byago Inviato 19 Dicembre 2020 Condividi Inviato 19 Dicembre 2020 15 ore fa, alefriuli ha scritto: Comunque, al di là delle tifoserie.......... La competizione non serve, ogni macchina va usata per le sue potenzialità nell'ambiente in cui operano. In Fiera e nei depliants fanno miracoli, in campo vengono fuori le differenze ed un lavoro complesso. Anche con le peggiori macchine portano a casa il prodotto, poi bisogna vedere i costi commerciali (bassi) e i costi ambientali (elevati) normalmente sottovalutati. Per abbassarne uno devi aumentare l’altro e non hai un equivalente ritorno economico. Ammiro i giovani Agricoltori che spesso acquistano macchine al di sopra della loro possibilità di ammortamento, lo fanno oltre che per immagine anche perché credono in un futuro, nell’innovazione e nella sostenibilità. Lo giustificano con l’entusiasmo e la passione, a volte in modo maldestro ma è un passo avanti. José Ortega y Gasset diceva: Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni. Non abbiamo mai finito di imparare. Vi auguro a tutti una Buona Festività, nel limite di quello che ci viene consentito in questo difficile periodo. Rimboccatevi le maniche per affrontare la prossima annata perché io voglio bere bene e grazie a voi so che succederà. Buon Natale, Felice 2021 e Buon Lavoro. Prove 2020, immagini random. 4 3 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 19 Dicembre 2020 Condividi Inviato 19 Dicembre 2020 3 ore fa, byago ha scritto: ... Ammiro i giovani Agricoltori che spesso acquistano macchine al di sopra della loro possibilità di ammortamento. Lo giustificano in modo maldestro ma è un passo avanti ... Quanta saggezza in pochi righi. Ci hai lasciato un dubbio, pero': un passo avanti verso dove? 19 ore fa, alefriuli ha scritto: Botte piccola, senza 4.0...senza tendine e sfili in inox...non vai lontano. Comunque, al di là delle tifoserie, si può dire che Bertoni e Friuli hanno una marcia in più rispetto agli altri? Non li conosco se non per averli visti in fiera, ma non ne vedi lavorare. Forse da voi qualche Europiave. Da me in zona ce n'è uno. Altrimenti quei due si spartiscono tutta la torta. Europiave non e' certificato Enama se non lo hanno certificato ultimamente. Ergo niente Psr. Commercialmente azzoppato. Di fatto salvo 2 recenti collaborazioni locali, Europiave vende solo direttamente. L'assistenza (hanno un ragazzo, il Mauri, fantastico ma pure lui non vuole finire in croce ergo niente miracoli) va di pari passo con la parte commerciale. Altro limite. Se ti si rompe a Udine a botte piena che fai? Per il resto l'Europiave e' una signora macchina. Da me ne girano parecchi. Bertoni, dopo la svecchiata al gestionale e ai gruppi ventole, probabilmente e' piu' appetito del Friuli che ha consumi simili al Martignani. Ti ciucia il traino, se vuoi fare 8 ore di fila non ci vai con i 70/80 cv come da manuale di uso e manutenzione. Conosco piu' di un collega che ha lasciato Friuli per Bertoni nell'ultimo triennio. Si puo' discutere della struttura (botte in vetroresina e paratie "non guardarmi perche' mi rompo") ma a livello di efficienza siamo a livelli top. Lo avevo scritto in tempi non sospetti come avevo criticato il Bertoni nella versione pre 2016 che da noi aveva dimostrato fortissimi limiti in un annata difficile come il 2014. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
byago Inviato 19 Dicembre 2020 Condividi Inviato 19 Dicembre 2020 23 minuti fa, CBO ha scritto: Bertoni, dopo la svecchiata al gestionale e ai gruppi ventole, probabilmente e' piu' appetito del Friuli che ha consumi simili al Martignani. Ti ciucia il traino, se vuoi fare 8 ore di fila non ci vai con i 70/80 cv come da manuale di uso e manutenzione. Conosco piu' di un collega che ha lasciato Friuli per Bertoni nell'ultimo triennio. Permettimi un'osservazione. Provando la forza di penetrazione dell'aria delle due macchine versione 2019-20, si equivalgono con la pressione d'olio del Friuli a 80 bar. (40 Newton a parete) E' ovvio che la pressione idraulica assorbe più potenza ma non da mettere in crisi il trattore. l problema sorge se porti la pressione a 130-150 bar, in automatico l'assorbimento di potenza e esponenziale ma aumentano anche la forza di penetrazione d'aria. Lo sai come è l'agricoltore: --Aumenta la centralina! Dai cavalli!...... Poi si rompe il differenziale e...... --Trattore di merda! 1 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
byago Inviato 19 Dicembre 2020 Condividi Inviato 19 Dicembre 2020 9 ore fa, byago ha scritto: Ammiro i giovani Agricoltori che spesso acquistano macchine al di sopra della loro possibilità di ammortamento, lo fanno oltre che per immagine anche perché credono in un futuro, nell’innovazione e nella sostenibilità. Lo giustificano con l’entusiasmo e la passione, a volte in modo maldestro ma è un passo avanti. 4 ore fa, CBO ha scritto: 8 ore fa, byago ha scritto: ... Ammiro i giovani Agricoltori che spesso acquistano macchine al di sopra della loro possibilità di ammortamento. Lo giustificano in modo maldestro ma è un passo avanti ... 4 ore fa, CBO ha scritto: Ci hai lasciato un dubbio, pero': un passo avanti verso dove? Se tagli la frase il significato cambia. nel testo intero c'è la direzione, si chiama innovazione e sostenibilità. Non dirmi che ti serve un insegnante di sostegno. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 20 Dicembre 2020 Condividi Inviato 20 Dicembre 2020 (modificato) 21 ore fa, byago ha scritto: Permettimi un'osservazione. Provando la forza di penetrazione dell'aria delle due macchine versione 2019-20, si equivalgono con la pressione d'olio del Friuli a 80 bar. (40 Newton a parete) E' ovvio che la pressione idraulica assorbe più potenza ma non da mettere in crisi il trattore. l problema sorge se porti la pressione a 130-150 bar, in automatico l'assorbimento di potenza e esponenziale ma aumentano anche la forza di penetrazione d'aria. Lo sai come è l'agricoltore: --Aumenta la centralina! Dai cavalli!...... Poi si rompe il differenziale e...... --Trattore di merda! Vedremo come lavora quello nuovo ma sul mio friuli prima serie mai andato oltre i 120 bar.. @CBO paragonare come assorbimento a un bifila Marignani al friuli ni...se uno usa pochi litri di acqua e ventole fatte girare come si deve assorbe ben più del recupero poi che nessuno lo metta al massimo come nessuno mette al massimo le ventole nel recupero credo sia altrettanto vero.. Byago tu che hai fatto varie prove sul friuli come valuti il tubo d'aria (optional) che riduce la deriva nei pannelli in posizione opposta alle ventole? Non so se mi sono fatto capire ma nelle tue foto random sul friuli è presente Modificato 20 Dicembre 2020 da mattia 3645 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 21 Dicembre 2020 Condividi Inviato 21 Dicembre 2020 Il 19/12/2020 Alle 18:16, byago ha scritto: Permettimi un'osservazione. Provando la forza di penetrazione dell'aria delle due macchine versione 2019-20, si equivalgono con la pressione d'olio del Friuli a 80 bar. (40 Newton a parete) E' ovvio che la pressione idraulica assorbe più potenza ma non da mettere in crisi il trattore. l problema sorge se porti la pressione a 130-150 bar, in automatico l'assorbimento di potenza e esponenziale ma aumentano anche la forza di penetrazione d'aria. Lo sai come è l'agricoltore: --Aumenta la centralina! Dai cavalli!...... Poi si rompe il differenziale e...... --Trattore di merda! Premetto subito che uso i Friuli come tali. Per defogliare sono attrezzato con 2 binger che lavorano per aspirazione, pero', l'idea di avere un kit a sgancio rapido simil Olmi mi garba assai. Ago ragioniamoci seriamente. Comunque credo di avere bisogno di un sostegno per capire il grassetto del tuo intervento e per questo ti pongo una semplice domanda: se la pressione idraulica assorbe piu' potenza e' corretto scrivere che il mezzo a traino di un Friuli, posto di avere lo stesso traino e un trainato di pari volume, e' piu' ciuciato? Se c'e' qualcuno che pensa di fare turni di 8/10 ore su piu' giornate a luglio con un traino in crisi gia' alla 7 a.m. alzi la mano. 15 ore fa, mattia 3645 ha scritto: Vedremo come lavora quello nuovo ma sul mio friuli prima serie mai andato oltre i 120 bar.. @CBO paragonare come assorbimento a un bifila Marignani al friuli ni...se uno usa pochi litri di acqua e ventole fatte girare come si deve assorbe ben più del recupero poi che nessuno lo metta al massimo come nessuno mette al massimo le ventole nel recupero credo sia altrettanto vero.. Byago tu che hai fatto varie prove sul friuli come valuti il tubo d'aria (optional) che riduce la deriva nei pannelli in posizione opposta alle ventole? Non so se mi sono fatto capire ma nelle tue foto random sul friuli è presente Io ho citato il tris della Marti in uno con il Friuli in rapporto al Bertoni perche' le prime 2 le conosco e non sono per nulla economiche nei carichi di esercizio richiesti dal traino. Che il paragone Marti/Bertoni non sia corretto hai perfettamente ragione. E' un no non un ni ma non era un confronto ma una considerazione che visto come e' stata interpretata e' sbagliata per mia colpa. Il recupero del Marti, l'ho detto a Mel Martignani subitissimo, l'ho detto qui e lo ribadisco: anche se sei al top non per forza di cose te ne devi uscire con una soluzione tanto originale quanto la sua giustificazione: presunta contaminazione del materiale recuperato. No. Quello no. Gravissimo errore di comunicazione che ha offeso l'intelligenza di tutti i tecnici della zona. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato 21 Dicembre 2020 Condividi Inviato 21 Dicembre 2020 Il 18/12/2020 Alle 17:57, alefriuli ha scritto: Mah, sai che io vi seguo poco. Io il risparmio di tempo lo conto. aggiungo: non è tanto il "risparmio" in quanto tale, ma il fatto che quel tempo lo usi per fare altri lavori che potrebbero essere urgenti, che altrimenti dovresti assumere qualcun'altro per fare 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
byago Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 (modificato) Video bello ed impressionante, ottimo come mezzo di comunicazione. (In questa immagine chi vuole vedere veda) E’ un argomento già affrontato in Romagna con reti di protezione simili a queste nel 2019 e 2020, coperte per il problema della cimice. L’azienda (grande) per fare queste prove ha speso il suo giusto. Prove in notturna ( 4 pomeriggi e 4 notti) con fluorescente, lampade UV, macchine a torre, micronizzazione a 100µ, aria a 200 Newton di spinta per facciata. La vegetazione è come quella della foto più o meno. Per avere una copertura interna accettabile siamo scesi a 4,5 km/h. Dove abbiamo sbagliato, quando so che questa macchina arriva al massimo a 35 Newton di spinta dell’aria per facciata? Era forse sufficiente portare solo il prodotto sulle reti per impedire che la malattia entri? Sarebbe un ottima soluzione. Ho è l’ennesimo Spot pubblicitario! Chiedo, non so! Chi ha lanciato il sasso avrà una spiegazione spero! Il 20/12/2020 Alle 15:39, mattia 3645 ha scritto: Byago tu che hai fatto varie prove sul friuli come valuti il tubo d'aria (optional) che riduce la deriva nei pannelli in posizione opposta alle ventole? Non so se mi sono fatto capire ma nelle tue foto random sul friuli è presente Non ho riscontri sulla differenza nella stessa macchina con o senza. Ho provato macchine con e macchine senza. Sono perplesso sull’utilità di queste tendina ad aria nel modo in cui vengono proposte; ma rimane un’opinione mia. Il 21/12/2020 Alle 08:10, CBO ha scritto: ...se la pressione idraulica assorbe piu' potenza e' corretto scrivere che il mezzo a traino di un Friuli, posto di avere lo stesso traino e un trainato di pari volume, e' piu' ciuciato? Il problema non si può risolvere per presenza di dati confusi ? Questo tipo di spiegazione richiede una lezione in aula. Il 21/12/2020 Alle 08:10, CBO ha scritto: ......presunta contaminazione del materiale recuperato. No. Quello no. Gravissimo errore di comunicazione che ha offeso l'intelligenza di tutti i tecnici della zona. La presunta contaminazione del materiale recuperato è un problema che si sono posti anche università Europee. Queste macchine hanno una storia risalente agli anni ’70, nessuno ha inventato niente. Negli anni ’90 nel Nord Europa hanno riscontrato questa problematica in alcuni modus operandi. Ciò non toglie la validità del sistema di confinamento (Tunnel); ma si deve cercare di capirne l’utilizzo d’uso. E’ troppo facile dire: --Taro la macchina a 1000 l/ha, sulla pianta ne vanno 300, 700 li recupero ho risparmiato il 70%. (E’ un esempio, puoi mettere numeri diversi ma in concetto non cambia). La cosa è un po’ più complessa. Certo è un errore di comunicazione affermare quanto da te scritto se non hai una solida base tecnica per affermare dubbi e perplessità e possibili soluzioni, o se lo dici solo per dar aria alla bocca. Poi se l’ “omnis intelligentia” di zona si offende se ne farà una ragione, quante volte è successo nella storia. ? Modificato 22 Dicembre 2020 da byago 2 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 4 ore fa, byago ha scritto: Video bello ed impressionante, ottimo come mezzo di comunicazione. E’ un argomento già affrontato in Romagna con reti di protezione simili a queste nel 2019 e 2020, coperte per il problema della cimice. L’azienda (grande) per fare queste prove ha speso il suo giusto. Prove in notturna ( 4 pomeriggi e 4 notti) con fluorescente, lampade UV, macchine a torre, micronizzazione a 100µ, aria a 200 Newton di spinta per facciata. La vegetazione è come quella della foto più o meno. Per avere una copertura interna accettabile siamo scesi a 4,5 km/h. Dove abbiamo sbagliato, quando so che questa macchina arriva al massimo a 35 Newton di spinta dell’aria per facciata? Era forse sufficiente portare solo il prodotto sulle reti per impedire che la malattia entri? Sarebbe un ottima soluzione. Ho è l’ennesimo Spot pubblicitario! Chiedo, non so! Chi ha lanciato il sasso avrà una spiegazione spero! Non ho riscontri sulla differenza nella stessa macchina con o senza. Ho provato macchine con e macchine senza. Sono perplesso sull’utilità di queste tendina ad aria nel modo in cui vengono proposte; ma rimane un’opinione mia. Il problema non si può risolvere per presenza di dati confusi ? Questo tipo di spiegazione richiede una lezione in aula. La presunta contaminazione del materiale recuperato è un problema che si sono posti anche università Europee. Queste macchine hanno una storia risalente agli anni ’70, nessuno ha inventato niente. Negli anni ’90 nel Nord Europa hanno riscontrato questa problematica in alcuni modus operandi. Ciò non toglie la validità del sistema di confinamento (Tunnel); ma si deve cercare di capirne l’utilizzo d’uso. E’ troppo facile dire: --Taro la macchina a 1000 l/ha, sulla pianta ne vanno 300, 700 li recupero ho risparmiato il 70%. (E’ un esempio, puoi mettere numeri diversi ma in concetto non cambia). La cosa è un po’ più complessa. Certo è un errore di comunicazione affermare quanto da te scritto se non hai una solida base tecnica per affermare dubbi e perplessità e possibili soluzioni, o se lo dici solo per dar aria alla bocca. Poi se l’ “omnis intelligentia” di zona si offende se ne farà una ragione, quante volte è successo nella storia. ? Grazie Ago, per la tua schiettezza. Era da un po' che non mi davano dell'incompetente ma quando e' giusto e' giusto. Giusto e severo. Chiedo se per piacere posso sostituire una solida base tecnica con il semplice dato empirico? Si puo'? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 4 ore fa, byago ha scritto: E’ troppo facile dire: --Taro la macchina a 1000 l/ha, sulla pianta ne vanno 300, 700 li recupero ho risparmiato il 70%. (E’ un esempio, puoi mettere numeri diversi ma in concetto non cambia). La cosa è un po’ più complessa. È più giusto dire do 1000 l/ha, recupero 700, in campo son rimasti 300 tra le piante, a terra e in aria... Sto ancora sbagliando? Sono capra e non ho fatto scuole alte... Per macchine a recupero su frutteti penso sia più un voler ridurre la deriva che il risparmio su pareti larghe e foglio se come in video o comunque sui trattamenti del legno invernali o il primo mese con poca foglia potrebbe aver un senso.. Come certi in vigna usano il recupero solo nella prima parte dell'anno quando la vegetazione è limitata 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
byago Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 34 minuti fa, CBO ha scritto: Grazie Ago, per la tua schiettezza. Era da un po' che non mi davano dell'incompetente ma quando e' giusto e' giusto. Giusto e severo. Chiedo se per piacere posso sostituire una solida base tecnica con il semplice dato empirico? Si puo'? 4 ore fa, byago ha scritto: Ho è l’ennesimo Spot pubblicitario! Chiedo, non so! Chi ha lanciato il sasso avrà una spiegazione spero! Severo con chi? Vedi che anch'io scrivo cazzate! Ho messo l'o di oppure con l'H davanti. ? Certo che si può. Serve per ravvivare la discussione. Quando ci si mette davanti ad un buon bicchiere di vino (meglio se diventa una serie) non si parla solo di cose serie, sai che noia. Si parla anche di f*** fra maschietti, le femminucce non credo parlino di cucito ? 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 Scusate una cosa, una specificazione ma il.Martignani che usate e citate è la versione normale o con le piastre elettrostatiche?Non sento la diatriba con la prova delle goccioline, con le cartine idrosensibili, parlatevsolo di flussi e potenza e non di liquido e gocce..... sa di matrimonio col morto o come un morore sul banco.Una cosa ancora, cosa c'entra il differenziale e la rottura con l'aumento della centralina e la boosterizzazione più o meno fantasiosa? Idrostatica da pompa e cardano o diretta da trattore olio-olio? Un pò perplesso.Mettete anche la zona per confrontare e il peso delle macchine a recupero.... è meglio, già può volgarmente passare un recupero contro un libero flusso, grave ma ci si capisce... ma un confronto fra recuperi va fatto su peso, ingombri e agilità in diverse condizioni specialmente collina.Grazie.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luca Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 Se uno mi chiede che plus hanno le macchine certificate enama cosa devo rispondere?Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 Se uno mi chiede che plus hanno le macchine certificate enama cosa devo rispondere?Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando TapatalkLa carta.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 4 ore fa, mattia 3645 ha scritto: È più giusto dire do 1000 l/ha, recupero 700, in campo son rimasti 300 tra le piante, a terra e in aria... Sto ancora sbagliando? Sono capra e non ho fatto scuole alte... Per macchine a recupero su frutteti penso sia più un voler ridurre la deriva che il risparmio su pareti larghe e foglio se come in video o comunque sui trattamenti del legno invernali o il primo mese con poca foglia potrebbe aver un senso.. Come certi in vigna usano il recupero solo nella prima parte dell'anno quando la vegetazione è limitata Siamo due capre. Sul meleto adesso si fanno potature e allevamenti anche molto piccoli sia in altezza che in larghezza. Certi impianti che ho avuto modo di vedere non credo siano più difficili da trattare di un bel glera a sylvoz. Il limite più grosso sta nell'impianto antigrandine piuttosto che nelle piante, per quel po' che ho visto. Nel video che mi mostrarono, fatto in Polonia, la rete era una specie di "capanna" sopra il frutteto e dentro di essa le file erano "libere", come un vigneto, con solo i pali bassi e i fili. Peccato non riesca trovarlo su YouTube. Poi non so se funzionasse (l'irroratrice e/o l'impianto). Certamente l'idea non era affatto male. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Dicembre 2020 Condividi Inviato 22 Dicembre 2020 Siamo due capre. Sul meleto adesso si fanno potature e allevamenti anche molto piccoli sia in altezza che in larghezza. Certi impianti che ho avuto modo di vedere non credo siano più difficili da trattare di un bel glera a sylvoz. Il limite più grosso sta nell'impianto antigrandine piuttosto che nelle piante, per quel po' che ho visto. Nel video che mi mostrarono, fatto in Polonia, la rete era una specie di "capanna" sopra il frutteto e dentro di essa le file erano "libere", come un vigneto, con solo i pali bassi e i fili. Peccato non riesca trovarlo su YouTube. Poi non so se funzionasse (l'irroratrice e/o l'impianto). Certamente l'idea non era affatto male.Un meleto a spindel, super spindel o colonna inclinata sul lungo periodo diventa 3 0 4 metri 8n corca 12, 20 anni, vita media 15 anni. Diffocile pensare au un mezzo di recupero dovrebbe essere immenso.Il recupero servirebbe nelle prime fasi quando non hai la boscaglia.... meglio la vite che un melo ma su melo vai decisamente a 1000l/ha a giugno, su vite non ci vai più neppure su tendone per cui a giugno più facile andare col recupero in vigneto prima di giugno... e non con 1000.I 1000 ipotetici non li bloccherai mai tutti col recupero e la maggior parte andrà in terra comunque per gocciolamento e accumulo non tanto per il solo lancio o nel fuori bersaglio di un recupero.Sono conti che purtroppo si fanno con l'acqua e non con le miscele pronte o con i prodotti limitanti la deriva per cui sono teorici. Come tutto va tenuto conto del diametro e peso delle gocce,i droplets anche quelli piccoli della deriva volante..Le microgocce sono difficili da studiare nei moti turbinanti d'aria in pieno campo, come so fa a sapere il peso .... solo con cartine idrosensibili su captaspore a diversi metri e altezze in campo stimando il peso dal numero e diametro goccioline.La bella cosa è che i tendoni abbattono la deriva ma prima o poi si accumula e sgocciola per stillicidio e sibrame, va al suolo e aumenta l'accumulo in loco e si dilava dalle reiti con le pioggie.Un bel argomento multiqiesito e multivariabili in cui nessuno può def8nirsi capra ma siamo tutti ingegneri e sperimentatori perchè n9n hi trovato nessuno che guarda il fenomeno da un unico e fisso punto di vista e valcolo. Troppo dipendente, follia garlo in condizioni controllate e troppo standatdizzate. Tanta roba.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 20 ore fa, CultivarSé ha scritto: La carta. Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk +1 per te ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 (modificato) Le realtà per grandi superfici, e ato che costano come un appartamento, non appartengono alla mia azienda ma voglio fare un calcolo con il mio atomizzatore cima. comprato 16 anni fa (ma va ancora benissimo, il cinghione è ancora intonso). ricordo che avevo pagato 5000 euro + iva lui e il solforatore 420s (bei tempi al passaggio lire-euro e la roba aveva ancora prezzi umani) lasciamo l'iva dov'è (recuperata) la divisione era circa 1200€ (solf) + 3800€ (ato) avevo recuperato il 40% con il PSR dell'epoca (o come si chiamava) = 3800€ x 60% = circa 2300 eurozzi il mio cima P45, 400lt, testata 5+5 (con ruote), attualmente è quotato dai 2300-2500 euro in questi anni ho speso 150 euro di revisione pompa centrifuga e 100 euro per mettere a posto una perdita dal riduttore ventola. a conti fatti......dopo 16 anni, praticamente non ho speso un ca...o ? PS sta mattina ho chiamato il venditore di CIMA (vorrei cambiarlo con uno più capiente per fare più strada) e mi ha detto che le possibili detrazioni sono molto limitate (6%)...ma, comunque sia, se mi dura 15-20 anni, penso che all'epoca futura (se sarò ancora vivo), non avrò più il problema di un ato nuovo....? Modificato 23 Dicembre 2020 da alexbrown 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 +1 per te Un +1 va bene per tutti e n9n ingrassa nessuno. La carta serve a tanto.Scherzi a parte in alcuni centri come a Torino fanno le prove Unama ma appunto prove in situ non sono prove in campo. Se no siamo sempre a parlare di Woswagen.Peove di durata non ci tiene nessuno a farle.Il resto è tutto lù, è dal 1970 che si parla di deriva oggi sicuramente è un'altro mondo ma perchè è cambiata l'agronomia, il cluma e la flobalizzazione di tutto. I vigneti sono rivoluzionati pwrchè è cambiato il vino dal 1987 al 2000 c'è stata la rivoluzione tecologica e tecnica in primis. Però però i frutteti sono 1/5 in pratica i frutteti sono spariti, la vite tiene ma si n9bilita in grandi zone a denominazione mentre le zone storiche restano piccole. I fwnomeni del Sassicaia si sono sopiti n9n c'è più nessuno che tenta oltre e scommette es. un Pianeta o altri. Le macchine per la difesa ormai si attestano e tesyano in vigneto.I frutteti in questo peeiodo ganno parecchi colpi di sfiga tanto quanti colpi di meteo avverso. Quest'anno direi di non conteggiarlo.Più grave è la sfida dei prodotti, dei modelli e degli algoritmi, con super mereo annate del axxx non c'è troppo da fare, i tendoni.... sì ma quelli blindati.Ottimismo c'è, sono tornate le pere e le castagne ma non per opera della sola difesa chimica ma per ipera della CARTA, senza carta neppure la lotta biologica funziona... mahhh!! Mettiamoci a riflettere.Inizierei francamente a parlare di come tenerle, manitenerle e allineare gli ugelli delle macchine pwrchè forse serve di più la messa a punto e il settaggio perchè i soldo son quelli e i brevetti 8n vosta non costano poco e la deriva con le sparate amazzoniche è sempre tanta e difficilmente prevedibile perchè nou ci dimentichiamo ma la Difesa Fitosanitaria è sempre un gioco a 3 su un campo triangolare, non si può puntare tutto sul un solo lato seppur tecnologico e perfetto.Se ricapita una terna annulale tipo 2014-15-16 e parte del 17 dobbiamo parlare di overcrafh o di semoventi stile Giappone perchè mezzi tradizionali diventano inadatti. Se devo vedere le mie colline, non si può certo entrare con un recupero e la viticoltura non è tutta in Veneto. Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 1 minuto fa, CultivarSé ha scritto: La carta serve a tanto..... Questa è una verità "scherzosa" vera. in italia (Europa) la carta sta diventando tutto, purtroppo. e, non farmi parlare su quel che riguarda il reparto SICUREZZA in agricoltura (questo è il settore che conosco, e non ho esperienza nell'industria). la carta è l'unica ragione (e i denari che porta a qualcuno) perchè se ci fossero fondamenta "vere".... non ci sarebbe quel che c'è dietro veramente (e non fatemi parlare perchè...va beh, avete capito ?) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 Le realtà per grandi superfici, e ato che costano come un appartamento, non appartengono alla mia azienda ma voglio fare un calcolo con il mio atomizzatore cima. comprato 16 anni fa (ma va ancora benissimo, il cinghione è ancora intonso). ricordo che avevo pagato 5000 euro + iva lui e il solforatore 420s (bei tempi al passaggio lire-euro e la roba aveva ancora prezzi umani) lasciamo l'iva dov'è (recuperata) la divisione era circa 1200€ (solf) + 3800€ (ato) avevo recuperato il 40% con il PSR dell'epoca (o come si chiamava) = 3800€ x 60% = circa 2300 eurozzi il mio cima P45, 400lt, testata 5+5 (con ruote), attualmente è quotato dai 2300-2500 euro in questi anni ho speso 150 euro di revisione pompa centrifuga e 100 euro per mettere a posto una perdita dal riduttore ventola. a conti fatti......dopo 16 anni, praticamente non ho speso un ca...o PS sta mattina ho chiamato il venditore di CIMA (vorrei cambiarlo con uno più capiente per fare più strada) e mi ha detto che le possibili detrazioni sono molto limitate (6%)...ma, comunque sia, se mi dura 15-20 anni, penso che all'epoca futura (se sarò ancora vivo), non avrò più il problema di un ato nuovo....Il CMA non mi fa impazzie ma è una capra e fa vite e altro. Un mezzo a recupero in OltrePo, sul Tortonese, Aqui o in Langa.... sarebbe fantascienza. Già mi godo l'innovazione delle vendemmiatrici... cosa che sul piacentino è normale ma basta superare il clinale e... si entra in un risucchio temporale verso l'antico.Ci si scanna ancora su zone calde e zone fredde....sarà il Gotturnio o il Bonatda che frizza troppo.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 (modificato) Cultivar, quando ho parlato con il sig. Martignani, mi ha detto esplicitamente che CIMA "è una signora macchina". se me l'ha detto lui, io mi fido. ? potessi mi prenderei un MARTI, il problema è il peso doppio rispetto a CIMA e, per le mie realtà collinari, sinceramente ho un po' paura di tribulare. Modificato 23 Dicembre 2020 da alexbrown Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 21 ore fa, luca ha scritto: Se uno mi chiede che plus hanno le macchine certificate enama cosa devo rispondere? Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Che se vuoi accedere ad un Psr per un ato/nebu devi avere questa certificazione. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 23 Dicembre 2020 Condividi Inviato 23 Dicembre 2020 Il 23/12/2020 Alle 17:48, alexbrown ha scritto: Cultivar, quando ho parlato con il sig. Martignani, mi ha detto esplicitamente che CIMA "è una signora macchina". se me l'ha detto lui, io mi fido. potessi mi prenderei un MARTI, il problema è il peso doppio rispetto a CIMA e, per le mie realtà collinari, sinceramente ho un po' paura di tribulare. Lo so ma il Marti che dico io è quello grosso e l'adsttamento ai semoventi. Da noi vanno ancora le officine autoctone. Cima sulle solfo va bene, come acevi detto tu, sono poco capienti ma per capirci, sulle rampe non vi vai con un recupero. Zone di Gavi o Mango non vai ato grossi... seppur i piccolu ce li hanno tutti poi vedere quale vada meglio e tararlo a puntiglio e tenerlo al meglio è un'atra cosa. Giusto per non tornare a casa con fili di ferro e tenaglie. Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Il 23/12/2020 Alle 18:04, CBO ha scritto: Che se vuoi accedere ad un Psr per un ato/nebu devi avere questa certificazione. Sì si ma sono le ditte a chiedere e portare a a Torino o Firenze i mezzi da certificare e testare in condizioni standard. Sicuro che Eu chiede certificato come 8nail chiede l'antinfortunistica ma è la zona di utilizzo, l'uso che è altra cosa. Un conto sono le colline dolci, un conto è la Collina di casa. In fondovalle vai col Marti ma sul poggio ci vogliono i mezzi degli Alpini a ritocchino ci vogliono le funi, a cavallapoggio van giù anche i dassi e il problema è fermarsi quando si va giù, col peso e coi mezzi. È uno sfracasso di zebedei ricarivare sempre, con le polveri va... certo non come in Spagna ma col liquido è un continuo girare e pit stop. È viticultura quasi eroica datata ai tempi della Gallia e di Attila non da Paesi Emergenti, roba da Vecchi Imberiaghi. Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 24 Dicembre 2020 Condividi Inviato 24 Dicembre 2020 Dire solo "collina" è un po un limite.. Ci sono vigneti fatti in collina su terrazzamenti (colli friulano), vigneti fatti lungo le massime pendenze (Toscana) e vigneti fatti lungo le linee di livello senza terrazzamenti (Piemonte) generalizzare queste realtà con una categoria unica è limitante.. In alcune colline si può andare anche con un atomizzatore a recupero da 10 hl con pannelli piccolini e autolivellamento in altri come in Piemonte è un'ipotesi impossibile... Se vedete certi terrazzamenti "moderni" fatti per lavorare anche con macchine moderne ci sono gli spazi per lavorare con recupero così si fanno anche le pareti esterne senza difficoltà.. Ot so di averlo già detto altre volte e se ti offe di non è un mio problema ma caro @CultivarSésarebbe cosa buona e giusta scrivere in italiano e perdere 2 minuti a rileggere quello scritto perché non tutti hanno le doti di capire cosa volevi scrivere in certi messaggi criptati 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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