Filippo B Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Qualcuno in passato mi ha chiesto "ma perchè ti piacciono i trattori?". Domanda a mio avviso banale ed anche stupida, formulata evidentemente da persone estranee al "nostro mondo". Comunque, mai saputo rispondere. E' cosi e basta. E da sempre. E' una passione vera, non artificiale tanto per avere qualcosa da fare nel tempo libero. Anzi, a voler ben guardare, nel mio caso il mondo della meccanica agricola è, nella mia testa, "l'occupazione" principale della giornata, il resto viene dopo. Quand'ero bambinetto spesso venivo additato dai coetanei, come dovesse essere una vergogna avere una passione per quei "cosi" rumorosi lenti e spesso sporchi che percorrono le strade di campagna. Trovo invece che siano da ammirare quelle persone che riescono a coltivare un interesse vero, non dettato dalla moda o dal perchè "lo fanno gli altri", andando anche controcorrente rispetto gli stereotipi imposti dall'età o dai tempi, e non da giudicare e quasi da bollare come "diversi". Non ho mai avuto tanti riscontri, nel senso che i miei amici hanno sempre avuto altri interessi, quindi di norma la mia passione me la son sempre tenuta per me. Come sapete, non sono un professionista ma, come ho detto molte volte, un semplice appassionato. Ho avuto la fortuna di poter usare molte macchine (degli altri) nuove e meno nuove. Anche adesso qualche volta capita. Oltre a questo, ogni tanto mi accanisco su qualche pezzo di ferro vecchio (tutta robaccia senza valore economico, ma che per me ha molto valore lo stesso). Spesso mi son dato da fare per trovare occupazione nel settore, ad esempio lavorando da un contoterzista, ma nella mia zona trovare un posto fisso tutto l'anno non se ne parla proprio. Stagionale invece nessun problema, tanto che penso tornerò a fare le campagne insilato o granella mais nei periodi di ferie come facevo un tempo. Forse è anche meglio cosi, penso sempre che se un giorno dovessi guadagnarmi da vivere con le macchine agricole potrei addirittura disinnamorarmi di questo mondo (ne dubito fortemente) proprio perchè diventa "un lavoro". Con annessi e connessi. Internet è stata la rivoluzione del secolo, ritengo anche per il nostro mondo. Personalmente, internet mi ha permesso di condividere la mia passione con tanti, tantissimi altri "soggetti malati" proprio come me, mi ha permesso di imparare un sacco di cose, mi ha permesso di conoscere un sacco di gente da tutta Italia e mi ha permesso di capire che ci sono davvero moltissimi altri "ragazzi" che quando sono a tavola a casa loro mollano la forchetta e corrono fuori a vedere che macchina agricola sta passando per strada. Quando un gruppo di persone condivide una passione, non ci sono età, latitudini, credo politico, provenienza, ceto sociale o possibilità economica a fare da discriminanti. C'è solo la passione che accomuna tutti noi. E stop. La passione inoltre ci mette tutti nello stesso piano, poi ci sono i vari gruppi di fan di questo o quell'altro marchio, ci sono i ponderati e gli irruenti, ci sono i finti saccenti ed i modesti, ci sono gli opportunisti ed i leali. Poi magari ci si becca perchè qualcuno tocca il nostro marchio del cuore o non condivide le nostre stesse opinioni ed esperienze. Si crea anche qualche antipatia magari. Ma quando si parla di passione, non c'è storia. Siamo tutti uguali. E si va tutti d'accordo. Meglio se tale passione la si puo' esternare tutti a tavola insieme, in occasione di questo o quell'evento. Ritengo che, per quel che mi riguarda, in tutti questi anni di "esperienza internet" siano nate anche delle belle amicizie e che spero dureranno per sempre. Persone vere, sincere, schiette proprio come piace a me. Avere questa "cosa" in comune, ritengo rafforzi i nostri rapporti e ci dia quel rapporto trasparente e cristallino che dovrebbe sempre esserci nella vita, ma che in realtà in altri contesti quotidiani molto spesso viene disatteso. Purtroppo, le distanze chilometriche spesso mettono i bastoni tra le ruote ai nostri incontri. Ma va bene anche cosi. Proprio la provenienza da luoghi molto lontani dal mio areale di molti di Voi, mi ha anche aperto gli occhi su molte cose, e mi ha permesso di assimilare esperienze "di vita" (quindi non solo strettamente legate al mondo della meccanica agraria) di altre città o regioni; questo mi ha permesso anche di capire che non c'è un solo modo di vedere le cose, esistono varie prospettive che dapprima (vivendo nel mio "guscio") non avevo mai considerato. Inutile negare, inoltre, che avere un riscontro con altri stimola sè stessi a tenersi informati e a studiare questo o quel componente, questa o quella macchina. Per quel che mi riguarda, come molti di Voi sanno, nutro un grande e profondo interesse per i trattori "vecchi" (la classificazione "epoca" infatti non mi appartiene). Negli ultimi anni il mondo del trattore "vecchio-d'epoca" è in continua ascesa, fioriscono manifestazioni e raduni in ogni dove. Questo mi ha permesso di poter vedere tantissime macchine. Di converso, però, ho visto che anche questo settore ormai è invaso da finti appassionati, collezionisti dell'ultim'ora, professorini di turno senza averne titolo, fiabe e favole varie. Specie alle sfilate, fior fiore di personaggi che vanno solo per sgasare con il trattore che era del nonno o dello zio. Molto coreografici, niente da dire, ma si vede lontano un miglio che mancano di quella cosa che abbiamo noi; Il sacro fuoco della passione che ci arde dentro. Ma di questo abbiamo già parlato in un altra discussione dedicata. Salire su un trattore nuovo o meno nuovo che sia, interrare l'aratro e dare gas è una cosa che mi da una pace interiore che niente altro puo' darmi. Non c'è stress o stanchezza che possa minare cio'. Mi è capitato, e capiterà ancora, di fare la mia giornata lavorativa nella ditta in cui lavoro, con annessi e connessi; una volta arrivata l'ora di andare a casa salire in macchina di corsa e volare in campagna perchè c'è da finire un aratura o da preparare il letto di semina. Come se niente fosse, come se fossi fresco e riposato. Sopra il trattore non esistono più orari, c'è solo un lavoro da svolgere e un cavallo meccanico da condurre. Ecco, forse è proprio per questo che ci piacciono tanto quei "cosi" lenti e spesso sporchi; impersonano il nostro cavallo meccanico, quasi fossimo dei cow boy "moderni". O, forse, siamo tutti rimasti un po' bambini, ed abbiamo bisogno del nostro "giocattolo" su cui sfogare le nostre energie e da cui trarre appagamento e soddisfazione. Per tutti Noi, la campagna ed i mezzi meccanici non sono un semplice e banale lavoro, ma uno stile di vita e soprattutto (come già detto) una grande Passione. Considero tutti coloro i quali frequentano Tractorum degli Appassionati proprio perchè se non c'è passione dubito che chi magari è stato sopra il trattore tutto il giorno la sera abbia voglia di collegarsi ad internet per disquisire su questa o quella macchina. Quindi, per come la vedo io, in questo nostro Sito bazzicano tante tantissime persone che praticano agricoltura part time oppure sono dei professionisti, dei contoterzisti, oppure hanno uno o più trattori d'epoca ma si occupano di altro durante la giornata, ovvero hanno un fazzoletto di terra su cui coltivare la propria vita, oppure non hanno nulla di tutto questo ma hanno..... quella cosa che li accomuna a tutte le altre categorie menzionate, e che ci accomuna tutti. La Passione, appunto. Spero di leggere l'opinone e il pensiero anche di altri, in cuor mio mi piacerebbe che tutti scrivessero il loro punto di vista. Tutti senza alcuna distinzione, come detto, la Passione che ci anima, ci accomuna tutti e ci mette tutti sullo stesso piano. Filippo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lodi 300 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 (modificato) Filippo quello che hai scritto è molto bello:). Provo a farti un esempio... io abito a 3km dall'azienda di famiglia e non ho la moto, quindi uso la bici. Quest'estate tutti i giorni partivo alle 2 e mezza per andare ad aiutare mio zio, alcune volte andavo alle 7 e mezzo di mattina a stendere il tifone. Poi quando abbiamo iniziato la raccolta del pomodoro mi alzavo alle 6 e mezza e alle 7 e 35 ero in azienda e a volte tornavo a casa con il buio, alle 9. Quando tornavo a casa non mi reggevo sulle gambe, ma nonostante questo ogni giorno cercavo in tutti i modi di andare a lavorare. Tutto questo solo, appunto per guidare un pezzo di ferro con quattro ruote. Modificato 1 Dicembre 2010 da Filippo B tolta quota sennò era troppo lungo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
XA655 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 complimenti per il messaggio, io mi rispecchio totalmente in quello che hai scritto, mi viene da sorridere quando penso alle corse per le stanze di casa verso la prima finestra per veder passare anche un semplice motocoltivatore col carrellino ....quando dopo anni senza un trattore, io e mio padre abbiamo deciso di riacquistarne uno ero talmente eccitato che quasi non dormivo la notte!!! 10 anni fa le mie uniche fonti di informazione erano le fiere (pochissime ) e l'abbonamento a qualche rivista, ero tra quelli che passava un anno intero ad aspettare il supplemento del informatore agrario dedicato all'eima in campo, consumavo le pagine fantasticando l'impossibile!!! E' un attrazione inspiegabile, unica. Quando giocavo con i lego technic, tra ingranaggi e ruote, costruivo solo trattori...per renderli più "veri" facevo cofani e parafanghi in cartoncino e li disegnavo...quante ore...e tuttora quando ho bisogno di liberare un po la mente salta fuori qualcosa... Internet è un incredibile fonte di informazioni, foto, video, un appuntamento quotidiano, e anche tractorum fa parte di questo fantastico mondo di passione e entusiasmo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo hai detto tutto, aggiungo una cosa, te la immagineresti la tua vita senza trattori? IO NO. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Centauro Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo hai detto tutto, aggiungo una cosa, te la immagineresti la tua vita senza trattori? IO NO. Condivido ed aggiungo che anch'io non immaginerei la mia vita senza trattori (alla faccia di chi mi ha detto: "vendi tutto e cercati un lavoro":nutkick:) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mala Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo, per quanto mi riguarda, quotare il tuo messaggio sarebbe riduttivo, praticamente hai descritto buona parte della mia vita!! Ancora oggi, a 25 anni suonati, appena sento un trattore passare per la strada mi devo catapultare alla finestra a guardare, nonostante siano praticamente gli stessi mezzi da quando ero piccolo, e i quali ormai riconosco dal rumore in lontananza, ma è più forte di me!! Ricordo ancora da bambino-ragazzino (dai 6 ai 14 anni), mio papà per diversi anni mi portava al mare nelle Marche, a San Benedetto del Tronto, e siccome la vacanza era organizzata dal dopolavoro aziendale, ci si andava in pullman (il periodo era sempre tra la fine di giugno e l'inizio di luglio). Capirete anche voi che, partendo da Varese, prima si attraversa tutta la Pianura Padana, poi prendendo l'autostrada Adriatica, da Rimini-Riccione in giù ci si addentra nelle colline... ogni volta avrei voluto che quel viaggio non finisse mai: prima le distese tutte piane, e fare una gara con se stessi per cercare di contare quante rotopresse di paglia (o di erba medica) ci fossero in ogni appezzamento e provare a scrutare quanti più trattori possibili, nelle mie zone con un 80-100cv si fa tutto ed è più che sufficente, quindi attraversare la pianura era una delle (poche) occasioni per poter vedere all'opera mezzi molto più grossi e potenti, che mi capitava solo di vedere alle fiere chiusi dentro a un capannone; poi le colline, quei pendii color oro sapientemente coltivati (quelli delle mie zone, sono praticamente tutti boschi) dove "magicamente" apparivano loro, le mietitrebbie autolivellanti, arrampicate ai limiti della fisica e che facevano ogni volta sorgere in me una domanda spontanea: "Ma quello che sta guidando, non se la sta facendo sotto??":) (Chissà, magari era qualcuno che oggi scrive sul forum pure lui...) Tutti quei viaggi aumentavano in me la convinzione che un giorno, "Avrei fatto il trattorista", purtroppo però crescendo, ci si rende conto che la realtà agricola locale non permette alla tua passione di diventare qualcosa di più... quindi tale è rimasta, immutata, accontentandomi di usare il trattore nel tempo libero oppure dopo il lavoro, portando ogni volta dentro me il ricordo di quelle emozioni trasmesse da quei panorami "autostradali" e che, guarda caso, a ogni incontro di Tractorumisti (domenica scorsa da Casella, ai TIC, alla visita alla Same, alla Terratech, eccetera) sento sempre riaffiorare, lasciandomi poi una gradita sensazione, proprio come dici tu Filippo, di appagamento e soddisfazione.O0O0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ND Silver130 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo hai proprio ragione su tutto! soprattutto sulla parte dove gli amici ti puntano il dito addosso per la passione dei mezzi agricoli, cosa che disprezzano, considerandola una sciocchezza e basta...bè quella gente non capirà mai niente... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sten Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo hai detto tutto, aggiungo una cosa, te la immagineresti la tua vita senza trattori? IO NO. ...proprio cosi,...il virus e' lo stesso per tutti,...e vi posso confermare che anche a 44 anni suonati, la malattia non guarisce...:asd:... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ilmarronaro Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Che dire avete detto solo belle parole, aspettare che arrivi un dato periodo dell'anno solo per fare giornate ed a volte anche nottate su un trattore, può significare solo avere passione, altrimenti ci sarebbe da ricoverarsi. Altra cosa che per me regala soddisfazioni che ti fanno star bene per settimane, è la nascita di un animale ad esempioun vitellino od un agnello, li ti senti veramente bene. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fendista Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 ...mentre leggevo quelle parole mi usciva un sorrisetto in parte amaro dalle labbra...pensare a quanti ragazzi quando ero più giovane mi davano del "boaro o agricolo" perchè passavo pomeriggi interi via sopra questi mezzi che,vecchi o di ultima generazione che siano,che per me sono semplicemente favolosi..!!ebbene dopo anni e anni di paranoie quest'anno ho preso la patente,e ok,posso usare la macchina per uscire per impegni ecc,ma vuoi mettere l'emozione di salire su un trattore e andare a tutto gas in giro per le strade,assaporare quel rumore,la turbina che fischia,il motore sotto sforzo???? Ormai la gente che mi conosce bene lo sà,questa è la mia,questa è la nostra passione e nella maggior parte dei casi ciò che ci dà da mangiare,e nessuno può togliercela dal sangue;è una malattia da cui non voglio esser curato!!! saluti a tutti..! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 1 Dicembre 2010 Autore Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Grazie a tutti per i commenti e la partecipazione. Xa665: bellissimi i tuoi modellini Tecnic! Il 180-90 è davvero ben fatto e molto realistico, pare un interpretazione minimal-futurista di qualche designer famoso! Anche io da piccolo giocavo coi lego, manco a dirlo costruivo solo trattori!! Con sacrificio e mettendo via la paghetta mi compravo determinate scatole di lego perchè sapevo che dentro c'era questo o quel pezzo che mi avrebbe permesso di fare determinate attrezzature! Purtroppo non mi sono mai potuto permettere un parco macchine completo, quindi seguivo le stagionalità e a turno mi facevo la trincia, la mietitrebbia etc etc. Bei ricordi davvero. Thomas, leggendo dei tuoi viaggi in pulman mi sono sentito chiamato in causa! Mi ricordo i primi viaggi anche io, e manco a dirlo proprio come Te sempre a guardare fuori dal finestrino per vedere trattori e campagne. L'A4 che attraversa tutta la pianura Padana è un ottimo "cinema" per gente come noi, oltre a vedere le varie sfaccettature della campagna che cambia chilometro dopo chilometro, permette di vedere un sacco di macchine agricole, tanto più che solca molte zone ad alta vocazione zootecnica. Mi ricordo anche la prima volta che sono "sceso giù" costeggiando l'Adriatico fino all'Abruzzo, dapprima in treno poi anche in auto. Quante macchine e quanti contesti nuovi vidi in quelle occasioni. Mi ricordo inoltre il "mito del Polesine", fino all'età della patente non c'ero mai stato o stato "solo di striscio", ma "radio trattore" narrava da tempi immemorabili quante centinaia di bestioni ci fossero in quell'areale e quali sconfinate distese di terra ci fossero. Poi quando raggiunsi l'età dell'autonomia, lo girai in lungo ed in largo. Anche adesso, in qualche occasione, non mi nego una bella scampagnata in Polesine. C'è sempre qualcosa da vedere laggiù. Non parliamo di fiere, a 13 anni riuscì ad andare per la prima volta (con un mio amichetto, altri tempi, adesso mandare in giro due 13-14enni soli è da folli) alla Fieragricola di Verona in treno. Fu un avventura nel vero senso della parola. Mi pareva di essere diventato 10cm più alto. Peccato che gia all'epoca era in discesa a livello di popolarità, ma fu un esperienza indimenticabile comunque. Bei ricordi davvero. Moreschini: e come facciamo ad immaginare un mondo senza trattori?? A volte mi preoccupo un po', ci sono allo studio da anni macchine senza autista ( s a c r i l e g i o ) oppure macchine elettriche (prive di qualunque "personalità"). Chi ha potuto usare certi bolidi anni 70-80-90 sa sicuramente capire cosa voglio dire. Già nell'odierno alcune macchine si stanno "appiattendo" con motori privi di carattere e prestazioni sicuramente convenienti economicamente ma altrettanto poco appaganti nello "spirito", chissà nel futuro cosa ci riserverà il progresso. Certo, condurre un Fiat 1300 piuttosto che un IH 1455 piuttosto che qualsiasi altro grintosissimo e gustosissimo trattore di qualche lustro fa non è cosa particolarmente rilassante e comoda, ma vuoi mettere....... Sicuramente ci sarà chi leggendo questa discussione sorriderà compatendomi o compatendoci..... Poveraccio...... Non sa cosa si perde!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide89 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 che dire... nel leggere i vostri messaggi mi sono sentito toccato al cuore ho rivissuto tutte le emozioni di quando ero bambino e non nego che le provo ancora, tanti aspetti di questa passione ci accomunano dal naso incollato ai finestrini per guardare i mezzi al lavoro nei campi al fare i miei mezzi con le lego... è una passione non comune e per questo secondo me speciale e al di sopra delle mode... sia che uno goda nel sentire rombare un vecchio bolide o provi un senso di appagazione nel vedere germogliare il grano seminato nel freddo delle serate di novembre questa è la passione per l'agricoltura e tuttora a 21 anni non riesco a fare a meno di salire su qualsiasi mezzo agricolo dalla bcs al landini e di liberare la mente dai problemi di tutti i giorni, quando giro la chiavetta ritorno bambino ancora una volta e se sento dire in casa che c'è qualche lavoro da fare non esito a mettere da parte gli studi e dedicarmi al lavoro che contraddistingue le mie origini e che mi ha dato da vivere finora ... concordo con filippo e moreschini che non riuscirei a vivere in un mondo senza trattori almeno io che quando prendo il landini 10000 apro il tettuccio per sentire il rumore quando faccio le doppie o per ascoltare il borbottio dell' 8880 o mangio con un amico una pizza sul cofano perchè vogliamo arare di notte non rimpiangerò mai di essere nato "a contadino" come si dice qua ma ne sarò sempre orgoglioso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agriandrea Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Filippo complimenti per quello che hai scritto, senza passione non credo sia possibile fare questo lavoro, troppe le ore dedicate, troppe le rinunce, troppi i sacrifici anche economici pazienza se qualcuno ci vede in modo strano, non sà cosa si perde!!!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
XA655 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 grazie filippo, anche io non potevo permettermi i modelli più costosi, infatti non ho mai avuto il trattore originale, quello con le ruote enormi quanto l'ho desiderato.... E' incredibile come tanti di noi, praticamente da tutta l'Italia, abbiano tante cose in comune, quasi infanzie fotocopia...forse abbiamo anche avuto la fortuna di conoscere macchine con carattere, una personalità e per questo ci hanno appassionato, pensare ai prototipi totalmente automatizzati e pensare al vento in faccia e al suono del mio primo corsaro 70 mi mette un po di tristezza... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Centurion75 Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Ottimo argomento caro Filippo!!! Praticamente già nel tuo primo messaggio hai esposto tutto... Non c'è una vera e propria risposta alla domanda: "ma perchè ti piacciono i trattori?" Diversi amici me l'hanno chiesto, ma a nessuno ho saputo rispondere. Ho provato anche a far guidare il trattore a diversi amici ma solo a uno o due ho saputo far capire il perchè mi piacciono i trattori. Secondo me è qualcosa che ti scorre nelle vene, è un qualcosa che ti entra dentro quando sei bambino e più cresci e più non te ne puoi liberare. Ho passato anch'io la mia gioventu in attesa di quei periodi in cui si faceva il fieno, il mio compito era guidare il trattore mentre gli altri caricavano le ballette. Non vedevo l'ora di tornare a casa da scuola per questo, eppure nonostante abitassi in un paesino in mezzo (un tempo) alla campagna ma a due passi dalla citta, tutti i miei compagni mi vedevano come il "burinotto" che abitava in campagna senza sapere che se a mezzogiorno mangiavano un piatto di pasta era solo grazie a noi "burini"!!! Ed è per questo che oggi, tornando a casa col trattore dopo una giornata di aratura, attraverso il paese a testa alta senza vergognarmi di quello che faccio. Termino il discorso dicendo che visti i guadagni che abbiamo oggi in agricoltura la terra ormai si lavora solo per passione... Saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
erikkrukko Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 bellissime parole, pensa che io ormai i trattori che passano sulla strada davanti casa li riconosco dal primo all'ultimo però controllo sempre per vedere cos'era andato a fare o quale nuovo attrezzo ha ataccato dietro, che ci vuoi fare passione è passione e quella non passa di moda, non almeno per me! è una malattia che son felice di avere!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ross Inviato 1 Dicembre 2010 Condividi Inviato 1 Dicembre 2010 Accidenti a te Filippo,sei andato a snidare angoli di memoria che neanche pensavo di avere ancora,quoto tutto quello che hai scritto e grazie di averlo fatto!!!!O0O0 Vedo che i Lego sono stati un passaggio obbligato per gli appassionati di trattori,peccato che,nel mio periodo,la serie Technic non esisteva ancora,ma sono riuscito a trasformare un trenino in uno spazzaneve motorizzato completo di sollevamento della lama.Mi sono rifatto però con i modellini,che ho letteralmente usurato e che comunque posseggo ancora,e con il mitico Meccano. A saldare la mia passione ci ha pensato il terzista di fronte a casa mia,un pazzo,nel senso più affettuoso della parola,ripensandoci oggi,che,insieme ad un amico coetaneo (dai 12 ai 15 anni),ci permetteva da prima di muovere i trattori nel cortile poi di andare nei campi a lavorare (lavoro prevalente il trasporto e lo spandimento del letame) con l'aggiunta all'occorrenza di spostamenti stradali composti,cito il treno più lungo, da Same Ariete T più spandiletame Annovi biasse da 100 q.li più caricatore Cormach attaccato dietro il carro,oggi è roba da galera allora cose all'ordine del giorno. Inutile dire che appena tornavamo da scuola facevamo il classico giro attorno alla tavola ed eravamo già sui trattori. Correva l'anno 1977...... Il "paese dei balocchi"..... Avendo intrapreso un'attività lavorativa diversa ho comunque proseguito durante le ferie a sfogare la mia passione fino a quando l'azienda del terzista è continuata poi,per alcuni anni,ho dovuto appendere le gomme artigliate al chiodo in un certo qual modo assopendo l'istinto trattoristico. Grazie ad un amico agricoltore da alcuni anni posso nuovamente godere di sabati,alcune domeniche e agosto ad arare fresare seminare ecc... Impagabili le sere in mezzo ai campi ad arare con le luci di lavoro o al seguito della trebbiatrice dopo le canoniche otto ore in officina che scompaiono dai muscoli in un attimo. Se questa passione la vogliamo definire malattia io mi vanto di averla. Ciao Opss,forse mi sono fatto prendere troppo dai ricordi e sono uscito dal seminato....sorry! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AlanTMS Inviato 2 Dicembre 2010 Condividi Inviato 2 Dicembre 2010 Una delle ultime persone che mi ha chiesto il perchè di questa mia passione, è la mia fidanzata, quando al bar, trovandomi davanti ad un blocchetto ed una penna ho disegnato una Claas Jaguar con un Fendt 824 con il dumper al seguito. La conoscevo da poco e l'unica cosa che sono riuscito a dire, è stato che è una cosa che ho fin da quando ero bambino, che non si può spiegare con delle semplici parole. Leggendo tutti questi bei messaggi, noto con piacere che è una "malattia" comune a molti. Anch'io da bambino correvo alla finestra perchè sentivo il rumore di qualche trattore. Anch'io, come molti di voi, mi ero costruito un'azienda con i Lego, costruendo i vari attrezzi in base alla stagione. Per non parlare dei disegni che ho sempre fatto nei vari anni di scuola e più grandicello, alle medie e superiori, mi ricordo anche di qualche nota per aver disegnato qualche trattore o mietitrebbia mentre i professori spiegavano la lezione. Inutile dire che i miei compagni mi vedevano quasi come un extraterrestre. Per fortuna, il mio migliore amico, condivide con me questa passione, se dovessi fermarmi a raccontare tutte le volte che tornavamo a casa in ritardo per la cena durante il periodo di raccolta del riso, non basterebbe questo forum:) E ancora oggi, a trent'anni suonati, la mia passione è rimasta la stessa, anche se ora la mia occupazione è al di fuori del settore agricolo, non appena ho un po' di tempo libero, sono per le campagne alla ricerca di qualche macchinario, vecchio o nuovo non fa differenza, hanno sempre il loro fascino! E se non sono per i campi, sono aimpegnato a modificare o a costruire modellini agricoli, oppure alle varie fiere agricole. Ora io e il mio amico, ci scambiamo sms, segnalandoci vari avvistamenti, un tempo, si correva a suonare il campanello e via con le bici... quanti chilometri avremo fatto, sarebbe impossibile da calcolare. I tempi son cambiati, ora c'è internet e comunicare è più facile, così come condividere le proprie passioni con gente di tutto il mondo. Leggendo tutti i vostri messaggi, ho ritrovato tanti bei ricordi e con essi, anche un po' di nostalgia dei tempi passati e ancora una volta, non riesco a spiegare il perchè di questa mia passione. C'è e rimarrà sempre! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tato71 Inviato 3 Dicembre 2010 Condividi Inviato 3 Dicembre 2010 ragazzi.......ho un sorriso da ebete stampato sulla faccia da quando ho iniziato a leggere. Descrizione fedele dei miei quasi 40 anni......ne ho fatte di ogni....dallo sparire da casa per 6 o 7 ore senza dire nulla (i miei son andati anche dai caramba:asd:) perchè salivo sul trattore con il contadino vicino mentre portava mais in trincea o arava o cos'altro. L'azienda aveva nel 1978 200 capi di bestiame e una dozzina di trattori.....era il mio parco giochi:asd:. Mi ricordo di una volta dove ho seguito per un pomeriggio intero (tipo 6 ore), camminando lateralmente, un Fendt 614 che stava fresando con una Maletti da 3 mt...non so quanti km ho percorso......e chi mi vedeva pronunciava la stessa domanda "ma perche' lo fai? ti piace così tanto?" yeeessssssss.....non tanto, troppo.....sono letteralmente marcio dentro.... Che vitaccia sarebbe senza trattori.O0O0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nh72-85 Inviato 3 Dicembre 2010 Condividi Inviato 3 Dicembre 2010 E....non mi metto a parlare io , anche se ho solo 16 anni... Da quando ho preso il patentino a 14 anni , quando non avevo nulla da fare , ero sempre alla ricerca di trattori e trebbie....quest'anno non sono riuscito molto avendo più lavoro nella mia azienda e per altre cose... Ma da piccolo ero sempre in giro con mio babbo a caccia di trattori, lui mi portava sempre dove volevo poveretto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pinolo Inviato 3 Dicembre 2010 Condividi Inviato 3 Dicembre 2010 anche a me sono ritornate in mente tutte le cavolate che si facevano da bambino per questa bellissima passione........una volta un mio amico piu grande disse a mia nonna che nel pomeriggio sarebbe passato a prendermi per andare a pressare la paglia(avevo 8 anni) e io aspettai immobile invano 3 ore e mezza su un poggio a fissare la strada aspettando il tiger six che arrivasse,non potete capire quando ritornai a casa quanto piansi,oppure le giornate sane passate sulla laverda 112 vicino al pilota a prender polvere quando tutti gli amichetti di un tempo erano al lago,i temi all elementari nei quali dovevi parlare delle vacanze estive erano un elenco di tutti i lavori che si facevano corredati da disegni del tiger six(il trattore della mia infanzia:asd:),o ancora gli smadonnamenti dei miei che affittavano la casa al mare a giugno e erano costretti a riportarmi da mio nonno perchè era arrivata la trebbia e quelli di mia madre quando ritornavo a casa completamente nero perchè passavo le giornate intere sul cingolo a smorghinare le stoppie(che a quei tempi si bruciavano).............wowww potrei continuare all infinito.............BELLISSIMO ARGOMENTOO0O0O0O0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Patrizi Inviato 3 Dicembre 2010 Condividi Inviato 3 Dicembre 2010 Anche io voglio fare i complimenti a Filippo per quello che ha scritto , perchè in gran parte rispecchia un pò tutti noi !!!!:clapclap::clapclap::clapclap: Onorato come sempre di far parte di un gruppo di gente come voi !!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
RobertinoTrattorista Inviato 4 Dicembre 2010 Condividi Inviato 4 Dicembre 2010 Grandissimo Filippo, mi aggiungo anche io... hai detto tutto quell che per la maggior parte di noi significa più di qualsiasi altra cosa... Nonostate io sia giovane, con tutti i problemi che comporta questo settore, io non ne posso fare a meno... L'emozione di salire lassù in cima, manovrare un mezzo, sentire il suo rumore, il fumo, vedere un lavoro che si realizza e una coltura che cresce, il paesaggio nei vari momenti dell'annata, a diverse ore del giorno, sembreranno cose banali, ma per noi sono vere e proprie "botte di vita"... è una situazione inspiegabile a chi è estraneo al settore, ma secondo me le emozioni che ti da sono praticamente imparagionabili... se anche voi quanto sentite il rumore di un motore scattate subito a vedere, bhè, siamo fatti della stessa pasta... purtroppo però tutti ci danno contro, ti prendono per matto o per un estraneo, nessuno ne vuol sapere di noi, partendo dai signorotti fino ad arrivare ai grandi signori che ci dovrebbero dirigere, a cui è evidente che non interessi una mazza del nostro lavoro e che tutto vada a rotoli, in tutta sincerità al giorno d'oggi, con molta amarezza, è molto dura andare avanti, ma sorattutto è dura realizzare i nostri sogni riguardanti questo settore, forse è la cosa che più ci segna ultimamente,si perchè chi non ne ha nei nostri panni, chiudo dicend che se non avessimo questa passione fin nel nostro profondo, a quest'ora non saremmo più qui a complicarci la vita e ad avere poco più che continue delusioni. Comunque tralasciando che mi sono un pò dilungato e lagnato, felice di essere con voi!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
straf Inviato 4 Dicembre 2010 Condividi Inviato 4 Dicembre 2010 Anche io concordo con Filippo, e con tutti voi. Tutto quello che avete detto rispecchiano fedelmente quello che ho fatto in questi 26 anni di vita, da quando da bambino con i lego io e i miei cugini costruivamo le nostre aziende con tanto di collaborazione (io costruivo la trebbia, lui la seminatrice, e fantasticavamo spertendoci i lavoro), a quando acquisendo un pò di manualità siamo passati a costruirci dei rudimentali attrezzi (aratro, erpice, rullo) e giocare sulla sabbia. Poi ogni volta che c'era ( e tutt'ora c'è) un tratore via a vedere chi è, cosa fa, come lo fa e perchè lo fa. Poi nei momenti caldi della stagione era tutto un fremere. Mi ricorderò sempre che un annata non potei seguire la giornata di trinciatura che si faceva a casa perchè dovevo andare a scuola, e chiesi la mattina prima di andare a scuola " ma mica finite stamattina", e i miei "no figurati". Quando tornai e vidi che avevano quasi finito, la delusione fu grandissima... Poi finalmente quest'anno ho realizzato il mio sogno, comprare un trattore, che è andato ad affiancare quelli esistenti, non vi dico l'ansia di aspettarlo. Per quanto riguarda quello che dicono gli altri, anche quello è tutto vero, nel senso che anche a me chiedono ma perchè lo fai. Fortuna che c'è chi, come voi, mi capisce... Comunque, concludendo, sono un giovane, che ha fatto degli studi non inerenti la materia (ingegneria elettronica), ma con una grande tradizione e passione contadina. La voglia sarebbe tanta di riaprire l'azienda che era di famiglia, ma le speranze di sporavvivere sono veramente poche. L'unica cosa che mi regalo è passare il tempo libero nei campi, e per me non c'è cosa migliore, fa passare tutti i pensieri, e rilassa molto (a parte quando le cose non vanno), e cercare di far convivere il mio lavoro attuale con il mio "passatempo". Grazie a tutti voi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 4 Dicembre 2010 Condividi Inviato 4 Dicembre 2010 come non quotare tutti voi..!! molto spesso mi sembrava di essere il marziano di turno a scuola sempre seduto vicino alle finestre per vedere chi passava e non poter far molti commenti perché tutti i bambini normali (:cheazz:) non avrebbero capito...poi finalmente sono arrivate le superiori e ho trovato una bella classe ( e non intendo le pareti...) di malati anche più di me e li a discutere su chi tira di più, chi fa più quintali ....e giù di matita a fantasticare su cantieri, avventure e disavventure....questa è una bella malattia credo ci si nasca e non si toglie più, si può alimentare e qui sul forum ingrassa molto bene :barbecue: imparando ogni giorno qualcosa scoprendo sempre di più di non essere soli :n2mu:.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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