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Nel primo post di questo argomento quando ho definito i terreni di medio impasto, avevo già dato una risposta alla tua domanda.

 

I terreni con tessitura più equilibrata sono quelli cosiddetti franchi o di medio impasto, contenenti cioè una percentuale di sabbia (dal 35 al 55%) tale da permettere una buona circolazione idrica, una sufficiente ossigenazione ed una facile penetrazione delle radici; una percentuale di argilla (dal 10 al 25%) tale da mantenere un sufficiente grado di umidità nei periodi asciutti, di permettere la strutturazione e di trattenere i nutrienti; una frazione trascurabile di scheletro.

 

Nei terreni di medio impasto il limo risulta presente in percentuali che vanno dal 25 al 45%, meno ce n'è e più il terreno risulta di qualità.

 

Questi terreni sono i migliori, compreso per il grano.

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  • 2 mesi dopo...

Lavorazione di terreno argilloso preso nella giusta tempera, dopo alcuni anni di sodo, come si può vedere dalle foto con il ripuntatore non viene fuori una zollosità eccessiva ma "sgrana"molto bene, difatti la doppia dischiera fa un'ottimo lavoro,permettendo di fare anche una buona profondità,circa 35cm:

t103787_foto0032.jpg t103788_foto0033.jpg t103789_foto0034.jpg

t103790_foto0035.jpg

 

Cosa cui non avviene nel caso il suddetto terreno venga calpestato quando è umido:

 

-profondità di lavoro nettamente inferiore

-zollosità elevata

-velocità di lavoro molto bassa

Modificato da crc
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  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Quando si parla di terra dura....

 

t112164_imag1152-1024x768-.jpg t112165_imag1153-1024x768-.jpg t112167_imag1155-1024x768-.jpg

 

Coltura precedente colza, terreno non maltrattato, arato a luglio, trivomere fuorisolco con TG 285 a 35 cm di profondità, dopo quasi 3 mesi e circa 100 mm di pioggia fatti in 3 volte ancora le zolle si trovano in queste condizioni e non si rompono manco con le mine.

 

Per la cronaca arando ho perso un avanvomere (tranciati di netto 3 buloni da con dado da 22) per cui per evitare di tagliare qualche xeo bib, ho preferito andare a cercarlo con il TL usando il chisel chiuso, fortunatamente l'avanvomere è uscito fuori, era sotto uno zollone. Il chisel non faceva assolutamente niente alle zolle....

Modificato da DjRudy
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  • 1 mese dopo...
  • 1 anno dopo...

Riporto il messaggio di Bozzo dal 3d degli erpici rotanti:

 

allora ho tre casi sotto mano:

primo caso: è il nostro miglior appezzamento

31% sabbia

40% limo

29% argilla

1.2 g/kg azoto

2% sostanza organica

 

invece nel generale ci suddividiamo in questi due casi

secondo caso

32.83% sabbia

45.37% limo

21.80% argilla

classificazione: franco

1.47 g/kg azoto

2% sostanza organica

 

terzo caso (il prevalente)

17.62% sabbia

52.94% limo

29.80 % argilla

classificazione: Franco limoso argilloso

1.4 g/kg azoto

2.25% sostanza organica

 

Che dice dottore vanno bene le analisi del sangue?:2funny:

 

Caro bozzo e questa la definiresti terreno argilloso? Per definire un terreno argilloso la % di argilla deve essere superiore al 40 % ergo i tuoi terreni sono degli ottimi medio impasto, a cui aggiungere una buona dotazione di sostanza organica e di azoto di base, averne di terra del genere! Averne!!!!!! Ci puoi seminare quello che vuoi e sei sicuro che la produzione ci sarà.

 

Dotazione di sostanza organica che con le vostre continue arature a 40 cm state dissipando, infatti ogni anno la terra diventa sempre più dura da lavorare.

 

A pochi km da casa tua c'è CatPower (magari vi conoscete anche) che gestisce 600 ha all'anno, le terre sono simile alle tue, eppure quest'anno ha arato solo 20 ha (e solo per interrare del compost) di terreno come avrà fatto? è un mago? No semplicemente fa una buona rotazione e usa i combinati invece dell'aratro.

 

Vuoi vedere del terreno davvero duro da lavorare?

 

t105619_imag0987.jpg

 

Confronta i dati di questo terreno con i tuoi e poi non so chi si debba lamentare del terreno duro, eppure qui ci sono intere aziende che riescono a lavorare questi terreni senza l'ausilio dell'aratro.

 

Invito gli altri che hanno le analisi del terreno a postarle in questa discussione, in modo da capire esattamente nelle varie parti d'Italia la tipologia di terreno presente e le lavorazioni fatte.

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dj rudy mi spieghi una cosa....

ho visto le analisi del terreno postate da bozzo e ti metto le mie sempre di pioneer di un campo medio quelle dei campi piu argillosi ancora non le ho

 

sabbia 28,9

limo 47,2

argilla 24,0

azoto 1,36

so 2,6

come vedi sono molto simili a quelle di bozzo (e ripeto non sono quelle piu argillosi) però le aro con un 100 hp e trivomere tranquillamente e voi le definite terrette mentre con la stessa tessitura un po piu a est sono terre dure come il cemento ci vogliono i 300 hp con monovomeri.....

ma non è che piu pesti piu metti hp e kg piu ne devi mettere ........boh

Modificato da DjRudy
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di certo io non sono un tecnico dj e tutte queste cose non le sapevo, sinceramente mi hai davvero aperto gli occhi,penso che valuterò le tue idee però da una parte comunque continuo a non capire perché dai dati come dici tu sia un buon terreno ma nella realtà invece sia un'ostia che va venire giù tutti i santi e non solo ogni volta che c'è da lavorarci su, penso che ne parlerò con mio padre e con altri colleghi delle tue idee e confronterò un pò di opinioni, molte grazie dj per le spiegazioni!

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Ottima domanda Valtra! Il tuo terreno è sicuramente molto simile a quello di Bozzo, le analisi sono analisi i discorsi stanno a 0 (soprattutto per la parte fisica delle analisi), fattori che fanno si che la tua terra sia più "facile" da lavorare rispetto a quella di Bozzo:

 

1) Hai un maggiore contenuto di sostanza organica che incrementa la lavorabilità, anche pochi decimali di differenza si sentono.

 

2) Tu vai ad arare quando il terreno è in tempera o comunque ha preso almeno qualche pioggia.

 

3) Bozzo ci va appena levato il grano o il mais a fine agosto dato che ha tanti ettari da lavorare allora anticipa le lavorazioni, trattori grossi, pesanti ecc, ma questo crea elevato consumo di gasolio, distruzione della sostanza organica, compattamento del terreno tutte cose che negli anni riducono la lavorabilità del terreno, e ogni anno (soprattutto quelli come il 2012 molto secchi) la terra è durissima da lavorare.

 

4) Trattori grossi di bozzo anche se dietro hanno attrezzi larghi bene o male compattano il terreno di più del tuo Valtra o JXU riducendone la lavorabilità.

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volevo solo specificare che le analisi di quel terreno sono state fatte dopo tre anni di minima lavorazione e ricollegandoci all'altra discussione quella su minima/sodo sono i terreni che maggiormente mi hanno deluso ,penso perchè comunque sono terreni freddi e annate con primavere piovose che comunque da noi sono la norma si hanno troppi problemi di nascita (parlo di colture primaverili mais soia ) e di affrancamento della coltura con riduzione della produzione troppo elevata

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Mi son letto i post precedenti, tutto giusto quello che dici Dj, a parziale difesa di Basa, porto un anomalia tutta ravennate, i terreni sono influenzati dai fiumi pensili Lamone , Fiumi Uniti , Santerno, Senio ( che scorrono sopra al livello del mare)...solo recentemente imbrigliati, cosi'' puo' succedere che terre sabbiose siano sempre fresche, e a distanza di 200mt si passa da lingua d'argilla a sabbia pura ( esempio Bartolotte via canala per chi viene dall'autostrada a14 dove ci sono le fabbriche Agritech e Deco , sorgeva la vecchia fornace che utlizzava l'argilla dei poderi..poi a meno di 500mt, nella tagliata si trovano aziende a sabbia pura...o torba,,,,,) come dire che i fiumi hanno influenzatonon poco....

 

 

 

 

Se non si fidano possono sempre provvedere loro le risorse per fare mappe più puntiformi

 

Chiaramente queste carte non sono il massimo della precisione, ma certamente danno un’idea media di che tipo di terreno c’è, è innegabile che nella zona di Ravenna i puntini viola sono molti molti meno rispetto a Mirandola, significa quindi che mediamente i terreni Ravennati sono molto meno argillosi rispetto a quelli della zona tra Ferrara e Mantova.

 

Vuoi qualcosa di più preciso?

 

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Cartografia geologica - Servizio Geologico Sismico e dei Suoli, Regione Emilia-Romagna

 

 

 

Dato l’elevatissimo grado di servizi che la Terratech riesce a dare: dalla semplice rullatura, al totale servizio delle bietole da seme, il suo raggio di azione è uniformemente distribuito in tutto il territorio Ravennate, (al contrario se facesse ad esempio solo fienagione, o solo semina di cereali lavorerebbe solo certi tipi di terreni), la tua affermazione indicherebbe che il 70 % dei terreni del Ravennate ha più del 40 % di argilla in totale disaccordo con le cartine sopra riportate che non saranno precise dal punto di vista puntiforme ma sono sicuramente precise quanto a tessitura media della zona e non indicano certo che il 70 % dei terreni di Ravenna sono argillosi.

 

 

 

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Questo è il tipico esempio di Semina su sodo sbagliata…. La macchina riesce a seminare, poi il grano non nasce sulle ruotate, e la colpa magari si da alla macchina, e non al cliente che chiede di seminare in condizioni assurde….

 

 

Per la cronaca altro esempio di terra non certo argillosa, perché se fosse stata terra con il 40 % di argilla bagnata in quel modo dopo 3 metri il 5720 avrebbe avuto 200 kg di terra per ruota.

 

 

 

Potresti descrivere questi motivi? Perchè hai terreni argillosi? Se si che tipi di argille hai?

 

 

 

Avessi un’azienda da 2-300 ettari in Veneto, di sicuro avrei già fatto il PSR per l’agricoltura conservativa, 400 €/ha non sono noccioline, per di più levando il mais, facendo altre colture come: grano, sorgo e soia che il sodo lo digeriscono bene e lavorando bene, le produzioni di certo non crollano, quindi ai 400 €/ha ci aggiungi la PAC e la produzione.

 

Nel Veneto solo 5000 ettari hanno aderito a questa cosa, forse si guadagna ancora troppo con il Mais a 25 €, per cui la gente se ne frega e continua a fare mais su mais arando.

 

 

 

Quanti anni di sodo hai fatto? Quante prove hai fatto nella tua azienda? Se hai fatto prove quando hai seminato su sodo eri in condizioni ideali oppure l’hai usata come ultima spiaggia?

 

PSA 75 ha terreni argillosi, eppure come puoi leggere da quello che ha riportato qui:

 

http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/minima-lavorazione-e-semina-su-sodo-407/index11.html

 

è molto contento dell’aver intrapreso la tecnica della minima lavorazione, nonostante abbia terreni con il 50 % di argilla, semplicemente perchè ha l'argilla quella buona, e per capire che cosa intendo con argilla buona invito a leggere quello che scriverò successivamente.

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Posto questa foto per spiegare l'etereogeneità del terreno.

 

Foto220.jpgpicture sharing

 

In basso a destra il terreno presenta un'alto tasso di scheletro con pietre di origine fluviale vista le presenza di ruscello, passando in basso a sinistra il terreno e di tipo limoso, salendo al centro si vede una bella area scura di terra 'nera' di medio impasto ms in entrambi i lati vi é del suolo costituito argilla di tipo calcareo (lasciata a sodo vien su una sulla !!!) salendo verso la quercia e la casa scendendo verso il querceto il terreno é sciolto con un'alta presenza di scheletro roccia friabile . Per avere un idea di un campo del genere occorrono almeno 10 campioni considerando che la foto rappresenta 1/5 del campo .

Vi é da dire una cosa importante questi campo erano, fino ai primi anni '70-'80 divisi in più appezzamenti con filari di vite, olivi, gelsi e piante da frutto successivamente ha subito importanti sbancamenti e livellamenti sicché la natura e particolarmente etereogenea. Come da me tutto il territorio collinare marchigiano ha subito questo profondo cambiamento.

Modificato da landini 13500 C
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ecco le mie..

1)

sabbia 31%

limo 50%

argilla 19%

 

azoto totale 1,20%

sostanza oragnica 1,61%

2)

sabbia 5%

limo 27%

argilla 68%

 

azoto totale 1,32 %

sostanza oragnica 1,92%

 

vadi dottore..come vanno le analisi :) ?

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Riporto i dati di tre campioni dello stesso appezzamento:

 

Sabbia 29-23-27

Limo 40-44-44

Argilla 31-33-29

 

Azoto totale 0,83-1,13-0,98 g/kg

So Organica 1,51-1,24-1,18 %

 

Il primo dato in particolare si riferisce a circa un ha di terra che mi fa sempre bestemmiare. E' il risultato del livellamento che fece mio padre 25 anni or sono e che portò alla luce appunto questo terreno dal colore grigio-giallastro e si notano delle inclusioni dure e informi dello stesso colore. Questo tipo di terra fatica sempre ad asciugarsi, le colture sono perennemente in ritardo e comunque non raggiungono mai lo sviluppo delle altre. Eppure dalle analisi non mi pare che si noti una differenza sostanziale rispetto agli altri...:cheazz:

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ahahahaha mi dispiace.. hai provato a contattarli qui? [email protected]

 

 

ho già provato a questo indirizzo, mi osno pure registrato al sito (anche se non ne ho capito l'utilità) ed ho mandato pure una copia della mail all'indirizzo che manda i dati per completare la registrazione.

 

mah, mi avranno preso in antipatia..

 

adesso sto cercando un numero di telefono del tecnico della mia zona, lo chiedo a qualcuno che qui da me mais ne semina parecchio..

 

ps: analisi del terreno, queste sconosciute, almeno in zona..sarà perchè sono così costose?

 

 

ciao

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Le metto anch'io delle analisi che ho fatto su uno dei terreni migliori:

Sabbia:22,14%

Limo :55,21%

Argilla :22,65%

Carbonati totali :14

Calcare attivo : 6,63

sostanza organica : 3,06

Azoto totale : 2,38

fosforo assimilabile P : 23,00

fosforo assi P2O2 :52,69

Potassio ass. K :207

Potassio ass. K2O :249

rap. carb.azoto C/N :6,40

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A me sembra un buon terreno,ecco anche le produzioni record di Alfieri,credo che tutti i valori siano elevatamente distinti,

 

Anche S.O molto buona,

 

Bella terra,ma questa ti fa sudare con le lavorazioni??

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uno dei mieti campi riporta queste analisi (settembre 2011)

p.h 8,21

calcare tot. 21.3%

calcare attivo 7.6%

potassio assimilab ppm 38.1

fosforo assimilab ppm 9.59

azoto gr/kg 0.1

sotanza organica 1.12%

ferro ppm

zinco ppm 5.47

rame ppm

manganese ppm

magnesio ppm

calcio ppm 900

c/n 12.3

csc meq/100gr 6.2

TESSITURA : % sabbia 11

% limo 36

% argilla 53

 

in aratura 25/30 cm ho messo 400kg di stallatico bovino/equino , alla trebbiatura mi ha reso 21.6 q per biolca Parmigiana(3081mq ) di Bologna Bio , nonostante mi avessero sconsigliato .

saluti

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