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Aratri Portati


DjRudy

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Quindi, combinate, seminatrici e chi più ne ha più ne metta del peso supermegagalattico vanno bene, un aratro di metà peso no. Una domandina me la farei, buona cambiale a tutti!

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Vorrei proporre una riflessione, perché il peso è così negativo?

Perché si la trattrice non atzinge peso dall'attrezzo, qualunque esso sia, il peso maggiore comanda. Quindi, se continuo a fare la stessa cosa, appoggiare l'attrezzo sulla ruota, come posso pensare di ottenere qualcosa di diverso? Il peso si può annullare, qualcuno disse datemi un punto d'appoggio...che no può essere certamente la ruota che non alza di certo. Ricordate che il trattore ha il sollevatore, si chiama così, se io lo regolo tutto giù, come posso pensare che alzi? Fate caso alle impostazioni che usate, parametro dello sforzo e posizione sollevatore, se lo sforzo è in modalità posizione ed il sollevatore giù tutto, cosa pensate di ottenere? Saluti Gabriele 

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Quindi, combinate, seminatrici e chi più ne ha più ne metta del peso supermegagalattico vanno bene, un aratro di metà peso no. Una domandina me la farei, buona cambiale a tutti!

Banalmente una combinata da 5m di 20 qli non esiste, ci si accontenta e si sceglie tra quello che offre il mercato.. esistono anche gli aratri tre corpi da 30qli se glielo vuoi consigliare, non è neanche capace di spostarsi per strada


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4 ore fa, ggb58 ha scritto:

Quindi, combinate, seminatrici e chi più ne ha più ne metta del peso supermegagalattico vanno bene, un aratro di metà peso no. Una domandina me la farei, buona cambiale a 

se esistessero modelli di combinate che a parità di affidabilità e lavoro svolto pesassero la metà, la gente le comprerebbero al volo. Ma siccome non esistono, si comprano quelle che ci sono. Per gli aratri, visto che spannometricamente la robustezza va do pari passo col peso, non ha senso prenderne uno da 25 q.li per fare lo stesso lavoro che ne farebbe uno da 20 che resisterebbe lo stesso senza problemi dietro quel trattore li...

Chiaro il concetto?

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18 ore fa, Simone 83 ha scritto:

se esistessero modelli di combinate che a parità di affidabilità e lavoro svolto pesassero la metà, la gente le comprerebbero al volo. Ma siccome non esistono, si comprano quelle che ci sono. Per gli aratri, visto che spannometricamente la robustezza va do pari passo col peso, non ha senso prenderne uno da 25 q.li per fare lo stesso lavoro che ne farebbe uno da 20 che resisterebbe lo stesso senza problemi dietro quel trattore li...

Chiaro il concetto?

La forma è corretta, la comprensione del testo resta carente, rileggi quello che ho scritto, magari anche il manuale uso manutenzione del trattore, e, se puoi rifletti, chiaro il concetto!

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La forma è corretta, la comprensione del testo resta carente, rileggi quello che ho scritto, magari anche il manuale uso manutenzione del trattore, e, se puoi rifletti, chiaro il concetto!

Certo che un imprenditore che non perde occasione per dare degli ignoranti alla categoria per la quale lavora è a dir poco particolare, deve essere una nuova strategia di marketing


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23 minuti fa, fendt724 ha scritto:


Certo che un imprenditore che non perde occasione per dare degli ignoranti alla categoria per la quale lavora è a dir poco particolare, deve essere una nuova strategia di marketing


Vedi, a me non mi frega un cazzo se tu sei o meno d'accordo, io posso dimostrare quelli che dico, tu? Io ho tutto e sempre da imparare, diversamente da tanti, per il marketing poi, preferisco chi mi dice quello che pensa a chi mi compiace per fregarmi, ma il problema resta, rileggi quello che ho scritto, ed il manuale del trattore. Poi prendi uno spago, attaccalo ad una pianta, alza ed abbassa il punto da dove tiri, e forse cominci a capire, saluti Gabriele 

 

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Certo che un imprenditore che non perde occasione per dare degli ignoranti alla categoria per la quale lavora è a dir poco particolare, deve essere una nuova strategia di marketing


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Causa persa,sa sempre tutto lui e gli unici aratri buoni sono i suoi,infatti i numeri parlano chiaro…esiste l agricolo testardo e arrogante ma esistono anche i venditori…


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5 ore fa, ggb58 ha scritto:

La forma è corretta, la comprensione del testo resta carente, rileggi quello che ho scritto, magari anche il manuale uso manutenzione del trattore, e, se puoi rifletti, chiaro il concetto!

Se rimuovessi un pò di saccenza e la sostituissi con un pò di voglia di confrontarsi, sicuramente sarebbe meglio.

Tra l'altro mi dicono che i tuoi aratri sono delle autentiche opere d'arte di artigianato e che lavorano in maniera eccellente. Però devi anche considerare che gli areali italiani sono diametralmente opposti anche spostandosi di pochi km, quindi non dare per scontato che la tua verità sia vera anche nel contesto di altri

Modificato da Simone 83
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6 minuti fa, Simone 83 ha scritto:

 

Se rimuovessi un pò di saccenza e la sostituissi con un pò di voglia di confrontarsi, sicuramente sarebbe meglio.

Tra l'altro mi dicono che i tuoi aratri sono delle autentiche opere d'arte di artigianato e che lavorano in maniera eccellente. Però devi anche considerare che gli areali italiani sono diametralmente opposti anche spostandosi di pochi km, quindi non dare per scontato che la tua verità sia vera anche nel contesto di altri

Salve, la mia non è supponenza, espongo esperienze tecniche, che senza paura si smentita, che, anche su questo forum, hanno portato benefici a chi le ha sperimentate, per cio che riguarda le "offese" dire leggi il manuale, lo dice anche il costruttore del trattore, non ho mai parlato delle ns macchine in termini di riferimento con chichessia, ne tantomeno denigrato l'operato o la concorrenza! Se ad alcuni di voi non piace il mio modo di essere, pazienza. Non si possono usare parole a caso per non dire nulla, la matematica e la fisica non sono gentili, poi mi si consiglia il confronto, ebbene rispondete tecnicamente ai quesiti che ho posto. Se non li avete capiti sono sempre gli stesssi, triangolazione del traino, uso dello sforzo controllato inteso come parametro d'impostazione. Attendendo saluti Gabriele 

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ragazzi qui vi parla uno che prima di tutto ne ha voltato del terreno e come dice Ducati la prassi era 1 ql per 10 cv e l'aratro si vendeva un tanto al kg punto. Critico all'ennesima potenza con ggb 58 e con i suoi aratri e anche forse per il suo modo ,magari diretto di esprimersi. Bene , credo che dopo le varie prove effettuate con le sue macchine e le sue teorie che per altro esistevano già, vedi sistema idraulico tallone e o ruota, carichi trasversali e triangolazioni bisogna ammettere che le rese ettaro delle macchine aumentano. Aumenta l'aderenza, diminuisce lo slittamento, per non parlare dello sminuzzamento . Morale della favola, faccio con la stessa cavalleria più ettari consumando meno carburante . Se a voi questo è un argomento avulso e vi va di aver attaccato dietro la moda piuttosto che la sostanza pazienza . Nessuno dice che gli aratri blasonati lavorino male tutt'altro il problema è che ti fanno spendere di piu in ore e gasolio.  

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Il 20/2/2025 at 21:14, fendt724 ha scritto:


A volte qualche esagerazione c’è, è anche vero che in certe attrezzature contenere il peso non è facile tipo una seminatrice combinata. Per l’aratro visto che un po’ di scelta c’è, non vedo i benefici di un aratro da 25 qli per un 200cv, io potendo scegliere starei sui 20 qli


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Si ma 25 quintali su quanti corpi? Perchè per il tiro a terra può anche andare bene ma per il trasporto ci devi stare attento se giri in paese per entrare o uscire dall'azienda. In ogni caso robustezza numero di corpi e vomeri dipende dal lavoro che deve fare . Il peso poi viene di conseguenza. Se per quel trattore è troppo ne cerca uno più piccolo.

Il 21/2/2025 at 20:21, Mingu85 ha scritto:

Grazie pensavo che 20q fosse un po’ leggero visto che il mio bivomere è sui 18q

18 quintali un bivomere? Io che pensavo di averlo pesante ma questo va oltre la mia immaginazione. Scusa ma che tipo di aratura fai per avere bisogno di un aratro così robusto ?

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12 ore fa, alfieri ha scritto:

ragazzi qui vi parla uno che prima di tutto ne ha voltato del terreno e come dice Ducati la prassi era 1 ql per 10 cv e l'aratro si vendeva un tanto al kg punto. Critico all'ennesima potenza con ggb 58 e con i suoi aratri e anche forse per il suo modo ,magari diretto di esprimersi. Bene , credo che dopo le varie prove effettuate con le sue macchine e le sue teorie che per altro esistevano già, vedi sistema idraulico tallone e o ruota, carichi trasversali e triangolazioni bisogna ammettere che le rese ettaro delle macchine aumentano. Aumenta l'aderenza, diminuisce lo slittamento, per non parlare dello sminuzzamento . Morale della favola, faccio con la stessa cavalleria più ettari consumando meno carburante . Se a voi questo è un argomento avulso e vi va di aver attaccato dietro la moda piuttosto che la sostanza pazienza . Nessuno dice che gli aratri blasonati lavorino male tutt'altro il problema è che ti fanno spendere di piu in ore e gasolio.  

Concordo e aggiungo che già per risparmiare gasolio basterebbe arare entrosolco invece che fuorisolco, e fare al massimo 30 cm.

 

 

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Il 22/02/2025 at 13:50, ggb58 ha scritto:

Salve, la mia non è supponenza, espongo esperienze tecniche, che senza paura si smentita, che, anche su questo forum, hanno portato benefici a chi le ha sperimentate, per cio che riguarda le "offese" dire leggi il manuale, lo dice anche il costruttore del trattore, non ho mai parlato delle ns macchine in termini di riferimento con chichessia, ne tantomeno denigrato l'operato o la concorrenza! Se ad alcuni di voi non piace il mio modo di essere, pazienza. Non si possono usare parole a caso per non dire nulla, la matematica e la fisica non sono gentili, poi mi si consiglia il confronto, ebbene rispondete tecnicamente ai quesiti che ho posto. Se non li avete capiti sono sempre gli stesssi, triangolazione del traino, uso dello sforzo controllato inteso come parametro d'impostazione. Attendendo saluti Gabriele 

 

12 ore fa, alfieri ha scritto:

ragazzi qui vi parla uno che prima di tutto ne ha voltato del terreno e come dice Ducati la prassi era 1 ql per 10 cv e l'aratro si vendeva un tanto al kg punto. Critico all'ennesima potenza con ggb 58 e con i suoi aratri e anche forse per il suo modo ,magari diretto di esprimersi. Bene , credo che dopo le varie prove effettuate con le sue macchine e le sue teorie che per altro esistevano già, vedi sistema idraulico tallone e o ruota, carichi trasversali e triangolazioni bisogna ammettere che le rese ettaro delle macchine aumentano. Aumenta l'aderenza, diminuisce lo slittamento, per non parlare dello sminuzzamento . Morale della favola, faccio con la stessa cavalleria più ettari consumando meno carburante . Se a voi questo è un argomento avulso e vi va di aver attaccato dietro la moda piuttosto che la sostanza pazienza . Nessuno dice che gli aratri blasonati lavorino male tutt'altro il problema è che ti fanno spendere di piu in ore e gasolio.  

Tutto questo papier sarà anche giusto, ma tornando a cosa ha scaturito tutto questo, per me che sto in collina scomoda, la massima che il maggior peso è un vantaggio rimane sbagliato.

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11 minuti fa, Simone 83 ha scritto:

 

Tutto questo papier sarà anche giusto, ma tornando a cosa ha scaturito tutto questo, per me che sto in collina scomoda, la massima che il maggior peso è un vantaggio rimane sbagliato.

Esatto molti/troppi pensano solo alla pianura....

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Permettete di dissentire, a parte che non ho scritto che maggior peso è un vantaggio ma che il peso si annulla e sono due cose completamente diverse, non ho mai avuto la pretesa si risolvere tutte le situazioni, la collina ad esempio non fa parte delle mie esperienze, quindi non mi sono posto il problema.

Resto dell'avviso che il peso non è un problema per le realtà ove operiamo, in quanto 'aratro è la cosa "meno pesante" del parco attrezzi della nostra clientela.

Resta la modalità d'impiego, ad esempio il sollevatore libero trasversalmente, tramite i vari sistemi di tenditori laterali, l'uso come da manuale dei parametri dello sforzo controllato, per i possessori di Fendt 0 è totale sforzo 100 totale posizione, diversamente JD ha 0 posizione e 5 totale sforzo.

Ora vi chiederete perché  non riesco ad impostare questi parametri  o meglio se li imposto non funziona?

Ecco questa è la domanda giusta, non date la colpa a me, datela al costruttore del trattore che ha speso quintali di € o $, per nulla. oppure quello che avete o come lo avete attaccato dietro non è in grado di far reagire correttamente il sistema.

Avete due possibilità, ignorare completamente la cosa e tirare d'ignoranzietà alla agreste sapiens, oppure cominciare a chiedervi i motivi!

Piccola precisazione, fuori solco è la situazione ideale per la trazione, (mio modesto parere) ove la distribuzione dei carichi sulle motrici si equivale, entrosolco oltre certe potenze e numero di corpi, non riuscirò mai a bilanciare il carico, che risulterà disassato con tutte le problematiche su diff. e riduttori, questo però è un discorso molto più complesso che è difficile da spiegare a parole senza visualizzare le cose adottate per attenuare se non risolvere il problema.

La cosa principale è la resa della trattrice, non è diminuendo la profondità di lavoro che aumenta, per quelli che non lo sanno, Noi non siamo assemblatori1 Siamo Costruttori di Aratri, progettazione, stampaggio a caldo, stampaggio e trattamento sotto stampo (ancore e versoi e tutte le parti di carico, tornitura, alesatura, rettifica, progettazione sperimentazione con realizzazione dei versoi, cilindri oleodinamici, saldatura, assemblaggio ecc. definirci rivenditori mi sembra riduttivo. saluti Gabriele

Modificato da ggb58
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Il 24/02/2025 at 09:01, ggb58 ha scritto:

 

Piccola precisazione, fuori solco è la situazione ideale per la trazione, (mio modesto parere) ove la distribuzione dei carichi sulle motrici si equivale, entrosolco oltre certe potenze e numero di corpi, non riuscirò mai a bilanciare il carico, che risulterà disassato con tutte le problematiche su diff. e riduttori, questo però è un discorso molto più complesso che è difficile da spiegare a parole senza visualizzare le cose adottate per attenuare se non risolvere il problema.

 

Fuorisolco è un'inutile forzatura, già il fatto che serve il tallonamento negli aratri fuorisolco si capisce che è tutta energia che butti via, inoltre con l'entrosolco la teoria (giusta) tolussiana degli attacchi alti è molto più facile da attuare senza dover fare dei castelli alti e molto robusti come tocca fare nei fuorisolco fatti bene (come i tuoi).

Ripeto arare fuorisolco è una forzatura inutile soprattutto se le profondità da fare sono sui 30 cm.

 

 

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1 ora fa, DjRudy ha scritto:

Fuorisolco è un'inutile forzatura, già il fatto che serve il tallonamento negli aratri fuorisolco si capisce che è tutta energia che butti via, inoltre con l'entrosolco la teoria (giusta) tolussiana degli attacchi alti è molto più facile ad attuare senza dover fare dei castelli alti e molto robusti come tocca fare nei fuorisolco fatti bene (come i tuoi).

Ripeto arare fuorisolco è una forzatura inutile soprattutto se le profondità da fare sono sui 30 cm.

 

 

Bene, abbiamo un problema, si considera il perno centrale (quello della rotazione) come l'asse di tiro, non lo è, l'asse di tiro è la cerniera, viene automatico che se realizzo il fuorisolco con la slitta, la cerniera si sposta dal perno di parecchio. Anche tallonando a bestia non risolvo e soprattutto non posso lavorare a sollevatore libero trasversalmente. Si può realizzare però con il sistema a braccio o parallelogramma, la difficoltà csta nel fatto che i due punti delle cerniere si avvicinano in maniera considerevole da posizione entrosolco a fuorisolco o regolazioni intermedie. Ne consegue una difficoltà di realzzazione del tirante per la simmetria di lavoro. Che non può essere delegata ad un braccio o sistema di tiranteria.

Sappi che in fase di montaggio regoliamo in officina la simmetria a 0 gradi rispetto la linea di lavoro, che può essere corretta di 1/1,5 giri in più o meno a seconda.

Per gli scettici, abbiamo analizzato la problematica inizi anni 90, cercato e trovato la soluzione, difatti lavoriamo con sollevatore libero trasversalmente e rimane al centro, sia entro che fuori senza alcuna regolazione da parte dell'operatore, immagina altrimenti aprire e chiudere il lavoro, con relative scoline. Saluti allineati sempre Gabriele 

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ho letto diverse pagine di questa discussione ma non sono riuscito a chiarirmi bene una cosa sulla regolazione...

io gli stegoli li ho sempre lasciati liberi e regolando l incidenza dei vomeri  ottengo che l aratro segue il trattore a centro e lo sforzo controllato lavora bene non essendo disturbato dall' influenza dei tenditori visto che non li faccio puntare. Questo se il timone flottante dell' aratro LO TENGO BLOCCATO.

Ma nel caso che invece voglia lavorare con il timone flottante come devo tenere il gioco nei tenditori? lo devo ridurre al minimo possibile?

faccio questa domanda perchè sbloccando il timone lui si orienta tutto da una parte e a livello di stegoli anche loro non mi stanno piu a centro scombinandomi tutto.

a questo punto per non perdere troppo tempo ho ribloccato il flottante e chiedo qui cosa dice la teoria per quanto riguarda il blocco o meno del timone flottante 

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Forse devi ritoccare un po' il tallonamento.
L aratro troverà sempre un suo centraggio che ti permette di lavorare con le stegole libere ma nel caso di un monovomere o bivomere vedrai sempre la tendenza degli stegoli ad inclinarsi verso il lavorato .
Secondo me a meno di non avere richiesta di curvature decise nell' aratura dei campi o necessità di attaccarlo ad un cingolato meno cerniere libere ci sono nell'attrezzo meglio é.



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