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Aratri e l'aratura: come si regola l'aratro e le tecniche di aratura.


DjRudy

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Rieccomi. Tutto ok? Scrivo perché da quest'anno, oltre alla fresatura, mi faccio anche l'aratura del mio piccolo campo.

 

Dunque, ho a disposizione questo vecchio aratro monovomere veramente, a mio dire, minimale.

 

16gqkl.jpg

 

Ora. La stagione è già tarda, quindi stamattina ho dato una passata leggendo qualcosa di teoria, arando alla pari (e poi ho visto che era meglio iniziare colmando) riaddrizzando i solchi che son venuti belli tondi anziché rettilinei e mettendoci una vita.

 

Allora, per prima cosa. L'aratro che posizione deve avere? Ho letto che deve essere "parallelo al terreno", ok, però mettendolo così si pianta a fatica. Praticamente i primi 5 metri di solco sono profondi 20cm, poi pian piano affonda di altrettanti.

 

Questo aratro permette di regolare l'inclinazione laterale della lama, come si "sceglie" la posizione giusta?

 

Infine il sollevatore, stamane ho lasciato che andasse tutto giù, a suo piacimento, ma non credo sia il modo giusto di fare.

 

In ultimo, come si inizia, secondo l'arte? E come si finisce?

 

Perdonatemi, ma mio nonno se n'è andato troppo presto per insegnarmi :(

 

284efo.jpg

 

Vi lascio anche una immagine, forse ridicola, di me che mi cimento nella cosa. Qui sto usando un Ferguson 240, ma fa schifo. Cento volte meglio il 640.

 

L'inclinazione laterale dell' aratro deve essere regolata in modo tale che, quando il trattore è in solco con l' aratro che ara alla profondità coluta, l'aratro sia verticale.

 

Regolazione del sollevatore: te la spiegherò solo dopo che ti sarai rimangiato che il ferguson fa schifo ....

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L'inclinazione laterale dell' aratro deve essere regolata in modo tale che, quando il trattore è in solco con l' aratro che ara alla profondità coluta, l'aratro sia verticale.

 

Regolazione del sollevatore: te la spiegherò solo dopo che ti sarai rimangiato che il ferguson fa schifo ....

 

ma guarda , non in passato abbiamo avuto un 245 (questo mi pare il 240) ma era veramente uno scandalo , e il sollevatore non era all'altezza della fama MF.

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spero tu non abbia arato con l'aratro messo come nella prima foto.. quella è la posizione "fuori solco" per rifinire i campi...

e in teoria dovresti avere un sollevatore considerato tra i migliori.....

 

dalla seconda foto invece credo tu abbia il terzo punto troppo lungo, forse è la causa dell'interramento "lento", ma bisognerebbe vederlo lavorare per capire. Il vomere è bello appuntito e affilato o è consumato e arrotondato?

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  • 5 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ultimamente anche se non ariamo quasi più in azienda, mi sono appassionato alle teorie Tolussiane che sono da tenere ben in considerazione per migliorare le performance dell'accoppiata trattore-aratro soprattutto se si lavora fuorisolco.

 

Ecco l'amico concistori che ara un terreno difficile con il suo T8050, certo terra dura, ma considerando che ha l'acqua nelle gomme davanti, e non ha nemmeno gli avanvomeri, potrebbe fare di più.

 

 

Da questo fotogramma tratto dal video si vede come i bracci del sollevatore non siano verso l'alto, ma bensì verso il basso durante il lavoro:

 

[ATTACH]27665[/ATTACH]

 

Questo non fa lavorare bene lo sforzo controllato, e infatti a mio parere la macchina slitta troppo e si vede che non viene caricata dietro, ma che tira l'aratro di prepotenza e non di intelligenza, sicuramente attaccando al buco sopra (o se si potesse ancora più sopra) la situazione migliorerebbe e non di poco.

 

Durante il lavoro la giusta posizione dei bracci del sollevatore è questa

 

Modificato da DjRudy
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Inviato (modificato)

A conferma di quanto sostenuto di Gabriele posso riportare l'esperienza di Bertelli che in questi giorni sta usando l'Optum, il quale ha gli attacchi del sollevatore molto alti con le gomme da 215, (circa 70 cm), e con il trivomere Pietro Moro Europa 20 Fuorisolco, con gli attacchi alti del trattore, arando fuorisolco a 45 cm, i bracci stavano rivolti verso il basso, obbligando a tenere lo sforzo controllato a 8 (scala da 0 a 10) e con un elevato slittamento del trattore oltre alla difficoltà in testata di penetrazione dell'aratro.

 

Bertelli ha alzato gli attacchi di 20 cm (ovviamente artigianalmente e con un giorno di officina), ora lo sforzo controllato lo usa a 6 per fare la stessa profondità, slittamento calato dal 5 al 7 %, (prima 20 % ora tra 10 e 15) e la macchina va molto meglio.

 

Ovviamente i miracoli non li fa nessuno, e nessun aratro riesce a spingerti mentre ari, ma certamente ottimizzare l'accoppiata trattore-aratro permette di risparmiare gasolio, gomme e tempo.

 

Pensateci su....e provate voi stessi!

Modificato da DjRudy
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Tolusso for ever.

Abbiamo un amico forumista costruttore di aratri e che aratri e ci chiediamo delle volte che aratro prendere.

viva tractorum in questo caso e grande Gabriele che cosi ci ha potuto con non poche fatiche me per primo che le sue teorie erano e sono vincenti nel concetto di aratro e aratura.

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Il forum serve anche a questo. Pure io sono convinto degli attacchi alti. Infatti ragionando sulle varie difficolta' che ho incontrato in aratura , una

di queste e' proprio le parallele troppo basse. la scorsa stagione, ho messo una ruota di profondita' e la cosa e' migliorata parecchio . Appena

posso , vado dal fabbro e modifico pure gli attacchi e poi sapro' dire quanto e' cambiata per la mia realta'. Piccolo ot, il mio vicino quest'anno

ha lasciato a casa il gommato e ha ripreso la vecchia 70 c. In qualche punto ha faticato molto!

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Per dire quanto è migliorata la trazione dell'Optum, Bertelli sta usando delle gomme sperimentali Trelleborg, prima le posteriori avevano girato sul cerchio al massimo 2-3 cm al giorno, oggi con gli attacchi alti e quindi con maggiore trazione hanno fatto oltre 20 cm....

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Mi fa piacere che si cominci a valutare altri concetti riguardanti la triangolazione del traino, però bastava leggere le indicazioni delle case costruttrici, permettetemi ora la considerazione, ma chi progetta sa quello che dovrebbe ottenere o LP fa per consumare carta!

Ora vostro malgrado, cominceranno i problemi sui telai, ben oltre quelli attuali, non per gufare ma per esperienza, saluti con crepe Gabriele

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A conferma di quanto sostenuto di Gabriele posso riportare l'esperienza di Bertelli che in questi giorni sta usando l'Optum, il quale ha gli attacchi del sollevatore molto alti con le gomme da 215, (circa 70 cm), e con il trivomere Pietro Moro Europa 20 Fuorisolco, con gli attacchi alti del trattore, arando fuorisolco a 45 cm, i bracci stavano rivolti verso il basso, obbligando a tenere lo sforzo controllato a 8 (scala da 0 a 10) e con un elevato slittamento del trattore oltre alla difficoltà in testata di penetrazione dell'aratro.

 

Bertelli ha alzato gli attacchi di 20 cm (ovviamente artigianalmente e con un giorno di officina), ora lo sforzo controllato lo usa a 6 per fare la stessa profondità, slittamento calato dal 5 al 7 %, (prima 20 % ora tra 10 e 15) e la macchina va molto meglio.

 

Ovviamente i miracoli non li fa nessuno, e nessun aratro riesce a spingerti mentre ari, ma certamente ottimizzare l'accoppiata trattore-aratro permette di risparmiare gasolio, gomme e tempo.

 

Pensateci su....e provate voi stessi!

Stupisce di più il fatto che Bertelli abbia un Pietro moro...

non è per tifoseria ma qui in zona è successo più di una volta che si è staccato dalla slitta

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Non denigriamo sempre Pietro Moro, tutto sommato sono macchine oneste, che non hanno niente da invidiare a marchi più blasonati e tanto, ma tanto più costosi, che alla fine non hanno niente di più! Chi è senza problemi scagli la prima critica!

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Non denigriamo sempre Pietro Moro, tutto sommato sono macchine oneste, che non hanno niente da invidiare a marchi più blasonati e tanto, ma tanto più costosi, che alla fine non hanno niente di più! Chi è senza problemi scagli la prima critica!

Oneste?? È facile far numeri se le svendi monopolizzando i vari rivenditori....

Da un bel po' di anni da queste parti non ne vedi più di nuovi, chissà perché...

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Per dire quanto è migliorata la trazione dell'Optum, Bertelli sta usando delle gomme sperimentali Trelleborg, prima le posteriori avevano girato sul cerchio al massimo 2-3 cm al giorno, oggi con gli attacchi alti e quindi con maggiore trazione hanno fatto oltre 20 cm....

 

Questa teoria sulle parallele alte è applicabile anche su tutti gli altri attrezzi che richiedono sforzo controllato ?

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Questa teoria sulle parallele alte è applicabile anche su tutti gli altri attrezzi che richiedono sforzo controllato ?

 

Lo sforzi controllato non è una teoria, l'altezza e la geometria dei tiri è fondamentale con qualsiasi attrezzo che preveda l'uso dello sforzo controllato.

Modificato da ggb58
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L' altezza delle parallele e' molto importante. La macchina per poter lavorare al meglio, deve essere caricata sugli assi , e questo lo si trova con la giusta geometria dei tiri. Parallele troppo basse , non caricano il trattore all'anteriore e quindi sforza di piu' o addirittura non va.

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L' altezza delle parallele e' molto importante. La macchina per poter lavorare al meglio, deve essere caricata sugli assi , e questo lo si trova con la giusta geometria dei tiri. Parallele troppo basse , non caricano il trattore all'anteriore e quindi sforza di piu' o addirittura non va.

 

Spiegato il motivo dell'esigenza di zavorre esagerate all'anteriore.

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  • 2 settimane dopo...

Salve a tutti. Avrei bisogno di una delucidazione. Il mio monovomere reversibile angeloni possiede 3 fori per il terzo punto: uno basso, uno centrale ad asola e uno alto. Fino ad ora ho sempre attaccato il terzo punto nel foro basso, e mi sono chiesto a cosa servisse quello ad asola centrale, ho provato ad attaccarcelo ma mi sembrava che lo sforzo controllato non agisse bene e sono tornato a quello inferiore. Grazie in anticipo

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