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Trasmissione elettrica: è iniziata un'era?


Andrea terratech

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Ora che le trasmissioni continue, nel breve volgere di appena tre lustri, hanno sconvolto e conquistato il mercato di gamma alta dei trattori, ci si interroga di quale potrà essere l'ennesimo step evolutivo nella tecnica trattoristica, spesso assai vicina alla tecnica delle macchine da cantiere ...

 

 

La Caterpillar ha messo in commercio questo innovativo dozer a trasmissione integralmente elettrica. Se questa tecnologia riuscisse a garantire e/o migliorare il rendimento delle trasmissioni CVT, gli ingegneri potrebbero letteralmente sbizzarirsi nel concepimento di trattori dalle più impensabili configurazioni, svincolati da questo sistema di tramissione del moto, dal classico e limitativo schema "a croce" definito dalle misure obbligate dalla connessione motore-cambio-differenziale-riduttori.

 

t56171_catd7e.jpg

 

A quanto pare Caterpillar è già qui a testimoniare che questa ipotesi non è poi così remota. Già non si può ignorare come con questo D7E la Cat abbia rinunciato al classico carro triangolare... mi viene spontaneo immaginare come la trasmissione elettrica consenta comunque un'ottimale rendimento anche con una onfigurazione convenzianale del carro cingolato...

Modificato da Andrea terratech
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Mi sembra che un sistema di trasmissione simile venisse impiegato su un carro armato tedesco della II guerra mondiale(a livello prototipico).

60 anni per vederlo impiegato su un mezzo civile........

Modificato da Twin Spark
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Interessante! Aspettiamo le traduzioni magari capiremo qualcosa in più.

Se i costi di officina non sono superiori al sistema meccanico, avrà successo!

Poi magari quando va via la luce lo metti sotto casa e alimenti l'impianto :clapclap:

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Mi sembra che un sistema di trasmissione simile venisse impiegato su un carro armato tedesco della II guerra mondiale(a livello prototipico).

60 anni per vederlo impiegato su un mezzo civile........

 

Credo che a livello di prototipo Ferdinand Porsche studiava il super carro Maus a trasmissione diesel elettrica ma il suo Elephant di comune produzione ed operativo era già impostato ( con 2 motori ) Diesel Elettrico e combattè su vari fronti.

Del resto già negli anni 40 eran decenni che studiavano questa tipologia di propulsore/trasmissione.

Vero che forse prima in assoluto fu la Marina Imperiale Russa a farla addottare su una nave ai primissimi del XX secolo ma già in contemporanea si studiava da più parti l'applicazione su mezzi terrestri.

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Se non erro (non sono un esperto in materia) i mastodontici dumper da miniera sono già da molto tempo a trasmissione elettrica......

 

Si ti confermo, pero' non hanno a bordo un generatore ma ricevono la linea direttamente via filo.

Un'altra cosa che io non sapevo -anche se parzialmente OT- cioe' che i locomotori diesel usati normalmente sulle linee ferroviarie non servite elettricamente non hanno il motore a gasolio che fa funzionare il locomotore, bensì fa funzionare un generatore che a sua volta fa girare i motori elettrici che spingono il treno.

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Si ti confermo, pero' non hanno a bordo un generatore ma ricevono la linea direttamente via filo.

 

No, hanno il motore diesel;

Extreme Trucks ...................

qualora poi vi siano o siano stati non è comunque questo l'argomento impostato da JD Fan.

Qui si parla di Diesel Elettrico ; qualora vi sia l'alimentazione diretta via cavo ( e pure vi furono anche trattori Italiani ad alimentazione elettrica diretta così come sui cataloghi altri mezzi venivan proposti con propulsore a vapore, diesel, benzina od elettrico a seconda della scelta del cliente ) il macchinario non si configura nella tipologia qui trattata, meglio conosciuta dagli Anglosassoni come "Ibrida"

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ciao a tutti... volevo dare anche il mio contributo e le mie opinioni in merito alla trasmissione elettrica.

molti costruttori si stanno muovendo sui sistemi ibridi come il cat, cioè con un motore endotermico che produce energia e trasmissione con uno o più motori elettrici, non dimentichiamo che il motore elettrico ha cmq una coppia molto maggiore che trasferisce quasi direttamente sul sistema di trazione con meno assorbimenti di potenza rispetto ad un sistema meccanico.

un'altro motivo per cui si iniziano a cercare simili tecnologie, è legato alle nuove normative di inquinamento legate all'emissioni dei motori diesel, con l'avvento dello stage iV i motori con potenze sopra ai 57kw devono obbligatoriamente per rispettare i limiti essere dotati di filtri DPF (antiparticolato), EGR (riciclo dei gas di scarico) ecc, questi componenti più sono grandi i motri pipù sono ingombranti e di conseguenza più è grande il mezzo che lo ospita con notevoli problemi, la possibilità di utilizzare motori di taglia inferiore permette di conseguenza di utilizzare compoenti più piccoli, inoltre l'utilizzo dell'ibrido, dà la possibilità di far funzionare alcuni componenti quali, ventole di raffreddamento e in questo caso è importantissimo perchè per bruciare tutte le sostanze i motori tenderanno a lavorare sempre più a temperature elevate con un'elettroventola la si può far funzionare quando serve mantendo la temperatura nel range ottimale, altri accessori possono essere i compressori per l'impianto frenante e quelli dell'aria condizionata, tutti questi non essendo più collegati al motore tramite cinghie o altro riduconi i consumi e di conseguenza gl'agenti inquinanti.

ovvio che per macchine che attualmente utilizzano motori diesel sopra i 57kw, la nuova normativa è molto restringente, allora il cosidetto downsize dei motori aiuta non poco, sotto i 57 kw i motori possono lavorare senza particolari sistemi per la riduzione dei gas proprio perchè oltre tale limite ci è un'incremento esponenziale di questi, inalcuni settori soprattutto dove vengono utilizzate trasmissioni idrostatiche si stanno studiando dei sistemi dove tra il motore e la pompa viene messo un motore lettrico/generatore, questo produce energia che viene immagazzinata in una batteria, quando viene richiesta potenza da generatore diventa motore e aiuta il diesel a trascinare la pompa idrualica... compensndo quello che è stato la riduzione di potenza/coppia dovuta all'installazione di un termico più piccolo.

 

questo a grandi linee ciò che stà succedendo, spero di non avervi annoiato.

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  • 1 mese dopo...

Sui treni e sulle navi è utilizzata con successo da molto tempo,

 

penso che potrebbero essere maturi i tempi anche sulle piccole potenze rispetto a treni e navi.:asd:

 

oggi un buon generatore polifase raggiunge anche il 95% di rendimento, idem per il motore, così il sistema avrebbe circa 85-90% di rendimento, meglio delle attuali trasmissioni Vario o PowerShift.

 

Certo è che se si riuscisse a saltare il passaggio termico dell'energia chimica del Gasolio con delle celle a combustibile, è il caso di dire che staremmo a cavallo, in gran silenzio.

 

Ma secondo me la carta vincencte è l'affidabilità!

 

Oggi sui trattori l'anello debole è proprio la trasmissione:AAAAH:

Modificato da The Red Baron
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Ospite albe 86

Se dal punto di vista della sicurezza le trasmissioni elettriche hanno raggiunto un buon livello penso che realmente ci possiamo trovare di fronte alla nuova frontiera delle trasmissioni per trattori, perchè penso chea livello di affidabilità e rendimento globale si possano ottenere ottimi risultati.

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Si ti confermo, pero' non hanno a bordo un generatore ma ricevono la linea direttamente via filo.

 

non ho ben capito: cosa significa che ricevono la linea via filo? non c'è un generatore che produce corrente e la invia ai motori??

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Alcuni modelli di escavatori e pale caricatrici da miniera, sono alimentati da un generatore esterno collegati via cavo alla macchina.

I dumper ovviamente hanno il generatore a bordo, altrimenti sarebbero troppo limitati nell' utilizzo.

in questi filmati si vede penzolare il cavo dal retro della

Modificato da Twin Spark
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Questa mi mancava; non l'avevo mai notato; e dire che di questi filmati ne avevo già visti un macello.

 

Beh, mi pare persin scontato che se l'utilizzo dei motori elettrici per far funzionare attrezzi di questo genere (mastodontici) e attrezzi un pò più piccoli (Caterpillar e dumper) si è dimostrato valido, non vedo cosa possa ostare all'utilizzo sui trattori agricoli, che sarebbero dei "giocattolini" al confronto!

 

p.s. i motori elettrici (brushless con inverter, gestione elettronica della corrente, ecc...) stanno cominciando ad essere utilizzati seriamente sugli aerei ultraleggeri.

Qualche breve notizia/filmato sui dimostratori tecnologici che tentano di fare dei record sta comparendo anche nei vari telegiornali.

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Questa mi mancava; non l'avevo mai notato; e dire che di questi filmati ne avevo già visti un macello.

 

Beh, mi pare persin scontato che se l'utilizzo dei motori elettrici per far funzionare attrezzi di questo genere (mastodontici) e attrezzi un pò più piccoli (Caterpillar e dumper) si è dimostrato valido, non vedo cosa possa ostare all'utilizzo sui trattori agricoli, che sarebbero dei "giocattolini" al confronto!

 

p.s. i motori elettrici (brushless con inverter, gestione elettronica della corrente, ecc...) stanno cominciando ad essere utilizzati seriamente sugli aerei ultraleggeri.

Qualche breve notizia/filmato sui dimostratori tecnologici che tentano di fare dei record sta comparendo anche nei vari telegiornali.

 

Da notare però Pivello, è vero che i mastodontici escavatori del video postati da Twin Spark sono alimentati dal cavo della corrente, ma solo su questo tipo di macchine da cantiere si può applicare questo tipo di alimentazione, in quanto si muovono poco con i cingoli e i cicli di lavoro gli permettono di non rendersi di intralcio il cavo stesso, ed inoltre hanno le cabine di trasformazione a poche centinaia di metri di distanza in genere, mentre se hai letto bene tutti i post vedi pure che l'affermazione di Lancillotto è stata smentita subito:leggi:, in quanto i grossi Dumper sono alimentati tutti da grossi motori a diesel da 3.500-4000 cv, prova a pensare ad un camion che si tira dietro un cavo, e quando fa manovra che fa? l'autista si ferma a spostarlo:gluglu:? Una pala gommata come potrebbe lavorare con una "coda" sempre in mezzo:cheazz:?

Scusate l'OT ma ci voleva, il discorso è nato menzionando il Cat D7E che è a trazione elettrica, ma forse qualcuno non ha afferrato che il mezzo non va a corrente ma ha un motore diesel, il quale a sua volta aziona un generatore e quest'ultimo alimenta i motori elettrici di trazione, macchina innovativa perchè è la prima che forse si è posta ad un' ampia clientela di utilizzatori, se pensate che tale tipo di trazione era posta solo su grandi pale da miniera ( e anche dumper), quindi per una ristretta cerchia di clienti.

I vantaggi di tale trazione, visto che i motori elettrici sono posti in genere direttamente sui riduttori di trazione, è l'eliminazione dei ponti e quindi differenziali e alberi di trasmissione, in parole povere diminuisce la tara e vengono eliminati pure tante perdite di potenza dovute agli attriti della catena cinematica stessa. In parole povere ai riduttori arriva più coppia. Col tempo vedremo se Cat affiancherà il modello con altri modelli più o meno grandi, so che si ritiene fiduciosa nella scelta ma al momento non so che successo di vendite abbia, e comunque non ha inventato l'acqua calda, come si suol dire...

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Secondo me una trattore a trazione puramente elettrica come sul D7E è attualmente poco fattibile. Il D7 è a trazione solo posteriore, ha dimensioni e pesi diversi dai trattori.

Sarebbe bello vedere trattori ibridi (e se non erro JD già sta facendo passi in questa direzione).

Mi immagino cosa sarebbe una trasmissione CVT con la parte idrostatica sostituita da una elettrica. Sicuramente rendimenti molto elevati! Poi ci sarebbe il vantaggio delle emissioni ridotte, sistemi di trattamento dei gas combusti meno onerosi, ecc......

PERO' se tutto questo ancora non si vede ci saranno dei motivi. Costi, tecnologia, affidabilità, ecc..... Credo che la ricerca però si stia muovendo in questo senso..............

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... se pensate che tale tipo di trazione era posta solo su grandi pale da miniera ( e anche dumper), quindi per una ristretta cerchia di clienti.

 

Qui

http://www.letourneau-inc.com/mining/pdf/50_Series_Brochure.pdf

si ha ottima spiegazione tecnica della mmt diesel elettrica.

 

Queste erano le pale da miniera a cui mi riferivo, notare che queste macchine iniziano dove gli altri si fermano, ovvero molti sanno che la caterpillar costruisce pale gommate di tutte le misure, la più grande è la 994F che con i suoi 14-15 metri cubi a bennata la fanno tra le pale più grosse costruite in SERIE al mondo, mentre le letourneau (leturnò n.d.r.) cominciano dai 14 metri a bennata fino ai 40-42 della mastodontica L-2350, tutte queste macchine utilizzano il tipo di trazione elettrico, però da notare anche che non sono esenti da manutenzioni, ed essendo macchine particolari e costruite a misura del cliente, la casa madre stessa forma alcuni dipendenti (meccanici) del cliente affinchè nelle loro officine (hangar) possano smontare e rimontare la macchina senza l'ausilio di personale esterno, per farla breve sanno anche revisionare periodicamente i motori elettrici, i quali essendo operativi 24 ore al giorno ( in genere vengono impegnate su più turni lavorativi in modo di abbattere i tempi morti e quindi di ammortizzamento del mezzo stesso) non sono esenti da controlli. Vedendo un documentario tempo fa su Discovery che parlava proprio delle Letourneau lasciava proprio capire quanto questa tipo di trazione era geniale e potente ma al tempo stesso aveva delle controindicazioni, ad esempio c'erano problemi quando un motore cominciava a fare i capricci, o meglio per vari motivi tirava meno di altri, e qui praticamente eri in officina ( e su macchine del genere estrarre un motore elettrico significava giorni di lavoro)...

Ora non voglio essere io a dire se è una soluzione che si può mettere in campo agricolo o meno, avrà tantissimi vantaggi ma credo che possa avere anche dei costi leggermente alticci per le tasche di tanti ( come detto anche da naturenergy) agricoltori, notate che il mio lavoro prevalente è il movimento terra, al momento di colleghi che hanno acquistato il D7E non ne conosco nella mia zona, hanno acquistato alcuni di recente la vecchia serie del D7 ( con cingoli triangolari) ancora in vendita, non so se per costi o cosa, ma comunque credo di capire che stenti il decollo delle vendite, forse anche per la crisi e per la poca penetrazione sul mercato di macchine del genere destinate ormai ad imprese d'élite, però da far riflettere...

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  • 10 mesi dopo...

con una trasmissione elettrica hai la possibilità di una variazione continua, motore a regime costante, facilità di trasmissione della potenza:

provate ad immaginare un trattore che invece di differenziali, frizioni e quant'altro può gestire la coppia sulle quattro ruote semplicemente con degli interruttori per i quattro motori indipendenti e poi:

-recupero di energia in frenata

-eliminazione pdp+cardano-->attrezzi alimentati con un cavo

-facilità di realizzare un rimorchio trazionato

-facilità di realizzazione delle trasmissioni (un cavo ben isolato che porta 100 kw a ruota non è molto grande, è minuscolo rispetto a un albero meccanico)

 

 

avevo già provato a realizzare un piccolo prototipo con motori in corrente continua però lo sviluppo costa molto

 

 

ciao

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  • 2 settimane dopo...

GLi O&H da miniera con i cavi hanno da sempre utilizzato un sistema elettrico :

 

1)serve una citta per farli muovere(come dispendio di corrente)

2)son lentissimi nei movimenti

 

infatti il nuovo O&H gigante ha un sistema totalmente idraulico , senza cavi e va 10 volte piu veloce.

 

anche i cambi dei Dumper non son elettrici, specie sui Cat 797 (i piu grossi e famosi dumper da miniera ) ci son cambi sequenziali .

 

su una ruspa che lavora sempre con una marcia , beh , credo che possano funzionare abbastanza bene , basta una velocità lavoro , una per spostarsi, sui trattori.....

 

non so che grandezza e che quantita serva o che dispendio fa un cambio .

 

vedremo!

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  • 3 mesi dopo...
ho delle perplessità sulla trasmissione elettrica per impiego agricolo.. e spiego il motivo, di solito i motori di trazione elettrica hanno grosse coppie quasi istantanee, ma con il tempo la coppia tende poi a calare con l'aumento dei giri del motore, nel D7 ha senso di esistere perchè lo sforzo è sulla prima spinta a lama abbassata cioè nel punto dove il motore elettrico dispone della maggior coppia, inoltre nel caso si abbia un picco di sforzo si alza la lama e tutto si risolve, cosa non possibile nell'utilizzo agricolo, vedi aratura, parti poi trovi terra dura e l'elettrico non ce la fa e non mi sembra proprio il caso di sollevare l'attrezzo, poi è ovvio che è un settore in continua espansione.. ma la vedo grigia su di un challenger più facile una trasmissione totalmente idrostatica o un vario visto che cmq l'hanno in casa (fendt) e sanno come farli funzionare e progettare.

 

 

bisognerebbe fare un distinguo tra motori elettrici a corrente continua ed alternata, comunque in generale

 

 

 

 

negli ultimi anni l'elettronica di potenza ha fatto passi da gigante, con un semplice computer si gestisce intensità di corrente e tensione, quindi si può lavorare facilmente su coppia, numero di giri e quant'altro..

 

certo sul challenger probabilmente useranno qualcosa che hanno già pronto in casa, resta comunque che un cambio con relativi alberi di trasmissione viene a costare e pesare parecchio, nonchè ingombrare, rispetto a dei cavi elettrici, anche per il trasporto di grandi potenze..

 

 

con la trasmissione elettrica si avranno catene cinematiche più corte, quindi (in teoria) meno parti che possono rompersi (ingranaggi vari)..

 

io penso subito a ruote a gestione indipendente grazie ad un semplice software, che sostituirebbe bloccaggi differenziali, doppia trazione, bi-speed e via cantando, senza dimenticare qualche sistema per il recupero parziale dell'energia..

 

certo, lo sviluppo costa, ma secondo me a lungo andare questo sarà il futuro..

 

 

(nel mio post precedente parlavo anche di pdf, evito di ripetere)

 

 

 

ciao

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bisognerebbe fare un distinguo tra motori elettrici a corrente continua ed alternata, comunque in generale

 

 

 

 

negli ultimi anni l'elettronica di potenza ha fatto passi da gigante, con un semplice computer si gestisce intensità di corrente e tensione, quindi si può lavorare facilmente su coppia, numero di giri e quant'altro..

 

certo sul challenger probabilmente useranno qualcosa che hanno già pronto in casa, resta comunque che un cambio con relativi alberi di trasmissione viene a costare e pesare parecchio, nonchè ingombrare, rispetto a dei cavi elettrici, anche per il trasporto di grandi potenze..

 

 

 

con la trasmissione elettrica si avranno catene cinematiche più corte, quindi (in teoria) meno parti che possono rompersi (ingranaggi vari)..

 

io penso subito a ruote a gestione indipendente grazie ad un semplice software, che sostituirebbe bloccaggi differenziali, doppia trazione, bi-speed e via cantando, senza dimenticare qualche sistema per il recupero parziale dell'energia..

 

certo, lo sviluppo costa, ma secondo me a lungo andare questo sarà il futuro..

 

 

(nel mio post precedente parlavo anche di pdf, evito di ripetere)

 

 

 

ciao

 

conosco benissimo il post, ma ti assicuro che per poter avere una trasmissione elettrica fatta come si deve su di un trattore dove hai bisogno di potenza ma anche di velocità per i trasferimenti è dura e non poco, io lo vedo quotidianamente nel mi lavoro e le problematiche legate a prestazioni\durata di batterie o altro oltre che alla complessità del sistema non ne varrebbe la pena.

L'utilizzo di un D7E non è paragonabile ad un trattore, inoltre il sistema elettrico non ti permetterebbe di rinunciare al motore diesel, o perlomeno di effettuare un downsizing tale da poter mettere un motore che non necessita di Urea o altro, l'unico vantaggio che avresti è di una riduzione di consumo che sarebbe poi da valutare se conveniente rispetto al costo sicuramente maggiore per l'acquisto della macchina, pensa che al momento non è conveniente in un carrello elevatore (io progetto carrelli elevatori) con un sistema ibrido, poi considera che di D7E al momento non è che ne abbiamo poi venduti così tanti da dire che hanno ragione.

Ritengo che sia più percorribile la strada del vario e non della trasmissione elettrica, almeno per ora.

 

se parliamo di recupero di energia, in un trattore non hai molte situazioni dive questi ti è possibile, non hai un ciclo lavorativo fatto di accelerazione e frenate dove puoi recuperare, non hai come nei carrelli elevatori la salita e discesa di un montante dove puoi recuperare energia nella fase di discesa.

 

coppia nei motori elettrici che siano AC o no non è direttamente proporzionale al numero dei giri, rimane costante per un certo periodo ma con il salire cala e ad oggi non esiste un sistema di gestione che possa fare il contrario.

 

forse si avranno meno ingranaggi anche se ho i miei dubbi, perchè cmq un riduttore lo devi avere è impensabile un motore flangiato direttamente al mozzo ruota quando si hanno in ballo certe potenze per via delle dimensioni, ma comunque hai più schede e come si sa un grosso nemico delle schede elettroniche sono le vibrazioni e in un trattore non è assolutamente facile isolare il tutto.

 

questo è il mio punto di vista lavorando nella settore che non è l'agricoltura ma la movimentazione (carrelli elevatori) dei materiali dove i passi avanti in questo settore sono abbastanza veloci, si stanno studiando vari tipi di applicazioni ibride ma al momento il gioco non vale la candela.

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L'utilizzo di un D7E non è paragonabile ad un trattore, inoltre il sistema elettrico non ti permetterebbe di rinunciare al motore diesel, o perlomeno di effettuare un downsizing tale da poter mettere un motore che non necessita di Urea o altro, l'unico vantaggio che avresti è di una riduzione di consumo che sarebbe poi da valutare se conveniente rispetto al costo sicuramente maggiore per l'acquisto della macchina, pensa che al momento non è conveniente in un carrello elevatore (io progetto carrelli elevatori) con un sistema ibrido, poi considera che di D7E al momento non è che ne abbiamo poi venduti così tanti da dire che hanno ragione.

Ritengo che sia più percorribile la strada del vario e non della trasmissione elettrica, almeno per ora.

 

 

 

ho mai parlato di downsizing?

 

di rinunciare al motore diesel?

 

ho detto che la trasmissione elettrica secondo me sarà l'alternativa al cambio vario!

 

 

che i costi siano più alti sicuramente, nemmeno un vario te lo regalano!

 

 

 

ciao

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la trasmissione elettrica o un qualsiasi sistema ibrido ha senso se ti permette di compensare il costo di tutto l'apparato risparmiando da un'altra parte da qui il mio discorso di downsizing, quando ci sono in ballo alte potenze risparmiare 100kw su di un motore da 9 litri o meno non ha senso perchè non ne vale la candela cambierebbe solo la taratura ma avresti sempre e comunque sistema egr o scr o entrambe e i catalizzatori e già questo comportano un incremento di prezzo.

nel mio settore sono stati fatti dei prototipi per poter montare motori da 36 kw al posto dei 70 attualmente montati proprio perchè questa fascia di potenza non necessita di nessun tipo di sistema di lavaggio dei gas di scarico, accoppiando questi a motogeneratori da 30kw per recuperare il divario di potenza, ma in un carrello elevatore i punti di richiesta di potenza max si hanno in due fasi principali, le partenze e il sollevamento, poi hai un'altro problema da gestire che è quello di accumulare l'energia, le batterie classiche non vanno bene perchè hanno lunghi tempi di ricarica e rilasciano energia in maniera lineare mentre in questo sistema hai la necessita di caricare in fretta ma anche di dare la max energia disponibile in breve tempo, si potrebbero usare le batterie al litio o agli ioni come sulle auto ma i numeri al momento non permettono l'uso perchè i costi sono esorditanti, allora usi dei supercapacitor ma te ne servono tanti in un mezzo come un carrello e non riesco ad immaginare su di un trattore e cmq a conti fatti ancora non conviene il risparmio di carburante anche se abbiamo ottenuti dei valori ottimi non giustificherebbe l'acquisto da parte di un utente finale.

sicuramente in futuro si potrebbero fare dei cambi a gestione elettrica ma siamo ancora lontani e non poco, il vario non te lo regalano ma costa sicuramente meno di un sistema del genere.

 

a mio avviso nel breve periodo ci sarà un'evoluzione della trasmissione idrostatica, si iniziano a vedere delle soluzioni a livello di pompe e motori molto innovative purtroppo non posso dirvi altro perchè siamo ancora in fase sperimentale ma se arriva sui carrelli elevatori poi troverà applicazione anche sulle macchine agricole e vi dico che tra un carrello idrostatico tradizionale e quest'ultima a parita di motorizzazione a parità di prestazioni vi è un risparmio di circa un 20% in meno di gasolio.

Modificato da mikyxt
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