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Alimentazione vacca latte


AGRLAVARONE

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Prendi carta e penna e una buona calcolatrice e fatti 4 conti e poi ne riparliamo...

[..]

 

 

90 q.li a 4 euro sono 22,5 quintali per euro speso..

120 q.li a 6 euro sono 20 quintali per euro speso..

 

poi se i dici che per fare gli stessi quintali spendo di più perchè mi servono più animali, risparmio qualcosa sull'alimentazione ma mi servono aree più grandi, ok..

 

ma allora i conti bisogna farli globalmente, come ho già detto, e vedere se la differenza si compensa perchè così vedo molto meglio la razione da 4 euro..

 

 

ciao

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Le scuole di pensiero me le sono inventate io, grossomodo in israele ragionano come agri, più produco e più guadagno (ad ogni costo), e il discorso è giusto, mi hanno riferito di stalle con 180 qli di media, capisci però che a questi livelli la gestione deve essere impeccabile, più alzi i livelli produttivi meno margine di errore hai. In olanda (tutto un'altro mondo anche solo per la presenza dei pascoli) la prendono con più "calma", produrre si ma con una mandria che chieda meno attenzioni, producono la metà ma hanno le mandrie più longeve del mondo. Entrambe i casi sono comunque con allevamenti "tecnologicamente avanzati", non necessariamente chi produce meno è più troglodita. Questi sono per me i due estremi, noi stiamo nel mezzo. Spero di non avervi creato confusione.

 

 

 

io sto con gli olandesi:asd:... per la mia piccola esperienza personale l'allevamento super intensivo alla fine non rende come dovrebbe ...troppi problemi agli animali (mastiti/zoppie/fertilità.ecc ) vita cortissima degli animali (non fai in tempo ad apprezzarla che già deve andare al macello ).. sara vero che le produzioni sono molto alte ma quanto costa sta produzione ..una vacca che vive piu a lungo alla fine ti fa piu figle e piu latte negli anni con una vita per lei molto meno stressante

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90 q.li a 4 euro sono 22,5 quintali per euro speso..

120 q.li a 6 euro sono 20 quintali per euro speso..

 

poi se i dici che per fare gli stessi quintali spendo di più perchè mi servono più animali, risparmio qualcosa sull'alimentazione ma mi servono aree più grandi, ok..

 

ma allora i conti bisogna farli globalmente, come ho già detto, e vedere se la differenza si compensa perchè così vedo molto meglio la razione da 4 euro..

 

 

ciao

 

Non ti seguo...

 

305*4= 1220costo alimentazione anno/capo 90*0.40(prezzo medio latte)=3600 3600-1220=2380 totale netto a capo

 

305*6=1830 120*0.40=4800 4800-1830=2970

 

Agri cerca di capirmi.... quella stalla ha 4 kg di concentrati ma 35 di silomais, se cali il silomais l'amido in qualche modo glie lo devi dare.

Non capisco invece perchè dici a Federico che con una razione del genere non si fà buona pubblicità, cosa manca secondo te? un mangime pellettato? Grasso? più fonti di amido o proteine?

 

Quindi radrizzi il tiro e ovviamente anche le stalle friulane che non sono con nutristar hanno un'alimentazione normale..

 

In quella razione cosa manca? Sicuramente proteina, fibra digeribile(che non può avere il silomais), e forse anche grasso. Vorrei vedere le primipere di quella stalla a 200gg di latazione quanto latte hanno, oppure quando le fecondano........quel "4" inseminazioni forse deriva da qualcosa...

 

Una razione così secondo me andrebbe bene in un gruppo di vacche mature e fresche, perchè a quelle non gli serve più l'energia per crescere e hanno la spinta latte del parto...per tutte le altre non so dove sia il guadagno...

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premetto che non conosco bene la realtà olandese, ma se non sbaglio la superficie del paese è comparabile a quella della lombardia, con la differenza che hanno la quota latte dell'intera Italia dubito che abbiano a disposizione grandi superfici per i pascoli, e se li hanno, dovranno rinunciare a prodursi molti foraggi. Lo suppungo, ma se sapete spiegatemi che sono curioso.

Per quanto riguarda le produzioni non li definirei taccagni...

CLAL - UE-27: Produzione media per vacca

Notare che quella è la media di tutte le vacche del paese, iscritte e non, non medie APA...

In Israele raggiungono i 115 qli, sicuramente sono i più bravi, ma sono medie di vacche iscritte.

Invece sulla filosofia della selezione olandese vi devo contraddire, la dimostrazione sono i tori holstein olandesi che da sempre sono spregiudicati sulla produzione ma lasciano molto a desiderare su morfologia e funzionalità, caratteristica comune alla selezione israeliana.

Non animali che durano di meno, ma meno appariscenti, e che producono in stalla senza problemi, e si fanno notare solo nel foglio delle produzioni, come ad esempio la linea o-man

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Non ti seguo...

 

305*4= 1220costo alimentazione anno/capo 90*0.40(prezzo medio latte)=3600 3600-1220=2380 totale netto a capo

 

305*6=1830 120*0.40=4800 4800-1830=2970[..]

 

certo, con il latte a 40 centesimi..

 

ma proviamo a vedere la spesa che ho per produrre tot quintali di latte..converrai con me, che escluse le altre spese, costa meno A PARITà DI LATTE costa meno la razione "economica"..

 

meglio 120 vacche da 90 q.li o 90 da 120 q.li? sicuramente per il risparmio sull'alimentazione meglio le vacche da 90 q.li, la domanda è se il costo di avere più vacche e quindi stalla più grossa costa più o meno di un aumento in razione..

 

e poi: gestire vacche da 90 q.li o da 120 è lo stesso lavoro?

se sbagli qualcosa sulle vacche da 120 è più grave che su quelle da 90..

 

 

gli animali durano uguale?

 

poi io non ho le risposte, solo una riflessione, capisco che se uno non ha molta terra e deve comprare da fuori gli conviene dedicarsi totalmente agli animali, ma le stalle non sono tutte uguali e ognuno fa le sue considerazioni..

 

ciao

Modificato da purin
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certo, con il latte a 40 centesimi..

Perchè adesso il latte ivato con qualità quanto vale?

 

ma proviamo a vedere la spesa che ho per produrre tot quintali di latte..converrai con me, che escluse le altre spese, costa meno A PARITà DI LATTE costa meno la razione "economica"..

Ragionando così è meglio lasciarle al pascolo...

 

meglio 120 vacche da 90 q.li o 90 da 120 q.li? sicuramente per il risparmio sull'alimentazione meglio le vacche da 90 q.li, la domanda è se il costo di avere più vacche e quindi stalla più grossa costa più o meno di un aumento in razione..

Per mungere 10.000qli di latte sto meglio ad avere 84 vacche che fanno 120qli (quindi +0- 170 capi totali) o 112 da 90 (quindi 220 capi totali)?? Quei 50 capi in più mangiano aria? E tutte le spese fisse? Direttiva nitrati? ect ect

Per come la vedo io l'unico metodo per starci dentro è avere meno animali possibile e cercare di produrre il più possibile..

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Perchè adesso il latte ivato con qualità quanto vale?

 

 

Ragionando così è meglio lasciarle al pascolo...

 

 

Per mungere 10.000qli di latte sto meglio ad avere 84 vacche che fanno 120qli (quindi +0- 170 capi totali) o 112 da 90 (quindi 220 capi totali)?? Quei 50 capi in più mangiano aria? E tutte le spese fisse? Direttiva nitrati? ect ect

Per come la vedo io l'unico metodo per starci dentro è avere meno animali possibile e cercare di produrre il più possibile..

 

ciao, allora prima di tutto vorrei chiarire che non vorrei cercare di insegnare a nessuno, anzi, leggo per imparare sempre qualcosa e ho voluto intervenire per capirne di più..

 

se guardiamo solo il numero di capi, con le vacche "spinte" spendi più di 1000 euro al giorno di alimentazione, con le altre ti fermi a meno di 900..

 

la mia domanda era proprio: il fatto di avere una stalla più grande, per farci stare più animali, quanto incide sul costo?

 

e poi, le vacche più spinte sono più delicate? devo spendere più tempo per loro? se sì quanto? poi quanto mi durano le prime e le seconde?

 

 

 

correggimi se sbaglio, ma più alimento una vacca in modo "ricco" più produce, ma in proporzione a quello che le do rende meno, giusto?

 

fino a che punto vale la pena "spingere"?

da quello che vedo qui da me, a parità di latte ottenuto, le vacche meno "spinte" fanno pure meno deiezioni, e per chi ha problemi di spargimento non è cosa da poco..

 

e poi: se produco tutto in casa (perchè ne ho la possibilità) ho anche la terra dove spargere, se invece compro aliemnti da fuori perchè non ho la terra dopo dove spargo il letame/liquame? qui da me c'è chi haparecchi problemi per questo..

 

 

scusami se forse ho posto troppe domande, ma mi piacerebbe capirne di più..

 

ciao

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se guardiamo solo il numero di capi, con le vacche "spinte" spendi più di 1000 euro al giorno di alimentazione, con le altre ti fermi a meno di 900..

cioè? spiegati meglio..

 

la mia domanda era proprio: il fatto di avere una stalla più grande, per farci stare più animali, quanto incide sul costo?

Per una stalla seria siamo a 10.000 euro a capo.

 

e poi, le vacche più spinte sono più delicate? devo spendere più tempo per loro? se sì quanto? poi quanto mi durano le prime e le seconde?..

Rispondere a queste domande è praticamente impossibile visto che ci sono miriadi di variabili, comunque per la prima domanda in generale per la mia esperienza guardandomi attorno e i vari dati italiani la risposta è no.

Secondo me un allevatore deve farsi una semplicissima domanda, e cioè che vacche ho in stalla?

Ho vacche geneticamete portate a far latte o ho dei mezzi muli simili a quelle di 50 anni fa?

Una vacca di secondo che a 15 gg dal parto ha già 55/60 kg di latte secondo te li fa perchè mangia bene o perchè è portata a farlo? Secondo te una ferrari sta meglio ad essere usata normalmente o sempre in prima? Io lo uso sempre questo esempio...Certo se hai la maggior parte delle vacche pluripare di 7 qli devi farti qualche domanda, ma se hai vacche forti non mi sembra un gran problema.

Qualche post fa "iltom" parlava della genetica olandese, e mi trovavo d'accordo sulle produzioni, ma non molto sulla loro durata..

Non so lui cosa ne pensa ma dalla mia esperienza le vacche "grosse" hanno più chance di andare avanti rispetto alle piccole.

 

 

fino a che punto vale la pena "spingere"?

da quello che vedo qui da me, a parità di latte ottenuto, le vacche meno "spinte" fanno pure meno deiezioni, e per chi ha problemi di spargimento non è cosa da poco..

 

Questa mi sembra una cazzata (senza offesa) come per quelli che dicono che le vacche spinte hanno più problemi...grandissima boiata...ovviamente però bisogna fare gli allevatori e non gli agricoltori che fanno gli allevatori!

 

 

e poi: se produco tutto in casa (perchè ne ho la possibilità) ho anche la terra dove spargere, se invece compro aliemnti da fuori perchè non ho la terra dopo dove spargo il letame/liquame? qui da me c'è chi haparecchi problemi per questo..

Non puoi avere le vacche senza terra, si chiama direttiva nitrati, in soldoni tot vacche devi avere tot terra. Certo puoi "guadagnare" qualcosina tipo facendo secondo raccolto, o avendo i separatori o altri trabicoli che levano azoto ma il concetto di fondo resta tot vacche tot ettari.

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secondo me la differenza principale è data dalla genetica. Se hai animali geneticamente dotati e capaci di produrre alti quantitativi di latte allora spendere molto per la loro alimentazione ha senso. Ma se si hanno animali che come ha scritto agri sembrano più a dei muli allora è più conveniente spingere meno nella alimentazione perchè sono animali che non possono andare oltre un tot di produzione.... se mangiano di più invece di fare più latte faranno più me**a. E' necessario quindi capire che tipo di animali si hanno in stalla e comportarsi di conseguenza... puntando ovviamente a migliorarli nel tempo selezionando tori da riproduzione (FA) adeguati

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Rinfresco la memoria all'amico AGRI 81

 

domanda

una curiosità ... quanto insilato mettete a capo in razione??

 

Risposta

...

 

 

Eccola,

 

Silomais 35.00 kg

 

D-one insilato 8.00 kg

 

Medica fasciata 5.00 kg

 

mais farina 2.20 kg

 

soia fe 1.80 kg

 

integratore 0.5 kg

 

 

52.50 kg di tal quale, 23.25 di SS, umidita 55.7%

 

 

Ormai quest'azienda utilizza questa razione da 3 anni

 

Nono ho mai detto che quella razione è la migliore che abbiamo o che rispecchia la filosofia Nutristar

 

...Pensi che ti fai una bella pubblicità con una razione del genere? Invogli gli allevatori o li spaventi?:cheazz:

 

secondo te io scrivo all'interno del forum per motivi economici? per farmi pubblicità? per aumentare le vendite? qualcuno mi paga per postare?

 

vuoi comprendere che si può parlare di nutrizione,pur citando una ditta, non sempre pensando ai soldi o a un ritorno!!!

 

io NON sono il sig NUTRISTAR, sono un qualcuno che si fa il mazzo dal lunedì mattina presto al sabato sera tardi girando col proprio Kangoo e che da Marzo deve ancora passare una domenica o una festività senza essere andato in stalla da uno o dall'altro;

il forum è un ottimo strumento per conoscere e farsi conoscere, mi ha aiutato a conoscere molte persone poi il lavoro si fa in azienda mica via PC

 

 

....

Agri cerca di capirmi.... quella stalla ha 4 kg di concentrati ma 35 di silomais, se cali il silomais l'amido in qualche modo glie lo devi dare.

Non capisco invece perchè dici a Federico che con una razione del genere non si fà buona pubblicità, cosa manca secondo te? un mangime pellettato? Grasso? più fonti di amido o proteine?

 

E' una razione in cui l'allevatore si prende carico del 90% dei prodotti che vi sono inseriti, gli errori quindi sono a carico dell'azienda agricola mica del mangime non buono però sai è difficile essere realmente obbiettivi per qualcuno;

poi sembra che alla gente le razioni con meno di 11 componenti non piacciano proprio

 

Ciao

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intanto grazie delle risposte, alcune domande ancora:

 

[..]

 

Questa mi sembra una cazzata (senza offesa) come per quelli che dicono che le vacche spinte hanno più problemi...grandissima boiata...ovviamente però bisogna fare gli allevatori e non gli agricoltori che fanno gli allevatori!

 

 

 

Non puoi avere le vacche senza terra, si chiama direttiva nitrati, in soldoni tot vacche devi avere tot terra. Certo puoi "guadagnare" qualcosina tipo facendo secondo raccolto, o avendo i separatori o altri trabicoli che levano azoto ma il concetto di fondo resta tot vacche tot ettari.

 

discorso vacche più spinte delicate: a me hanno detto così, poi io ho già detto che non so e quindi chiedo..

 

 

 

vuoi dirmi che chi magari fa solo fieno da sfalcio (da disciplinare) riesce a smaltire tanto letame/liquame che chi fa insilato?

 

che chi sfalcia a 1200 metri poi riporta su il letame? e tutti quelli che (qui da me) comprano materie prime da fuori? soia, mangimi vari, la paglia..

 

ti garantisco che c'è chi ha problemi dove metterla..

 

 

ciao

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[quote=agri81;248271

Qualche post fa "iltom" parlava della genetica olandese, e mi trovavo d'accordo sulle produzioni, ma non molto sulla loro durata..

Non so lui cosa ne pensa ma dalla mia esperienza le vacche "grosse" hanno più chance di andare avanti rispetto alle piccole.

 

 

 

Per quello che è la mia esperienza preferisco vacche di taglia media, anche medio piccola, sono animali più reattivi, che vanno più volte in mangiatoia di certi pachidermi, non faticano a entrare e uscire dalla cuccetta, meno problemi podali (meno peso per unghione), miglior conversione dell'alimento in latte. Esistono stalle in Israele, che convertono a 1,80 - 2 kg di latte per kg di ss, impensabile per una nostra figlia di Goldwyn... Questa però è solo una mia opinione personale, magari tu nella tua realtà avrai visto esattamente il contrario.

L'importante è selezionare animali per il proprio ambiente, non aumentare il Pft a casaccio

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Rinfresco la memoria all'amico AGRI81

 

 

 

secondo te io scrivo all'interno del forum per motivi economici? per farmi pubblicità? per aumentare le vendite? qualcuno mi paga per postare?

 

vuoi comprendere che si può parlare di nutrizione,pur citando una ditta, non sempre pensando ai soldi o a un ritorno!!!

 

io NON sono il sig NUTRISTAR, sono un qualcuno che si fa il mazzo dal lunedì mattina presto al sabato sera tardi girando col proprio Kangoo e che da Marzo deve ancora passare una domenica o una festività senza essere andato in stalla da uno o dall'altro;

il forum è un ottimo strumento per conoscere e farsi conoscere, mi ha aiutato a conoscere molte persone poi il lavoro si fa in azienda mica via PC

 

Ma sai qui da me si dice che nessuno fa niente per niente...

Poi che tu hai passione e che ci metti il cuore è fuori discussione, per me se continuerai in questo settore farai una bella cariera...ma penso anche che sia scontato che sei qui anche per vendere....

Prima che scrivessi questo post sotto ad ogni tuo messaggio c'era il bel slogan di nutristar...ora per magia è scomparso...

Comunque una cosa è sicura...a me e a te tractorum dovrebbe regalarci un cappellino visto che abbiamo fatto crescere parecchio l'interesse sulla zootecnia...:)

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Per quello che è la mia esperienza preferisco vacche di taglia media, anche medio piccola, sono animali più reattivi, che vanno più volte in mangiatoia di certi pachidermi, non faticano a entrare e uscire dalla cuccetta, meno problemi podali (meno peso per unghione), miglior conversione dell'alimento in latte. Esistono stalle in Israele, che convertono a 1,80 - 2 kg di latte per kg di ss, impensabile per una nostra figlia di Goldwyn... Questa però è solo una mia opinione personale, magari tu nella tua realtà avrai visto esattamente il contrario.

L'importante è selezionare animali per il proprio ambiente, non aumentare il Pft a casaccio

 

c'è da dire che molto spesso (non sempre) le vacche "grosse" sono le piu produttive per il semplice fatto che riescono ad ingerire piu SS

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  • 1 mese dopo...

 

.....

 

Silomais 35.00 kg

 

D-one insilato 8.00 kg

 

Medica fasciata 5.00 kg

 

mais farina 2.20 kg

 

soia fe 1.80 kg

 

integratore 0.5 kg

 

 

52.50 kg di tal quale, 23.25 di SS, umidita 55.7%

 

 

Ormai quest'azienda utilizza questa razione da 3 anni

 

Ripartiamo a discutere da questa pazza razione?

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a fare i campioni e a far lavorare quelli che ci sono nei laboratori, mi sembra ovvio tom:asd:

 

Comunque visto che la vuoi rispolverare questa razione, come mai in questa stalla ci sono 4 inseminazioni di media quando generalmente più o meno ce ne sono 2/2,5??

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questa azienda fa la stessa razione da 3 anni? Allora le visite dell'alimentarista a che servono?

 

Monitorare costantemente le qualità dei foraggi, la loro digeribilità;

inoltre sopperire alle eventuali mancanze della dieta stessa con il giusto apporto di prodotti extra-aziendali o già presenti.

 

Io mi chiedo cosa serve l'alimentarista, invece, nelle aziende dove la dieta è la stessa da 25 anni, sempre spinta solo ad amido, proteine e grassi; il con i soliti foraggi e concentrati...

cosa serve in quei casi???

 

Non a caso molti miei concorrenti più navigati e tradizionalisti girano le aziende ogni 2 mesi quando va bene.

 

come mai in questa stalla ci sono 4 inseminazioni di media quando generalmente più o meno ce ne sono 2/2,5??

 

Purtroppo mancava un'attenta pianificazione della gestione dei calori, ora con una nuova unità lavorativa familiare le cose sono di molto migliorate.

 

PS

Ti pregherei di evitare la pubblicazione di questi dati che hai ottenuto tramite informazioni private dal sottoscritto.

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1)i dati sono pubblici, sapendo nome e cognome tutti li possono vedere, mica è un segreto di stato.

2)Che senso ha "pubblicizzare" una razione se poi non guardiamo i dati aziendali e cioè il risultato? Da cosa valutiamo se una razione funziona o no? Solo sul risparmio tralasciando il guadagno?

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secondo me il ragionamento da fare è questo: Quanto costa questa razione in confronto a una tradizionale? Il risparmio è maggiore della perdita produttiva e della performance riproduttiva? Ogni allevatore in questi anni è stato libero di provare, difatti razioni di questo stampo girano già da qualche anno. Nessuno meglio di un allevatore a casa sua può tirar le sue conclusioni.

 

Per le mie conoscenze, la maggior parte di questi allevatori che davano 45kg di insilato sono quasi tutti tornati indietro, infatti, dopo un periodo iniziale entusiasmante, si vedevano crollare le ingestioni, problemi su piedi e mammelle, e fertilità decisamente peggiorata.

torno a ripetere che razioni così vanno bene in america con stalle da migliaia di vacche, dove è importante dare costanza all'unifeed, ma contemporaneamente sono consentite altre sostanze, che danno grosse spinte agli animali, ma che qui sono vietate.

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....... come mai in questa stalla ci sono 4 inseminazioni di media quando generalmente più o meno ce ne sono 2/2,5??

Giusta osservazione, infatti la fertilità è un parametro economico fondamentale (vacche piene=cisterna piena). E' importante precisare che nell'az. in oggetto, qualche mese fa, a seguito di non usuali e approfondite analisi abbiamo "scoperto" la presenza di una problematica infettiva insolita, potremmo definirla di nuova generazione; dopo il primo ciclo di vaccinazioni i miglioramenti sono apparsi subito evidenti e i giorni di parto-concepimento si stanno abbassando mese dopo mese, resta vero il fatto che purtroppo, ancora per qualche tempo il personale sarà ridotto rispetto al necessario.

Buon proseguimento a tutti!!!!!!!:briai:

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E' importante precisare che nell'az. in oggetto, qualche mese fa, a seguito di non usuali e approfondite analisi abbiamo "scoperto" la presenza di una problematica infettiva insolita, potremmo definirla di nuova generazione;

 

Che sarebbe?:cheazz:

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Che sarebbe?:cheazz:

Nei prossimi giorni te lo faccio sapere esattamente e direttamente :smiley6600:. Poi se vorrai potremmo anche andare a parlare direttamente con l'allevatore che è professionale ed appassionato come te così valuti di persona anche il discorso foraggi/concentrati e visto che sei lì stiamo un attimo a visitare anche una interessante realtà con il sistema volontario di mungitura, dicono una tra le migliori, se non la migliore, di quelle realizzate fin'ora in Italia, a livello di struttura e management.

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sempre disponibile a guardareO0

Bene, non ti prometto di farcela entro gennaio ma subito dopo vediamo di organizzare un tour in Friuli, speriamo non si accodi il Marconato :fiufiu:che ultimamente vedo più interessato al crudo di S.Daniele che ai robot.....

Modificato da Graziano Gregorin
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