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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Salve Alan , spero che tu abbia fotografato la pianta con maggior produzione sennò è un macello a far grado :AAAAH:

Vite vecchia fa buon grado,piu meno è tutta cosi..:asd:grazie Alfieri, faccio ancora un trattamento prima del rame

Modificato da ALAN.F
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Io ho trattato oggi per le piogge della scorsa settimana, con Ametocradina-Metiram+Metrafenone. Dovrei essere a posto per i prossimi 10-12gg. Se va come previsto, il prossimo trattamento userò Mancozeb+Zolfo (Ultimo che posso fare). A mio avviso comunque si potrebbe già partire con il rame anche perché le viti stanno vegetando un po' troppo, io ho già iniziato con la cimatura e vista la partenza quest'anno ne prevedo tre. Confermo anch'io una buona produzione, non eccezionale perché vengo da un anno di carica, ma sembra superiore alla norma, ad eccezione del Trebbiano su SO4 che come al solito non produce nemmeno se gli attacchi l'uva.

 

Per molti che fanno gli impianti fitti su terreni fertili e forti del novarese o della zona pavia-piacenza usano molto SO4 per bloccare la vegetazione e fare almeno titolo o grappolo pesante. Col nebbiolo qualcosa di più fa, su trebbiano se spingi troppo su certi terreni perdi grappoli (Seccume del rachide). Io andrei di microelementi boro-manganese e magnesio anche tanto sugli antiperonosporici darei un fosoetil o fosfiti ancora per un po'.

Aspetterei ancora per il rame mentre curerei molto oidio e tignole varie, tra poco si iniziano gli anti cicaline e si può benissimo attaccare con il rame da ossicloruro. Gli altri rameici meglio posticiparli anche il peptato.

 

Cimare aspetterei se fa caldo e asciutto posticipo alla fine di giugno ma ai polloni sempre lotta al piede, filario libero e pulito. Dopo la cimatura di fisso darei il rame anche la poltiglia bordolese ma ho usato anche i polisolfuri 1:98 o 1:97.

Modificato da MET80100
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Nel mio caso ho usato SO4 perché doveva essere meno vigoroso, in realtà ha due difetti: induce molta vigoria e se piove poco in agosto va in crisi, non sopporta la siccità. Anche Rauscedo nel suo catalogo lo ha inserito tra i portainnesti vigorosi, eppure è opinione comune che non lo sia, per quel che mi riguarda non ne pianterò mai più, è più equilibrato il K5BB. Sul fronte dei trattamenti, ho sentito alcune voci allarmate in quanto si iniziano a trovare dei grappoli colpiti da Peronospora, come l'anno scorso, foglie pulite e grappoli attaccati. Gli avvistamenti, a detta del tecnico e di due colleghi contadini che me lo hanno riferito, sarebbero avvenuti nella bassa romagna. oggi ho fatto un giro tra i filari, un grappolo colpito l'ho trovato anch'io, essendo però nell'ultima vite del filare, spero sia perché chiudo le valvole troppo presto. Comunque mantengo l'attenzione alta, questo è un periodo critico. Qualcuno ha notizia di altri avvistamenti?

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Avvistamenti o no non è del tutto da sottovalutare la peronospora molto spesso fa così specie dopo pioggie da la così detta peronospora larvata su grappolo proprio perché il grappolo ha una pessima conducibilità ai sistemici un po' di più con prodotti nuovi o fosfoetil. Gente sul reggiano da adesso i bicarbonati ma anche sul Garda molti lo fanno per disseccare i residui fiorali e disidratare inizi e spauracchi di botrite e rendere salato il grappolo alla peronospora pur mantenendo le foglie allegre e vitali. Ma discorso lavata e grappolo rimane sempre da controllare amenochè non si faccia dopo a fine giugno un trattamento a fascia con la boldolese fascia a livello grappoli ma dopo una defogliazione spinta che però così presto ha controindicazioni uva flambè all'energia solare. Poi le lenticelle e stomi dei fruticini sono + grosse e entra meglio e subito un tantino più d guardia è la zoxamide a non ci giurrei sul grappolo

So4 è un cancro sicuramente certamente è da azzeccare cloone-varietà+portainnesto piuttosto che generalizzare quello che dici è a vedere su novarese-gattinara estremizza il difetto, in Emilia più che altro blocca il trasprto magnesio-manganese chi ha i trebbiani molto spesso se ne accorge e sulla siccitosità non c'è dubbio aggrava il seccume oltre che a stiizzarti la pianta.

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Avvistamenti o no non è del tutto da sottovalutare la peronospora molto spesso fa così specie dopo pioggie da la così detta peronospora larvata su grappolo proprio perché il grappolo ha una pessima conducibilità ai sistemici un po' di più con prodotti nuovi o fosfoetil. Gente sul reggiano da adesso i bicarbonati ma anche sul Garda molti lo fanno per disseccare i residui fiorali e disidratare inizi e spauracchi di botrite e rendere salato il grappolo alla peronospora pur mantenendo le foglie allegre e vitali. Ma discorso lavata e grappolo rimane sempre da controllare amenochè non si faccia dopo a fine giugno un trattamento a fascia con la boldolese fascia a livello grappoli ma dopo una defogliazione spinta che però così presto ha controindicazioni uva flambè all'energia solare. Poi le lenticelle e stomi dei fruticini sono + grosse e entra meglio e subito un tantino più d guardia è la zoxamide a non ci giurrei sul grappolo

So4 è un cancro sicuramente certamente è da azzeccare cloone-varietà+portainnesto piuttosto che generalizzare quello che dici è a vedere su novarese-gattinara estremizza il difetto, in Emilia più che altro blocca il trasprto magnesio-manganese chi ha i trebbiani molto spesso se ne accorge e sulla siccitosità non c'è dubbio aggrava il seccume oltre che a stiizzarti la pianta.

 

La pessima conducibilità del grappolo ai sistemici si verifica dopo allegagione con la crescita degli acini o anche in fase di prefioritura e fioritura?

Dopo allegagione risolvo il problema utilizzando ametoctradina che si lega bene alle cere?

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Anche io sto usando ametocradina, per la difesa del grappolo principalmente, tuttavia se non avessi già effettuato il numero max di trattamenti/anno (quattro della stessa famiglia di prodotti) userei il Mandipropamid, costa meno ad hl e funziona, si lega particolarmente bene alle cere degli acini. L'anno scorso è stata un'annata difficilissima sul fronte Peronospora, ma chi l'ha usato (tra quelli che conosco) è rimasto soddisfatto, me compreso. Altri P.A. che si legano bene alle cere cuticolari sono (oltre a quelli già citati sopra) Dimetomorf, Ciazofamid, Iprovalicab e Fluopicolide. Anno scorso ho usato anche Zoxamide, non è un vero sistemico, nei tessuti penetra pochissimo, ed è piuttosto costoso, anche per via dei turni ravvicinati che richiede, ma è molto efficace, tuttavia io personalmente lo tengo per ultimo perché costa di più.

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Avvistamenti o no non è del tutto da sottovalutare la peronospora molto spesso fa così specie dopo pioggie da la così detta peronospora larvata su grappolo proprio perché il grappolo ha una pessima conducibilità ai sistemici un po' di più con prodotti nuovi o fosfoetil. Gente sul reggiano da adesso i bicarbonati ma anche sul Garda molti lo fanno per disseccare i residui fiorali e disidratare inizi e spauracchi di botrite e rendere salato il grappolo alla peronospora pur mantenendo le foglie allegre e vitali. Ma discorso lavata e grappolo rimane sempre da controllare amenochè non si faccia dopo a fine giugno un trattamento a fascia con la boldolese fascia a livello grappoli ma dopo una defogliazione spinta che però così presto ha controindicazioni uva flambè all'energia solare. Poi le lenticelle e stomi dei fruticini sono + grosse e entra meglio e subito un tantino più d guardia è la zoxamide a non ci giurrei sul grappolo

So4 è un cancro sicuramente certamente è da azzeccare cloone-varietà+portainnesto piuttosto che generalizzare quello che dici è a vedere su novarese-gattinara estremizza il difetto, in Emilia più che altro blocca il trasprto magnesio-manganese chi ha i trebbiani molto spesso se ne accorge e sulla siccitosità non c'è dubbio aggrava il seccume oltre che a stiizzarti la pianta.

Cultivarse perdonami, ma fatico a capire come scrivi (non offenderti mi raccomando magari è colpa mia). Per esempio questa frase: "Gente sul reggiano da adesso i bicarbonati ma anche sul Garda molti lo fanno per disseccare i residui fiorali e disidratare inizi e spauracchi di botrite e rendere salato il grappolo alla peronospora pur mantenendo le foglie allegre e vitali. Ma discorso lavata e grappolo rimane sempre da controllare"...... Scusami se te lo dico, ma farei finta di capire, quindi preferisco parlare chiaro. lo dico senza polemica, perché tu puoi scrivere come vuoi.
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Nel senso che sul Garda, zona spumanti quindi uve precoci si va di bicarbonati di sodio e potassio, seccano e basicizzano i residui fiorali e le ife o inizi di germinazione. Da questi ultimi gg lo fanno anche sul Reggiano. I bicarbonati sono molto utili se non si eccede 400g ettolitro. funzionano per contatto e modifica pH competendo con il calcio sulle foglie e nel velo d'acqua delle oospore-spore perché la peronospora ha bisogno di calcio per germinare...oltre che acqua abbastanza pure non troppo osmotica-pochi sali. In pratica si sala la pianta e il grappolo ma mai oltre la dose se no si brucia specie se poi non piove per gg-salinità.

La peronospora Lavata va sempre controllata ma con chicco miniolato sotto 5mm il rame è ancora un po'fitotossico e attenzione a sforare i limiti del rame. L'iprovamocarb-Melody è ottimo meglio quello bianco miscelato con zoxamide.

Fosfoetil e fosfiiti meglio sempre da soli.

 

Chiaramente il Dimetomorf ma ormai è troppo un classico e si rischia resistenze però ottimo con miclobutanil e zolfo, problema zolfo sono le temperature elevate forse è meglio l'antico zolfo in polvere ventilato. Anche se io amo l'Efeston ex zolfi granulari della Bayer un granulo perfetto anche sulle cucurbitacee, zucche,zucchini e cetrioli che sono molto sensibili agli zolfi. Caldo e asciutto purtroppo favorisce gli acari e quindi anche se buoni e antiresistenze meglio fare adesso gli ultimi carbammati e poi alla cimatura solo rame viste le temperature, non certo e non più i polisolfuri ma cimare è ancora presto mentre a togliere i polloni è bene farlo sempre per evitare salti di peronospora o scafoidei-cicaline dal suolo alla chioma.

Dopo il 15 giugno lotta allo scafoideo titano e all'Hylastes specie in emiliaRomagna dove c'è tanto pomodoro e patata o trifoglio bianco+ortiche ma senza diserbare o fresare(basta una veloce rippatura scarificatura).

 

La pessima conducibilità del grappolo ai sistemici si verifica dopo allegagione con la crescita degli acini o anche in fase di prefioritura e fioritura?

Dopo allegagione risolvo il problema utilizzando ametoctradina che si lega bene alle cere?

 

Dipende dalle varietà ma in genere non è buonissima e ha troppe vie d'ingresso sul fiore, ovario, stomi e lenticelle grandi oltre ai residui fogliari-botrite+ black roat o batteriosi anche minoritarie. Questione cere servono meno su fusti e grappoli se si hanno grandi stomi e/o foglie solcate, scolpite, le spore non sono scieme seguono i solchi stomatici e non entrano sfondando le cuticole percui servo se il prodotto va in tutta la foglia o negli atrii stomatici o li intorno...ma l'ifa e gli ustorii sono ormai dentro le aperture naturali.

Modificato da MET80100
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Difatti ho specificato l'Emila, lo stanno facendo come in molte zone del Garda usano bicarbonati sia certis-autorizzati, sia solvay- non iscritto.

La psilla che incubo, io non ne ho quasi più viste di colonie devastanti cosa che prima temevi solo di entrare nei pereti. Andate ancora di Blast al limone o di Svelto.

Poveri antocoridi, voi pericoltori li sfrattate o massacrate, mettete Ceratonie(Albero di Giuda) e Allori nei vostri camponi. Sempre lotta al Pear Decline.

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Interessante, ma la strategia di lotta che hai indicato, e di cui non ho mai sentito parlare, si fa per il biologico oppure è una tecnica alternativa valida anche per chi fa solamente lotta integrata? P.S. per quel che mi riguarda puoi confondere la romagna con l'emilia o con qualunque parte del mondo che per me non fa nessuna differenza.

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si andiamo di last al limone. Personalmente di solito uso il movento che fa un ottimo lavoro ma quest'anno con la grandinata che ce stata con un danno stimato attorno al 90% non me la sono sentita di spendere quei soldi. L'abamectina mi rifiuto di farla appunto per la questione antocoridi che aspetto con ansia numerosi. Di solito mi danno una bella mano ma quest'anno si fanno attendere. La mia precisazione sull'emilia romagna non era per questioni campanilistiche considerato il fatto che non sono emiliano, lo precisavo perché mi sembra che cultivar non abbia le ideee chiare sui lambruschi che non ci sono in romagna.

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Nel mio caso ho usato SO4 perché doveva essere meno vigoroso, in realtà ha due difetti: induce molta vigoria e se piove poco in agosto va in crisi, non sopporta la siccità. Anche Rauscedo nel suo catalogo lo ha inserito tra i portainnesti vigorosi, eppure è opinione comune che non lo sia, per quel che mi riguarda non ne pianterò mai più, è più equilibrato il K5BB...............

 

Anche io ho riscontrato problematiche del genere, soprattutto negli ultimi anni, che si sono dimostrati piuttosto siccitosi.

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anch'io non faccio campanilismo, anzi tutt'altro, comunque hai perfettamente ragione purtroppo in romagna non ci sono i lambruschi, ed è un vero peccato, perché è un vino che secondo me rispecchia i gusti dei nuovi consumatori, al pari del prosecco. Per approfondire il discorso SO4 posso dire che, oltre agli altri difetti, mostra i sintomi di carenza di P-K anche quando gli altri portainnesti non lo manifestano. Per una specie "potassofila" come la vite direi che è un difetto grave. Per finire le ultime notizie dal fronte Peronospora, mi hanno detto che ci sono infezioni sul grappolo anche nel Faentino. Davvero strano, è il secondo anno consecutivo che si infettano solo i grappoli e non le foglie.

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Sui Lambruschi sono ormai ben più diffusi emi riferivo al reggiano-modenese anche se è molto più diffuso anche in molti vigneti come impollinatore, si fa un discorso generale. Vale anche per il o la Cortese che è tipica dell'OltrePò ma è la base del Gavì che è alessandrino ma sono zone confinanti (cosa direbbero quelli con i vitigni internazionali?).

SO4 conduce male il magnesio-calcio-micro. Faenza è zona di ristagno umidità è peronospora da umido e poi nonostante la difesa i proparguli nelle foglieal suolo resistono anche con urea e letame non sempre degradano come lo fanno le ascospore della ticchiolatura.

 

L'albero di giuda e l'alloro sono pratiche consolidate nei lanci e nelle aree rifugio per antocoridi aggiungo che perla carpocapsa ad oggi attaccano anche le bat-box non solo bio ma consigliata in tutti i protocolli integrati.

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Con la settimana scorsa sono passato a trattare con ossiclor 35 wg e zolfo bagnabile kumulus. Per quanto riguarda la mia zona il problema peronospora scompare, l' unico sorvegliato speciale adesso resta l'oidio che in collina può dare qualche problema.

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L'oidio lo controlli bene anche con l'Ampellomyces quisqualis pecie verso fin campagna e fotti anche bandiere e cleistoteci.Però dev distziare un ò lo zolfo.

 

Il Movento son saprei è troppo specifico che lo si usi per qualunque fitomizo su cocciniglie o psilla io credo molto negli inibitori di muta e di crescita.

Modificato da MET80100
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Il Mancozeb sarà da abbandonare per sempre e col caldo lo zolfo è un po' troppo meglio qualcos'altro di meno asfisiante.

 

.....Lo so magari..il mancozeb by by.....per lo zolfo infatti ho trattato praticamente alle 22, poi erano gia' 10gg che non trattavo, qui in romagna comunque la rugiada e' stata sempre presente ( la guaza) in modo pesante, anche negl'ultimi caldi giorni...in modo che di notte con i 17-20 gradi di minima si puo' sfogare senza problemi, adesso passata la burrasca passero' al rame

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