Frank2020 Inviato 8 Giugno 2020 Condividi Inviato 8 Giugno 2020 Salve, dovrei trasformare 50 ettari di terreno a risaie. Chi sa più o meno i costi che ci vogliono per la livellatura e la costruzione degli argini?So che dipende dal terreno da quanta quantità di terra c’è da spostare ma vorrei sapere indicativamente i costi. Grazie in anticipo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 14 Giugno 2020 Condividi Inviato 14 Giugno 2020 Il 08/06/2020 Alle 21:48, Frank2020 ha scritto: Salve, dovrei trasformare 50 ettari di terreno a risaie. Chi sa più o meno i costi che ci vogliono per la livellatura e la costruzione degli argini?So che dipende dal terreno da quanta quantità di terra c’è da spostare ma vorrei sapere indicativamente i costi. Grazie in anticipo. Dipende dallo sterro, dai metri cubi ma siamo nell'ordine dei 75 euro ora media con trattori grossi, 100 con scapper e livelle grandi. Argini la cifra è questa ma non servono grossissimi argini, il peggio lo fa in vicinanza dei fossi con una benna ad ora 74 euro. Poco poco anche solo un primo piano vanno tutti 15 ore ettaro di livella, argini dipende se con arato ad orecchio non ci vuole molto, aratro e campana 3 ore. Fossi e scoline a benna dipende ma serve anche per incastri, salti e finitura. Se nn sono grossi lavori 15 ore bastano di sola livella. Falsa semina e semina in asciutta basta molto meno in termini di ore. 50 ettari va una settimana 7-8gg over day a sola livella. Più il campo è grande e più è abbastanza veloce. minimo minimo 600 euro ettaro, livella e scapper minimi. Purtroppo gli argini si fanno ancora ad occhio non è possibile dire nulla. poi fossi acquai e scoline dipende. Ormai a giugno si può solo fare grossi lavori di sterro e riporto ma in questo caso le cifre sono più alte, quelle cifre sono medie e normali per un terreno tenuto senza grossi sforzi. Facile girare per ore, dipende dai piani e dalle pendenze, da dove arriva acque e fossi.- Una leccatina, livellatura ordinaria è meno 45 euro a Pm, si va ancora a pertiche e giornate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ansimoni Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 Non ho mai capito che impatto ambientale abbia il riso, dove si distribuiscono diserbi, fungicidi e concimi direttamente nell'acqua, che poi prima o poi ritorna nei canali ed in falda. Addirittura mi è sembrato di capire che sia una coltura sostenibile di default, tanto che nel conteggio delle tre colture in rotazione relativo alla Pac attuale viene abbastanza agevolata. Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valtra Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 5 minuti fa, ansimoni ha scritto: Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile? molto semplice....è una lobby molto potente esempio con la scusa della sommersione che rende utilizzabile i terreni solo per il riso hanno sempre evitato avvicendamenti e poi negli ultimi anni sono sorti i biogas anche nelle zone risicole e di colpo si è seminato mais dappertutto......ma guarda un po ... set aside mai fatto pac vergognosamente alta in poche parole uno schifo 2 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 Non ho mai capito che impatto ambientale abbia il riso, dove si distribuiscono diserbi, fungicidi e concimi direttamente nell'acqua, che poi prima o poi ritorna nei canali ed in falda. Addirittura mi è sembrato di capire che sia una coltura sostenibile di default, tanto che nel conteggio delle tre colture in rotazione relativo alla Pac attuale viene abbastanza agevolata. Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile? Ancora! Non metti i prodotti nell'acqua corrente. L''acqua è ferma e poca, due dita ma non sempre e non con tutti i prodotti fitosanitari.I concimi in sommersione si danno in acqua ferma e hanno un destino diverso rispetto al terreno asciutto. La risaia è un ambiente particolare con un alto potenziale redoxLa sostenibilità è legata alla durata di un ambiente particolate, umido e sommerso.La semina sommersa e la risaia in sommrrsione continua sono cose diversw dalla risicoltura in asciutta che comunque è sommersa dopo più ritardata e a cicli.È una durata Ecologica come zona umida rosocola non Ambientale in senso italico.Nitticore, tarabusi, aironi,ibis ecc... uccwlli migranti, stanziali ,cicogne .... non cito gli insetti, si trovano tutti solo in queste condizioni. La tecnica della Sommersione più che la coltivazione.La rotazione dove si può farla va benissimo ma come mai le tecniche Cl e Prv si sono estese su atre colture? Perchè anche il girasole è una lobby o una necessità? Bietole idem, non mi pare che serva bietola Imi e CL? Concetto di rotazione è degenerato in concetto di tecnologia per questione di remunerazione (mutazione chimicamente indotta di geni naturali che portano a resistenza di particolari erbicidi)Il riso sarebbe più remunerativo, cosa non troppo vera visti i costi ed altro.Il riso ha effettivamente una pac storica documentabile.I biogass se incentivano i non agricoltori... rispetto al riso, tra lavoro e costi meglio un fermentatore che ettari di risaia meglio ettari di mais a irrigazione turnata ma appunto cambia ecosistema da irriguo sommerso umido a irriguo turnato secco.Ripeto, il concetto Sostenibile in realtà non esiste nel vero senso della parola, l'Agro Ecosistema abbisogna di Input e da Output non è autoreggente se mai lo sia anche un sostema naturale. Ad ogni ecosistema serve una catena di mantenimento, il discrimine è la dose di quello che ci si mette dento ( input ) e quello che si sottae e esce ( output ). Il riciclo e trasformazione della materia con poca asportazione della materia ed energia dal sito, ambiente di coltivazione.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 molto semplice....è una lobby molto potente esempio con la scusa della sommersione che rende utilizzabile i terreni solo per il riso hanno sempre evitato avvicendamenti e poi negli ultimi anni sono sorti i biogas anche nelle zone risicole e di colpo si è seminato mais dappertutto......ma guarda un po ... set aside mai fatto pac vergognosamente alta in poche parole uno schifo Il biogass è storia ha se ed è appoggiato dalle politiche delle Federazioni, in lotta fra e dentro di loro stessi sindacati.Del resto con i vecchi conti e.nergia credo che nessuno sia stato del tutto puro, tutti ci hanno pensato e le zone risicole non sono neppure le più toccate dal fenomeno. Col ribasso progressivo di incentivi, certificati e costo kwh le cose sono cambiate e col biometano lo sono di più.Biogass in zona risicola è coltura asciutta non sommersa per cui va a pac ordinaria.A rigor di cronaca, anche la risicoltura ha condizionali ma la politica dei gruppuscoli federativi sovrasta ogni legge e logica. La legge la si impone ai nemici e la si interpreta ai nemici ogniuno a convenienza passa da una parte all'altra.Nessuno può dire che sia tutto un teatrino ma è vero che è un'attività di peso inquanto sono tutte aziende grosse ma di agricoltori, i biogass sono spesso extra agricole come origine, industriali e imprese, spesso aziende energetiche vere derivaxione di grossi allevatori.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valtra Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 non hai capito l esempio del biogas era solo per sottolineare che i risicoltori hanno sempre avuto regole pac molto attenuate quindi niente avvicendamenti e niente set aside oltre ad avere una pac molto generosa e di fronte a cio hanno sempre sostenuto che il loro ambiente di coltivazione non permetteva altra coltura o di lasciar a riposo i terreni ,salvo poi con l arrivo dei biogas convertire i terreni a lla coltivazione del mais non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questi favoritismi politici un azienda risicola ha sempre avuto una pac tripla e dico tripla rispetto alla mia che sono confinante senza obblighi di rotazioni e di set aside vogliamo poi parlare della coltivazione del riso ,la coltura piu facile in assoluto in quanto puoi programmare lavorazioni e interventi da manuale agronomico in quanto non hai nessun problema di rispettare il terreno e puoi sempre entrare in campo (certamente con ruotine in ferro o ramponi)ed hai sempre il veicolo (ovvero l acqua ) per il trasporto degli elementi nutritivi pensa invece a una coltura come il grano ,il terreno devi rispettarlo (lavorazione in tempera ) concimazioni le fai quando puoi ,non sempre quando dovresti puoi entrare in campo oppure hai periodi di siccita (ti manca il veicolo l acqua) il risicoltore individua lo stadio fenologico fa i conti in quanti giorni il concime sara a disposizione della pianta e interviene da manuale d agronomia per le scuole elementari 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 6 Gennaio 2021 Condividi Inviato 6 Gennaio 2021 non hai capito l esempio del biogas era solo per sottolineare che i risicoltori hanno sempre avuto regole pac molto attenuate quindi niente avvicendamenti e niente set aside oltre ad avere una pac molto generosa e di fronte a cio hanno sempre sostenuto che il loro ambiente di coltivazione non permetteva altra coltura o di lasciar a riposo i terreni ,salvo poi con l arrivo dei biogas convertire i terreni a lla coltivazione del mais non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questi favoritismi politici un azienda risicola ha sempre avuto una pac tripla e dico tripla rispetto alla mia che sono confinante senza obblighi di rotazioni e di set aside vogliamo poi parlare della coltivazione del riso ,la coltura piu facile in assoluto in quanto puoi programmare lavorazioni e interventi da manuale agronomico in quanto non hai nessun problema di rispettare il terreno e puoi sempre entrare in campo (certamente con ruotine in ferro o ramponi)ed hai sempre il veicolo (ovvero l acqua ) per il trasporto degli elementi nutritivi pensa invece a una coltura come il grano ,il terreno devi rispettarlo (lavorazione in tempera ) concimazioni le fai quando puoi ,non sempre quando dovresti puoi entrare in campo oppure hai periodi di siccita (ti manca il veicolo l acqua) il risicoltore individua lo stadio fenologico fa i conti in quanti giorni il concime sara a disposizione della pianta e interviene da manuale d agronomia per le scuole elementariDi base è il concetto di Sostenibile che in italuano è ambiguo. Il concetto è di durata e durata de ke? In romanesco.Non è vero in quanto è agronomicamente non corretto quanto hai affermato seppur puoi fregartene della tempra ma poi paghi su meccanica e velocotà delle operazioni e l'agronomia delle stoppie so esiste comunque per questo serve molta più tecnica.Nel riso vuoi il fondo e la suola e la fai e la cerchi tanto quanto in colture asciutte ti ingegni ad evitarla e combatterla.La tua è agronomia revisionista e semplicista.Se si crede nel mito della Sostenibilità alla Von der Liher o alla Greta Tumbergh. In Italia non siamo nel sud est asiatico dove ari in acqua. Ci sono casi e casi in zone diversissime dall'argilla alla sabbia quasi amorfa e lunare.Coltura facile assolutamente no assolutamente per niente. Bietola da zucchero e riso non sono colture facili neppure minimamente, certo non ci inpiegano 9 mesi un parto come tenero o segale. Anzi ci metterei orricole, bietole assieme al riso riso . In Paradiso manderei le colture da seme in toto, capitolo a se.Pomodoro facile ma ha basi agronomiche fisse e inflessibilità su difesa e rotazione, pomodoro in rotazione e saltuario è meno problematico ma a patologie è nella rosa dei fanatici 4.Riso in acqua, sommersione no di certo e so benissimo cosa dico perchè ero l'unico in zona a fare sommersione in quanto tutti si sono defilati a coltivare in asciutta.Ho detto che in molte xone veramente non puoi togliere il risoPer il resto riso e vite sono vere monocolture e monoavvicendamento.0ac tripla anche perchè storica ma prima del 2000 il riso non aveva pac e aveva quote ecco lo storico. Riso, bietola e pomodoro tutto a quote fisse.Per onestà intellettiale, il riso.n9n aveva pac perchè sempre goduto di prezzi e unicità.Biogas in zone risicole, chi non è coltivatore ragiona da impresa e quindi sugli incentivi. Se fai biogass hai aziende minimo da 200ha e puoi benissimo fare a comprensorio o acquistare materiale, il.biogass può fare mercato della materia prima... o meglio faceva mercato, non a prezzi attuali o a biomerano.Per il resto coltivare con gli assetti storici e in pianura è cosa diversa che coltivare in collina e montagna.per Pianura intendo Padana con nord costiere, Campidano e costiere sarde, Tirreniche e Joniche soprattutto.Il riso ricordo che era ben più diffiso e in molti areali è regredoto se non con forme di Dannazio memorie proprio.perchè so è dismesso e abbandonata l'irrogazione. Regrediro per pesco bietola, vivai o pomodoro.In molte zone insospettabili oggi, c'era riso lo hanno estirpato per via della tecnica e delle conoscenze che servivano , così facendo hanno fatto involvere aree umide orrigue in seccagne con ridotta irrogazione. Penso a ER e a Toscana e zone più meridionali. Hanno asciugato e bonificato sì, per sempre però.Le colture primaverili sono altra cosa dalle autunnali.Non c'è da incazzarsi se è l'economia e i cicli che lo ha mantenuto così, ha avuto alti e bassi come lo è stato il pesco, le pere, il boom delle percoque, dei rossi, lo è adesso il Prosecco ecc.. È sempre stato il cereale dai prezzi più alti e per questo mai oggetto di Pac, ultimamente ha sofferto di parecchio ma prego chiunque a lasciar da parte gli slogan e le trovate politiche o peggio.Se poi uno parla di grandi aziende, quasi latifondi, Proprietari, imprese e compagnie con possedimenti agricoli si parli di lobby di grosse proprietà di Stakeholders, portatori di interesse, aldilà dello stretto concetto di lobby risicola.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Domyx Inviato 7 Gennaio 2021 Condividi Inviato 7 Gennaio 2021 Ragazzi, una domanda che vi sembrerà stupida.Parliamo di semina interrata: ho sempre usato la classica seminatrice da grano interfila 12,5.Ora però mi frulla l'idea di passare all'interfila 15 cm?Chiedo ai più esperti: ci possono essere differenze?Lo farei perché con interfila 15 ho la possibilità di sarchiare...Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 7 Gennaio 2021 Condividi Inviato 7 Gennaio 2021 Ragazzi, una domanda che vi sembrerà stupida.Parliamo di semina interrata: ho sempre usato la classica seminatrice da grano interfila 12,5.Ora però mi frulla l'idea di passare all'interfila 15 cm?Chiedo ai più esperti: ci possono essere differenze?Lo farei perché con interfila 15 ho la possibilità di sarchiare...Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando TapatalkNo, se si hanno risi che accestiscono ma a dose di semina sulla fila resta più spesso. S3 uno ha un 388Cl non vede nulla, un Vilano, un Carnaroli passa tutto. In generale si vede poco se fa un annata calda che spinge l'accestimento e chiude.Sarchiatira si fa con lo strigliatore e tenendo un bel asciutto poi se uno tenta l'acqua la mette dopo la 5 foglia vera ma coi pre emergenza ha senso solo 1 striglio.Dipende che infestanti ci sono, con tutto il giavone bianco e rosato strigliare e sarchiare è dura.Sarchio a zappette vai su 20cm ma poi ti fregano i cypersu.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Domyx Inviato 7 Gennaio 2021 Condividi Inviato 7 Gennaio 2021 No, se si hanno risi che accestiscono ma a dose di semina sulla fila resta più spesso. S3 uno ha un 388Cl non vede nulla, un Vilano, un Carnaroli passa tutto. In generale si vede poco se fa un annata calda che spinge l'accestimento e chiude.Sarchiatira si fa con lo strigliatore e tenendo un bel asciutto poi se uno tenta l'acqua la mette dopo la 5 foglia vera ma coi pre emergenza ha senso solo 1 striglio.Dipende che infestanti ci sono, con tutto il giavone bianco e rosato strigliare e sarchiare è dura.Sarchio a zappette vai su 20cm ma poi ti fregano i cypersu.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando TapatalkGrazie!Io semino esclusivamente Vialone e Carnaroli.Strigliatore si, ma l'idea era sarchiarlo con il sarchiatore diciamo "normale".Qualcuno mi ha consigliato di seminare a 30 di interfila, ma francamente mi pare esagerato, a meno di non optare definitivamente per l'asciutta.Diserbo escluso, perché sono in bio stretto, diciamo che i magheggi possibili sono esclusi per scelta mia, visto che mi sono costruito una certificazione di qualità che prevede campioni e analisi frequenti.Giavone ce n'è ma nemmeno tanto, conta che devo ruotare per forza, e la scelta è fare riso un anno su tre.Già fatto l'esperimento dei due anni di seguito, e il secondo è stato un mezzo macello.Poi volevo provare la cimatrice, se ne vedono parecchie su soia o grano...non so, siamo agli esperimenti...Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 19 Ottobre 2024 Condividi Inviato 19 Ottobre 2024 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Steu93 Inviato 25 Dicembre 2024 Condividi Inviato 25 Dicembre 2024 (modificato) Erpicatura, macina delle infestanti, pesta e, con un leggero asse spianone attaccato dietro, anche rifinitura della risaia sommersa. Velocità di lavoro: 5-6 km/h. Produttività massima per la risaia in acqua. Permette di partire puliti dalle infestanti senza doverle rincorrere. 30k + iva la 5 metri senza optional alcuno. La 5 metri 15,5 ql circa, la 4 poco meno: comunque troppo peso per usarla con le routine. Forse con le gemelle. Ma l'ideale sono le gomme larghe oppure i cingoli. Decisamente nelle risaie molli solo con cingoli o gomme larghe. La vedrò in campo sommerso, in Lomellina, questa primavera o addirittura a fine inverno. Un paio di risicoltori la usano già. Mi sto ingrandendo su terreni che vanno impermeabilizzati, e quindi potrebbe essere un acquisto futuro. Meno della 4 metri non la fanno e ha il suo bel prezzo. Ovviamente ciaone alla struttura superficiale del terreno. Modificato 25 Dicembre 2024 da Steu93 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibo93 Inviato 25 Dicembre 2024 Condividi Inviato 25 Dicembre 2024 Erpicatura, macina delle infestanti, pesta e, con un leggero asse spianone attaccato dietro, anche rifinitura della risaia sommersa. Velocità di lavoro: 5-6 km/h. Produttività massima per la risaia in acqua. Permette di partire puliti dalle infestanti senza doverle rincorrere. 30k + iva la 5 metri senza optional alcuno. La 5 metri 15,5 ql circa, la 4 poco meno: comunque troppo peso per usarla con le routine. Forse con le gemelle. Ma l'ideale sono le gomme larghe oppure i cingoli. Decisamente nelle risaie molli solo con cingoli o gomme larghe. La vedrò in campo sommerso, in Lomellina, questa primavera o addirittura a fine inverno. Un paio di risicoltori la usano già. Mi sto ingrandendo su terreni che vanno impermeabilizzati, e quindi potrebbe essere un acquisto futuro. Meno della 4 metri non la fanno e ha il suo bel prezzo. Ovviamente ciaone alla struttura superficiale del terreno. Domanda da non risucultore, nonostante abbia l'azienda nella zona risicola del Mantovano.Il riso risente della suola di.lavorazione/compattamento del terreno? Qui vedo che nelle risaie certi colleghi ne fanno di cotte e di crude, pasticciando il terreno che finisce per avere la sofficità del cemento armato, poi però, non sapendo le produzioni reali, non ho contezza dell'effetto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Steu93 Inviato 25 Dicembre 2024 Condividi Inviato 25 Dicembre 2024 35 minuti fa, Gibo93 ha scritto: Domanda da non risucultore, nonostante abbia l'azienda nella zona risicola del Mantovano. Il riso risente della suola di.lavorazione/compattamento del terreno? Qui vedo che nelle risaie certi colleghi ne fanno di cotte e di crude, pasticciando il terreno che finisce per avere la sofficità del cemento armato, poi però, non sapendo le produzioni reali, non ho contezza dell'effetto. Sì: ne risente positivamente se la suola è abbastanza profonda da non limitare lo sviluppo radicale. Meno sbalzi idrici e probabilmente diminuisce anche la percolazione dei nutrienti che gli dai. Empiricamente si vede che è più bello. Invece ne risente negativamente nel caso contrario. Le radici vanno più profonde se il riso è seminato come le altre colture: nella terra asciutta. Se invece sta sempre su terreno sommerso le radici sono parecchio superficiali. Quando vieni da riso devi ripuntare, non c'è verso. Anche se non hai fatto paciocchi nell'acqua. I paciocchi comunque vanno fatti solo superficialmente, altrimenti si fanno disastri, soprattutto in terreni con poca portanza. L'effetto cemento è oggi amplificato dal fatto che i principi attivi autorizzati vanno irrorati su terreno sgrondato (in realtà nel Ferrarese che io sappia si è sempre fatto così per impossibilità di fare altrimenti, in quanto si affonda) e poi la risaia deve stare qualche giorno così. Il terreno s'indurisce anche se poi rimettendo l'acqua tempestivamente ritorna morbido. Nel mantovano che venga il cemento armato non stento a crederci. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 25 Dicembre 2024 Condividi Inviato 25 Dicembre 2024 2 ore fa, Gibo93 ha scritto: Domanda da non risucultore, nonostante abbia l'azienda nella zona risicola del Mantovano. Il riso risente della suola di.lavorazione/compattamento del terreno? Qui vedo che nelle risaie certi colleghi ne fanno di cotte e di crude, pasticciando il terreno che finisce per avere la sofficità del cemento armato, poi però, non sapendo le produzioni reali, non ho contezza dell'effetto. E' fatto apposta è veramente cercato. E' l'inverso di uno che fa colture in asciutta premesso che in risaia poi spesso si autoequilibra il sistema perchè si tende sempre alla struttura. Senza input la suola diventa filtrante eccetto alcuni casi. La suola ad esempio può essere di calcare, il cappellaccio e cappericcio della Capitanata. Il caso del mantovato è diverso, il terreno è argilloso per cui il ristagno sembra più esagerato che non nelle zone di vercelli, novara, pavia e milano dove per forza devi intasare, tecnicamente, intasare e spargere ossia rompere i granuli di struttura, creare fanghiglia e separare le particelle di terreno affinchè creino non solo suola ma lo strato impermeabile. Su argilla ovvio si fa prima ma serve più tempo per precipitazione, legge di Stock che è pura fisica non si inventa nulla. Da chiarire che uno più che la suola rompe la struttura del terreno proprio perchè deve separare le frazioni fini e impastare come se creasse un laterizio ma laterizio crudo che faccia da malta reversibile. Appunto cemento, il cemento è sempre argilla ma cotta. Storicamente si cercava di alternare risaia in sommersione alle colture da asciutto proprio per cambiare temporaneamente le condizioni sfasando le infestanti e gli insetti. Non è per sempre è sempre pro tempore. Poi il ristagno dipende dalle condizioni, non a caso le zone risiscole sono al fondo dei fiumi e conluenze.... mantova e il Mincio che entra in Po davanti c'è Legnaro non a caso zone argillose soggette già a ristagno e sommersione abbastanza basse. La geografia non è proprio casuale. Le zone del vercellese anche se sabbiose erano non a caso paludi oppure zone di ristagno vedi Grange o peggio Baraggia. Il riso è stato ben più diffuso di quello che si vede oggi.... Guardate un pò Peppone e Don Camillo e vedrete riso dove oggi da decenni non c'è più. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Steu93 Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 (modificato) "Storicamente si cercava di alternare risaia in sommersione alle colture da asciutto proprio per cambiare temporaneamente le condizioni sfasando le infestanti e gli insetti" Causa cattive pratiche BASF sta diventando padrona, dominus, della grande maggioranza del riso italiano. Ormai si fa le varietà nuove da sé, è indipendente dai sementieri nostrani: rimasta solo Lugano con qualche varietà di punta Provisia. Tra poco vedrete che per certe varietà imporrà di vendere a lei il risone invece che direttamente alla riseria. I costi di produzione della mia azienda in monosuccessione sono a circa 3562 euro/ettaro. Mediamente, anche producendo tanto, se non vendi risi BASF a più di 50 euro al quintale, ti avanzi poco. L'incidenza del trio diserbi, insetticidi, fungicidi eventuali sulle spese è folle. Ma quasi nessuno si è ancora svegliato qui. Se uno è proprietario, piuttosto è meglio mettere a set-aside o a vernine, più precoci possibili (prati, orzo) un anno su 3 e non guadagnare una sega, pagare le spese, e poi fare 4 false semine in estate e seminare risi non tecnologici molto graditi al mercato i due anni successivi. I miei conti dicono che conviene economicamente. E in ogni caso bisogna guardare più in là del proprio naso: se BASF fa chiudere tutti i sementieri e diventa monopolista, poi vedrete che ci farà ballare come il gatto coi topi. Senza contare l'inesorabile impoverimento dei terreni per assenza totale di concimazione organica che non siano le paglie del riso. Con ciò ho quasi convinto il babbo a mettere a rotazione l'azienda. EnteRisi è già da anni un burattino nelle sue mani. Un organo di propaganda. Modificato 26 Dicembre 2024 da Steu93 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 (modificato) 24 minuti fa, Steu93 ha scritto: "Storicamente si cercava di alternare risaia in sommersione alle colture da asciutto proprio per cambiare temporaneamente le condizioni sfasando le infestanti e gli insetti" Causa cattive pratiche BASF sta diventando padrona, dominus, della grande maggioranza del riso italiano. Ormai si fa le varietà nuove da sé, è indipendente dai sementieri nostrani: rimasta solo Lugano con qualche varietà di punta Provisia. Tra poco vedrete che per certe varietà imporrà di vendere a lei il risone invece che direttamente alla riseria. I costi di produzione della mia azienda in monosuccessione sono a circa 3562 euro/ettaro. Mediamente, anche producendo tanto, se non vendi risi BASF a più di 50 euro al quintale, ti avanzi poco. L'incidenza del trio diserbi, insetticidi, fungicidi eventuali sulle spese è folle. Ma quasi nessuno si è ancora svegliato qui. Se uno è proprietario, piuttosto è meglio mettere a set-aside o a vernine un anno su 3 e non guadagnare una sega, fare 4 false semine in estate e seminare risi non tecnologici molto graditi al mercato i due anni successivi. I miei conti dicono che conviene economicamente. E in ogni caso bisogna guardare più in là del proprio naso: se BASF fa chiudere tutti i sementieri e diventa monopolista, poi vedrete che ci farà ballare come il gatto coi topi. Con ciò ho quasi convinto il babbo a mettere a rotazione l'azienda. Direi cattive pratiche Americane del resto dall'UC92 ossia dal Thaibonnet californiano che già noi si porta avanti il Crodo americano ultracattivo. Gli americani si coltivano le bombe. Basf non ha scoperto niente ha solo selezionato delle mutazioni naturali ai diserbi che possono esserci ovunque. I cattivi agricoltori hanno continuato a seminare sempre le stesse cose.... fossero Ogm o Tea sarebbe la stessissima cosa, non cambia nulla, come la proprietà commutativa, cambi gene ma alla fine non cambia nulla. Non è vero che cambia e chiude i sementieri semplicemente uno paga per il Gene e la tecnologia Basf che poi è Università della Geogia . Paghi le royalti e i diritti d'autore, loro marchiano la varietà e la danno al replicatore che individuano loro ma è di un sementiere e o breeder italiano se non di Università o servizi americani o mondiali. Non cambia , non vedi la ditta ma il costitutore è spessissimo italiano chi che sia. I Primi Cleardfield erano Sapise poi li hanno fatti tutti, adesso sono Provisia ma fatti da Lugano scadendo i 10 anni della concessione del gene altri costitutori si sono messi a incrociare e selezionare che siano Adama, Gentinetta, Polenghi, Enterisi, Mise ecc... non voglio dimenticare nessuno ma sono brevetti che si pagano. Tutti hanno varietà Cleardfield o Provisia ma sono commercializzati a secondo del contratto che hanno, sempre dietro autorizzazione del padrone della tecnologia o del gene. La stessissima cosa è avvenuta in Francia e Canada col frumento a fine anni 90 per far fuori l'Avena selvatica per evitare i problemi del Propper e degli IMI, Geni mutati IMI e CL ossia ALS in frumento si usano da 30 anni solo che in Italia se ne sono sempre fregati. geni e tecnologia erano meno importanti. Secondo te quando dico rotazione o lungo avvicendamento credi che mi diverta e non abbia questi casi sott'occhio tutti i santissimi giorni? Sed Aside... se poi non pulisci e diserbi solo a glifosate.. bello mio si seleziona il Peta Ultra Loietto Padano che poi hai voglia a farlo fuori insieme ai super giavoni incrociati con i giavoni californiani e messicani che già sono resistenti di natura.... come fai selezioni attenzione che spesso è meglio fare prato piuttosto che sed aside oppure fare sovescio più che cover... l'aratro aiuta spesso non dico sempre ma aiuta. L'amore per la minima da parte dei risicoltori è il retaggio sbagliato e orbo della lotta al crodo parallelamente della lotta alle Avene selvatiche nel centro sud. Tanto poi a furia di monotecnica l'avena c'è ancora e il Crodo si è evoluto se non ibridato. I Buon Contadino, affittuario Padano faceva ballare Gatti, Topi, Rapaci e Serpenti le natrici... i niroldi. Gli sparava o gli intasava di cibo ma anche un pò di veleno.... A Napoli erano più creativi dando vita alla leggenda e alla tecnica delle Zoccole..... Tecniche, il ballo delle tecniche. Modificato 26 Dicembre 2024 da CultivarSé Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 28 minuti fa, Steu93 ha scritto: "Storicamente si cercava di alternare risaia in sommersione alle colture da asciutto proprio per cambiare temporaneamente le condizioni sfasando le infestanti e gli insetti" Causa cattive pratiche BASF sta diventando padrona, dominus, della grande maggioranza del riso italiano. Ormai si fa le varietà nuove da sé, è indipendente dai sementieri nostrani: rimasta solo Lugano con qualche varietà di punta Provisia. Tra poco vedrete che per certe varietà imporrà di vendere a lei il risone invece che direttamente alla riseria. I costi di produzione della mia azienda in monosuccessione sono a circa 3562 euro/ettaro. Mediamente, anche producendo tanto, se non vendi risi BASF a più di 50 euro al quintale, ti avanzi poco. L'incidenza del trio diserbi, insetticidi, fungicidi eventuali sulle spese è folle. Ma quasi nessuno si è ancora svegliato qui. Se uno è proprietario, piuttosto è meglio mettere a set-aside o a vernine, più precoci possibili (prati, orzo) un anno su 3 e non guadagnare una sega, pagare le spese, e poi fare 4 false semine in estate e seminare risi non tecnologici molto graditi al mercato i due anni successivi. I miei conti dicono che conviene economicamente. E in ogni caso bisogna guardare più in là del proprio naso: se BASF fa chiudere tutti i sementieri e diventa monopolista, poi vedrete che ci farà ballare come il gatto coi topi. Senza contare l'inesorabile impoverimento dei terreni per assenza totale di concimazione organica che non siano le paglie del riso. Con ciò ho quasi convinto il babbo a mettere a rotazione l'azienda. EnteRisi è già da anni un burattino nelle sue mani. Un organo di propaganda. In Enterisi comanda il maggior azionista in questi anni è Unione Agricoltori che supera le industrie solitamente era Preve ma anche Scotti poi anni di Sapise e grossi sementieri. Peggio di Coldiretti credo nessuno in Enr. Comunque che si decidano ormai gli anni del 1930 sono passati quindi che diventi pubblica o tutta privata e con si faccia ancora la spartizione e i costi alla Romana. Ricerca pubblica e non ricerca alla moda ma ricerca da portare all'utilizzatore. Serve l'istruzione al consumatore quello sì, consumatore sempre più ignorante e Tubizzato, internetdettdeath. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Steu93 Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 (modificato) 2 ore fa, CultivarSé ha scritto: Direi cattive pratiche Americane del resto dall'UC92 ossia dal Thaibonnet californiano che già noi si porta avanti il Crodo americano ultracattivo. Gli americani si coltivano le bombe. Basf non ha scoperto niente ha solo selezionato delle mutazioni naturali ai diserbi che possono esserci ovunque. I cattivi agricoltori hanno continuato a seminare sempre le stesse cose.... fossero Ogm o Tea sarebbe la stessissima cosa, non cambia nulla, come la proprietà commutativa, cambi gene ma alla fine non cambia nulla. Non è vero che cambia e chiude i sementieri semplicemente uno paga per il Gene e la tecnologia Basf che poi è Università della Geogia . Paghi le royalti e i diritti d'autore, loro marchiano la varietà e la danno al replicatore che individuano loro ma è di un sementiere e o breeder italiano se non di Università o servizi americani o mondiali. Non cambia , non vedi la ditta ma il costitutore è spessissimo italiano chi che sia. I Primi Cleardfield erano Sapise poi li hanno fatti tutti, adesso sono Provisia ma fatti da Lugano scadendo i 10 anni della concessione del gene altri costitutori si sono messi a incrociare e selezionare che siano Adama, Gentinetta, Polenghi, Enterisi, Mise ecc... non voglio dimenticare nessuno ma sono brevetti che si pagano. Tutti hanno varietà Cleardfield o Provisia ma sono commercializzati a secondo del contratto che hanno, sempre dietro autorizzazione del padrone della tecnologia o del gene Sed Aside... se poi non pulisci e diserbi solo a glifosate.. bello mio si seleziona il Peta Ultra Loietto Padano che poi hai voglia a farlo fuori insieme ai super giavoni incrociati con i giavoni californiani e messicani che già sono resistenti di natura.... come fai selezioni attenzione che spesso è meglio fare prato piuttosto che sed aside oppure fare sovescio più che cover... l'aratro aiuta spesso non dico sempre ma aiuta. Non facciamo i fini giuristi qui😆, guardiamo ai FATTI. Ho anche informatori interni tra l'altro. Attualmente il grosso delle varietà in commercio CL e PVL della BASF sono opera di Polenghi. Che è un breeder singolo. Segue la Lugano che per la disperazione (non vendeva più una sega in Italia!!!) ha fatto l'accordo con BASF per salvarsi... PVL 024 è un eccellente varietà, purtroppo è lunghissima. Anche Diva, un cavallo da corsa, purtroppo è disforme. Vedremo se riusciranno a ripulirlo. CHISSENEFREGA se, de iure, i sementieri non saranno lavoratori dipendenti di BASF. Il punto è che, DE FACTO, ne saranno dipendenti e comandati a bacchetta, in ragione del fatto che altrimenti non venderebbero quasi più niente. Ripeto: ho informatori: la situazione è questa qui. La BASF adesso ha iniziato ad allungare le mani con discrezione vincolando la vendita di alcune varietà a un contratto maggiorato (MAXIA: 50 euro/ha circa). Tu credi forse che non continuerà ad allungare le mani se ne avrà la possibilità? E l'avrà, perché l'andazzo agronomico dei risicoli continuerà così. Presto si creerà una propria filiera alla scopo di mangiare ulteriore valore aggiunto al risicoltore. Finiremo tutti schiavi della BASF di questo passo. Il mio non è un discorso moralista, né retrogrado: occhio! BASF fa legittimamente i suoi interessi. Siamo noi fessi che guardiamo solo al guadagno del breve periodo e ci facciamo inculare. E poi farsi inculare per che cosa? Appunto come hai detto non ha inventato nulla di rivoluzionario per la storia dell'umanità: ha semplicemente comprato e sfruttato due brevetti dell'Università della Louisiana. Non ha mica inventato il vaccino per la polio. Il monopolio non va mai bene, è sempre un male. Bisogna garantire le condizioni per la concorrenza. E il seme della Tecnoseed fa anche CAGARE. Qualche volta ci cagherò dentro e glie lo rispedirò indietro. Lo scorso anno ho trovato 70% riso e 30% lolla. Fanculo, quest'anno ho rinunciato al seme certificato e quindi all'accoppiato di 340 euro/ha per ben 80 ettari. Modificato 26 Dicembre 2024 da Steu93 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
6630autopwr Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 Ciao a tutti, Qualcuno ha visto in campo o provato varietà della IRES? Tipo 1172, 1117, Felice o Furbo? Oppure qualche varietà nuova gruppo Arborio o gruppo Roma/Baldo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 Parole sante solo che a me è capitato più Gutalax con Sapise. Il Diva ha sempre graziato non so se per il distributore che è un rabbino e allora ha sempre partite molto belle e uniformi. Non so io devo tornare dentro quest'anno e di pagare la mesata e Enr non ho voglia. Vediamo se fa la primavera Hymalaiana si va di altro. Io con Lugano almeno con Ronaldo sono sempre andato in cielo poi più che rifilarti i similari del Sant'Andrea ai tempi non facevano. Plv lunghi ma anche no 024 no è stato molto peggio il CL Mare peggio anche perchè spesso cotto e fusariato... non che quest'anno di impestati ce ne fossero di rimasti sani. Risi mai fusariati lo sono diventati, fusarium preso anche da mais e frumento mai vista una roba così sia da seme che da voli... non direi dal terreno ma dalle colture vicine che sporulavano alla grande.... Almeno il riso schifoso ha comunque salvato l'annata, colza così ha riempito il portafoglio, il frumento va che qualcosa si è raccolto.... soia e mais terrificanti o meglio soia molto bella e come tutte le cose belle metà le lasci come ricordo.... troppo normale l'anno soicolo per essere normale. Come sempre da squignizzo io me la sono cavata con le autunnali.... il resto specie i vicini e i Proxy è stato un reflusso gastro esofageo. Si affaccia il buon vecchio Massimo all'orizzonte con le novità in parte anche Imi, stiamo a vedere gli spacciatori di seme come saranno messi. Bhè l'andazzo risicolo bisogna di ricambio territoriale ma anche chi è straniero quando entra e varca La Sesia diventa come un seme nel terreno fusariato. Tanto spavento ma il riso alla fine ha dato non si può dire, lavoro di merdissima ma qualcosa è venuto fuori, mais praticamente nulla per il due anni su tre. Soia per chi ha mietuto è stata una roulette. Basf ha trovato una via sua che non è come le altre ma quel che conta è il costitutore e vuoi mettere più costitutori rispetto al mais tipo Pioneer servito in ogni forma.... non scherziamo, nel riso c'è ancora un minimo di diversità. A me il Concetto di mutazione ad erbicida non mi piace per via dei fossilismi italici che portano appunto ad un'evoluzione dei danni simili a quelli avuti dagli americani ossia il Peta Crodo ultra star. Il resto delle infestanti si sa ma il problema è che non ci sono diserbi e usi praticamente solo queste mutazioni non essendoci più altro de legio. Gli Spagnoli che hanno i cocones si sono ribellati ma il problema è sempre le menti italiche.... fare riso senza diserbi equivale a scatenare i vecchi risaioli nelle fantasie e velleità più retrò. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 13 minuti fa, 6630autopwr ha scritto: Ciao a tutti, Qualcuno ha visto in campo o provato varietà della IRES? Tipo 1172, 1117, Felice o Furbo? Oppure qualche varietà nuova gruppo Arborio o gruppo Roma/Baldo? Solo Aivori e Sinfonia. Dovremmo provarli quest'anno visto che gruppo Roma praticamente morto. I tipi Baldo sono interessanti ma la prova merceologica e di Griglia lascia sempre perplessi fino alla riseria. In pratica solo Sinfonia è ben testato, il resto delle varietà è ancora da provare in riseria e senza un confronto tra simili al gruppo Roma è come essere un Koala con l'eucalipto.... monofago e monocoltivatore. Il Gruppo Arboreo di Ires è da provare e testare, il Roma è carino vediamo se sarà il nuovo Barone magari senza i difetti di nascita e germinazione del Barone. Sinfonia è stato sorprendente ma sotto la cenere c'è ALmo da curare che quando torna come la marea può dare spettacolo. Ires vediamo gli Imi resistenti in semina ritardata che sono interessanti, il 1172 è normale ed è di stagione attenzione ai risi a ceppo eretto e piccolo che possono avere problemi di dose seme per via del ben poco accestimento genetico. Promettono ma vanno testati tutti e visti sulla lunga distanza. Aivori che ormai è Pioneer interessa poco nel marasma di Parboiller. FAre poi speculazioni e previsioni sui mercati e gruppi merceologici oggi è ancora di più un azzardo da SuperEnalotto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Dicembre 2024 Condividi Inviato 26 Dicembre 2024 2 ore fa, Steu93 ha scritto: Non facciamo i fini giuristi qui😆, guardiamo ai FATTI. Ho anche informatori interni tra l'altro. Attualmente il grosso delle varietà in commercio CL e PVL della BASF sono opera di Polenghi. Che è un breeder singolo. Segue la Lugano che per la disperazione (non vendeva più una sega in Italia!!!) ha fatto l'accordo con BASF per salvarsi... PVL 024 è un eccellente varietà, purtroppo è lunghissima. Anche Diva, un cavallo da corsa, purtroppo è disforme. Vedremo se riusciranno a ripulirlo. CHISSENEFREGA se, de iure, i sementieri non saranno lavoratori dipendenti di BASF. Il punto è che, DE FACTO, ne saranno dipendenti e comandati a bacchetta, in ragione del fatto che altrimenti non venderebbero quasi più niente. Ripeto: ho informatori: la situazione è questa qui. La BASF adesso ha iniziato ad allungare le mani con discrezione vincolando la vendita di alcune varietà a un contratto maggiorato (MAXIA: 50 euro/ha circa). Tu credi forse che non continuerà ad allungare le mani se ne avrà la possibilità? E l'avrà, perché l'andazzo agronomico dei risicoli continuerà così. Presto si creerà una propria filiera alla scopo di mangiare ulteriore valore aggiunto al risicoltore. Finiremo tutti schiavi della BASF di questo passo. Il mio non è un discorso moralista, né retrogrado: occhio! BASF fa legittimamente i suoi interessi. Siamo noi fessi che guardiamo solo al guadagno del breve periodo e ci facciamo inculare. E poi farsi inculare per che cosa? Appunto come hai detto non ha inventato nulla di rivoluzionario per la storia dell'umanità: ha semplicemente comprato e sfruttato due brevetti dell'Università della Louisiana. Non ha mica inventato il vaccino per la polio. Il monopolio non va mai bene, è sempre un male. Bisogna garantire le condizioni per la concorrenza. E il seme della Tecnoseed fa anche CAGARE. Qualche volta ci cagherò dentro e glie lo rispedirò indietro. Lo scorso anno ho trovato 70% riso e 30% lolla. Fanculo, quest'anno ho rinunciato al seme certificato e quindi all'accoppiato di 340 euro/ha per ben 80 ettari. Purtroppo è tutto Diva il resto ben poco, il similare al Carlrose non va come uso e mentalità. I Plv essendo soprattutto Lunghi B ormai sono gemme rattrappite. Il problema di tutte queste tecnologie quì sono gli assortimenti merceologici e la ricerca per gli usi particolari. Sono perplesso e curioso degli Ibridi in generale.... un mio conterraneo ne semina una vagonata ma non saprei. Anni alterni di semina ibrida frumentaria mi hanno lasciato stranito, confesso che riso ibrido mi piacerebbe ma non so dove piazzarlo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Steu93 Inviato 27 Dicembre 2024 Condividi Inviato 27 Dicembre 2024 (modificato) 10 ore fa, 6630autopwr ha scritto: Ciao a tutti, Qualcuno ha visto in campo o provato varietà della IRES? Tipo 1172, 1117, Felice o Furbo? 🤣 Oppure qualche varietà nuova gruppo Arborio o gruppo Roma/Baldo? Ci fosse ancora il Barone... Al mio mediatore un risiero ha proposto ben 68 euro/ql come pre-contratto per il Barone!!! Il CL 145 storcono il naso: lo prendono proprio perché non c'è altro. E produce molto meno del Barone. Adesso lo semineranno tutti e il prezzo andrà giù. Tant'è che mi sono messo a cercare furiosamente qualche eroe che ancora si riproducesse il Barone🤣... @CultivarSé ma Sinfonia sta in piedi? Perché io seminerei tanto Selenio, se non che sappiamo che si alletterà tutto e poi mi servirebbero tre contoterzisti e una stagione delle piogge benevola. Già quest'anno con 40 ha di CL 18 ho rischiato: alla fine è andata bene, ma puro culo del meteo a novembre e scoli fatti come si deve. Era tutto spiaccicato a terra. Modificato 27 Dicembre 2024 da Steu93 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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