BASA Inviato 13 Novembre 2010 Condividi Inviato 13 Novembre 2010 @Fatmike: se ricordassi bene i miei interventi sapresti che ho additato come fazioso non certo te, anche perché non c’era motivo per farlo. Tuttavia, siccome qualcuno crede ancora che la parola fazioso sia un insulto... Tranquillo che puoi fare anche i nomi non mi offendo certo.......come non mi sono mai offeso per avermi dato del fazioso... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
beranzoni Inviato 14 Novembre 2010 Condividi Inviato 14 Novembre 2010 Penso semplicemente che il mf in Italia sia meno diffuso perchè piace andare sul sicuro quindi i contotersisti optano per il fendt,nh,jd sia per maggiore rivendibilità dell' usato,sia perchè fa più figo dire ho il 936 rispetto al 8690, anche se è una valida alternativa. E' anche vero che da decenni la mf in Italia come rete di vendita è stata sempre svantaggiata dai tempi in cui gli stessi conc vendevano landini e mf, quando qualche grande contotersita ne comprera uno e ne parlerà bene, probabilmente il marchio mf con il passaparola e un pò di tempo sarà sempre più preso in considerazione , non dimentichiamoci che a mio (modesto parere) a livello di tecnologia, potenza è all' avanguardia:leggi: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
case240 Inviato 17 Novembre 2010 Condividi Inviato 17 Novembre 2010 ciao, sono un contoterzista della basilicata; ho un azienda agricola di 173 ha, e in più ne lavoro altri 250ha in contoterzo. in più prodoco paglia e fieno... in azienda ho questi trattori: - CASE IH MX 310 (la macchina che mi piace dipiù delle altre, fendt, nh e jd) - JOHN DEERE 7920 (bella macchina, ma beve un pò) - CASE IH MX 170 (BELLISSIMA MACCHINA, con l'assale sospeso va che è una meraviglia!!!!! macchina che mi ha reso fecilissimo) - RENAULT ARES 696 (una macchina bella!!! si presta a tutti i lavori nel migliore dei modi!!!) - CLAAS ARION 510 con pala ( macchine che va che è una bellezza, ottima per lavori con il caricatore e semina..) - JOHN DEERE 3650 (il migliore di tutti... la macchina che non tramonta mai) - FIAT 110/90 ( bella macchina, che nn arriva al jd 3650..) come macchine semoventi ho: - LAVERDA 2450 AL 4WD ( ottima mietitrebbia per i terreni montuosi e collinari.. in altre parole OTTIMA..) - LAVERDA 626 integrale ( bella macchine che si presta bene ai terreni poco collinari, veloce e maneggevole) ATTREZZATURE SONO LE SEGUENTI: - CICORIA HD 1270 ( pressa balle giganti, 70x120, costuita a Palazzo S. Gervasio (pz). in una piccola fabbrica.. sono contentissimo di come va, le balle di paglia si trovano 3 quintali!!!!! e di fieno 4!!! bellisima e sucura nell' assistenza...) - SICILTILLER 3 VOMERI ( aratro idropneumatico reversibile ottimo per le mie zone) grazie per la lettura.. se volete informazioni sulla pressa chiedetemi... vi assicuro che è veramente ottima.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite ale76 Inviato 17 Novembre 2010 Condividi Inviato 17 Novembre 2010 complimenti per il parco mezzi che è di tutto rispetto pero dovevi postarlo nella discussione apposita Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 17 Novembre 2010 Condividi Inviato 17 Novembre 2010 http://www.tractorum.it/forum/macchine-agricole-varie-e-componentistica-f9/parco-macchine-427/ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Luca JD Inviato 17 Novembre 2010 Condividi Inviato 17 Novembre 2010 ciao a tutti leggendo questo argomento, sui over 300 e sui loro pneumatici ,vorrei riportare come ha fatto "Fabio a pag. 18", una prova fatta dal mio amico terzista riguardo i suoi john deere 8530 ed 8320R. La prova fatta è questa: john deere 8530 con gomme(tutte e 4 piene d'acqua) 800 davanti e dietro 900 cn trivomere ermo andava alla stessa velocità, stessa larghezza lavoro e alla stessa profondità del john deere 8320R con gomme (tutte e 4 piene d'acqua) davanti 600 e dietro 800 (sempre con lo stesso aratro e sempre sulla stessa terra). Voi come lo spiegate questo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite ale76 Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 Perchè le gomme piu larghe non sono adatte all'aratura sia perchè in solco non puoi andare sia soprattutto perchè piu la gomma è larga meno grip hai al suolo, di conseguenza piu la gomma è larga piu galleggiabilita hai, ecco perchè le gomme larghe sono da preferire nei ripassi mentre quelle strette vanno meglio per arare, la differenza si nota soprattutto sui terreni molto duri Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Luca JD Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 *1 precisazione su quello scritto precedetemente.... le gomme davanti del john deere 8530 sono 710 e non 800... (sorry). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crc Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 (modificato) Com'è gommato l'8530, trelleborg o michelin? Ti faccio questa domanda per sapere se monta le 900 alte o basse. Modificato 18 Novembre 2010 da crc Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Federix Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 Credo siano trelleborg o a limite continental, le michelin 900 sono troppo basse per mettere a terra 360cv dell'8530... ma tutto può essere! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite albe 86 Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 La gomma da 900 potenzialmente può "tirare" di più, però deve avere un peso maggiore che la fa aderire, quindi a parità di peso una 900 tenderà a slittare di più di una 800, per cui non si possono vedere miglioramenti. Discorso diverso se la macchina gommata più larga pesasse ad esempio 20 quintali in più. Naturalmente parlo in generale e di aratura fuori solco, non certo entrosolco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Luca JD Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 X crc e john deere 6920s... Le gomme del 8530 sono Michelin in quanto il mio amcio monta esclusivamente michelin sui suoi over 300cv. x ALBE 86 Dalle mie parti nessuno ara dentro solco ( tranne i trattori con meno di 100cv). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite ale76 Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 Quoto l'opzione altezza ovvero montando gomme piu larghe ma mantenendo la stessa altezza il trattore dovrebbe tirare di meno , il discorso cambia se monta le 900 di 2,15 di altezza Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Federix Inviato 18 Novembre 2010 Condividi Inviato 18 Novembre 2010 (modificato) Ale se aumenta la larghezza deve aumentare anche il peso, indipendentemente dal fatto che si tratti di una 2,05 o una 2,15!!! Anzi ad essere precisi con la 2,15, aumentando la circonferenza di ritolamento, cresce ancor di più la superficie d'appoggio e di conseguenza diminuisce la pressione al suolo per centimetro quadrato. Quindi la macchina dovrebbe essere ancor più pesante che se si fosse optato per una 2,05 della stessa larghezza. Modificato 18 Novembre 2010 da Federix Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ste 84 Inviato 19 Novembre 2010 Condividi Inviato 19 Novembre 2010 noi spesso ariamo fuori solco ma ogni tanto capita che causa condizioni particolari del terreno o per troppo letame / liquame dobbiamo andare dentro solco, e stò parlando di un over 300. Il mio capo ha optato su gomme strette 710 e devo dire che in presenza di leteme o terreno umido si comportano molto bene e che a parte adesso che sono ormai completamente fruste non ho mai avuto grossi problemi di slittamenti anche se come tutti i motori di queste potenze per poter mettere bene la potenza a terra serve metterli sotto sforzo in velocità. P.s. abbiamo comunque riempito le gomme anteriori d'acqua per limitare lo slittamento e bilanciare meglio il trattore con l'attrezzo alzato visto che abbiamo un quadrivomere che oltre che essere pesante è anche abbastanza lungo. tutt' alto discorso invece quando si tratta di dover pareggiare la terra con il rotante da 6 metri.... lì delle buone 900 magari a bassa pressione (sempre che le riuscissero a fare per queste potenze) sarebbero veramente comode e permetterebbero di fare meglio e più in fretta il lavoro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crc Inviato 19 Novembre 2010 Condividi Inviato 19 Novembre 2010 (modificato) X crc e john deere 6920s... Le gomme del 8530 sono Michelin in quanto il mio amcio monta esclusivamente michelin sui suoi over 300cv. Se monta le 900 michelin, sono più basse rispetto alle 800, rispettivamnte 1.95 e 2.05 a questo punto quello gommato con le 800 è più avvantaggiato in trazione(anche perché ci va più acqua e di conseguenza peso, nelle 800 dato che ha il cerchio più piccolo ed un'altezza della gomma superiore) senza ombra di dubbio. Modificato 19 Novembre 2010 da crc Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite ale76 Inviato 19 Novembre 2010 Condividi Inviato 19 Novembre 2010 Ale se aumenta la larghezza deve aumentare anche il peso, indipendentemente dal fatto che si tratti di una 2,05 o una 2,15!!! Anzi ad essere precisi con la 2,15, aumentando la circonferenza di ritolamento, cresce ancor di più la superficie d'appoggio e di conseguenza diminuisce la pressione al suolo per centimetro quadrato. Quindi la macchina dovrebbe essere ancor più pesante che se si fosse optato per una 2,05 della stessa larghezza. si lo so , l'aumento di peso lo davo per scontato Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
devil man Inviato 17 Dicembre 2010 Condividi Inviato 17 Dicembre 2010 tutto bello tutto giusto delfo ma come sempre saranno i numeri a dar ragione o torto a chi "azzarda"certe scelte piu o meno tecniche piu o meno scenografiche...Se siamo al punto che una macchina senza command arm o side winder o multicontroller stanca il polso all utente è giustificato,anzi mi correggo,è giustificabile tutto! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DELFO Inviato 17 Dicembre 2010 Condividi Inviato 17 Dicembre 2010 (modificato) Caro Devil Man e' che sempre più spesso si acquistano i trattori con la stessa logica con cui si acquistano le automobili spesso a fare la differenza non è la sostanza ma i Gadget e i costruttori si muovono di conseguenza....(anche se a volte non si sa' se e' nato l'uovo o la gallina...). Vorrei vedere per esempio su quanti trattori di quelli su cui vengono montati gli attuali sistemi elettronici ultra evoluti di gestione o di dialogo con gli attrezzi poi vengono usati veramente o rimangono effetti speciali e colori ultravivaci.... Ma poi scopriamo che per superare uno step di antinquinamento previsto da anni e per il quale era sufficiente prendere un motore normale con un livello semplice di gestione elettronica dell'iniezione e aggiungere un catalizzatore ad urea prima ci siamo dovuti sciroppare modelli su modelli più o meno pieni di filtri e contro filtri e strozzature varie presentati ogni volta come l'uovo di colombo per poi scoprire che si trattava di tecniche abbastanza insulse tese a far rientrare nelle norme motori vecchi e riadattati 8oltre che assetati) quando era evidente che la strada maestra era riprogettare da subito motori moderni (come e' stato fatto dopo) rispondenti alle norme anche dell'immediato futuro in modo che poi l'investimento effettuato durasse nel tempo e non fosse umiliato da prese in giro "cofanesche" presentate ogni volta come le novita' del secolo.... Oggi chi ha comprato macchine di pari potenze e simili che non sono dotati dei nuovi motori che hanno bisogno di più gasolio bruciato sull'altare delle strozzature necessarie per rientrare nelle normative quando dovra' rivenderle trovera' qualcuno disposto a pagare bene quelle macchine sul mercato dell'usato o si dovra' sentir dire ma questo e' il modello Vecchio quello che consumava di più??? Le normative antinquinamento sono state stabilite molti anni or sono e non più cambiate.....le case dovevano secondo me saltare a piè pari i passaggi intermedi considerando che le tecnologie di volta in volta adottate erano conosciute da anni....questo voleva dire lavorare seriamente avendo a cuore i clienti...tutto il resto e' solo Marketing, bieco Marketing.... Chiudo rubando una frase molto intelligente con la quale da un po' di giorni l'amico Jd fan chiude i suoi articoli (mi perdonera' se la traduco e aggiungo qualche avverbio)...COMPRATE SOLO CIO' DI CUI AVETE VERAMENTE BISOGNO....( e scegliendo, torno a ripetere, attenti al Marketing...). Saluti Modificato 17 Dicembre 2010 da DELFO Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crc Inviato 17 Dicembre 2010 Condividi Inviato 17 Dicembre 2010 (modificato) Nel caso specifico la crescita del T8 è servita per creare uno spartiacqua più forte (soprattutto dimensionale) con la Serie 7 considerando che ormai quest'ultima è arrivata ai 300 Cv ed ha tutte le dotazioni di un ammiraglia (anzi nel caso specifico ha anche il Vario che il T8 per il momento non ha) e considerando che solo tornando indietro di 10 anni scopriamo che le ammiraglie dei trattori di allora avevano caratteristiche simili a quelle della serie 7. Questa affermazione mi sembra un po esagerata, il t7 sarà una bella macchina e tutto il resto, ma non lo paragonerei ad un 8400 o ad un magnum prima serie, ci si avvicina ma c'è sempre una bella differenza anche perché il t7 al tiro mi sembra che sia 240 e con un peso senza zavorre di 80 qli(se lo prendi con l'assale sospeso e con l'autocommand altrimenti scendiamo a 73). In fin dei conti il t8....è sempre un t8000 allungato niente di più. Vorrei vedere per esempio su quanti trattori di quelli su cui vengono montati gli attuali sistemi elettronici ultra evoluti di gestione o di dialogo con gli attrezzi poi vengono usati veramente o rimangono effetti speciali e colori ultravivaci.... Saluti Ce ne mettessero meno di queste minchiate e li facessero pagare meno.... Modificato 17 Dicembre 2010 da crc Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian81 Inviato 18 Dicembre 2010 Condividi Inviato 18 Dicembre 2010 Le normative antinquinamento sono state stabilite molti anni or sono e non più cambiate.....le case dovevano secondo me saltare a piè pari i passaggi intermedi considerando che le tecnologie di volta in volta adottate erano conosciute da anni....questo voleva dire lavorare seriamente avendo a cuore i clienti...tutto il resto e' solo Marketing, bieco Marketing.... Condivido al 100%, tutti gli aggiornamenti inerenti alle norme sulle emissioni che ci sono stati negli ultimi anni sono serviti prevalentemente a spillare soldi dai portafogli dei clienti. Visto che prima o poi tutti dovranno ricorrere all' Ad Blue tanto valeva farlo qualche anno fa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea terratech Inviato 18 Dicembre 2010 Condividi Inviato 18 Dicembre 2010 (modificato) ....questo voleva dire lavorare seriamente avendo a cuore i clienti...tutto il resto e' solo Marketing, bieco Marketing... Se le antiche baruffe hanno cementato la stima reciproca, è pur vero che, per l'ennesima volta mi sento di dissentire da quanto quotato sopra dalla citazione del buon Delfo. Io credo che in tutte le cose occorra distinguere tra le cose fatte bene e le cose fatte male. Dentro alla parte virtuosa del termine "marketing" ci sta la capacità di interpretare le esigenze degli utilizzatori finali del prodotto, ci sta l'indirizzare il settore R&D nella direzione giusta, nell'anticipare le esgenze dell'utilizzatore finale..... ......in poche parole,dall'operato del marketing di una "factory" dipende molto del successo di una gamma o di un modello..... Evidentemente il marketing Fendt ha operato molto bene nel 1997 quando promose e spinse sulla tecnologia "Vario" interpretando l'importanza della modulazione continua della velocità come un'esigenza sentita.... allo stesso modo il marketing operò bene quando la John Deere nel 1994 presentò la serie 8000 introducendo su larga scala un concetto nuovo di distribuzione dei pesi... lo stesso concetto non venne valorizzato dal marketing Fendt quando diversi anni prima produsse senza grandi consensi il 622-624-626. Attenzione a non confondere quindi il marketing con la promozione.... Modificato 18 Dicembre 2010 da Andrea terratech Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DELFO Inviato 18 Dicembre 2010 Condividi Inviato 18 Dicembre 2010 Onestamente mi piacerebbe avere molto più tempo per continuare a baruffare ma purtroppo ultimamente non e' così. Approfitto quindi per un breve saluto e su questo punto penso di essere un pochino più disincantato dell'amico Jd fan. In particolare voglio precisare che quando parlo di buone idee e di macchine valide lo faccio a prescindere dal loro successo commerciale. Del resto non credo che se andassimo a vedere i numeri di vendita dei primi 2-3 anni di vario avremmo numeri tanto diversi da quelli riscontrati ai tempi della Serie 620-626 solo che da una parte si e' deciso di spingere il prodotto dall'altra si e' deciso di tagliare la produzione rinunciando per alcuni anni a presidiare il settore di mercato(naturalmente parlo di Fendt). Il senso di quello che voglio dire che così come il 626 resta una eccellente macchina con i suoi pochi numeri (comunque non proprio pochissimi da quello che mi risulta fu dismessa perche' non per le poche vendite ma soprattutto per l'elevato costo di produzione) altrettanto il nuovo T8 resta qualcosa al di fuori delle vere necessità degli agricoltori di mezzo mondo anche se sara' un grandissimo successo. Ecco perche' parlo di bieco Marketing...far piacere a tutti i costi cio' che costruisco anziche' costruire cio' che serve.... Trovo sia curioso che su trattori moderni tolgo la strumentazione dal cruscotto mettendola sul montante per agevolare la visione e non ostruire la visuale, faccio giri fantastici con le marmitte per levarle da sopra il cofano per poi fare dei cofani enormi addirittura sopra il livello del sedile (vedi lo splendido ed "utilissimo" nuovo Deutz XXL da 600 CV..... Per non lasciare scontento nessuno ed in questo mi perdonerai caro JD Fan tiro dentro anche il Tuo marchio preferito che mi aveva aperto il cuore con il suo spendido E mezzo ibrido (quella sì una buona idea da sviluppare) ma che più di altri si e' perso dietro svariati filtraggi dei motori per poter rientrare nelle norme tanto dal riempire i cofani più con ammeniccoli per non far inquinare che di motore. Se avessero preso in parola il Fondatore avrebbero messo nei loro propulsori il meglio di loro stessi e pensando di difendere i loro utilizzatori finali avrebbero potuto saltare alle conclusioni ecologiche per eccellenza magari adottando le stesse innovazioni che molte volte hanno usato per altri settori (vedi sospensioni anteriori innovative o distribuzioni di pesi) invece Anche con la nuova Serie 8 non adottato niente di diverso che continuare a strozzare il propulsore con un sistema di filtraggio in Più scrivendo sui depliants che nulla cambia di fatto....(ma in realta' il tempo passa e le cose dovrebbero migliorare non di poco). Il risultato che l'agricoltore si aspetta e' quello di avere una macchina perfettamente allineata alle norme magari non solo quelle di domani anche di dopo domani avendo un investimento che regge nel tempo. La teconologia esiste, basta applicarla si poteva arrivare dove siamo molto prima, invece ci hanno fatto ingoiare EGr interni, esterni, filtri, prefiltri, tappi e lazzi vari...(naturalmente tutto a nostre spese). A livello automobilistico alcune case (non molte in verità) hanno saltati molti passaggi qualcuno ha in listino motori Euro 6 nei trattori si e' sempre arrivati all'ultimo momento con un filtrino in più ed un bel cofano nuovo....Marketing...Bieco Marketing...ah dimenticavo come sempre per ogni cosa ci sono quelli bravi e quelli meno bravi ed e' così anche nel Marketing e pertanto in alcuni casi si prendono sole contenti di prenderle in altri si brontola e ci si lamenta per la sola presa...ma sempre sole sono. Saluti P.S.:so' di essere il solito esagerato e non voglio dire che nel settore della meccanica applicata all'agricoltura sia tutto da buttare però onestamente negli ultimi dieci di sviluppo fatico a trovare una macchina che più di altre ha avuto caratteristiche innovative tali da lasciare il segnoe visto che si e' affinato(o copiato) solo quanto gia' visto in passato e forse l'unico caso di vera nvita' e' proprio l'ibrido di JD e mi sembra un po' pochino.....Ma magari e' solo perche' sono un po più vecchio e disincantato... Arisaluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea terratech Inviato 19 Dicembre 2010 Condividi Inviato 19 Dicembre 2010 Il senso di quello che voglio dire che così come il 626 resta una eccellente macchina con i suoi pochi numeri (comunque non proprio pochissimi da quello che mi risulta fu dismessa perche' non per le poche vendite ma soprattutto per l'elevato costo di produzione) ............... in risposta... Henry Ford “Il progresso tecnologico si può definire tale solo se può essere accessibile a tutti” : così come era accaduto 10 anni prima con l’automobile, Henry Ford era riuscito a diffondere su larga ... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 19 Dicembre 2010 Condividi Inviato 19 Dicembre 2010 (modificato) Ho spostato gli ultimi messaggi della serie T8 su questo argomento, dato che più che di T8 si parla di configurazioni degli over 300 in generale, aggiungendo anche il mio pensiero. Partendo da queste affermazioni di Jd Fan riguardanti la serie 8000 JD: Nella descrizione della serie 8000.... L'inserimento del telaio tra differenziale e cambio e l'adozione del cambio a sviluppo verticale implica il posizionamento del motore molto più avanti e molto più in alto, in tal modo la distribuzione dei pesi sugli assali diviene volutamente molto simile a quella degli articolati, massimizzando perciò le doti di trattività dell'avantreno che in queste macchine diviene parte integrante del progetto. In questo argomento..... allo stesso modo il marketing operò bene quando la John Deere nel 1994 presentò la serie 8000 introducendo su larga scala un concetto nuovo di distribuzione dei pesi... lo stesso concetto non venne valorizzato dal marketing Fendt quando diversi anni prima produsse senza grandi consensi il 622-624-626. Attenzione a non confondere quindi il marketing con la promozione.... Voglio riportare in auge l’analisi della distribuzione dei pesi e passo dei trattori over 300, e come queste componenti possono influenzare la trazione di un trattore in condizioni dinamiche. Nel 1994 JD lancia la rivoluzionaria serie 8000, dove grazie alla sua innovativa distribuzione dei “pezzi” fondamentali di un trattore. Riporto la bella descrizione fatta da Jd Fan nell’seguente argomento: http://www.tractorum.it/forum/tecnica-f32/il-gioco-delle-copp-i-e-4305/ Innanzitutto il progetto "8000" è un progetto integrale, dove ogni componente della macchina è concepito e costruito "ad hoc", a partire dal motore, fino ad arrivare alla rivoluzionaria concezione della struttura portante, dalla dislocazione degli organi a quella, conseguente, delle distribuzione delle masse: Contrassegnate dalle lettere rosse ho messo in evidenza gli elementi portanti dell'autotelaio di un serie 8000, nella fattispecie un 8000 a ponte fisso: A) barca anteriore portazavorre B) telaio di collegamento cambio-ponte anteriore con funzione di coppa dell'olio motore, all'interno del quale, in questo caso, è alloggiato anche l'albero (privo di giunti cardanici) di trasmissione della trazione anteriore C) scatola del cambio a sviluppo verticale che grazie alla esclusiva dislocazione su tre alberi sovrapposti del cambio invece dei 2 convenzionali, consente di spostare verso l'alto l'asse dell'albero motore facendo sì che si crei lo spazio necessario al passaggio dell'albero di trasmissione al ponte anteriore. Inoltre la cassa resa estremamente corta dai 3 alberi presenta una resistenza torsionale molto maggiore alle casse del cambio tradizionali a 2 alberi sovrapposti. D) il rivoluzionario telaio in acciaio rappresenta l'elemento meccanicamente passivo che assieme alla particolare configurazione della scatola del cambio, conferisce ai trattori serie 8000 una distribuzione delle masse ed una resistenza torsionale estremamente superiori alle configurazioni convenzionali, senza ovviamente eccezioni per la serie 900 Fendt. E) la cassa differenziale dei serie 8000, com'è ovvio, non presenta sostanziali differenze rispetto al resto della produzione dei competitor. Tale conformazione permette di avere (a detta della JD e dei JohnDeeristi) una distribuzione dei pesi decisamente migliore rispetto alla concorrenza. Nell’agosto 1998 Case IH lancia la nuova serie Magnum MX, per certi versi una brutta copia della serie JD 8000 con cui cerca di scimmiottare la forma, anche se il cambio rimane sempre attaccato al differenziale e tra motore e cambio c’è un distanziale di 60 cm. In molti hanno sempre sostenuto che non c’è paragone tra un Magnum e JD 8000 in quanto a distribuzione dei pesi. A me non sembra proprio, infatti si può certamente asserire che non sono paragonabili i progetti, che Case IH ha cercato di copiare JD sempre con la tattica della minima spesa e massima resa (nessuna riprogettazione del cambio ma un semplice distanziale tra motore e cambio), ma la sostanza e cioè la distribuzione dei pesi (che è quella che conta davvero) è la medesima, lo dimostrano le pesate del Nebraska Test, anzi tale distribuzione dei pesi è del tutto simile ad un altro competitor della fine degli anni 90 l’MF 8280 (che sicuramente non ha fatto il successo di vendite mondiali della serie 8000 per vari motivi, affidabilità in primis, ma almeno sulla carta se la giocava con la migliore concorrenza). Distribuzione dei pesi, senza zavorre: (dati Nebraska tutti senza zavorre così si evita il sentito dire e si parla di dati certi). JD 8410 Gommato 710-70 r 38 e 600-65 r 28 non gemellate Peso totale senza zavorre: 9346 kg Assale anteriore: 3751 kg (40 %) Assale posteriore: 5595 kg (60 %) Passo: 2950 mm Magnum MX 270 Gommato 20.8 r 42 e 16.9 r 30 non gemellate Peso totale senza zavorre: 9559 kg Assale anteriore: 3733 kg (39 %) Assale posteriore: 5826 kg (61 %) Passo: 3006 mm MF 8280 Gommato 650/85 r 38 e 600/70 r28 non gemellate Peso totale senza zavorre: 9845 kg Assale anteriore: 4010 kg (40 %) Assale posteriore: 5835 kg (60 %) Passo: 3075 mm Fendt 926 Gommato 480/80R46 e 16.9 R38 non gemellate Peso totale senza zavorre: 8630 kg Assale anteriore: 3425 kg (40 %) Assale posteriore: 5205 kg (60 %) Passo: 2840 mm New Holland G240 supersteer Gommato 20.8 r 42 e 16.9 r 30 non gemellate Peso totale senza zavorre: 8902 kg Assale anteriore: 2963 kg (34 %) Assale posteriore: 5939 kg (66 %) Passo: 3115 mm Tutte macchine confrontabili, tutte della fine degli anni 90 e tutte con distribuzione dei pesi molto simile nonostante configurazioni diverse. JD con il motore spostato in avanti insieme al cambio, il magnum con il distanziale tra motore e cambio, mentre Fendt e MF con motore direttamente attaccato al cambio. Quindi nonostante scelte progettuali profondamente diverse il risultato è più o meno il medesimo. L’unica macchina che si discosta dalla media del 40 % ant e 60 % post è il G, questo è lo scotto da pagare per avere maggiore maneggevolezza garantita dal supersteer, e che il G fosse distribuito male nessuno l’ha mai messo in dubbio. Dopo aver analizzato questi dati dove è finita tutta la superiorità JD in fatto di distribuzione dei pesi rispetto alla concorrenza derivante dalla innovativa concezione e progettazione? Occorre dare atto a JD di aver introdotto nel 1994 una macchina innovativa dal punto di vista strutturale e di distribuzione dei vari “pezzi” fondamentali di un trattore, ma se l’obbiettivo era quello di sopravanzare la concorrenza in termini di distribuzione dei pesi, beh l’obbiettivo è stato fallito in quanto la concorrenza è riuscita ad avere distribuzione dei pesi simile con configurazioni di telaio e trans-axle diversa e per certi versi più tradizionale (serie G esclusa chiaramente). Anche dal punto di vista della manovrabilità un Magnum MX non è certo meno manovrabile di un JD 8000 nonostante la configurazione strutturale nettamente più semplice. Andiamo qualche anno avanti ed arriviamo ai primi anni 2000, con l’introduzione sul mercato della nuova serie TG, e della serie JD 8020 che introduce l’assale anteriore ILS. Ricordo brevemente la differenza di struttura tra magnum e TG-T8000, in modo da capire meglio. TG-T8000 motore direttamente attaccato al cambio, ma dato che il Cummins non ha la coppa portante è stato aggiunto un semitelaio (o meglio chiamarla culla nel caso del TG-T8000) dove è alloggiato il motore ma che comunque è attaccato al cambio quindi non ha silent block, e tale culla ha la funzione oltre che di contenimento del motore anche di supporto per attaccare l’assale sospeso o il super steer. Magnum MX dal 1998 ad oggi nelle sue varie evoluzioni e serie non ha il motore attaccato al cambio ma bensì è collegato tramite un cardano ed ha un distanziale di ben 60 cm tra motore e cambio, inoltre il motore proprio grazie alla presenza del cardano di collegamento è fissato sul semitelaio con i silent block. Tale differenza di conformazione tra Magnum e TG-T8000 non porta a nessun miglioramento quanto alla distribuzione dei pesi in condizioni statiche a parità di assale montato. Infatti se prendiamo un T8040 Terraglide e un Magnum 310 (che monta lo stesso assale sospeso Dana del T8040), la distribuzione dei pesi senza zavorre in entrambi i casi è di 40% ant e 60 % post, con un passo molto simile (3078 mm per il T8040 e 3055 mm per il Magnum), dati confermati anche da tutte le pesate fatte dal Nebraska test dal 2000 ad oggi a partire dal Magnum 285 fino al Magnum 310 e dal TG 285 al T8040-50. Se prendiamo un T8040 SuperSteer la distribuzione dei pesi peggiora e arriva a 36 % ant e 64 % post proprio perché il passo passa da 3078 a 3284 mm ma la macchina rimane pressoché la stessa con il motore molto indietro, quindi spostando l’assale in avanti mantenendo il peso e la struttura non si fa altro che alleggerire l’anteriore e appesantire il posteriore, ma è sempre il solito scotto da pagare per avere maggiore maneggevolezza. Arriviamo ai giorni nostri...confronto tra big attuali con sospensione (non riporto il T8050 Terraglide tanto ha un peso e una distribuzione del tutto simile al Magnum 335). JD 8530 Gommato 420, e 480 gemellate al posteriore Peso totale senza zavorre: 12227 kg Assale anteriore: 5076 kg (41 %) Assale posteriore: 7151 kg (59 %) Passo: 3020 mm Magnum MX 335 Gommato 420 e 520 gemellate al posteriore Peso totale senza zavorre: 11197 kg Assale anteriore: 4135 kg (37 %) Assale posteriore: 7062 kg (63 %) Passo: 3055 mm La presenza dell'ILS ha permesso di avere un peso totale maggiore dell' 8 % rispetto al concorrente americano Rosso, e una distribuzione migliore ma la differenza non è che sia così esagerata come si potrebbe pensare guardando i due trattori o come credono di far credere in John Deere, semmai si può dire che il JD sia più pesante di circa 10 q.li in totale, e di questi 10 q.li, 9 siano all’anteriore, rispetto al Magnum, ma la concorrenza non è mica solo CNH….. Infatti andiamo a guardare la distribuzione dei pesi dell’MF MF 8680 Gommato 420, e 480 gemellate al posteriore Peso totale senza zavorre: 11775 kg Assale anteriore: 4845 kg (41 %) Assale posteriore: 6930 kg (59 %) Passo: 3100 mm Distribuzione dei pesi identica all’8530 pur avendo un distanziale tra motore e cambio e il motore non sopra l’assale anteriore: Peso simile e ben 8 cm in più di passo che di sicuro non fanno schifo in termini di trazione… Come hanno fatto? Semplice stratagemma: zavorra da oltre 5 q.li di ghisa integrata nel telaio anteriore dove viene alloggiato il sollevatore anteriore. Con una semplice fusione di ghisa aggiuntiva gli ingegneri AGCO hanno raggiunto la distribuzione dei pesi dei leggendari JD 8000 dotati di ILS (N.B. la distribuzione dei pesi dei nuovi 8R non cambia in quanto cabina esclusa la macchina è identica all’8530 dal punto di vista strutturale). Non ho i dati del Nebraska relativi al 936 comunque un 936 dovrebbe pesare circa 108 q.li senza zavorre, con una distribuzione senza zavorre di 40 % ant e 60 % post e un passo pari a 3000 mm quindi anche il big Fendt tranquillamente paragonabile (sotto questo punto di vista) ai trattori precedentemente descritti. Escluso i primi 3-4 anni di commercializzazione dove la serie JD 8000 andava a scontrarsi con la serie G, e i vecchi Case 7200, che erano sicuramente più leggeri e distribuiti peggio rispetto ai cervi, successivamente la configurazione innovativa della serie 8000 non ha portato a vantaggi significativi rispetto alla concorrenza in termini di distribuzione dei pesi, anzi persino i tanto bistrattati TG-T8000 se dotati di terraglide hanno distribuzione (leggermente peggiore, e non maledettamente peggiore) della serie 8000 JD, pur avendo almeno 10 q.li in meno di peso totale (e questo del peso può sicuramente essere stato un limite quanto a trazione). L’innegabile successo mondiale della serie JD 8000, è più da attribuire all’affidabilità, alla capacità di trazione (garantita nelle serie 8000 e 8010 dal tanto “fero”, nelle serie 8020 e seguenti dal tanto “fero” + ILS), alla discreta maneggevolezza, alla visibilità garantita dalla conformazione ecc, più che alla distribuzione dei pesi la quale è del tutto paragonabile alla concorrenza almeno degli ultimi 12-13 anni. Aggiungo che in condizioni statiche è innegabile che un trattore con distribuzione dei pesi migliore e passo più lungo “tiri” di più di un trattore a passo più corto e distribuito peggio, poi in condizioni dinamiche che sono quelle che contano, entrano in gioco anche: la geometria del sollevatore, l'efficienza della trasmissione, la sospensione anteriore (se presente e la sua conformazione e/o gestione elettronica attiva), la sensibilità e la prontezza dello sforzo controllato, diametro e larghezza delle gomme, per non parlare che con un sollevatore anteriore e una zavorra di buone dimensioni si può bilanciare una macchina molto di più che con artefici strani dal punto di vista strutturale; per cui la prova finale è sempre il campo. Oggi con l’introduzione del T8, dove abbiamo un peso simile a JD e MF (circa 115 q.li senza zavorre), una distribuzione dei pesi 40% ant e 60 % post senza zavorre (indiscrezioni NH) ma aspetto una prova del Nebraska o DLG o pesarlo di persona per confermare tale dato, comunque mettiamo che abbia distribuzione 40 ant e 60 post, l’avere un passo maggiore del 13 % (circa 35-40 cm maggiore) rispetto alla media della concorrenza potrà avere vantaggi reali o no in termini di trazione? Voi che ne pensate? Modificato 19 Dicembre 2010 da DjRudy corretto errore Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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