iltom Inviato 11 Dicembre 2011 Condividi Inviato 11 Dicembre 2011 diciamo che le razioni con solo silomais ci sono state anche in Italia, ma erano altri tempi e il silomais si trovava a 3 € al quintale, oggi sarebbe una scelta antieconomica. Per quel che riguarda l'alimentazione delle vacche noi possiamo somministrargli di tutto, ma poi bisogna vedere con quali risultati. Non mi si venga a dire che un erbaio insilato sia di qualità maggiore rispetto ad un buon fieno di medica! Per come la vedo io, i fieni secchi sono indispensabili per il rumine delle bovine e per la loro ruminazione, grazie all'azione meccanica propria del fieno, le pareti ruminali vengono "pizzicate" e viene stimolata la ruminazione, cosa che con gli insilati non avviene. Inoltre il fieno secco resta a galla nel rumine, formando il cosiddetto mat ruminale, indispensabile nei ruminanti per la sua azione di filtro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 @iltom: preparati perchè dopo queste tue parole il marconato ti farà una testa quadrata... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Federico Marconato Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 il silomais ha i suoi pregi e i suoi difetti. Ha dalla sua ill basso costo per unità foraggera latte, ma ha per contro una ancora scarsa digeribilità della fibra, nonostante i grandi passi in avanti della genetica del mais degli ultimi anni. Penso che in una razione con foraggio unico silomais almeno mezzo kg di paglia sia indispensabile per la ruminazione, e per rallentare il transito. Resto dell'idea che per fare tanto latte e avere animali che durino in stalla però il fieno secco sia ancora imprescindibile per le aziende che ne riescono a produrre le giuste quantità rispetto ai fabbisogni della mandria. Se non si è in grado ben venga il silomais e gli erbai insilati. Ma con questi prodotti si lavora al limite e servono molte più analisi e un'assistenza tecnica impeccabile e puntuale. Si possono ottenere gran risultati, ma anche avere grossi problemi. Bassa digeribiltà della fibra??? in che paragoni? il mezzo chilo di paglia servirebbe alla motilità ruminale?? l'assistenza tecnica è indispensabile in ogni caso, ma fatta bene non gente che va una volta l'anno in stalla, mai stati in mezzo alla mandria e con un analisi con 3 valori... Esistono razioni in italia con solo silomais come foraggio? secondo me no...quindi non serve molto porsi il problema. Sul fieno e erbai...non penso che per far bene ti serva per forza il fieno, puoi avere degli ottimi risultati anche solo con gli erbai (poi volendo li puoi sempre affienare quindi cosa cambierebbe?). Il problema è riuscire a farli bene ed avere terra a disposizione. Come già ho detto con il fieno hai come minimo 4 tagli a disposizione in un anno, mentre nell'erbaio quello è, e se lo fai male ti resta sempre quello. razioni con solo prodotti insilati come foraggi esistono, tu invece intendevi silomais e concentrati? Scusami ma se io ho 5 he di prato faccio solo fieno, se io quel terreno la lo sfrutto facendo 2 raccolti ho foraggio e silomais, quindi a mio avviso serve MENO terra... diciamo che le razioni con solo silomais ci sono state anche in Italia, ma erano altri tempi e il silomais si trovava a 3 € al quintale, oggi sarebbe una scelta antieconomica. Per quel che riguarda l'alimentazione delle vacche noi possiamo somministrargli di tutto, ma poi bisogna vedere con quali risultati. Non mi si venga a dire che un erbaio insilato sia di qualità maggiore rispetto ad un buon fieno di medica! Per come la vedo io, i fieni secchi sono indispensabili per il rumine delle bovine e per la loro ruminazione, grazie all'azione meccanica propria del fieno, le pareti ruminali vengono "pizzicate" e viene stimolata la ruminazione, cosa che con gli insilati non avviene. Inoltre il fieno secco resta a galla nel rumine, formando il cosiddetto mat ruminale, indispensabile nei ruminanti per la sua azione di filtro In alcune aziende agricole la medica può aiutare meno rispetto a un erbaio insilato, ci sono allevatori che insilando alcune specie foraggere hanno elimiato l' alfa-alfa; Ormai dalle ultime ricerche si è dimostrato che bastano pochi mm per stimolare il rumine, molti insilati galleggiano nel rumine e contribuiscono molto più a formare il tappeto ruminale rispetto a fieni poco strutturati che vengono distrutti dalla masticazione e nel rumine affondano, mi fa piacere che parli del MAT Ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 13 Dicembre 2011 Condividi Inviato 13 Dicembre 2011 Il mezzo kg di paglia serve per rallentare il transito ruminale, troppo veloce in una razione con soli insilati. Il silomais ha una digeribilità della fibra bassa, è un dato di fatto, ammesso anche dalle ditte sementiere, che hanno pensato solo alla produzione di granella sacrificando il resto della pianta. Fortunatamente qualcosa sta cambiando, ma ce n'è ancora di strada da fare... Personalmente agli erbai insilati in razione preferisco dei fieni di buoni qualità, ed è l'opinione di uno che ha provato a insilare loietto, frumento e triticale. Ho sempre scartato la soluzione del miscuglio con leguminose perchè ho visto molti colleghi in difficoltà a gestire un prodotto in razione con NH3 alta. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 13 Dicembre 2011 Condividi Inviato 13 Dicembre 2011 razioni con solo prodotti insilati come foraggi esistono, tu invece intendevi silomais e concentrati? Scusami ma se io ho 5 he di prato faccio solo fieno, se io quel terreno la lo sfrutto facendo 2 raccolti ho foraggio e silomais, quindi a mio avviso serve MENO terra... Eh già intendevo silomais/concentrati...esistono stalle del genere? io non ne ho mai sentite, almeno qui dalle mie parti. Razioni invece con insilati di foraggio/silomais/concentrati si. Eh federico..è un pò una mia fissa quella dei 2 raccolti. Io ho proprio questo problema, riesco a farmi il foraggio ma il mais me lo devo comprar tutto. 1) per come la vedo io ci serve un gran ccoraggio a estirpare un buon prato, 2) ad oggi a parte te che lo dici qui non ho sentito nessuno che mi ha consigliato la doppia coltura. Mi sento sempre dire "fanne una e fatta bene".. Il problema sono i costi..sarebbe interessante fare 4 conti fatti bene, ma il problema è quantificare le attrezzature, ammortamenti, carburanti, trincee ect ect... Comunque resta sempre un'idea che non ho scartato del tutto...vedremo In alcune aziende agricole la medica può aiutare meno rispetto a un erbaio insilato, ci sono allevatori che insilando alcune specie foraggere hanno elimiato l' alfa-alfa... questa non l'ho capita....perchè in alcune az la medica può aiutare meno rispetto all'erbaio? Paragonando una medica al top e un erbaio al top concordo con iltom che la medica resta sempre la migliore. Sarà per qualcosa che viene chiamata la regina dei foraggi. Se poi mi dici che è difficile da fare, che non in tutte le terre viene, che bisogna lavorarla di notte ect ect allora si siamo d'accordo.. Ho sempre scartato la soluzione del miscuglio con leguminose perchè ho visto molti colleghi in difficoltà a gestire un prodotto in razione con NH3 alta. . L'ammoniaca alta mi sembra più che altro un problema di raccolta, e quindi problema dovuto all'uomo con scelte o tempi sbagliati e non tanto della varietà del prodotto.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 3 Gennaio 2012 Condividi Inviato 3 Gennaio 2012 L'ammoniaca alta mi sembra più che altro un problema di raccolta, e quindi problema dovuto all'uomo con scelte o tempi sbagliati e non tanto della varietà del prodotto.... l'ammoniaca alta nel caso dell'erbaio di Federico mi sembra una diretta conseguenza della presenza di leguminose quindi azoto nel miscuglio. Oppure se vogliamo dirla in modo diverso possiamo dire che in un miscuglio del genere hai un margine d'errore piccolissimo, sotto il 35% di ss hai dei problemi e sopra il 40 ne hai degli altri. Sono disponibile per un dibattito costruttivo! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 12 Gennaio 2012 Condividi Inviato 12 Gennaio 2012 Sotto il 35% sono d'accordo con te...l'acqua fa marcire tutto erba compresa! Ma sopra al 40% dov'è il problema? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 13 Gennaio 2012 Condividi Inviato 13 Gennaio 2012 esatto, e sopra il 40 non si riesce a pestarlo bene perchè è troppo secco e fa effetto spugna, allora puoi provare di tutto, lattobacilli, acidificanti e trattamenti vari, ma il silo scalda sia in estate che in inverno. Pensa che ero andato in un'azienda che usava un erbaio insilato al 43%, sembrava bello, ho provato a prenderne in mano una manciata e cosa vedo? Muffa!!! Allora lo faccio notare al venditore e quello mi dice che è normale per quel tipo di insilato, ma alle vacche non fa niente!:AAAAH:. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 13 Gennaio 2012 Condividi Inviato 13 Gennaio 2012 Ah bè si, se il problema è il stoccaccio sono d'accordo con te. Secondo me l'unica opzione è invece di fare la trincea fare fasciato. Ovviamente con le nuove imballatrici a cuore duro con la pressione al massimo e con i coltelli. Io quest'anno ho provato a fasciare il terzo taglio di prato abbastanza secco e muffe zero. Anni fa avevo fasciato un pò di primo taglio con la mia pressa a camera fissa, morale: disastro...3/4 è finito in concimaia! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 13 Gennaio 2012 Condividi Inviato 13 Gennaio 2012 secondo me il fasciato va bene con loietto medica, al limite sorgo insomma roba tenera e fine, con prodotti che contengono frumento e triticale anche con la migliore imballatrice un pò di aria resta dentro comunque... Qualcuno di voi ha mai provato a fasciare autunno vernini? a me sembra difficile! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 14 Gennaio 2012 Condividi Inviato 14 Gennaio 2012 anche secondo me i prodotti con base cereale è sempre meglio trinciarli e non pressarli! per esperienza personale aggiungo che non è assolutamente vero che frumento, orzo e triticale van fatti a maturazione della granella! io li ho insilati al 30 di s.s. ed è uscito un gran prodotto, molto appetibile e stabile in trincea Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 17 Gennaio 2012 Condividi Inviato 17 Gennaio 2012 secondo me il fasciato va bene con loietto medica, al limite sorgo insomma roba tenera e fine, con prodotti che contengono frumento e triticale anche con la migliore imballatrice un pò di aria resta dentro comunque... Qualcuno di voi ha mai provato a fasciare autunno vernini? a me sembra difficile! Che il sorgo sia roba tenera e fina mi sembra un pò difficile..comunque sia io l'anno scorso l'ho inballato e fasciato e muffe zero, e fidati che se è venuto fuori bene quello sono iper sicuro che uscirà bene anche l'erbaio. anche secondo me i prodotti con base cereale è sempre meglio trinciarli e non pressarli! per esperienza personale aggiungo che non è assolutamente vero che frumento, orzo e triticale van fatti a maturazione della granella! io li ho insilati al 30 di s.s. ed è uscito un gran prodotto, molto appetibile e stabile in trincea Al 30 mi sa che sei al limite. Io resto della mia idea cioè tagliare presto e preappasire. Mi piacerebbe provare stesso campo, stessa coltura, stesso giorno di raccolta con la differenza che una parte viene sfalciata e raccolta il giorno dopo e l'altra raccolta trinciando tal quale...quale sarà la migliore soluzione? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 20 Gennaio 2012 Condividi Inviato 20 Gennaio 2012 (modificato) mah... io ho fatto anche un campo al 28 ed era ottimo pure lui! dovresti fare 3 prove per lo stesso prodotto! 1- fasciatura 2- pre-appassimento e trinciatura 3- trinciatura diretta Modificato 20 Gennaio 2012 da teo81 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 22 Gennaio 2012 Condividi Inviato 22 Gennaio 2012 Quello che conta è l'appassimento non il metodo di raccolta.. Cosa cambia tra trinciare l'andana col pick up della trincia oppure tagliarla col pick up di un carro forraggero o di un'imballatrice? Il difetto del fare fasciato è che se non hai un campo tutto uguale ti usciranno balle belle e balle meno, cosa che se avessi la trincea mescoli tutto. Ma al 35/40 di ss secondo me l'imballatrice (seria) è quello che te lo pressa di più. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 22 Gennaio 2012 Condividi Inviato 22 Gennaio 2012 bisogna fare un pò di chiarezza tra fasciato e insilato: Il prodotto fasciato bisogna raccoglierlo più asciutto, anche più del 50% ad esempio per la medica va più che bene. Per fasciare certi prodotti serve una pressa con il cutter che tutti però non dispongono. L'insilato di autunno vernini al 30% di ss va più che bene, perchè la fibra è ancora giovane e il prodotto si calca bene in trincea. Io non starei qua a dire meglio questo o meglio quello, dipende dalle esigenze dell'azienda, e soprattutto ai consumi giornalieri, se sono esigui è meglio il fasciato, che assicura un ottimo prodotto, altrimenti per grandi quantità è meglio la trincea, più comoda e economica Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 22 Gennaio 2012 Condividi Inviato 22 Gennaio 2012 Mah...stesso campo, stesso prodotto preappassito (cioè tagliato il giorno prima) che lo raccolgo dall'andana con la trincia e lo butto in trincea, che lo raccolgo con un carro foraggero e lo butto in trincea o che lo raccolgo con una pressa e faccio fasciato cambia poco o niente a mio modesto parere. Cambia se lo raccolgo tal quale subito con la trincia senza preappassirlo. Sarà solo l'esigenza aziendale a far decidere un metodo o l'altro, cmq tra i 3 secondo me il carro è migliore sia dal punto di vista economico che come taglio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 23 Gennaio 2012 Condividi Inviato 23 Gennaio 2012 secondo me il metodo migliore è trinciare il prodotto direttamente in piedi per 2 motivi 1 - tempistica di raccolta(non dimentichiamoci che in primavere spesso girano le piogge) 2 - sanità di prodotto il prodotto non va mai a contatto con il terreno ciò vuol dire che non si porta a casa terra poi ognuno ha le sue esigenze aziendali e se si lavora bene ogni metodo è realmente valido! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 23 Gennaio 2012 Condividi Inviato 23 Gennaio 2012 Sulla tempistica posso essere d'accordo, sulla sanità del prodotto no. Basta fare i lavori con un pò di cervello e non penso che ci sia grande differenza. Io quest'anno penso di fare così: taglio con la condizionatrice nel primo pomeriggio tagliando il più alto possibile, lasciarlo fermo in andana 1 giorno(poi dipende dalle temperature) e imballarlo direttamente dall'andana della condizionatrice senza nemmeno toccarlo. Da notare che tagliandolo alto l'andana resterà sollevata dagli "stocchi" che restano. Facendo così lo puoi contaminare solo in 2 modi: 1)tieni il pick up della pressa troppo basso, oppure ci sono un botto di mucchi di talpe e ti è entrata terra precedentemente con la condizionatrice. Domanda? se ci sono le talpe con la barra della trincia non entra la terra...:cheazz: Comunque tralasciando il metodo di raccolta io sarò testardo e crucco ma secondo me il punto cruciale è appassimento/raccogliere direttamente. Devo ancora capire perchè nello stesso campo con la stessa coltura tagliando giovane nello stesso giorno quello tagliato direttamente sia meglio...:cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iltom Inviato 23 Gennaio 2012 Condividi Inviato 23 Gennaio 2012 preappassivo fino a qualche anno fa, poi ho cambiato metodo perchè con la trinciatura diretta come dice teo ho un prodotto più sicuro,e aggiungo più omogeneo. Infatti con molti ettari la falciacondizionatrice ha un ritmo inferiore alla trincia, comincio a insilare silofieno e a volte finisco con l'erba... Poi certo nel rumine non si comporta da foraggio il trinciato... a differenza del fasciato. Resto dell'idea che comunque tra fasciato e fieno secco ci sia ancora una bella differenza, quindi una parte di secco dovrei comunque tenerla in razione. La mia scelta attuale è la trinciatura diretta, ma non mi sento di dire sia meglio di altri sistemi... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 23 Gennaio 2012 Condividi Inviato 23 Gennaio 2012 come dice Tom, la mia paura è appunto la contaminazione. Ciò che non va per terra è sicuramente più pulito di ciò che ci va. per quanto concerne la differenza maggiore tra prodotto trinciato o fasciato io ne ho riscontrate 2: una maggior ingestione del prodotto trinciato e meno sprechi di prodotto non conforme messo in trincea rispetto a quello imballato Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 24 Gennaio 2012 Condividi Inviato 24 Gennaio 2012 Tom quanti ettari fai all'anno? E cosa? Miscugli, cereali o il classico loieto? Comunque non capisco dove sia il problema.. Presumo che l'attrezzatura a casa tua, come da tutti, sia rapportata all'esigenza. Quindi in un giorno butti giù tutto e il giorno dopo raccogli. Il tempo di raccoltà con la trincia col pick up sarà lo stesso del raccoglierlo trinciando direttamente. Ovvio che se hai 50 ettari e vuoi fare fasciato la vedo dura.. La vedo dura anche riuscre a fare un prodotto perfetto tagliando giovane senza appassirlo. Tutta l'acqua che ha dentro dove va? Il mio alimentarista mi ha fatto un stupido esempio per capire.. Se prendiamo 2 spugne piene di acqua, una la strizziamo subito e una la lasciamo al sole e la strizziamo successivamente, quale perderà di più? Il problema è che trinciando e insilando verde non si perde solo acqua... Teo hai trinciato e fasciato la stessa cosa nello stesso campo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 25 Gennaio 2012 Condividi Inviato 25 Gennaio 2012 si qualche piccolo pezzo e di conseguenza quest'anno trincio tutto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Federico Marconato Inviato 27 Gennaio 2012 Condividi Inviato 27 Gennaio 2012 l'ammoniaca alta nel caso dell'erbaio di Federico mi sembra una diretta conseguenza della presenza di leguminose quindi azoto nel miscuglio. Oppure se vogliamo dirla in modo diverso possiamo dire che in un miscuglio del genere hai un margine d'errore piccolissimo, sotto il 35% di ss hai dei problemi e sopra il 40 ne hai degli altri. Sono disponibile per un dibattito costruttivo! Ciao Tom no no l'ammoniaca è stata l'ultimo dei nostri problemi nella gestione degli erbai, infatti le leguminose sono in parte minore rispetto alle graminacee, quindi l'apporto di zuccheri da parte di esse favorisce una fermentazione regolare e completa senza che avvenga la denaturazione delle proteine; anche secondo me i prodotti con base cereale è sempre meglio trinciarli e non pressarli! per esperienza personale aggiungo che non è assolutamente vero che frumento, orzo e triticale van fatti a maturazione della granella! io li ho insilati al 30 di s.s. ed è uscito un gran prodotto, molto appetibile e stabile in trincea Tratti gli insilati? il fronte ogni quanto lo rinnovi? e quanto avenzi ogni giorno? A che maturazione li tagli in campo? lattea o più avanti? ...Poi certo nel rumine non si comporta da foraggio il trinciato... a differenza del fasciato.... Come dovrebbe comportarsi? :cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
teo81 Inviato 27 Gennaio 2012 Condividi Inviato 27 Gennaio 2012 no, in azienda non trattiamo gli insilati. Siamo dell'idea che se l prodotto è fatto con criterio il trattamento non serve a nulla. Non abbiamo neache mai trattato il silomais. Per il consumo rinnoviamo il fronte in 2-2,5 giorni e come profondità entriamo 50-60cm quando taglio? beh cerco di fare il miglior compromesso per i due raccolti! taglio che la granalla fa ancora il latte... adesso qualcuno mi dirà: ma perdi amido... si ma contemporaneamente è più zuccherino! poi aspettando non rischio di smenarci 100q.li a ettaro di silomais del raccolto successivo? io mi regolo così: i primi di ottobre si semina l'erbaio e la prima decade di maggio libero i campi per lasciare spazio al mais Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agri81 Inviato 28 Gennaio 2012 Condividi Inviato 28 Gennaio 2012 Teo a parte tu e iltom (che fino a pochi giorni fa sembrava che odiava gli insilati, ora salta fuori che li usa, e li trincia direttamente....) comunque a parte voi 2 tutti quelli che ho chiesto mi hanno detto APPASSISCI! Ti ricordi i depliant che mi avevi mandato l'anno scorso? In uno sotto sul modo di raccolta c'era scritto: raccolta diretta: qualità BUONA. preappassimento:qualità OTTIMA. Ora se pure quelli che vendono le sementi dicono di appassiree non pensi che sotto sotto qualcosa di vero ci sia? Cosa ci guadagnano loro? Sicuramente è molto più facile raccogliere direttamente che appassire, no? Poi riguardo al tuo che faceva 28. Bo non so cosa pensare.... Il mio frumento dell'anno scorso faceva il 33 di ss ma cmq di percolato ne aveva mollato parecchio lo stesso. Una volta aperto la parte sotto era molto scura e puzzolente. L'ho fatto notare al mio alimentarista e gli ho chiesto se almeno potevo darlo alle manze (visto che alle vacche ho scartato subito l'idea) e lui mi aveva fatto notare che quella parte era dello stesso colore del letame che c'era nella platea li vicino.. Ripeto faceva il 33, non oso immaginare al 28.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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