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DjRudy

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come vedi il discorso del coltello dalla parte del manico lo capisci anche tu... non contesto il problema, ma come viene gestito...

 

per quanto riguarda l'uso del mais... non penso si usi solo per le vacche da latte dato che il problema maggiore è solo per questo uso...

 

si compra granella dall'estero? bene finchè ce n'è ma quando il prezzo sale a dismisura perchè diventa poca? (è già successo in altre annate)

poi prendere per oro colato quello che arriva da fuori... la vedo un po' come una speculazione... sarò matto...

 

biomasse? beh produrre energia consumando energia(e derrate) già si parte male e diventa costoso... finchè non si trovano degli escamotege... e qui adesso diventerò un complottista heheheheheh

 

Beh, siamo d'accordo allora, io non sono certo contro uno o contro l'altro, il problema va risolto insieme, ognuno facendo la sua parte però.

 

Per il problema ho parlato di quello per le vacche da latte perchè il limite è più stretto, potremmo parlare anche di quello a consumo umano allora, o su quello per suini, dove parliamo di 20ppb. Per quest'ultimo caso, sul nazionale, qualcosa dentro i range si trova. Se i prezzi dovessero salire troppo, beh... si vedrà, potrebbe a tal punto davvero intervenire la legge con deroghe ai limiti.

Quello estero, non lo prendo "per oro colato" così a muzzo, solo perchè "è estero". Va controllato, esattamente come il nazionale, infatti io lo controllo tutti i giorni e ti dico che ha una media di 2-3 ppb contro i 15-25ppb di quello nazionale. Perlomeno quello che prendiamo noi...

 

Per la questione biogas, mi trovi d'accordo, produrre "cibo" consumando energia e poi "buttarlo" per ricavarne altra energia, mi sembra piuttosto assurdo... Ma anche lì... speculazioni a parte è anche vero che se venissero usati solo gli "scarti" senza invece fare coltivazioni destinate già dal principio al biogas, potrebbe essere un valido sistema per non "gettare via" gli scarti per niente e riciclarli in energia.

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Beh, siamo d'accordo allora, io non sono certo contro uno o contro l'altro, il problema va risolto insieme, ognuno facendo la sua parte però.

 

Per il problema ho parlato di quello per le vacche da latte perchè il limite è più stretto, potremmo parlare anche di quello a consumo umano allora, o su quello per suini, dove parliamo di 20ppb. Per quest'ultimo caso, sul nazionale, qualcosa dentro i range si trova. Se i prezzi dovessero salire troppo, beh... si vedrà, potrebbe a tal punto davvero intervenire la legge con deroghe ai limiti.

Quello estero, non lo prendo "per oro colato" così a muzzo, solo perchè "è estero". Va controllato, esattamente come il nazionale, infatti io lo controllo tutti i giorni e ti dico che ha una media di 2-3 ppb contro i 15-25ppb di quello nazionale. Perlomeno quello che prendiamo noi...

 

Per la questione biogas, mi trovi d'accordo, produrre "cibo" consumando energia e poi "buttarlo" per ricavarne altra energia, mi sembra piuttosto assurdo... Ma anche lì... speculazioni a parte è anche vero che se venissero usati solo gli "scarti" senza invece fare coltivazioni destinate già dal principio al biogas, potrebbe essere un valido sistema per non "gettare via" gli scarti per niente e riciclarli in energia.

 

non mi trovo d'accordo su una parte di ciò che dici... per i prezzi allora potrebbero saltar fuori le deroghe e per i produttori che si arrangino?

ecco qui proprio non ti capisco...

 

per il resto vedo che col buonsenso possiamo essere tutti d'accordo... (almeno non ho delle idee troppo strampalate)

Modificato da iL vErOnEsE
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non mi trovo d'accordo su una parte di ciò che dici... per i prezzi allora potrebbero saltar fuori le deroghe e per i produttori che si arrangino?

ecco qui proprio non ti capisco...

 

per il resto vedo che col buonsenso possiamo essere tutti d'accordo... (almeno non ho delle idee troppo strampalate)

 

Mi son spiegato un pò male forse.

Intendevo dire che se in futuro davvero non fosse più reperibile il prodotto entro i limiti, nemmeno dall'estero, onde evitare il conseguente blocco totale della filiera, forse potrebbero pensare a delle deroghe, ovviamente temporanee di pochi mesi e con un lieve innalzamento dei limiti (non certo passare come chiedeva qualcuno dai 50ppt di M1 attuali ai 500ppt che hanno negli USA...).

Ora come ora sarei comunque favorevole a delle deroghe di questo tipo, fin da subito, più che altro per sbloccare almeno quelle partite non così esageratamente contaminate.

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Scusate.

Visto che un pensiero comune non lo troveremo mai.

E che alla fine cosa pensiamo noi, conta poco.

Che ne dite di approfondire un pò il discorso, prevenzione?

 

Cioè partendo pure dal presupposto che se si irriga si dovrebbe avere meno problemi.

Se si trebbia verde idem.

E poi?

 

Cioè sono fondati i miei dubbi, che al centro di raccolta si possa limitare il problema?

Come faccio a tutelarmi, con che mi immagazzina il prodotto?

Cioè se gli porto un mais sano, non è giusto che melo mescolano con quello brutto.

Come faccio a dimostrare che è sano.

Si ok fanno le prove, ma se si dice che serve un sacco di tempo e sono fatte male, perché su unico campione?

Se trebbio un mais al 5 (ipotesi) e melo mettono assieme a uno che fa 15 ho comunque un peggioramento della qualità.

Insomma, come ci dovremmo comportare il prossimo anno?

 

C'è una temperatura che da fastidio alle tossine?

Cioè ci sono essiccatoi che usano temperature di essicaggio basse perchè vuol dire meno consumo di gasolio.

Non è che tenere le temperature molto riescano a bruciare parte di tossine?

 

Insomma come ci dobbiamo comportare.

Per continuare a fare Mais?

Perchè per tante belle parole che si possano fare, se io devo fare mais lavorare 1 anno per rischiare di prendere 8 euro al quintale.

L'anno dopo, vedrete che mi preoccupo della salute pubblica.

Smetto di farlo e che la gente si mangi un bel sassolino...

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secondo me dovresti prendere dei campioni della granella, li metti dentro una borsa e poi col tempo li fai analizzare, se sono negativi, ovvero non sono contaminati vendi il mais a prezzo normale, a chi lo hai scaricato gli fai vedere le analisi e lui non può contestare!

secondo me alle tossine va comodo un clima molto caldo, umido e ventoso come quest'anno.. se lo tieni di più in seccatoio non fermi il danno, lo riduci ma comunque persiste! per continuare a fare il mais non è un problema, mica tutti gli anni si ripresenterà.. lo spero.. e quella è l'ultima cosa di cui mi preoccupo.. quest'anno non abbiamo avuto problemi, un mese dopo averlo venduto l'amico mi ha detto che il mais ritirato dopo il nostro era contaminato e che stavano facendo le analisi.. allora o ho avuto una fortuna pazzesca a non averne, oppure gli altri non hanno fatto il loro dovere.. certo che trebbiavano un mais in asciutta con 12% di umidità che faceva 50q.li/ha e se non ci sono le tossine lì!

ma a me non importa più nulla, io faccio le prove, se il mais fa 25% di umidità lo faccio trebbiare, pago più di essicatoio ma almeno prendo i soldi che mi spettano e non ci fanno storie!

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secondo me dovresti prendere dei campioni della granella, li metti dentro una borsa e poi col tempo li fai analizzare, se sono negativi, ovvero non sono contaminati vendi il mais a prezzo normale, a chi lo hai scaricato gli fai vedere le analisi e lui non può contestare![..]

 

le analisi vanno fatte entro un paio di giorni, con i campioni conservati in frigo, e comunque per prelevarli lo devi fare in maiera ufficiale, con un addetto dell'essiccatoio, cosa ne sanno loro che non è un campione diverso?

 

e poi, quanto ti costa a fartele da privato? già quest'anno si è visto che ne hanno piene le scatole i magazzini a farsi le analisi della loro merce..

 

ciao

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secondo me dovresti prendere dei campioni della granella, li metti dentro una borsa e poi col tempo li fai analizzare, se sono negativi, ovvero non sono contaminati vendi il mais a prezzo normale, a chi lo hai scaricato gli fai vedere le analisi e lui non può contestare!

secondo me alle tossine va comodo un clima molto caldo, umido e ventoso come quest'anno.. se lo tieni di più in seccatoio non fermi il danno, lo riduci ma comunque persiste! per continuare a fare il mais non è un problema, mica tutti gli anni si ripresenterà.. lo spero.. e quella è l'ultima cosa di cui mi preoccupo.. quest'anno non abbiamo avuto problemi, un mese dopo averlo venduto l'amico mi ha detto che il mais ritirato dopo il nostro era contaminato e che stavano facendo le analisi.. allora o ho avuto una fortuna pazzesca a non averne, oppure gli altri non hanno fatto il loro dovere.. certo che trebbiavano un mais in asciutta con 12% di umidità che faceva 50q.li/ha e se non ci sono le tossine lì!

ma a me non importa più nulla, io faccio le prove, se il mais fa 25% di umidità lo faccio trebbiare, pago più di essicatoio ma almeno prendo i soldi che mi spettano e non ci fanno storie!

 

faccio sempre così come fai te... quest'anno però il problema si è presentato lo stesso...

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le analisi vanno fatte entro un paio di giorni, con i campioni conservati in frigo, e comunque per prelevarli lo devi fare in maiera ufficiale, con un addetto dell'essiccatoio, cosa ne sanno loro che non è un campione diverso?

 

e poi, quanto ti costa a fartele da privato? già quest'anno si è visto che ne hanno piene le scatole i magazzini a farsi le analisi della loro merce..

 

ciao

 

sarebbe anche il loro lavoro cmq... non è che il produttore si fa il mazzo, e poi lo porti gli altri lo ritirano, lo "infornano" e poi su nel camion e via coi soldi...

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Ecco vedi che siamo già nei casini....

Allora io porto il mais al centro raccolta.

Quest'anno è stato buttato tutto a mucchio, fregandosene dei problemi....

Risultato che era a posto si ritrova un mais di m.....a e chi ha fatto un mais brutto, selo trova decente....

Allora se faccio come dite voi consegno seccano e mettono nel mucchio.

Faccio le analisi e le mie sono OK.

Bona il mucchio fa 25.

Cosa faccio?

 

Ok posso chiedere i danni a chi lo ha lavorato e stoccato?

E cosa concludo, che la maggior parte delle volte sti tipi hanno più debiti che capelli.

Cosa mi dice si hai ragione ma i soldi da darti non li ho.

Cosa ho risoltoo?

 

Per il discorso tutti gli anni.

Non lo sò se saranno tutti cosi.

Visto che alla fine a parte tutti i buoni propositi, non ci sono regole scritte per rientrare nei parametri.

E se devi vendere il tuo prodotto a 8 euro.

Ho che hai dei risparmi da parte da andare a prendere e mettere in campagna altrimenti la vedo dura, perché il danno sarebbe impressionante.

Ma con i guadagni che ci sono vale il rischio?

Per quello penso che si debba trovare un modo per tutelarsi.

Almeno per separare il prodotto buono da quello non.

In modo da limitare i danni.

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eh vabè dimmi tu se preferisci prendere 8€/q.le di mais piuttosto che pagare 330€ di analisi..

se hai sempre portato li il mais uno va anche a fiducia, mica siamo tutti italiani che pensano di ciulare ogni persona!

 

scommetti che quest'anno faranno tutti così? (almeno i grossi produttori)

 

se volete provo a informarmi da un amico che ne ha 30-40mila quintali....

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come dice tonytorri, una volta che è nel mucchio non te lo ridanno indietro..

 

per l'anno prossimo si starà su con le orecchie, ma quest'anno?

 

 

comunque, osservazione generale, finora non ho trovato nessuno che ammetta di avere mais con aflatossine esagerate, saranno tutti iscritti ad un altro forum?:briai:

 

 

ciao

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come dice tonytorri, una volta che è nel mucchio non te lo ridanno indietro..

 

per l'anno prossimo si starà su con le orecchie, ma quest'anno?

 

 

comunque, osservazione generale, finora non ho trovato nessuno che ammetta di avere mais con aflatossine esagerate, saranno tutti iscritti ad un altro forum?:briai:

 

 

ciao

 

ho avuto una partita non irrigua che mi han detto sin dallo scarico che non era bellissima..(non avevo acqua in quel campo)

ma per trasparenza appena ho dei dati in mano te li posso riportare.

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@veronese non capisco cosa vuoi dire con la frase "che faranno tutti così"... Scusa

@tony se tu hai le analisi a posto non te ne deve fregare nulla che il mucchio fa 25.. L'importante è che il tuo sia a posto no? Gli altri si arrangiano.. Colpa del magazziniere che ha messo mais di m... insieme a quello buono! E quindi devi farti pagare il giusto, dobbiamo farci valere! Altrimenti gli dici che non gli porti più il mais e vediamo se ti dicono di no..

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@veronese non capisco cosa vuoi dire con la frase "che faranno tutti così"... Scusa

@tony se tu hai le analisi a posto non te ne deve fregare nulla che il mucchio fa 25.. L'importante è che il tuo sia a posto no? Gli altri si arrangiano.. Colpa del magazziniere che ha messo mais di m... insieme a quello buono! E quindi devi farti pagare il giusto, dobbiamo farci valere! Altrimenti gli dici che non gli porti più il mais e vediamo se ti dicono di no..

 

intendevo che tutti si tuteleranno...

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@veronese non capisco cosa vuoi dire con la frase "che faranno tutti così"... Scusa

@tony se tu hai le analisi a posto non te ne deve fregare nulla che il mucchio fa 25.. L'importante è che il tuo sia a posto no? Gli altri si arrangiano.. Colpa del magazziniere che ha messo mais di m... insieme a quello buono! E quindi devi farti pagare il giusto, dobbiamo farci valere! Altrimenti gli dici che non gli porti più il mais e vediamo se ti dicono di no..

Ah, quando hai le analisi sei a posto? E se non te lo pagano quello che secondo te è il giusto, cosa fai? Vai nel mucchio a riprendertelo?

 

Per il veronese: no, tranquillo, era solo una cosa che mi sentivo di voler dire, anzi, mi dispiace per te..

 

 

ciao

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ci mancherebbe! dopo che ho fatto le analisi e sono negative ci manca ancora che non sono a posto! se loro hanno buttato il mio mais buono insieme alla m.. e vendono anche il mio come se fosse m.. io ho le analisi che era a posto il mio mais e lo vendo col prezzo di mercato giusto.. 25, 26€ se non fosse così è contro la legge! :leggi:

altrimenti come già detto gli dici che non lo porti più lì e vedi che loro non ti diranno di no, mica solo gli altri possono fare i furbi e pagarci poco, ma cosa pensano che siamo tutti imbecilli?!?

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@veronese non capisco cosa vuoi dire con la frase "che faranno tutti così"... Scusa

@tony se tu hai le analisi a posto non te ne deve fregare nulla che il mucchio fa 25.. L'importante è che il tuo sia a posto no? Gli altri si arrangiano.. Colpa del magazziniere che ha messo mais di m... insieme a quello buono! E quindi devi farti pagare il giusto, dobbiamo farci valere! Altrimenti gli dici che non gli porti più il mais e vediamo se ti dicono di no..

 

E' giusto quello che dice Purin.

Perchè se io ho si le analisi a posto, però alla fine mi viene sciupato il prodotto, cosa risolvo?

Come detto molte aziende (non tutte ovvio) hanno già i loro problemi economici.

Figuriamoci se hanno i soldi da ripagare diverse migliaia di quintali di mais.

PErchè se sciupano il mio si suppone che ne sciupino altro dunque non sarei l'unico ad avere le pretese del rimborso...

 

Per il discorso l'anno prossimo non vengo più.

Fidati che se ci devono smenare dei soldi preferiscono cosi.

E per m'è è (sarebbe) una magra consolazione.

Anche perchè il prossimo anno, devo vedere i prezzi che mi fanno le varie aziende.

PErchè da noi mutualmente si sentono mille prezzi....

 

Altra cosa, quante analisi si dovrebbero fare?

E quanto costano l'una?

Se faccio una analisi ogni 300 q mi viene un patrimonio.

Mentre se ne faccio una ogni 2/3000 quintali non penso sia molto seria.

Allora rischia chi stocca di trovarsi nei guai...

 

Un terzista della zona stava pensando di fare un giro dai possibili clienti e dire, che l'anno prossimo si fanno due mucchi.

Uno con il mais irrigato e raccolto a base 25.

E il secondo con i mais non irrigati e/o raccolti molto secchi.

Però non sò ne se sia abbastanza e ne se concluda qualcosa.

PErchè poi ci sono sempre quelli che gli danno una mezza irrigata e pretendono di andare nel mucchio sano.

E cosa deve fare lui litigare e perdere il cliente?

Insomma non la vedo per nulla semplice la faccenda.

Ho acquistare un essiccatoio e tenersi il prodotto a casa propria.

Oppure non è per nulla facile da gestire.

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Altra cosa, quante analisi si dovrebbero fare?

E quanto costano l'una?

Se faccio una analisi ogni 300 q mi viene un patrimonio.

Mentre se ne faccio una ogni 2/3000 quintali non penso sia molto seria.

Allora rischia chi stocca di trovarsi nei guai...

 

Il Regolamento (CE) N.401/2006 della commissione del 23 febbraio 2006 delinea il metodo di campionamento per i cereali e i prodotti derivati.

 

DEFINIZIONI:

Partita: quantitativo identificabile di prodotto alimentare, consegnato in una sola volta, per il quale è accertata dall'addetto al controllo ufficiale la presenza di caratteristiche comuni quali l'origine, la varietà, il tipo d'imballaggio, l'imballatore, lo speditore o la marcatura;

Sottopartita: porzione di una grande partita designata per essere sottoposta a campionamento; ciascuna sottopartita deve essere fisicamente separata e identificabile;

Campione Elementare: quantitativo di materiale prelevato in un solo punto della partita o della sottopartita;

Campione Globale: campione ottenuto riunendo tutti i campioni elementari prelevati dalla partita o dalla sottopartita;

Campione di Laboratorio: campione destinato all'analisi di laboratorio, il quale deve essere rappresentativo dell'intera partita o sottopartita;

 

ANALISI DA ESEGUIRE:

Se il peso della partita è >1500 t bisogna fare sottopartite di 500 t l'una, per ognuna delle quali va eseguita una sola analisi.

Se il peso della partita è tra 300 e 500 t bisogna fare 3 sottopartite, per ognuna dellle quali va eseguita una sola analisi.

Se il peso della partita è tra 50 e 300 t bisogna fare sottopartite di 100 t l'una, per ognuna delle quali va eseguita una sola analisi.

Per pesi

 

CAMPIONAMENTO:

In caso di una partita >50t l'adddetto al controllo ufficiale deve eseguire 100 Campioni Elementari, pertanto 100 campionamenti con sonda, da 100gr l'uno riuniti poi tutti in un'unico Campione Globale da 10Kg.

In caso di una partita di

In caso di una partita tra 0.05 e 0.5t vanno eseguiti 5 Campioni Elementari, ma il peso del Campione Globale deve essere di 1Kg.

In caso di una partita tra 0.5 e 1t vanno eseguiti 10 Campioni Elementari, ma il peso del Campione Globale deve essere di 1Kg.

In caso di una partita tra 1 e 3t vanno eseguiti 20 Campioni Elementari, ma il peso del Campione Globale deve essere di 3Kg.

In caso di una partita tra 3 e 10t vanno eseguiti 40 Campioni Elementari, ma il peso del Campione Globale deve essere di 4Kg.

In caso di una partita tra 10 e 20t vanno eseguiti 60 Campioni Elementari, ma il peso del Campione Globale deve essere di 6Kg.

In caso di una partita tra 20 e 50t vanno eseguiti 100 Campioni Elementari, e il peso del Campione Globale deve essere di 10Kg.

 

Dal Campione Globale, poi l'addetto preleva il Campione di Laboratorio, sul quale poi l'analista eseguirà l'analisi il cui risultato sarà valido e rappresentativo dell'intera partita o sottopartita.

 

---------------------

 

Questo è ciò che dice il Regolamento CE

Che poi sia difficile metterlo in atto esattamente e alla lettera, ne sono consapevoli tutti quanti.

Quindi come al solito entrano in gioco il buon senso e la logica.

Il costo in termini puramente materiali di una singola analisi è in realtà molto basso, può variare dai 10€ ai 20€ a seconda della metodica adottata, ai quali va aggiunto il costo di manodopera del tecnico, e naturalmente i costi della strumentazione e del valore aggiunto dovuto all'accreditamento del laboratorio.

Pertanto laboratori accreditati e quindi con la facoltà di rilasciare certificati validi per legge, se onesti, secondo me dovrebbero far pagare dai 100 ai 150€ per singola analisi, non di più.

Laboratori interni, che possono rilasciare solo rapporti ad uso personale (e non certificati), vanno intorno a prezzi dai 40 a 80€.

 

Aggiungo che, sul campione secco (12% di umidità), l'analisi può essere eseguita sempre, non c'è bisogno di metterlo in freezer, perchè la tossina ovviamente non scompare, fosse così facile toglierla il problema non sussiterebbe...

La conservazione riguarda solo campioni umidi che ovviamente, se non tenuti a basse temperature, finirebbero per marcire.

 

Infine, proprio in merito di prevenzione, segnalo questo convegno: http://mailing.businessmedia24.com/bump/newsletter/n,VYYJ460IKXJHMIWJYO6B,6EQZAA68ZNKI05W9JPD6.html

Modificato da folkwine
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Tralasciano il discorso legge fatta bene ho nò che non ci usciamo più.

Ti racconto una storria che mi è capitata.

 

Sono andato a fare il corso benessere animali.

A parte il fatto che se un animale scivola e non riesce più ad alzarsi lo devi lasciare là.

Se è sera lo lasci la fino al giorno dopo quando lo vengono ad abbattere ( e quello per loro è benessere.).

Stessa cosa capita se devi caricare un animale mezzo zoppo.

Molte volte salgono, poi sù essendoci lamiera può darsi che iniziando a scivolare.

Bona se ti fermano, e l'animale non si alza (non puoi dargli botte ecc. perchè altrimenti ti denunciano, figuriamoci se si alza fischiando....) sono denunce e pure pesanti.

A quel punto un agricoltore gli chiede con i veterinari dell'ASL ma come ci dobbiamo comportare in tal caso per non rischiare?

Il veterinario, fà serve il buon senso da parte di tutti.

A quel punto l'allevatore senza tanti giri di parole gli risponde.

SI MA INTANTO VOI CON IL BUON SENSO CELO METTETE NEL CULO.

Ho messo in grosso perche gli ha proprio urlato dietro, e gli ha detto proprio cosi.

Sala muta....

Idem i veterinari, non hanno saputo cosa dirgli...

Per il semplice fatto che è vero.

Diciamo che a parte il racconto, che oltre ad essere OT, in molti non lo crederanno vero.

 

Però rimane il fatto che come giustamente dici, il regolamento è abbastanza ridicolo messo cosi.

Dunque conta ben poco fatto cosi, se poi non si riesce a metterlo in atto, ho sbaglio?

 

Anche la stessa dicitura di partita, nel caso di cereale sfuso è ambigua.

Cioè come si intende?

Cioè tutti sappiamo che un Tir porta massimo 30T ho li per volta.

Dunque cosa conta tirar fuori partite da 1500 T.

Per forza dovranno farsi tutte sotto partite.

 

Altra cosa, se io faccio fare le analisi, ok ci può stare.

Ma nel frattempo il mais cosa viene lasciato la fermo.

Perchè fino ai risultati, come fa essere gestito e separato?

 

In pratica, io voglio partire e andare da un terzista, e assicurarmi che il mais venga trattato o da sano o da malato (perché non è detto che il mio sia sempre sano e se non lo è lo accetto per quello che è), per avere certezze cosa gli chiedo?

Come lo dovrebbe gestire?

 

Altra cosa, mi confermi che l'essicazzione non fà diminuire la percentuale delle tossine.

Ma un mais seccato male può aumentare il valore?

Perchè, ci sono temperature che possono dare fastidio alle tossine.

Perchè c'è gente che dice si debba usare temperature alte e portare il mais a 11?

E guai a chi lo congela, pratica molto dannosa?

 

Per il convegno se riesco ci vado adesso sento qualcuno.

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Ah, quando hai le analisi sei a posto? E se non te lo pagano quello che secondo te è il giusto, cosa fai? Vai nel mucchio a riprendertelo?

 

Per il veronese: no, tranquillo, era solo una cosa che mi sentivo di voler dire, anzi, mi dispiace per te..

 

 

ciao

 

 

fortunatamente erano solo 3/4 ettari in asciutta.... il resto era oltre che discretamente produttivo anche abbastanza sano... e andava nel mucchio del buono.... infatti il primo migliaio di quintali che abbiamo venduto durante la campagna è stato venduto a prezzo intero... poi son cominciate le rogne... quando mai non lo si è venduto tutto...

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Vi racconto l'esperienza di noi veneti del confine Padova/Vicenza

 

come tutti sappiamo l'annata passata è stata particolarmente eccezionale in termini di temperature e di piovosità, solo 300mm da gennaio a settembre e con quasi 40° estivi per parecchio tempo, tanto è vero che per fine ottobre si stava ancora in maniche corte.

la campagna di inizio trebbiatura Mais nella mia azienda è cominciata il 22 agosto, su mais seminato dopo la metà di aprile, cicli di 127/132gg, quando siamo arrivati in campo ci aspettavamo umidità di 22-24 ed invece abbiamo raccolto mais (127gg su terreno sabbioso) a 18 di umidità portando a casa il 50% del raccolto calcolando la media degli scorsi anni, beh fortunatamente di Tossine si sentiva solo qualche chiacchera, nel centro di raccolta nessuno ci diceva nulla ed ognuno consegnava tranquillo, dopo pochi giorni cominciando i 132gg con anche il 26-28% di umidità facevano un campione per ogni rimorchio e lo mettevano sotto alla lampada ad ultravioletti, se superavi i 2-3 grani interi di mais che visivamente non era ok, ti mettevi in parte e facevano un campione a laboratorio per sapere qual'era il livello di micotossine presente.

Dopo attese dai 15 ai 45 minuti ti davano l'esito, se sotto i 20 ppb scaricavi nel mucchio buono, se oltre il limite scaricavi nel mucchio cattivo che provvedevano ad essiccare immediatamente, (la mattina dopo era già scomparso, tutto essiccato) per portare il livello di tossine ad uniformarsi, cioè bloccarsi, finita la campagna il centro di raccolta ha acquistato una macchina selezionatrice, ed ora sta passando il mais aflatossinato con uno scarto dichiarato da loro del 20% quindi, dai nostri calcoli, calcolando spese di essiccazione, deposito e scarto della macchina selezionatrice ti resta un 50% del prodotto che tu hai consegnato, consideriamo ancora il 50% della produzione compromessa dalla cattiva annata ci resta un 25%:AAAAH::AAAAH: SCANDALOSO!!

La fortuna vuole che i primi che hanno raccolto, quando ancora nessuno si era posto il problema delle tossine, e hanno venduto a 25-25€ hanno fatto un buon'affare, tutti gli altri ad oggi non hanno ancora ricevuto un'euro!!

A parte il report qui sopra, tutti noi dobbiamo sapere che le MICOTOSSINE o AFLATOSSINE si sviluppano tutti gli anni sul mais, ma quelle nocive appaiono solo in determinate condizioni quali, quelle di quest'anno, temperature troppo elevate

Con questo concludo dicendo: è stata un'annata che speriamo non capiti più ma se ci ricordiamo nel 2003 è stato qualcosa di simile, il problema tossine era saltato fuori, quindi non dobbiamo disperarci nel futuro di questa splendida coltura, in America hanno arginato il problema con il MAIS BT resistente alla piralide (patogeno che aiuta in modo diretto la comparsa di tossine) ma anche li ogni 10 anni circa capita l'annata storta anche per loro.... confidiamo nella prossima annata sperando che ci dia un pò di:ave: pioggia nei mesi in cui serve di più!!!O0

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Vi racconto l'esperienza di noi veneti del confine Padova/Vicenza

 

come tutti sappiamo l'annata passata è stata particolarmente eccezionale in termini di temperature e di piovosità, solo 300mm da gennaio a settembre e con quasi 40° estivi per parecchio tempo, tanto è vero che per fine ottobre si stava ancora in maniche corte.

la campagna di inizio trebbiatura Mais nella mia azienda è cominciata il 22 agosto, su mais seminato dopo la metà di aprile, cicli di 127/132gg, quando siamo arrivati in campo ci aspettavamo umidità di 22-24 ed invece abbiamo raccolto mais (127gg su terreno sabbioso) a 18 di umidità portando a casa il 50% del raccolto calcolando la media degli scorsi anni, beh fortunatamente di Tossine si sentiva solo qualche chiacchera, nel centro di raccolta nessuno ci diceva nulla ed ognuno consegnava tranquillo, dopo pochi giorni cominciando i 132gg con anche il 26-28% di umidità facevano un campione per ogni rimorchio e lo mettevano sotto alla lampada ad ultravioletti, se superavi i 2-3 grani interi di mais che visivamente non era ok, ti mettevi in parte e facevano un campione a laboratorio per sapere qual'era il livello di micotossine presente.

Dopo attese dai 15 ai 45 minuti ti davano l'esito, se sotto i 20 ppb scaricavi nel mucchio buono, se oltre il limite scaricavi nel mucchio cattivo che provvedevano ad essiccare immediatamente, (la mattina dopo era già scomparso, tutto essiccato) per portare il livello di tossine ad uniformarsi, cioè bloccarsi, finita la campagna il centro di raccolta ha acquistato una macchina selezionatrice, ed ora sta passando il mais aflatossinato con uno scarto dichiarato da loro del 20% quindi, dai nostri calcoli, calcolando spese di essiccazione, deposito e scarto della macchina selezionatrice ti resta un 50% del prodotto che tu hai consegnato, consideriamo ancora il 50% della produzione compromessa dalla cattiva annata ci resta un 25%:AAAAH::AAAAH: SCANDALOSO!!

La fortuna vuole che i primi che hanno raccolto, quando ancora nessuno si era posto il problema delle tossine, e hanno venduto a 25-25€ hanno fatto un buon'affare, tutti gli altri ad oggi non hanno ancora ricevuto un'euro!!

A parte il report qui sopra, tutti noi dobbiamo sapere che le MICOTOSSINE o AFLATOSSINE si sviluppano tutti gli anni sul mais, ma quelle nocive appaiono solo in determinate condizioni quali, quelle di quest'anno, temperature troppo elevate

Con questo concludo dicendo: è stata un'annata che speriamo non capiti più ma se ci ricordiamo nel 2003 è stato qualcosa di simile, il problema tossine era saltato fuori, quindi non dobbiamo disperarci nel futuro di questa splendida coltura, in America hanno arginato il problema con il MAIS BT resistente alla piralide (patogeno che aiuta in modo diretto la comparsa di tossine) ma anche li ogni 10 anni circa capita l'annata storta anche per loro.... confidiamo nella prossima annata sperando che ci dia un pò di:ave: pioggia nei mesi in cui serve di più!!!O0

Si ok.

saranno rare.

Ma se capitano, vorrei limitare i danni il più possibile o sbaglio?

Cioè oggi che ha un mais buono prende bene.

Che non lo ha è un casino, e cerca di arrangiarsi come può...

 

Se come dici ti facevano l'analisi, e alcuni erano dentro altri erano fuori.

Almeno quelli dentro li vendevi bene.

Insomma i centri raccolta devono lavorare meglio.

Anche il fatto del non dare un soldo non mi sta bene.

Il mais è mio e se voglio lo vendo.

Che lo venda pure a un digestore, ma saranno cavoli miei.

 

Comunque da voi per m'è hanno lavorato bene almeno hanno cercato di dividere il tutto.

 

Per il resto.

Si sara una annata su molte.

Ma con simili danni se uno non altri redditi diventa un problema non comune.

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