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Inviato (modificato)

Il 7260R è stato portato dal Setting Direction in Terratech per far un test da parte di una rivista specializzata, grazie a Jd fan e Jd Italia ieri abbiamo potuto provare il trattore in anteprima, quindi ringrazio vivamente entrambi per la grande disponibilità.

 

Questo che scriverò è solo l'antipasto, in quanto entro fine agosto prepareremo una recensione ricca di video e spiegazioni.

 

Ringrazio inoltre Casarola Pietro di Jd Italia, per la pazienza che ha dimostrato nei miei confronti :asd::asd: appena conosciuto l'ho assalito con domande su domande e manco gli davo il tempo di rispondere....

 

Ringrazio inoltre Puntoluce e Mapomac che insieme al sottoscritto hanno provato il trattore.

 

Ma veniamo all'oggetto del contendere....

 

John Deere 7260R

 

Motore Power Tech Plus PVX 9000 cc doppio filtro e singolo turbo, Tier IIIB

 

  • Potenza nominale (ISO) al traino: 260 cv
  • Potenza massima (ISO) al traino: 286 cv
  • Potenza nominale (ISO) con IPM trasporto e PTO: 290 cv
  • Potenza massima (ISO) con IPM trasporto e PTO: 297 cv
  • Coppia massima (ISO): 1.217 Nm a 1600 giri

 

Zavorratura: 2 x 250 kg per ruota posteriore (nessuna zavorratura all'anteriore)

 

Peso con pieno di gasolio: 120 q.li (circa 500 litri di gasolio)

 

Distribuzione dei pesi:

 

Ant: 45 q.li (37%)

Post 75 q.li (63 %)

 

Passo: 2925 mm

 

Assale anteriore: TLS

 

Cabina sospesa

 

Gommatura: 710/70 r 42 e 600/70 r 30 Michelin Mach X Bib

 

Sollevatore anteriore

 

ActiveCommand Steering

 

Prova effettuata con Ripuntatore CMA DP11-350P larghezza di lavoro 3,5 metri, 11 ancore rullo paker da 350 mm, e ruote di profondità, peso: 24 q.li.

 

Terreno medio impasto, profondità 25-30 cm.

 

t100459_imag0925.jpg t100460_imag0926.jpg

 

Estetica

 

Il trattore dal punto di vista estetico è molto bello e accattivante, JD ha puntato molto sulla linea, anche se a causa delle maledette emissioni che sia EGR o SCR sti nuovi Tier IIIB hanno dei gran cofanoni e il 7R non si sottrae a questa nuova necessità, per cui la visibilità è buona ma non è a livello del 7930 dove il cofano è si più lungo ma anche più rastremato.

 

Motore

 

Questa nuova serie ha il sistema di raffreddamento push air (che descriverò approfonditamente nella recensione).

 

Il modulo del filtro è posto sopra la testata , come nella serie 6R, e non integrato nello scarico come avviene negli 8R ed anche per questo il cofano ha dimensioni (soprattutto in larghezza) superiori alle vecchie serie.

Motore con pochissime ore, ancora legato, e con neanche 2 ore di prove non è che si possa capire molto, comunque i cavalli ci sono, i valori di coppia sono nella norma per questa potenza, le uniche due cose che stonano un po' sono:

 

1) Consumi: il picco a potenza massima è di 58 litri/ora raggiunti lavorando a circa 7.5-8 km/h. Non abbiamo avuto tempo di provare tale consumo alla pompa quindi dobbiamo fidarci del computer, ma normalmente i computer JD sui consumi in tempo reale non vanno molto lontani dalla realtà. 58 litri per un 260 cv nominali non sono pochi, ma si sa le maledette emissioni fanno consumare sempre di più. Per fare un confronto con un Tier II il TG 285 fa 55 litri di picco instantaneo, così come un serie 8020 di medesima potenza.

 

Per vedere il consumo stare sotto i 50 litri occorreva andare sui 6,5 km/h.

 

2) Rombosità: quando ho letto per la prima volta il depliant mi è saltato subito all'occhio il dato dei 74 db nei 7R dotati di motore 9 litri, contro i 70 db dei 7R dotati del 6800 doppio turbo, e in effetti sembra proprio il turbo ad essere l'indiziato per il rumore in cabina, rumore chiaramente sopportabile, però 74 db è un livello fonometrico che andava bene 10-15 anni fa, oggi la concorrenza fa molto meglio arrivando a 68 db (Magnum-T8) e meno di 70 db (Fendt 828) dato che la scala fonometrica è logaritmica 3-4 db in più per l'orecchio è come sentire quasi il doppio del rumore. Quindi sotto questo punto di vista si poteva/doveva fare meglio.

 

Trasmissione

 

La tramissione IVT è stata totalmente riprogettata, sia nella cassa (che ora diventa portante e quindi gigantesca) pensate che il modulo IVT pesa da solo 38 q.li, sia nella meccanica/idraulica interna incrementando i rendimenti.

Per quanto riguarda l'elettronica ora con il command center si ha anche l'opzione full auto che incrementa il dialogo tra centralina motore e centralina cambio, ottimizzando le perfomance o i consumi a seconda di quello che si vuole.

Nella macchina provata l'inversore era un po' brusco (molto probabilmente da calibrare).

 

In modalità Power Shift permette di far sforzare il motore fino a 1100-1200 giri prima che la trasmissione entri in protezione e ritorni in modalità automatica, indice di un'ottima capacità di trasferimento di potenza alle ruote.

 

Peso e distribuzione dei pesi

 

Zavorratura: 2 x 250 kg per ruota posteriore (nessuna zavorratura all'anteriore)

 

Peso con pieno di gasolio: 120 q.li (circa 500 litri di gasolio)

 

Distribuzione dei pesi:

 

Ant: 45 q.li (37%)

Post 75 q.li (63 %)

 

La macchina pesa circa 20 q.li in più rispetto a un 7930 a parità di equipaggiamento e questo la dice lunga su quanto sia cambiata la macchina e quanto si sia avvicinata agli 8000.

 

Se leviamo i 10 q.li dalle ruote posteriori, il peso diventa 110 q.li e teoricamente distribuito nel seguente modo:

 

Ant: 45 q.li (41 %)

Post 65 q.li (59 %)

 

Quindi migliore rispetto al 36 % ant e 64 % post che si ha sul 7930 senza zavorre ne posteriore ne anteriori.

 

Con il ripuntatore da 24 q.li nessun impennamento anteriore.

 

ActiveCommand Steering

 

Sterzo attivo molto comodo, in testata 2 giri e si passa da tutto dx a tutto sx (quasi come avere il fast steer), su strada si demoltiplica da solo e diventa più duro (in campo è come usare una macchina Fiat con il City attivo tanto per capire quanto è leggerlo lo sterzo, forse troppo se non si è abituati).

 

Cabina

 

Il modello provato era dotato di assale TLS, cabina sospesa, e sedile pneumatico, quindi top del comfort, sospensione della cabina a controllo elettronico è addirittura possibile variare la rigidezza direttamente dal command center.

Il command arm rimane sempre il punto di riferimento dei braccioli (anche se senza mezzaluna per il controllo del sollevatore mi piace molto meno), command center abbastanza intuitivo da usare, dopo 10 minuti sapevo già modificare tutte le impostazioni più importanti per lavorare in campo.

Anche come dimensione è maggiore delle precedenti, ora in 2 si sta ben comodi, come precedentemente detto da migliorare l'insonorizzazione.

 

La macchina è interessante, ha un'ottimo tiro, peccato che non avesse il radar slittamento, comunque slittamento stimato più o meno dal 10 al 15 %. Nonostante la mancanza della zavorra anteriore, il trattore aveva comunque una buona trazione. Il motore non manca ma mi aspettavo un po' di rabbia in più, forse date le poche ore qualche cavallo è rimasto in scuderia, probabilmente a 4-500 ore tirerà di più.

 

Quando mapomac e puntoluce avranno tempo descriveranno le loro impressioni a caldo.

 

In galleria ho caricato altre foto:

 

Gommati da 200 a 300 cv - Galleria Immagini Tractorum

 

Ed ecco un video on board con mapomac che riprende.

 

 

Ho molti altri video on board, e di spiegazioni tecniche, puntoluce ha fatto tutti i video fuori dall'esterno, ma ripeto tutto questo materiale sarà pubblicato insieme alla recensione, per ora vi dovete accontentare di questo.

Modificato da DjRudy
corretto errore
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Prova effettuata con Ripuntatore CMA DP11-350P larghezza di lavoro 3,5 metri, 11 ancore rullo paker da 350 mm, e ruote di profondità, peso: 24 q.li.

 

Terreno medio impasto, profondità 25-30 cm.

 

Per dovere di cronaca ritengo doveroso precisare che:

 

- il terreno oggetto della prova era su stocco di bietola da seme, tessitura limoso - argilloso e fortemente destrutturato, con presenza di tracce profonde lasciate in primavera dai successivi passaggi di trapiantatrice (si fu costretti a gemellare un New Holland TN75S per poter terminare il lavoro nelle zone più critiche), irrorazioni e quant'altro.

 

- la profondità di lavoro riscontrata il giorno successivo durante un altro test svolto da una delle più importanti ed autorevoli riviste di trattori italiane è risultata, con l'attrezzo regolato nello stesso identico modo (ruotini di profondità) mediamente di cm. 38. Tale misura è stata ottenuta con tanto di badile omologato per trovare il fondo al terreno coltivato, staggia di alluminio, bolla e metro avvolgibile omologato.

 

Per dover di cronaca.

Modificato da Andrea terratech
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Grande djrudy sembri un tecnico specializzato.

Mapomac ottimo come sempre

 

ma io per sapere se sto coso va o non và aspetto Puntoluce........ e da li i vostri giudizi varranno poco:asd::asd:

 

120+ quintali+ possibilita di 18 sul sol anteriore=138 quintali:cheazz:

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Coppia massima (ISO): 1.217 Nm a 1600 giri

 

Con un 9000 cc non si poteva ottenere una coppia max a piu' basso regime, e pur vero che sotto c'è un ivt ma nelle appicazioni a PDF non è il massimo.

Modificato da DjRudy
Sistemate quote
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Inviato (modificato)
- il terreno oggetto della prova era su stocco di bietola da seme, tessitura limoso - argilloso e fortemente destrutturato, con presenza di tracce profonde lasciate in primavera dai successivi passaggi di trapiantatrice (si fu costretti a gemellare un New Holland TN75S per poter terminare il lavoro nelle zone più critiche), irrorazioni e quant'altro.

 

Campione di terreno consegnato al laboratorio dell'Università proprio stamattina, ma causa ferie non avremo i risultati prima del 10 settembre, comunque un terreno per essere definito limoso-argilloso deve avere almeno il 35 % di argilla (non lo dico io ma il triangolo della tessitura) vedremo il responso delle analisi.

 

- la profondità di lavoro riscontrata il giorno successivo durante un altro test svolto da una delle più importanti ed autorevoli riviste di trattori italiane è risultata, con l'attrezzo regolato nello stesso identico modo (ruotini di profondità) mediamente di cm. 38. Tale misura è stata ottenuta con tanto di badile omologato per trovare il fondo al terreno coltivato, staggia di alluminio, bolla e metro avvolgibile omologato.

 

Non me ne vogliano i grandi esperti della rivista specializzata ma a mio parere faceva il 25-30 % in meno dei 38 cm di profondità rilevati, poi potrò anche sbagliarmi....

 

Con i ruotini di profondità che poggiano su terreno sodo (come in questo caso) basta misurare la distanza tra la punta dell'ancora e il ruotino e tale distanza non è superiore a 25, in questa foto si vede benissimo che non ci sono 40 cm dalla punta dell'ancora al ruotino, come fa a fare 38 cm? Le ruote sono state smontate, e poi rimontante nella medesima posizione.

 

t100460_imag0926.jpg

 

Non ci si fida della distanza ruotini/punta? Non problem c'è un altro sistema sicuro per misurare la profondità reale di lavoro.

 

Purtroppo non c'ho pensato (troppo preso a provare il trattore), e non l'ho fatto, ma per rilevare la reale profondità che fa un ripuntatore non servono vanghe, stadie, ecc ecc ma basta effettuare le seguenti operazioni:

 

Si appoggia l'attrezzo a terra e si misura la distanza tra telaio e terreno sodo, poi si va a lavorare si regola l'attrezzo ecc, e una volta trovata la regolazione giusta si riprende la distanza tra telaio e terreno sodo e non la distanza tra telaio e terreno smosso in quanto è chiaro che l'esplosione del terreno smosso falserebbe il risultato.

 

Invito qualche operatore Terratech a effettuare tale prova e molto probabilmente i cm di profondità che risulteranno saranno meno di 38....

 

Tornando al trattore ieri sera mi ero dimenticato un altro punto che non mi è piaciuto molto del motore e cioè che lavora molto caldo. Lunedì c'era un temperatura non superiore a 25-26 °C al momento della prova, eppure dopo poche passate eravamo a 103 ° C di temperatura dell'acqua e 103 °C di temperatura dell'olio idraulico.

 

IMG_3686.JPG

 

Sia parlando Casarola Pietro di Jd Italia, sia parlando con Miky entrambi mi hanno detto che è normale e che il motore deve andare così, anzi Miky mi ha detto che quando ha provato l'8360R con un po' di caldo all'esterno non ha faticato a vedere 110-112 °C la temperatura dell'acqua.

 

Sia chiaro che per me può stare anche a 130 °C l'acqua, l'importante è che il trattore vada e mi faccia lavorare. Chiaramente in JD non avendo SCR devono far lavorare alto il motore in modo da bruciare il più possibile, ma come sempre ci sono pro e contro che vanno evidenziati.

 

Anche l'olio idraulico oltre 100 gradi non è poco, i CVT Fendt e CNH lavorano ad almeno 20 °C in meno, ma in questo caso il discorso SCR/EGR non c'entra e quindi saranno solo scelte progettuali per cui non lo vedo come cosa negativa.

Modificato da DjRudy
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Per me 25cm li può fare, di piu serve l'8345rt almeno perche dove l'ancora curva al indietro è difficilissimo da tirare.

 

Chi misura avrà visto una donna nuda e si sarà confuso.

 

38 cm con tutte quelle ancore per un mezzo da 120 quintali è impossibile.

 

Riguardo alla temperatura, usando ogni tanto il 6830 noto che la mattina sta a 95° , appena scalda a mezzogiorno son sempre a soffiare radiatori (pistola a bordo senno son dolori) lui sale sale sempre, se non ti fermi arriverebbe anche a 120 .

 

Io ogni 10 ore massimo soffio i radiatori, ma se apposto di guardare dove mi vado a ribaltare, devo guardare la temperatura, mi girano le scatole.

 

john deere da noi ce ne molti, ma se avessi un mezzo che sta a 100° di temperatura acqua, per me sarebbe un problemone.

Modificato da DjRudy
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In pratica questo trattore è una decina di quintali più leggero dell'8000 attuale.

Si per le temperature cosi alte mi starebbero sulle scatole anche a mè.

Poi bisogna vedere come hanno fatto i radiatori, perché se l'impianto è fatto bene magari riesce a mantenere quelle temperature anche quando c'è caldo.

Anche a mè mi era stato confermato che aumentano le temperature per le emissioni.

Che io aggiungo iniziano a rompere e non poco.

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ma cmq ragazzi, non dimentichiamo che non si usa quali più il classico liquido acqua+glicole... ma vengono utilizzati dei liquidi appositi come sulle automobili, il fatto delle temperature elevate all'inizio può dipendere anche dalle poche ore fatte, il motore è legato e anche tutto il sistema deve in qualche modo rodarsi e non è detto che serva tarare elettronicamente la gestione del vari cool l'ideale è vedere se le temperature con il passare delle ore scendono.

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Inviato (modificato)

Mah.... i 6830 e 6430 del conte di ore ne hanno fatte eppure le temperature non calano, se deve lavorare alto per le emissioni lavorerà sempre a quelle temperatura, l'unica cosa che può fare dopo 4-500 ore è slegarsi e tirare qualcosa di più ma per le temperature la vedo dura che diminuiscano. Ripeto questo non significa nulla, come giustamente detto da mikyxt con le miscele che si usano ora fino a 120-130 non bolle nulla, e sicuramente questo trattore lavora senza problemi anche con 40°C, ma personalmente preferisco un motore che lavora a 85-90, i gusti son gusti.

Modificato da DjRudy
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Con i ruotini di profondità che poggiano su terreno sodo (come in questo caso) basta misurare la distanza tra la punta dell'ancora e il ruotino e tale distanza non è superiore a 25, in questa foto si vede benissimo che non ci sono 40 cm dalla punta dell'ancora al ruotino, come fa a fare 38 cm? Le ruote sono state smontate, e poi rimontante nella medesima posizione.

 

t100460_imag0926.jpg

 

una precisazione, da quell'immagine non si può desumere la profondità corretta perchè i ruotini sono in posizione di trasporto, in fase di lavoro vengono ruotati in avanti, quindi presumibilmente cambia laprofondità.

 

mi domando se i 38 cm siano stati misurati prendendo come quota di riferimento il terreno lavorato (in questo caso potrebbe essere un valore plausibile) di converso se sono misurati prendendo come quota il terreno sodo allora cari amici miei si può dire di tutto...

Modificato da puntoluce
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Piccolo contributo, il tempo è tiranno, rimando una trattazione più degna.

Innanzi tutto mi preme ringraziare Casarola Pietro di JD Italia ed ovviamente Jd Fan per l'opportunità concessaci.

 

Macchina davvero molto interessante. Stupefacente lo sterzo, ottima la cabina.

Peccato non aver avuto il tempo di comprendere appieno tutta la logica della trasmissione. Il nuovo Command Center "erode" un po' della semplicità e l'intuitività che contraddistingueva il cambio IVT. Di fatto non è una critica, d'altronde la tecnologia impiegata permette tutta una serie di settaggi e possibilità che non possono prescindere da un minimo di padronanza della macchina e del relativo software. Se, ad esempio, fino a poco tempo fa si criticava la complessità delle interfacce Fendt, ora il gap si è colmato (seppur rimanga vincente la "rotella" sulla leva per l'impostazione "tattile" della velocità target, al posto di un solo input via computer).

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ecco delle brevi e non complete considerazioni

la macchina si presenta decisamente imponente, specie se raffrontata con il mio vecchio 7810, rispetto alla nuova categoria in cui si colloca, il cofano è corto, ma decisamente alto e largo all'anteriore, questo per poter alloggiare i filtri e tutto il sistema di scarico ed il radiatore di raffreddamento. questo è collocato in corrispondenza dell'assale anteriore cosa che permette tramite un'accentuata profilatura del semitelaio di avere una buona sterzata anche con il passo lungo e carreggiata entro i 255 cm.

intrigante è sicuramente il sistema di raffreddamento, la ventola aspira all'anteriore ed espelle spingendo l'aria calda verso il motore; il moto è dato da una albero che passa sotto al radiatore e muove anche tutti i servizi (tranne il compressore dell'aria) visto che la ventola lavora con aria fredda assorbe meno potenza perchè muove un fluido più denso quindi meno massa, la variazione dei giri è data in base alla temperatura del motore misurata dai sensori. un indice della cura con cui è stato pensato il sistema è dato dalle guarnizioni sotto il cofano che fanno una tenuta perfetta di modo che l'aria aspirata provenga solo dalle griglie anteriori di modo da non avere ingressi indesiderati di sporcizie indesiderate; il cofano si può aprire tramite un pulsante, mentre i fianchetti laterali vanno aperti con le chiavi vista la direttiva macchine.

nonostante le dimensioni del cofano la visibilità è buona,agile l'accesso ai filtri dell'aria dell'olio e del motore.

la cabina è la stessa dell'8R quindi siamo a livelli d'eccellenza vista anche il sistema di sospensione regolabile; questa unita al ponte sospeso ed al sedile danno un comfort eccellente in tutte le condizioni, ottima l'interfaccia con i comandi.

la struttura è decisamente imponente e robusta, tutti i segmenti che compongono il telaio sono in fusioni di elevato spessore, veramente un piacere vederne la qualità come per gli assemblaggi e la pulizia delle istallazioni.

nonostante la ripartizione dei pesi sbilanciata al posteriore non si sono avuti problemi con l'attrezzatura di 25 quintali collegata, ne il strada ne in campo, certo l'anteriore non aveva l'aderenza massima ma il trattore si disimpegnava degnamente.

come detto qualche rumore idraulico di troppo, l'inversore sicuramente da calibrare, sound decisamente sottotono (come tutti i tier 4 del resto), impressionante lo sterzo e decisamente utile, la sterzata a basse velocità ed in manovra è decisamente agevolata. la gestione della trasmissione è la medesima dei precedenti vario john deere, molto intuitiva nelle operazioni basilari, ma personalizzabile a piacere in quelle avanzate.

 

in campo chiaramente non posso dare giudizi definitivi vista la brevità della prova, sicuramente l'andatura con quell'attrezzo non era male sui 6-8 km/h a seconda della tenacità del terreno, la profondità di lavoro, a mio giudizio, non superava i 25 cm; a sentire la macchina dall'esterno ed anche guidandola non sembra che sia molto brillante, specie se usata con tutti i suoi automatismi, già abbassando lo sforzo controllato ed usando il cambio in modalità manuale mi è parso molto più brioso il motore ed aumentata la capacità di traino; forse però è solo un'impressione dovuta alla nouva impronta che i motori emissionati danno alle macchine.

di sicuro mi ha colpito il consumo, al traino mediamente sui 55 litri con picchi di 58, mi sembrano decisamente troppi per i 260 cavalli, siamo a livelli di motori con 330 cavalli tier 2,

 

insomma la macchina è qualitativamente, costruttivamente eccelente, comfort e cabina sono al top, trazione e prestazioni sono garantire dal passo e dal peso adeguati, l'unica cosa che non mi convince sono i consumi troppo alti, forse dovuti al motore nuovo ancora legato.

 

aggiungo i doverosi ringraziamenti alla John Deere Italia che ha messo a disposizione la macchina per la prova ed al direttorissimo della Terratech davanti al quale come sempre mi prostro.

 

saluti

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da qui deduco che l'active seat non funziona bene con una cabina che si smuove.....

 

ma voi che l 'avete vista, la cabina del 7r, ha i pistoncini stile 6030? nel posteriore ovviamente

con gli accumulatori azoto?

 

e sul anteriore?

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Ospite albe 86

Ottima prova ragazzi! Dai vostri pareri però non mi pare che siano emersi giudizi entusiastici su questa macchina.

Un paio di considerazioni:

- A mio avviso dopo un po' di ore di lavoro il motore potrà slegarsi e "tirare" di più, ma dubito che i consumi scendano. Con i nuovi motori di solito utilizzano mappature che col passare delle ore di rodaggio aumentano le prestazione, e quindi anche i consumi potrebbero aumentare ulteriormente.

- Il rumore di 74 db in cabina mi sembra eccessivo per una macchina che si pone al top della categoria.

- Pensavo che la rivisitazione del cambio IVT da parte di Jd avesse migliorato i rendimenti ma, da quello che mi ha detto Dj, hanno modificato i rapporti meccanici, facendo sì che ci sia l'idraulica ferma nella prima marcia alla velocità di 10 km orari. Questo andrà anche bene negli USA a trainare grossi coltivatori leggeri o per i lavori leggeri veri e propri (visto che i 7R sono utility per loro) però nelle realtà europee in genere la velocità a cui si lavora più frequentemente in campo è attorno agli 8 km orari, velocità dove infatti il precedente IVT aveva il rendimento massimo. Quindi la Jd avrà pur riprogettato il cambio e diminuito le dispersioni di potenza però, modificando i rapporti meccanici, ha diminuito i rendimenti nelle nostre più consone velocità di lavoro.

- Altro punto è il peso, 120 q.li (a macchina zavorrata per usi "normali") mi sembrano un po' troppi, in pratica un 7260 pesa come un fendt serie 9, e c'è un grande gap tra un 6210R, che in configurazione operativa sarà intorno agli 85 q.li ed i nuovi 7R. Una macchina come il 6210 colmava perfettamente il gap che c'era prima tra 7030 europei e quelli americani, ma ora il gap è forse anche più consistente di prima, facendo sì che per certe aziende un 6210R sarebbe troppo piccolo e un 7230R sarebbe troppo grosso (il discorso vale anche per il 7215R che tanto sono uguali).

 

Tre le cose che invece reputo molto buone trovo lo sterzo "intelligente", che può realmente facilitare il lavoro, e la ripartizione dei pesi, così come anche aderenza e trattività, che sembrano molto buone da quanto si legge dalle vostre prove.

Come sempre poi ottimo il TLS e la qualità generale della macchina, che ho potuto personalmente ammirare al Setting Directions.

 

p.s. secondo voi qual'è più confortevole tra active seat e cabina sospesa?

Modificato da albe 86
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di sicuro avere un 7r da 130 quintali è un ottima cosa .

l'assurdo era fare un 7r e farlo pesare 90 quintali come fanno tutti gli altri.

 

poi mi pare di aver sentito che senza anelli posteriori il mezzo è bilanciato al 50 e 50.

di solito quando l'assaale anteriore si sposta piu avanti il peso si sbilancia piu al posteriore......

 

 

Sarei curioso di farlo lavorare 10 ore per vedere in effetti quanto beve

e gli atteccherei attrezzi di un 8000 per vedere cosa sa fare

 

Di certo c'e' una cosa ..........

 

gli altri come inventiva sulle nuove normative hanno messo l'urea, ma per il resto cosa hanno fatto?

 

nulla

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