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Salite e porcai sono un connubbio imprescindibile e lo scrivo qui sul forum visto che non tutti stiamo in collina e possiamo renderci conto della realtà delle cose!E se lavori davvero la collina dura non devo certo spiegartelo io!Se tu sali con la fa 120 arando a 40 cm non hai la salita vera e il terreno duro e se addirittura lo fai con il claas e il trivomere o con qualunque gommato in genere devi farti aggiustare l inclinometro...:asd:!Io sto in collina a 600 mt e ti garantisco che nemmeno le ad 20 vanno su con l aratro piantato(aratro bivomere)se vuoi andare a 40 cm!I gommati poi in certi punti non ne vogliono sapere nemmeno di risalire a vuoto,sopratutto se sali in retro...

Per il maiale non ti scomodare,in estate preferisco stare leggero...

E ci andrei cauto anche nell affermare che nardi copia i carrelli o altro da chicchessia e che si piega e si spezza o roba del genere visto che il mio dopo 12 anni è andato via senza assaggiare mai la saldatrice e con sulla coscienza due bracci del sollevo e un asse dello sforzo controllato...e con i supporti di vomeri e scalpelli dritti nonostante causa sonno imboccando una salita forte con l aratro basso ho agganciato un tombino col vomere davanti strappandolo via dal cemento in cui era alloggiato...

 

Quoto sul Nardi ........... mai rotto , veramente un bell'attrezzo!!!! Ovviamente parlo di Nardi semi portati per cingolati , quelli per i sollevatori non so.

 

I Sogema sono buoni solo i vecchi ........... io ho un Dupao 100 SIS con corpi 46 quindi con anime grandi , scalpelli enorme ecc ecc sotto al TSA e non l'ho mai piegato .............. i Sogema recenti invece hanno il problema al bure che ho indicato prima.

 

Conte ........... io ho già 2 maiali ma , siccome mi piacciono molto e qua da me del maiale non si scarta nulla a parte i peli e le unghie ............. se vuoi mandare su qualcosa io mangio ......... :asd::asd:

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conte, non capisco bene, ti lamenti (o vanti) che il tuo terreno è il più duro del mondo, che ci sono sassi immensi che da te si ara solo col cingolato e poi dici di riuscire ad arare in salita col gommato?

io non sto in collina, sono in montagna e qualche campo che ho arato era probabilmente più pendente dei tuoi e si ara in orizzontale, non andando su e giù, entrosolco, altrimenti ti ribalti, girando verso l'alto..

non si ara su e giù, per diversi motivi:

 

arando in verticale l'acqua poi scorre (e scava) molto di più

 

se ari in verticale spiani la collina, è vero, ma vuol dire che la scogliera sotto al campo va alzata, perchè sotto si alza e sopra si abbassa, quandi alla lunga avrai la testata in alto più alta del campo, alla prima manovra scopri come è bello rotolare

 

se ari su e giù devi usare un trattore grande con aratro piccolo in salita, e in discesa è sprecato

 

se ari solo quando scendi sprechi metà del tempo

 

arando in orizzontale hai solo il problema che devi girare il terreno verso l'alto, il trattore fa un po' di più fatica ma il solco ti tiene dritto

 

è vero, alla lunga diventa più pendente, ma in realtà il terreno smosso poi torna comen prima, la pendenza non cambia

 

se vuoi arare girando la terra verso il basso ti prendi un cavallo è non ci sono più problemi

 

 

 

con questo non voglio criticare il tuo modo di lavorare, solo dirti che da noi si fa così perchè prima dei trattori si arava con gli animali e siccome questi lavorano molto meno bene delle macchine, si è cercato di ottimizzare il loro (poco) lavoro..

con il trattore non è così indispensabile ottimizzare, quindi giù aratro a mezzo metro e via, senza troppo pensare, tanto basta schiacciare il pedale..

 

non mandarmi una testa di maiale, piuttosto invitami per una bella porchetta..

 

 

ciao

 

 

Se ari per orizzontale l'acqua poi porta via tutto??? E su certi campi come fai ad andare di traverso??? Ti serve un trattore largo 4mt... ma fai i solchi per le patate o rai???!!! A parte i scherzi, non basta buttare giù e dare gas, nemmeno in pianura, figuriamoci in certi posti seri, come dico io e magari come avete in molti...

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@ agrifaster di che anno è il tuo dupao 100?

 

Bella domanda ............. sono 5 anni che ce l'ho ma lo avevo trovato usato e quindi non saprei di preciso.

 

Ti metto qua una foto della targhetta:

 

 

foto0348a.th.jpg

 

Se riesci dalla matricola a risalire all'anno ............. non saprei.

 

So di preciso che è da 5 o 6 anni che producono i bure tagliati da piastre , mentre in nardi li fanno ancora in fusione che sono piu' robusti. Il mio Sogema ha ancora sotto i bure in fusione

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Bella domanda ............. sono 5 anni che ce l'ho ma lo avevo trovato usato e quindi non saprei di preciso.

 

Ti metto qua una foto della targhetta:

 

 

foto0348a.th.jpg

 

Se riesci dalla matricola a risalire all'anno ............. non saprei.

 

So di preciso che è da 5 o 6 anni che producono i bure tagliati da piastre , mentre in nardi li fanno ancora in fusione che sono piu' robusti. Il mio Sogema ha ancora sotto i bure in fusione

Buri in fusione mi sembrano un po' strani , per la robustezza dipende praticamente solo dal materiale impiegato , materiali che si pegano (come scritto in precedenti interventi) sarebbero da cestinare , non sono proprio adatti ad un aratro.

saluti

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Buri in fusione mi sembrano un po' strani , per la robustezza dipende praticamente solo dal materiale impiegato , materiali che si pegano (come scritto in precedenti interventi) sarebbero da cestinare , non sono proprio adatti ad un aratro.

saluti

 

Il Nardi li ha sempre avuti in fusione e pure Sogema fino a qualche anno fa. Ora li tagliano e ovviamente sono meno resistenti.

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Se ari per orizzontale l'acqua poi porta via tutto??? E su certi campi come fai ad andare di traverso??? Ti serve un trattore largo 4mt... ma fai i solchi per le patate o rai???!!! A parte i scherzi, non basta buttare giù e dare gas, nemmeno in pianura, figuriamoci in certi posti seri, come dico io e magari come avete in molti...

 

se ari in verticale l'acqua porta via tutto perche ruscella più facilmente..

se ari entrosolco lavori benissimo perchè il solco ti raddrizza:

se per esempio lavori a 35 centimetri con un trattore largo un metro e ottanta, tra i centri delle due ruote avrai 1,60 metri (distanza media dell'appoggio, in quanto la gomma si spalma sul terreno obliquo) 0,35/1,6 hai più del venti% di pendenza in meno..

 

il problema può sorgere in certi campi a girarsi..

quindi si ara solo da un lato e retromarcia entrosolco..

 

 

 

 

ciao

 

ps: di dove sei?

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Buri in fusione mi sembrano un po' strani , per la robustezza dipende praticamente solo dal materiale impiegato , materiali che si pegano (come scritto in precedenti interventi) sarebbero da cestinare , non sono proprio adatti ad un aratro.

saluti

Non voglio fare l avvocato del diavolo anche perchè nardi non ne ha bisogno,però ti garantisco che i materiali usati sono ottimi,flettono a dovere e non si piegano!Anzi si piegano e tornano dritti appena molli il tiro e delle volte quando impunti sotto una pietra appena stacchi la frizione si tirano il trattore indietro di qualche cm..

@Purin:arando nel modo che tu dici riesci a chiudere i solchi?O meglio:l aratro riesce a rivoltare bene il terreno dovendolo rovesciare contromano?Sono curioso di vedere come lo tieni attaccato e regolato dietro al trattore.Se puoi metti una foto

Modificato da devil man
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sì, le zolle le gira benissimo, devo dire che ho l'avanvomere e che a volte se lavoro su terreno con molta paglia trinciata tende a buttare l'anteriore verso l'alto e allarga un po' la traiettoria, prendendo più terra, ma basta tener leggermente sterzato verso il basso..

 

ciao

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per le regolazioni: l'aratro lo tengo non proprio perpendicolare al terreno ma leggermente verso l'alto per girare meglio, in campo non si vede praticamente neanche, se appogggi l'aratro su un piazzale si vede..

 

comunque in fondo al campo resta il solco..poi passo a spianare meglio con una specie di doppio rastrellone perchè la seminapatate lavora megliose il terreno è un biliardo e dove c'è il fosso in fondo cerco di riempirlo leggermente con la terra più in basso del fosso, per fare una specie di strada in fondo..

 

poi se raccolgo le patate la macchina tende a spingere la terra leggermente verso il basso e l'anno dopo di nuovo su con l'aratro..

 

 

spero di aver fatto frasi con un po' di senso logico..

 

 

ciao

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di niente..

 

solo con il cavallo si ara verso il basso, ma conosco solo una persona che lo fa..

 

per passione e poi sono 300 metri quadri..un orto..

 

mi è piaciuto il tuo calcolo di quando un mezzo ara storto nel solco di traverso.:clapclap:

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Le gamme SX ed NX di Nardi rappresentano tra gli aratri il punto di riferimento tecnico

 

Luogo che vai, suolo che trovi. Non c'è azienda agricola che sia uguale all'altra per giacitura, tessitura del terreno e, perché no, testa del proprietario. Le soluzioni tecniche devono quindi essere tra le più disparate. I macchinari per la lavorazione del terreno più di altri. Nardi, marchio storico italiano ultraecolare, ha posto le basi della "reversibilità" nell'aratura oltre cento anni fa. Non è quindi per caso che oggi la Nardi può contare su un catalogo prodotti quanto mai vario e "cucito su misura" per innumerevoli esigenze differenti. Tra queste meritano una menzione le gamme indentificate con le sigle NX ed SX gli aratri reversibili che Nardi ha sviluppato per lavorazioni entro solco,fuori solco e finitura. Questi modelli possono contare sui più funzionali accorgimenti tecnici brevettati che la ricerca Nardi ha messo a punto. Il risultato è l'innalzamento dell'efficienza operativa che si traduce in ultima analisi in una riduzione dei tempi e dei costi, anche grazie alla bassa esigenza di manutenzione che queste gamme richiedono. Gli SX e NX possono essere forniti nei più svariati allestimenti: da 2 a 6 coppie di corpi lavoranti in grado di lavorare a profondità comprese tra i 20 e i 50 cm. I corpi possono essere inoltre scelti fra il "CN", o tipo cilindrico, che ottimizza il rapporto qualità del lavoro/consumo energetico; oppure i corpi a scalpello "SC", più idonei a terreni molto ricche in scheletro. Infine i corpi lavoranti universali - semielicoidali "E" e i corpi a strisce e in polietilene. La loro robustezza e tenuta nel tempo è inoltre dovuta al fatto che tutti i particolari antiusura vengono realizzati con acciai speciali, la cui elevata resistenza è incrementata da opportuni riporti di carburi di tungsteno.

 

La gamma NX

 

Posizionati su un elevato grado di raffinatezza costruttiva gli aratri della gamma NX contano su uno nardi-sx-aratura-2011.jpg

spostamento a parallelogramma, un tipo di struttura che privilegia l’affidabilità, soprattutto nei modelli per lavori fuori solco, dove il particolare cinematismo permette anche un telaio molto compatto per facilitare la stabilità in fase di manovra e trasporto. La serie NX ha esigenze di potenza che vanno dai 70 ai 230 cv. Gli NX 20/23 e i 30/33 sono ideali per lavori entro solco a quadrivomere, pentavomere ed esavomere. Quanto a larghezza di lavoro esso è variabile a passo nei modelli NX 20/30 e idraulicamente nei modelli NX23/33. I modelli NX 22/25 e NX32/35 sono stati predisposti invece per lavori fuori solco, entro solco e finitura. La larghezza di lavoro è variabile a passo nei modelli NX22/32 e idraulicamente nei modelli NX25/35.

 

La gamma SX

 

 

Gli aratri della gamma SX sono dei reversibili con spostamento a slitta, aspetto che ne esalta la compattezza della struttura. Dotati di corpi fino al quadrivomere, gli SX sono raccomandati per potenze da 70 a 230 cv. Per lavori cosiddetti "entro solco" si propongono i modelli SX20/30, che consentono la variazione della larghezza di lavoro a passo, come pure i modelli SX23/33, con possibilità di variazione idraulica della larghezza di lavoro, in modo continuo. Per lavori non solo di entro solco ma anche di finitura, e anch'essi con variazione della larghezza di lavoro a passo, si trovano a catalogo anche i modelli SX21/31 mentre gli SX24/34, di uguale indirizzo d'uso, contano invece sulla variazione idraulica continua.

 

 

 

nardi-nx-dettaglio-regolazione.JPG

Dettaglio del sistema di regolazione sulla gamma SX

 

Gli aratri Nardi NX e SX in sintesi

 

Il telaio è realizzato in acciaio ad alto limite di snervamento con sezione resistente variabile al variare della sollecitazione e controtelaio di rinforzo. Inoltre, la bure di spostamento nel cinematismo del parallelogramma è del tipo scatolato. La robustezza degli altri particolari strutturali è dovuta al fatto che essi sono costituiti da acciaio microlegato bonificato. Il bullone di sicurezza è del tipo a trazione per facilitare il suo ripristino dopo lo strappo e sono disponibili a richiesta sia l’assale anteriore oscillante sia la regolazione dell’inclinazione con cilindro idraulico effettuabile dalla trattrice. Grazie al posizionamento a destra del comando di variazione idraulica della larghezza di lavoro si evita ogni ingombro in finitura.

Infine, la regolazione della larghezza di lavoro della prima fetta è fatta in modo semplice con dispositivi a vite.

 

L'SX di Nardi in campo

 

nardi-nx-aratura-2011.JPG

 

 

 

Fonte:image line

Modificato da acallioni
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Le gamme SX ed NX di Nardi rappresentano tra gli aratri il punto di riferimento tecnico

 

Luogo che vai, suolo che trovi. Non c'è azienda agricola che sia uguale all'altra per giacitura, tessitura del terreno e, perché no, testa del proprietario. Le soluzioni tecniche devono quindi essere tra le più disparate. I macchinari per la lavorazione del terreno più di altri. Nardi, marchio storico italiano ultraecolare, ha posto le basi della "reversibilità" nell'aratura oltre cento anni fa. Non è quindi per caso che oggi la Nardi può contare su un catalogo prodotti quanto mai vario e "cucito su misura" per innumerevoli esigenze differenti. Tra queste meritano una menzione le gamme indentificate con le sigle NX ed SX gli aratri reversibili che Nardi ha sviluppato per lavorazioni entro solco,fuori solco e finitura. Questi modelli possono contare sui più funzionali accorgimenti tecnici brevettati che la ricerca Nardi ha messo a punto. Il risultato è l'innalzamento dell'efficienza operativa che si traduce in ultima analisi in una riduzione dei tempi e dei costi, anche grazie alla bassa esigenza di manutenzione che queste gamme richiedono. Gli SX e NX possono essere forniti nei più svariati allestimenti: da 2 a 6 coppie di corpi lavoranti in grado di lavorare a profondità comprese tra i 20 e i 50 cm. I corpi possono essere inoltre scelti fra il "CN", o tipo cilindrico, che ottimizza il rapporto qualità del lavoro/consumo energetico; oppure i corpi a scalpello "SC", più idonei a terreni molto ricche in scheletro. Infine i corpi lavoranti universali - semielicoidali "E" e i corpi a strisce e in polietilene. La loro robustezza e tenuta nel tempo è inoltre dovuta al fatto che tutti i particolari antiusura vengono realizzati con acciai speciali, la cui elevata resistenza è incrementata da opportuni riporti di carburi di tungsteno.

 

La gamma NX

 

Posizionati su un elevato grado di raffinatezza costruttiva gli aratri della gamma NX contano su uno nardi-sx-aratura-2011.jpg

spostamento a parallelogramma, un tipo di struttura che privilegia l’affidabilità, soprattutto nei modelli per lavori fuori solco, dove il particolare cinematismo permette anche un telaio molto compatto per facilitare la stabilità in fase di manovra e trasporto. La serie NX ha esigenze di potenza che vanno dai 70 ai 230 cv. Gli NX 20/23 e i 30/33 sono ideali per lavori entro solco a quadrivomere, pentavomere ed esavomere. Quanto a larghezza di lavoro esso è variabile a passo nei modelli NX 20/30 e idraulicamente nei modelli NX23/33. I modelli NX 22/25 e NX32/35 sono stati predisposti invece per lavori fuori solco, entro solco e finitura. La larghezza di lavoro è variabile a passo nei modelli NX22/32 e idraulicamente nei modelli NX25/35.

 

La gamma SX

 

 

Gli aratri della gamma SX sono dei reversibili con spostamento a slitta, aspetto che ne esalta la compattezza della struttura. Dotati di corpi fino al quadrivomere, gli SX sono raccomandati per potenze da 70 a 230 cv. Per lavori cosiddetti "entro solco" si propongono i modelli SX20/30, che consentono la variazione della larghezza di lavoro a passo, come pure i modelli SX23/33, con possibilità di variazione idraulica della larghezza di lavoro, in modo continuo. Per lavori non solo di entro solco ma anche di finitura, e anch'essi con variazione della larghezza di lavoro a passo, si trovano a catalogo anche i modelli SX21/31 mentre gli SX24/34, di uguale indirizzo d'uso, contano invece sulla variazione idraulica continua.

 

 

 

nardi-nx-dettaglio-regolazione.JPG

Dettaglio del sistema di regolazione sulla gamma SX

 

Gli aratri Nardi NX e SX in sintesi

 

Il telaio è realizzato in acciaio ad alto limite di snervamento con sezione resistente variabile al variare della sollecitazione e controtelaio di rinforzo. Inoltre, la bure di spostamento nel cinematismo del parallelogramma è del tipo scatolato. La robustezza degli altri particolari strutturali è dovuta al fatto che essi sono costituiti da acciaio microlegato bonificato. Il bullone di sicurezza è del tipo a trazione per facilitare il suo ripristino dopo lo strappo e sono disponibili a richiesta sia l’assale anteriore oscillante sia la regolazione dell’inclinazione con cilindro idraulico effettuabile dalla trattrice. Grazie al posizionamento a destra del comando di variazione idraulica della larghezza di lavoro si evita ogni ingombro in finitura.

Infine, la regolazione della larghezza di lavoro della prima fetta è fatta in modo semplice con dispositivi a vite.

 

L'SX di Nardi in campo

 

nardi-nx-aratura-2011.JPG

 

 

 

 

Fonte:image line

meglio di una pubblicità in televisione..:2funny:

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Ecco gli arati che uso io.

So che per molti son da buttare perche non reversibili, ma da noi interessa che durino e che siano relativamente leggeri. Tra l altro senza punta scalpello regolabile sul duro l 'arato non entra e c'e' poco da fare.

 

il 4 vomeri pesa quasi 15 quintali(profondità 45cm)

il 3 vomeri pesa quasi 12 quintali(profondità 45cm)

Entrambi con castelletto entro fuori solco(ci serve perche se ari di traverso la prima vomera va sotto la ruota e porti un vomere meno, invece lo sposti guardando da dietro a sx , cosi va sempre con 4, anche in salita avvicinandolo un pò si cerca di contenere lo scalino del ultima vomera della precedente passata e la prima della passata in corso).

n.b. i porta vomeri qui non si rompono

 

particolare trivomere

 

t101539_foto-9-.jpg

 

particolare quadrivomere

 

t101540_foto-8-.jpg

 

particolare prolunga vomere per lasciare il solco piu pulito e piu largo

 

t101541_foto-10-.jpg

 

particolare castelletti (pesano rispettivamente 400kg e 370kg)

 

t101542_foto-7-.jpg

 

Il telaio o la bure come la chiamate voi è un semplice profilato spessorato 14mm da 100mx100mm.

Dentro il telaio del 4 vomeri c'e' un tubo pieno lungo quanto è il proprio telaio, motivo , che da noi nei sali e scendi (cunette anche molto strette) gli arati si potrebbero tranciare a metà , invece cosi , l 'unica cosa che si può aprire in due è il trattore .:asd::asd:

 

Entrambi hanno pure ultima vomera che si alza , perche dipende la salitina per noi è un grande aiuto.

 

Ovviamente son attrezzi che hanno dei limiti, non potrebbero lavorare nei vostri lavori perfettissimi che fate, qui cerchiamo di arare, l 'aratura la sapete e la fate voi .

Comunque sia cerchiamo di non fare troppe porcate(e qui il djrudy ogni tanto vede da qualche video cosa combino):)

 

 

ieri sera, ho scovato questo su internet

 

 

n.b. spero che a qualcuno interessi , tengo a precisare che pubblicità e vespai non mi interessano , vi tengo solo informati di cosa usiamo da queste parti.O0

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Ospite ale76
Sembrano dei bei attrezzi... la domanda che mi faccio, come si vede anche nel video, come mai usate aratri no-stop quando di sassi non ce n'è nemmeno l'ombra??

i terreni dove opera il Conte, per quanto ne ho capito piu che sassosi sono rocciosi nel senso che non sono presenti piccoli ciotoli che si consumano i vomeri dell'aratro ma non danneggiano la struttura(telaio) dell'attrezzo, sono invece presenti veri e propri massi che , se cozzano contro l'aratro durante la lavorazione sono dolori.....da qui l'addozzione di aratri con sistema no-stop

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Ospite ale76

Messa in opera del nuovo esavomere lemken semiportato dell'azienda agricola di Gavio(il proprietario dell'autostrada).è l'unico semiportato della mia zona ma d'altronde i campi dell'azienda in questione ne permette l'addozzione, quello del video è 100 ettari.....

Particolarita dell'azienda:1600 ettari tutti contigui e per di piu tutti vicini al fiume.....tutta motorizzata fendt di cui 4 936 piu un challender mt765

[/url] Modificato da ale76
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Sembrano dei bei attrezzi... la domanda che mi faccio, come si vede anche nel video, come mai usate aratri no-stop quando di sassi non ce n'è nemmeno l'ombra??

 

 

il 90 % dei nostri terreni non ha sassi .

però la terra dura spacca gli attrezzi, in questo modo anche il trattore ne guadagna perche quando lo abbassi una leggera flessione del attrezzo sui bracci , per esempio non ti fa spaccare gli attachi dei bracci del sollevatore o non ti fa flettere la struttura del mezzo.

un conto è un coso piantato , rigido , fermo, con mille fazzolleti , un altro è una struttura armonica che si va muovendo.

 

 

i terreni dove opera il Conte, per quanto ne ho capito piu che sassosi sono rocciosi nel senso che non sono presenti piccoli ciotoli che si consumano i vomeri dell'aratro ma non danneggiano la struttura(telaio) dell'attrezzo, sono invece presenti veri e propri massi che , se cozzano contro l'aratro durante la lavorazione sono dolori.....da qui l'addozzione di aratri con sistema no-stop

 

ho terreni vicino la cava dove ci son sassolini da 10 quintali che quando li trovi in discesa bello spedito si alzano tre bracci, da qui un accumulatore di 4 litri , cosi anche che alzano tutti non se ne rompe mai uno.

Ci son molti costruttori che mettono un accumulatore da 2 litri e 4 pistoni da un litro ciascuno e li , si spaccano i bracci a metà altezza(successo con moltissime marche che ho abbandonato da tempo).

 

Come sistema non stop non esiste un attrezzo superiore perche al inizio che Siderman fece i primi arati noi li portammo a lavorare sulla cava e non si son mai rotti dopo 20 anni di lavoro.

 

unico neo impossibilità di fare un lavoro buono su pianure larghissime perche le pendenze se ne vanno a quel paese.

 

li ci vuole il reversibile .

 

da noi le colline non son terreni pari , inclinati , ci son montagne al 40% di pendenza laterale e cunette improvvise di 10 metri di dislivello e tutto un sali e scendi che se non sai da dove prendere ti perdi e la terra non ti volta bene.

 

per questo dico, noi non ariamo , cerchiamo di ararli, l'aratura la sapete fare voi di pianura rispettando il piano, non facendo buche , voltando bene anche 2 metri d'erba , cosa che il nostro arato non può fare perche non ha gli avanvomeri.

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Messa in opera del nuovo esavomere lemken semiportato dell'azienda agricola di Gavio(il proprietario dell'autostrada).è l'unico semiportato della mia zona ma d'altronde i campi dell'azienda in questione ne permette l'addozzione, quello del video è 100 ettari.....

Particolarita dell'azienda:1600 ettari tutti contigui e per di piu tutti vicini al fiume.....tutta motorizzata fendt di cui 4 936 piu un challender mt765

[/url]

Bell'accoppiataO0 Anche se non sono un estimatore dell'aratura in solco!

Comunque sì, se gli appezzamenti permettessero di utilizzare dei semiportati sarebbe la soluzione migliore per sfruttare al massimo la trazione del trattore, soprattutto per i cingolati di gomma. Nella mia zona ci sono solo due aziende che si possono permettere queste macchine, uno con pentavomere Er.mo. e Claas Challenger 95, e l'altro con quadrivomere, sempre Er.mo., e Challenger Mt 765b.

Anche in Terratech fino a qualche anno avevano un semiportato Er.mo. quadrivomere

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