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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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21 minuti fa, Johndin ha scritto:

Se trovi delle altre Topas e non sai cosa farne anche più grandi ci sono in sacco di volontari..............

basta che ne vaga la pena😁

Domani giro 10, Folpet 1,5 + zolfo 2,5kg ettaro

..fa molto caldo..penso di mettere poco concime fogliare . Primo scafoideo obbligatorio aspetto ancora 10gg/15gg . Entro il 20 giugno in E R

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52 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Domani giro 10, Folpet 1,5 + zolfo 2,5kg ettaro

..fa molto caldo..penso di mettere poco concime fogliare . Primo scafoideo obbligatorio aspetto ancora 10gg/15gg . Entro il 20 giugno in E R

Visto che vai un pò leggero su oidio un pò di topas 10 EC ti farebbe comodo :2funny:. Scherzi a parte mi dicono che in terra sarda siano arrivate un sacco di topas dall'ucraina. Ma lo dico solo perchè la mia signora non legge tractorum. :knuppel2:

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Alla faccia qua stanno ancora fiorendo, in pratica dalla tanta acqua che han preso sembra di abitare in Scozia, fossero solo indietro, sono un pò tutto a macchia di leopardo. anche dentro le stesse varietà vedi chi sta fiorendo, chi è in fecondazione chi inizia a imbrunire tutto. Un casino del gene re non l'ho mai visto. Caldo.... direi vapore, c'è la pavana se non la nebbia altro che pero. Bolli .... i vicini bio hanno i cartocci, tanto l'olio c'è. Pero che rugge e poi l'immancabile presenza della Dorata bastarda tipica Otp. Tra campagna e vigne qualcosa di normale non c'è più che trattare non si può fare non da tempo ne fi passare l'interfila ne di tagliare l'erba. In pratica sono solo 5 giorni che non piove più.... manca solo l'aria.

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Il 28/05/2024 at 18:55, CultivarSé ha scritto:

Folpet sarebbe già un sistemico ad ampia trattazione, non fa solo peronospore. Stiamo provando difatti il prodotto nuovo della Syngenta che almeno non fai le miscele solo che metiram e fosfiti adesso in fioritura sono irrinunciabili. Almeno Sar adesso che servono, del resto anche la vite una parte la deve fare e se no a cosa servono le fitoalessine e i tanto decantati antociani, antiossidanti, tannini, resveratrolo.... sono nati per difendere non come integratori alimentari. 

Preferisco usare al massimo ogni tipo di copertura e variare al massimo il prodotto. Il discorso non era tanto la questione dei copertura ma proprio la questione dei sistemici e poi dei Secondary Pest, le malattie secondarie visto che alcune sono ancora quelle degli antichi Romani e senza carbammati sono tornate di moda.... non vorrei rievocare qualcos'altro.

Dovrebbero dare un premio a chi implementa le sostanza di difesa e antiossidanti. Si fa sempre un gran parlare di resveratrolo e  antociani perchè mai non accellerare sui prodotti Sar oltre i fosfoti. ANche limitare i fosfiti e fosfonati mi sembra una cavolata. Il rpossimo giro se va avanti così a piovere e tenere bagnato andiamo di chitosano, voglio vedere chi osa fare rimostranze...

"Folpet sarebbe già un sistemico ad ampia trattazione..."  Può per favore spiegare in modo esaustivo  questa caratteristica del folpet  in quanto da sempre è stato considerato solo un prodotto di copertura.

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13 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Alla faccia qua stanno ancora fiorendo, in pratica dalla tanta acqua che han preso sembra di abitare in Scozia, fossero solo indietro, sono un pò tutto a macchia di leopardo. anche dentro le stesse varietà vedi chi sta fiorendo, chi è in fecondazione chi inizia a imbrunire tutto. Un casino del gene re non l'ho mai visto. Caldo.... direi vapore, c'è la pavana se non la nebbia altro che pero. Bolli .... i vicini bio hanno i cartocci, tanto l'olio c'è. Pero che rugge e poi l'immancabile presenza della Dorata bastarda tipica Otp. Tra campagna e vigne qualcosa di normale non c'è più che trattare non si può fare non da tempo ne fi passare l'interfila ne di tagliare l'erba. In pratica sono solo 5 giorni che non piove più.... manca solo l'aria.

l'erba cresce a ritmi forsennati (è arrivato il caldo).

ho un paio di vigne di 4 anni sul 420A che ho seriamente paura che schiattino. foglie basali rosse, tutto il resto ingiallito e accartocciato.

sono entrato con un ripper a 2 ancore. buco dove si può, anche se (in certi punti) sembra di usare un coltello nel burro.  meglio di niente lo sarà, faccio avanti e indietro, 4 tagli e un po' di aria nel terreno.

per il resto: domani temporaloni in vista e si replica tra martedi e mercoledi... un perfetto anno bisestile! 

PS..  unica nota positiva, l'uva ha legato tutta bene, pensavo fosse un anno da colature invece sembra di no.... ma è ancora lunga la battaglia, peronospora in agguato costante.....

Modificato da alexbrown
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11 ore fa, alexbrown ha scritto:

l'erba cresce a ritmi forsennati (è arrivato il caldo).

ho un paio di vigne di 4 anni sul 420A che ho seriamente paura che schiattino. foglie basali rosse, tutto il resto ingiallito e accartocciato.

sono entrato con un ripper a 2 ancore. buco dove si può, anche se (in certi punti) sembra di usare un coltello nel burro.  meglio di niente lo sarà, faccio avanti e indietro, 4 tagli e un po' di aria nel terreno.

per il resto: domani temporaloni in vista e si replica tra martedi e mercoledi... un perfetto anno bisestile! 

PS..  unica nota positiva, l'uva ha legato tutta bene, pensavo fosse un anno da colature invece sembra di no.... ma è ancora lunga la battaglia, peronospora in agguato costante.....

Si stanno riprendendo ma nel piecollina sono messe male seppure sono nuove. Pensavo patissero peggio. L'effetto spugna delle coperture ha aiutato ma il tappeto di erba macinata ha fatto da freno, l'erba è così rincoglionita dall'acqua che è ubriaca non cresce un granchè anche perchè è coperta dalla prima, il maggengo, triturato e impastato... in pratica è una lastra fonoassorbente. 

Allegato no siamo indietro con la fecondazione almeno nel cortese per il resto siamo verso inizio scamiciatura sulle precoci eccetto il glera piantato per errore che ormai è ben visibile e fecondo. Anno di colatura no se uno ha sempre usato boro e non ha terreni.... calcarei o anomali o talmente sabbiosi filtranti da lavar via tutto. Il boro nelle fasi di riproduzione è basilare anche darne poco aiuta tantissimo specie con i vitigni cancri come i lambruschi che non è il nostro caso ma nelle bonarde aiuta comunque tantissimo seppur fa venire un seme grosso.

Io l'anno scorso ero entrato con la bogia ma il socio aveva fatto e messo dreni, tubi drenanti sistemati alla caxxx per cui non erano troppo funzionali perchè i fossi erano bassi, fossi in piano e non menavano via.... non siamo in Emilia dove il Drenaggio è sacro. Se ci sono ancora zone con canneti è perchè ci sono macchie dove non hanno tirato il tubo limitandosi al minimo compitino. Ma assicuro che il dreno se non passa aria serve solo per sloggiare l'acqua, la vite va in asfisia comunque anche solo per costipazione, meglio della bogia e del ripuntatore monoancora che spaccano e rippano tutto è meglio anche se alzano in terreno e le zolle ... poi si abbassano.

La peronospora fa come l'anno scorso, fino ad agosto c'è sempre che nonfaccia i caldoni senza temporaloni estivi se no resta ospite fisso.

Voi come siete messi coi ricacci? Polloni e femminelle.... sembra che abbiano il booster quest'anno, manca poco che facciamo il secondo passaggio meccanico ma le femminelle stanno rompendo, sembrano pomodori. La pero sui ricacci mi preoccupa che faccia effetto trampolino. Caccia perchè piove troppo non è che allunghi troppo il tralcio primario ma tende a vestire quest'anno.

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10 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Prima cimata nel guyot e seconda nel casarsa. Scampato per ora alle grandinate devastanti della zona, prima o poi mi battezza sicuro cmq. IMG-20240608-WA0042.jpgIMG-20240608-WA0044.jpg

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Ho paura dell'effetto siepe se faccio un taglio così adesso.... effetto biomassa.

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11 ore fa, alexbrown ha scritto:

l'erba cresce a ritmi forsennati (è arrivato il caldo).

ho un paio di vigne di 4 anni sul 420A che ho seriamente paura che schiattino. foglie basali rosse, tutto il resto ingiallito e accartocciato.

sono entrato con un ripper a 2 ancore. buco dove si può, anche se (in certi punti) sembra di usare un coltello nel burro.  meglio di niente lo sarà, faccio avanti e indietro, 4 tagli e un po' di aria nel terreno.

per il resto: domani temporaloni in vista e si replica tra martedi e mercoledi... un perfetto anno bisestile! 

PS..  unica nota positiva, l'uva ha legato tutta bene, pensavo fosse un anno da colature invece sembra di no.... ma è ancora lunga la battaglia, peronospora in agguato costante.....

Dove è iridescente, color caldone è perchè assorbe male e si vede che tira potassio e magnesio. Serve concime come serve aria. serve organico sempre e comunque fosse anche compost che fa effetto spugna ed entra nei tagli del ripper e evita che i tagli si chiudano. Soffre squilibrio magnesio, potassio e zolfo in sofferenza del rachide .... appena sverdisce concime fogliare come se piovesse merda. Nelle vallette, nei fondovalle, nei fondoni dove ci sono vene fini non è il primo che fa così.

Comunque parlare di caldone è una roba grossa, sono 3 gg che fa caldo ma fa un umido pazzesco, un'afa da far paura che amplifica l'effetto serra, se ci fosse vento allora la cosa in due giorni migliorerebbe di brutto, sono tutte in asfisia o in dilavamento.

La paura sono i temporaloni imminenti .... La Paura....

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15 ore fa, stefano57 ha scritto:

"Folpet sarebbe già un sistemico ad ampia trattazione..."  Può per favore spiegare in modo esaustivo  questa caratteristica del folpet  in quanto da sempre è stato considerato solo un prodotto di copertura.

Lo danno come funghicida da contatto ma perchè agisce direttamente su molti funghi a contatto col prodotto poi ha un certo grado di risistemazione mesosistemica e locale per via di approssimazione delle cellule e circolo linfa locale. Non ha tassi di ridistribuzione a lunghe distanze anche perche agisce ed è assorbito su più generi e malattie fungine fossero anche aspergilli, pennicili e non ultimo septoria cosa che è stato rivalutato nel nord Europa anche su cereali a paglia.

Non è stato ancora chiarito perchè sono studi che costano tanto quelli del tracciamento e spesso devono essere fatti con traccianti o colorati o radioattivi legati o componenti la molecola stessa del folpet, ad oggi non tutti riescono a studiare una molecola in tutto e per tutto. E' lontano dal concetto sistemia generale e integrale che non so se esiste anche perchè ogni prodotto ha una sua emivita o un accumulo che comunque lo toglie dal circolo o dalla funzione attiva di prodotto di interesse. 

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Il 7/6/2024 at 17:42, superbilly1973 ha scritto:

Io dovrei fare il terzo trattamento. Con i 30 gradi fissi per almeno 3 giorni probabilmente farò prima che entri il maestrale. Fioritura finita quindi andrò con un trattamento appena prima di acino pepe. Se trovo enervin top o duo uso quello così finisco residuo e per oidio sercadis e zolfo. In alternativa pergado sc. Dovendo trattare domenica , ha senso fare anche primo insetticida? Se poi salta e tratto a 18-19 giorni probabilmente con il fresco avrebbe già più senso.

Ho trovato una boccetta di topas ec che avrà si e no  14-15 anni. Può essere ancor buona? Era chiusa. Nel caso non fosse efficace la posso usare per integrare zolfo magari in un periodo più tranquillo?

Sì che funziona ma poi quanto sia resistente o tollerante lìoidio nessuno lo può sapere però magari funziona su altre malattie parallele poi resta comunque lo zolfo.

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7 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Dove è iridescente, color caldone è perchè assorbe male e si vede che tira potassio e magnesio. Serve concime come serve aria. serve organico sempre e comunque fosse anche compost che fa effetto spugna ed entra nei tagli del ripper e evita che i tagli si chiudano. Soffre squilibrio magnesio, potassio e zolfo in sofferenza del rachide .... appena sverdisce concime fogliare come se piovesse merda. Nelle vallette, nei fondovalle, nei fondoni dove ci sono vene fini non è il primo che fa così.

Comunque parlare di caldone è una roba grossa, sono 3 gg che fa caldo ma fa un umido pazzesco, un'afa da far paura che amplifica l'effetto serra, se ci fosse vento allora la cosa in due giorni migliorerebbe di brutto, sono tutte in asfisia o in dilavamento.

La paura sono i temporaloni imminenti .... La Paura....

sono circa 7000mq in fondovalle. i primi 2 anni bellissime. l'anno passato hanno sofferto il caldo e la siccità (ne sono seccate alcune).... quest'anno, affogate. probabile che il portainnesto non sia adeguato ma visti gli anni siccitosi, mi sembrava (anche su consiglio del vivaista) che il 420A fosse adeguato....

3 giorni di caldo afoso. 27 gradi ma come ti muovi di un passo, maglietta da cambiare. adesso, aspettiamo sto temporale pomeridiano pregando non ci metta assieme i chicchi bianchi. i trattamenti li ho finiti.

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Pongo un problema magari qualcuno ha idea a riguardo

Quest’anno sui rossi in particolare Merlot ma come hanno scorso ho avuto problemi di acinellatura poco l’anno scorso quest’anno di più. Soprattutto quest’anno a causa della gelata che non sempre ha bruciato ma ha bloccato per gran parte le piante ha portata ha uno sfasamento nello sviluppo dei tralci ( minimo) ma soprattutto della fioritura dei grappoli.
Ho notato che i grappoli i che hanno fiorito più precocemente sono ormai a grano di pepe e hanno legato veramente molto bene, si vedono grappoli belli pieni. Gli altri grappoli sono partiti mediamente ( con fioritura) 5 giorni dopo hanno avuto questi gravi problemi di acinellatura.
Ricordo che nel mezzo della fioritura abbiamo avuto 200/230 mm in due settimane.
Aggiungo il dettaglio di terra molto dura, creda in certi casi.
Cosa mi suggerite?

( sicuramente boro, ma i fogliari li ho fatti sono al 5o fogliare. Per quanto riguarda il drenaggio ad aprile passaggio di drenatore mono ancora febbraio con ancore michel quindi anche circa, tanto circa, decompattato)


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Pongo un problema magari qualcuno ha idea a riguardo

Quest’anno sui rossi in particolare Merlot ma come hanno scorso ho avuto problemi di acinellatura poco l’anno scorso quest’anno di più. Soprattutto quest’anno a causa della gelata che non sempre ha bruciato ma ha bloccato per gran parte le piante ha portata ha uno sfasamento nello sviluppo dei tralci ( minimo) ma soprattutto della fioritura dei grappoli.
Ho notato che i grappoli i che hanno fiorito più precocemente sono ormai a grano di pepe e hanno legato veramente molto bene, si vedono grappoli belli pieni. Gli altri grappoli sono partiti mediamente ( con fioritura) 5 giorni dopo hanno avuto questi gravi problemi di acinellatura.
Ricordo che nel mezzo della fioritura abbiamo avuto 200/230 mm in due settimane.
Aggiungo il dettaglio di terra molto dura, creda in certi casi.
Cosa mi suggerite?

( sicuramente boro, ma i fogliari li ho fatti sono al 5o fogliare. Per quanto riguarda il drenaggio ad aprile passaggio di drenatore mono ancora febbraio con ancore michel quindi anche circa, tanto circa, decompattato)


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Dimenticavo piccoli segni di peronospora, ma non è sicuramente quella la causa.


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8 ore fa, alexbrown ha scritto:

sono circa 7000mq in fondovalle. i primi 2 anni bellissime. l'anno passato hanno sofferto il caldo e la siccità (ne sono seccate alcune).... quest'anno, affogate. probabile che il portainnesto non sia adeguato ma visti gli anni siccitosi, mi sembrava (anche su consiglio del vivaista) che il 420A fosse adeguato....

3 giorni di caldo afoso. 27 gradi ma come ti muovi di un passo, maglietta da cambiare. adesso, aspettiamo sto temporale pomeridiano pregando non ci metta assieme i chicchi bianchi. i trattamenti li ho finiti.

Difatti come già accadutomi a dire poi non troppo lontano dalla zona. Ma solitamente 420A è un signore ma è il cambiamento climatico e la posizione che contrastano ogni senso di razionalità. Il problema sono appunto i fondoni, i catini, i calderoni che raccolgono tutto e diventano a poco a poco campi di cannette. Lì si va di drastico, se si riesce si apre un fosso e poi si cerca di drenare con tutti i modi anche quelli di andar a prendere i tubi dei muratori che sono più grandi dei dreni regolari e li si mette a ruspa. Sempre che ci soano le pendenze e abbiano pulito le caditorie se no è tempo perso. Tre settimane fa abbiamo dovuto noleggiare un ruspone e farci tutti gli scoli del circondario compresa quella della provinciale perchè era tutto interrato e con l'asfalto frantumato dentro. Togliere i canneti di merda.... da quì il toponimo Canneto Pavese non a caso.... Decanni di incuria globale e le Provincie che non si sa a cosa servano e chi comanda.... Città metropolitana non ne parliamo neppure che è meglio. Se la pianura piange amarissimo figuriamoci la collina triste.

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6 ore fa, Agri.90 ha scritto:

Pongo un problema magari qualcuno ha idea a riguardo

Quest’anno sui rossi in particolare Merlot ma come hanno scorso ho avuto problemi di acinellatura poco l’anno scorso quest’anno di più. Soprattutto quest’anno a causa della gelata che non sempre ha bruciato ma ha bloccato per gran parte le piante ha portata ha uno sfasamento nello sviluppo dei tralci ( minimo) ma soprattutto della fioritura dei grappoli.
Ho notato che i grappoli i che hanno fiorito più precocemente sono ormai a grano di pepe e hanno legato veramente molto bene, si vedono grappoli belli pieni. Gli altri grappoli sono partiti mediamente ( con fioritura) 5 giorni dopo hanno avuto questi gravi problemi di acinellatura.
Ricordo che nel mezzo della fioritura abbiamo avuto 200/230 mm in due settimane.
Aggiungo il dettaglio di terra molto dura, creda in certi casi.
Cosa mi suggerite?

( sicuramente boro, ma i fogliari li ho fatti sono al 5o fogliare. Per quanto riguarda il drenaggio ad aprile passaggio di drenatore mono ancora febbraio con ancore michel quindi anche circa, tanto circa, decompattato)


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Sì ma un conto i fogliari con tutto dentro e poi boro in picciola percentuale dello 0, .... qualcosa. Un conto è l'acido borico dato a dose piena o i 2l ettaro di boroetanolammina. Se si da boro non bisogna dare rame o fosforo a breve o mischioni fertilizzanti.

Poi il merlot è assai sfigato ed è anche un precocissimo quindi quest'anno è anno di sommmaria sfiga ci vuole una gran botta di bel tempo per vederlo riprendere bene perchè ha sofferto l'inferno. Il discorso è sapere il portainnesto perchè è facie che sia il potassio e poi avere un'analisi sulla salute, sui virus in particolare, virus dell'accartocciamento e tutto ciò che ne consegue.

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Pare che qua intorno molti amanti del bio siano in conversione di ritorno...................... perchè con queste annate fare bio è insostenibile assolutamente impossibile qua con questa frequenza di precipitazioni. 

Intanto lascio l'atomizzatore attaccato che tanto se continua così prima di andare a enovitis giovedì mi tocca 

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Sì ma un conto i fogliari con tutto dentro e poi boro in picciola percentuale dello 0, .... qualcosa. Un conto è l'acido borico dato a dose piena o i 2l ettaro di boroetanolammina. Se si da boro non bisogna dare rame o fosforo a breve o mischioni fertilizzanti.
Poi il merlot è assai sfigato ed è anche un precocissimo quindi quest'anno è anno di sommmaria sfiga ci vuole una gran botta di bel tempo per vederlo riprendere bene perchè ha sofferto l'inferno. Il discorso è sapere il portainnesto perchè è facie che sia il potassio e poi avere un'analisi sulla salute, sui virus in particolare, virus dell'accartocciamento e tutto ciò che ne consegue.

Ho fatto fogliari “ con tutto dentro” dall’inizio e poi pre fioritura fino alleggagione ( tranne una volta intramezzo ho dovuto dare magnesio e ferro perché erano al limite del giallo paglia) aggiungendoci boroetanolammina ( Axibor 110)
trattamenti sicuramente non hanno creato problemi, niente rame o fosforo..

Letame sui 500 ql/ha a ottobre ( era moooolto fresco ma quello ho raccattato.. ) e poi ho dato un piccolo sprono 550kg/ha organo minerale inizio stagione

Volevo sinceramente fare analisi o tessuti o terreno perché mi puzza è il secondo anno che mi fa sto tiro, l’anno scorso molto meno però lo ha fatto su qualche grappolo. La cosa strana è che sui grappoli fioriti prima no problem e su quelli successivi la cosa marcata, come avevo detto.


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Il 9/6/2024 at 09:15, Agri.90 ha scritto:

Pongo un problema magari qualcuno ha idea a riguardo

Quest’anno sui rossi in particolare Merlot ma come hanno scorso ho avuto problemi di acinellatura poco l’anno scorso quest’anno di più. Soprattutto quest’anno a causa della gelata che non sempre ha bruciato ma ha bloccato per gran parte le piante ha portata ha uno sfasamento nello sviluppo dei tralci ( minimo) ma soprattutto della fioritura dei grappoli.
Ho notato che i grappoli i che hanno fiorito più precocemente sono ormai a grano di pepe e hanno legato veramente molto bene, si vedono grappoli belli pieni. Gli altri grappoli sono partiti mediamente ( con fioritura) 5 giorni dopo hanno avuto questi gravi problemi di acinellatura.
Ricordo che nel mezzo della fioritura abbiamo avuto 200/230 mm in due settimane.
Aggiungo il dettaglio di terra molto dura, creda in certi casi.
Cosa mi suggerite?

( sicuramente boro, ma i fogliari li ho fatti sono al 5o fogliare. Per quanto riguarda il drenaggio ad aprile passaggio di drenatore mono ancora febbraio con ancore michel quindi anche circa, tanto circa, decompattato)


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Non so in che zona sei, ma se ti può consolare, parlavo questa mattina con il mio vicino che ha anche Merlot qui in Puglia - alto tavoliere - e quest’anno ha problemi di acinellatura ( l’abbiamo vista insieme ) nessuna gelata avuta quest’anno, nessun concime fogliare e trattamenti classici.

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2 ore fa, Agri.90 ha scritto:


Ho fatto fogliari “ con tutto dentro” dall’inizio e poi pre fioritura fino alleggagione ( tranne una volta intramezzo ho dovuto dare magnesio e ferro perché erano al limite del giallo paglia) aggiungendoci boroetanolammina ( Axibor 110)
trattamenti sicuramente non hanno creato problemi, niente rame o fosforo..

Letame sui 500 ql/ha a ottobre ( era moooolto fresco ma quello ho raccattato.. ) e poi ho dato un piccolo sprono 550kg/ha organo minerale inizio stagione

Volevo sinceramente fare analisi o tessuti o terreno perché mi puzza è il secondo anno che mi fa sto tiro, l’anno scorso molto meno però lo ha fatto su qualche grappolo. La cosa strana è che sui grappoli fioriti prima no problem e su quelli successivi la cosa marcata, come avevo detto.


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Facile che sia una virosi, forse accartocciamento fogliare ma strano su piante così giovani. Incomincia a vedere se ci sono cocciniglie anche sotto la scorsa, sui rametti, vedi se ci sono fiocchetti bianchi o puntini bianchi. Analisi dei tessuti della pianta forse è in caso perchè se non matura e acinella tanto allora è virosi o una flavescenza dorata piuttosto latente.

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10 ore fa, Johndin ha scritto:

Pare che qua intorno molti amanti del bio siano in conversione di ritorno...................... perchè con queste annate fare bio è insostenibile assolutamente impossibile qua con questa frequenza di precipitazioni. 

Intanto lascio l'atomizzatore attaccato che tanto se continua così prima di andare a enovitis giovedì mi tocca 

Ehhh ho notato anche ne fancaxxxismo oltrepadano, volevano risparmiare ma sono diventati impestatori non risparmiatori. Il bio non so a quale periodo si rifacessero forse neppure all'epoca romana della grande Nike Brixia neppure alla Castidium romana. Già i riconvertiti alla raltà più che alla scienza, finite le vigne e finiti i prezzoni del bio. Sempre il mitico bastone miscelatore non si sia abbattuto anche sul verde. Purtroppo la zona era molto zona di mescita.

Io mi sono sempre chiesto come facevano a fare il Franciacorta in bio assoluto.... 

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10 ore fa, Johndin ha scritto:

Pare che qua intorno molti amanti del bio siano in conversione di ritorno...................... perchè con queste annate fare bio è insostenibile assolutamente impossibile qua con questa frequenza di precipitazioni. 

Intanto lascio l'atomizzatore attaccato che tanto se continua così prima di andare a enovitis giovedì mi tocca 

Non ci sono lingotti da dare, il panettone a Ferragosto lo prenoto già alla maniera brianzola. A ferragosto cena  tipica briantea. Preferisco però più ad ovest.

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Facile che sia una virosi, forse accartocciamento fogliare ma strano su piante così giovani. Incomincia a vedere se ci sono cocciniglie anche sotto la scorsa, sui rametti, vedi se ci sono fiocchetti bianchi o puntini bianchi. Analisi dei tessuti della pianta forse è in caso perchè se non matura e acinella tanto allora è virosi o una flavescenza dorata piuttosto latente.

No per maturare matura
Ma acinella di brutto dove già sui primi fiori più ritardatari sul secondo fiore no problem.
Si cocciniglia ho trovato qualcosa, anche i tipici forellini del bostrico, e i fiocchetti bianchi ma solo sulle piante apparentemente malate di FD/MDE.
Il punto è che sono viti di 3 anni
I trattamenti non ne sono mancati 1 riguardo alla cicalina, e tutti fatti in maniera precisa, come sul resto dei vigneti.
Bella perché secondo me sono tutte da vivaio e non me ne riconosco neanche una zio cristo.
Su quell’appezzamento di 5000 metri sono almeno 500.. su per giù..
Neanche fossero bazzecole


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5 ore fa, Agri.90 ha scritto:


No per maturare matura
Ma acinella di brutto dove già sui primi fiori più ritardatari sul secondo fiore no problem.
Si cocciniglia ho trovato qualcosa, anche i tipici forellini del bostrico, e i fiocchetti bianchi ma solo sulle piante apparentemente malate di FD/MDE.
Il punto è che sono viti di 3 anni
I trattamenti non ne sono mancati 1 riguardo alla cicalina, e tutti fatti in maniera precisa, come sul resto dei vigneti.
Bella perché secondo me sono tutte da vivaio e non me ne riconosco neanche una zio cristo.
Su quell’appezzamento di 5000 metri sono almeno 500.. su per giù..
Neanche fossero bazzecole


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Sono cocciniglie floccolose per me è virus dell'accartocciamento che poi sono almeno 12 virus simili ma diversi. Mde purtroppo poco o tanta c'è magari mortale no ma anche qua parliamo di 6-7 funghi molto di versi e associati quindi uno o due è facilissimo averceli ma mortale no, quando sono 5 allora si vedono i danni perchè arrivano i cariogeni dell'Mde e uccidono il legno. 

Trattamenti precisi con piretroidi allaora lascia stare il vero trattamento su cicaline fd e ln avviene tra poco entro 20gg inutile trattare prima ma poi col poco che è rimasto è dura trattare lo scafoideo o la Hyalestes obsoleta del ln.

I planococchi, le cocciniglie flocculose italiane o giapponesi meritano un trattamento a sè specifico.

In vivaio ad oggi c'è di tutto su i numeri che fanno non credo controllino tutto e poi la maggior parte del ciclo viene al di fuori delle piante madri per cui capacissimi di impestarsi in piantonaio, innestaio o vivaio, tempo di due anni l'impesto è pronto.

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