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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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State parlando di zolfo bagnabile vero?

Io domani mattina tratterò con R6 albis (flupicolide+fosetyl) e arius system (Quinoxyfen e Miclobutanil), sono in fase di fioritura.

 

Io ho finit la fioritura, il Kumuls o Mocrothiol per intenderci

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Guardate non fate misceloni, r6 albis è un bellissimo prodotto ma va usato solo perché ha fosfoetyl, lo stesso se si usa il flint+triazolo max rame e stop. Arius system suerlativo max rame e basta perché fosetyl e qunoxyfen non amano partner. Mai mischiare la dodina e i fsforganici insieme ai funghicidi prima citati e okkio al caldo.

Scafideo e flavscenza se anticipate adesso andate distanziati con spinosad+regolatore di mute o crescita per fitoizi tipo Applaud, col caldo non usate fosforganici o peggio pireroidi. Ne carbammati tipo mesurol.

Il mancozeb è purtroppo e scientificamente cancerogeno, io lo usavo su brusone del riso a mi devo ricredere.

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No sono così ottimista, i danni li fai anche con gli zolfi granulari e macinati grossi ma se per questo anche oi bicarbonati perchè il caldo è intenso.

 

Io adesso sono tenta dai soli inorganici e non fosse per l'anti cicaline darei i Permanganato magai con la Boldolese e aspetterei.

Dipende dalle zone e dalle esposizioni, versanti sud o ovest meglio evitare zolfi e organici anche alla sera.

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Ma guarda mi è sfuggito da dove deriva la tua esperienza vinicola perché i concetti sarebbero anche condivisibili ma in pratica funzioni diversamente . Ora se facciamo delle prove parcellarii sta bene ma se andiamo imprevisti campo be le tue dichiarazioni a mio avviso sono poco condivisibili

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Nodi vino non so niente ma di viticoltura e di difesa sicuramente di più. Si demonizzano e minimizzano le prove ma sono la base per usare e iscrivere prodotti davvero efficaci e i loro limiti.

Difficile far entrare nell'uso nuovi prodotti o strategie di difesa. E' vero che a pratica di campo cambia ma molte cose sono acquisite e generalmente valide, come sono valide le strategie antiresistenze anche con prodotti non proprio diffusissimi e considerai "alternativi"

So bene che fare vite in collina o pianura è abissale ma ho un panorama che va d vigneti storici di ripa a quelli blasonati di collina.

 

Non è detto che il meglio sia solo la difesa classica, un po' di merito ce l'ha anche il biologico ma soprattutto si perde il senso quando ormai si parla di Integrato totale e integrato stretto o avanzato.

Modificato da Toso
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Fioritura quasi al termine, ho trattato ieri mattina, avrei potuto aspettare un paio di giorni ma tra pioggia in previsione e un paio di macchie d'olio sulle foglie ho preferito anticipare. Sono andato già di pergado F, il mio fornitore non aveva un sistemico (che avrei preferito) che non avesse mancozeb o rameici, insieme al Talendo...al prossimo (dipende dall'andamento della vite) vorrei fare anche l'antiparassitario, Luzindo magari.

Ieri il mio confinante ha detto che ha saltato un trattamento perchè in fioritura, confrontandosi anche con un paio di viticoltori più esperti, è giusto questo comportamento? in fioritura non si dovrebbe fare il sistemico ma comunque non interrompere, evitando spiacevoli inconvenienti?

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Scusa non intendevo vinicolo ma viticolo.maledetto correttore. Fatto sta che la favola del biologico se non in condizioni particolari ha mandato in rovina le aziende agricole che lo praticavano

 

. Quindi siamo realisti altrimenti rischiamo di dare consigli sbagliati ai viticoltori meno esperti.

Per cigno invece mi sento di dire che in linea di massima la vite deve essere coperta . Inoltre consultate con fiducia il consorzio fitosanitario provinciale che vi dara' le giuste indicazioni. Il resto sono chiacchiere

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Con le resistenze che ci sono nulla è escludibile io ti posso dire che a fine campagna mi sono trovato benissimo con AQ10+Serenade a concludere la difesa integrata avanzata dellERM anche in zone collinari. Molti colleghi con bicarbonati hanno ottenuto ottimi risultati.

La Fondazione E.Match pota avanti integrazioni e prodotti alternativi ma fitoiatricamente provati contro le resistenze in ambiante altamente intensivo e infetto.

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Scusa non intendevo vinicolo ma viticolo.maledetto correttore. Fatto sta che la favola del biologico se non in condizioni particolari ha mandato in rovina le aziende agricole che lo praticavano

 

. Quindi siamo realisti altrimenti rischiamo di dare consigli sbagliati ai viticoltori meno esperti.

Per cigno invece mi sento di dire che in linea di massima la vite deve essere coperta . Inoltre consultate con fiducia il consorzio fitosanitario provinciale che vi dara' le giuste indicazioni. Il resto sono chiacchiere

 

Concordo con Alfieri, il biologico in pianure perennemente umide non ha avuto riscontri positivi, per usare un eufemismo, mentre in collina è un altro discorso, un altro clima.... detto da un che il solvay comunque lo usa dal 2008 per l ultima fase

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Qui da me(Sannio) ci stiamo difendendo a spada tratta perché da aprile a oggi ci son state tutte le condizioni(piogge piogge)per attacchi ma ce la stiamo calando anche se per alcune tipologie e scarsa come annata...

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fiducia in fornitori e consorzi fitosanitari ce n'è poca, i primi rifilano certe cantonate, i secondi non emettono bollettini per l'area del Vulture, l'unica in basilicata davvero deputata ad una produzione di qualità con aglianico del vulture doc e docg...a volte preferisco l'esperienza degli utenti di tractorum, un vecchio detto recite "devi andare dal vissuto piuttosto che dal saputo"...intanto piove, e meglio aver anticipato il trattamento, magari riesco a seminare la canapa nei prossimi giorni

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qua la vigna quest'anno è bellissima! (grandine a parte..)nel sangiovese + precoce ho gia cominciato con il cantus per la botrite.

Trattato anch'io stamane,per la botrite sono già alcuni anni che non tratto, se no mi sebra che ritardo la vendemmia, e curo l ultima fasecon il bicarbonato, mi sebra che il mio trebbiano faccia sempre un buon grado, rispetto a quando usavo swich end cantus

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Quello che dicevo non era di parteggiare per un prodotto o un metodo ma per l'uso più flessibile e fuori dagli schemi o dai sistemi.

Anch'i sono da quattro anni che uso Solvay in chiusura dopo il Polisolfuro e periodi estivi o dopo la raccolta AQ10+Serenade. Per il resto lotta normale integrata alternando prodotti ma sempre miscele con multisito o copertura e induttori.

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Da me sono al quarto giorno consecutivo con le foglie bagnate, il giorno prima delle piogge ho ripetuto ametocradina-metiram+metrafenone, spero che tenga botta ancora per qualche giorno, per il momento il terreno è piuttosto bagnato, e forse domani ripiove. Le viti sono comunque molto avanti per il periodo, il sangiovese è già in prechiusura grappolo, presto farò lo zolfo in polvere, avrei intenzione di usare lo zolfo ramato per contrastare eventualmente la peronospora larvata (se si presenterà), qualcuno ha esperienza il merito?

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Zolfo ramato l'abbiamo usato in passato. Ultimamente non si usa più da me per 2 motivi: innalza il quantitativo di rame metallo ad ettaro e non ci è consentito sforare i 6 Kg/anno e ultimamente costava troppo. Non l'ho mai usato in pre-chiusura però e non so dirti l'efficacia in questa fase. Da me è da venerdì pomeriggio che piove e probabilmente ne avremo per altri 2 giorni ancora. Ultimo trattamento con rame e zolfo venerdì mattina. Speriamo regga...

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Ciao a tutti,

vi sottopongo il mio caso...sono circa 30 gg che non tratto perchè a mio parere non ci sono state le pioggie infettanti ora invece che è tre quattro giorni che piove ci sono eccome!!!infatti al primo spiraglio di sole parto subito ho già la botte attaccata!!questa volta visto che ieri pomeriggio c'è stato tra l'altro una pausa maltempo con uno spiraglio di sole e secondo me l'infezione in atto vorrei aggiungere anche il cimoxanil...(i n°4 trattamenti precedenti Mancozeb+fosfito di potassio + zolfo normale)

 

ho letto ma non ho ben capito il funzionamento del bicarbonato (quello normale da cucina giusto????) si usa per cosa oidio peronospera marciume?

fra qualche giorno dovrei trattare per la tignoletta e quindi dato che siamo in pre chiusura grappolo vorrei metterci anche un classico anti marciume...tipo switch, frupica ecc ma per me un pò influenzano nel grado..

il bicarbonato ovvia questo problema?

Sono nella pianura forlivese..

quest' anno c'è poca uva!!!

un saluto a tutti!!!

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ciao a tutti,

vi sottopongo il mio caso...sono circa 30 gg che non tratto perchè a mio parere non ci sono state le pioggie infettanti ora invece che è tre quattro giorni che piove ci sono eccome!!!infatti al primo spiraglio di sole parto subito ho già la botte attaccata!!questa volta visto che ieri pomeriggio c'è stato tra l'altro una pausa maltempo con uno spiraglio di sole e secondo me l'infezione in atto vorrei aggiungere anche il cimoxanil...(i n°4 trattamenti precedenti mancozeb+fosfito di potassio + zolfo normale)

mi raccomando , il solvey 0,6/0.8 kg qle , ma senza zolfo!!!!!

 

Ho letto ma non ho ben capito il funzionamento del bicarbonato (quello normale da cucina giusto????) si usa per cosa oidio peronospera marciume?

Fra qualche giorno dovrei trattare per la tignoletta e quindi dato che siamo in pre chiusura grappolo vorrei metterci anche un classico anti marciume...tipo switch, frupica ecc ma per me un pò influenzano nel grado..

Il bicarbonato ovvia questo problema?

Sono nella pianura forlivese..

Quest' anno c'è poca uva!!!

Un saluto a tutti!!!

 

mi raccomando , il solvey 0,6/0.8 kg qle , ma senza zolfo!!!!! Modifica il ph , contro oidio marciume ed anche peronospera, ma dallo di sera, trovi anche una discussione dedicata

http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=12333&page=2

 

 

:asd:

Modificato da ALAN.F
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Enologo82 hai ragione, lo zolfo ramato ad ettaro viene a costare un botto, a causa delle quantità in gioco, mi sa che rinuncio, pur non avendo limiti di quantità con il rame. Farò comunque il normale zolfo ventilato a circa 20-25 kg/ha che mi protegge dall'oidio e (spero) anche dalla Botrite. Mi hanno detto che la polvere di zolfo che entra nel grappolo Impedisce alle muffe di germinare, però di prove in proposito non ne ho trovato. l'unica certezza è la assoluta efficacia nei confronti dell'oidio, sia come preventivo che come curativo.

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Enologo82 hai ragione, lo zolfo ramato ad ettaro viene a costare un botto, a causa delle quantità in gioco, mi sa che rinuncio, pur non avendo limiti di quantità con il rame. Farò comunque il normale zolfo ventilato a circa 20-25 kg/ha che mi protegge dall'oidio e (spero) anche dalla Botrite. Mi hanno detto che la polvere di zolfo che entra nel grappolo Impedisce alle muffe di germinare, però di prove in proposito non ne ho trovato. l'unica certezza è la assoluta efficacia nei confronti dell'oidio, sia come preventivo che come curativo.

 

 

Io faccio anche 2 trattamenti di Pomarsol80 wg Tiram ( carenza 35gg:leggi:) contro muffa grigia,e botrite, tanto per integrare e variare principi

Modificato da ALAN.F
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Avendo aderito ai disciplinari di produzione integrata (lg 214) non posso usare Thiram, ma mi sorge un dubbio, essendo un ditiocarbammato come Mancozeb e metiram, non credo si possa usare dopo il 30 giugno indipendentemente dai disciplinari, o sbaglio?

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Sì giusto anche perché è prodotto che favorisce la proliferazione degli acari. Strano che nel disciplinare siano tolti tutti i ditiocarbammati, solitamente il thiram si usa mentre quantomeno il mancozeb ormai è andato. Il metiram su vite forse no ma su pomacee è ancora permesso. Anche nei piani avanzati.

 

Adesso conviene dare il rame per contenere la vegetazione e dimenticarsi carbammati e ditiocarbammati. Se vuoi altro prova col permanganato di potassio ma comuneque l'effetto dura poco ma è validissimo e lo misceli con rame e zolfo, con le temporalate cha ha fatto la temperatura è ok e quindi un po' di zolfo lo si può dare.

Modificato da MET80100
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Ciao

mercoledì trattato con ditane+cimoxanil + fosfito di potassio + zolfo...purtroppo ho visto qualche macchietta nelle foglie di peronospera (sono gialle quindi è da poco che c'è l'infezione secondo voi ha colpito o colpirà il grappolo?)..ma è colpa mia ho azzardato troppo era dal 24 maggio che non trattavo secondo me non c'era stata la pioggia infettante...invece....:ave:

 

secondo voi si può rimediare???

 

oggi tratto solo la fascia dei grappoli con fluizanim+ alfacipermetrina...come siete messi con i voli della tignola?

come antibotrite si può usare qualcos'altro? il fluizanim danneggia la gradazione?

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Nel grappolo da questo periodo in avanti (dovresti essere in prechiusura grappolo più o meno) è più probabile un attacco di peronospora larvata che solitamente colpisce solo il rachide, ma non è certo pericolosa come una attacco primaverile. Se hai avuto del danno al grappolo alcune settimane fa, dovresti vedere i grappolini ancora attaccati ma secchi, oppure il finale del grappolo secco sotto al grappolo verde. Se hai delle macchie nelle foglie, potresti capire quando si è verificato l'attacco in base all'età delle foglie colpite, ovvero se sono colpite le prime foglie basali dei tralci è un'infezione vecchia, viceversa se sono colpite le foglie più giovani, hai subito un attacco recente, in questo caso puoi risolvere tutto con una cimatura, in modo da tagliare le foglie infette. Se è tutto qui non dovresti subire danni alla produzione.

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