carvigna Inviato 30 Agosto 2015 Condividi Inviato 30 Agosto 2015 Quoto in pieno. ...ma quando ci muoviamo visto che tutti ormai lo sappiamo. ... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Piozzo 1180 Inviato 30 Agosto 2015 Condividi Inviato 30 Agosto 2015 Ciao, bella domanda, la risposta si può avere solo provando, le variabili sono molteplici, per questo auspico una maggior preparazione dal settore vendita in agricoltura, lo so è un utopia, siete considerati più come mucche da mungere, che come operatori.Saluti Gabriele. Sacrosante parole! Per questo , e altri motivi, esiste il forum. Si legge, ci si scambia le opinioni e si traggono le conclusioni, anche se a volte non sono proprio quelle che vogliamo sentirci dire. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Niky199 Inviato 31 Agosto 2015 Condividi Inviato 31 Agosto 2015 Prima aratura estiva con l'Angeloni [ATTACH]27908[/ATTACH][ATTACH]27909[/ATTACH][ATTACH]27910[/ATTACH] Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Patto Inviato 1 Settembre 2015 Condividi Inviato 1 Settembre 2015 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MEN2012 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Premetto che dalle mie parti il terreno è molto argilloso e duro. Come aratri si vedono quasi esclusivamente Nardi, Ermo e Moro e si lavora ad una profondità di 35-45cm andando fuori solco. Chi usa i cingolati gommati, pian piano tutti hanno montato le ruote ai lati della testata dell'aratro, per intenderci come dell'immagine che ho preso dal web. Quest'anno ho visto che in diversi, pur usando trattori, li hanno montati anche loro. Che benefici si possono ottenere? Una maggiore stabilità dell'aratro? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gallo88 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Così lo tiri di "forza" o meglio imposti le profondità con la ruota posteriore e anteriori, e poi via, senza usare lo sforzo controllato, come i vecchi cingolati in ferro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MEN2012 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Grazie della risposta! Quindi senza usare lo sforzo controllato si usa il trattore semplicemente in traino, ma senza l'aratro che "spinge" a terra il retro del trattore non si ha una minor aderenza/trazione? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Salve, la cosa dovrebbe far riflettere, ruote per stabilizzare l'aratro! milioni di € in investimenti da parte delle case costruttrici sullo sforzo controllato, nelle varie opzioni e tecniche costruttive e poi bastava la ruota! Ma ditelo allora, scrivete sul manuale di uso e manutenzione, E' INUTILE QUELLO CHE ABBIAMO FATTO IN RICERCA E TECNOLOGIA, quando poi VOI avete attrezzi NON ADATTI ALLE MACCHINE CHE VI VENDIAMO! Prova di quello che dico? Quando si dà una macchine in prova e non si pensa nemmeno che l'attrezzature che vi verrà attaccata, può non essere adatta, che cavolo provo a fare, cosa testo? Politica, solo politica! Se compro un centro di lavoro da 1 Milione e lo faccio lavorare con utensileria da B.C. non è il centro il problema, il problema sono Io, saluti Gabriele. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gallo88 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Hai ragione Gabriele, ma su certe zone dove sono passati dai cingolati con aratro con carrello ai gommati, non hanno ben capito come funziona l'aratro, convinti che l'uso che si faceva una volta con le cingoli sia appropriato e corretto. Personalmente toglierei anche la ruota di profondità posteriore al mio, con sforzo controllato regolato bene così come l'aratro, tutti gli orpelli per gestire la profondità non servono Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
scat Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Hai ragione Gabriele, ma su certe zone dove sono passati dai cingolati con aratro con carrello ai gommati, non hanno ben capito come funziona l'aratro, convinti che l'uso che si faceva una volta con le cingoli sia appropriato e corretto. Personalmente toglierei anche la ruota di profondità posteriore al mio, con sforzo controllato regolato bene così come l'aratro, tutti gli orpelli per gestire la profondità non servono la ruota di profondita posteriore serve per poter lavorare col terzo punto sulla asola, mentre le ruote davanti servono per i cingolati (tipo challenger per intenderci) che generalmente non usano lo sforzo controllato. Le ruote davanti portano un certo peso, e lo sforzo controllato alleggerisce detto peso caricandolo sulla trattrice senza variare la profondita di aratura. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gasgas Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 Così lo tiri di "forza" o meglio imposti le profondità con la ruota posteriore e anteriori, e poi via, senza usare lo sforzo controllato, come i vecchi cingolati in ferro non credo che vai via bene..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gallo88 Inviato 3 Settembre 2015 Condividi Inviato 3 Settembre 2015 la ruota di profondita posteriore serve per poter lavorare col terzo punto sulla asola, mentre le ruote davanti servono per i cingolati (tipo challenger per intenderci) che generalmente non usano lo sforzo controllato. Le ruote davanti portano un certo peso, e lo sforzo controllato alleggerisce detto peso caricandolo sulla trattrice senza variare la profondita di aratura. Esatto, e se il tallone dell'aratro è ben fatto, puoi anche alzare la ruota dietro. non credo che vai via bene..... No, infatti così non aro io, ma c'è gente che venendo dalle cingoli coi bivomere portati con ruota di profondità e carrello, che vuole arare così anche coi gommati Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
scat Inviato 4 Settembre 2015 Condividi Inviato 4 Settembre 2015 Esatto, e se il tallone dell'aratro è ben fatto, puoi anche alzare la ruota dietro. Il tallone ben fatto puó aiutare a caricare meno la ruota posteriore, specialmente su un bivomere ed oltre ed in terreni difficili. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 4 Settembre 2015 Condividi Inviato 4 Settembre 2015 E che te lo dico a fare Gabriele. Finche'resteremo avvinghiati a ste teorie e a questi pseudoaratri che tiriamo di forza nafta e macchine costano ancora poco. Proprio ieri il terzista di zona con 8430 e trivomere annovi puntato da paura per farlo entrare. Ha gia' a crepato la cassa del cambio una volta. Dovuto senz'altro alle tensioni che ha la trattrice quando lo sforzo controllato tira su l aratro. Ma imperterriti si continua su questa strada Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
scat Inviato 4 Settembre 2015 Condividi Inviato 4 Settembre 2015 E che te lo dico a fare Gabriele. Finche'resteremo avvinghiati a ste teorie e a questi pseudoaratri che tiriamo di forza nafta e macchine costano ancora poco. Proprio ieri il terzista di zona con 8430 e trivomere annovi puntato da paura per farlo entrare. Ha gia' a crepato la cassa del cambio una volta. Dovuto senz'altro alle tensioni che ha la trattrice quando lo sforzo controllato tira su l aratro. Ma imperterriti si continua su questa strada Ma vedi, senza le ruote l'aratro non lo tiri avanti di forza? é forse lui che ti spinge avanti? con lo sforzo controllato più che altro agisci sullo strsciamento, infatti non a tutti i trattori puoi permetterti di attaccarci un semiportato Per quanto riguarda il terzista di cui parlavi, forse non ha ancora capito a cosa serve la asola del terzo punto, appunto per piantare lo aratro, ma poi deve essere libero. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 4 Settembre 2015 Condividi Inviato 4 Settembre 2015 Scat forse in questa discussione non siamo riusciti a spiegare un concetto basilare sulla tecnica costruttiva fi un aratro fuori solco e di questo me ne e ce ne rammarichiamo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
markceri2000 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 Ma vedi, senza le ruote l'aratro non lo tiri avanti di forza? é forse lui che ti spinge avanti? con lo sforzo controllato più che altro agisci sullo strsciamento, infatti non a tutti i trattori puoi permetterti di attaccarci un semiportato Per quanto riguarda il terzista di cui parlavi, forse non ha ancora capito a cosa serve la asola del terzo punto, appunto per piantare lo aratro, ma poi deve essere libero. Ragazzi, approfondiamo il discorso dell'asola sul perno del terzo punto dell'aratro. Io ho un sogema trivomere reversibile con diversi fori a varie altezze sull'attacco del terzo punto. Esattamente al centro c'è il foro asolato per il perno. Io non l'ho mai usato perchè collegandolo al trattore risulta troppo basso. Ma potete spiegarmi i vantaggi e in che condizioni è consigliabile usarlo?. Se il costruttore non ha dotato l'aratro di asole su tutte le posizioni di attacco evidentemente riteneva l'asolatura una possubile opzione ma non la regola di aggancio. Scusate se ho detto qualche castroneria ma intendo capire. Buon lavoro a tutti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 L'asola è utile. Ma la testa l'abbiamo non solo per portare il capello.... Mio nonno mi ha spiegato poche cose. Ma in quelle poche cose mi ha insegnato a lavorare.. E per il discorso arare mi ha sempre detto. Quando ari il terzo punto deve ballare (essere libero....). A quel punto stai arando bene...... E gira e rigira è la verità. Perchè pure fuori solco vedo che quando balla va bene trattore e vien bene la terra. Se punta o tira non vien bene. Per il discorso tirar di forza o di intelligenza . Non sò non ci metto naso. Io ho sempre tirato di gasolio. Se ne uso tanto faccio tanti ettari se ne uso poco mi rimane terra da arare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
100/90 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 salve vorrei una info per la preparazione di ortaggi è davvero necessario un'aratura sui 40 cm o va bene un 30 cm? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
scat Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 L'asola è utile. Ma la testa l'abbiamo non solo per portare il capello.... Mio nonno mi ha spiegato poche cose. Ma in quelle poche cose mi ha insegnato a lavorare.. E per il discorso arare mi ha sempre detto. Quando ari il terzo punto deve ballare (essere libero....). A quel punto stai arando bene...... E gira e rigira è la verità. Perchè pure fuori solco vedo che quando balla va bene trattore e vien bene la terra. Se punta o tira non vien bene. Per il discorso tirar di forza o di intelligenza . Non sò non ci metto naso. Io ho sempre tirato di gasolio. Se ne uso tanto faccio tanti ettari se ne uso poco mi rimane terra da arare. mi sentirei di aggiungere che se hai regolato bene l'aratro, a tirarlo è un braccio solo e non è in appoggio ai fine corsa. se non è così, la regolazione non è ancora ottimale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite ale76 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 salve vorrei una info per la preparazione di ortaggi è davvero necessario un'aratura sui 40 cm o va bene un 30 cm? a me hanno sempre detto anche 45-50 ma mi sarebbe piaciuto sapere il motivo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
100/90 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 forse perchè così si è costretti a chiamare il contoterzista Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
umby75 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 Ragazzi, approfondiamo il discorso dell'asola sul perno del terzo punto dell'aratro. Io ho un sogema trivomere reversibile con diversi fori a varie altezze sull'attacco del terzo punto. Esattamente al centro c'è il foro asolato per il perno. Io non l'ho mai usato perchè collegandolo al trattore risulta troppo basso. Ma potete spiegarmi i vantaggi e in che condizioni è consigliabile usarlo?. Se il costruttore non ha dotato l'aratro di asole su tutte le posizioni di attacco evidentemente riteneva l'asolatura una possubile opzione ma non la regola di aggancio. Scusate se ho detto qualche castroneria ma intendo capire. Buon lavoro a tutti Praticamente ti sei dato la risposta da solo, l'asola è un'opzione, non la regola............anzi, a giudicare dai 4 fori+1 asola in genere presenti sulle teste di attacco degli aratri, verrebbe da dire che la regola sia il foro. Il terzo punto ha una funzione primaria per stabilizzare il trattore sotto tiro, contrastando l'alleggerimento dell'asse anteriore, sfruttando la reazione dell'attrezzo in fase di lavoro.(The Ferguson System) Tornando agli aratri posso riportare le mie esperienze in merito: -aratro Nardi 3 vomeri reversibile, entro solco e ruota di profondità.........inizio a lavorare con il terzo punto flottante(asola), con terreno buono ed un pizzico di controllo di sforzo si andava bene, con l'aratro che lavorava in condizioni di "semi-portato", poggiando sulla ruota posteriore e sulle parallele di attacco, terzo punto libero al centro dell'asola. Il terreno inizia a cambiare, diventando sempre più pesante da tirare..........risultato: l'aratro tende a ribaltare contro il trattore andando a puntare sul terzo punto, che essendo nell'asola fa perdere l'allineamento all'aratro, con il terzo corpo che non lavorava e la ruota di profondità che penzolava! Mi fermo, metto il terzo punto nel foro giusto, affinché il prolungamento della linea immaginaria dello stesso vada a cadere in corrispondenza dell'asse anteriore..........l'aratro riprende a lavorare correttamente con il terzo punto che contrasta la spinta di rotazione dell'aratro, scaricando tali forze sull'asse anteriore stabilizzando il trattore ed incrementando l'aderenza in quanto il trattore era un 4 ruote motrici. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kubota7001 Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 Il motivo e che cosi facendo si limitano i nematodi,noi ogni due tre anni ariamo a 60/70 cm ,per il resto 30 cm bastano. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
miro filippucci Inviato 5 Settembre 2015 Condividi Inviato 5 Settembre 2015 Premetto che dalle mie parti il terreno è molto argilloso e duro. Un mese fa ad un raduno c' era un Challenger con un quadri Moro dotato "artigianalmente" di queste ruote d' appoggio, anch' io ho pensato come ggb58 perchè avere una trentina di milaeuro e passa di sollevatore quando si risolve con un lavoretto da fabbro. Comunque quel giorno alla guida si è cimentato come gueststar Toso, chiediamogli che impressioni ha avuto . Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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