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Aratri e l'aratura: come si regola l'aratro e le tecniche di aratura.


DjRudy

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ma io ho trovato strano sconsigliarti la ruota, non il fatto che non usi l'asola, con la ruota il trattore viaggia meglio, secondo me, una domanda a tutti voi: avete la ruota in posizione centrale o posteriore? Io ad esempio ce l'ho in posizione posteriore, sono sempre stato abituato ad averla li ed ho voluto continuare, ma per esempio in posizione centrale mi era stata sconsigliata per via della collina, però a detta di alcuni in posizione centrale il trattore si trova a trainare solo, l'aratro viene completamente portato dalla ruota. Spero di trovare qualche esperto che mi confermi o smentisca tale teoria.

Nessuno mi ha sconsigliato la ruota , sono io che non l'ho voluta ,per ora , per non spendere troppo (mi hanno chisto il tipo-modello-peso del trattore e mi hanno detto ,poi verificato sul campo ,che la ruota non era indispensabile perchè l'aratro avrebbe funzionato correttamente ), loro mi hanno solo sconsigliato per l'inutilità (a loro parere ) dell'utilizzo dell'asola senza ruota posteriore di appoggio , poi chi ha l'asola se la usi dove vuole pianura o collina che sia , sta di ifatto che quello che mi hanno consigliato l'ho riscontrato sul campo e il trattore ara bene (per le sue dimensioni) e il terreno è regolare e uniforme.

ciao

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Salve, sarebbe interessante sapere che aratro usi, non capisco perchè dici del parallelogramma, per montare il cilindro con memoria, trovo sia difficile, prima per un fatto di spazio, si allunga di circa 5/6 cm, poi per un fatto di resistenza, ora il peso dell'aratro viene sostenuto dai fermi, poi deve sopportare tutto il cilindro, quindi un dimensionamento diverso della testata e soprattutto dei punti di attacco cilindro, il funzionamento è semplice, ci sono due cilindri in uno, il primo comanda il ribaltamento, il secondo l'inclinazione, ci sono inoltre due tecniche di realizzazione, una che usa star fermo il pistone della memoria sulla parte inferiore del cilindo con l'olio verso la testata, ed il secondo che tiene l'olio tra i due pistoni che si muovono ad ogni operazione, a voi la valutazione di quale sia il migliore.

 

Per la ruota centrale secondo m'è la mettono quando fanno macchine tipo 3+1/4+1 cioè quando si ha la possibilità di togliere o aggiungere un vomere.

 

Per Alvin:

Non ho capito bene come è il tuo problema...

Comunque la memoria, in genere la si usa con aratri fuori solco.

Perché si va a variare spesso la posizione di inclinazione e sarebbe impensabile scendere tutte le volte a regolare il bullone.

Entro solco in genere una volta regolato si lavora sul terzo punto.

 

Per come funziona non so di preciso.

So solo che hai un pistone che in apparenza è normale.

MA che ha 4 tubi che escono, 2 per girare l'aratro, e 2 per la memoria.

Quando devi variare l'inclinazione si da olio al distributore della memoria e lui quando gira si ferma sempre nella stessa posizione....

 

andiamo per ordine: aratro MGM monovomere voltaorecchio spostamento a parallelogramma peso 7qt! il mio problema non è nel ribaltamento, ma mettere la lunghezza giusta il terzo punto. pensavo ci fosse la memoria anche sul 3o punto,ma anche se fosse mi è già passata l'idea!

di solito non scendo quando devo regolarlo,faccio dalla cabina,però delle volte quando scendevo per altri motivi non ho mai sentito il 3o punto "libero".

 

questa cosa me l'ha insegnata il mio terzista. la svolta a fine campo arando entro solco la devo fare sempre verso la parte già arata es: se sto arando di destra,arrivo alla capezzagna,svolto a destra per girarmi,retro , poi destra ancora per ripartire in maniera che l'aratro prenda subito la larghezza di fetta impostata in modo da non creare buche in partenza

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questa cosa me l'ha insegnata il mio terzista. la svolta a fine campo arando entro solco la devo fare sempre verso la parte già arata es: se sto arando di destra,arrivo alla capezzagna,svolto a destra per girarmi,retro , poi destra ancora per ripartire in maniera che l'aratro prenda subito la larghezza di fetta impostata in modo da non creare buche in partenza

 

Non mi sembra che crei fossi anche se procedi nelle manovre al contrario, nel senso che se stai arando con i vomeri destri, esci dal solco e vai verso sinistra (parte di terra da arare) torni indietro e giri l'aratro, poi giri a sinistra e metti le ruote nel solco, tendenzialmente nel tuo caso si avrà una leggera curvatura del solco verso la parte da arare, mentre nel mio una leggera curva del solco verso la parte arata, ma del tutto irrilevanti, a mio parere; per quanto riguarda la larghezza della fetta all'inizio solco nel tuo caso l'aratro prenderà una fetta più grande del dovuto, nel mio più piccola.

per risolvere il problema, puoi fare come alcuni fanno, ma perdono un sacco di tempo in manovre, entri in solco, con tutte e due le ruote, fai retro e metti il trattore dritto a inizio solco, abbassi e parti. Comunque, anche se ci fosse qualche piccolo avallamento risolvi il tutto quando ari le testate.

Gianlu

Modificato da DjRudy
sistemato quote
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Non mi sembra che crei fossi anche se procedi nelle manovre al contrario, nel senso che se stai arando con i vomeri destri, esci dal solco e vai verso sinistra (parte di terra da arare) torni indietro e giri l'aratro, poi giri a sinistra e metti le ruote nel solco, tendenzialmente nel tuo caso si avrà una leggera curvatura del solco verso la parte da arare, mentre nel mio una leggera curva del solco verso la parte arata, ma del tutto irrilevanti, a mio parere; per quanto riguarda la larghezza della fetta all'inizio solco nel tuo caso l'aratro prenderà una fetta più grande del dovuto, nel mio più piccola.

per risolvere il problema, puoi fare come alcuni fanno, ma perdono un sacco di tempo in manovre, entri in solco, con tutte e due le ruote, fai retro e metti il trattore dritto a inizio solco, abbassi e parti. Comunque, anche se ci fosse qualche piccolo avallamento risolvi il tutto quando ari le testate.

Gianlu

 

grazie per la risposta, mi ha detto così perchè facendo lui il terzista,quando va fuori a terzi conta tanto il fattore "bello da vedere" che poi in pratica conta fino ad un certo punto.

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Pare che con l'asola , in piano , dia ottimi risultati , sul mio c'è ma non l'ho ancora usata sopratutto perche non ho la ruota di profondità e in collina mi hanno consigliato di non usarla.

ciao

:leggi:

ma io ho trovato strano sconsigliarti la ruota

ho solo commentato quello che hai detto tu...:fiufiu:

Nessuno mi ha sconsigliato la ruota , sono io che non l'ho voluta ,per ora , per non spendere troppo...

ciao

 

:n2mu:

 

@tonytorri: vero che la ruota centrale andrebbe meglio per i 3+1 ecc. ecc, ma anche sul mio si può applicare il corpo aggiuntivo, manovra più laboriosa in quanto bisognerebbe togliere la ruota , aggiungere il corpo e i tiranti del variabile e la ruota

Modificato da alEX 235
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certo Alvin quando si ara in solco si gira sempre dalla parte già arata per il motivo che hai detto tu e anche per il fatto che il solco rimane dritto e hai meno capezzagna da fare mentre mi sono accorto che arando fuori solco è meglio girare dalla parte non arata.

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Ma sinceramente io non prendo queste regole come assolute.

Nel senso, che spesso le testate non sono parallele.

Anzi quasi sempre....

E allora può essere più agile girare da una parte o dall'altra.

Poi al limite do una occhiata a dove appoggio l'aratro.

E cerco di metterlo giù parallelo con l'aratura.

Se sono storto mi faccio retro un attimo......

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per uscire io di solito giro dalla parte già arata fin quando il trattore è parallelo alla capezzagna, tre metri di retro sottosterzo, giro l'aratro e si riparte..(entrosolco)

 

 

 

se invece faccio un'andata e un ritorno senza girare i vomeri, su due file diverse, per evitare di tirar sempre avanti la terra, giro verso il non arato, per imboccare subito il ritorno comodo..

 

 

per il report con foto sulla regolazione dell'aratro dovrete pazientare ancora un po', scusate..

 

 

 

ciao

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Filmato interessante OK, per fortuna quello che descrive l'ho imparato negli anni , ma sopratutto , ed è grave , non l'ho imparato dagli agricoli che mi sfottevano quando sbaglavo ma molti anni fa dal Sig.Emilio (purtroppo scomparso -problemi di cuore) ex capo officina dell'ERMO , persona preparata e disponibilissima che mi diede delle dritte base (vedi filmato-oltre a quelle che ho imparato da solo) per poi adattarle alle situazioni del terrno ,salita discesa di traverso ecc. poi è ovvio che ci devi mettere del tuo per migliorare.

io adotto , se devo arare in salite dove posso , un espediente ,dove tutti mi contestano ma funziona (non l'ho inventato io ma da informazioni dell'istituto di meccanica agraria di Bologna tramite un amico ingegnere anche lui figlio di agricoli) cioè di esaperare il terzo punto ,nel senso che l'asse immaginario che passa del 3°punto e gli stegoli non si incontrino prima dell'asse anteriore ma dopo ( attenzione questo ad aratro interrato =posizione di lavoro) , praticamente quel punto diventa il centro di rotazione che risulta dallo sforzo di traino che il trattore fa tirando l'aratro , per cui tende ad alzarsi meno sul davanti a parità di zavorratura , inconveniente che stegoli e 3° punto rischiano di essere vicini ad essere paralleli e se hai un aratro lungo si alza quasi parallelo al terreno con tutti gli svantaggi in manovra che ne derivano.

ciao

 

Scusa l'ignoranza, ma in parole povere, se ho capito bene:

 

- Se il terzo punto è molto inclinato durante l'aratura il trattore sotto sforzo tenderà ad impennare, sovraccaricando il retrotreno.

- Se il terzo punto è poco inclinato durante l'aratura il trattore sotto sforzo tenderà a slittare, sfruttando anche l'avantreno.

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Scusa l'ignoranza, ma in parole povere, se ho capito bene:

 

- Se il terzo punto è molto inclinato durante l'aratura il trattore sotto sforzo tenderà ad impennare, sovraccaricando il retrotreno.

- Se il terzo punto è poco inclinato durante l'aratura il trattore sotto sforzo tenderà a slittare, sfruttando anche l'avantreno.

non è tanto l'inclinazione (anche se grosso modo si può anche intendere così ) ma ,ad aratro interrato , la retta passsnte per il terzo punto e quella degli stegoli si unisca poco davanti all'assale anteriore , non è che senti una differenza abissale ma si riesce ad avere +/- la stessa trazione conquelche quintale in meno di zavorratura , l'inconveniente è quello che dicevo prima di una alzata (della parte terminale ) dell'aratro inferiore per cui ti può creare problemi nelle svolte , io lo applico solo se devo fare tratti in salita per aiutare il trettore , altrimenti metto il terzo punto in modo che la retta cada appana prima dell'assale ant. ma sempre non troppo indietro.

ciao

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certo Alvin quando si ara in solco si gira sempre dalla parte già arata per il motivo che hai detto tu e anche per il fatto che il solco rimane dritto e hai meno capezzagna da fare mentre mi sono accorto che arando fuori solco è meglio girare dalla parte non arata.

 

tra ieri e stamattina ho arato la terra e ho provato a fare così però il mio terreno cambia tipologia da una capezzagna all'altra e così facendo il solco mi veniva curvo verso la terra arata! allora visto la conformità del terreno ho fatto dalla parte a medio impasto così perchè quando giravo l'aratro era bello pulito,lo ribaltavo mentre ero sulla capezzagna e non portavo fuori terra; invece dall'altra parte giravo verso la parte da arare perchè il terreno è più argilloso,umido e tenace. l'ultima zolla rimane incastrata tra il i due vomeri e girando dall'altra parte ribaltando l'aratro non mi porta fuori la zolla.

 

ps: spero di essermi spiegato

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ciao , io quando aro, mi girio così:

-arrivo in capezzagna e vado il più avanti possibile ed esco dritto,

-faccio una retro con lo sterzo girato dalla parte non arata e alzo subito l'aratro(insistendo di freni)

-continuo la retro sulla terra non arata finchè non sono girato quasi di 90° circa rispetto al solco

-faccio una manovra (girando l'aratro) per andare in solco

-piccola retro e parto dritto

 

per rendere più esplicito il mio concetto allego un video in cui si può notare il sistema che ho imparato da mio zio.

 

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ciao , io quando aro, mi girio così:

-arrivo in capezzagna e vado il più avanti possibile ed esco dritto,

-faccio una retro con lo sterzo girato dalla parte non arata e alzo subito l'aratro(insistendo di freni)

-continuo la retro sulla terra non arata finchè non sono girato quasi di 90° circa rispetto al solco

-faccio una manovra (girando l'aratro) per andare in solco

-piccola retro e parto dritto

 

per rendere più esplicito il mio concetto allego un video in cui si può notare il sistema che ho imparato da mio zio.

 

 

Senza voler fare il sapiente, visto che nella mia vita ho arato veramente poco, ti posso dire che se con l'Explorer di mio zio faccio una manovra a fine campo del genere, io il suo same non lo vedo più neanche in foto.

Prima di tutto se cavo l'aratro senza fare retromarcia prendo :nutkick:, poi se nel fare retromarcia passo sul terreno arato...e rientro in quel mondo:AAAAH::AAAAH::AAAAH:

 

Beh te la vedrai con lui...O0O0 :n2mu:

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Secondo me se ti giri dall'altra parte risparmi la manovra di andare indietro quando sei nel solco..almeno qua facciamo cosi...

 

se esci e (nel primo passaggio del video) giri a sinistra, tutto sottosterzo verso destra, retromarcia, ti trovi esattamente in linea con il solco, sulla capezzagna, parti piantando l'aratro e via!

 

così risparmi una manovra!

 

 

 

ciao

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ciao , io quando aro, mi girio così:

-arrivo in capezzagna e vado il più avanti possibile ed esco dritto,

-faccio una retro con lo sterzo girato dalla parte non arata e alzo subito l'aratro(insistendo di freni)

-continuo la retro sulla terra non arata finchè non sono girato quasi di 90° circa rispetto al solco

-faccio una manovra (girando l'aratro) per andare in solco

-piccola retro e parto dritto

 

per rendere più esplicito il mio concetto allego un video in cui si può notare il sistema che ho imparato da mio zio.

 

 

anch'io concordo sul fatto che pestare la terra arata non è il massimo. io di solito arrivo il più avanti possibile,retro mandando il culo del trattore verso la parte da arare,avanti girato tutto dall'altra parte,retro di nuovo tutto girato e avanti tutto dall'altra e sono già pronto a calare il sollevatore! sono 4 manovre,ma ci metto più tempo a dirlo che a farlo e poi entro nel solco gradualmente!

 

oppure c'è anche questa alternativa :)

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se esci e (nel primo passaggio del video) giri a sinistra, tutto sottosterzo verso destra, retromarcia, ti trovi esattamente in linea con il solco, sulla capezzagna, parti piantando l'aratro e via!

 

così risparmi una manovra!

 

 

 

ciao

 

proverò grazie del consiglio,

ps:nel video è mio zio che guida

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si anch'io faccio con il fuorisolco la stessa manovra di DJ Fan.

Past ha un modo tutto suo ma il terreno glielo permette. é sempre uno spettacolo vedere quel tipo di terreno e un 7810 arare in solco. A proposito non so se si sia accorto che il primo aratro prendeva poca terra?

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Senza voler fare il sapiente, visto che nella mia vita ho arato veramente poco, ti posso dire che se con l'Explorer di mio zio faccio una manovra a fine campo del genere, io il suo same non lo vedo più neanche in foto.

Prima di tutto se cavo l'aratro senza fare retromarcia prendo :nutkick:, poi se nel fare retromarcia passo sul terreno arato...e rientro in quel mondo:AAAAH::AAAAH::AAAAH:

 

Beh te la vedrai con lui...O0O0 :n2mu:

 

dal video non si vede molto ,ma il trattore quando si gira pesta sulla terra arata solo con la ruota anteriore dalla parte esterna della "curva"

quando il trattore poi rientra in solco, non ci va di cattiveria, ma scivola dentro abbastanza delicatamente.

credo che mio zio applichi questa manovra perchè gli permette di "portare" più terra in capezzagna e mantenere la naturale baulatura del campo

se avete altri consigli , esprimetevi! che ho tanto da imparare!O0

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si anch'io faccio con il fuorisolco la stessa manovra di DJ Fan.

Past ha un modo tutto suo ma il terreno glielo permette. é sempre uno spettacolo vedere quel tipo di terreno e un 7810 arare in solco. A proposito non so se si sia accorto che il primo aratro prendeva poca terra?

 

se ti riferisci alla seconda parte del video, li stava facendo i "curtoli "col variabile , data la forma particolare del terreno (era praticamente un 7)

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MA per m'è le manovre vanno tutte bene.

A parte il fatto che il le faccio un pò più lentamente.

E non uso i freni per aiutarmi....

Su macchine cosi pesanti e gomme larghe fare manovre in fretta ho peggio usare i freni. per m'è è molto degradante per il trattore.

 

Poi se sale mio papa mi piega i sedili per spingere sui freni per risparmiare una mezza manovra...........

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MA per m'è le manovre vanno tutte bene.

A parte il fatto che il le faccio un pò più lentamente.

E non uso i freni per aiutarmi....

Su macchine cosi pesanti e gomme larghe fare manovre in fretta ho peggio usare i freni. per m'è è molto degradante per il trattore.

 

Poi se sale mio papa mi piega i sedili per spingere sui freni per risparmiare una mezza manovra...........

 

Lascia la rotazione del sedile attiva cosi quando dà il pestone sul freno si gira anche lui :)

Credimi so quanto può essere difficile ragionare con i nostri 'vecchi', ma cerca di togliergli il vizio perchè usare i freni per le manovre su macchine da 130 qli e passa non è come usarli su un TN...come dici tu è degradante per il trattore, mentre il fare le manovre in fretta non vedo che controindicazioni abbia se il terreno è regolare.

 

Altra domanda, voi se dovete chiudere un fosso come procedete?

Modificato da fatmike
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