mi pare che ne avessimo già parlato in un'altra discussione, comunque sono dei pattini di ferro che, in posizione di lavoro, circondano il battistrada del trattore e sono costituiti da elementi singoli formati da una piatta orizzontale con una paletta verticale (stile cingolati), i quali sono imperniati sul fianco del cerchione ed in posizione di trasporto vengono ripiegati all'interno (sul fianco) lasciando libero il battistrada del trattore.

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