SAN64 Inviato 28 Novembre 2012 Condividi Inviato 28 Novembre 2012 Le catene se hai un aratro con lo snodo, chiamato sterzante, quindi la barra di attacco dei bracci inferiori è mobile, le puoi tenere fisse e con aratro centrato....se invece l'aratro è rigido allora le devi allentare per spazio di muoversi.....il terzo punto và regolato in campo....se hai aratro monovomere la cosa non molto difficile...nel senso che quando l'aratro riesce a penetrare bene nel terreno e quando è piantato nel terreno sta leggermente livvellato in avanti, allora è ok.....nel caso del bi o più vomeri allora devi stare accorto di dare una giusta inclinazione in avanti per permettere che entri bene nel terreno, ma di guardare che non sia troppo perche altrimenti il primo corpo porta più profondità del secondo....quello lo vedi dal terreno che solleva e dall'uniformità del terreno aratro...se le zolle del primo vomere o vieceversa non sono uguali allora non è regolato bene Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Il terzo punto si regola alla fine. Anzi, se è idraulico spesso lo regolo durante il lavoro. Per esempio quando inizio il campo e le ruote del trattore sono in alto accorcio il terzo punto per mantenere l'assetto corretto rispetto all'aratura in solco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Io l'aratro cerco di tenerlo pari. Diamo il più possibile a bolla durante il lavoro. Cosi faccendino mi sembra che lavori meglio. Anche se è più pesante da tiare. Con più si accorcia il terzo punto e più si deve coricare l'aratro e più diventa leggero da tirare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Io l'aratro cerco di tenerlo pari. Diamo il più possibile a bolla durante il lavoro. Cosi faccendino mi sembra che lavori meglio. Anche se è più pesante da tiare. Con più si accorcia il terzo punto e più si deve coricare l'aratro e più diventa leggero da tirare. Cosa intendi per "coricare l'aratro"? Più si accorcia il terzo punto e più l'aratro diventa difficile da tirare, a parità delle altre regolazioni, ovviamente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Quando hai più vomeri e accorci il terzo punto, per tirare la terra pari devi tenere l'aratro leggermente girato. Non più perpendicolare al terreno. Cosi facendo la terra tende a scivolare meglio, e togli profondità al primo vomere e un pelo al secondo. E cosi vai via meglio. Non so se mi sono spiegato. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndeerista3350 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Quando hai più vomeri e accorci il terzo punto, per tirare la terra pari devi tenere l'aratro leggermente girato. Non più perpendicolare al terreno. Cosi facendo la terra tende a scivolare meglio, e togli profondità al primo vomere e un pelo al secondo. E cosi vai via meglio. Non so se mi sono spiegato. spiegato più che bene direi.... io l' aratro lo tengo sempre pari al terreno sebbene sia alla fine ormai..e pieno di giochi dappertutto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Quando hai più vomeri e accorci il terzo punto, per tirare la terra pari devi tenere l'aratro leggermente girato. Non più perpendicolare al terreno. Cosi facendo la terra tende a scivolare meglio, e togli profondità al primo vomere e un pelo al secondo. E cosi vai via meglio. Non so se mi sono spiegato. Premesso che io aro in solco. Premesso che io cambio l'inclinazione dell'aratro solo in finitura, per evitare di fare un solco da 40 cm in confine. Io non ho mai fatto quello che dici, io accorcio il terzo punto solo quando attacco il campo per evitare che il primo solco sia troppo sollevato, e capisco il discorso che girando l'aratro giri più facilmente la terra. Però accorciare il terzo punto vuol dire piantare di più l'aratro col naso e far sforzare di più il trattore, anche se magari aumenta il carico dinamico sulle ruote e tende a slittare meno, ma il motore cala di brutto di giri... ... almeno il mio motorino da 100cv, magari al tuo da 300 cv lo fa ridere... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Alberto penso che tra un fuori solco e un aratura in solco ci sia una certa differenze sia nel carico del primo vomere che nella regolazione della inclinazione. Per esempio io non ho mai avuto un aratro con l'asola tutti quelli che arano fuori solco dicono che non possono farne a meno quindi il carico del terzo punto sul primo corpo è meno sentito anche se lo carichi tanto perchè prima di sforzare la macchina si allunga sull'asola immagino (potete pure dirmi che ho detto una stronzata non mi offendo....) e cala il carico di conseguenza il lavoro è più equilibrato specie se non si lavora proprio in piano e il trattore lavora meglio........... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Io aro fuori solco ma non ho l'asola. Comunque mio nonno mi diceva che il terzo punto dovrebbe ballare per lavorare bene con l'aratro. E questo vale sia in solco che fuori. Per il discorso impuntare non è vero. Perchè è si vero che se lo accorci viene puntato, ma poi lo giri e in pratica che sia entro ho fuori solco il primo vomere viene coricato. Ma non nel modo che dici tù, per le finiture del campo ma dal senso opposto. Se hai un aratro con la che girano i vomeri sotto diciamo che devi svitare la vite. Cosi facendo il primo vomere viene coricato oltre che alzato, si arriva a pareggiare la terra facendo meno profondità. Fidati che chi come m'è ha usato un 3 vomeri con un G240 in certe annate questa cosa l'ha imparata per andare..... Volevo dire che la ho imparata da qualche terzista molto abile con il giochetto. Però poi non vorrei che ci fosse qualcuno che si offende. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 L'asola in pianura non serve a niente è stata fatta per la collina. Per quanto riguarda la regolazione a mio avviso si deve andare in campo metaforicamente con la bolla. Poi i trucchi che dici Tony si sono adatti a nascondere certi difetti dell'aratro modi di arare Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ducati TB Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 L'asola in pianura non serve a niente è stata fatta per la collina. Per quanto riguarda la regolazione a mio avviso si deve andare in campo metaforicamente con la bolla. Poi i trucchi che dici Tony si sono adatti a nascondere certi difetti dell'aratro modi di arare con l'asola devi avere , però , la ruota di profondità , nel mo caso non riesco non l'ho istallata , ma chi me l'ha venduto l'aratro mi ha suggerito di trovare una regolazione , di solito in terreno pianeggiante , dove il terzo punto non tira e non si comprime oscilla leggermente nel perno , così facendo il trattore lavora bene , quando mi fermo in testata si sente il trattore che si alza di qualche centimetro , segno dello schiacciamento dei pneumatici dato dal trasferimento di carico dell'aratro al trattore. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Non sò da noi dicono che è comoda l'asola. Al punto che io volevo farmela nel mio. Perchè è un lavoraccio, ed è un peccato tagliare e saldare su un aratro per nulla. Per la bolla ti dò ragione. Per il turchetto idem, per alcuni. E una necessità altre volte. MA non sempre per nascondere i difetti dell'aratro ma i limiti delle macchine, ho il voler portare a casa più ettari. Io questo l'ho capito da quando ho l'8000 macchina forse sovradimensionata per l'aratro, ma che mi permette di usarlo regolato a dovere anche in condizioni non ideali. Prima con il 240 facevo quello che potevo per farlo andare. P.s. Parlo sempre in condizioni non ideali e nelle mie zone, non vorrei che saltasse fuori l'eterno dilemma di chi l'ha pi dura.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Io infatti prima di affermare circa l asola ho chiesto a qualche costruttore di aratri e quello mi hanno detto pur avendo i loro aratri l asola Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 (modificato) Io aro fuori solco ma non ho l'asola. Comunque mio nonno mi diceva che il terzo punto dovrebbe ballare per lavorare bene con l'aratro. E questo vale sia in solco che fuori. Per il discorso impuntare non è vero. Perchè è si vero che se lo accorci viene puntato, ma poi lo giri e in pratica che sia entro ho fuori solco il primo vomere viene coricato. Ma non nel modo che dici tù, per le finiture del campo ma dal senso opposto. Se hai un aratro con la che girano i vomeri sotto diciamo che devi svitare la vite. Cosi facendo il primo vomere viene coricato oltre che alzato, si arriva a pareggiare la terra facendo meno profondità. Fidati che chi come m'è ha usato un 3 vomeri con un G240 in certe annate questa cosa l'ha imparata per andare..... Volevo dire che la ho imparata da qualche terzista molto abile con il giochetto. Però poi non vorrei che ci fosse qualcuno che si offende. Attacco l'aratro e lo regolo come sono capace; poi inizio ad arare il campo e faccio un po di giri. Premessa 1:Sto parlando di aratro SENZA asola. Premessa 2: Uso il sollevamento su SFORZO CONTROLLATO al 100%. A questo punto, mentre sto arando, a metà del campo, accorcio di brutto il terzo punto idraulico. Domanda: cosa succede? Caso 1: il trattore cala di giri poichè aumenta lo sforzo. Caso 2: il trattore aumenta di giri poichè lo sforzo diminuisce. A casa mia siccede il caso 1. Se a qualcuno dice che succede il caso 2, senza intervenire con altre leve o meccanismi, dico semplicemente: NON CI CREDOOOO!!! Anche se quel qualcuno è la persona più simpatica e credibile del forum. P.S.: Se non si usa lo sforzo controllato il discorso cambia completamente. Modificato 29 Novembre 2012 da Alberto64 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ducati TB Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Attacco l'aratro e lo regolo come sono capace; poi inizio ad arare il campo e faccio un po di giri. Sto parlando di aratro SENZA asola. A questo punto, mentre sto arando, a metà del campo, accorcio di brutto il terzo punto idraulico. Domanda: cosa succede? Caso 1: il trattore cala di giri poichè aumenta lo sforzo. Caso 2: il trattore aumenta di giri poichè lo sforzo diminuisce. A casa mia siccede il caso 1. Se a qualcuno dice che succede il caso 2, senza intervenire con altre leve o meccanismi, dico semplicemente: NON CI CREDOOOO!!! Anche se quel qualcuno è la persona più simpatica e credibile del forum. io non ho il terzo punto idraulico ma penso si verifichi solo il caso 1 che dici tu , quache volta ho provato ad accorciare , in passato , ma schifezza totale con trattore che tirava di più sollevatore che lavorava male e terreno ancora peggio. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GI ant Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Attacco l'aratro e lo regolo come sono capace; poi inizio ad arare il campo e faccio un po di giri. Premessa 1:Sto parlando di aratro SENZA asola. Premessa 2: Uso il sollevamento su SFORZO CONTROLLATO al 100%. A questo punto, mentre sto arando, a metà del campo, accorcio di brutto il terzo punto idraulico. Domanda: cosa succede? Caso 1: il trattore cala di giri poichè aumenta lo sforzo. Caso 2: il trattore aumenta di giri poichè lo sforzo diminuisce. A casa mia siccede il caso 1. Se a qualcuno dice che succede il caso 2, senza intervenire con altre leve o meccanismi, dico semplicemente: NON CI CREDOOOO!!! Anche se quel qualcuno è la persona più simpatica e credibile del forum. Ciò che accade nel Caso 1 lo confermo anch'io, ariamo con quadrivomeri in collina e pianura, quasi sempre con l'asola, ma con questo discorso c'entra poco... Premesso che si lavora con ruota di profondità ,si tende sempre ad avere il terzo punto che spinge leggermente e può comunque muoversi nell'asola lungo i piccoli avvallamenti, in salite accentuate si spinge un pò di più per dare aderenza sull'anteriore che altrimenti si alleggerisce con la pendenza, viceversa si accorcia in discesa per lavorare correttamente in pari la terra. Avere il terzo punto che spinge, fa guadagnare al trattore una marcia/quasi 2 a seconda delle condizioni. Accorciare il terzo punto col bagnato per poter andare significa caricare più peso sul trattore, quindi più aderenza e maggiori possibilità di riuscire a procedere. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 Attacco l'aratro e lo regolo come sono capace; poi inizio ad arare il campo e faccio un po di giri. Premessa 1:Sto parlando di aratro SENZA asola. Premessa 2: Uso il sollevamento su SFORZO CONTROLLATO al 100%. A questo punto, mentre sto arando, a metà del campo, accorcio di brutto il terzo punto idraulico. Domanda: cosa succede? Caso 1: il trattore cala di giri poichè aumenta lo sforzo. Caso 2: il trattore aumenta di giri poichè lo sforzo diminuisce. A casa mia siccede il caso 1. Se a qualcuno dice che succede il caso 2, senza intervenire con altre leve o meccanismi, dico semplicemente: NON CI CREDOOOO!!! Anche se quel qualcuno è la persona più simpatica e credibile del forum. P.S.: Se non si usa lo sforzo controllato il discorso cambia completamente. Se accorci e basta ti dò ragione. Se poi ai la ruota di profondità peggio che andar di notte. Lo butti giù tutto. Ma se mentre lo butti giù inclini l'aratro, in modo che il primo vomere salga ed esca un pò dal terreno lo sforzo cala. Non è il fatto che accorci il terzo punto che ti fa risparmiare lo sforzo ma il fatto che ruoti leggermente l'aratro. Però se lo ruoti e non vai ad accorciare il terzo punto fai delle buche. Un pò come quando fai il primo giro vicino al fosso e non fai la doppia passata. Come fai? Tieni un pò l'aratro girato in modo che lavoro più i vomeri posteriori che quelli anteriori. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 29 Novembre 2012 Condividi Inviato 29 Novembre 2012 (modificato) Se accorci e basta ti dò ragione. Se poi ai la ruota di profondità peggio che andar di notte. Lo butti giù tutto.. :n2mu: Ma se mentre lo butti giù inclini l'aratro, in modo che il primo vomere salga ed esca un pò dal terreno lo sforzo cala. Non è il fatto che accorci il terzo punto che ti fa risparmiare lo sforzo ma il fatto che ruoti leggermente l'aratro. Però se lo ruoti e non vai ad accorciare il terzo punto fai delle buche. Un pò come quando fai il primo giro vicino al fosso e non fai la doppia passata. Come fai? Tieni un pò l'aratro girato in modo che lavoro più i vomeri posteriori che quelli anteriori. Quando sono vicino ad un fosso e voglio riempire il fosso accorcio il terzo punto ed abbasso un po la profondità del sollevamento. In questo modo il primo vomero butta terra come il secondo e come il terzo, anzi, ne faccio buttare un po di più. Se NON debbo riempire il fosso, per esempio se è un fosso di sgrondo acqua, allungo il terzo punto in modo da far buttare poca terra al primo vomero, un po di più al secondo ed infine la quantità normale al terzo. Regolare l'inclinazione col pistone del ribaltamento è una finezza, finora la facevo solo in chiusura del campo, ma ora che mi hai spiegato proverò a farla anche in apertura del campo come dici tu. Tonytorri ne sa una più del diavolo... Modificato 29 Novembre 2012 da Alberto64 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 Se accorci e basta ti dò ragione. Se poi ai la ruota di profondità peggio che andar di notte. Lo butti giù tutto. Ma se mentre lo butti giù inclini l'aratro, in modo che il primo vomere salga ed esca un pò dal terreno lo sforzo cala. Non è il fatto che accorci il terzo punto che ti fa risparmiare lo sforzo ma il fatto che ruoti leggermente l'aratro. Però se lo ruoti e non vai ad accorciare il terzo punto fai delle buche. Un pò come quando fai il primo giro vicino al fosso e non fai la doppia passata. Come fai? Tieni un pò l'aratro girato in modo che lavoro più i vomeri posteriori che quelli anteriori. Comunque tieni presente che con l'aratro regolato per l'aratura in solco, con il terzo punto regolato per lavorare bene in solco a campo iniziato, quando si inizia un nuovo campo ci si troverà l'aratro che lavora poco col primo vomere in quanto il trattore non ha la ruota nel solco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mikyxt Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 io non uso l'asola, ariamo fuori solco e la regolazione la si fà cercando di far lavorare quanto più possibile l'aratro parallelo al terreno, noi usiamo cmq la ruota di profondità, poi il terzo punto lo manovro in fase di rifinitura, quando chiudo il traverso lo accorcio per far si che l'ultimo vomere lavori meno, in questo modo chiudo i solchi ma senza lasciare un solco enorme che può essere fastidioso quando si entra in campo per altri lavori, la stessa tecnica la suo nel chiudere i lavori ai lati del campo, non so se mi sono spiegato. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 io non uso l'asola, ariamo fuori solco e la regolazione la si fà cercando di far lavorare quanto più possibile l'aratro parallelo al terreno, noi usiamo cmq la ruota di profondità, poi il terzo punto lo manovro in fase di rifinitura, quando chiudo il traverso lo accorcio per far si che l'ultimo vomere lavori meno, in questo modo chiudo i solchi ma senza lasciare un solco enorme che può essere fastidioso quando si entra in campo per altri lavori, la stessa tecnica la suo nel chiudere i lavori ai lati del campo, non so se mi sono spiegato. Concordo, la variabile da aratro ad aratro è l'altezza del foro terzo punto, in soprasolco se cambio la profondità può cambiare la puntatura, diverso nelle finiture, l'ideale sarebbe lavorare solo sull'inclinazione., senza toccare il terzo punto, semplifica la vita! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 dico anche io la mia, nel mio piccolo, sul terzo punto: prima di tutto con un monovomere si può "giocare"! di più sul terzo punto rispetto a un quadrivomere, che se non è parallelo al terreno invece di lavorare scava trincee.. io personalmente regolo l'aratro in maniera che cammini bene sul fondo del solco (quindi da appoggiato a terra tocca solo davanti), al massimo in alcuni casi lo tengo leggermente puntato in avanti, per farlo piantare più in fretta, per lavorare dove ci sono molti sassi sotto, e si fa tirare leggermente di più, e tende a caricare di più il trattore.. ma parliamo di poca roba, per sentire molto l'effetto il terzo punto va accorciato di 5 cm, ed allora il lavoro va a quel paese.. in finitura io non cambio nessuna regolazione, solo passo dallo sforzo controllato a gestire l'aratro con il lift o matic.. con la leva della posizione, direte voi, invece no, sono quasi più comodo con l'alza e abbassa rapido.. per l'apertura del solco niente di speciale, pianto l'aratro leggermente più profondo di quando lavoro, qua sì che a volte tengo il terzo punto più corto (appunto per far piantare bene l'aratro in quanto sono fuorisolco), una chicca poi è quando, in alcuni casi (e comunque su pendenze normali) apro il solco e lo richiudo dallo stesso lato, in pratica giro due volte la stessa terra.. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 dico anche io la mia, nel mio piccolo, sul terzo punto: prima di tutto con un monovomere si può "giocare"! di più sul terzo punto rispetto a un quadrivomere, che se non è parallelo al terreno invece di lavorare scava trincee.. io personalmente regolo l'aratro in maniera che cammini bene sul fondo del solco (quindi da appoggiato a terra tocca solo davanti), al massimo in alcuni casi lo tengo leggermente puntato in avanti, per farlo piantare più in fretta, per lavorare dove ci sono molti sassi sotto, e si fa tirare leggermente di più, e tende a caricare di più il trattore.. ma parliamo di poca roba, per sentire molto l'effetto il terzo punto va accorciato di 5 cm, ed allora il lavoro va a quel paese.. in finitura io non cambio nessuna regolazione, solo passo dallo sforzo controllato a gestire l'aratro con il lift o matic.. con la leva della posizione, direte voi, invece no, sono quasi più comodo con l'alza e abbassa rapido.. per l'apertura del solco niente di speciale, pianto l'aratro leggermente più profondo di quando lavoro, qua sì che a volte tengo il terzo punto più corto (appunto per far piantare bene l'aratro in quanto sono fuorisolco), una chicca poi è quando, in alcuni casi (e comunque su pendenze normali) apro il solco e lo richiudo dallo stesso lato, in pratica giro due volte la stessa terra.. ciao Normalmente gli aratri debbono arare in piano, e chiaramente su un pentavomere è più facile vedere se lavora in piano rispetto ad un monovomere. Normalmente gli aratri hanno, dietro all'ultimo vomere, un tallone che deve strisciare per terra e consumarsi. Quando io aravo col monovomere Grattoni era sempre una lotta eterna a far piantare l'aratro per via del poco peso e per via dei vomeri con poca propensione al piantaggio .... fattostà che ho sempre arato col terzo punto troppo corto tanto che non ho mai consumato il tallone di quell'aratro.:cheazz: Anche se ari col monovomere, se il terzo punto è troppo corto non si riesce ad arare a profondità costante come quando si appoggia il tallone. Dal bivomere Grattoni in poi ho iniziato a consumare il tallone, e ad arare con una profondità molto costante. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 30 Novembre 2012 Condividi Inviato 30 Novembre 2012 Normalmente gli aratri debbono arare in piano, e chiaramente su un pentavomere è più facile vedere se lavora in piano rispetto ad un monovomere. Normalmente gli aratri hanno, dietro all'ultimo vomere, un tallone che deve strisciare per terra e consumarsi. Quando io aravo col monovomere Grattoni era sempre una lotta eterna a far piantare l'aratro per via del poco peso e per via dei vomeri con poca propensione al piantaggio .... fattostà che ho sempre arato col terzo punto troppo corto tanto che non ho mai consumato il tallone di quell'aratro.:cheazz: Anche se ari col monovomere, se il terzo punto è troppo corto non si riesce ad arare a profondità costante come quando si appoggia il tallone. Dal bivomere Grattoni in poi ho iniziato a consumare il tallone, e ad arare con una profondità molto costante. io il tallone non l'ho ancora consumato.. sarà che è bello grosso, e prima di consumarlo ce ne vuole..lo ho solo smussato finora.. però di terra ne ha girata parecchia, ma proprio tanta, se poi si considera che è monovomere.. quando dico di tenerlo puntato in avanti sto dicendo che andando a vederlo in solco dietro è alzato di circa un cm, non di più.. come ho detto su un aratro lungo la differenza si vede molto di più, poi io i primi giri mi prendo la libertà di scendere e misurare l'aratro, il lavoro, la profondità e altre cosette, se non sono di fretta.. ma a fare i conti bene probabilmente i cinque minuti spesi a misurare tre volte li riguadagni in fretta, se non sei nelle solite situazioni di lavoro (dove magari ti scrivi le regolazioni da un anno all'altro).. ma immaginati di andare ad arare un pezzetto di terra conto terzi, va bene che lo si fa praticamente in amicizia, ma se io per ararti mille metri di campo scendo due volte a misurare e una a regolare l'aratro, non ci faccio bella figura, sembra che faccia apposta a perdere tempo.. quindi magari si rinucina ad un'aggiustatina minima, che tanto poi sul lavoro la differenza non si vede.. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
felix1 Inviato 1 Dicembre 2012 Condividi Inviato 1 Dicembre 2012 sal volevo chiedere se per far piantare prima l'aratro non trovate utile tracciare prima un solco perpendicolare rispetto alla direzione del lavoro da svolgere. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.