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Il ‎22‎/‎05‎/‎2020 Alle 15:32, alefriuli ha scritto:

Gli argomenti sarebbero estremamente interessanti, tempo fa assistetti ad un un'intervento dove un prof parlava di come si formano e impattano le gocce. Però, in generale, dev'esser chiara una cosa, a mio avviso: se l'utilizzatore finale non capisce i concetti, le super spiegazioni servono a poco. Se cercaste (mi riferisco ai due sopra che spiegano..) di rendere più "fruibili" i vostri saperi, allora il travaso di conoscenze ci sarebbe. Altrimenti è un parlare a vuoto. Capisco che a volte, però, non è facile rendere fruibili a tutti certi concetti.

Non si tratta di non capire .... ma di non avere ne il tempo ne la voglia .... di farlo .  Ma tutti quelli che guidano un auto .. conosco  le leggi termodinamiche  o  la dinamica del veicolo ?

Ne dubito ... quindi complimenti  a chi ha avuto capacità e possibilità di imparare più di noi .... ma  siamo in un forum di agricoltori .. non di aerodinamici . 

Nessun dépliant dirà mai una verità scientifica ... quello delle medicine ... si chiama burgiardino  ... e quello dell'atomizzatore dovrebbe essere il vangelo ?

Torno a lavorare .. .saluti .

 

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Il 22/4/2020 Alle 18:50, Johndin ha scritto:

I come nebulizzatore mi trovo molto bene con VMA (che è quello che ho) ma anche Cima fa belle macchine. 

Ti trovi bene con l'elettrostatico? 

Dotazione che Cima non ti dà........

 

Il 7/5/2020 Alle 12:15, alexbrown ha scritto:

Per la cronaca ho sentito anche Martignani.  Mi han chiamato loro. Era il Titolare ( quel signore che parla anche su youtube nei video di prova)

Quando dico Signore intendo con la S maiuscola. Disponibilissimo e non ha mai accennato a denigrare altri marchi (gli ho detto che ho un cima e ha ribadito ''ottima macchina''). 

Certo, i suoi nebulizzatori costano più cari. Per una macchina carrellata  si arriva presto a 16-17000 euro. Per i trasportati circa un 3000 euro meno.

Ci penso. In fin dei conti non ho fretta. 

Posso arrivare alla prossima stagione con calma.

Per un portato 600lt circa 18000+iva,per un 1000lt carellato 23.500+iva.

Entrambe dotate di "turbina"classica Martignani,quella fatta a chiocciola. 

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Il ‎24‎/‎05‎/‎2020 Alle 18:09, randystyle ha scritto:

Per un portato 600lt circa 18000+iva,per un 1000lt carellato 23.500+iva.

Entrambe dotate di "turbina"classica Martignani,quella fatta a chiocciola. 

Più del 3plo di una macchina normale .... sono macchine  per  aziende agricole non normali .

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Se non erro  Gamberini è attivo su di un altro forum ... le macchine sono sicuramente buone ... e in linea con altri marchi .. l'esperienza non gli manca . 

In questo mondo  di assemblatori , quanto siano meglio o peggio di altri .. non so ..

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Vorrei fare una riflessione sui tipi di ugelli per atomizzatori: cono vuoto, cono pieno, ventaglio o doppio ventaglio?

Noto che la stragrande maggioranza degli atomizzatori sono dotati di ugelli a cono vuoto tipo ATR, ma sono veramente quelli in grado di assicurare una copertura migliore?

Screenshot.jpg

Il dubbio mi è venuto guardando questa tabella, anche a me verrebbe da pensare che un ugello a cono pieno abbia maggiori possibilità di penetrare la chioma della coltura, perchè se consideriamo un ugello a cono vuoto come un ugello a doppio specchio(in grado cioè di bagnare la vegetazione con un angolo di incidenza sia nella direzione di avanzamento che in qella opposta, cosa che un ugello a specchio non fa da momento che emette un solo getto dritto) quello a cono pieno distribuisce anche in centro al cono.

Si potrebbe quasi pensare  all'ugello a cono pieno come ad un ugello triplo ( doppio specchio + singolo specchio) e quindi in grado di distribuire il prodotto nel modo migliore?

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1 ora fa, EnricoTr ha scritto:

Vorrei fare una riflessione sui tipi di ugelli......Si potrebbe quasi pensare  all'ugello ......?

Questa tabella dice anche che un TVI ad induzione d'aria ( volgarmente detto antideriva) con gocce da 550 micron e ottimo per fungicidi di copertura contro i 110 micron degli ATR o ATI (sono lo stesso ugello cambia i colori, l'ATI e ISO), una goccia del TVI equivale a 125 gocce dell' ATR. (550/110) alla terza...........Non è possibile!

C'è da considerare anche lo SPAN che è la capacità di un ugello di fare tutte le gocce uguali nel limite delle problematiche ingegneristiche,  l'ATR e ATI hanno un indice di uniformità nettamente migliore rispetto ad altri ugelli.

Non è la portata dell' ugello o la sua pressione che uniformano la copertura e la penetrazione ma un corretto flusso d'aria.

Vuoi una buona copertura? ATR o ATI 80° o 60° dell' albuz o TX della Teejet!

 

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1 ora fa, byago ha scritto:

Questa tabella dice anche che un TVI ad induzione d'aria ( volgarmente detto antideriva) con gocce da 550 micron e ottimo per fungicidi di copertura contro i 110 micron degli ATR o ATI (sono lo stesso ugello cambia i colori, l'ATI e ISO), una goccia del TVI equivale a 125 gocce dell' ATR. (550/110) alla terza...........Non è possibile!

C'è da considerare anche lo SPAN che è la capacità di un ugello di fare tutte le gocce uguali nel limite delle problematiche ingegneristiche,  l'ATR e ATI hanno un indice di uniformità nettamente migliore rispetto ad altri ugelli.

Non è la portata dell' ugello o la sua pressione che uniformano la copertura e la penetrazione ma un corretto flusso d'aria.

Vuoi una buona copertura? ATR o ATI 80° o 60° dell' albuz o TX della Teejet!

 

Quindi per lei cono pieno o cono vuoto non fa  molta differenza, anche perche effettivamente gli spruzzi degli ugelli devono incrociarsi prima di colpire il bersaglio.

che differenza c'è tra i TXA e i TXB della TeeJet?

Modificato da EnricoTr
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La differenza c'è! E'nella uniformità dei diametri delle gocce e nella scelta del diametro di partenza. Queste differenze non le trovi nelle tabelle commerciali che normalmente vengono proposte. Gli ugelli che oggi danno un buon risultato in viti-frutticoltura sono quelli elencati sopra, l'importante è che la nebbia diventi omogenea nella corrente d'aria prima di arrivare sulla parete.

 

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14 ore fa, Flatsix ha scritto:

Vi posto un'immagine che vale più di mille parole circa la capacità di copertura di gocce di varie dimensioni.

Immagine tratta da questo articolo:

https://sprayers101.com/berry-spray/

Tra l'altro è un sito molto interessante che tratta sia frutteto che seminativo.

Si! E' un sito interessante da cui si può attingere, con dei distinguo, (un esempio: hanno difficoltà a comprendere pneumatiche e  rotativo). La loro specialità sono gli ugelli a pressione e i trattamenti a pieno campo con barre montate su trattori e aerei. Hanno una casistica molto alta in questo settore ed un esperienza invidiabile.

Sulla Frutto-viticoltura l'esperienza maggiore resta in Francia e Italia, abbiamo una varietà territoriale molto alta e la disponibilità di modelli di macchine a dir poco fantasioso, per contro ci piace picchiarci sui coglioni per la soddisfazione di essere più bravi all'interno del nostro territorio, (ci facciamo la guerra fra di noi in parole povere).

La copertura di quello cartina è su piano senza vegetazione per dare un idea di come cambia la copertura con il variare della micronizzazione, va letta così. Non vorrei che qualcuno pensasse di vedere quelle coperture in mezzo alla vegetazione con 45 l/ha e gocce Fini.

Ho visto (pag. 105 il 24 Aprile 2019) che hai messo le foto di prove fatte con ATR, CVI, TVI. Sono prove fatte il 01/08/2017 (un caldo bestia) per rallentare gli entusiasmi di chi vedeva gli ugelli ad induzione d'aria la soluzione a tutti i mali. So che sono state pubblicate ma non so dove (e considerare che sono uno dei quattro che ha organizzato e sto pure mescolando il prodotto fluorescente), so di averlo sbirciato e che nell'articolo il giornalista aveva invertito delle cose (=cestino).

Nonostante ciò..... Ho visto che ne hai dato un'ottima interpretazione!

PS le foto sono dal mio archivio.

nuovo-1.jpg

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Il 10/6/2020 Alle 12:02, EnricoTr ha scritto:

.....che differenza c'è tra i TXA e i TXB della TeeJet?

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Modificato da byago
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1 ora fa, byago ha scritto:

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Si , nel frattempo mi ero accorto dello zoccolo diverso, cmq grazie della precisazione ??

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Il 11/6/2020 Alle 10:26, byago ha scritto:

Si! E' un sito interessante da cui si può attingere, con dei distinguo, (un esempio: hanno difficoltà a comprendere pneumatiche e  rotativo). La loro specialità sono gli ugelli a pressione e i trattamenti a pieno campo con barre montate su trattori e aerei. Hanno una casistica molto alta in questo settore ed un esperienza invidiabile.

Sulla Frutto-viticoltura l'esperienza maggiore resta in Francia e Italia, abbiamo una varietà territoriale molto alta e la disponibilità di modelli di macchine a dir poco fantasioso, per contro ci piace picchiarci sui coglioni per la soddisfazione di essere più bravi all'interno del nostro territorio, (ci facciamo la guerra fra di noi in parole povere).

La copertura di quello cartina è su piano senza vegetazione per dare un idea di come cambia la copertura con il variare della micronizzazione, va letta così. Non vorrei che qualcuno pensasse di vedere quelle coperture in mezzo alla vegetazione con 45 l/ha e gocce Fini.

Ho visto (pag. 105 il 24 Aprile 2019) che hai messo le foto di prove fatte con ATR, CVI, TVI. Sono prove fatte il 01/08/2017 (un caldo bestia) per rallentare gli entusiasmi di chi vedeva gli ugelli ad induzione d'aria la soluzione a tutti i mali. So che sono state pubblicate ma non so dove (e considerare che sono uno dei quattro che ha organizzato e sto pure mescolando il prodotto fluorescente), so di averlo sbirciato e che nell'articolo il giornalista aveva invertito delle cose (=cestino).

Nonostante ciò..... Ho visto che ne hai dato un'ottima interpretazione!

PS le foto sono dal mio archivio.

nuovo-1.jpg

Ti faccio i miei complimenti perché finora il tuo è l'unico test che ho visto che mostra chiaramente le differenze reali sul campo tra ATR e ugelli ad induzione. Proprio grazie a questa prova ho iniziato ad usare i CVI (tutto sommato danno una copertura quasi accettabile a patto di aumentare il volume d'acqua utilizzato) dove non è più possibile usare gli ATR. Perché se oltre a limitare la deriva limitano anche i malumori di confinanti, amministrazioni comunali etc, ben vengano gli ugelli a induzione, finché ci lasciano usare gli altri quando siamo fuori dalle zone sensibili.

Devo dire che in questi ultimi due anni mi sono interessato molto ai vari tipi di ugelli, volumi d'aria, pressioni etc. e più mi informo più mi rendo conto che è una materia complessa e di quanto sia difficile fare una buona taratura per massimizzare la resa di ogni trattamento.

Leggo sempre i tuoi interventi spero che resterai anche in futuro su questo forum a dare il tuo contributo da esperto del settore.

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Il 12/6/2020 Alle 18:32, byago ha scritto:

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

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40 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

Ale ATR 80 pressione ottimale 10 bar ! fai uno sforzo (economico) e cambia colore di ugelli !

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2 ore fa, alefriuli ha scritto:

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

Con un Bertoni 500 l/ha? Ma che vegetazione hai? Neanche con questa vegetazione si usano 500 l/ha!

DSC00874.JPG

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