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Il 17/11/2021 Alle 18:08, fatmike ha scritto:

Comunque il problema della poca aria, qualcuno lo lamenta anche per i tris su pareti importanti allevate a casarsa. Specie quando in un annata non cambi mai i binari dove passi a trattare, le due mezze pareti più esterne sembrano avere qualche problemino in più. Sia con Nobili ma anche con KWH. 
Domanda: con forma di allevamento più in “parete” tipo guyot la questione cambia? Domanda 2 che do per scontato: se ogni volta che tratto inizio da un filare diverso in modo da cambiare  binario, è meglio? Come si gestisce chi li usa ?

noi usavamo tris su casarsa, IDEAL, per fare lo specifico. verificato il discorso delle file "esterne" con cartine tornasole.

nessun problema, l'aria veniva portata ovunque in maniera corretta e omogenea.

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Il 16/11/2021 Alle 09:50, alefriuli ha scritto:

Contro: dicono non faccia aria sufficienza in cortine molto spesse (sebbene qualcuno in zona si sia ricreduto), non puoi regolare la quantità di aria che è pre-impostata come volume e come velocità. Questo comporta che tutte le altre voci (velocità, pressione, portata ugelli..) vanno adeguate a quella costante. Per me è un bene, per altri no. Le ventole prima o dopo si fulminano quindi devi stare attento, prima di metterlo via dopo il lavaggio, che tutto funzioni. Questo accade ovviamente dopo qualche migliaio di ettari (spariamo un numero? 2500, prendilo con le pinze) di lavoro anche in funzione di come lo si lava. Il software di gestione è poco più evoluto del Pac-Man, quindi a fine campo devi schiacciare qualche bottoncino in più e la qualità costruttiva, sebbene migliorata, non è ancora ai livelli di Friuli. È certamente buona e con gli sfili dei pannelli in inox diventa molto buona. Ultimo: in zona l'assistenza Friuli è imbattibile, sia come casa madre che come concessionario. Non me ne vogliano gli altri, ma è giusto riconoscere i meriti. 

Mattia saprebbe certamente spiegarti molto meglio il Friuli, visto che lui si trova molto bene.

Poi magari ci vorrebbe un super partes e competente come l'utente Byago (se non sbaglio) per spiegare meglio pregi e difetti delle due macchine. Io son contadino e da contadino le spiego. Quindi male.

come ti trovi con i filtri del recupero in piena vegetazione?

mio cugino, disperato apre le vaschette di raccolta ad un certo punto della stagione ?

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3 minuti fa, Francesco F. ha scritto:

come ti trovi con i filtri del recupero in piena vegetazione?

mio cugino, disperato apre le vaschette di raccolta ad un certo punto della stagione ?

Quando sei in fioritura, momento peggiore assieme al post defogliatura con Olmi (restano tanti pezzetti di foglia sulle piante) ad ogni carico do una pulita al fondo dei pannelli e ai filtri delle vasche di raccolta. Nessun problema in particolare facendo così.

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Eccomi cerco di rispondere a qualche domanda..

Non ha senso andare a pochi litri/ha perché l'ATOMIZZATORE a recupero non è un nebulizzatore a recupero..si usano ugelli a ventaglio che non son adatti a dare pochi litri ma ovviamente nelle prime fasi di trattamenti quando apri solo 2ugelli per parete non andrai a 350 litri ha ma a 100 magari mantenendo però la pressione dell'acqua nel range ottimale di esercizio per gli ugelli montati..io ho i marroni e mi trovo bene con quelli vado a 7 km/h a 10-12 bar e il recupero dipende dalla vegetazione  di certo non apri tutti gli ugelli se ne bastano 4 per recuperare di più ma a fine anno un 40% puoi recuperarlo (media annua)..friuli rispetto a gettoni ga molta più elettronica e libertà di scelta e gestione di certe manovre/automatismi mentre bretoni è molto più semplice nel bene e nel male..friuli è una macchina robusta e il modello citato da @Dayconon l'ho visto lavorare perché da noi son quasi tutti quelli più grossi come il mio ma una volta presa mano le manovre anche nello stretto si fanno senza neanche accorgersene. Sul modello vecchio che aveva fatto 11 stagioni avevo cambiato 1 solo tubo idraulico,  alcuni fili elettrici di sensori corrosi dai trattamenti, revisionato 1 volta la pompa principale e 2 volte le membrane della pompa del recupero, qualche saldatura sui telai dei pannelli causa urti su pali e le due vaschette dei pannelli esterni perché in plastica si erano rotte altro non ho rotto o sostituito quindi direi macchina affidabile..il nuovo ha sicuramente una verniciatura migliore e maggior oscillazione dei pannelli in caso di urti quindi sono meno delicati ancora

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Il 16/11/2021 Alle 09:05, Gianni il Folle ha scritto:

Intanto che ci sei, elenca pure i contro per correttezza di informazione. Grazzzzzie emoji16.pngemoji16.pngemoji16.png

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Per completezza d'informazione, mi son dimenticato un pregio di Bertoni: gli assali basculanti indipendenti. Danno una stabilità a tutta la macchina eccellente, che si apprezza soprattutto ad inizio stagione quando vai con pannelli molto stretti (io arrivo a 55 cm dai 90 di piena stagione) oppure quando hai palizzature non esattamente in bolla. Per non parlare di quando ci applichi la cimatrice doppia scavallante.

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Per completezza d'informazione, mi son dimenticato un pregio di Bertoni: gli assali basculanti indipendenti. Danno una stabilità a tutta la macchina eccellente, che si apprezza soprattutto ad inizio stagione quando vai con pannelli molto stretti (io arrivo a 55 cm dai 90 di piena stagione) oppure quando hai palizzature non esattamente in bolla. Per non parlare di quando ci applichi la cimatrice doppia scavallante.
(Quest'ultimo intervento era puramente per rimarcare il benessere raggiunto in casa alefriuli).

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

(Quest'ultimo intervento era puramente per rimarcare il benessere raggiunto in casa alefriuli).

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Guardati bene l'assale di Bertoni poi mi sai a dire. Il benessere lo raggiungi quando li spendi per te, non quando accumuli ferro in capannone.

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Il 14/11/2021 Alle 17:37, Dayco ha scritto:

Salve ragazzi, mi è stato proposto L acquisto di un atomizzatore a recupero. Qualcuno che ne è in possesso mi può raccontare le proprie impressioni?? 

Siamo in Puglia! Distanza fra le file, Altezza vegetazione, Spessore Vegetazione, Altezza fascia grappolo. La macchina non assorbe molta potenza, la trasmissione è meccanica al contrario delle sorelle maggiori con trasmissione idraulica.

L'ho testata nel 2019, passami i dati sopra elencati, anche foto se le hai.

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19 ore fa, byago ha scritto:

Siamo in Puglia! Distanza fra le file, Altezza vegetazione, Spessore Vegetazione, Altezza fascia grappolo. La macchina non assorbe molta potenza, la trasmissione è meccanica al contrario delle sorelle maggiori con trasmissione idraulica.

L'ho testata nel 2019, passami i dati sopra elencati, anche foto se le hai.

Distanza tra le file 220 cm, altezza vegetazione 120 cm,spessore vegetazione 30-35 cm, altezza fascia grappolo  circa 40cm. La foto è del 17 giugno, per cui fino ad agosto considera una parete un po’ più spessa nell ordine delle cifre sopra ! Grazie in anticipo 0A165D2D-6326-4350-A605-30050D2D28C7.jpeg

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21 ore fa, Dayco ha scritto:

Distanza tra le file.....

Un paio di volte l’anno scendo in Puglia, visito tre aziende per un totale di vigneti superiore ai 1000 ettari. Sono grossi gruppi che operano in tutta Italia.

Con la vegetazione vedo che sei in linea con loro, andando a numeri hai 2000 m³ di vegetazione a ettaro con una densità importante (m² di foglia/m³).

La macchina da te presa in esame? Sì! E' una macchina valida, ha un ventilatore radiale comandato direttamente dalla Presa di Forza con cambio a due velocità, un tubo di grande dimensione che porta l’aria a un collettore che la divide in modo uniforme ai quattro pannelli.

Ogni pannello, fra quantità d’aria (m³/h) e velocità della medesima (m/s) realizza una Forza o spinta di penetrazione di 30-33 Newton a 540 giri della PdF. Più che sufficienti per il tuo tipo di vegetazione a 6-7 Km/h.

A questa velocità hai anche un buon rapporto fra i m³/s di aria e m³/s di vegetazione investita. Non occorre un gran trattore perché la trasmissione e meccanica (60 CV sono sufficienti), ma il trattore deve avere un certo peso per la stabilità e per tirarsi fuori con agilità dagli imprevisti.

Non entro nel merito della manovrabilità (anche se ho qualche migliaio di ore di guida su mezzi agricoli) perché la ritengo soggettiva.

 Parliamo di piena vegetazione nella situazione più difficile.

Ogni pannello ha sette ugelli, alto 1,6m. contro 1,2m. di parete vegetativa, cinque ugelli saranno sufficienti, forse sei.

Il porta ugelli normalmente ne porta due, chiudibili o selezionabili; qui monterei gli ATR Lilla da un lato e Marroni dall’altra.

Andiamo a tararla in piena vegetazione, 7 km/h in 2,2 metri a 150 l/ha. Ogni pannello o semi parete deve erogare 1,92 l/m’ da dividere su cinque ugelli, due marroni nella fascia grappolo e tre Lilla nell’area vegetativa, equivale a una pressione di bar 4,6  A questa pressione i diametri delle gocce di questi ugelli saranno di 90-100 µm (Malvern)

Non avrai un gran recupero in questa fase (forse il 10% scarso) ma quello che interessa è (oltre al prodotto sano), una copertura in penetrazione ed uniformità, lavorare in ambiente controllato senza l’influenza del vento, ridurre il numero di interventi e l’impatto ambientale.

La dose ettaro espressa in kg/ha va sciolta nei 150 l/ha, con il tempo e l’esperienza è in questo momento che andrai a fare le riduzioni, anche se l’etichetta è legge e qui c’è un vuoto legislativo di cui si può parlare per ore.

 

Modificato da byago
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4 ore fa, byago ha scritto:

Un paio di volte l’anno scendo in Puglia, visito tre aziende per un totale di vigneti superiore ai 1000 ettari. Sono grossi gruppi che operano in tutta Italia.

Con la vegetazione vedo che sei in linea con loro, andando a numeri hai 2000 m³ di vegetazione a ettaro con una densità importante (m² di foglia/m³).

La macchina da te presa in esame? Sì! E' una macchina valida, ha un ventilatore radiale comandato direttamente dalla Presa di Forza con cambio a due velocità, un tubo di grande dimensione che porta l’aria a un collettore che la divide in modo uniforme ai quattro pannelli.

Ogni pannello, fra quantità d’aria (m³/h) e velocità della medesima (m/s) realizza una Forza o spinta di penetrazione di 30-33 Newton a 540 giri della PdF. Più che sufficienti per il tuo tipo di vegetazione a 6-7 Km/h.

A questa velocità hai anche un buon rapporto fra i m³/s di aria e m³/s di vegetazione investita. Non occorre un gran trattore perché la trasmissione e meccanica (60 CV sono sufficienti), ma il trattore deve avere un certo peso per la stabilità e per tirarsi fuori con agilità dagli imprevisti.

Non entro nel merito della manovrabilità (anche se ho qualche migliaio di ore di guida su mezzi agricoli) perché la ritengo soggettiva.

 Parliamo di piena vegetazione nella situazione più difficile.

Ogni pannello ha sette ugelli, alto 1,6m. contro 1,2m. di parete vegetativa, cinque ugelli saranno sufficienti, forse sei.

Il porta ugelli normalmente ne porta due, chiudibili o selezionabili; qui monterei gli ATR Lilla da un lato e Marroni dall’altra.

Andiamo a tararla in piena vegetazione, 7 km/h in 2,2 metri a 150 l/ha. Ogni pannello o semi parete deve erogare 1,92 l/m’ da dividere su cinque ugelli, due marroni nella fascia grappolo e tre Lilla nell’area vegetativa, equivale a una pressione di bar 4,6  A questa pressione i diametri delle gocce di questi ugelli saranno di 90-100 µm (Malvern)

Non avrai un gran recupero in questa fase (forse il 10% scarso) ma quello che interessa è (oltre al prodotto sano), una copertura in penetrazione ed uniformità, lavorare in ambiente controllato senza l’influenza del vento, ridurre il numero di interventi e l’impatto ambientale.

La dose ettaro espressa in kg/ha va sciolta nei 150 l/ha, con il tempo e l’esperienza è in questo momento che andrai a fare le riduzioni, anche se l’etichetta è legge e qui c’è un vuoto legislativo di cui si può parlare per ore.

 

Perfetto ma chiedo, visto che lo ha gia' fatto rilevare il collega: come mai in Puglia non sono molto diffuse questa tipologia di macchina? O se vuoi, visto che frequenti la Puglia e ne conosci i costi medi di gestione fitoitrica, quale mezzo tra un recupero e un tris a basso volume a parita' di superficie si ammortizza prima? 

Da me calcolano un risparmio medio di 400 eurini/ha tra un mezzo tradizionale e un recupero fissando come costo di partenza una base di 1100/1200 eurini/ha di solo fito. 

Nel fol c'e' qualcuno che gia' in Emilia (Ravenna per la precisione) si combatte tra i 500/600 eurini/ha con un mezzo lasciato in eredita' dal trisavolo bizantino.

Aiutaci a capire se e quando conviene acquistare certi mezzi. Grazie.

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1 ora fa, CBO ha scritto:

Perfetto ma chiedo...........Aiutaci a capire se e quando conviene acquistare certi mezzi. Grazie.

Bella domanda! Domanda che richiede una risposta molto articolata e complessa che non riguarda solo i costi ma anche l'etica nell'utilizzo dalla chimica in agricoltura e come si pone il prodotto finito sul mercato.

L'introduzione di nuove tecnologie ha dato una sensibilità maggiore da parte degli operatori, specie i più giovani, ma non un equivalente ritorno economico, al contrario questo ha portato ad un maggior costo della nuova chimica ed a un maggior costo nell'adozione di tecniche colturali.

Fare dei distinguo fra zona e zona è molto complesso, troppi fattori entrano i gioco. 

Poi attenzione a quello che si racconta al Bar!

Modificato da byago
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Buonasera a tutti. Volevo un vostro consiglio. Vorrei acquistare un nebulizzatore da 4 facciate. Tra le varie macchine ho ristretto la rosa ad un paio di macchine, un po' per i rivenditori che ho in zona, un po' per la tipologia di macchina visto che qui siamo in alta collina con pendenze spesso importanti. al momento sto valutando un VMA power 55.12 (uno snodato con dei bracci snodati per avvicinarsi alle altre pareti) oppure un cima link 55s con testata 2M4C (in sostanza anche questo uno snodato con dei bracci che si avvicinano alle altre file). Le differenze che ho trovato sono il sistema di chiusura dei bracci (mi piace di più quello vma) e la portata dell'aria 22000 m3/ora di vma contro i 15500 di cima. Ora la domanda è questa. Serve realmente tutta quell'aria? come qualità costruttiva come li valutate? Cima costa quasi un 15% in meno e per questo motivo lo valuto. Grazie a chi vorrà rispondermi

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Io ho il VMA e guardando i Cima in fiera li vedo meno "plasticosi" ovvero tanti particolari sono in acciaio e mi danno idea di maggior durata.

La qualità costruttiva secondo me è molto simile i miei cugini nell'oltrepò hanno usato Cima una vita e non hanno nulla di ridire al riguardo circa funzionalità e qualità.

A me VMA piace di più perchè lo vedo più ingegnerizzato e qualitativamente migliore, poi qua ce ne sono veramente tanti di queste macchine e quindi anche questo contribuisce..... 

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Il 24/11/2021 Alle 21:53, Enologo82 ha scritto:

Buonasera a tutti. Volevo un vostro consiglio...........  al momento sto valutando un VMA power 55.12...

Parli di questa? Lasciamo stare i metri cubi dichiarati. Questa ha il cambio a due velocità e lavora bene anche a 450 giri della presa di forza a 100-200 l/ha, Può fare anche di più ma non serve! Volendo ha anche un elettrostatico che funzione. Il costo? E' il problema delle macchine ingegnerizzate (come dice Johndin). Poi dipende da te!

POWER 55.12 <br> LT 1000 - LT 1500 - LT 2000

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28 minuti fa, byago ha scritto:

Parli di questa? Lasciamo stare i metri cubi dichiarati. Questa ha il cambio a due velocità e lavora bene anche a 450 giri della presa di forza a 100-200 l/ha, Può fare anche di più ma non serve! Volendo ha anche un elettrostatico che funzione. Il costo? E' il problema delle macchine ingegnerizzate (come dice Johndin). Poi dipende da te!

POWER 55.12 <br> LT 1000 - LT 1500 - LT 2000

Si la macchina è quella. Ma il corrispondente cima lavora lo stesso bene a 450 giri di presa di forza? A me serve capire se sono macchine paragonabili

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Il 26/11/2021 Alle 18:04, luca ha scritto:

Si anch'io lavoro a quei giri col miltirow 

Peccato che ogni tanto si tagli un tubo dell aria 

20211126_175855.jpg

20211126_175918.jpg

In quel caso cosa fai? Come lo aggiusti e quanto ci impieghi? Oltre ai difetti più frequenti, è importante capire anche se ti fermano tanto o poco la macchina, perché spesso vuol dire finire o meno in tempo il trattamento.

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LUCA....ma il tuo è un Multirov e fai 3 filari completi e le calate scendono nelle file.....il Power 55.12 lavora con i bracci che scavallano il filare e rimangono alti e per prima cosa se hai un filare a 3 metri la spalliera stando distante riesci ad arrivare fino in fondo, ma se hai un 2.2mt il braccio che sta a quasi 2 metri di altezza non credo che faccia una buona copertura.......seconda cosa se tira vento come si comporta?......tanto vale prendere il Multirow come quello di Luca, che poi il tuo se non erro non è la versione 2020?

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Fortunatamente la prima volta avevo quasi finito...un rotolo di nastro americano ma cmq l'aria è tanta e ti si apre ancora....un ricambio completo di tubi me l'ha spedito la vma...un paio di metri abbondanti li ho acquistati io...costano 90 € metro...sono tre spezzoni da 70 cm per lato...mezzora lo cambi...e ti accorgi della porcheria che hanno dentro aspirando aria contaminata....1300 ettari cambiati tre tubi

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LUCA....ma il tuo è un Multirov e fai 3 filari completi e le calate scendono nelle file.....il Power 55.12 lavora con i bracci che scavallano il filare e rimangono alti e per prima cosa se hai un filare a 3 metri la spalliera stando distante riesci ad arrivare fino in fondo, ma se hai un 2.2mt il braccio che sta a quasi 2 metri di altezza non credo che faccia una buona copertura.......seconda cosa se tira vento come si comporta?......tanto vale prendere il Multirow come quello di Luca, che poi il tuo se non erro non è la versione 2020?
Si senza calate io lo prenderei solo con filari da non più di 2.4 metri...io arrivo a fare i 3 metri...preso nel 2019...quello nuovo ha 4 manine da due tubi di uscita...il mio tre manine da tre...credo che il vento sia il problema principale dei nebulizzatori...

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41 minuti fa, luca ha scritto:

Fortunatamente la prima volta avevo quasi finito...un rotolo di nastro americano ma cmq l'aria è tanta e ti si apre ancora....un ricambio completo di tubi me l'ha spedito la vma...un paio di metri abbondanti li ho acquistati io...costano 90 € metro...sono tre spezzoni da 70 cm per lato...mezzora lo cambi...e ti accorgi della porcheria che hanno dentro aspirando aria contaminata....1300 ettari cambiati tre tubi

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Beh, bene. Mezz'ora è un tempo accettabile per far ripartire la macchina. Una volta che sai i punti critici e ti tieni in casa un po' di ricambi il problema non è insormontabile. Tanto ognuno ha le sue e per ognuno devi tenerti dei pezzi in casa (io per esempio ho sempre almeno 4 ventole del Bertoni, 2 dx e 2 sx). 

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