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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Circa 20, ma 1,5 devo piantarlo questo inverno e 1,8 Di Pinot Bianco messo a dimora a gennaio. Ho detto "circa" in quanto con quelle dannate foto satellitari l'ispettorato agrario ogni anno mi modifica le superfici dall'ufficio. Quest'anno a maggio ho dovuto aggiornare tutti i Quaderni di Campagna in quanto mi hanno decurtato la superficie totale di circa 5600mq, l'anno scorso circa -3000mq. La cosa incredibile è che le modifiche riguardano solamente i vigneti vecchi, (i più vecchi che ho hanno 19 anni) non i nuovi impianti che tra l'altro non me li hanno nemmeno collaudati, chissà che casino quando verranno per le misurazioni. Non c'è un minimo di serietà, siamo in balia dei burocrati, pensa se succedesse per esempio nella regione dello Champagne, con i disciplinari di produzione che hanno farebbero dei danni assurdi.

Modificato da M@tteo
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E con 20 ettari vai di copertura. Io ci rimetto ad andare sempre di copertura

 

ma allora cosa li consigli a fare?:cheazz::cheazz:

 

Se volete essere tranquilli e non prendere malattie trattate appena dopo pioggia e periodicamente nelle zone di pianura con prodotti di copertura non oltre i dieci gg se non piove

 

Purtroppo una regola non esiste, come dice alfieri uno può trattare a calendario ma costa, sinceramente siccome i soldi stanno meglio nel mio portafoglio che in quello del rivenditore di fitofarmaci, non vado certo a trattare a calendario. Prodotti sistemici E di copertura, uso di tutto, prima dell'evento infettante o dopo a seconda del meteo e delle previsioni.

Ci vuole un po' più di impegno e bisogna essere disposti in alcuni casi a modificare le strategie in corso d'opera, ma facendo una pianificazione di base con le previsioni indicative a medio termine e aggiustandole mano a mano con le previsioni giornaliere si riesce a fare un ottimo lavoro spendendo meno.

Ci vuole più impegno, e sicuramente c'è meno margine di errore, ma ne vale la pena.

 

Ogni volta che si esce con l'atomizzatore sono (quando va bene) almeno 50 euro di prodotto e 30 di lavoro per ettaro, se si riesce a fare un paio di uscite in meno all'anno ti vien fuori una bella vacanza.

Modificato da purin
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In pianura i problemi si amplificano, ma sono 2 anni che i problemi li abbiamo anche in collina. Con il biologico poi sta diventando veramente dura. Quest'anno con 6 giorni di pioggia ininterrotta (120 mm) il rame non ha retto su tutte le varietà e rientrare con il solo rame ad infezione avvenuta serve solo a contenere i danni già prodotti. Comunque quando le condizioni meteo lo permettono e se il vigneto è pulito allungo di solito anche io gli intervalli, ma quest'anno da noi non ci si riesce proprio. La collina purtroppo ha altri problemi: la percorribilità dei filari e i tempi di rientro nel vigneto dopo le piogge. Quest'anno si sono visti vigneti abbandonati perché non percorribili per l'intero mese di maggio...

Modificato da Enologo82
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E con 20 ettari vai di copertura. Io ci rimetto ad andare sempre di copertura
Dipende da quanto piove, ma quando l'uva inizia ad indurirsi come in questo periodo, e la peronospora diviene meno pericolosa, a mio avviso si spende meno con prodotti di copertura (rame carbammati zolfo) e allungando molto gli intervalli. Io poi sono in collina ma le mie vigne sono in terreni molto freschi e la vegetazione abbonda, ho appena finito la 2^ potatura verde e ce ne vorrà un'altra, come al solito, comunque, senza sottovalutare la peronospora, il nemico principale qui è l'oidio, nei prossimi giorni farò lo zolfo in polvere 25kg/ha x 0,4cent/kg sono a € 10/ha di prodotto, se lo confronto per esempio con il Metrafenone a 250gr/ha x 71€/lt mi viene a circa €18/ha di prodotto, per non parlare dell'efficacia riferita al periodo, con questa vegetazione niente è meglio della polvere. Inoltre con l'impolveratrice tratto a file alterne e anche con un trattore da 100cv ho un consumo da "tosaerba". In primavera presto hai ragione te, specialmente se piove molto, considerando che non è necessario arrivare a 1000lt/ha, con i sistemici si spende meno, e nel mio caso che impiego una giornata lunga per trattare, sono anche più tempestivo, se piove ogni due giorni per assurdo dovrei trattare di continuo. Se avessi un atomizzatore scavallante, con il quale potrei ridurre i tempi a meno della metà, rivaluterei i trattamenti anche in primavera, ma per il momento mi tocca passare in tutte le file. Modificato da M@tteo
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Anche vicino a me ci sono problemi analoghi, chi ha i vigneti nei calanchi, argilla pura e pendenze da paura, si è attrezzato con un atomizzatore di emergenza, portato da pochi hl, si perde tempo a riempirlo più spesso però si entra in campo molto prima, piuttosto che non trattare è meglio così.
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Il portato ce l'abbiamo in tanti ma spesso il problema è portare a casa il mezzo e la pelle. Visto che citavi i volumi di acqua ad ettaro voi su che quantitativi vi regolate? Io tratto a volumi di 200/250 litri ad ettaro. Qui in zona molti trattano ancora a 600-800 litri ad ettaro ma puntualmente ogni anno sono quelli che si ritrovano con più peronospora e oidio.

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Io per il momento tratto a volume cosidetto "normale" ovvero 1000lt/ha in piena vegetazione. Sto facendo dei tentativi a 350lt/ha triplicando la dose, ho montato una seconda serie di ugelli Albuz, ma il problema a mio avviso è che non ho l'atomizzatore adeguato, non mi fido molto ad abbassare i volumi/ha, in quanto anni fa ho avuto dei problemi con l'oidio in seguito a miei tentativi maldestri di concentrare la dose. Secondo me sarebbe più indicata una macchina con la turbina per il basso volume, di quelle che lavorano senza ugelli. Nella mia zona comunque, quasi nessuno tratta a basso volume ed è anche difficile trovare dei tecnici che ti indicano come fare, molti hanno paura di fare brutte figure. Se io potessi arrivare ai tuoi volumi sarebbe una manna, potrei concentrare 5 volte, ma tu che atomizzatore hai? io ho quello della foto [ATTACH=CONFIG]20828[/ATTACH]

Modificato da M@tteo
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Se ho ben capito, il prodotto/ha deve rimanere costante anche se si riduce il volume, l'aria con la mia ventola (900mm) ha una portata nominale di 40000 mc/h in 1^ e 70000 mc/h in 2^. Secondo te mantenendo l'attuale velocità di 7,5kmh è sufficiente per concentrare almeno 3-4 volte? Tieni presente che non ho una turbina ma una ventola convenzionale. Gli ugelli sono Albuz ATR arancioni.

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Tutto vero ma sulla frutta, sulle mele, molti preferiscono andare di sola copertura. Sulle viti un po' meno perché col caldo o il freddo sotto 12C° e sopra i 32C° non puoi fare sola copertura specie se hai acari che gioiscono con i ditio o i carbammati senza aggiungere gli insetticidi, quindi il solo copertura non è sempre fattibile e comunque economica la difesa e le malattie non lo sono...e non so funghi son insetti o peggio inseti vettori di malattie incurabil. Il vero problema è .....il popolino consumatore che quando va a fare la spesa, stordito dalla mediocre informazione....fa sempre l scelta o sbagliata o ideologica non pagando quantomeno il giusto prezzo e lasciandosi manipolare dalle GDO o da altre strutture di vendita!!!!!

 

A parte il meteo è chiaro. Ben venga il basso volume e i trattamenti in polvere...meno Forza di gravità-forza peso.

Pr un po' mi incavolo...azz......iamo nel 204 c'è ancora la Gdc con vegetazione ricaente...non mi sembra ne moderna ne meccanizzabile ne tantomeno ecologica....non tecnica. Dalle mie parti a uva con tutta l'umidità sarebbe infattibile...trattamenti? Motosega.

Non è meglio il caro vecchio Guyot, bella paretina spruzzabile e scavalcabile...magari più alta un po' fittina?

La Fondazione Mach sta facendo varietà tolleranti e resistenti alla Botrite vorrei vederle e quindi chiedere....hanno senso le vecchie varietà o si può riprendere la via degli incroci e selezione gamica con meno speranza delle mutazioni clonali?

Magri un OGM solo su portainnesto contro nematodi e Arriciamento?? Mera riflessione.

Modificato da MET80100
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Vai tranquillo monti degli albuz io con un atomizzatore normale vado a meno di 300 lt ettaro . L importante che ci sia della aria e il prodotto. Chi afferma che con il basso volume si prendono le malattie dice una cosa priva di fondamento

 

Concordo con alfieri, l'acqua è solo un vettore, serve solo per portare il principio attivo.

Il basso volume è un vantaggio che permette di risparmiare tempo ed acqua, oltre a ridurre problemi di gocciolamento della vegetazione. Come tutte le cose va usato con criterio, si riduce la dose d'acqua, non il principio attivo.

 

Tutto vero ma sulla frutta, sulle mele, molti preferiscono andare di sola copertura.

No, specie con una piovosità come quella di quest'anno, andare di sola copertura la vedo veramente difficile.

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No, specie con una piovosità come quella di quest'anno, andare di sola copertura la vedo veramente difficile.

 

Ok ma le grandi aziende piuttosto di tenere fermi mezzi e uomini danno la copertura settimanale anche con le dodine e pochi sistemici soopoco prima della fioritura quando rame e dodine sono fitotossiche e buttano collanti e pinolene+olii essenziali a iosa.

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Ok ma le grandi aziende piuttosto di tenere fermi mezzi e uomini danno la copertura settimanale anche con le dodine e pochi sistemici soopoco prima della fioritura quando rame e dodine sono fitotossiche e buttano collanti e pinolene+olii essenziali a iosa.

 

ah, adesso ho capito perchè sono così scarso, ci devo mettere gli olii essenziali..dato che ci sono ci metterò anche un po' di arbre magique nella botte:asd:

 

Personalmente, credo più in Score e Chorus, oltre alla dodina e tutto il resto.

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Il prossimo trattamento provo a concentrare, ho calcolato che con velocità 7,5kmh 10 ugelli Albuz arancioni aperti e pressione 9 bar con distanza tra i filari di 3 mt, dovrei distribuire 345 lt/ha, che corrispondono a 1/3 del volume normale. Provo con questi parametri. Uso ossicloruro concentrato, andrebbe a 200 cc/hl, lo uso a 600. La ventola la tengo in seconda, e speriamo bene. Qualcuno sa dove acquistare le cartine idrosensibili, vorrei metterle in mezzo alla vegetazione per vedere se si macchiano

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Sui volumi di acqua dico la mia. Trattare con 1000 litri ad ettaro secondo me serve ad aumentare la deriva e a far gocciolare il prodotto sulla pianta. Quest'ultimo fenomeno secondo me è da evitare perché comporta una cattiva distribuzione del prodotto con accumulo in alcune zone e dilavamento in altre. Comunque io ho un Caffini con ventola da 900 e su vigneto la ventola lavora in I. Uso 3 getti per lato in modo da spruzzare solo dove c'è il bersaglio. La pressione di lavoro di solito la bilancio con la velocità d'avanzamento, ma salvo casi particolari vado sui 10 Km/h e pressione 10 bar. Sono arrivato addirittura a 180 litri ad ettaro diminuendo la pressione fino a 6 bar, ma problemi di malattie non ne ho mai avuti. Inoltre devi considerare che essendo in biologico uso solo rame e zolfo e se la distribuzione non fosse ottimale non potrei contare sull'effetto redistributivo che ha un sistemico. L'importante è dare il prodotto, l'acqua di per se non cura niente.

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10 km/h è molto, comunque secondo me conta molto anche il volume fogliare/ha, specialmente con piante molto vigorose e con molta parete è molto difficile arrivare al centro della vegetazione. Ma che ugelli usi per tenerne aperti solo tre per lato? Comunque 1000 lt/ha si possono ottenere anche con ugelli Albuz o analoghi come Abbà, per esempio. Se la macchina è regolata bene c'è poca deriva e anche poco gocciolamento. Tieni presente che su un ha ci sono oltre 3 km di spalliera su cui distribuire un mc di mix, in proporzione non è tantissimo. Secondo me il vantaggio del basso volume sta nel fatto che si fa prima perché si evitano le soste per il riempimento, e se si ha il terreno in appezzamenti separati, potrebbe essere un vantaggio ancora maggiore. Riguardo alla ventola, io ho il rapporto di moltiplicazione di 1:3 e 1:4

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ah, adesso ho capito perchè sono così scarso, ci devo mettere gli olii essenziali..dato che ci sono ci metterò anche un po' di arbre magique nella botte:asd:

 

Personalmente, credo più in Score e Chorus, oltre alla dodina e tutto il resto.

 

Il Nufilm-p,il vapgard sono alphapinolene quindi olio essenzale, il neem Nemazat sono olii esseziali migiori dei collanti coi copertura vano benone soprattutto su oidio e ticchiolatura. Soprattutto nel basso volume il nuFilm è grandioso.

Se volete fate olio di soia+lecitina di soia+ osscloruro di rame e ne vedrete l persistenza.

 

ArbreMagic inquina.

 

ANTICHI!!!!

 

Ripeto che sarebbe bello avere un bel GUyot tutto pronto per trattare con gli scavalcatori a bassa pressione o a recupero lasciando al museo gli atomizzatori a ventola.

Modificato da MET80100
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