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Coltivazioni primaverili: tecniche a confronto


DjRudy

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in linea di massima chi ha terreni pesanti fa bene a far così perchè altrimenti si trova tutto il terreno con delle zolle gigantesche e tutto sconnesso in primavera, quando è umido che è meglio non toccarlo troppo...

poi si sa che in agricoltura non è mai tutto uguale, ogni anno fa storia a sè...

l'importante è non toccare il terreno troppo umido per non destrutturarlo... ma diciamo è perdonabile se ancora deve passare l'inverno perchè il gelo risolve in parte i problemi... l'importante è non far danni in primavera... cosa che poco o tanto quest'anno un po' han fatto tutti per riuscire a seminare qualcosa

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Certo è come dice il veronese...se io riprendo ad arare faccio su delle zolle che vanno dai 50x50 ai 130x130 cm l'una perchè abbiamo terreni argillosi e che rimangono umidi e compatti a lungo!Altra sfiga sarebbe quella di andare con l'erpice rotante ad 1-2 km orari con quelle zolle...pertanto sono passato all'uso dell'estirpatore combinato per quel motivo...

Sono 3 anni che faccio sempre questa procedura di lavori sui terreni destinati a colture primaverili e l'unico svantaggio che ho trovato è la presenza di malerbe nel caso in cui si vada a seminare sorgo-soia a metà maggio (come quest'anno!)...

Modificato da MartinVasquez
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Poi invece c'è gente che ha terra ghiaiosa e passa il rotante almeno 2 volte a primavera, ma ha la grande fortuna di avere l'irrigazione a scorrimento e fare 150 q.li/ha di mais secco tutti gli anni......

Eh che fortuna che ho..

Comunque quando passate a 6km/h sulle zolle grosse come dice martin non vi viene il mal di mare??

Un'altra cosa siccome noi siamo maniaci della terra fine, se passate l'erpice dopo aver arato e in primavera col vibro non tirate su le zollette che erano sotto? almeno a noi succede così.. Non voglio insegnare a nessuno, sono solo curioso

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Comunque quando passate a 6km/h sulle zolle grosse come dice martin non vi viene il mal di mare??

Un'altra cosa siccome noi siamo maniaci della terra fine, se passate l'erpice dopo aver arato e in primavera col vibro non tirate su le zollette che erano sotto? almeno a noi succede così.. Non voglio insegnare a nessuno, sono solo curioso

 

E' difficile dare una risposta green, non tutti gli anni sono uguali, tendenzialmente il lavoro del gelo e delle intemperie fa si che il vibro passando a 10 km/h faccia esplodere anche le zollette sotto. Io opero così in terreni limo-argillosi: rotante in estate, estirpatura dopo rotante, la terra passa l'inverno con i cavallotti fatti dall'estirpatore (così da facilitare lo sgrondo delle acque e avere maggior superficie di terreno esposta alle intemperie) e poi vibro in primavera (13km/h col T4!!!).

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La terra argillsa,andrebbe trattata come ha scritto sopra Tony.Nella mia zona,che ci sono colline e quindi problemi di acqua che non riesci a gestire,lasciare la terra affinata con l'erpice,successivamente fare i solchi con lo scavafossi,per non far correre troppo l'acqua sul terreno,non credo sia la soluzione!

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Nei terreni argillosi il rotante non va passato prima dell'inverno ma prima della fine dell'estate come fa tonytorri, quindi cerchiamo di non fare confusione.

Quindi sarebbe aratura e poi erpice rotante a inizio settembre per poi seminare il mais a marzo aprile dell'anno dopo?

Ma questo si può fare solo se si aveva frumento o se si fa silomais o se si trebbia molto presto il mais da granella.

 

L'anno scorso la mia tecnica è stata, dopo mais, aratura a fine settembre e stirpatura a febbraio.

Arrivato a metà aprile la terra pur essendo terra pesante era perfettamente affinata grazie al gelo. Sarebbe bastato un giro di vibro ed era pronta, ma non avendolo ho fatto un giro di fresa veloce profondo non più di 10 cm e l'emergenza è stata perfetta perchè il terreno aveva mantenuto una certa umidità.

 

Umidità che invece va persa arando in primavera e facendo 2 giri (se bastano) di fresa e rotante per affinare le zolle esagerate che vengono fuori.

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Se si fa monocoltura di mais è ovvio che i tempi sono molto ristretti e le condizioni dei terreni non ideali il più delle volte...anche perchè col mais dalle mie parti si arriva a trebbiarlo fino a metà settembre...io parlavo per l'appunto dopo grano con avvicendamento biennale...

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se potessi arare sempre in primavera e seminare il giorno dopo lo farei sempre..

ad esempio col loietto ariamo e seminiamo subito.. qualche volta anche coi piselli.. il problema è che lasciare gli stocchi di mais lì tutto l'inverno non mi garba, siccome potrebbero scaturire malattie..

in un'annata come questa ringrazio invece di avere arato prima!

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se potessi arare sempre in primavera e seminare il giorno dopo lo farei sempre..

ad esempio col loietto ariamo e seminiamo subito.. qualche volta anche coi piselli.. il problema è che lasciare gli stocchi di mais lì tutto l'inverno non mi garba, siccome potrebbero scaturire malattie..

in un'annata come questa ringrazio invece di avere arato prima!

 

La differenza sta nel fatto che tu puoi scegliere green, chi ha terreni come i miei invece se vuole produrre deve arare prima dell'inverno. Per noi il lavoro del gelo è considerato una lavorazione fondamentale...

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  • 10 mesi dopo...

Data l'annata piovosa e la totale assenza di ghiacci(almeno qui in toscana) la terra lavorata a settembre ha fatto una crosta superficiale molto dura ed arrivando a poche settimane dalla semina abbiamo deciso di rompere questa crosta con un vibro un po pesate e nei casi più tenaci con un coltivatore chiesel leggero.

Ecco qua i video:

[video=youtube;J-V-2wyw-Xg]

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Bruttissima terra..

non mi era mai capitato di vedere una cosa simile!

Hai fatto proprio bene a romperla cosi...

Da noi è andata megllio ogni 4 giorni piove,ma cio a peggiorato la situazione sui grani

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Lavorazione precedente: passaggio con rip a 4 ancore e subito dopo con coltivatore.

Se l'avessi ripassato con un cotivatore tipo karat avrei tirato su terra troppo umida, in quel caso bastava rompere il crostone superficiale di 5cm.

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quest'anno è stato un anno dove quello che si faceva di solito non bisognava farlo

per dire, visto che il terreno si è compattato dall'acqua e poi col vento e sole si è inchiodato senza avere i benefici del gelo, chi ha arato adesso e preparato immediatamente dietro ha fatto meglio di chi ha arato per tempo e poi è passato con estirpatore... ciotoli dappertutto, la rotante che in certi casi li mandava avanti fino a fine campo

operazione fondamentale era fare tutto prima che si seccasse altrimenti in certi casi chi non è stato tempestivo e doveva seminare mais non piovendo, adesso è qua che aspetta di seminare la soia

 

di solito passavamo prima di preparare estirpatore leggero o vibro senza rulli prima di preparare in modo vero e proprio, bene.... dove l'abbiamo fatto è stato peggio di dove abbiamo preparato direttamente con la rotante

Modificato da iL vErOnEsE
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stessa cosa da noi, nonostante essendo passati con estirpatore e poi rotante 2 volte la terra è rimasta grossolana e poi la piantina di mais tra i ciottolini ci ha impiegato molto di più per uscire! ma anche se aravi e seminavi come dici tu, qualcuno ci ha provato ma venivano fuori zolle pazzesche che lasciate asciugare al sole sono ancora li da rompere adesso...

per la mia zona rimane sempre meglio arare e preparare il prima possibile

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infatti la rotante ci voleva dietro all'aratro senza aspettare nemmeno un'ora !!

poi per avere un'emergenza uniforme abbiamo provato ad abbassare notevolmente gli spartizolle della seminatrice tanto che facevano da ruspa (sembravano delle canalette le righe)

così facendo abbiamo tolto tutti i ciotoli piu secchi e superficiali andando a cercare la terra più fine e fresca e l'emergenza uniforme ci ha dato ragione

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il problema è che era un pantano e se passavi subito dopo con il rotante facevi una porcata di quelle magistrali proprio!!

noi avendola preparata un po' prima con trattori leggeri ce la siamo cavata lo stesso bene o male.. comunque questi due anni sono stati proprio particolari, ci hanno messo a dura prova noi agricoltori

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son terre diverse...

cmq son stati problemi per tutti quest'anno....

da noi la terra grossa x affinarla son stati problemi... e tanto gasolio...

se si doveva toccare quest'anno si doveva fare tutto all'ultimo momento e tutto insieme x avere dei risultati non ottimali ma accettabili

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B225 se fosse terra pesante davvero te la scordi la fresa o il rotante in presemina

Infatti quel terreno è terra buona, ho postato le analisi un mese fa, 20% di argilla.

Quest'anno ho fatto aratro-rotante-semina il tutto in 4 giorni, e il mais è nato perfettamente nonostante il freddo.

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qui dove si è arato ad inizio inverno/fine autunno siamo riusciti ad avere un'ottima lavorazione con solo una passata di rotante. Forse abbiamo avuto fortuna perchè non abbiamo lasciato asciugare troppo il terreno.

Dove abbiamo arato a fine inverno è stato un dramma, dovuto passare prima il vibro e poi via con la rotante ottenendo un terreno troppo secco. Per fortuna abbiamo avuto pioggia a fine semina

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chi ha arato adesso e preparato immediatamente dietro ha fatto meglio di chi ha arato per tempo e poi è passato con estirpatore... ciotoli dappertutto, la rotante che in certi casi li mandava avanti fino a fine campo

Questo vuol dire che non hai terreni pesanti cioé con buona percentuale di argillai,altrimenti non la porteresti a semina.

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c'è di tutto...

sabbioni, terre limose, argillose (magari non come in emilia)

ma prevalentemente medio impasto

 

poi cmq parlo d quest'anno

altrimenti si ara per tempo e si da l'estirpatore, poi l gelo fa il resto e in primavera si prepara....questa è la regola

il rischio è in anni piovosi l'inerbimento precoce, oppure come questo che il terreno si compatta e poi si secca e diventa difficile da affinare

Modificato da iL vErOnEsE
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Conosco molto bene le realtà del basso veronese e ne parlavo proprio venerdì con amici della zona su errori a mio avviso che si effettuano per eccesso di zelo. Se non si ha del letame da mettere sotto non si può amare il giorno prima di seminare e poi dare rotante un paio di volte per affinare e poi lamentarsi perché bisogna irrigare per far nascere la roba .

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