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Guarda mi interessa molto scoprire come funzionano le macchine e magari evitare di dire inesattezze tipo quella (tra le tante) che hai citato tu.

Il piccolo problema è che il tempo per metter su un kit prova dovrei trovarlo. 

Secondo la tua documentata esperienza come dovrebbe essere condotta questa prova? Probabilmente l'hai anche già detto.................

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3 ore fa, Johndin ha scritto:

......Il piccolo problema è che il tempo per metter su un kit prova dovrei trovarlo.................

Hai detto la parola chiave: " Tempo "

Il procedimento è: 

Pellicola fotografica srotolata a cui hai dato luce che diventa bianca trasparente.

Passarla sul nebulizzato, dopo aver aggiungendo un po di latte nel serbatoio, senza creare confluenze.

Proiettare con una macchina da diapositive il lavoro fatto su di un muro e misurare il diametro delle impronte.

Passare poi a tanta matematica per arrivare a conclusioni.

Questo è quello che si faceva un tempo, come vedi dovresti smettere di fare uva che ti viene bene e cambiare lavoro, non mi sembra il caso.

Oggi esistono macchine a sistema di lettura laser " Malvern, PMS, PDPA, ecc.. " veloci e costose, che di danno risultati immediati. 

Si accede ai risultati a pagamento ed i costruttori evitano di entrare in questi argomenti documentati (ammesso ma non concesso che li capiscano), altrimenti vengono fuori tutte le cazzate delle argomentazioni imbonitrici che raccontano, chi più chi meno. (Soldi in ricerca risparmiati a tutto vantaggio).

Qualcuno devo dire che sta cominciando a cambiar rotta! (speriam bene)

Per decenni l'agricoltore è stato informato da commerciali (-Oste come il vino oggi? -Buono il mio è il migliore), dalle riviste specializzate che vivono della pubblicità dei commerciali, dalle università e istituti che non hanno soldi per la ricerca e in alcuni casi li perdono per strada.

L' Agricoltore tanto per cambiare deve arrangiarsi.

Le problematiche di manovrabilità sono soggettive, cambiano da persona, territorio, liquidità; si possono scambiare le esperienze attraverso questi forum.

Sulle macchine e diverso, ogni costruttore fa molti modello e spesso ci sono variazione sullo stesso modello, moltiplicalo per il numero di costruttori ed è il caos.

Il linea di massima capiti i limiti della macchina la si può adattare per avere un risultato soddisfacente ed efficace.

Chi lo può fare? Oggi ci sono tenici per il controllo funzionale e strumentale che hanno esperienze decennali e tutti i giorni fanno questo lavoro, hanno all'attivo decine di miglia di macchine fatte sul territorio nazionale; Sono pochi e stanno sul palmo di una mano.

Io per fare queste cose son troppo vecchio.

 

 

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8 ore fa, byago ha scritto:

Quindi, se il manuale di istruzione della tua macchina che è un nebulizzatore pneumatico  dice che fa gocce di 100 micron, una macchina con ugelli a pressione Albuz 80° a 7 Bar  fa gocce da 100 micron diventa un nebulizzatore a pressione. Nebulizzatore viene da Mistblower dove mist sta per nebbia e blower per soffiatore.  

Non hai prove? perché non le misuri, una volta che hai imparato è semplice, non servono strumenti elettronici particolari, come pensi facessero nel secolo scorso; qualche giornata di pioggia, un righello, un proiettore, una pellicola e tanta matematica. 

In questo modo non cadi nelle trappole dei venditori imbonitori e  puoi dire o non dire Se vuoi nebulizzare sicuramente le goccioline sono più piccole di quelle fatte dalla rottura della goccia di un atomizzatore tradizionale quindi più facilità di copertura su una maggior superficie e minore deriva." 

La differenza non  è nel diametro della gocce ma da come queste sono prodotte . 

Col nebulizzatore non hai nessun ugello ... calibrato .. ma una semplice pompa che spinge il fluido  e la vena d'aria ad alta velocità le risucchia per effetto venturi  e separail fluido in goccioline .  

Nell'atomizzatore hai una pompa a membrana .. e parti da una pressione del fluido di minimo 5 / 7 bar fino ai 20  ....  hai  , poi , un ugello progettato  per separare il fluido in goccedelle dimensioni  giuste in base alla pressione adottata .

Col nebulizzatore  aumentano la pressione vari solo  i litri ettaro che distribuisci ...     e hai produzione di gocce costanti ,  con l'atomizzatore quando cambi la pressione cambi il diametro delle gocce ... tu hai fatto uno studio a 5 .. fallo anche a 10   15 e 20 ... bar ...   e vedrai come il tuo VDM  non è costante .

Certo puoi cambiare ugello  per aumentare la portata ....   ma sai che pale ... farlo in mezzo al campo ?   Quando hai  volumi foliari differenti .

Altra grande differenza fra le due macchine  è  la velocità di uscita  dell'aria che trasporta del suddette gocce ... 150 / 170 m/s per nebulizzatore  meno di 30 m/s per atomizzatore .

Ps cè  già troppo da fare in campo  per mettersi a misurare le goccioline prodotte dell'atomizzatore .. io ho attaccato qualche cartina sensibile ... fatto un paio di prove ...  trovato  il compromesso che mi piace   fra velocità di avanzamento /  litri ettaro distributi /  copertura foliare  e non  tocco più nulla .   Nell'ambito di 5 bar e una marcia  del cambio  riesco a fare tutto quello che mi serve  .

Il responso vero te lo danno i prodotti ...  e credimi .. sono molto più evidenti  di qualsiasi test di laboratorio perché ti toccano nel vivo  ... la tasca .

E' un Lama  l 'elicottero nel tuo profilo ?

 

 

 

 

 

kit_EPA.jpg

Modificato da mikebiker
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Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

La differenza non  è nel diametro della gocce ma da come queste sono prodotte . 

Certo 100µ di un sistema sono uguali a 100µ dell’altro sistema

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

....Col nebulizzatore non hai nessun ugello ... calibrato .. ma una semplice pompa che spinge il fluido  e la vena d'aria ad alta velocità le risucchia per effetto venturi  e separail fluido in goccioline . 

Un punto di calibrazione o dosatore è obbligatorio, il foro sarà più grande e quindi meno soggetto a occlusione a causa di pressioni più basse a parità di l/m’. Il risucchio non è dovuto al “paradosso idrodinamico di venturi ma dallo sfruttamento della pressione dinamica che hai in qualsiasi condotto in cui l’aria abbia una velocità. (Il termine venturi fa fico)

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

.....Col nebulizzatore  aumentano la pressione vari solo  i litri ettaro che distribuisci ...     e hai produzione di gocce costanti ,  con l'atomizzatore quando cambi la pressione cambi il diametro delle gocce ... tu hai fatto uno studio a 5 .. fallo anche a 10   15 e 20 ... bar ...   e vedrai come il tuo VDM  non è costante .

Fatto! Sia con ugello a pressione e sia col pneumatico. Pensavo fosse scontato ed era sotto inteso. Ho fatto vedere quella che interessava ad “Enrico TR”

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

...Certo puoi cambiare ugello  per aumentare la portata ....   ma sai che pale ... farlo in mezzo al campo ?   Quando hai  volumi foliari differenti .

Chi ha mai detto il contrario, il pneumatico è più elastico! E’ il temine atomizzatore e nebulizzatore che contesto perché ogni zona ne da una interpretazione diversa, Se volete comunicare a livello comunale va bene,ci si mette d’accordo fra quattro persone. Se volete comunicare a livello più ampio si chiamano irroratori a pressione e irroratrici pneumatiche.

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

....Altra grande differenza fra le due macchine  è  la velocità di uscita  dell'aria che trasporta del suddette gocce . 150 / 170 m/s per nebulizzatore  meno di 30 m/s per atomizzatore .

75 m/s sono sufficienti per produrre gocce di 100 µ,

100 m/s sei già a 50 µ,

 125 m/s arrivi a 15 µ e sei nella lotta alle zanzare,

non capisco cosa serve arrivare a 170 m/s (chiedi ad un ingegnere quanti kW servono per fare 15000 m3/h a 180 m/s con un ventilatore radiale come leggo in alcuni depliants e aggiungi un nt 86 di resa che è un eccellente risultato,  ti si rizzano i capelli.

Ne servono 35kW solo per la girante per farne 15000 m3/h a 100 m/s e le accelerazioni vanno con il quadrato)

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

....Ps cè  già troppo da fare in campo  per mettersi a misurare le goccioline prodotte dell'atomizzatore .. io ho attaccato qualche cartina sensibile ... fatto un paio di prove ...  trovato  il compromesso che mi piace   fra velocità di avanzamento /  litri ettaro distributi /  copertura foliare  e non  tocco più nulla .   Nell'ambito di 5 bar e una marcia  del cambio  riesco a fare tutto quello che mi serve 

E’ vero! L’agricoltore è abbandonato a se stesso, si deve arrangiare ed è di moda additarlo come avvelenatore.

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

...Il responso vero te lo danno i prodotti ...  e credimi .. sono molto più evidenti  di qualsiasi test di laboratorio perché ti toccano nel vivo  ... la tasca .

I test si fanno in campo, i calcoli in laboratorio.  Più del 90% dei lavori fatti sono da cestinare perché ripetitivi o con metodologie sbagliate in quanto prive di esperienza su campo. Devi conoscere il trattore che usi per cominciare, la frizione è sotto il piede sinistro. Ne devi pestare tanta campagna con tutti gli inconvenienti del caso, devi leggere libri non depliant come fanno molti Prof. (non so se per convenienza o ignoranza) Te ne consiglio uno “Pesticide application methods” di G.A. Matthews, IV edizione 2014, nella bibliografia ti riporta ad una selezione di un migliaio di altri lavori a seconda d’argomento che vuoi approfondire, io ho cominciato con la I edizione 1979.

Il 18/5/2020 Alle 17:28, mikebiker ha scritto:

E' un Lama  l 'elicottero nel tuo profilo ?

Sì! L’ SA 315B, tre giorni di test impacchettato e rispedito al mittente francese , non adatto a quella situazione centroamericana.

Questa è una curva di un ottima girante industriale da 560 di diametro, i miracoli non li fa nessuno.GF560p.jpg

 

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16 ore fa, byago ha scritto:

 

Sì! L’ SA 315B, tre giorni di test impacchettato e rispedito al mittente francese , non adatto a quella situazione centroamericana.

Questa è una curva di un ottima girante industriale da 560 di diametro, i miracoli non li fa nessuno.GF560p.jpg

 

Bello il diagramma aeraulico ,  sai a che distanza dalle pale sono misurate queste velocità ?

Cos'è che non andava dell 315  ?  Prestazioni in quota o  col caldo umido ?

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1 ora fa, mikebiker ha scritto:

Bello il diagramma aeraulico ,  sai a che distanza dalle pale sono misurate queste velocità ?

E' una girante di un ventilatore radiale o centrifugo, tipo quello del CIMA, VMA, KWH......

Dalla girante ai sensori ci saranno una ventina di metri, i test vengono fatti in una camera dove devono essere azzerati il più possibile i Reynolds.

Le stanze in italia sono poche costose e private, ospitano quando non utilizzate anche Università di ingegneria per test vari.

1 ora fa, mikebiker ha scritto:

Cos'è che non andava dell 315  ?  Prestazioni in quota o  col caldo umido ?

No! Il trattore andava benissimo, era l'irroratore (l'applicazione), il sistema di irrorazione ed il costo nell'unità di lavoro che non andavano bene.

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4 ore fa, byago ha scritto:

E' una girante di un ventilatore radiale o centrifugo, tipo quello del CIMA, VMA, KWH......

Dalla girante ai sensori ci saranno una ventina di metri, i test vengono fatti in una camera dove devono essere azzerati il più possibile i Reynolds.

Le stanze in italia sono poche costose e private, ospitano quando non utilizzate anche Università di ingegneria per test vari.

No! Il trattore andava benissimo, era l'irroratore (l'applicazione), il sistema di irrorazione ed il costo nell'unità di lavoro che non andavano bene.

Il Reynolds ... indica quanto è laminare il flusso ..  si usa anche in oleodinamica .... ma credo che la distanza cosi marcata incida sulla velocità  , in campo non sei mai a 20 metri dal compressore . Mi riferisco ... a situazioni dove cè compressore ed erogatore molto vicini ...  nei sistemi multirow  ... mi sono sempre chiesto quanto incidano le perdite di carico con tutte quelle curve  e metri ti tubo ... neanche liscio .

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1 ora fa, byago ha scritto:

No, la girante del ventilatore gira in tondo! (?)

 

Perdona , ma è una risposta  poco  cortese da dare ad un altro utente  .... che voleva sottolineare ... come i test in laboratorio .. spesso non collimano con la realtà .

Ho sentito troppo volte ... parlare di mancata corrispondenza di dati ... galleria del vento pista .... tanto da vedere completi rifacimenti di auto .. dopo 2 Gp ... parlo della F1 .

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3 ore fa, mikebiker ha scritto:

Perdona , ma è una risposta  poco  cortese da dare ad un altro utente  .... che voleva sottolineare ... come i test in laboratorio .. spesso non collimano con la realtà .

Ho sentito troppo volte ... parlare di mancata corrispondenza di dati ... galleria del vento pista .... tanto da vedere completi rifacimenti di auto .. dopo 2 Gp ... parlo della F1 .

Scortese? Do i dati di un motore su banco e mi chiedono se sono fatti da acceso o spento? Sono io che mi dovrei alterare! Forse è stato troppo sintetico ed io non ho capito bene.

Una girante industriale lavora 24 ore a giorno e 365 giorni all'anno per diversi anni, è intuitivo che a PARITA' DI PRESTAZIONI un kW di differenza equivalgono a kW 8760 che a fine anno un costo importante quindi vengono studiate con una certa cura ed hanno un costo.

Vengono tolte tutte le variabili (quasi!) questa non è teoria, è un dato un numero. Questo è il massimo che puoi ottenere oggi da una girante in questo caso di 560 di diametro.

 Ora viene la realtà ( la in pratica) cominci a mettere: una chiocciola, condotti, tubi, diffusori, ecc.., è tutto un calare e per sapere di quanto ci vuole un trattato di ingegneria e questo non è il luogo giusto.

Ho detto PARITA' DI PRESTAZIONI è tutta un discesaaria.jpg  ma qui avviene il miracolo.

Non studiare sui depliants ( fabbrica di sogni ) ma su libri o ascoltare tecnici che ti diranno cose che non vuoi sentirti dire.

 

 

Questo era i tema.

 

Modificato da byago
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3 ore fa, mikebiker ha scritto:

 .... ma credo che la distanza cosi marcata incida sulla velocità...

Da qui deduco che non hai idea di come funziona una camera per la misura dei ventilatori.

In effetti è una cosa un po complessa e non facilmente intuibile, districarsi fra pressioni statiche e dinamiche e paradossi idrodinamici viene il capogiro.

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Scusate l'intromissione a questa lezione di fluidodinamica applicata.. Non ho mai visto un costruttore che applicasse tali dinamiche. Altrimenti a mio avviso non sarebbero cosi tante diversità di pensiero sulla loro dimensione ,forma, e numero di pale. Loro si rifanno sempre a dinamiche calcolate a tavolino con i progettisti dei gruppi ventola disegnate in  3d vantando di essere sempre i migliori e con esperienze di ormai anni e anni di attività. 

Nessuno però a avuto la soluzione perfetta! Per tutte le variabili in campo tropo elevate. sono finiti tutti a seguire la "moda" delle legislazioni(passatemi il termine) che impongono ugelli che non facciano vedere che tu stia trattando e capire se tu lo stia facendo veramente(vedi otturazioni che non ti accorgi), sportelli che blocchino il passaggio d'aria del ventola che già con 300 giri di pdf è già troppa o troppo poca. Torrette che distribuiscono l'aria in alto senza sapere quanta per capire e sapere se la grandezza delle gocce è effettivamente quella necessaria perche non le misura nessuno. Ma per necessita di legge tutti devono garantire questi standard..

In campo poi?  decade tutto il discorso fluidodinmica velocita aria in uscita e grandezza delle gocce e quantità per ettaro effettivamente distribuita. Usi un attrezzo standard che  quando compri pensi di aver comprato un astronave. Ma devi adattare al meglio per aver una distribuzione omogenea e perfetta e  non sprecare prodotto perché nessuno ama gettare i soldi al vento... per poi trovarsi i problemi all momento della raccolta.

SCUSATE... ma questa è solo una mia considerazione della mia piccola esperienza e non vuole offendere nessuno..

test si fanno in campo, i calcoli in laboratorio.  Più del 90% dei lavori fatti sono da cestinare perché ripetitivi o con metodologie sbagliate in quanto prive di esperienza su campo. Devi conoscere il trattore che usi per cominciare, la frizione è sotto il piede sinistro. Ne devi pestare tanta campagna con tutti gli inconvenienti del caso, devi leggere libri non depliant come fanno molti Prof. (non so se per convenienza o ignoranza) Te ne consiglio uno “Pesticide application methods” di G.A. Matthews, IV edizione 2014, nella bibliografia ti riporta ad una selezione di un migliaio di altri lavori a seconda d’argomento che vuoi approfondire, io ho cominciato con la I edizione 1979

byago potresti spiegare meglio questa tua esperienza in campo ?. e il libro che consigli si riesce a trovare in italiano?

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10 ore fa, DM83 ha scritto:

Scusate l'intromissione a questa lezione di fluidodinamica applicata..

Non è possibile fare lezione di fluidodinamica in un forum, ma se qualcuno riporta argomenti tecnici scritti nei depliants senza verificarli come verità mi girano.

10 ore fa, DM83 ha scritto:

...Non ho mai visto un costruttore che applicasse tali dinamiche. Altrimenti a mio avviso non sarebbero cosi tante diversità di pensiero sulla loro dimensione ,forma, e numero di pale. Loro si rifanno sempre a dinamiche calcolate a tavolino con i progettisti dei gruppi ventola disegnate in  3d vantando di essere sempre i migliori e con esperienze di ormai anni e anni di attività.

C***o hai centrato il problema! 

10 ore fa, DM83 ha scritto:

...Nessuno però a avuto la soluzione perfetta! Per tutte le variabili in campo tropo elevate. sono finiti tutti a seguire la "moda" delle legislazioni(passatemi il termine) che impongono ugelli che non facciano vedere che tu stia trattando e capire se tu lo stia facendo veramente(vedi otturazioni che non ti accorgi), sportelli che blocchino il passaggio d'aria del ventola che già con 300 giri di pdf è già troppa o troppo poca. Torrette che distribuiscono l'aria in alto senza sapere quanta per capire e sapere se la grandezza delle gocce è effettivamente quella necessaria perche non le misura nessuno. Ma per necessita di legge tutti devono garantire questi standard..

Evvvaiii…!

10 ore fa, DM83 ha scritto:

...In campo poi?  decade tutto il discorso fluidodinmica velocita aria in uscita e grandezza delle gocce e quantità per ettaro effettivamente distribuita. Usi un attrezzo standard che  quando compri pensi di aver comprato un astronave. Ma devi adattare al meglio per aver una distribuzione omogenea e perfetta e  non sprecare prodotto perché nessuno ama gettare i soldi al vento... per poi trovarsi i problemi all momento della raccolta...

Ma allora Dio esiste!

10 ore fa, DM83 ha scritto:

....SCUSATE... ma questa è solo una mia considerazione della mia piccola esperienza e non vuole offendere nessuno..

Scusarti....? Hai sintetizzato il concetto!

Hai dato dell’asino a chi se lo merita e l’agricoltore ne è vittima, come i capponi del Manzoni nei “Promessi sposi”, si beccano fra loro prima di finire in pentola.

Maggio 1979 Obstbau Weinbau pubblica “Erfahrungen und Versuchsergebnisse mit dem Konzentriertspritzen” tradotto dopo due anni sul Informatore Agrario N°13 1981, è da questo momento che in Italia si comincia a ragionare sull’utilizzo improprio della chimica. L’articolo non fu visto di buon occhio in quanto andava e ledere molti grossi interessi. Io c’ero da quelle parti, ero visto come straniero ed invasore, nel ’86 mi arresi e mi dedicai altrove. (erano altri tempi,forse!). Non che da altre parti si andasse meglio però...

Se no li trovi te li passo: uno Tedesco l’altro Italiano

Il libro le trovi in internet, è dell’ Imperial College, Ascot, UK, costerà attorno 150-200 Sterline ed è solo in Inglese. Purtroppo tutto quello che è letteratura interessante è in inglese e si fa pagare e non poco e ti rendi conto se ne valeva la pena dopo che l’hai pagata.

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Grazie mille per gli allegati sei stato molto gentile..

che facevi qua in quegli anni? fidati ora non è cambiato nulla..(non hanno imparato nulla dalla storia e dalla possibilità di crescita culturale..) anzi è peggiorato negli ultimi anni..

infatti avevo cercato poi il libro e su Amazon costava dai 200 ai 300 euro.. e solo in inglese.. con tutto il valore che può avere un libro del genere se non conosci le lingue... non so quanto convenga investire in questi testi purtroppo..

ma di cosa ti occupi adesso?

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11 ore fa, DM83 ha scritto:

......che facevi qua in quegli anni?

Spiegavo ai frutticoltori quello che è scritto in quel articolo, i pro e i contro.

Adesso? Bhè.. il pensionato e come tanti pensionati guardo gli altri che lavorano e rompo i cog.....critico.??

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Oh la finalmente abbiamo capito che a parte due o tre gli altri non hanno ancora capito niente di macchine per fare i trattamenti le usano pensando che facciano quello che non fanno, le chiamiamo in maniera inappropriata e se per caso le nostre viti non si ammalano è una pura questione di colpo di culo.

Apprezzo molto le lezioni ma non apprezzo chi non spiega, o pretende di dare degli ignoranti(che non è offensivo perchè capisco di ignorare parecchie cose di tutto ciò che mi circonda e magari utilizzo per lavorare) senza fornire una spiegazione acettabile.

Quasi quasi chiudo la discussione o ne faccio due una per ingegneri evoluti e l'altra qualunquistica nella quale si possono usare termini impropriamente solo pubblicando le foto dell'uva o della frutta sana a fine stagione.

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Gli argomenti sarebbero estremamente interessanti, tempo fa assistetti ad un un'intervento dove un prof parlava di come si formano e impattano le gocce. Però, in generale, dev'esser chiara una cosa, a mio avviso: se l'utilizzatore finale non capisce i concetti, le super spiegazioni servono a poco. Se cercaste (mi riferisco ai due sopra che spiegano..) di rendere più "fruibili" i vostri saperi, allora il travaso di conoscenze ci sarebbe. Altrimenti è un parlare a vuoto. Capisco che a volte, però, non è facile rendere fruibili a tutti certi concetti.

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Comunque, torniamo per un attimo "agricoltori di merda" (col vostro permesso): a fine giugno si vuole organizzare, presso un'azienda della zona (alta pianura friulana) una sfida tra Friuli e Bertoni, chi distribuisce meglio. Prova seria, con liquido luminescente, cartine e tutto quel che necessita, con tecnici e conce. Se a qualcuno interessa, vi terrò aggiornati.

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47 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Comunque, torniamo per un attimo "agricoltori di merda" (col vostro permesso): a fine giugno si vuole organizzare, presso un'azienda della zona (alta pianura friulana) una sfida tra Friuli e Bertoni, chi distribuisce meglio. Prova seria, con liquido luminescente, cartine e tutto quel che necessita, con tecnici e conce. Se a qualcuno interessa, vi terrò aggiornati.

molto interessante!

mi raccomando massima vegetazione possibile!

Ma viene il tuo amico @CBO con il suo recupero??

 

Modificato da Francesco F.
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10 minuti fa, Francesco F. ha scritto:

molto interessante!

mi raccomando massima vegetazione possibile!

Ma viene il tuo amico @CBO con il suo recupero??

 

La organizza un collega, vuol fare le cose con tutti i crismi, non una baraccata per finire al bar. Son stati avvisati i costruttori e i concessionari. A me personalmente interessa molto, io sono sponda Bertoni ma sembra che Friuli abbia da poco modificato il sistema di ventilazione (non so altro). 

 

Modificato da alefriuli
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2 ore fa, alefriuli ha scritto:

Comunque, torniamo per un attimo "agricoltori di merda" (col vostro permesso): a fine giugno si vuole organizzare, presso un'azienda della zona (alta pianura friulana) una sfida tra Friuli e Bertoni, chi distribuisce meglio. Prova seria, con liquido luminescente, cartine e tutto quel che necessita, con tecnici e conce. Se a qualcuno interessa, vi terrò aggiornati.

Chiaro che mi interessa per lo sbaraccamento si farà a fine prova porto un pò di vitamina bianca..................e poi prima o poi mi devo buttare anch'io sul recupero non fosse che per tutte le case che ho intorno alla vigna.

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11 ore fa, alefriuli ha scritto:

La organizza un collega, vuol fare le cose con tutti i crismi, non una baraccata per finire al bar. Son stati avvisati i costruttori e i concessionari. A me personalmente interessa molto, io sono sponda Bertoni ma sembra che Friuli abbia da poco modificato il sistema di ventilazione (non so altro). 

 

Io sono parecchio distante ma molto interessato . Quindi tieni il forum informato ?

Modificato da alexbrown
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