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La passione, quella cosa che ci unisce tutti


Filippo B

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Anch'io ho sempre avuto fin da bambino la passione per le macchine agricole.

Posso affermare con certezza che nessuno mi ha contagiato, anche se un mio zio acquisito (marito della sorella di mia mamma) fin dagli anni 70 ha lavorato per un contoterzista di medie dimensioni. Quando andavo a trovarlo per me era sempre una festa, mi portava al capannone del suo datore di lavoro ed io non sarei mai venuto via da lì; tornando a casa sua (abita proprio di fronte...) uscivo sul balcone e stavo lì a contemplare da lontano trattori, mietitrebbie e trince che erano parcheggiati sul piazzale o s'intravedevano attraverso le porte dei capannoni.

 

Abitando a circa 8km da lui da piccolo non potevo essere sempre là e così prendevo la bicicletta e seguivo il mio vicino di casa agricoltore e salivo sempre con lui sui trattori; ogni tanto mi faceva provare a guidare ed era per me un grande successo poter cavalcare questi "cavalli meccanici". Allo stesso modo nei periodi in cui si lavorava in campagna frequentavo altre aziende agricole del mio paesino e tutti , sorpresi dalla mia passione, mi portavano con sè sui trattori e mi spiegavano a grandi linee cosa stavano facendo insegnandomi piano piano i trucchetti del mestiere.

Spesso tornando a casa la sera venivo rimproverato dai genitori, che si arrabbiavano perchè andavo sempre ad intralciare il lavoro degli altri ed avevano il timore che potessi farmi male in qualche modo. Anche i miei amici erano soliti ridere un po' della mia passione, a loro interessava solo giocare a pallone o battere il record giocando ai videogiochi, ma a me la cosa non importava per niente.

 

Passando gli anni ho un po' allargato il mio raggio d'azione: grazie ad un agricoltore che frequentavo e che aveva fatto livellare un campo ad un grosso contoterzista ero stato sul trattore con lui, l'avevo conosciuto e mi invitò a fare un giro al suo capannone. La settimana rimase sbalordito nel vedermi là in bicicletta dopo aver percorso da solo 12 km e mi mostrò il suo parco macchine: avevo 15 anni e da lì pensai che appena avrei preso la patente avrei potuto guidare anche i suoi trattori.

 

Spesso andavo a trovarlo, il che mi ha consentito di imparare un po' di tutto.

Finalmente quando ho preso la patente (andavo ancora a scuola) mi sono offerto di andare a lavorare da lui nel tempo libero ed ho un po' coronato il mio sogno.

A luglio, terminati gli esami di maturità, ho pensato a lungo sul da farsi ed alla fine ho avuto gli stessi pensieri di Filippo: questa è sempre stata la mia passione, se dovessi farlo di lavoro sono sicuro che mi piaceranno ancora le macchine agricole? Avrò ancora voglia la sera di leggere le mie riviste ed i depliant che custodisco da anni? Così ho deciso di trovarmi un'occupazione nel mondo dell'industria, anche se non nego che a volte mi sento prigioniero dentro ad uno stabilimento e la mia mente corre per i campi, specialmente quando so che la sera o nel fine settimana qualcuno ha bisogno di una mano.

 

Come ho già detto fino ai 15-16 anni nessuno dei miei amici comprendeva questo mio hobby, mentre poi piano piano ho incontrato tante altre persone che con piacere condividono queste cose con me; anche adesso quando sono fuori con la mia ragazza in qualunque posto vada c'è qualcuno che si ferma con me a parlare di trattori e anche lei si domanda come faccia a sapere tutte queste cose ed avere sempre voglia di chiacchierarne così allegramente. La risposta che si sente dire è sempre la stessa: se perdessi questa passione non sarei più io e se arriverà un giorno in cui non salirò più sui trattori, non avrò più depliant, riviste e modellini, non frequenterò più fiere e raduni e non passerò delle ore al computer davanti a Tractorum significa che sarà successo qualcosa di molto ma molto grave.

L'ultimo passo di qi questa "evoluzione" è stato proprio internet: da quando ho la connessione uso il pc prevalentemente per incontrare nuovi amici che condividono con me questi interessi. Sono contento di avervi conosciuto ed essere arrivato fin qui, spero che continui il più a lungo possibile.

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Siamo nel periodo, oggi ho ucciso i maiale, e pensando a questa discussione mi osno tornate in mente le tente tantissime giornate come questa di quando ero bambino e alloraa come oggi, dopo molti mesi, si raccoglie quello che si è creato, e se pesa 218 Kg, non potete capire la soddisfazione.

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Siamo nel periodo, oggi ho ucciso i maiale, e pensando a questa discussione mi osno tornate in mente le tente tantissime giornate come questa di quando ero bambino e alloraa come oggi, dopo molti mesi, si raccoglie quello che si è creato, e se pesa 218 Kg, non potete capire la soddisfazione.

io penso alla soddisfazione di quanti salami avari appeso per farli asciugare per poi portarli nella cantina , e quando fanno quella bella muffetta OLE' sono pronti.

ciao

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  • 2 settimane dopo...

io sono patito di musica e di sport,ma quando c'è da fare qualcosa in azienda metto tutto da parte e mi precipito subito.Fin da piccolo sono andato con entrambi i nonni in campagna,e man mano che sono cresciuto sono entrato sempre di più a far parte dell'azienda.Anche se la maggior parte degli agricoltori dice che se avrebbe potuto non l'avrebbe fatto,io dico invece che lo farei e lo rifarei un miolione di volte,io c'è l'ho nel sangue.

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Filippo, "seminatore" cosi mi sento di definirlo oggi, lui mi perdonerà per questa definizione, non vuole essere assolutamente oltraggiosa e tendenziosa, anzi raccoglie molto del suo operato, e fra coloro che hanno saputo raccogliere la semente buona, seminarla, curarla perche desse buoni frutti.Ritornando in argomento, i trattori il mondo agricolo sono cose che possono capire solo chi le ha vissute, è una malattia inguaribile, vi seguira per tutta la vita, anche se farete un altro lavoro.Il rombo di un trattore, è come il suono di un violino per un violinista, dal rumore conosci il modello chi lo sta guidando, se lo usa bene o male, in campagna lo riconosci fra i diversi pezzi di orchestra.Quando lo guidi ti fondi con lui, due corpi e un'anima.

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Bellissimo argomento. Anch'io tuttora per non parlare del passato vengo scherzosamente preso per il culo dagli amici per questa mia insolita passione se calcoliamo che non ho mai fatto l'agricoltore e non possiedo terra,io mi limito a rispondere"lo sapete che molte cose che sono ora sulle auto c'erano gia 10 anni prima sui trattori?Lo sapete che il common rail è stato inventato dalla cat? . La mia passione era gia viva a 10 anni, costruivo modellini lego a non finire, per natale richiedevo solo modelli britains. Ero sempre con mio nonno per i campi a cercare i nuovi arrivati . All'epoca il top era il 180-90, ma un giorno sempre con mio nonno vedemmo a fine campo un trattore veramente insolito impegnato in aratura. Era il fendt 626. Quando mi dissero la cavalleria non ci credetti. Ma il top lo raggiunsi a 13 anni quando mio padre mi porto a visitare la tenuta San Michele, un' immensa azienda delle mie parti di proprieta di un suo amico. Io che ero sempre in sbattimento in bicicletta a cercar trattori quando entrai li dentro mi sembro di essere sulla luna: sei staYer 160 cv, un 180 e ben due e dico due articolati massey ferguson. Non ci volevo credere. Ora che gli anni sono passati...ne ho 35, ogni tanto ritorno la e mi ricordo l'emozione di quel giorno come fosse ieri......

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Quoto in pieno quanto scritto da Filippo,che ho avuto il piacere di conoscere alle 9 di sera mentre aravo la terra dopo una giornata di lavoro,con il mio nuovo acquisto,scrivo questo per far capire la passione che ci accumuna per la terra e

per i ferri che che ci corrono sopra.

Per me dopo la giornata lavorativa poter salire in trattore e lavorare altre 3/4 ore

non mi pesa assolutamente,anzi mi ricarica,in questo periodo che non c'è nulla da

fare, un po' per il tempo inclemente e per il periodo sono un po' depresso:cheazz: nel vedere sempre fermi i miei trattori.

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Siamo nel periodo, oggi ho ucciso i maiale, e pensando a questa discussione mi osno tornate in mente le tente tantissime giornate come questa di quando ero bambino e alloraa come oggi, dopo molti mesi, si raccoglie quello che si è creato, e se pesa 218 Kg, non potete capire la soddisfazione.

218 kg si e una bella soddisfazione i miei 2 uno da 236 kg e l'altro udite udite 294 kg e come tradizione in questi giorni si ricorda sempre tutti i monenti della stagione appena trascorsa o quelle degli anni scorsi O0

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ciao,

quanto vi capisco, facendo un altro lavoro e al primo momento utile andare in campagna ad usare "i miei giocattoli" anche se il vero proprietario è mio padre, poi sentirti dire: ma chi te lo fa fare andare a lavorare in campagna dopo che hai già fatto 8 ore? Non ha prezzo. anche se non ho mastercard

Gianlu

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Sierdze non mi offendo scherzi? Anzi, grazie mille per le belle parole. :)

Ross grazie per aver messo le bellissime foto. Io purtroppo di mie non ne ho, ma le situazioni erano molto simili.

Mi ricordo le vacanze estive da scuola, contemporaneamente iniziava la raccolta del frumento (qui un tempo ce n'era molto di più dell'odierno per via delle stalle) che proseguiva poi con la "battaglia della paglia".

Quest'ultima la vedevo come una festa vera e propria; fermo restando che il periodo è climaticamente uno dei piu belli dell'anno (Fine giugno inizio luglio), la festa era quando in campo c'erano 5-6 o più mezzi con intero corredo di uomini (tra una cosa ed un altra c'erano anche una ventina di persone ), i bambini (ovviamente io compreso) erano reclutati per guidare i trattori in marcia lenta, mentre gli uomini a caricare le balle di paglia sui rimorchi. Considerando che si facevano ballette anche per una stalla con 700 capi, considerate quanto durava il tutto....

Levataccia anche alle 6 del mattino per partire a caricare in tutto il circondario, poi un continuo va e vieni di rimorchi che facevano la spola tra i campi e i ricoveri della paglia.

Alle 4-5 del pomeriggio merenda in campo (in qualche occasione in casa, se i terreni erano limitrofi) con pane e salame, formaggio, vino. Tutta roba rigorosamente fatta in casa.

Trovavo bellissimo anche il trasferimento su strada, fare 4-5 chilometri per raggiungere i campi era gia un'avventura, noi bambini spesso viaggiavamo sul rimorchio vuoto (al ritorno ci si arrangiava un pochino, che carichi che si facevano!! Dietro rimorchio colmo di paglia, davanti trattore colmo di gente...)

La sera quando tornavo i miei manco mi riconoscevano più (dicevano loro), con i vestiti ed il viso tutti sporchi di nero e di polvere e la puzza di solfato di rame in quanto spesso conducevo un trattore che era destinato anche ai trattamenti alla vigna (quello che poi, col tempo, è diventato mio e del quale ho messo un paio di foto nella discussione dei Same Automazione).

La festa era l'atmosfera, i vecchi saggi che non perdevano occasione di dare qualche racconto o lezione di vita ai bambini, le donne che portavano in campo da bere e da mangiare, le chiacchiere..... Poi i convogli su strada, all'epoca il codice della strada permetteva ancora il traino di due rimorchi (.....ma non credo che in quei tempi si guardasse poi molto il cds...) ed ai miei occhi era tutto enorme e tutto bellissimo da vedere.

Agosto era un mese un po' morto, non vi erano particolari lavori da fare in campo ed io mi annoiavo, salvo qualche aratura sulle stoppie.

Ma a settembre arrivava il trinciato... Altra festa, ancora più bella!

Nei primi tempi in bici io ed un mio amichetto seguivamo i convogli per andare a vedere dove andavano, poi a volte andavamo in azienda sulla trincea e lì trovavamo altri bimbetti. Si giocava a salire in bici sul mucchio di insilato.

Poi le prime guide, i primi rimorchi portati dal campo alla trincea e viceversa. Quanti bei ricordi.

 

Ora “la battaglia della paglia” qui da me praticamente non esiste più, la poca rimasta è ovviamente tutta in rotoballe o in quadre giganti con ovvia veloce e semplice gestione.

Rimane però il trinciato, sempre grande spiegamento di mezzi ed è sempre una festa vedere questo genere di lavori.

Tuttora se ho del tempo libero non mi nego un “pellegrinaggio” nelle zone limitrofe ai grossi allevamenti per vedere svolgersi la trinciatura.

Quando posso e quando mi viene richiesto partecipo anche io nella conduzione dei mezzi. Altro che ferie in posti esotici o località balneari affollatissime, le mie ferie migliori sono quelle che ho passato proprio a fare trinciato. Ahhh, benedette passioni!

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  • 1 mese dopo...

Ieri ho iniziato l'aratura 2011. Ora di inizio 18.30 dopo aver finito di lavorare. Ho lavorato fino alle 21.15, ma vi giuro non avrei voluto smettere. Mi dicevo ancora 2 giri dopo vado a cena. Poi beh dai, arrivo fino al palo e poi vado. Non vi dico che felice che ero. La stanchezza della giornata di lavoro sparita in un secondo. Forse saremo tutti matti a fare questa vita, però da una carica non indifferente.

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  • 1 mese dopo...

Stavo in internet a cercare foto di trattori quando ad un certo punto mi imbatto in questo forum...e mi sento a casa :-) .

è la prima volta che scrivo su questo forum.Appena ho letto i vostri messaggi mi sono iscritto subito.Ciao a tutti i mi chiamo Fabio,ho 26 anni e abito in provincia di Milano.Io con la passione dei trattori ci son nato.Mi scorre nelle vene.Ho avuto anche la fortuna di avere per molti anni una piccola fattoria vicino a casa.Quando ero piccolo cafeco impazzire mia mamma.Le aveva paura a mandarmi nei campi da solo,ma io dovevo andarci per forza,mica potevo perdermi i lavori e cosi le stressavo l'anima finchè non cedeva.Poi crescendo ho potuto andarci da solo in campagna.Sparivo per pomeriggi interi.Ancora adesso appena posso scappo in mezzo ai campi.è il mio ambiente,mi rilassa,ci sto bene.Come molti di voi però non sono mai stato capito dai miei amici e venivo sempre preso in giro.Loro avevano due passioni:il calcio e i videogame.Io: i trattori e la LEGO.Ho perso il conto dei trattori e macchinari agricoli che ho costruito con la lego.Quando ero solo io stavo bene,potevo coltivare le mie passioni in santa pace.Ma quando ero con altra gente mi sentivo diverso perchè venivo sempre preso in giro.Ho sempre amato l'agricoltura ma sapevo che era impossibile per me avere un'azienda agricola partendo da zero e cosi mi sono diplomato nel settore della meccanica.Oggi lavoro in una ditta che produce elicotteri,ma il mio carrello utensili è completamente ricoperto di foto di trattori.I miei colleghi a vote mi deridono ma ormai io son grande ed ho imparato a fregarmene ed ad esser fiero della mia passione visto anche l'evoluzione tecnologica che sta avendo l'agricoltura.Quando ero piccolo avevo solo l'occasione delle fiere per trovare qualche foto di trattori.Ora ho internet e un'hardisc pieno di foto e video agricoli.Ho uno stipendio fisso e cosi posso permettermi comprare anche nuove scatole di lego e me ne sbatto i coglioni se qualcuno mi sfotte.ormai ci sono abituato e vado avanti per la mia strada.Anche io come qualcuno di voi impazzivo ogni volta che,per vari motivi,passavo dalla bassa pianura o dall'emilia romagna.Campi enormi con trattori immensi che vi lavoravano dentro.Che spettacolo.Quando ero piccolo poi dovevo aspettare sempre che qualcuno mi accompagnasse alle varie fiere.Ora invece con la mia auto vado a tutte le fiere della zona e mi porto pure la morosa che ha accettato le mie passioni ed anzi mi spinge a proseguire.Che ridere vederla arrampicarsi sulle scalette delle mietitrebbie coi tacchi per raggiungermi in cabina.Mi piacerebbe davvero poter fare dell'agricoltore il mio mestiere.il mio posto è in campagna.Volete mettere?: io in estate son chiuso in un reparto meccanico di merda al caldo mentre potrei tranquillamente esser all'aria aperta a trebbiar orzo su di una cabina climatizzata,o ad irrigare campi ecc. è un lavoro pesante,duro,difficile,non riconosciuto,non retribuito, ma darei un rene per poterlo fare.Cmq anche io mollo qualsiasi cosa sto facendo per correrere alla finestra a vedere che macchina agricola sta passando.Che bello ragagzzi anche voi siete come me.

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ciao Fabio Colombo,

non sei il solo ad avere questo "morbo"verde.

come tè nella vita mi occupo di altro,non son nato in campagna,

in quanto papà prima di diventare agricoltore faceva il mugnaio,

solo dopo aver visto il suo lavoro andare in declino per l'avvento dei grossi mangimifici(1970) prese occasione di liquidare le sorelle di mia madre e iniziare a condurre il fondo con buona soddisfazione economica,

erano gli anni d'oro per l'esportazione del nostro prodotto tipico(ciliegie).

ricordo che era piantato tutto vecchia maniera, duroni altissimi,(anche 14 metri),

e fra uno e l'altro potevi trovarci un melo un pero una fila di prugne,

morale della favola da un poderino di poco più di 2 ettari,uscivano

un 100 qli di frutta rossa,500qli di mele,70 di pere ed altrettanti di susine.

dai numeri si capisce come fosse tutto piantato fitto a discapito della qualità,

infatti ciliege a parte (svettavano alto) il resto maturava in ombra,

come le mele,ma il mercato allora bruciava via tutto a dei prezzi molto remunerativi,tant'è che noi bambini si veniva compensati dalle fatiche raccolta,

con i ricavi delle mele cadute che sempre noi bambini si andava a tirar sù sotto

le piante.......30 lire al chilo per 2000 kg raccattati,per i tempi una sommetta discreta per diversi gelati artigianali(100 lire):asd:

ora le mele caduche non le raccoglie nessuno e a volte si lasciano persino da raccogliere sugli alberi:fiufiu:

dalla prima metà degli anni 80,anche a causa dell'entrata di paesi lontani,i mercati si son fatti più difficili,alcuni grossi magazzeni della zona sono saltati,mio papà

spinse a cercare lavoro nella meccanica che stava vivendo il suo momento d'oro.

appassionato di meccanica non mi feci pregare,voglia di studiare 0 o poco più,

per cui avanti con il triennio professionale uscendone solo per merito di ottimi voti

in officina( passavo pomeriggi da un tornitore nostro inquilino).

trovare lavoro fù facile,vennero a chiedere direttamente a scuola:)

e così prese il via la mia vita da 8/9 ore in capannone e altre in campagna,

dove andavo a svagarmi (lavorando).

compiendo un passo indietro ricordo con piacere le fatiche a "tirar" quei 100 metri

di gomma dove si innestava la lancia per i trattamenti,

già perchè il sametto lo si lasciava sulla carreggiata maestra,perchè le ciliegie

sul franco avevano radici a fior di prato (anzi parecchie spuntavano),

calpestarle equivaleva ad un sacrilegio.....se avesse poi visto il vicino:nutkick:così quando nel 1976 cambia il sametto18 con minitauro60 per lire 6.600.000,

fù un semiscandalo,in quanto molti confinanti in campo andavano al massimo con la falciatrice bucker:2funny:.

mio babbo era e per fortuna è(lo saprete a fine post)appassionato di meccanica,

e motori in genere,per cui vedendomi entusiasta e sempre al suo seguito,non esitò

a comprare in poco tempovangatrice atomizzatore,e trinciasarmenti/erba .

così in pochi anni abbiamo cominciato a piallare le sopracitate radici accelerando un processo di moria alberi ciliegio 50enari divenuti nel frattempo sempre più scarsamente remunerativi causa elevati costi di raccolta,nonchè di un mercato che spingeva verso varietà nuove dalle pezzature maggiori(anche se dal sapore meno deciso)....si sà la gente mangia prima con gli occhi:fiufiu:

con le attrezature passavamo intere serate a vagliare depliant in pratica a sognare........al riguardo ricordo ancora bene il cilindro oleodinamico applicato per lo spostamento della trincia,lo ricordo per quanto sognavo di tirare una leva e vederlo traslare.......fù così per tanti altri attrezzi presi in seguito.:gluglu:

in quel periodo non avevo altro per la testa che trattori ruspe moto e anche gnocca...ma in ultima posizione(che cojone dico ora:asd:),

e così per avere un distributore oleodinamico il babbo cambiò il minitauro per il minitaurus,sempre sempre 60 ma con l'inversore e il motore "Pantherizzato"ovvero con i pistoni raffreddati da getti d'olio,come per appunto sul 5 cilindri panther 90.

andava da dio ma in seguito lo cambiammo per un centurion 75,al quale si affiancò un centauro(corsaro?) con motore a v usato un pelo giù d'iniezione.

quest'ultimo lo mettemmo un pelo in sesto per darlo in permuta al posto di un lamborghini 654 con sù 2600 ore tutt'ora in azienda.

in mezzo a questi trattori fece la comparsa una macchina di cui in seguito ci pentimmo amaramente di averla rivenduta.

si trattava di un nuffield 50 cv(non ricordo preciso) 4 cilindri con guida disassata.

aveva l'iniezione(lucas) disfatta tanto che non prndeva che la metà dei giri,

ma per far funzionare il retroescavatore pesci andava a sufficienza.

con il "cicchetto"partiva sol toccarlo....sentirlo danzare al minimo...roba sopraffina.

grazie alle conoscenze meccaniche gli rifacemmo freni a nastro paraoli semiassi,

aveva persino la carreggiata variabile in continuo con morse sui semiassi:AAAAH:

una verniciata di amaranto scuro con trasparente sopra e il pesci azzurrino"martellato":coolsmiley:lo chiamammo gallogeorge..il nick è in suo ricordo

era stupendo.....lo ritrovassi farei un'offerta per riaverlo:briai:

due anni fà ho trovato il mio primo trattore scuola, ergo un sametto con la frizione

rotta,per cui pagato due lire e con molta pazienza rimesso in movimento con particolari costruiti in proprio.

anche lui al minimo con il suo mono pa-pa-pà è musica per le orecchie,

tanto che spesso lo accendiamo solo per il piacere di dirci in dialetto

"seint ech mutor l'era quast chè!!".......agricoli strana gente :asd:.

 

dimenticavo....roba di settimana.....è arrivato in settimana il jd5090g

assai full optional ordinato a settembre.

il mio vecchio allo scadere delle 80 primavere ha deciso di darsi una botta di gioventù:2funny: dopo svariati motori ad aria l'ultimo lo voleva ad acqua.

peccato abbiamo poco terreno e 3 trattori a calpestarlo sono uno spreco

disdicevole....per un ceraseto a filari da 100qli. e altrettanti di caki.

dicono che della terra in vendita se ne trova sempre.......

non voglio crepare nella mia officina con la torcia in mano

assediato da gente che ti desidera sempre disponibile festivi e pasti inclusi:perfido:

 

adesso mentre scrivo ho un flesh di quando avevo si e nò 4/5 anni

.........gli stradini con la terna ed io sul bordo scavo con gli occhi incollati al braccio.

 

 

-per Filippo autore del 3d ....quando passa la "puiana"a far la neve mi incollo alla finestra come un bambino...........la moglie ascolta compassionevole i commenti,

....non può capire.

a proposito lo spirito fraterno che descrivi sempre nel post d'apertura l'ho sempre trovato anche nel motocross praticato fin da ragazzino.....gente da poche storie anche quella,

con un diverso ma sempre forte rapporto con la bassa terra

 

 

 

certo di aver rotto le balle colgo l'occasione per ringraziare Fabio Colombo(e tutti gli altri forumisti),

per lo spunto a scrivere il post,e per avermi fatto passare mezz'ora lontano da una scocciosa varicella diagnosticata proprio oggi:tickedoff:

Modificato da gallogeorge
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  • 7 mesi dopo...

bellissimo questo argomento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!anche a me fanno le solite domande: peche ti piacciono i trattori? cosa hanno di cosi bello? ecc ecc io non ho mai saputo rispondere e neanche ora ci riesco.................

fino all'agraria sono sempre stato da solo a coltivarmi questa passione anche se con un mio grande amico la coltivavo.

ora siamo all'agraria insieme bhe l'altro giorno stavamo disegnado e i nostri compagni sono venuti li dicendo:i trattori fanno schifo non servono a niente ecc ecc insomma questo per dire che in una classe di 21 alunni ALL'AGRARIA SOLO 2 SONO APPASSIONATI DI MACCHINE AGRICOLE E AGRICOLTURA.

io da quando ero nato da poco mi hanno sempre portato in campagna e sul trattore e a 5anni (circa) ho iniziato a guidarlo da solo(andavo avanti sterzavo e spingendo la frizione con 2 piedi mi fermavo e mettevo in folle le marce perche l'inversore non mi dava fiducia.......................

è ovvio che agli occh dei miei compagni ero un'extraterrestre ma a me non importa e continuo.

adesso sebbene vada a scuola il pomeriggio appena tornato a casa mangio e via in campagna subito.................e poi i compiti 1 po a scuola appena me li danno e intanto che vadoa casa in autobus gli finisco poi la sera dopo mangiato ci si rida 1 riletta.........................

poi poco tempo fa i primi giri da neopatententato.............................

tutte cose bellissime che non tutti possono capire ma sono sicuro che in questo forum è pieno di gente cosi.........................come regali sempre trattori e modellini mi facevo regalare immense scatole di lego x fare dei trattori degli attrezzi e mietitrebbie.....................

a casa ho 1 montagna di depliant che quando ero piccolo scroccavo dappertutto.

1 volta mi regalaronno la videocassetta della serie m la guardavo tutti i giorni............................

poi premesso che l'attrezo che mi èsempre piaciuto di piu è l'aratro quando avevo circa 7-8 anni (per fortuna che ero abbastana alto)iniziai le mie prime arature che si limitavano a mettere giu l'aratro e guidare qui mi potete vedere a 9 anni:

 

[/url]

 

e una volta andando fuori con gli amici dissi:andiamo che domattina devo arare quindi vediamo di sbrigarci...............ahahahahahah

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  • 1 mese dopo...

O0 Sono pienamente d'accordo con te Filippo , anche perchè le passioni sono sempre pronte a uscire appena gli dai spazio...

Vedi dopo 20 anni che ho fatto un mestiere che centra poco con stare 10 o 12 ore su un trattore, adesso che ne ho la possibilità stò cercando di sfruttare la mia passione per i trattori andando a lavorare per una grande cooperativa dove hanno 3000 ettari da coltivare..e non vedo l'ora..

lo so la fatica sarà tanta ma la passione vince tutto...

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Bella discussione:) complimenti!!!Poi se consideriamo quanto poco,si guadagna,bisognerebbe cambiare mestiere,oppure a tutti i soldi che uno investe per comprare gli attrezzi!Nemmeno i matti lo farebbero!

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